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Milano Città Stato compie 7 ANNI: le iniziative per il 2023

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Milano Città Stato
Nuovo logo media

11 gennaio 2016. Debutta online il sito www.milanocittastato.it. Ripercorriamo qui sotto alcune delle tappe del percorso fino ad oggi. Ma prima la video presentazione con le iniziative per il 2023. 

Milano Città Stato compie 7 ANNI: le iniziative per il 2023

Prima della cronologia, vediamo la presentazione per il 2023 di Vivaio, l’associazione che pubblica il sito di milanocittastato.it. Se vuoi farne parte, scrivi su info@milanocittastato.it (oggetto: richiesta info per adesione associazione).

Qui il video:

 

 

# Nascita, tavoli e crowdfunding

11 gennaio 2016. Viene messo on line il sito www.milanocittastato.it.
Obiettivo è di rendere Milano libera di gestirsi come le principali città d’Europa. La finalità dell’iniziativa è illustrata in questo Manifesto.

16-25 gennaio 2016. Vengono organizzati i tavoli di ideazione di Milano Città Stato a Copernico. Ingresso libero. Viene coniato lo slogan identificativo del progetto:
“Milano città stato è un progetto trasversale alla politica che ha l’obiettivo di coinvolgere i cittadini nella costruzione della città ideale”

1 febbraio 2016. Dopo i primi tavoli di ideazione vengono pubblicate le prime 10 proposte per Milano Città Stato

3 marzo 2016. Viene pubblicata la Restaurant Map di Milano Città Stato. Il primo articolo a superare i 10.000 lettori. La Restaurant Map New Edition supera i 30.000 lettori.

Restaurant Map Milano New version

9-12-16-23 marzo 2016. Vengono organizzati i tavoli per la definizione dei progetti prioritari di Milano Città Stato.

7 aprile 2016. Il Crowdparty al Botinero inaugura il crowdfunding per Milano Città Stato su Indiegogo.

# Passera, Moratti, Sala, Parisi e Boeri: “Sì a Milano Città Stato” 

11 aprile 2016. Il primo candidato sindaco ad appoggiare Milano Città Stato è Corrado Passera che dichiara: “Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni

24 maggio 2016. Letizia Moratti: “Per Milano uno status da Città Stato“.

25 maggio 2016. Beppe Sala in un’intervista dichiara: “Se ricominciamo dalla Città Stato, come sostiene il centrodestra, campa cavallo”. A questa dichiarazione i firmatari dell’associazione Milano che promuove Milano Città Stato rispondono con una lettera aperta: “Caro Beppe, Milano è Campa Cavallo“.

30 maggio 2016. “Milano Città Stato invita i candidati sindaco alla Triennale. Accettano l’invito tutti i candidati sindaco ad eccezione di Sala e Rizzo. I candidati rispondono SI o NO ai progetti prioritari di Milano Città Stato nel salone d’onore della Triennale e in diretta streaming su corriere.it. Qui le loro risposte: SI o NO a Milano Città Stato

2 giugno 2016. Sul sito viene pubblicata la lista dei candidati al consiglio comunale che si sono espressi a favore di Milano Città Stato.

9 giugno 2016. Lettera aperta di www.milanocittastato.it a Beppe Sala: “Caro Beppe, anche i tuoi vogliono l’autonomia. Ripensaci e impegnati anche tu per Milano Città Stato”

14 giugno 2016. “Io mi impegnerò che succeda“. Stefano Parisi, candidato al ballottaggio come sindaco, manda una lettera aperta al sito www.milanocittastato.it in cui dichiara il suo impegno per Milano Città Stato.

15 giugno 2016. Il primo articolo a superare quota 50.000 lettori: “Lodi T.I.B.B.: la storia della sigla incomprensibile che dà il nome alla fermata” di Paola Perfetti.

16 giugno 2016. “Proviamoci. Mi impegnerò personalmente“. Anche Beppe Sala manda una lettera aperta a www.milanocittastato.it in cui dichiara il suo impegno per Milano Città Stato se fosse diventato sindaco:

lettera beppe sala Milano Citta Stato

19 giugno 2016. Sala vince il ballottaggio con Parisi e diventa il nuovo sindaco di Milano.

Foto Sala brunch di Vivaio @Atelier Forte

7 settembre 2016. Viene firmato da Renzi e Sala il patto per Milano.

6 dicembre 2016. Stefano Boeri: “Milano Città Stato come Londra

2 gennaio 2017: Filippo Barberis (PD):Milano città stato? Milano deve avere più autonomia

# Consiglio comunale: vota sì a procedere per Milano Città Stato 

11 gennaio 2017. Primo compleanno di Milano Città Stato. Lo festeggiamo con questo articolo.

13 marzo 2017. Primo passo del Consiglio Comunale per Milano Città Stato. Il consiglio comunale ha messo ai voti un ordine del giorno in cui “invita il sindaco e la giunta ad individuare ed attuare in ogni sede iniziative politiche e amministrative tendenti ad ottenere maggiore autonomia finanziaria e normativa a tutela degli interessi dei milanesi“. La proposta fatta dal consigliere Alessandro Morelli viene approvata quasi all’unanimità, con 36 voti a favore e un solo astenuto.

30 aprile 2017. “Le città stato“. Puntata di Reteconomy (Sky) dedicata ai desideri di Londra e di Milano di diventare delle città stato. Qui la puntata.

# Gli Stati Generali di Milano Città Stato

16 maggio 2017. “Gli Stati Generali di Milano Città Stato” al Teatro Franco Parenti in diretta streaming su corriere.it. Politici (Barberis del PD, Cappato dei Radicali, Morelli della Lega, Nicolò Mardegan), imprenditori (Regina De Albertis, Marco Gualtieri, Gianmarco Senna, Cristina Pepe), esponenti della cultura e della società civile (Andree Ruth Shammah, Francesco Cancellato, Corrado Passera, Gaingiacomo Schiavi, Fabio Massa) e altri personaggi di spicco di Milano rispondono alla domanda: “Perchè Milano Città Stato?“.

14 giugno 2017. “Per Milano un regime d’attrazione su misura“. Presentata alla Camera una proposta di legge per dotare Milano di poteri speciali. Primo firmatario: Maurizio Bernardo, Presidente della commissione finanze di Montecitorio)

15 luglio 2017. “Milano: legge speciale o città stato?“. Se ne parla alla Festa dell’Unità.

24 ottobre 2017. Philippe Daverio: «Milano si sente come una Città Stato. Parla col mondo intero. Non ha bisogno delle mediazioni regionali»

1 settembre 2018. Inizia la call to action “ci sono anch’io” per invitare chi vuole supportare il progetto ad affiancarsi alla rete di volontari di Milano Città Stato. 

3 dicembre 2018. Vengono lanciati i Milano Città Stato Awards per premiare le eccellenze di Milano. Partecipano al voto oltre 20.000 persone. Clicca per la sezione AWARDS

31 dicembre 2018. Si chiude un anno record per il sito con una media di oltre 150.000 lettori al mese e un incremento medio del 20% su scala mensile. 56.000 fans su Facebook e su Google “Milano città stato” (con virgolette) ha oltre 27.000 risultati (erano meno di 3.000 quando abbiamo aperto il sito). 

# Dal progetto referendum all’Ambrogino 

18 maggio 2019. Primo sondaggio su Milano Città Stato. Vengono pubblicati i risultati del sondaggio sui milanesi:

  • il 93% è a favore di un referendum sull’autonomia della città 
  • il 94% è per dare più autonomia a Milano (in maggioranza, 61%, sono per una “città regione” sul modello di Berlino, Madrid o Amburgo, segue l’ipotesi di “legge speciale”, votata dal 33%).

3 luglio 2019. Via al progetto Referendum. Evento di presentazione per organizzare la raccolta firme per il Referendum per Milano città stato nella primavera 2020 (iniziativa sospesa successivamente causa pandemia del Covid)

22 ottobre 2019. Viene predisposta la lettera d’intenti di coinvolgimenti dei sogetti promotori per il referendum per l’autonomia di Milano. Qui la lettera d’intenti

15 novembre 2019. L’intervista su Milano All News ad Andrea Zoppolato, fondatore di Milano Città Stato: Video intervista

7 dicembre 2019. Milano città stato riceve l’ Ambrogino (Attestato di Benemerenza Civica) 

ambrogino pop
Credits: tg24.sky.it

Dicembre 2019. Esce il libro: “Milano città stato”

# Sondaggio tra i milanesi: 2 su 3 a favore che Milano diventi una Città Stato

13 febbraio 2020. Vengono votati dai milanesi i 10 effetti preferiti a diventare una città stato: qui i risultati

Al primo posto: 

#1 Ora: A differenza di Milano, tutte le maggiori città del mondo hanno poteri e autonomia simili a una regione. Milano no.
Con Milano città stato: Milano avrà poteri simili a tutte le principali città del mondo (20,5%)

Aprile- Giugno 2020. Milano città stato promuove il servizio milanopermilano con la raccolta fondi #aggiungiunpastoatavola raccogliendo 75.000 euro donati direttamente alla Fondazione Comunità di Milano per servire pasti a chi è nel bisogno. VIDEO: https://www.facebook.com/1475585305997255/videos/801233893743440

18 luglio 2020. Comizio di Milano città stato nel corso di manifestazione per l’autonomia della Lombardia davanti a Palazzo Lombardia. 

Estate 2020: Serie di Video di Filosofia Politica

Settembre 2020. Recovery Milano: i sette progetti per Milano da inserire nel recovery plan

Ottobre 2020. Scuola di Formazione Politica di Milano Città Stato.

Scuola di Formazione Politica

1 marzo 2020. Iniziano le pubblicazioni anche le sezioni del sito del Triveneto, del Canton Ticino (città Ticino), di Emilia Romagna e Roma (Roma cultura del mondo). 

5 maggio 2021. Sondaggio Ipsos: 2 MILANESI su 3 vogliono per MILANO poteri da REGIONE o PROVINCIA AUTONOMA

Sondaggio richiesto da Gianfranco Librandi, parlamentare di Italia Viva e promotore di una lista a sostegno di Beppe Sala, a Ipsos di Nando Pagnoncelli (2.250 interviste).

Alla domanda: “Sarebbe opportuno che alla città di Milano venissero attribuiti poteri o competenze speciali come se Milano fosse una regione o una provincia autonoma?”

 
Così hanno risposto i milanesi: 
 

SI 63%

NO 28%

Non so/non rispondo 9%

 
2 milanesi su 3 desiderano per Milano il tipo di autonomia più spinto previsto dalla nostra Costituzione. 
 

# Milano Città Stato oltre i confini

3 ottobre 2021. Lanciato il progetto La Fenice

per trasformare il momento di crisi nazionale in un’occasione di rigenerazione.

11 novembre 2021. Pubblicato online www.reshumana.com, la versione internazionale di milanocittastato.it
 
13 gennaio 2022. #milanomia. La rubrica con le interviste a personaggi di Milano: qui per rivederle
 
13 ottobre 2022. Milano Città Stato alla radio. Inaugura su Kristall Radio il programma settimanale di Milano Città Stato condotto da Andrea Zoppolato, tutti i giovedì alle 18.
 
