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Il video del giorno: a bordo di un TAXI VOLANTE

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Sembra ufficiale: Milano avrà i taxi volanti. Il servizio dovrebbe essere attivo entro il 2026: i primi voli dovrebbero avere luogo durante le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. I taxi volanti sono in grado di superare i 100 chilometri orari e di coprire 40-60 chilometri. I vertiporti dovrebbero essere realizzati a Bresso, Linate, Malpensa e probabilmente a che in un’area vicina al nuovo distretto di MIND. Il costo? Al momento le simulazioni tariffarie stimano una cifra iniziale di 100-120 euro a persona, per un tragitto da Linate a Human Technopole. Ma cosa significa volare su un taxi volante? Lo si può capire da questi due video di RSINews e di Jetson.

Leggi anche: I Taxi volanti in arrivo a Milano: le tratte ipotizzate

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Credits: https://www.ilcittadino.it/

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🔴 Il NUOVO DIRETTISSIMO Milano-Roma: il TEMPO RECORD

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Credits frecciarossaofficial- #RAILWAYHeART IG - Frecciarossa

23 gennaio 2023: Milano e Roma sono più vicine. Si accorciano i tempi per raggiungere la capitale partendo dal capoluogo lombardo e viceversa. Ecco quanto dura il viaggio e qual è il sogno più grande. 

Il NUOVO DIRETTISSIMO Milano-Roma: il TEMPO RECORD

# Inizia il servizio diretto tra Milano Rogoredo e Roma Tiburtina

Credits laeriiika IG – Stazione di Rogoredo

Dal 23 gennaio 2023 parte il nuovo servizio di Trenitalia per collegare Milano e Roma con l’alta velocità. Il Frecciarossa collega in modo diretto Milano Rogoredo e Roma Tiburtina, senza le fermate a Milano Centrale e Roma Termini e senza altre fermate lungo il tragitto, riducendo il tempo di percorrenza e stabilendo un nuovo record.  

Al momento ci sono due viaggi giornalieri, uno con partenza da Milano Rogoredo alle 20.44 con arrivo a Roma Tiburtina alle 23.29, l’altro con partenza da Roma Tiburtina 5.30 con arrivo a Milano Rogoredo alle 8.15.

Leggi anche: Un BIGLIETTO UNICO per VIAGGI ILLIMITATI sui TRENI REGIONALI: la nuova offerta di Trenitalia

# Il capoluogo lombardo e la capitale collegate in 2 ore e 45 minuti

Credits ladra_di_biciclette IG – Frrecciarossa alla Stazione Tiburtina

Ma quanto ci si impiega con il nuovo collegamento per arrivare a destinazione? Da 2 ore e 59 minuti, il tempo necessario per viaggiare a bordo del treno no-stop tra Milano Centrale-Roma Termini, si scende a 2 ore 45 minuti. In questo modo le stazioni di testa del capoluogo lombardo e della capitale saranno meno congestionate, così come il traffico verso le stesse, e il servizio dovrebbe essere più regolare.

In totale diventano 47 i collegamenti con il Frecciarossa con fermata nella stazione di Rogoredo portando a 90 i collegamenti tra le due città.

Leggi anche: Da MILANO a PARIGI in FRECCIAROSSA: colazione in Centrale, pranzo sotto la Torre Eiffel

# Il grande sogno: il treno più veloce del mondo. Farebbe Milano-Roma in 1 ora

In Giappone l’ultima frontiera dei treni ad alta velocità. Il progetto è stato finanziato per 9 mila miliardi di yen, circa 65,7 miliardi di euro. I primi convogli sono in costruzione e entreranno in funzione nel 2027, impiegando 40 minuti per percorrere circa 300 km.

Si tratat del Maglev (Magnetic Levitation): si basa sulla tecnologia contactless che permette al treno di levitare per circa 10 centimetri sopra ai binari, generando un campo magnetico tra i magneti superconduttori a bordo e le spirali a terra. Siccome il sistema non causa attrito tra ruote e binari, la velocità del treno può raggiungere e facilmente superare i 500 chilometri orari. La differenza di polarità nel campo magnetico genera una forza che allo stesso tempo spinge e tira il treno.

Il sistema al momento è in uso in Giappone solo in una tratta urbana circoscritta nella regione di Aichi, a livello metropolitano, costruita in occasione dell’Expo 2005, su una lunghezza di soli 9 km. 

Per la prima volta un’intera linea ferroviaria utilizzerà il treno veloce Maglev, tra Tokyo e Nagoya. La Chūō Shinkansen, questo il nome definitivo della ferrovia a conclusione dei lavori, verrà costruita per permettere al treno di raggiungere queste incredibili velocità attraversando le prefetture di Kanagawa, Yamanashi, Nagano e Gifu e sarà lunga 286 chilometri. I lavori sono in corso d’opera e dovrebbero rispettare i tempi di consegna: 2027. 

Correndo a una velocità media di circa 430 km/h, con punte di 505 km/h, ci impiegherà 40 minuti per percorrere la tratta. Se fosse esercitato sulla tratta Milano-Roma, lunga 477 km, il viaggio durerebbe poco più di un’ora. Mentre se fosse utilizzata per collegare Milano a Genova potremmo arrivare al mare in circa un quarto d’ora.

Leggi anche: In costruzione il TRENO più VELOCE del MONDO: farebbe Milano-Roma in 1 ora

Continua la lettura con: PROBLEMI e NOVITÀ in arrivo per il MALPENSA (mica tanto) EXPRESS

FABIO MARCOMIN

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L’ULTIMA di GENNAIO: gli eventi da non perdere dal 23 al 27 gennaio (#ToDoMilano)

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Pietre d'inciampo - Credits: Malpensa24

È l’ultima settimana di gennaio, quella che dovrebbe essere la più fredda dell’anno e che si conclude nel Giorno della Memoria. Milano ci arriva con una proposta di eventi unici

L’ULTIMA di GENNAIO: gli eventi da non perdere dal 23 al 27 gennaio (#ToDoMilano)

#Indice:

#Lunedì 23/1: Inaugura la settimana della Memoria, la Filarmonica con guest stars alla Scala, Venditti & De Gregori all’Arcimboldi

Venditti De Gregori – Credits: teatro.it
  • Presentazione palinsesto della Giornata della Memoria: alle 14.30 dalla Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, Beppe Sala illustra il palinsesto della settimana che porta a venerdì 27 gennaio. Il palinsesto è disponibile QUI.
  • Perché Sanremo è Sanremo?: approfondimento seminariale che scruta nel fenomeno di tre grandi successi pop che hanno trionfato al festival della canzone. Prima serata con Elisa e Luce, tramonti a Nord-Est. A cura di Studium, dipartimento dell’università Cattolica che si tiene dalle ore 17.00 in largo Agostino Gemelli 1, Aula G.142.
  • Canzoni per non dimenticare: MuMeMi Live (Music and Memories of Milan) del duo Duperdu, presenta l’inizio della settimana della momoria con uno spettaccolo teatral-musicale è alle 19.00 presso l’Associazione Ibva di via Santa Croce 15.
  • Filarmonica della Scala in concerto: prosegue la stagione sinfonica, con la pianista Beatrice Rana, diretta da Lahav Shani. Spettacolo alle ore 20.00.
  • 50 anni, pochi e tanti: serata in ricordo di Roberto Franceschi a 50 anni dalla sua uccisione, con l’intitolazione a suo nome dell’aula Maggiore dell’università Bocconi. Il talk, che inizia alle 20.00, si svolge nell’Aula Magna di via Gobbi 5.
  • Scomedy Four: poker con 4 comici e 4 stili diversi di stand-up comedy, al Garage Moulinski di via Pacinotti 4 a partire dalle 20.30.
  • Inter – Empoli: i vincitori della Supercoppa d’Italia rientrano a San Siro dove ospitano l’Empoli per riprendere la rincorsa al Napoli.
  • Venditti & De Gregori: una grande amicizia tra due cantautori iconici, che sul palcoscenico si mischia tra le note dei loro grandi successi. I due cantautori tornano per la 5^ volta al Teatro degli Arcimboldi, con inizio spettacolo alle ore 21.00.
  •  

#Martedì 24/1: Santi Francesi, Achille Lauro o le musiche di Harry Potter?