26 novembre 2022. L’Isola tra i laghi. Primo evento di Milano Città Stato al di fuori del territorio di Milano. Milano incontra la comunità della Val d’Intelvi per progettare assieme un futuro visionario. Per rivedere la diretta: https://www.facebook.com/milanocittastato/videos/1101434343789639
 
31 dicembre 2022. Si chiude un anno record per il sito con una media di oltre 3.750.000 visualizzazioni pagine al mese, con un picco di 154.000 lettori unici giorno, e un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. 180.000 fans su Facebook, 8.500 su Instagram e su Google “Milano città stato” (con virgolette) ha oltre 40.000 risultati.
 

# Vivaio 2023: il video con le iniziative per il nuovo anno

 
 
 

 

Fondatori del progetto editoriale: Andrea Zoppolato, Duilio Forte, Cristiano Longhi, Francesco Boz, Francesco Moretto e Paola Perfetti

Redazione: Fabio Marcomin, Beatrice Barazzetti, Stefano Corrada, Andrea Urbano, Carlo Chiodo, Laura Lionti, Antonio Buonocore, Giuseppe Marzagalli,  Michele Larotonda, Lucio Bardelle

Special Guest: Duilio Forte, Luca Morotti

Un grazie speciale a Corrado Passera, Alessandro Fracassi, Andree Ruth Shammah e all’indimenticato Claudio De Albertis. 

Continua la lettura con: Sito dell’associazione VIVAIO

ANDREA ZOPPOLATO

copyright milanocittastato.it

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I VOLI DIRETTI da Milano per nuotare in MARE a gennaio in Italia

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Per gli amanti del mare anche in inverno, ci sono alcune destinazioni della nostra penisola raggiungibili in poco tempo in aereo da Milano e dove fare il bagno è ancora possibile grazie alla temperatura del mare superiore ai 15 gradi. Vediamo dove si può atterrare.

I VOLI DIRETTI per nuotare in MARE a gennaio in Italia

#1 Olbia 

Credits 3021795-pixabay- Golfo di Olbia

Da Linate e Malpensa ci vuole solo 1 ora e 15 minuti per atterrare in Sardegna all’aeroporto di Olbia Costa Smeralda da dove si possono raggiungere alcune delle spiagge più belle d’Italia. Per chi ha fretta di fare un bagno le più vicine sono Spiaggia Lido del Sole e Spiaggia Le Saline, entrambe a poco più di 5 km e quest’ultima a soli 20 minuti di bus.

#2 Alghero

Credits Ralf612-pixabay – Alghero

La “città catalana” di Alghero, con il suo caratteristico centro storico e i suoi splendidi litorali, si può raggiungere in 1 ora e 10-15 minuti da tutti gli aeroporti di Milano. Dallo scalo servono circa 10 minuti di auto per arrivare alla Spiaggia di Punta Negra o Maria Pia, poco di più se si decide di salire sulle linee di bus dedicate. 

#3 Bari

Credits suesun-picabay – Bari

Optando sempre la Puglia come destinazione per un tuffo nel mare a gennaio c’è anche Bari. Atterrando all’Aeroporto Internazionale Karol Wojtyla, dopo un viaggio di circa 1 ora 25 minuti/1 ora e 35 minuti in base allo scalo di partenza, ci si può bagnare nelle acque del Lido San Francesco dopo un viaggio in auto di appena 10 minuti.

#4 Brindisi

Credits Eleatell-pixabay – Porto di Brindisi

Da Milano si può scegliere di fare un bagno nel mare delle spiagge di Brindisi. Partendo da Linate, Malpensa o Orio al Serio si arriva all’aeroporto del Salento in 1 ora e 40. Da qui i primi stabilimenti balneari distano pochi minuti di auto.

#5 Trapani

Credits nikoanastasi -pixabay – Trapani

Dall’Aeroporto di Milano-Bergamo si raggiunge quello di Trapani in circa 1 ora e 40 minuti. Da qui in meno di 10 minuti di auto si può raggiungere la Spiaggia San Teodoro di Marsala o quella di Marausa Lido. Per chi ha qualche ora in più ci si può imbarcare per le isole Egadi. 

#6 Palermo

Credits nataliaaggiato-pixabay – Lungomare Palermo

Per arrivare a Palermo da Milano si può partire da tutti e 3 gli aeroporti milanesi. Il volo dura circa 1 ora e 40 minuti e una volta usciti dallo scalo siciliano bastano poco più di 10 minuti per potersi tuffare nel Mar Tirreno a Maggagiari Beach o per raggiungere la sabbia di Mondello.

#7 Calabria

Credits marmax_travelbook IG – Capo Rizzuto

Per la Calabria i voli sono meno frequenti rispetto alle altre destinazioni, ma si possono comunque raggiungere gli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria in appena 1 ora e 40 minuti e in circa 10 minuti arrivare alle prime spiagge. Servono solo pochi minuti in più per tuffarsi nel mare attorno a Capo Rizzuto, ma in questo caso è presente un unico collegamento giornaliero tra Orio al Serio e l’aeroporto di Crotone.

Continua la lettura con: Le 10 LOCALITÀ più SPETTACOLARI dove SCIARE in Italia

FABIO MARCOMIN

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I TRENI della NEVE: dalla CENTRALE direttamente sulle PISTE da SCI

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A Zermatt in treno - pixabay

Ecco dove si può arrivare comodamente in treno direttamente sulle piste da sci, o quasi, in Italia e oltre il confine.

I TRENI della NEVE: dalla CENTRALE direttamente sulle PISTE da SCI

# Aprica (Lombardia)

Credits antonino_speranza IG – Aprica

Per sciare sulle piste della Lombardia senza usare l’auto basta prendere “il Treno della neve” che da Milano arriva alla stazione di Tresenda-Aprica-Teglio. Da qui partono le navette che conducono direttamente ai 50 km di piste servite da 22 impianti di una delle più famose località sciistiche lombarde, Aprica. Il treno nel week end parte ogni ora dalle 6.20 e arriva alla stazione Tresenda-Aprica-Teglio dopo due ore e 21 minuti di viaggio. 

In alternativa c’è Chiesa in Valmalenco raggiungibile grazie a un servizio integrato treno-bus-skipass.

# Bardonecchia (Piemonte)

Credits elisa.g55 IG – Impianto di salita Jafferau

Bardonecchia si trova vicinissima alle piste da sci ed è servita dalla stazione internazionale in cui fermano i TGV, si raggiunge in 1 ora da Torino e in 2 ore da Milano, con il treno più veloce (alle 11.10). Al comprensorio di 100 km di piste si arriva salendo sull’impianto di risalita dello Jafferau nei pressi dalla stazione ferroviaria che conduce fino a quota 2800 metri.

Altra rinomata località della regione è Limone Piemonte, sulla linea Cuneo-Ventimiglia, collegata alla stazione ferroviaria da una navetta gratuita ed elettrica o dallo ski-shuttle.

# Zermatt e St. Moritz (Svizzera)

Credits SabineRuhland-pixabay – Zermatt

Partendo sempre da Milano si può giungere in treno fino a Tirano e da qui prendere il trenino rosso del Bernina, sulla ferrovia parte del patrimonio dell’Unesco, per fermarsi a St. Moritz e Diavolezza. In alternativa, con alcuni cambi si può arrivare a Zermatt nella stazione sciistica raggiungibile esclusivamente in treno.

Leggi anche: Il TRENINO ROSSO: la NOSTRA FERROVIA delle ANDE (VIDEO)

# Pila (Valle d’Aosta)

Credits matt_riva_ IG – Pila

Prendendo un treno con destinazione Aosta si può arrivare alla stazione sciistica di Pila. A pochi metri di distanza dalla stazione ferroviaria è possibile infatti salire sulla telecabina che porta alla famosa località alpina dove poter praticare ogni tipo di sport invernale. Il viaggio in treno dura tre ore. 

# Da La Plose a Plan de Corones (Trentino Alto Adige)

Credits malbyx IG – Stazione di Daolasa

In Trentino Alto Adige sono molte le mete sciistiche raggiungibili a bordo di un treno:

  • dalla stazione di Bressanone un skibus conduce direttamente alla cabinovia per Plose dove si trova la discesa più lunga della regione, la Trametsch;
  • alla stazione dei treni di Bolzano, provenendo anche da Milano, un bus collega le stazioni sciistiche di Ortisei, Santa Cristina, Selva e Ponte Gardena;
  • dalla stazione di Perca vicino a Brunico, si può arrivare fino al Plan de Corones, grazie all’interscambio con la telecabina Ried, oppure sullo stesso treno si può arrivare fino in Alta Pusteria;
  • la stazione Daolasa-Marilleva si trova invece fisicamente dentro l’impianto di risalita. Partendo da Trento ci vuole un’ora di treno per raggiungere la fermata e da qui bastano circa 10 minuti per arrivare a quota 2000 metri nel comprensorio di Folgarida, Marilleva, Madonna di Campiglio.

# Da St. Anton am Arlberg a Mayrhofen (Austria)

Credits lisanierm IG – Sankt Anton am Arlberg

Anche in Austria non mancano i comprensori sciistici collegati con il trasporto ferroviario. I treni dall’Italia fermano a Innsbruck e da qui si prendono gli altri collegamenti nazionali che portano:

  • in 1 ora e 20 minuti a Mayrhofen, popolare per il suo enorme snowpark e la ripida pista Harakiri;
  • in 1 ora e 10 minuti a Kitzbühel;
  • in 1 ora a St. Anton am Arlberg, dove la stazione ferroviaria sotterranea dista appena 5 minuti a piedi dal centro del paese e dagli impianti, a Brixental oppure a Fulpmes per mezzo del tram Stubaitalbahn;
  • in 35 minuti a Seefeld, una delle località più famose per lo sci di fondo.

Continua la lettura con: Le 10 LOCALITÀ più SPETTACOLARI dove SCIARE in Italia

FABIO MARCOMIN

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Il video del giorno: VIVAIO e MILANO CITTA’ STATO, le attività per il 2023. Vuoi unirti anche tu?

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11 gennaio 2023. Il sito di milanocittastato.it compie 7 anni. Vediamo la videopresentazione con le attività per il 2023 di Vivaio, l’associazione che pubblica la testata. Se vuoi farne parte, scrivi su info@milanocittastato.it (oggetto: richiesta info per adesione associazione).

 

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

I mezzi pubblici a Milano negli anni ottanta

FINE ANNO in coda al PANE QUOTIDIANO

Milano – Roma: più veloce in treno o in aereo?

La passerella di Piano sulla M1

Un anno da pendolare sulla Milano Cremona

Dove andavano, cosa facevano i GIOVANI MILANESI nella Milano degli anni ’80

TIBALDI-BOCCONI, la prima stazione della CIRCLE LINE di Milano

La grande nevicata dell’85

La Milano di inizio Novecento

il SUPERATTICO sul tetto della TORRE

M4 – Dateo, la STAZIONE più PROFONDA di Milano

5 angoli INSOLITI da scoprire a MILANO

Un giro sul TurboKart

Il ciclista spericolato

Che cosa pensano i milanesi dei napoletani

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

3 esperienze gratis da fare nel periodo natalizio a Milano

Quanto spendono gli studenti di Milano?

Il panino più famoso di Milano

In volo sopra i Navigli nascosti

I paninari davanti al Burghy

L’ASFALTO “FERITO” di Milano, la denuncia del comico STORTI

Inaugurazione dell’M4

M4: la quiete prima dell’inaugurazione 

L’Italia costruisce la sua Tech Capital

Camminare sul cielo a Milano

Ho aperto un falso ristorante in piazza Duomo

Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

Le tre strade più trafficate di Milano

In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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Il CALCIO BOLLA alla RISCOSSA: dove praticarlo a MILANO

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Credits sarganserlaender IG - Bubble Soccer

Una variante divertente del classico sport nazionale, dove i giocatori corrono protetti da un pallone gonfiabile. Vediamo come si gioca e dove si sperimentare a Milano.

Il CALCIO BOLLA alla RISCOSSA: dove praticarlo a MILANO

# Il Bubble Soccer, il calcetto con palloni gonfiabili

Credits bubblesoccermilano – Bubble Soccer

Il Bubble Soccer, chiamato anche calcio bolla, è una divertente variante del classico sport nazionale che solitamente si gioca su un campo da calcetto a 5 utilizzando le stesse porte. Il regolamento è però differente, dato che si gioca con delle speciali “divise” fatte a palloni gonfiabili e indossate tramite un sistema di bretelle simile a quelle di uno zaino. Questa bolla lascia scoperte solo le gambe, proteggendo il resto del corpo fin sopra la testa per garantire la massima sicurezza durante le partite. 

# Come si gioca

Credits sarganserlaender IG – Bubble Soccer

Lo scopo principale del Bubble Soccer è quello di segnare nella porta avversaria, come in una normale partita di calcio, con l’obiettivo di ottenere il maggior numero di reti.  Per farlo i giocatori dovranno compiere spettacolari capriole ed acrobazie per raggiungere l’obiettivo, scaraventando a terra gli avversari che saranno di ostacolo lungo il percorso, e buttare la palla in rete.

# Dove si può praticare a Milano

Credits bakku_shan.de IG – Bubble soccer

Nella Città Metropolitana di Milano ci sono 5 campi.

Tre misti al coperto e all’aperto:

  • allo Sport Promotion Comasina in via Salemi 19;
  • alla C.S. Cormano in via Europa a Cormano;
  • al C.S. Albatros in via Don Sturzo 2 a Robbiano.

Due esclusivamente all’aperto:

  • al Football City in piazza Tirana 17 a Milano;
  • al Palacus Idroscalo in via Circovallanzione est 11 a Segrate.

Continua la lettura con: Peppin MEAZZA: il più grande MITO MILANESE del calcio mondiale

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

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FERMATA DEL GIORNO: 7 cose interessanti da fare e vedere intorno a CAIROLI

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https://www.hierbasrestaurant.it/milano/

Il Castello Sforzesco non è l’unica attrazione che questa zona offre. Scopriamo alcuni dei posti degni di nota dell’area subito intorno la stazione della metropolitana di Cairoli.

FERMATA DEL GIORNO: 7 cose interessanti da fare e vedere intorno a CAIROLI

# Museo d’Arte e Scienza

https://www.meetingecongressi.com/en/

In via Quintino Sella 4, apre nel 1990 il museo di Milano che ospita una notevole collezione d’arte buddhista e africana. Provenienti dalla Birmania, Thailandia, Mali, Nigeria e tanti altri incantevoli paesi del continente asiatico e africano, le collezioni sono composte da pezzi che spaziano fra tappeti, ceramiche, stampe, libri antichi e lavorazioni in legno. L’occhiello del Museo è però il lavoro di autenticazione dell’arte, missione del museo che vuole coinvolgere anche il visitatore, includendolo nel processo di riconoscimento dell’autenticità di un artefatto, grazie alla possibilità di far effettuare prove pratiche alle persone, tramite l’uso di attrezzature del mestiere.

# Lindt Chocolate Shop Milano Castello

https://www.tripadvisor.it/

La boutique firmata Lindt in via Beltrami 2 è il paradiso per gli amanti del cioccolato. Gli arredi eleganti in scuro legno massiccio e tutti i contenitori e le vetrine che espongono decine di diversi tipi di cioccolato fanno da cornice all’arte della lavorazione del cioccolato che si respira in questi locali e contraddistingue l’azienda Lindt.

# Casa Rossi e il cortile ottagonale

https://www.vitasumarte.com/2018/08/milano-da-scoprire-luoghi-insoliti-aperto-fotografie-instagram.html

Casa Rossi, in Corso Magenta 12, è un edificio della metà dell’Ottocento particolarmente conosciuto – anche se non troppo – per l’unicità del cortile interno. Progettato da Giuseppe Pestagalli, il cortile ha una pianta ottagonale e ciò lo rende uno dei luoghi più instagrammabili della città, anche perché accessibile a chiunque.

# Artisti del Vegetariano Milano – Per uno stile di vita sano

https://www.facebook.com/artistidelvegetariano/

La cucina di Artisti del Vegetariano, firmata Cristina Biollo, è totalmente green, km 0 e rispettosa dell’ambiente. Riconosciuto come uno dei 21 format più innovativi al mondo, il concept apre anche un locale a Milano, dopo Padova, in via Ponte Vetero 15. Sul sito ufficiale, l’ideatrice e creatrice dichiara che “oggi più che mai è importante fare la spesa scegliendo prodotti di stagione che, oltre ad abbattere i costi, sono più salutari dal punto di vista nutrizionale. Una scelta responsabile per noi, il nostro stile di vita e per l’ambiente”.

# Hierbas Milano – Prohibido pensar negativo

https://www.hierbasrestaurant.it/milano/

Dopo l’apertura a Jesolo e Cortina D’Ampezzo, il locale e ristorante Hierbas apre anche a Milano, in Largo Beltrami 1. Hierbas è un dinner club che propone dei dinner show ispirati alla giungla. Il menù è prevalentemente caratterizzato da pietanze provenienti dalla cucina spagnola, come tapas e paella.

# Tartufotto by Savini Tartufi

https://www.thefork.it/ristorante/tartufotto-savini-tartufi-milano-r304935

In via Cusani 8 si trova un ristorante il cui menù gira intorno ad un unico ingrediente protagonista: il tartufo. Abbinato in tutti i modi possibili immaginari, qui il tartufo regna sovrano. La cucina è quindi molto creativa, raffinata e intensa: sicuramente non adatta al palato di tutti. Il Tartufotto oltre che ristorante è anche boutique, in cui si possono acquistare numerosi prodotti gastronomici.

# Farinella

https://www.farinellarestaurant.it/

In Foro Bonaparte 71 si può gustare una cucina tradizionale mediterranea in un ambiente che emana calore, convivialità e una sensazione di familiarità. Da Farinella dominano il rispetto delle tradizioni, cucina sana e gustosa e una grande attenzione e cura del cliente.

ALICE COLAPIETRA

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La MAPPA dell’EUROPA del FUTURO: il mare a Milano, Londra sott’acqua, Roma arcipelago

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Come sarà l’Europa trasformata dal climate change? Lo immagina un nuovo libro, pubblicato lo scorso Novembre, con mappe che raffigurano il possibile futuro del mondo. Una catastrofe per il pianeta, ma anche un piccolo grande sogno dei milanesi che si realizza. 

La MAPPA dell’EUROPA del FUTURO: il mare a Milano, Londra sott’acqua, Roma arcipelago

Cosa succede se non si inverte la rotta del riscaldamento globale? Se lo sono immaginato Telmo Pievani, professore di Filosofia all’Università di Padova, e Mauro Varotto, professore di Geografia nella stessa università, nel libro pubblicato lo scorso Novembre dal titolo Il giro del mondo nell’Antropocene – Una mappa dell’umanità del futuro, in cui con l’aiuto di Francesco Ferrarese hanno realizzato 17 mappe delle diverse parti del mondo sommerse in parte dal mare e dagli oceani per effetto dello scioglimento dei ghiacciai. 

# II giro del mondo nel 2872

Da Il Giro del mondo nell’Antropocene – Una mappa dell’umanità del futuro

Gli autori immaginano una terra in cui il livello dei mari si è innalzato di 65 metri, inondando le grandi pianure della Terra.
Il libro racconta il giro del mondo intrapreso per scommessa dal protagonista Ian Fogg nel 2872, a mille anni di distanza da quello realizzato, sempre per scommessa, da Phileas Fogg, l’aristocratico inglese protagonista di Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne.

Il viaggio è percorso su un jet a idrogeno e ripercorre le traiettorie dell’espansione umana sulla Terra, con mappe dettagliate delle aree continentali con schede di approfondimento scientifico sull’Antropocene contemporaneo. Con una sorpresa finale al Polo Sud.
Il libro alterna tre linguaggi e livelli di lettura che dialogano tra loro: la dimensione narrativa del viaggio immaginario, la descrizione scientifica delle sfide dell’Antropocene attuale, la potenza visionaria del linguaggio cartografico.

Ma cosa accadrà nei luoghi a noi più vicini?

# Il mare (quasi) a Milano

Milano sarà una città di mare. O quasi. Più precisamente si andrà al mare a Pavia sulla Foce del Ticino. Pavia sarà su una costa magnifica, una riviera da cui sfociano Olona e Oglio e si estende dolce fino ad innalzarsi all’altezza delle attuali Prealpi venete. 

Suggestiva anche l’altra sponda del golfo, con la riviera lombarda d’Oltremare. Nel Canale Padano si potrà nuotare già nel mar Adriatico, facendo attenzione agli scogli e ai tetti delle abitazioni più alte della sommersa Piacenza

Ma che cosa accade al resto d’Europa?

# Le città sommerse

Nel 2872 l’Europa sarà molto diversa da oggi. Non solo per Milano a pochi chilometri dal Mare Adriatico. Ma anche per molti luoghi che saranno coperti dalle acque. Venezia, Bologna e le altra città padane saranno fondali del Mare Padano. Roma sarà alla luce solo con i colli come una laguna di isolotti, piuttosto simile a Venezia. La Sardegna sarà tagliata in due ad altezza di Cagliari, anch’essa finirà sott’acqua. La Francia sarà più piccola, con le coste occidentali e settentrionali divorate dall’oceano. Anche la parte settentrionale dell’Europa perderà molte città, come Amsterdam o Copenaghen, con la Danimarca ridotta a un arcipelago. Perfino Londra sarà perduta. Oltre a Milano chi potrebbe godere di una posizione privilegiata? Su tutte due nuove città costiere: Bruxelles e Berlino. 