Achille Lauro – Credits: Esquire
  • Concerto per il Giardino dei Giusti: compie 20 anni il Giardino dei Giusti del Monte Stella e Milano lo festeggia con un concerto. Alle 17.00 a Palazzo Marino, con esibizioni di Gaetano Liguori, Ani Martirosyan, Gianpietro Marazza e Luca Garlaschelli della Klezband.
  • Hybrid Cloud Day: conferenza che raduna tutte le aziende e gli attori coinvolti nell’uso o fornitura di servizi in cloud. Dalle 9.00 alle 18.00 alla Microsoft House di viale Pasubio 21.
  • YoungChef: laboratorio di cucina per ragazzi dalla seconda media in poi, che inizia alle 16.30 allo Young Do It di viale Resegone 69, ad Arese.
  • Corso introduttivo all’apicoltura urbana: inizia un ciclo di 5 lezioni da Alveari Urbani, Fondazione Caritas Ambrosiana e Municipio 2. Prima lezione dalle 18.00 alle 20.00, per proseguire con 2 lezioni a febbraio e le ultime 2 a marzo. Presso Centro Diurno Caritas in via Sammartini 116.
  • Di Milano, di poesia e di libri: conosciamo i libri di Mario Santagostini e Michelangelo Coviello che raccontano Milano, il tempo che passa, il nonsenso e la poesia. Dalle 18.30 alla Sala Blu del Mosso, in via Mosso 3.
  • A Beautiful Mind: personale dell’artista Cheone con formula Mostra+Aperitivo dalle 18.30 presso Nhow di via Tortona 35.
  • Snowflake: debutto all’Elfo – Puccini per la prosa di Mike Bartlett, che va in scena fino al 29 gennaio con la regia di Stefano Patti. Sipario alle 19.30.
  • Evento di pittura social: serata di Pennellino per dar sfogo alla creatività, partendo dai 4 elementi della natura. Inizio puntuale alle 19.30 presso Ostello Bello Grande di via Lepetit 33.
  • Wine talk: storie di vino e del loro abbinamento al cibo, partendo dalle peculiarità di 4 vini particolari. A due passi dal Duomo, presso Desco Milano di via Porrone 8. Inizio alle 19.30.
  • The Magical Music of Harry Potter: le Sinfonica e Filarmonica di Londra in scena al Teatro Lirico – Giorgio Gaber per un evento unico. Oltre alle musiche della saga, è annunciata anche la presenza di un protagonista del cast cinematografico. Inizio spettacolo alle 20.45.
  • Santi Francesi: la Santeria di viale Toscana 31 ospita i vincitori di X Factor, che si faranno trovare live alle ore 21.00.
  • Faccia un’altra faccia: le situazioni di vita quotidiana degne di essere raccontate, messe in parodia e selezionate da Tiziana Foschi e Antonio Pisu, autrice, regista e protagonisti dello spettacolo al Teatro Martinitt fino a domenica 29 gennaio. Debutto alle ore 21.00.
  • Achille Lauro: serata unplugged per il rapper romano, che vuole presentarsi in una veste nuova e più intima. Sul palco dell’Arcimboldi Lauro inizia alle ore 21.00 ed è in replica anche il mercoledì 25.
  • Cachemire Podcast: è di nuovo l’ora di e Luca Ravenna e Edoardo Ferrario, che conducono in diretta uno dei podcast più ascoltati su Spotify. Si può partecipare in diretta live al Teatro Franco Parenti, alle ore 22.00.

#Mercoledì 25/1: il futuro di 2 quartieri di Milano, il viaggio della vita, le colonne sonore del Signore degli Anelli

Concerto Il Signore degli Anelli
  • Mixed Urban Reality: visita in realtà aumentata e realtà virtuale al MEET Digital Culture Center. In programma la visione di due scuole di Porta Venezia e Corvetto che immaginano i loro quartieri del futuro. Alle 18.30 in viale Vittorio Veneto 2.
  • Raccontare e promuovere la moda: Accademia Costume & Moda di via Fogazzaro 23, racconta l’editoria di moda tra carta stampata, pubblicazioni digitali e progetti speciali. Alle ore 18.30 con Silvia Schirinzi, Paolo Ferrarini e Walter d’Aprile.
  • Cybersecurity, se non ora quando?: aperitech al 21 House of Stories Città Studi di via Nöe 24, che rileva gli aspetti centrali della difesa digitale. Alle 19.30 iniziano i 90 minuti di aperitivo e speach.
  • Il viaggio della vita: il racconto del viaggio di Roberto Peia, 5677 km in bicicletta da Milano alla Sierra Leone. 104 giorni in sella, nel racconto che inizia alle 19.30 all’Upcicle Bike Cafè di via Ampere 59.
  • Zorro: la complessità della vita in una rappresentazione tragicomica, che Sergio Castellitto propone al Teatro Franco Parenti fino al 29/1. Sipario alle ore 19.45.
  • Banff Film Festival: tappa milanese della rassegna dedicata al cinema di avventura e alla montagna. Si tiene presso lo Spazio Cinema Odeon di Santa Radegonda, inizio proiezioni alle 20.00.
  • Pigiama per sei: cliché dei triangoli amorosi, che finisce per regalare al pubblico un’escalation di equivoci e divertimento. In scena alle 21.00 al Cinema Teatro in piazza Dalla Chiesa 4 ad Arese.
  • Il delitto di via dell’Orsina: diversi come i loro personaggi, Antonello Fassari e Massimo Dapporto interpretano i due protagonisti disegnati da Labiche, diretti da Andrée Ruth Shammah, che porta le sue produzioni in trasferta al Teatro Lirico di Magenta, in via Cavallari 4. Sipario alle 21.00.
  • The Lord of the Rings & The Hobbit: per tutti gli amanti degli Hobbit e del Signore degli Anelli, arriva al Teatro Lirico un concerto irrinunciabile. L’inizio dello spettacolo è fissato alle ore 20.45.

#Giovedì 26/1: serata di grande musica, dalla Scala al K-pop coreano, da Bell e Sebastian al ragtime dell’orchestra di Duke Ellinghton

Duke Ellington Orchestra – Credtis: Detroit Simphony
  • Open Day al Memoriale della Shoah: dopo le chiusure dovute al Covid, riapre il Memoriale di piazza Safra 1, che propone due giorni di visite. Giovedì dalle 10.00 alle 18, con prenotazione obbligatoria.
  • Dentro: una storia vera, se volete: la rappresentazione della peggiore delle scoperte al Teatro Carcano di Porta Romana. Alle 19.30 il sipario si apre svelando l’occultamento della violenza, tratto da una storia vera che viene raccontata da Giuliana Musso.
  • Renée Fleming: recital di canto della soprano, che resta al Teatro alla Scala fino a domenica 29. Accompagnata al pianoforte da Evgeny Kissin e le musiche di Rachmaninov, debutta alle 20.00.
  • I Pomeriggi Musicali: consueto appuntamento con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali al Teatro Dal Verme, in scena alle 20.00 in via S. Giovanni sul Muro, preceduto dalle prove aperte nella matinée delle 10.00.
  • Il venditore di sigari: il racconto di Amos Kamil è in scena al Teatro Litta di Corso Magenta, dove Alberto Oliva dirige l’incontro post guerra del professore ebreo a il tabaccaio tedesco. Sipario alle ore 20.30, in scena fino a domenica 5 febbraio.
  • Requiem di Mozart: la Sinfonica di Milano, diretta da Claus Peter Flor, interpreta la messa da requiem di Mozart all’Auditorium dilargo Mahler, da giovedì (ore 20.30) a domenica 29.
  • Carmen Souza: l’interprete di Lisbona, ma di origine capoverdiana, porta la sua world music sul palco del Blue Note di via Borsieri. Inizio spettacolo alle 20.30.
  • The Duke Ellington Orchestra: il ruggito ragtime di cento anni fa, rivive tra gli strumenti di un’intramontabile orchestra. Al Teatro Lirico si possono ascoltare i più grandi successi di Ellington, che iniziano alle 21.00.
  • Van Gogh Cafè: tra i tavolini di un caffè parigino, va in scena la vita del pittore olandese raccontata attraverso la corrispondenza con il fratello. Alle 21.00 al Teatro degli Arcimboldi, incorniciato dalle musiche di un’orchestra dal vivo.
  • The Rose: il K-Pop coreano approda all’Alcatraz, con la band che propone il suo Heal Together Tour. I fan sono invitati, dalle 21.00 in poi.
  • Belle e Sebastian: anche il pop della band di Glasgow tra le atmosfere di questo giovedì sera. Alle ore 21.00 al Fabrique di via Fantoli, si recupera la data annullata in precedenza.

#Venerdì 27/1 (orario diurno e pre serale): Giornata della memoria e – prima del weekend – apre la Art Book Fair e si immagina un altro Sud

Pietre d’inciampo – Credits: Malpensa24
  • Giornata della Memoria al Memoriale della Shoah: secondo giorno consecutivo delle visite guidate al Memoriale di piazza Safra 1, che il 27/1 è aperto dalle 10.00 alle 15.00. Prenotazione obbligatoria.
  • The Art Chapter 2023: fino al 29 gennaio la quinta edizione edizione della Milano Art Book Fair e la mostra Homeland, presso BASE Milano di via Bergognone alle ore 18.00.
  • Quale idea di Sud?: NOI spazio libreria pone la domanda su come ripensare l’idea di sud senza cadere nella tentazione di restaurare un passato idealizzato. Dalle 19.00 in via delle Leghe 18.

Continua la lettura con Le località del giorno

Arrivederci a giovedì 26 per l’ultimo weekend di gennaio

LAURA LIONTI

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Il “BUCO NERO” di Pagano: verrà mai RIQUALIFICATO?

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Credits pilar.manalo.5494 IG - Mercato Pagano dall'alto

Una colata di asfalto adibita a parcheggio all’aperto che stona all’interno di un quartiere signorile, con vie commerciali e giardini. A quasi 60 anni dal prolungamento della M1 oltre l’omonima stazione nessuna amministrazione ha mai provato a ripensare questo spazio per donargli la dignità che si merita.

Il “BUCO NERO” di Pagano: verrà mai RIQUALIFICATO?

# Un parcheggio orrendo in una delle zone più signorili della città

Pagano

Dal 1964, anno di inaugurazione della M1, l’area compresa tra via Giotto, via Pagano e via del Burchiello è adibita a parcheggio, un’orrenda colata di asfalto a cielo aperto per auto e per bus turistici poco distante dal centro di Milano. A peggiorare il quadro c’è la presenza di numerosi venditori e parcheggiatori abusivi.

Credits pilar.manalo.5494 IG – Mercato Pagano dall’alto

Un giorno alla settimana ospita il mercato del quartiere, mentre a Natale il tendone del Banco di Garabombo oltre ad altre sporadiche iniziative durante l’anno. Nel complesso è un piccolo pezzo di città dimenticata, un po’ terra di nessuno, che contrasta con la signorilità della zona, con vie commerciali e giardini e non lontano da due delle vie più belle di Milano, corso Vercelli e corso Magenta.

# Il parcheggio interrato e la fermata della linea M1

Credits sergiovigan IG – Stazione Pagano

Il paradosso di questa colata di asfalto a servizio delle auto è che si trova sopra la linea metropolitana M1,con le uscite delle fermata Pagano a pochi metri, e a un parcheggio interrato. Quindi non sta neppure in piedi il discorso della salvaguardia di uno dei pochi parcheggi milanesi.

parcheggio pagano

Pensato per gli automobilisti che arrivavano in città, quando questa stazione della linea M1 era il capolinea a ovest, nessuna amministrazione ha mai pensato di sistemarlo o riconvertirlo in un luogo più gradevole nemmeno quando la linea è arrivata fino a Bisceglie e fino a Rho. 

# Il “buco nero” lasciato dopo lo smantellamento dello scalo ferroviario Sempione.

parcheggio pagano

Bisogna però fare qualche in passo indietro per capire meglio la situazione attuale. Nella zona in cui sono presenti il parcheggio di Pagano e i limitrofi giardini di Vargani e Bompiani si estendeva un tempo lo scalo ferroviario Sempione, uno dei più importanti snodi per le merci in entrata e in uscita da Milano, che era collegato verso sud alla stazione di porta Genova e alla cintura Sud mediante la scomparsa cintura Ovest, e alla vecchia Stazione Centrale. Inaugurata la nuova Stazione Centrale nel 1931, lo scalo e i binari di collegamento vennero dimesso negli anni successivi così come i ponti e i rilevati ferroviari.

parcheggio pagano

Nel Piano Regolatore del 1954 era stato previsto di destinare tutta l’area a edificazione residenziale, anche se poi gran parte fu in realtà riservata a verde pubblico, eccetto la porzione oggi adibita parcheggio che rimase fuori da ogni tipo di progetto in quanto avrebbe ospitato il cantiere della linea M1 e della fermata di Pagano. 

parcheggio pagano

Terminati i lavori durati quasi un decennio, compreso quelli per la biforcazione della linea che avrebbe portato i treni fino a Gambara appena due anni dopo l’inaugurazione, lo spazio fu subito asfaltato e adibito a “parcheggio per la metropolitana”.

# Come potrebbe essere riqualificato

Credits Pexels-pixabay – Parcheggio con verde

A distanza di quasi 60 anni nessuna amministrazione ha avuto ancora il coraggio di ripensare questo spazio per donargli una dignità, magari la medesima che ebbe e tutt’oggi ha il restante spazio un tempo occupato dallo scalo Sempione. 

La soluzione più semplice sarebbe quella di inserire aiuole, alberi o arbusti per abbellire il parcheggio e assorbire lo smog. In alternativa si potrebbero installare delle pensiline di design ricoperte da pannelli solari per produrre energia. La migliore soluzione a livello estetico sarebbe quella di realizzare un parco verde unito ai giardini accanto, eliminando tutti i posti auto e spostando il mercato, oppure un parco sopraelevato collegato ai giardini con due rampe, garantendo contestualmente ombra alle auto parcheggiate a livello strada e un’area verde e di relax per i residenti.

 

Continua la lettura con: PIAZZALE LORETO diventa AGORÀ VERDE: il primo tassello della MAXI riqualificazione

FABIO MARCOMIN

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La STRADA del PROSECCO: in viaggio sulla più antica via del vino d’Italia

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Nel 1966 veniva inaugurata la strada del vino più antica d’Italia. Un percorso ad anello che unisce le due capitali di uno dei più famosi vini italiani, e forse del mondo: il Prosecco Superiore DOCG.

La STRADA del PROSECCO: in viaggio sulla più antica via del vino d’Italia

# Il Prosecco Superiore DOCG

E’ assai difficile immaginare che un italiano non conosca e non abbia mai assaggiato del vino Prosecco, almeno una volta in vita. Oltre i confini del Bel Paese, si parla del vino più esportato nel mondo.

Senza entrare troppo nello specifico, ci serve solo qualche dato relativo al Prosecco. Questo vino D.O.C. viene prodotto in un’area geografica specifica, condivisa tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il Prosecco proviene dai vitigni di glera e si presenta bianco o rosato, a vari livelli di frizzantezza (tranquillo, frizzante, spumante).