Continua la lettura con: Se Milano avesse il mare sarebbe così 

ANDREA ZOPPOLATO

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Dopo il TUNNEL BOULEVARD via al countdown per la RIVOLUZIONE di VIA PADOVA

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Via Padova subirà trasformazione radicale nella logica della città dei 15 minuti, collegandosi agli interventi già realizzati e alla futura piazzale Loreto con il progetto “LOC”. Ci saranno “8 nuove piazze”, 230 alberi e marciapiedi allargati e in granito. Vediamo gli interventi nel dettaglio e quando dovrebbero concludersi.

Dopo il TUNNEL BOULEVARD via al countdown per la RIVOLUZIONE di VIA PADOVA

# Il progetto, nato dal Bilancio Partecipativo, rientra nella logica della città dei 15 minuti

Credits: Comune di Milano – Fasi di intervento via Padova

Il progetto di trasformazione di via Padova è “nato e si è sviluppato attraverso il Bilancio partecipativo, con i cittadini diventati parte attiva del cambiamento“, come spiegava ad aprile l’ex assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini ed è in linea con la logica della città dei 15 minuti adottata dal Comune di Milano e che vuole fare diventare la via “un luogo di vita per le persone e le realtà che la valorizzano e per le attività commerciali presenti“, il commento dell’ex assessore Marco Granelli. L’investimento complessivo è di 10 milioni di euro, per metà coperto dalle risorse del Patto per Milano. L’avvio dei primi cantieri è stato il 19 aprile, la seconda fase inizierà entro l’inizio del 2023. 

# Verranno riqualificati tutti i 2 km e i passaggi pedonali del tunnel ferroviario

Credits: blog.urbanfile.org da via Anacreonte a via Arici

Gli interventi di questa riqualificazione urbanistica interesseranno tutti i due chilometri di via Padova, tra via Arici all’altezza di Crescenzago e via Giacosa, facendo entrare la via nella più vasta zona con limite di 30 chilometri orari compresa tra piazzale Loreto e Crescenzago Nord. Verrà ridotto lo spazio dedicato al transito delle auto e aumentato quello dedicato ai cittadini. 

Credits: Urbanfile – Sottopasso ferroviario

Infine grazie al progetto Tunnel Boulevard, sviluppato attraverso un patto di collaborazione e il sostegno di Fondazione Cariplo, i passaggi pedonali sotto il sottopasso ferroviario sono diventati da poco una galleria d’arte pubblica

A inizio dicembre 2021 è stata infatti inaugurata una prima tappa di Tunnel Boulevard con una galleria di poster art di Pablo Pinxit, proprio nei tunnel di via Padova. I temi rappresentati sono legati alle culture, al sociale, all’attualità, all’ambiente, alle arti, letteratura e filosofia, “Via Padova come il mondo”, un diario di viaggio con la direzione artistica di Christian Gangitano.

Credits tunnelboulevard Fb – I tunnel che verranno riqualificati

Il progetto non si esaurisce qui. I sottopassi ferroviari ad essere riqualificati saranno infatti altri quattro, fino all’intersezione con viale Monza.

# Tutti gli interventi nel dettaglio: 8 nuove piazze, 230 alberi e marciapiedi allargati e in granito

Rendering del progetto

I prossimi interventi a partire riguarderanno la creazione di parcheggi: uno all’incrocio con via Ancreonte per recuperare parte dei posti che scompariranno da via Padova, altri lungo le vie Esterle e Cambini che diventeranno a senso unico. In questo punto, per dare continuità agli orti condivisi gestiti da Legambiente, verrà incrementata la quota di verde.

Credits Comune di Milano-MM – Via Padova – Giacosa

Uno dei punti focali della trasformazione di via Padova sarà l’ampliamento dei marciapiedi, rifatti con cubetti di granito e l’inserimento di 230 alberi parzialmente piantati in grandi vasi: magnolie, ginko biloba, corbezzolo greco. In totale saranno 22 gli incroci riqualificati e 35 gli attraversamenti pedonali rialzati.   

Per aumentare la sicurezza di pedoni e la socialità dei cittadini verranno ritagliati degli spazi pedonali ad alcuni incroci e arricchiti da verde e panchine creando così “otto nuove piazze di quartiere”. Tra questi, il parcheggio taxi antistante la chiesa di San Crisostomo verrà restituito agli abitanti con l’aggiunta di più alberi e l’area pedonale di via Prinetti saraà allargata.

# Il punto sull’avvio dei cantieri e quando è prevista la conclusione dei lavori

Ipotesi di sedute via Padova

I cantieri per rivoluzionare via Padova, che sarebbero dovuti partire verso la fine di aprile 2022 per concludersi durante l’estate, sono stati spostati alla fine dell’anno. Sono già state effettuate le prime verifiche riguardanti i sottoservizi, l’acquedotto e la rete di Unareti e nelle prossime settimane dovrebbero cominciare i lavori veri e propri per una durata approssimativa di 185 giorni. La consegna della via riqualificata slitterà quindi all’estate 2023.

Continua la lettura con: Conclusi i lavori del CAMPUS VERTICALE a BOSTON. Un’idea per Milano?

FABIO MARCOMIN

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Le LOCALITÀ più CARE dove AFFITTARE casa in Italia: MILANO non è la più FORTE

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Credits gsp_cbitaly IG - Villa Versilia

Nell’ultimo report di idealista/data il capoluogo lombardo non si aggiudica lo “scettro” di località più costosa d’Italia dove affittare casa. Ecco la classifica delle prime 20.

Le LOCALITÀ più CARE dove AFFITTARE casa in Italia: MILANO non è la più FORTE

# Milano non si aggiudica lo “scettro” di città più costosa d’Italia

ph. dimitrisvetsikas1969

Forse la notizia più rilevante. Milano non si aggiudica lo “scettro” di città più costosa d’Italia dove affittare casa. Questo è quanto emerge dal report di idealista/data relativo all’ultimo trimestre del 2022 con la classifica dei 100 Comuni che hanno la media del canone mensile d’affitto più alta. Nell’analisi sono stati considerati i comuni con un prezzo di vendita medio richiesto superiore ai 875 euro/mq e per i quali sia presente uno stock di annunci di immobili in vendita di oltre 975 unità su idealista e più di 50 in affitto. 

# La Versilia domina il podio, il capoluogo lombardo nella top ten

Credits gsp_cbitaly IG – Villa Versilia

La Versilia domina il podio della classifica delle case più care d’Italia nell’ultimo trimestre 2022. Al primo posto c’è Forte dei Marmi dove gli immobili proposti sul mercato hanno una locazione media di 4.588 euro al mese, al secondo Pietrasanta con 3.037 e al terzo Riccione con 2.766 euro mensili. Dalla quarta alla sesta posizione ci sono sempre località turistiche, Cervia, Camaiore e Jesolo, mentre dopo Fiumicino c’è Milano in ottava posizione con un valore di affitto medio richiesto di 1.378 euro al mese. A completare la top ten Massa e Olbia.

Alle soglie della top 10 troviamo Venezia, Alassio, Firenze rispettivamente con 1.227, 1.220 e 1.202 euro. A seguire Rosignano Marittimo, Anzio, Ostuni, Rapallo. La capitale si piazza al 18esimo con 1.112 euro, davanti a Bologna e Como.

Fonte: Qui Como, Idealista

Continua la lettura con: BELLA ma IMPOSSIBILE: quasi DUEMILA EURO al mese per un bilocale. Milano supera Parigi e Berlino

FABIO MARCOMIN

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Il video del giorno: i MEZZI PUBBLICI di Milano negli ANNI OTTANTA

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Com’era il traffico dei mezzi pubblici a Milano negli anni ’80? Video del Paninaro

Per il video clicca sull’immagine oppure clicca qui: Video Mezzi Pubblici Milano anni ’80

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

Continua la lettura con: Non riesco più a CAPIRE questa città…

MILANO CITTA’ STATO

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

FINE ANNO in coda al PANE QUOTIDIANO

Milano – Roma: più veloce in treno o in aereo?

La passerella di Piano sulla M1

Un anno da pendolare sulla Milano Cremona

Dove andavano, cosa facevano i GIOVANI MILANESI nella Milano degli anni ’80

TIBALDI-BOCCONI, la prima stazione della CIRCLE LINE di Milano

La grande nevicata dell’85

La Milano di inizio Novecento

il SUPERATTICO sul tetto della TORRE

M4 – Dateo, la STAZIONE più PROFONDA di Milano

5 angoli INSOLITI da scoprire a MILANO

Un giro sul TurboKart

Il ciclista spericolato

Che cosa pensano i milanesi dei napoletani

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

3 esperienze gratis da fare nel periodo natalizio a Milano

Quanto spendono gli studenti di Milano?

Il panino più famoso di Milano

In volo sopra i Navigli nascosti

I paninari davanti al Burghy

L’ASFALTO “FERITO” di Milano, la denuncia del comico STORTI

Inaugurazione dell’M4

M4: la quiete prima dell’inaugurazione 

L’Italia costruisce la sua Tech Capital

Camminare sul cielo a Milano

Ho aperto un falso ristorante in piazza Duomo

Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

Le tre strade più trafficate di Milano

In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

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Street Style a Milano

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L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

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Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

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Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

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Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

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Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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Il GRATTACIELO a forma di NUVOLA

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Stanno progettando un grattacielo mai visto prima: le nuvole diventeranno parte dello skyline della città in un modo totalmente inaspettato. Ecco il progetto del grattacielo a forma di nuvola.

Il GRATTACIELO a forma di NUVOLA

Lo studio di architettura canadese Partisans ha progettato per la città di Toronto un nuovo grattacielo a forma di nuvola.

L’edificio sarà formato da dei normali piani rettangolari e la novità riguarderà la facciata, i cui bordi e balconi fungeranno da ornamenti a forma di nuvola. Se verrà costruito nel sito fino ad ora proposto, la via di 15-17 Elm Street, nel centro della città, l’edificio sarà alto 99 metri e conterà 32 piani rivolti prevalentemente a una funzione di tipo residenziale. Il contorno ondulato che renderà unica la struttura deriva sia dalla forma delle nuvole naturali (quelle che si osservano in cielo) che dalle ”nuvole revisionate” (cioè nuvole più geometriche e regolari disegnate in studio).

Partisans revision cloud skyscraper

La torre sarà composta di tre parti: ci sarà un podio alla base con le due parti superiori progressivamente più ristrette e ogni parte dovrà avere il motivo ondulato della facciata leggermente diverso dagli altri.

# Una facciata straordinaria

Partisans Cirro Toronto skyscraper

Il co-fondatore di Partisans, Alex Josephson, ha affermato che si sta prendendo in considerazione anche l’utilizzo di cemento rinforzato con fibra di vetro (conosciuto con la sigla GFRC) per la facciata. Il risultato dovrebbe essere come mostrato dai rendering fatti al computer. Questi modelli mostrano la torre rivestita con pannelli GFRC di colore chiaro disposti verticalmente, tra queste ”striature” verticali si troveranno poi dei gruppi di finestre che insieme formeranno delle aperture di forma ovale nella facciata.

Josephson ha detto che nel modello “Le finestre sono disposte regolarmente, si alzano in ”pile” che aiutano a fornire luce alle unità residenziali“. L’obiettivo è quello di andare oltre all’impostazione rigida e squadrata che caratterizza la maggior parte degli edifici e di privilegiare l’esposizione alla luce solare. L’eccezione sarà costituita dai bordi della struttura, che avranno meno finestre in modo da risaltare la curvatura a forma di nuvola della facciata, e vicino alla base, i pannelli di GFRC saranno inclinati verso l’interno.

# Il ruolo della natura

I partigiani rivelano il design per un grattacielo ispirato al cloud nel centro di Toronto - Immagine 3 di 12

La forma dei pannelli verticali a livello del suolo, così come gli archi sopra i gruppi di finestre e la punta a forma di corona della torre le conferiscono un aspetto gotico, “Penso che l’architettura gotica sia ispirata dalla crescita organica e dalle forme che vediamo in natura”, ha detto Josephson. L’obbiettivo è quello di costruire un grattacielo all’avanguardia che sappia introdurre degli elementi naturali nel proprio stile. Come dice Josephson questo progetto “In un certo senso è anche un sogno, il sogno è che questo edificio venga approvato dalla città di Toronto e che noi lo costruiamo”.

fonte: www.dezeen.com

JACOPO CESARETTI

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NOSTALGIA dei VECCHI AUTOBUS di Milano? Li trovate a CUBA

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Credits passionetrasporti - Alberto Jori - Bus Menarini Milano a Cuva

Dopo i tram a San Francisco, i bus a L’Avana. Ecco quando sono arrivati e perché sono lì.

NOSTALGIA dei VECCHI AUTOBUS di Milano? Li trovate a CUBA

# Per le strade di L’Avana girano i bus di Milano

Credits passionetrasporti – Alberto Jori – Bus Menarini Milano per le strade di Cuba

Per sentirsi a casa a un milanese in vacanza a Cuba basta poco. Deve solo attendere a una fermata dell’autobus. Per le strade de L’Avana girano infatti una serie di bus un tempo in servizio per le vie di Milano. Nel 2007 l’ATM aveva deciso di fornire un aiuto concreto ai paesi in via di sviluppo traferendo oltre-oceano, tramite navi partite dal porto italiano di Genova, alcuni mezzi di trasporto pubblico su ruota ritirati dal servizio. Tra questi ci sono dei Menarini Monocar M 201/1 LS e una decina di Iveco 580.12.22 Mauri che erano state ritirati dal servizio. Nella foto si vede un Menarini della serie “5207” riportante ancora la veletta con destinazione p.za 24 Maggio.

# I tram a San Francisco

Credits rozanovtv IG – Tram Milano a San Francisco

Non è il primo caso di mezzi di trasporto milanesi trasferiti dall’altra parte dell’Oceano. Dagli anni ’80 tra i saliscendi di San Francisco si muovono sui binari una decina di tram 28 prodotti dalla ditta meneghina Carminati e Toselli e donati dall’ATM di Milano. Ogni giorno lungo la linea F fanno la spola dal Presidio a Richmond passando per il Fisherman’s Wharf.

Leggi anche: I 5 TRAM più curiosi del MONDO

Fonte: passionetrasporti IG 

Continua la lettura con: Il nuovo TRAMLINK: le prime immagini del tram di nuova generazione di Milano

FABIO MARCOMIN

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L’INCANTEVOLE BORGO tra RUSCELLI e CASCATELLE senza bar, negozi e ristoranti

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Credits: @rasiglia rasiglia

A oltre 600 metri di altezza, a 18 km da Quintana e non distante da Foligno della quale Rasiglia è una frazione ci si può perdere in un meraviglioso borgo che ha una caratteristica che rende il tutto meravigliosamente poetico: una serie di corsi d’acqua che passano tra case e costruzioni. Acqua cristallina del Capovena che scorre regalando un suono intervallato solo da qualche voce dei tanti turisti che ogni giorno si recano a visitare questo paese. Paese privo di quello che hanno gli altri paesi del mondo. 

L’INCANTEVOLE BORGO tra RUSCELLI e CASCATELLE senza bar, negozi e ristoranti

# Rasiglia, un borgo con una lunga storia. L’unico negozio: un ufficio postale

Credits cristina.melchiorre IG – Lanificio a Rasiglia

Sin dal XII secolo si registrano, in questa porzione della valle del Menotre, insediamenti umani, ma è dalla metà del 1300 che i Trinci, i Signori del luogo, costruirono il Castello e le relative fortificazioni attirando numerose persone che, grazie all’acqua che scorre, poterono costruire mulini che avrebbero per secoli mosso macchinari e macine. Grazie ai mulini si svilupparono lanifici e produttori di farine, le industrie dell’epoca, portando lavoro e benessere per tutta la vallata. Oltre a commercianti, 4 banche e un ufficio postale, Rasiglia vide nascere e proliferare i mulini Silvestri e Angeli oltre ai lanifici Tonti e Accorimboni. Le attività e il commercio furono floride fino all’inizio del ‘900, poi il lento declino con una forte accelerazione allo spopolamento del luogo dovuto prima alla Seconda Guerra mondiale e poi al terremoto del 1997 che mise fine ad ogni tipo di attività. Nel paese non ci sono più bar, negozi e ristoranti. Rimane solo un ufficio postale. 
Rasiglia sembrava destinata all’oblio ma la caparbietà di alcuni abitanti e la spettacolarità del luogo ridiedero vita al paese che è ora meta di moltissimi turisti.

# Cosa visitare: dalla “Peschiera” all’Antico Santuario della Madonna delle Grazie

Ruscelli, torrenti che convogliano a valle in un laghetto chiamato Peschiera, una forma di anfiteatro formato dalle varie abitazioni dominate dal Castello del quale sono ancora visibili anche parti del muro di cinta e la base di una torre difensiva. Ancora l’Antico Santuario della Madonna delle Grazie, fondato nel 1450, abbellito da preziosi affreschi tra cui la Madonna della Misericordia che protegge i propri fedeli dalla peste grazie al suo manto, dalla peste i fedeli con il suo manto mentre all’esterno domina un crocefisso di oltre 3 metri di altezza.

Credits simonelucesoli IG – Cascate Menotre

Il Parco dell’Altolina, le Cascate del Menotre e le Grotte dell’Abbadessa, di origine carsica, con formazioni di stalattiti e stalagmiti. In Estate si rimettono in funzione alcuni mulini per rivelare ai presenti gli antichi mestieri di tessitura e macinazione mentre a dicembre c’è il caratteristico presepe vivente che attira visitatori da tutta Italia, e non solo.

 

Fonte: Umbriatua

Continua la lettura con: Il BORGO MEDIEVALE SOSPESO sulle rive di un FIUME

ROBERTO BINAGHI

Le altre località del giorno (per una gita da Milano):

AddaBiella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, il parco speleologico di Dossena, Civate e il lago più vicino a MilanoOasi Zegna, Bormio, Lucchio, i Dolmen d’Italia, l’altra Santa Margherita, Val Cavargna, Labirinto della Masone, Cornello dei Tasso, il presepe sommerso, il ponte tibetano più alto d’Europa, le Marmitte dei GigantiIsolino Virginia- l’isola di LotoLugano, il borgo superocolorato di PomponescoMerano, Isole Caraibiche della Lombardia, Morcote il villaggio più bello della Svizzera, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLecco, Mandello del Lario, Peccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di Livigno, il 09, l’Acquaworld, Grotte di Soprasasso, Sankt Moritz, la Casa dei Maghi, il fiordo norvegese d’Italia di Crap de la Parè, Ciaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, il Treno del Natale, il capolavoro del Cinqucento Gualtieri, Lago di Carezza, Moltrasio “il borgo dell’amore”, Villa Selvatico, Castel Savoia la reggia della Regina Margherita, Glacier Express, Courmayeur, la Pozza di LeonardoMartello il Comune che non parla italiano, La funicolare cabriolet di Grimselwelt, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, La savana di Cumiana, MonzaValsassinaBardineto il villaggio dei funghiValle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo la valle dei pittoriPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamo, Il castello da fiaba di MadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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🔴 SMOG RECORD a Milano: 3 mesi fuorilegge. E scattano i rincari dei BIGLIETTI: ma se facessimo come BARI?

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Smog, Milano maglia nera nel 2022: tre mesi di aria «fuorilegge». Si chiude l’anno peggiore degli ultimi cinque. E le premesse non sembrano le migliori. L’amministrazione sembra insistere sulla stessa strada: rincari ovunque, anche dei biglietti. Ma se invece servisse un cambio di direzione? L’esempio di Bari e di altre città europee. 

SMOG RECORD a Milano: 3 mesi fuorilegge. E scattano i rincari dei BIGLIETTI: ma se facessimo come BARI?

# 91 giorni da bollino rosso: un mese in più del 2021. In calo i passeggeri dei mezzi pubblici

da comeinunbosco.it
da comeinunbosco.it

Nel giorno del nuovo rincaro del prezzo dei mezzi pubblici, arriva un’altra doccia fredda sulle politiche ambientali attivate a Milano. Sono usciti i risultati del livello inquinamento a Milano nel 2022: in un anno è stato sforato 91 volte il limite giornaliero di Pm10, pari a tre mesi da bollino rosso. La direttiva europea ne ammette 35. La fase più critica tra gennaio e marzo. È stato l’anno peggiore degli ultimi cinque: rispetto all’anno precedente si è avuto un mese in più di inquinamento, con 30 giorni “fuorilegge” in più. Sopra la soglia anche le polveri sottilissime che nei quattro anni precedenti erano restate sotto il livello di emergenza. Oltre a questa arriva un’altra brutta notizia che potrebbe peggiorare con il nuovo rincaro dei biglietti:  i passeggeri sui mezzi pubblici milanesi sono in calo. 

# La scelta di Bari: fondi europei per rendere i mezzi pubblici (quasi) gratis

Fonte: Will

Lunedì 9 gennaio a Milano il biglietto dei mezzi pubblici subisce un nuovo rincaro: da 2 a 2,20 euro per un rialzo del 10%. Anche Parma e Roma seguono la strada di Milano. Ma c’è chi invece si muove in senso contrario: è il caso di Bari, dove è stato annunciato che a breve sarà sperimentato l’abbonamento annuale per i mezzi di trasporto al costo fisso di soli 20 euro rispetto agli attuali 250 euro. Il Comune ha deciso di investire in questo modo i fondi europei, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici, come sperimentato con successo in altre città. A Genova, ad esempio, è gratuito l’utilizzo della metropolitana, in alcune fasce orarie.

# Gli incentivi delle città europee per viaggiare sui mezzi pubblici

Mezzi pubblici Lussemburgo
Mezzi pubblici Lussemburgo

Forse Milano, soffocata dall’inquinamento, potrebbe prendere ispirazione da quello che accade in altre città europee. Sono numerose le iniziative per incentivare l’uso dei mezzi pubblici. In Austria esiste un pass annuale di 1.095 euro che consente di viaggiare su tutti i mezzi pubblici del paese, dalla metro ai treni. La Spagna consente di viaggiare gratis sui treni locali sulle tratte dei pendolari, mentre in Germania si è sperimentato l’uso dei mezzi pubblici con un abbonamento mensile di 9 euro per tutta l’estate. Iniziativa che si sta studiando di replicare. Ancora meglio fa il Lussemburgo: è l’unico Paese al mondo in cui i mezzi pubblici sono gratuiti in tutto lo Stato. Ma qual è l’opinione di Sala sul fronte incentivi?