Credits: @valdobbiadeneDOCG(IG)

Una tra le denominazioni storiche di questo vino si è potuta avvalere, dal 2009, della D.O.C.G. (Denominazione di origine controllata e garantita): il Prosecco Superiore di Conegliano-Valdobbiadene.

# La Strada del Prosecco

E proprio a congiungere queste due località dell’alta Marca Trevigiana, si trova un fantastico itinerario eno-gastronomico: la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene. Si tratta di uno dei percorsi enologici più apprezzati d’Italia. Gli obiettivi delle diverse realtà che operano sul territorio, nei confronti del percorso, sono quelli di valorizzare e promuovere i valori enogastronomici, storici, culturali e paesaggistici del comprensorio in cui si snoda.

Credits: @valdobbiadeneDOCG(IG)

# Il percorso della Strada del Prosecco: da Conegliano a Valdobbiadene

Nel mese di settembre del 1966 veniva inaugurata la più antica strada italiana dedicata al vino bianco. A distanza di mezzo secolo, il nome del percorso è cambiato, ma la tradizione e lo spettacolo naturale che offre rimane lo stesso: viste mozzafiato su paesaggi collinari ricoperti di vigneti, country-house, relais, vecchie osterie e ristoranti gourmet.

Questi gli ingredienti di questo itinerario, che tocca ben 15 comuni del trevigiano. Si parte idealmente da Conegliano, capitale della cultura enologica. Si raggiungono in seguito molte località e borghi (tra i più belli d’Italia) tra cui: Susegana, Soligo, San Pietro di Feletto, Revine Lago, Tarzo, Cison di Valmarino, Follina. Ognuno di essi presenta delle caratteristiche singolari sia per quanto riguarda le attrattive, che per le peculiarità del terreno, dei vigneti che vi si coltivano. Come diretta conseguenza, l’itinerario permette di poter conoscere direttamente le varie tipologie di vino Prosecco che da qui provengono. Il percorso di andata, termina a Valdobbiadene, una delle patrie indiscusse del Prosecco.

Credits: @valdobbiadeneDOCG(IG)

# Cartizze: il gran cru del Prosecco

E proprio nel comune di Valdobbiadene troviamo la zona di Cartizze, nello specifico tra le frazioni di Santo Stefano, Saccol e San Pietro di Barbozza. Questa micro-area interamente coperta di vigneti si estende per soli 108 ettari (1km quadrato circa). Questa sottozona è riconosciuta come apice qualitativo della denominazione Prosecco. Qui, infatti, microclima e terreno generano un’oasi naturale per la coltivazione, regalando al vino Cartizze delle caratteristiche uniche e di particolare pregio. Per questa sua esclusività, Cartizze è riconosciuto come CRU, cioè una precisa selezione di elevata qualità all’interno di una più vasta area di produzione viticola come quella del Prosecco.
Una microzona dalle proprietà così preziose da conferirgli il titolo di Pentagono d’Oro.

# Le colline del Prosecco, Patrimonio dell’Unesco

Dal 2019 le colline del Prosecco sono Patrimonio dell’​Umanità UNESCO: in nessun paese al mondo è concentrata, in così pochi chilometri quadrati, una tale bellezza di paesaggio e varietà di offerta eno-gastronomica.

Credits: coneglianovaldobbiadene.it, visitproseccohills.it, cartizzepdc.com

Continua la lettura con Il NUOVO SENTIERO tra i VIGNETI a due ore da Milano: l’alternativa “alcolica” al cammino di Santiago

LUCIO BARDELLE

Le altre località del giorno (per una gita da Milano):

AddaBiella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, il parco speleologico di Dossena, il Castello Medievale, Civate e il lago più vicino a MilanoOasi Zegna, BormioLucchio, i Dolmen d’Italial’altra Santa MargheritaVal CavargnaLabirinto della MasoneCornello dei Tasso, il presepe sommerso, il ponte tibetano più alto d’EuropaRasigliaMerate e la piccola Lourdes, le Marmitte dei GigantiIsolino Virginia- l’isola di LotoLuganoil borgo superocolorato di PomponescoMeranoIsole Caraibiche della LombardiaMorcote il villaggio più bello della Svizzera, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLeccoMandello del LarioPeccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di Livigno, il 09, l’AcquaworldGrotte di SoprasassoSankt Moritz, la Valle di Preda Rossa, la Casa dei Maghiil fiordo norvegese d’Italia di Crap de la ParèCiaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, il Treno del Nataleil capolavoro del Cinqucento GualtieriLago di CarezzaMoltrasio “il borgo dell’amore”Villa SelvaticoCastel Savoia la reggia della Regina MargheritaGlacier ExpressCourmayeur, la Pozza di LeonardoMartello il Comune che non parla italianoLa funicolare cabriolet di Grimselwelt, Val SanagraNoli, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, La savana di Cumiana, MonzaValsassinaBardineto il villaggio dei funghiValle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo la valle dei pittoriPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoIl castello da fiaba di MadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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PROBLEMI e NOVITÀ in arrivo per il MALPENSA (mica tanto) EXPRESS

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Credits goro_hashi IG - Malpensa Express in partenza dalla Stazione Centrale

Il Malpensa Express è il servizio ferroviario di Trenord che collega le stazioni milanesi all’aeroporto intercontinentale a nord ovest di Milano. Vediamo cosa non funziona e le novità per il futuro.

PROBLEMI e NOVITÀ in arrivo per il MALPENSA (mica tanto) EXPRESS

COSA NON FUNZIONA

# Troppe fermate per essere un servizio “express”

Credits: milanomalpensa-airport.com

Uno dei problemi principali del servizio effettuato dal Malpensa Express è l’eccessivo numero di fermate per potersi fregiare di un servizio “express” e quindi diretto. Partendo da Cadorna sono 3 quelle intermedie, dalla Stazione Centrale si alternano tragitti da 4 e 7 fermate, compresa quella alla stazione di Porta Garibaldi.

# Trascorre poco tempo dall’annuncio del binario alla partenza del treno

Credits: @volamalpensa
Malpensa

Come segnalato da una nostra lettrice Patrizia Mattiello l’annuncio del binario del Malpensa Express viene dato appena prima della partenza e il treno rimane fermo soli pochi minuti: “Rimango allibita nel vedere che la situazione non è ancora cambiata!!. L’ultima volta che ho perso il treno, perché annunciato come al solito un minuto prima che sarebbe arrivato al binario 14, era il 2019 e la situazione è ancora la stessa. Il treno dovrebbe fermarsi almeno 5 minuti per permettere ai viaggiatori di scendere nel sottopassaggio e risalire le scale. Invece no! Apre le porte e poi riparte velocemente. Domanda: la società TRENORD non ha un servizio qualità che controlla?

Leggi anche: MILANO-MALPENSA: una linea Express mica tanto express

# I convogli non sono all’altezza di un servizio in prima classe

Credits la_gio_83 IG – Interno treno Malpensa Express

Un altro problema riguarda i convogli. La maggior parte non hanno un tavolino dove lavorare, delle prese elettriche funzionanti per ricaricare lo smartphone e il pc, dei display che indichino in tempo reale il percorso con le fermate del viaggio e, su tutti, una rete wifi per navigare in internet. Tutti allestimenti presenti nei treni che collegano gli aeroporti in giro per l’Europa e che non dovrebbero mancare per un servizio esclusivamente di prima classe.

I PROGETTI PER IL FUTURO

# Un tracciato ferroviario di 5,7 km per collegare il Terminal 2 di Malpensa e la linea ferroviaria del Sempione

Tracciato T2-Gallarate

Hanno preso il via ufficialmente il primo dicembre i lavori per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario tra il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa e la linea ferroviaria del Sempione, per complessivi 5,7 km di tracciato. Sarà realizzato in parte in sotterraneo, galleria artificiale e naturale, in parte a cielo aperto in trincea. L’obiettivo è renderlo operativo entro il 2024.

Leggi anche: Via ai LAVORI per il nuovo collegamento con MALPENSA

# Servizio sdoppiato da Cadorna e Stazione Centrale

Credits goro_hashi IG – Malpensa Express in partenza dalla Stazione Centrale

Una volta concluso il progetto del nuovo collegamento con il Terminal 2, dovrebbe venire attuata la scomposizione del servizio Malpensa Express su due direttrici, dalla Stazione Centrale e da Cadorna. Per entrambi la frequenza dovrebbe rimanere di un treno ogni 30 minuti, nel primo caso passerebbe da Gallarate e nel secondo continuerebbe a transitare da Saronno con una corsa fino a Gallarate.

Continua la lettura con: Quando da Rogoredo ogni settimana partiva un TRENO diretto a MOSCA

FABIO MARCOMIN

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10 IDEE per valorizzare il CENTRO di Milano

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Ph. Ufficio stampa Comune di Milano

L’Area C rappresenta senza dubbio la parte di Milano più conosciuta e apprezzata dai turisti di tutto il mondo, grazie ai suoi luoghi storici e i suoi monumenti, con i suoi musei e i suoi locali notturni. Vediamo dieci cose che si potrebbero fare per valorizzarla ancora di più.

10 IDEE per valorizzare il CENTRO di Milano

#1 Metropolitana 24h/24

Quali BIGLIETTI si possono prendere per la METROPOLITANA di Milano?
Credits romag73 IG – Missori M3

Il 26 novembre ha inaugurato la prima tratta della quinta linea metropolitana milanese, la M4 da Linate a Dateo. Se la rete continua a crescere gli orari di esercizio non seguono le esigenze dei milanesi. Avere una metropolitana in funzione 24h/24, soprattutto nelle aree più centrali, non solo sarebbe un motivo in più per non prendere la macchina e un’occasione per vivere la città fino a tardi, ma risparmierebbe anche inutili ansie e corse nel tornare a casa la sera.  

#2 Combattere il degrado

 
Degrado Vetra 11 UrbanFile

Come denunciato anche dal sito UrbanFile, degrado e sciatteria si stanno espandendo anche nel cuore di Milano. Una priorità assoluta dovrebbe essere quella di intervenire per tenere in ordine e pulita la parte più prestigiosa della città. Certo, non solo questa. 

#3 Nuove aree pedonali 

Credits Comune di Milano – Piazza San Babila

Il centro di Milano, servito in modo capillare da metropolitane, tram e bus, si presta alla realizzazione di area pedonali che possano migliorare l’estetica della zona circostante e il benessere dei cittadini. Tra le aree in attesa di una trasformazione c’è Piazza Cordusio, manca il progetto definitivo, largo Beltrami in fase avanzata con i lavori concentrati verso il Castello Sforzesco e soprattutto piazza San Babila che contribuirà a creare una maxi-area pedonale dopo l’apertura della stazione di M4.

Leggi anche: Il centro di Milano diventerà una MAXI AREA PEDONALE: le 5 grandi TRASFORMAZIONI previste

#4 Un circuito di piste ciclabili

Credit: @pisteciclabilimilano

Milano ha visto crescere negli ultimi anni la rete di piste ciclabili, alcune poco amate dagli automobilisti come quella di Porta Venezia e altre che si interrompono e scompaiano nel nulla, magari proprio dove ce ne sarebbe più bisogno. Si dovrebbe quindi progettare un circuito senza interruzioni che colleghi alcuni punti strategici del centro di Milano.

#5 Allargare i marciapiedi

Area C

In molte vie del centro storico i marciapiedi sono talmente stretti da obbligare le persone a camminare in fila indiana e a volte a scendere in strada. Tra queste c’è ad esempio via Ponte Vetero dove in entrambi i sensi di marcia i marciapiedi sono larghi poco più di 40 centimetri. La soluzione sarebbe quelle di allargarli dove la strada lo consente e metterli in protezione con paletti e ringhiere.

#6 I parchi aperti 24h/24

Area C

I parchi principali di Milano nel centro storico, Parco Sempione, i Giardini pubblici Indro Montanelli e i Giardini della Guastalla chiudono troppo presto per essere una metropoli internazionale. La proposta è di estendere l’apertura 24h/24 per renderlo una vera e propria via di comunicazione tra i vari quartieri del centro come succede già per il nuovo parco della Biblioteca degli Alberi.

#7 Dissuasori sui marciapiedi

Area C

Non solo le macchine ad essere un pericolo per i pedoni. Sui marciapiedi si vedono sfrecciare biciclette, monopattini e anche motorini, incuranti dei passanti e facendo il filo ai portoni delle abitazioni. Una sanzione più efficace delle sanzioni previste dal Codice della Strada potrebbe essere quella di installare dei dissuasori che obblighino a rallentare la marcia.

#8 Realizzare impianti sportivi sulle aree abbandonate 

Rendering piscina Fatebenesorelle

Anche nel Municipio 1 non mancano le aree abbandonate o gli edifici dismessi. Al posto di nuovi complessi residenziali o direzionali si potrebbe prevedere di destinare alcune rigenerazioni per la costruzione di impianti sportivi, come piscine, campi da calcetto, campi da basket a servizio dei quartieri. Una delle poche opere in costruzione, grazie agli oneri di urbanizzazione per la riqualificazione del Garage Traversi, è una piscina in via Fatebenesorelle che avrà vasca principale, una vasca per bambini, un’area ristoro e una palestra separata. 

#9 Valorizzazione del parco delle Basiliche

Credits ilprima – Vetra Building

La riqualificazione del Vetra Building, l’edificio di circa 25.000 mq in Piazza Vetra alle spalle della chiesa di San Lorenzo, ha dato nuova vita a uno dei luoghi più degradati del centro. L’abbattimento della parte dell’edificio dell’Esattoria che fungeva da reception e la contestuale realizzazione di una piazza ha permesso di creare una connessione tra via Wittgens e piazza della Vetra. Il passo successivo è quello di valorizzare il parco delle Basiliche, che affaccia in parte su piazza della Vetra, magari contestualmente all’apertura della stazione della M4. 

#10 Preservare meglio le Colonne di San Lorenzo

Credits Lgraniczny-pixabay – Colonne di San Lorenzo

Le Colonne di San Lorenzo, uno dei patrimoni artistici più belli che la città ha da offrire e uno dei rari reperti della Milano Imperiale, sono lasciate allo sbando. Tag, graffiti, bottiglie di alcolici lasciati alla base delle colonne e i bivacchi notturni sono le cose principali che contribuiscono al degrado. Qualche anno fa la curia avrebbe voluto recintare il sagrato e le colonne con un’inferriata, senza successo, ma basterebbero maggiore controlli e maggiore pulizia per mantenerne il decoro.

Continua la lettura con: La RIQUALIFICAZIONE del PALASHARP si è INCAGLIATA: pure le SUORE ci hanno messo lo zampino

FABIO MARCOMIN

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Le 10 cose più belle da fare a ROMA secondo i MILANESI

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Credits Dmitry Zvolskiy-pexels - Guardare Roma

Con i treni dell’Alta Velocità bastano appena tre ore per raggiungere la capitale partendo dal capoluogo lombardo. Usciti dalla Stazione Termini sono tante le cose da fare e vedere nella Città Eterna. Ecco le 10 cose da fare a Roma preferite dai milanesi (sondaggio).

Milano-Roma

Le 10 cose più belle da fare a ROMA secondo i MILANESI

#1 Godersi la città dal Gianicolo

Credits: annascrigni.com colle gianicolo

La terrazza del Gianicolo è probabilmente il punto migliore da cui ammirare le bellezze della capitale: la cupola del Pantheon, Palazzo Farnese, la Sinagoga, Villa Borghese e l’imponente Altare della Patria sullo sfondo. Da non perdere poi la “cerimonia” dello sparo del cannone che si tiene ogni giorno alle 12. E da qui, quanto sei bella Roma quand’è sera.