# Beppe Sala: mezzi pubblici gratis? Sarebbe «un grave errore»

smog free tower (rotterdam)

Proprio in risposta alla mossa di Bari che ha alimentato le speranza di molti cittadini, è arrivata la secca replica del sindaco di Milano: rendere gratis i mezzi pubblici “sarebbe un errore grandissimo”, ha commentato Sala, spiegando che: “Grande rispetto per Bari, ma questo significherebbe fare un passo indietro nello sviluppo del trasporto pubblico e portare al tracollo tanti Comuni. Ma perché dobbiamo essere così demagogici?”.

 
Una posizione netta che però sembra non cogliere la strategia attuata dal sindaco di Bari che non consiste nell’utilizzare fondi comunali ma nell’impiegare fondi che l’Europa mette a disposizione proprio per la sostenibilità ambientale. Perché allora non provare a valutare iniziative come questa insieme ad altri utilizzi di tali fondi, come potrebbe essere il caso di sviluppare tecnologie per areare e depurare l’aria inquinata? 
In sintesi, se a fronte di grandi sacrifici richiesti ai milanesi in termini di costi, di divieti, di multe per disincentivare il trasporto in auto, non si sono ottenuti risultati positivi per lo smog, che senso ha proseguire sulla stessa rotta?

Continua la lettura con: Il biglietto più caro non basta: ATM da gennaio taglia le corse

ANDREA ZOPPOLATO

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I PRIMI EVENTI DELL’ANNO: gli appuntamenti da non perdere dal 9 al 13 gennaio (#To-DO Milano)

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Teresa Mannino - Credits: TicketOne

Con il ritorno dalla pausa natalizia, arriva l’appuntamento con i primi eventi del 2023 in città (e non solo)

I PRIMI EVENTI DELL’ANNO: gli appuntamenti da non perdere dal 9 al 13 gennaio (#To-DO Milano)

#Sommario

#Lunedì 9/01: le nozze d’oro di Giorgio Conte con la sua arte

Giorgio Conte – Credits: Franco Parenti
  • ReA! Kids: arriva a Milano il format per bambini che unisce teatro, laboratorio, gioco e divertimento, sviluppati su date multiple. Appuntamento alle 17.30 al Campo Teatrale di via Casoretto 41, altre info QUI.
  • Bagni arcobaleno: Giorgio Conte racconta i suoi 50 anni di carriera, in uno spettacolo composto da letture, aneddoti, canzoni e proiezioni. In scena al Franco Parenti di via Pierlombardo 14, alle ore 20.30.
  • Marco Albonetti e l’Orchestra Filarmonica Italiana: alla Sala Verdi, la Filarmonica Italiana fa da cornice al sassofonista Albonetti. In occasione del trentennale della scomparsa di Astor Piazzolla, un programma dedicato al grande autore argentino, alle 20.45 in via Conservatorio 12.
  • Bookswap: scambio di libri, per farli tornare a nuova vita, alla sede dell’associazione Il Tassello, via Don Minzoni a Saronno. Swap con inizio alle ore 21.00.

#Martedì 10/01: il ritorno di Raffaele Kohler, a teatro con Dragon Ball e Teresa Mannino, concerto di Lucinda Williams

Teresa Mannino – Credits: TicketOne
  • Raffaele Kohler Swing Band: a Cascina Cuccagna, nel cuore di Porta Romana, Kohler e la sua Swing Band sono i protagonisti del Jazz in Cascina. Due spettacoli: alle 19.30 con l’aperitivo o alle 21.30 con la cena.
  • Omaggio ai Queen a lume di candela: doppio spettacolo al Teatro Gerolamo di piazza Beccaria, in compagnia di Federica Badalini al pianoforte e Loris Rossi al violoncello. Appuntamenti alle 19.30 e alle 21.30.
  • Processo Galilei: 3 episodi che narrano la vita del padre della scienza moderna, dalle tavole del palcoscenico del Piccolo Teatro Strehler, in Largo Greppi 1. Debutto alle ore 19.30, in replica fino al 15/01.
  • Hokuspokus: la Familie Flöz è sul palco del Teatro Menotti (nell’omonima via), con il proprio standard interpretativo. Improvvisazione all’inizio e poi il racconto che abbandona la parola e lascia lo spazio alla musica e alla manipolazione di immagini e luci. In replica fino al 15 gennaio, sipario ore 20.30.
  • Lolita, Reading & Music: la fuga senza speranza di Humbert Humbert e le sue perversioni, con la lettura e l’interpretazione di Paolo Calabresi, accompagnato dalla musica di Violetta Zironi. Sipario alle 20.30 al Teatro Carcano in Porta Romana.
  • Frank McComb: virtuoso delle tastiere e grande pianista, McComb è sul palco del Blue Note di via Pietro Borsieri 14. Il concerto inizia alle 20.30.
  • Portatori Sani di Stand Up: serata di avvicendamenti sul palco dello Zelig Cabaret, in viale Monza 140. Dalle 21.00 è staffetta non-stop tra alcuni dei protagonisti più divertenti della stand up comedy.
  • Amore e informazioni: la drammaturgia di Caryl Churchill in prima nazionale all’Elfo Puccini di corso Buenos Aires 33. In scena fino al 29 gennaio, interpretato da Corinna Agustoni, Mauro Barbieroed Elena Callegari, per la regia di Marina Bianchi. Spettacolo alle 21.00.
  • Vegetà è morto (e l’ho ucciso io): la voce di uno dei personaggi di Dragon Ball è di Gianluca Iacono, che si “ribella” ai personaggi da lui doppiati. Per la regia di Nicola Nocella al Teatro Martinitt di via Pitteri 58, alle ore 21.00 e in replica anche mercoledì 11.
  • Max Prandi Vintage Trio: riapre all’insegna del blues il Mare Culturale Urbano, nella cornice di Cascina Torretta in via Gabetti 15. Tutti sul palco alle 21.30.
  • Teresa Mannino: tra irriverenza e improvvisazione, arriva al Teatro Manzoni l’artista palermitana, con lo spettacolo Il Giaguaro Mi Guarda Storto. In scena fino a domenica 22 gennaio.
  • Lucinda Williams: unica data italiana per la cantautrice americana, che porta le sue ballate sul palco del Teatro Lirico – Giorgio Gaber, alle ore 20.45.

#Mercoledì 11/01: si gioca al buio

Tributo a Valerio Negrini – Credits: Milano Pocket
  • Volevo scrivere una poesia, invece ho fatto una torta: è il titolo del libro di Grace Paley. Nel centenario della sua nascita, c’è una lettura, con aperitivo e torte salate, presso il bar Mosso, di via Mosso al Parco Trotter. Appuntamento alle 18.00.
  • Tre modi per non morire: Baudelaire, Dante, i Greci portati in scena da Toni Servillo al Piccolo Teatro Studio – Melato, in giorni diversi fino al 22 gennaio.
  • Tributo a Valerio Negrini: una serata di prestigiosi omaggi ad uno dei fondatori dei Pooh, autore di tutti i successi del gruppo. Al Teatro Pime di via Mosè Bianchi 94, fuoriclasse della musica si avvicenderanno per una serata di beneficienza ad un ente a cui Negrini era molto legato. Sipario alle ore 21.00.
  • Giochi di ruolo al buio: presso la sede di Dadi Ducali, in via Pisani 1 a Vigevano, si entra alle 21.00, ci si siede e si gioca un GdR al buio.
  • MTG Pauper: si gioca anche al Labirinto di Bollate, in via Donadeo 7. In programma il torneo di MTG Companion, a partire dalle 21.15. Continua venerdì 13 alle ore 21.00 con MTG Modern.

#Giovedì 12/01: Riccardo III, un attentato e strani misteri ambientati a Milano

Jack Savoretti – Credits: Billboard Italia
  • Casa è…: mostra collettiva d’arte contemporanea che sviluppa un percorso attraverso l’interpretazione del concetto di abitazione e focolare, visti da numerosi artisti. Apre alle 18.30 presso Spazio HUS, in via San Fermo 19.
  • Born in the first light of the morning: aperta fino a domenica la mostra personale di Dineo Seshee Bopape. L’artista sudafricano è noto per creare con materiali organici, ed è ospite del Pirelli Hangar Bicocca.
  • Family: a Modern Musical Tragedy: nuova opera di Gipo Gurrado, che torna con canzoni ironiche e coreografie surreali, a raccontare una classica famiglia che riserva acidità e sorpresa sapientemente equilibrate. Al Teatro Fontana di via Boltraffio 21, fino al 29/01, alle ore 20.30.
  • Lo Sboom: monologo diretto e interpretato da Paolo Rozzi, che arriva a Milano col preciso intento di far saltare in aria uno dei simboli del potere, un grattacielo. Viene inesorabilmente inghiottito dalla città e lo ritroviamo al Teatro Oscar di via Lattanzio 58, fino a sabato 14 compreso. Spettacolo alle 20.30.
  • Riccardo III, invito a corte: feroci delitti e inconfessabili progetti, tratti dalla tragedia di Shakespeare, in scena al Pacta Salone fino a domenica 15. In via Ulisse Dini alle 20.45.
  • Chi siamo noi per giudicare? Serata di comicità e gara di magia allo Zelig di viale Monza 140. Serata dedicata ai nuovi protagonisti, ma in compagnia del Mago Forest, Raul Cremona e Marco Santin, alle 21.00.
  • Passanti: frecciate velenose in una placida stand-up comedy, sono gli ingredienti di uno dei protagonisti emergenti del genere milanese, Amedeo Abbate. Unica data al Teatro Martinitt di via Pitteri, alle ore 21.00.
  • A casa allo zoo: feroce ironia e sarcasmo dilaniante, per due opere che Edward Albee ha ricostruito in un unico spettacolo teatrale. Con la regia di Bruno Fornasari, interpretato da Tommaso Amadio, Valeria Perdonò e Michele Radice al Teatro Filodrammatici alle 20.30, in replica fino al 29/01.
  • Jack Savoretti: torna la voce ruvida e profonda dell’artista anglo-italiano, che propone al pubblico il suo omaggio allo stile europeo anni ’60 e ’70. Euronomia è al Teatro degli Arcimboldi alle ore 21.00
  • Frigor Mortis: i misteri di una strana casa di Milano, in cui abitano due vecchie sorelle, sono in scena al Teatro Da Vinci di via Ampere 1. Repliche fino a domenica 22 gennaio, per la regia di Marco Rampoldi.

#Venerdì 13/01 (orario diurno e pre serale): il Padel mondiale si raduna a Milano

  • Padel – Credits: IGfotojonas, Pixabay

    Padel Trend Expo: In esclusiva a Milano, 3 giorni in compagnia degli operatori provenienti da tutto il mondo. Il Padel monopolizza la scena fino a domenica 15 gennaio compresa, all’Allianz MiCO di viale Scarampo, dalle 9.00 alle 18.00.

  • Mi-Lo | Innovazione, Sviluppo, Tradizione: il governo Meloni a seminario (per due giorni) su Milano al centro dello sviluppo del Sistema Lombardia e del sistema italia. Dalle ore 11.00 presso l’auditorium Testori di piazza Città di Lombardia.
  • Art Aperitivo: appuntamento di 3 ore per dipingere e assaggiare. Un laboratorio di pittura organizzato da Ma Ma Che Buono di via Lorenteggio 5, accompagnato da un calice di vino a scelta e gustosi salatini. Inizio alle ore 12.00.
  • Mille Volti: apertura della mostra personale della collezione di Enrico Rovelli, imprenditore del settore musicale. Debutto alle ore 19.00 presso la Galleria Cael, di via Tenca 11.

Appuntamento a giovedì 12 per gli eventi del week end!

Continua la lettura con: Le più CALDE NOTTI di Milano: i LOCALI HOT

LAURA LIONTI

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LIVIGNO, “NOVAX LAND”: solo il 2% con la quarta dose

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Credits nirolfix-pixabay - Livigno

Prosegue la campagna vaccinale per la quarta dose in Lombardia, ma i risultati sono assai diversi sul territorio. L’area della Valtellina è quella meno coperta, con il record di Livigno. Vediamo nel dettaglio la situazione aggiornata in tutta la regione.

LIVIGNO, “NOVAX LAND”: solo il 2% con la quarta dose

# In Valtellina il minor numero di vaccinati con la quarta dose, il record a Livigno

Credits nirolfix-pixabay – Livigno

La campagna vaccinale contro il Covid-19, con la somministrazione della quarta dose, prosegue a ritmi differenti in Regione Lombardia. L’area della Valtellina in provincia di Sondrio risulta quella meno coperta in assoluto: hanno ricevuto la seconda dose booster appena 20.000 persone, con il record di no vaxLivigno dove della popolazione vaccinabile solo il 2% si è fatta somministrare la quarta dose.

# La provincia di Lodi è quella con più somministrazioni 

Credits lalobi IG – Lodi

La provincia più vaccinata è invece quella di Lodi, con 35.000 residenti a cui è stata somministrata la quarta dose pari al 15,2% della platea. Poco sotto il 15% troviamo la provincia di Cremona, seguono, attorno al 14,5%, Milano e Monza. Poi ci sono Lecco, Varese con circa il 14%, Pavia e Como con il 13,5%, Brescia con il 13% e infine Bergamo e Mantova rispettivamente poco oltre e poco sotto il 12%.

Fonte: Il Giorno

Continua la lettura con: Inghilterra: per la prima volta dal 2020, i RICOVERI in OSPEDALE per INFLUENZA superano quelli per COVID

FABIO MARCOMIN

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PARCHEGGI a pagamento, rincari, multe: considerare i CITTADINI come dei BANCOMAT è una strategia VINCENTE?

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Credits: milano.repubblica.it - Multe su auto parcheggiate su strisce blu

Negli ultimi 10 anni i parcheggi passati da gratuiti a pagamento sono cresciuti di oltre il 200%, dilagando anche nelle aree periferiche. A Milano il costo della vita si fa sempre più proibitivo, anche per le iniziative del Comune. E all’orizzonte la nuova mazzata: passano a pagamento anche le seconde auto dei residenti. Ma questa politica è vincente?

PARCHEGGI a pagamento, rincari, multe: considerare i CITTADINI come dei BANCOMAT è una strategia VINCENTE?

# “Oltre il 200% di strisce blu in più in 10 anni

Foto redazione – Nuove strisce blu Via Verbano estate 2022

Quasi in ogni quartiere, dal centro alla periferia, la sostituzione dei parcheggi gratuiti bianche con quelli a pagamento sta procedendo senza sosta da ormai 10 anni. Una crescita del 200% come fatto notare nei mesi scorsi da Silvia Sardone, consigliere comunale della Lega a Milano, che ha ricevuto conferma dall’assessore alla Mobilità in seguito a un’interrogazione sul tema: “Dal 2011 (ultimo anno di amministrazione di centrodestra) al 2021, a Milano, i parcheggi a strisce blu sono passati da 35.213 a 106.206: un incremento di oltre il 200% targato sinistra che ha trasformato i milanesi in veri e propri bancomat“. Le giustificazioni addotte per questo cambio di rotta sono sempre le solite di stampo ambientalista ma per Silvia Sardone si tratta solo di “una crociata finto-ambientalista contro gli automobilisti“. Anche perchè i dati sull’inquinamento sono impietosi: il 2023 risulta l’anno record per lo smog a Milano. 

Leggi anche: Smog record a Milano: tre mesi di aria fuorilegge

# Automobilisti usati come bancomat senza alcun beneficio per la collettività

Credits sicurauto – Zone a pagamento a Milano

L’esubero di parcheggi a strisce blu sta diventando un salasso per gli automobilisti che vengono considerati dal Comune alla stregua di un bancomat, utili solo per fare cassa ma senza avere nessun particolare beneficio: “In dieci anni hanno reso Milano un’enorme macchia blu senza tra l’altro migliorare la qualità dell’aria, come si evince dalle costanti rilevazioni delle autorità preposte“.    

# La cerchia extra-filoviaria registra l’incremento maggiore di parcheggi a pagamento

Foto redazione – Nuovi stalli strisce blu via Verbano estate 2022

Le periferie sono quelle che hanno registrato l’incremento maggiore di stalli a pagamento. Nella cerchia filoviaria si è andati da 21.625 a 31.284 parcheggi con le strisce blu, in quella extra-filoviaria da 5.408 a 68.077. Nella risposta all’interrogazione il Comune si giustifica parlando dei parcheggi a lunga sosta ma secondo la Sardone non è una scusa che regge: “La lotta alle auto è solo un pretesto, l’ennesimo, per spolpare i milanesi“.

Vedi qualcosa che non va a Milano? Segnalacelo scrivendo (mettendo foto se possibile) qui: info@milanocittastato.it (oggetto: milano non fa schifo ma…)

MILANO CITTA’ STATO

ALTRI MILANO NON FA SCHIFO MA:

Le strade perdute di Milano: asfalto o groviera?

CASORETTO: spariscono i CESTINI, l’immondizia in strada si MOLTIPLICA

A Milano lo stipendio non basta

Caro biglietti, taglio dei servizi: sarà un anno di austerity?

“Non riesco più a capire la mia città”

Malpensa Express mica tanto Express

Buenos Aires: la strada dei record (di incidenti)

Groviglio di bici sul Passante

L’asfalto ferito: la video denuncia del comico Storti

Prima di aprire la STAZIONE FORLANINI M4 è già in DEGRADO

Milano non fa schifo ma… i MARCIAPIEDI di Via Sirtori sono PERICOLOSISSIMI

Gli ostacoli per chi si muove sulla carrozzina

La sciatteria delle scuole di Milano

Bovisa o Calcutta? I CUMULI di SPAZZATURA abbandonati in strada

L’enigma MALPENSA EXPRESS: la stralunata porta d’ingresso a Milano

Quei primi 100 METRI di via IMBONATI

Il DEGRADO delle PORTE di Milano

Il lato oscuro della City: il DEGRADO di PORTA VOLTA

 Shock al rientro: DEGRADO e INCURIA nel CUORE di Milano

Milano non fa schifo ma…i palazzi INSUDICIATI dagli scarabocchi sì

I giochi pericolosi ai GIARDINI OSIRIS

I CARTELLI DA MARCIAPIEDE di Via Taormina

Il grave degrado dei GIARDINI MENDEL

il MARCIAPIEDE di Via Pirelli

Dilagano le STRISCE BLU: TRIPLICATE in pochi anni

La SPAZZATURA ACCUMULATA agli angoli delle strade

Le tre sedi di municipio dell’ORRORE

 I progetti di URBANISTICA TATTICA abbandonati…

 La CORSIA PREFERENZIALE INCOMPIUTA

Milano non è più Erasmus City: SCIVOLA al 48esimo POSTO

 Le BUCHE sull’ASFALTO

Milano ha troppi PALI

Il SOTTOPASSO CHIUSO di Piazzale Lugano

I TRENI IMBRATTATI

La strana estate delle 11 PISCINE CHIUSE di Milano

Le STRISCE PEDONALI “SCOMPARSE”

Il JERSEY ABBANDONATO di viale LANCETTI

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Il GARAGE TRAVERSI diventa LOUIS VUITTON

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Louis Vuitton Garage Traversi

Dopo 20 anni di abbandono, la prima autorimessa multipiano priva di rampe di Milano è rinata come spazio commerciale destinato al luxury retail & food. Vediamo come è stato trasformato questo mirabile esempio di architettura razionalista.

Il GARAGE TRAVERSI diventa LOUIS VUITTON

# La rinascita dopo 20 anni di abbandono

Garage Traversi anni ’50

L’ex Garage Traversi, la prima autorimessa multipiano di Milano priva di rampe, fu progettato e realizzato nel 1938 secondo il progetto degli architetti Giuseppe De Min e Alessandro Rimini per la Società Anonima Resta Gestioni Immobiliari e per 60 anni è rimasto in attività. Un esempio mirabile di architettura razionalista, uno dei primi fabbricati in cemento armato realizzati in città, sviluppato su 8 piani fuori terra, era servito da una scala elicoidale ed all’interno era anche organizzato il servizio di lavaggio e manutenzione vetture. 

Dopo 20 anni di abbandono è rinato pochi giorni fa come spazio commerciale destinato al luxury retail & food grazie ad un investimento di 30 milioni di euro da parte della maison francese Louis Vuitton

# Un restyling che comprende due terrazze panoramiche e il rinnovo dell’area su via Bagutta

Louis Vuitton Garage Traversi

Nel restyling è compreso anche l’area antistante l’immobile su via Bagutta, in direzione San Babila, con l’utilizzo di sampietrini nel nuovo marciapiede e due terrazze panoramiche destinate ad attività food & entertainment  che verranno inaugurate successivamente.

Rendering terrazze ex Garage Traversi

È stato ripristinato il colore originale dell’intonaco verde salvia ricreando così il collegamento visivo originariamente pensato dall’architetto De Min con la torre di Piazza San Babila.

# Tre piani di esperienza immersiva nell’universo della maison francese

Interno Louis Vuitton ex Garage Traversi

Il nuovo store di Louis Vuitton si sviluppa su tre piani e 5.550 mq con un concept pensato per mantenere inalterata la storia dell’edificio, che si contraddistingue per un sistema di pareti curve che lascia a vista le monumentali travi a ventaglio in cemento armato, con l’obiettivo di offrire un’esperienza immersiva nell’universo della maison francese.

Credits giulialoveslife_ IG – Garage Traversi Louis Vuitton

Il piano terra e il secondo piano sono dedicati al retail, con borse, scarpe e abbigliamento femminile e maschile, occhiali da sole, fragranze e gioielli, mentre al primo piano verranno ospitati progetti speciali, eventi, manifestazioni, con un calendario di attività già in essere che verrà dedicato all’arte e alla cultura.