Leggi anche: Lo sapevate che… a Roma c’è un CANNONE che SPARA tutti i giorni?

#2 Visitare la Città del Vaticano

Credits Maximilian K-pexels – San Pietro

L’unica città al mondo a contenere un intero Stato. In una superficie di poco meno di mezzo chilometro quadrato si trovano alcune delle gemme più splendenti da vedere quando si è gita nella capitale: piazza San Pietro con la Basilica, la Cappella Sistina con la volta e il Giudizio Universale dipinti da Michelangelo, i Musei e i Giardini Vaticani. C’è anche il Papa. 

#3 Come un gladiatore al Colosseo 

credits: @througheternitytours su IG

Il Colosseo è il più grande anfiteatro romano al mondo, oltre ad essere il simbolo per eccellenza di Roma e il più imponente monumento dell’antica Roma. Una delle sette meraviglie del mondo è costruito su un’area ellittica con archi e gradinate, un tempo ospitava giochi e lotte tra gladiatori, e oggi è il luogo più visitato dai turisti in Italia. Nelle vicinanze ci sono poi altre attrazioni originarie dell’epoca da lasciare a bocca aperta come il Circo Massimo e le Terme di Caracalla, ma anche il più recente Vittoriano in piazza Venezia. Passeggiare di sera dal Colosseo a Piazza Venezia sembra di essere proiettati in un’altra dimensione spaziale e temporale. 

#4 Passeggiare per Piazza Navona

Credits: ig @hotelflavia_

Piazza Navona è una delle piazze più belle e famose del mondo. Delimitata dagli edifici che sorsero sui resti dello Stadio di Domiziano, della cui pista sono conservate la forma e le dimensioni, è uno dei più grandi capolavori del barocco, con la chiesa di Sant’Agnese in Agone e opere del Bernini e Borromini tra cui la Fontana dei Quattro Fiumi e la Fontana del Moro.

Leggi anche: Piazza Navona ospitava uno stadio da OLIMPIADE

#5 Vedere tramontare il sole ai Fori Imperiali 

Credits Nikita Belokhonov-pexels – Fori Imperiali al tramonto

La magia dei Fori Imperiali al tramonto lascia senza fiato. Si estendono su un’area di 120.000 mq e comprendono il Foro di Cesare, il Foro di Augusto, il Foro della Pace, il Foro di Nerva e il Foro di Traiano. Si tratta di una serie di edifici e piazze monumentali, centro dell’attività politica di Roma antica, edificate in un periodo di circa 150 anni, tra il 46 a.C. e il 113 d.C., e che costituiscono un complesso architettonico unico al mondo. Da mozzare il fiato la vista sui Fori dal Palatino. 

#6 In bicicletta (o su una biga) sull’Appia Antica

Credits: martabonafoni IG – Parco Appia Antica

Per gli amanti della bicicletta e della natura, una gita lungo la via Appia Antica è d’obbligo quando si è in visita a Roma. Lungo l’antica strada consolare, tra pascoli e campi arati dell’omonimo Parco Regionale, si possono incontrano mausolei, stadi e sepolcri d’epoca classica, chiese e catacombe cristiane e lunghi tratti della pavimentazione segnata dalle bighe e dai carri.

#7 Esprimere un desiderio alla Fontana di Trevi

Credits: @reikon08 Fontana di Trevi

La Fontana di Trevi è la fontana più grande e scenografica di Roma. Forse del mondo. Si caratterizza per un arco di trionfo con una grande nicchia, che all’interno vede la statua di Oceano posizionata sopra una grande conchiglia trainata da due cavalli marini alati, e ai lati colonne corinzie. Secondo tradizione questo è il luogo ideale per esprimere un desiderio: per avere qualche probabilità in più che si realizzi bisogna farlo lanciando una monetina nell’acqua della fontana. Gli arditi possono cercare di emulare la celebre scena della Dolce Vita. 

#8 Fare acquisti a Campo de’ Fiori

Credits gherardifilippo IG – Campo De’ Fiori

Campo de’ Fiori è luoghi più pittoreschi di Roma, con il colorato mercato che anima la piazza e che deve il suo nome a un meraviglioso campo fiorito in cui fino al ‘400 pascolavano gli animali. Al centro si eleva il monumento con la statua ottocentesca del filosofo Giordano Bruno, nel luogo dove fu messo al rogo in quanto eretico nel 1600. Spettacolari sono i vicoli e le stradine tutte intorno dove si alternano botteghe con prodotti e piatti della vera Roma. Atmosfere veraci si trovano anche al di là del Tevere, nel celebre quartiere di Trastevere. 

#9 Salire la scalinata a Piazza di Spagna

Credits ptra-pixabay – Piazza di Spagna

Forse la scalinata più celebre al mondo. Piazza di Spagna, con la famosa scalinata della Trinità dei Monti, prende il nome dalla storica presenza dell’ambasciata spagnola presso la Santa Sede. Si trova nel quartiere dello shopping romano, con la Via Condotti, via Frattina, o la via del Babuino, al suo centro c’è la meravigliosa Fontana della Barcaccia del Bernini.

#10 Un romantico giro in barca a Villa Borghese

Credits xlizziexx-pixabay – Villa Borghese

Se c’è una cosa che gonfia il fegato d’invidia ai milanesi sono i parchi di Roma. Su tutti Villa Borghese, il quinto per estensione in città, ricco di attrazioni. Al suo interno troviamo il Globe Theatre, la Galleria Borghese, con opere di Bernini, Raffaello, Caravaggio, Canova e Rubens, l’Orologio ad acqua, il Bioparco, la Terrazza del Pincio con un punto di osservazione particolare sulla capitale e infine il laghetto con il Tempio di Esculapio, luogo prediletto dagli innamorati che si vogliono regalare un momento romantico con un giro in barca, ammirando da vicino il tempietto neoclassico dedicato al dio della medicina.

Continua la lettura con: Il “BORGO dei CELTI” a tre ore da MILANO

FABIO MARCOMIN

Le altre località del giorno (per una gita da Milano):

AddaBiella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, il parco speleologico di Dossena, il Castello Medievale, Civate e il lago più vicino a MilanoOasi Zegna, BormioLucchio, i Dolmen d’Italial’altra Santa MargheritaVal CavargnaLabirinto della MasoneCornello dei Tasso, il presepe sommerso, il ponte tibetano più alto d’EuropaRasigliaMerate e la piccola Lourdes, le Marmitte dei GigantiIsolino Virginia- l’isola di LotoLuganoil borgo superocolorato di PomponescoMeranoIsole Caraibiche della LombardiaMorcote il villaggio più bello della Svizzera, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLeccoMandello del LarioPeccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di Livigno, il 09, l’AcquaworldGrotte di SoprasassoSankt Moritz, la Valle di Preda Rossa, la Casa dei Maghiil fiordo norvegese d’Italia di Crap de la ParèCiaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, il Treno del Nataleil capolavoro del Cinqucento GualtieriLago di CarezzaMoltrasio “il borgo dell’amore”Villa SelvaticoCastel Savoia la reggia della Regina MargheritaGlacier ExpressCourmayeur, la Pozza di LeonardoMartello il Comune che non parla italianoLa funicolare cabriolet di Grimselwelt, Val SanagraNoli, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, La savana di Cumiana, MonzaValsassinaBardineto il villaggio dei funghiValle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo la valle dei pittoriPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoIl castello da fiaba di MadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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ELIZABETH LINE: le IMMAGINI della linea metropolitana più LUNGA dell’intera METRO di MILANO

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Stazione Elizabeth Line (Cross Rail Place, Canary Wharf) Credits: mslenzbaby IG

Lunga come andare in metropolitana da Milano a Brescia. La nuova linea dei record ha aperto nei mesi scorsi. Vediamo i suoi numeri e alcune immagini ritratte da uno speciale viaggiatore di Milano. 

ELIZABETH LINE: le IMMAGINI della linea metropolitana più LUNGA dell’intera METRO di MILANO

# La rivoluzione della Crossrail: una linea di oltre 100 chilometri

Già nota come Crossrail, a Londra è stata finalmente inaugurata la nuova linea metropolitana intitolata alla regina: Elizabeth Line.

Un’opera infinita che tra ritardi e molte polemiche, vede finalmente la luce. La linea viola ha alle spalle decenni di pianificazione: 13 anni di costruzione e quasi 20 miliardi di sterline spesi. Ma tutta questa attesa ne è valsa la pena per Londra che ad oggi può dire di aver creato la metropolitana più grande d’Europa.

# Ci è voluto mezzo secolo, ma Tfl si è fatta perdonare

Canary Wharf London City Credits: mrandmrsm_lifechronicles IG

Ebbene, dopo quasi mezzo secolo, il «passante» ferroviario di Londra è un’opera mastodontica, che segna una tappa fondamentale nell’ingegneria e nell’architettura sotterranea. Si stima che circa 200 milioni di passeggeri viaggeranno su treni lunghi 205 metri, con imbarco a livello della piattaforma per sedie a rotelle o passeggini, senza il famigerato “mind the gap”. 

Lunga ben 100 chilometri (pensate di andare da Milano fino a Brescia comodamente in metropolitana) attraversa l’intera città da est a ovest coprendo 60 miglia da Reading a Shenfield. Così la nuova linea Crossrail sembra essere il più grande e rivoluzionario aggiornamento alla metropolitana da anni e Tfl (la società londinese dei trasporti pubblici) si fa perdonare tutti gli anni di attesa, anche se per ora la linea non è ancora del tutto in funzione.

L’opera è pensata anche per abbellire la città: ogni livello di superficie delle stazioni è infatti pensato per diventare un piccolo intervento di riqualificazione urbana, che diventa così capillare lungo quest’opera mastodontica.
I centri di affari sparsi lungo la linea e le enormi possibilità di interpretazione urbana degli spazi, fanno prevedere un indotto pari a 42 miliardi di stelline portato dalla Crossline.

Leggi anche: Arriva FULMINEA, l’auto elettrica da 2 MILIONI di EURO

# Londra arriva al mare: un precedente per Milano?

Credits: @alanlovett41 IG

È esattamente questo lo spirito con cui si devono affrontare le infrastrutture: per ogni Euro o Sterlina investita, ne possiamo far rientrare di più?
Sfida vinta dagli amici inglesi, che ancora una volta viaggiano così spediti da portare Londra direttamente sulle spiagge di Rochford.
Circa 3 milioni di tonnellate di scavi, quindi una parte di Londra, è stata infatti impiegata per ricostruire una parte della riserva naturale di Wallasea Island Wild Coast, un’oasi di ripopolamento. Londra è nei pressi dell’Halfmoon Viewpoint, a Jubilee Marsh.

Londra realizza così il grande sogno dei milanesi: arrivare al mare con la metropolitana. 

# Le immagini di un viaggiatore di Milano

Godiamoci ora la gallery con le foto scattate da Roberto Majello pubblicate su Cantiere UrbanFile

 

Continua la lettura con: Le ESTENSIONI FUTURE delle linee della METROPOLITANA

LAURA LIONTI

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Video del giorno: AGGRAPPATO al BUS sulla tratta Lodi-sant’Angelo

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Credits: https://www.ilcittadino.it/

Come nella celebre scena di Fantozzi, giovedì 19 gennaio un ragazzo è stato immortalato aggrappato alla carrozzeria della coda del bus, sfruttandone una rientranza come poggiapiedi, sulla tratta Lodi- Sant’Angelo.

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

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M4: la quiete prima dell’inaugurazione 

L’Italia costruisce la sua Tech Capital

Camminare sul cielo a Milano

Ho aperto un falso ristorante in piazza Duomo

Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

Le tre strade più trafficate di Milano

In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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L’AUTOSTRADA SOSPESA dal suolo

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Credits HemaChandra88-wikipedia - NH44

C’è anche il più lungo sottopassaggio al mondo costruito esclusivamente per il transito di animali. Ecco dove si trova e come è stata progettata.

L’AUTOSTRADA SOSPESA dal suolo

# Sotto la più lunga autostrada indiana passano tigri, bisonti e cinghiali

Nh 44

Alcune porzioni della tratta Seoni (Madhya Pradesh)- Nagpur (Maharashtra) sulla National Highway 44, la più lunga autostrada indiana, sono stati costruiti sopraelevati per consentire il passaggio degli animali. Nei 37 km si strada che attraversano la Foresta Pench sono stati realizzati cinque sottopassi e quattro ponti minori, tra cui un sottopasso di 750 metri, ad oggi il più lungo costruito esclusivamente per il transito di animali.

# In 10 mesi sono transitati oltre 5.400 animali

Credits HemaChandra88-wikipedia – NH44

Nei primi 10 mesi successivi all’inaugurazione le trappole fotografiche hanno catturato ben 5.450 immagini di tigri, leopardi, cani selvatici, chitali, bisonti indiani, cinghiali, gatti della giungla e istrici. Le ricerche del Wildlife Institute of India (WII), che si sono battute per migliorare il progetto, hanno registrato che 11 tigri siano utenti frequenti della nuova infrastruttura.

# Tra le altre opere future: i sottopassi per elefanti

La NHAI ha previsto due passaggi per elefanti nel progetto dell’autostrada NH 54 e tre per le sezioni Haridwar-Dehradun, ciascuno con un’altezza di sei metri. Sempre sull’autostrada NH44 verrà costruito un sottopasso di 1,4 km che batterà il record di quello attuale.

Fonte: Economictimes

Continua la lettura con: L’AUTOSTRADA più GRANDE del mondo: 26 CORSIE

FABIO MARCOMIN

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Il PASSANTE FERROVIARIO RADDOPPIA? Le finalità e il possibile tracciato allo studio

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MM - Progetto secondo passante ferroviario Milano

Un progetto che era stato chiuso in un cassetto viene rilanciato in campagna elettorale: un secondo passante ferroviario a Milano. Ecco perché sarebbe necessario per la città e dove potrebbe essere realizzato.

Il PASSANTE FERROVIARIO RADDOPPIA? Le finalità e il possibile tracciato allo studio

# «Per impedire che i treni convergano tutti in Stazione Centrale o in Garibaldi»

Credits: milanopost.info
Fontana

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è intervenuto a margine della presentazione del suo programma elettorale al Palazzo delle Stelline. Al centro del programma c’è il potenziamento delle infrastrutture e delle reti di mobilità, incluse quelle del trasporto pubblico su rotaia. Tra le opere allo studio anche un secondo passante ferroviario a Milano: «Stiamo studiando una proposta per impedire che i treni convergano tutti in Stazione Centrale o in Garibaldi a Milano, intasando il traffico anche e soprattutto a scapito dei treni regionali. Bisogna realizzare una stazione esterna, creare un nuovo svincolo. Un secondo passante fuori Milano». Da individuare ancora l’area dello svincolo. Rfi si dovrebbe occupare poi della realizzazione dell’infrastruttura.

# I limiti del passante inaugurato nel 2008: all’interno dei confini comunali e in un solo macro-quadrante della città

Tracciato passante di Milano
Credits: wikipedia.org – Tracciato passante di Milano

Il passante milanese inaugurato nel 2008, taglia la città da sud-est (Rogoredo FS-M3) a nord-ovest (Milano-Certosa), è lungo 13 km. Nella tratta centrale Porta Vittoria-Lancetti ha una frequenza di 5 minuti grazie al passaggio di 6 linee differenti.
Rimane quindi, di fatto, all’interno dei confini comunali ed insiste in un solo macro-quadrante della città.