L’apertura è stata l’occasione per lanciare la nuova collezione firmata Yayoi Kusama caratterizzata da un allestimento costellato da pois su tutte le superfici, su tutti i capi e accessori e esposti, da un’installazione di palle che invadono tutti i piani, zucche giganti e colori sgargianti dal giallo al fucsia. 

 

Fonte: Wallstreet Italia

Continua la lettura con: Svelato THETRIS, il nuovo GRATTACIELO alla BARONA

FABIO MARCOMIN

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Le TERME da FAVOLA di San Siro: quando saranno inaugurate?

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Credits termedisansiro.it - Nuove terme alle ex scuderie de Montel

Il cantiere alle ex scuderie de Montel prosegue a pieno ritmo per consegnare nei tempi previsti le nuove terme da favola ai milanesi.

Breve cronistoria che ha portato all’avvio dei lavori: a fine settembre 2020, il Comune firma il contratto preliminare di vendita con la società incaricata di sviluppare il progetto. Il contratto definitivo viene stipulato a inizio 2021 per il via ai lavori. Nello stesso periodo arriva il via libera fondamentale da parte della Sovrintendenza in quanto il complesso in stile Liberty delle scuderie costruito tra il 1915 e il 1917-18, è sotto vincolo monumentale.

Vediamo il progetto nel dettaglio, lo stato di avanzamento del cantiere e quando dovrebbe inaugurare il nuovo complesso termale.

Le TERME da FAVOLA di San Siro: quando saranno inaugurate?

# La rinascita delle ex scuderie De Montel: un gioiello Liberty in zona San Siro

@alesabi54 IG – Scuderie de Montel

Le ex scuderie De Montel, straordinario complesso in stile Liberty costruito tra il 1915 e il 1917-18 all’angolo tra via Achille e via Fetonte, accanto allo stadio Meazza, diventeranno le “vere” terme di Milano. “Vere” in quanto saranno alimentate dall’“acqua marcia” che scorre sotto la città. Un’acqua caratterizzata da un elevato contenuto di solfuri che verrà emunta a 250 metri di profondità (e poi riscaldata) grazie a un pozzo già esistente profondo 350 metri.

# La storia: scuderie di lusso del banchiere De Montel

Ex scuderie De Montel

Fu il banchiere Giuseppe De Montel a voler costruire il complesso di lussuose scuderie che oggi si intravede sotto gli edifici fatiscenti, per anni – dopo lo splendore – teatro di degrado e occupazione abusiva.

Prima della Seconda Guerra Mondiale, la zona di San Siro era costellata di scuderie e allevamenti di cavalli pensati sul modello “ippico” di Chantilly in Francia e Newmarket in Inghilterra. Ma con il Fascismo De Montel, a causa delle sue origini, fu costretto a vendere le scuderie che ospitavano i cavalli della borghesia meneghina.

L’area fu inizialmente data alle Pie Opere Missionarie, che la affittarono ad altre scuderie e allenatori.
Nel 1983, la società Ilaria del Gruppo Ligresti, divenuta nel frattempo proprietaria, cedette l’immobile al Comune di Milano per far tornare i conti con gli oneri di urbanizzazione per la lottizzazione del condominio del Cavallino costruito in via Fetonte. Quattro anni più tardi, Ligresti tornò sui suoi passi e chiese la concessione della scuderia per trasformarla in una club house per gli inquilini dei palazzi da lui costruiti. Ma non gli fu concesso.

Altri progetti, avanzati nel tempo, naufragarono uno dopo l’altro: il Gruppo Verde San Siro voleva il restauro delle scuderie per farne un centro culturale aperto alla cittadinanza, il WWF un centro di ippoterapia, l’architetto Giovanna Franco Repellini, nel 2005, presentò un progetto per la costruzione di un centro termale e, nel 2018, gli studenti dell’Istituto Europeo Leopardi di Milano, vinsero il Torneo del Paesaggio del Fai con un disegno che prevedeva scuderie, pista di allenamento, museo dell’ippica e del cavallo, centro medico, ristorante e pet therapy.
Il gioiello Liberty si è trasformato così, negli anni, in un rifugio per senzatetto e sbandati.

# Rispetto del patrimonio storico-artistico ed effetti suggestivi nel progetto di Marzorati

scuderie de montelNel 2021, il nuovo bando è stato vinto dallo Studio Marzorati Architettura – S+J srl. «La fattibilità del progetto è garantita dal sostegno di un’impresa privata», spiega l’architetto Marzorati. «Attualmente, su un terreno di 16mila e 200 metri quadrati, vi sono due edifici storici su cui sono ancora visibili dettagli artistici dell’epoca. La nostra intenzione è quella di mantenere religiosamente l’architettura delle costruzioni originarie, con piccoli adattamenti necessari per la destinazione di utilizzo. Nei vari sopralluoghi, abbiamo anche scoperto un edificio che probabilmente costituiva l’abitazione del custode e un’area di pertinenza con un sontuoso affaccio su via Fetonte. Nel progetto, abbiamo pensato di utilizzare il parco oltre all’edificio principale, quello a forma trapezoidale, per costruire un anfiteatro dove l’acqua scorrerà sulla cavea, sfruttando il dislivello dei gradoni, per creare un effetto di grande suggestione».

# Il più grande complesso termale italiano in una grande città

scuderie de montel

Il “Teatro delle Terme”, questo il nome del progetto vincitore, sarà il più grande complesso termale italiano in una grande città e le prime terme green d’Europa, a zero emissioni di CO2. Avrà 800 mq di vasche interne ed esterne di acqua sulfurea che potranno ospitare fino a 600 persone contemporaneamente. Il nuovo parco urbano si svilupperà su una superficie di 8.000 mq con saune, piscine, aree relax. 2.400 metri quadrati di cortili interni.

# Il punto sui cantieri 

Credits Urbanfile – Ex Scuderie de Montel

Nel 2021 si è proceduto alla pulizia dell’area e ai rilievi necessari e successivamente sono state effettuate le bonifiche. All’inizio di quest’anno sono state demolite alcune porzioni pericolanti dell’edificio e sono state sgomberate le macerie.

Durante l’estate è stato avviato il cantiere e come si vede nel reportage fotografico di Ottobre del blog Urbanfile.org è in corso la realizzazione di parte delle fondamenta e del piano interrato del futuro nuovo complesso termale milanese. 

# L’inaugurazione è prevista tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024

scuderie de montel
Teatro delle Terme

Il cronoprogramma prevede la completa costruzione di tutte le strutture e la realizzazione del parco entro la fine del 2023. Sempre per la fine del prossimo anno è prevista l’apertura al pubblico del centro termale, al più tardi all’inizio del 2024.

 

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Il FUTURO dei VOLI SUPERSONICI: da Milano a NEW YORK in 4 ore, a LONDRA in 30 minuti

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Ouverture

Uno dei grandi sogni dei milanesi: la velocità. Anche nei voli. Qualcosa potrebbe cambiare molto presto per due delle tratte internazionali più frequentate. 

Il FUTURO dei VOLI SUPERSONICI: da Milano a NEW YORK in 4 ore, a LONDRA in 30 minuti

# MILANO – NEW YORK in 4 ore a 100 euro: il sogno di una nuova start up

Un rendering del nuovo aereo superveloce Ouverture. Nathan Leach-Proffer, Boom Supersonic (it.businessinsider.com)

Si chiamerà Overture, come il preludio di una grande opera, e sarà il frutto di una start up americana nata con il sogno di realizzare un aereo supersonico capace di abbattere, oltre al muro del suono, i tempi di trasporto ora necessari sulle lunghe distanze. Molto più evoluto del francese Concorde, molto più sicuro del russo Tupolev Tu-144 che fu ironicamente soprannominato Konkordski per la somiglianza al blasonato fratello d’Oltralpe, Overture sarà equipaggiato per trasportare circa 80 passeggeri e dotato di propulsori di nuova generazione capaci di erogare una potenza devastante pur stringendo l’occhio alla necessaria filosofia della eco compatibilità essendo in grado di lavorare con un impatto ambientale decisamente migliore rispetto agli attuali jet in circolazione.

# Poco più di tre ore per volare dall’altra parte dell’oceano

Credits: @trapgrunge
(INSTG)

La Boom Supersonic è un sogno che si sta realizzando grazie alla caparbietà di un illuminato imprenditore, Blake Scholl, che ha già raccolto diverse adesioni in campo finanziario e che fissa l’obiettivo di una messa a regime del nuovo aereo supersonico per il 2030.

Prezzi popolari, ambienti super lusso e una capacità di muovere le persone da una parte all’altra del pianeta in tempi ridotti. La tratta classica Parigi New York sarà quindi percorribile in tre ore e 15 minuti, esattamente un quarto d’ora in meno rispetto al Concorde, ma senza tutti i problemi che comportava un aereo avveniristico per l’epoca ma con molte criticità.

Si concentrerà su oltre 500 rotte principalmente transoceaniche e aspira ad essere un nuovo aereo di linea commerciale entro il 2026. Il prezzo del biglietto? Dovrebbe essere di poco superiore ai cento euro, molto meno rispetto al Concorde che negli anni ’90 faceva pagare circa 12.000 dollari per un viaggio di andata e ritorno.

# MILANO – LONDRA: con il JET SUPERSONICO si potrà volare in 30 MINUTI

Credits: aerionsupersonic.compersonic.com

Il jet supersonico è stato sviluppato dalla società Aerion Corporation, fondata da Robert Bass nello Stato americano del Nevada, in collaborazione con Airbus. Il nome dell’erede del Concorde è AS2 anche se rispetto al suo “predecessore”, che raggiungeva i 2.179 km orari, viaggerà “solo” alla velocità Mach 1.4: circa 1.610 chilometri orari, comunque oltre la velocità del suono. Da Milano a Londra si impiegherebbero appena 30 minuti. L’altra differenza con l’areo anglo-francese è che sarà un jet privato.

Credits: aerionsupersonic.com – Interni Jet

L’AS2 è stato pensato per trasportare 8-10 passeggeri, con un design di lusso sostenibile, sedili proprietari di Aerion, cabina insonorizzata e climatizzatore, connettività ad alta velocità, ambiente full digital, illuminazione OLED avvolgente e cucina completa con suite di elettrodomestici di ultima generazione.

# La produzione dei velivoli inizierà nel 2023. Il primo volo nel 2027

Credits: aerionsupersonic.com – Aerion Park

La costruzione dei velivoli inizierà nel 2023 all’interno dell’Aerion Park della società, in Florida, un campus integrato per la ricerca, la progettazione, la produzione e il supporto degli aerei supersonici di Aerion. 

Sempre da qui nel 2025 decolleranno i jet per i primi voli di prova. Il primo volo con passeggeri è invece programmato nel 2027 dalla pista dell’aeroporto di Orlando Melbourne che verrà realizzata accanto all’Aerion Park.

Ecco come sarà in volo:

 

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