Leggi anche: 5 CURIOSITÀ che forse non sai sul PASSANTE FERROVIARIO

# Lo studio di fattibilità del 2007 di MM

MM – Progetto secondo passante ferroviario Milano

Nel 2007 Metropolitana Milanese SpA aveva redatto uno studio di fattibilità che prevedeva la costruzione di un secondo passante ferroviario da est a ovest tra la Stazione Centrale e quella di Porta Garibaldi e che si connettesse con le linee veloci verso Treviglio a est e verso Bologna a sud, e al nodo di Certosa-Bovisa. L’obiettivo dello progetto era quello di sgravare il traffico ferroviario nel corridoio sud-est/nord-est di Milano che ogni giorno vede transitare da Rogoredo alla Stazione Centrale, e viceversa, treni regionali, suburbani e dell’alta velocità che sono costretti a rallentare per l’intasamento dei binari.

Perché non riprendere in mano questo studio, e aggiornarlo, per realizzare l’opera in tempi ragionevoli?

# Cosa servirebbe per avere un servizio a livello di una metropoli europea

Credits: wikipedia.org – Piano binari stazione del Passante di Porta Venezia

Per trasformare il passante milanese in un’opera capace di rivoluzionare la mobilità di Milano e dell’area metropolitana il tracciato dovrebbe spingersi almeno nelle prime due fasce di comuni dell’hinterland e la frequenza dovrebbe essere simile a quella delle linee metropolitane nelle ore di punta. Funziona l’idea di un secondo passante esterno o ai confini della città, ma forse ne servirebbero altri due interni e trasversali e, dove possibile, raddoppiare i binari esistenti in prossimità della città per dedicarne una coppia, uno in entrata e uno in uscita, ai treni suburbani che viaggiano nel passante.

Leggi anche: Il PASSANTE MILANESE, sognando Londra

Continua la lettura con: NIGHTJET e i GOOD NIGHT TRAIN, il boom dei VIAGGI di NOTTE: le novità in arrivo quest’anno

FABIO MARCOMIN

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La MICRONAZIONE ARTISTICA di 8 METRI

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Credits danszetela IG - Kugelmugel

Una storia d’altri tempi. Una battaglia per proteggere la propria creazione fino a dichiararla una repubblica indipendente. 

La MICRONAZIONE ARTISTICA di 8 METRI

# Kugelmugel, repubblica indipendente dentro Vienna

Credits susancarhoun IG – Kugelmugel

La storia della micronazione dentro Vienna nasce nel 1971 quando l’artista Edwin Lipburger e suo figlio Nicolaus costruirono una casa-sfera di 8mq a Katzelsdorf, nei pressi di Wiener Neustadt, senza avere alcun permesso. Le autorità locali informarono padre e figlio che gli edifici sferici non erano consentiti, ma nonostante vari solleciti Edwin e Nicolaus proseguirono nel cercare di dimostrare di essere in regola sostenendo che Kugelmugel, questo il nome dell’edificio che inizialmente veniva utilizzato come atelier per gli artisti, non fosse una vera e propria casa con basi stabili.

Credits susancarhoun IG – Interno Kugelmugel

Edwin Lipburger definiva la sua creazione come uno “spazio bidimensionale positivo e costante” al quale non era possibile applicare le classiche regolamentazioni edilizie.

# L’autoproclamazione a Repubblica

Per proteggere la loro costruzione padre e figlio decisero nel 1976 di creare una propria cittadina con cartelli stradali che la circondavano e persino a dichiarare l’indipendenza della “Repubblica di Kugelmugel”, anche se nessun organismo internazionale l’ha mai riconosciuta, stampando francobolli e valuta propri e non pagando più le tasse. 

Leggi anche: Le 5 MICRONAZIONI più ROMANTICHE del mondo

# La condanna per usurpazione di potere

L’intervento delle forze dell’ordine non tardò ad arrivare e nel 1979 la Corte distrettuale di Wiener Neustadt emise una condanna di dieci settimane di prigione nei confronti Edwin Lipburger per usurpazione di potere con l’obbligo di ricostruire l’edificio secondo le norme urbanistiche. Non venne arrestato solo grazie all’interesse del presidente austriaco.

# La collocazione definitiva al Prater di Vienna

Credits matteobessi1994 IG – Kugelmugel

La vicenda si concluse nel giugno 1982 quando la sfera venne collocata nel Prater di Vienna alla Prater Hauptallee/Vivariumstraße, dietro al Planetario, che l’artista ha rinominato Antifaschismusplatz 1, grazie all’appoggio dell’assessore alla Cultura Helmut Zilk. L’interesse non è però mai scemato visto che nel 2008 ben 600 si consideravano suoi cittadini Oggi è diventata un’attrazione del parco e dal 2018, tre anni dopo la morte di Edwin Lipburger, viene utilizzata principalmente per eventi e mostre.

# Per entrare bisogna passare “la frontiera”

Credits danszetela IG – Kugelmugel

La Kugelmugel è circondata da un’alta cortina metallica di filo spinato e all’ingresso c’è un cartello che indica l’attraversamento della frontiera

Credits matteobessi1994 IG – Cartello dedica Kugelmugel

In un angolo è invece posto un altro cartello con una dedica al suo costruttore: “Questa piazza è dedicata al grande leader rivoluzionario democratico Edwin Lipburger, che ha iniziato qui ad abolire tutta la vecchia morale e a combattere e sradicare ogni forma di corruzione sotto qualsiasi maschera.”

 

# Quando in Italia c’era la Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose

@peppattanasio

Anche in Italia era stata creata una micronazione indipendente. L’idea dell’ingegner Rosa era quella di costruire una piattaforma a 11 chilometri e mezzo dalle coste riminesi, fuori dalle acque territoriali. L’Isola delle Rose diventa Stato il primo maggio del 1968, in un anno che già di per sé viene ricordato per la sua vivacità. Così nasce la Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose, perché il suo fondatore decide di usare come lingua ufficiale l’Esperanto. Da subito quella piattaforma di 400 metri diventa un’attrazione turistica e anche le navi sull’Adriatico cambiano rotta per avvicinarsi a questo curioso microstato.

Dopo solo 55 giorni però, a fine giugno, il governo invia una task force di carabinieri che circonda l’isola e la occupa. Serviranno più di 1000 kg di esplosivo e una burrasca a distruggere il sogno di Giorgio Rosa che capii definitivamente che in Italia un progetto del genere era irrealizzabile.

Leggi anche: L’ISOLA delle ROSE: la favola della libertà che incantò l’ITALIA

Continua la lettura con: L’altra “San Marino”: In Italia c’era la più PICCOLA e LIBERTARIA REPUBBLICA al mondo, senza leggi né tasse

FABIO MARCOMIN

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Il video del giorno: alla scuola della BIDELLA PENDOLARE da NAPOLI per scoprire la verità

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Un mistero si aggira tra Milano e Napoli: la bidella pendolare. Vero o fake? “Era molto simpatica”. “L’ho vista un solo giorno”. “Si è messa in malattia”. Il video di Fan Page con le interviste a studenti e a docenti del liceo Boccioni.

Leggi anche: La STORIA della BIDELLA PENDOLARE da NAPOLI non sta in PIEDI: ecco cosa abbiamo scoperto

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

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VIVAIO e MILANO CITTA’ STATO, le attività per il 2023. Vuoi unirti anche tu?

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FINE ANNO in coda al PANE QUOTIDIANO

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Un anno da pendolare sulla Milano Cremona

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Un giro sul TurboKart

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L’ASFALTO “FERITO” di Milano, la denuncia del comico STORTI

Inaugurazione dell’M4

M4: la quiete prima dell’inaugurazione 

L’Italia costruisce la sua Tech Capital

Camminare sul cielo a Milano

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Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

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Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

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La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

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La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

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Le intrusioni dei maranza

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Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

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L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

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La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

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Evoluzione animata della metro di Milano

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DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

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Le CASCATE di SANGUE dell’Antartide che ospitano l’origine del MONDO

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Credits: viagginews.com

Nell’estremo sud del pianeta, una punta di colore rosso accesso spicca in un paesaggio fatto solo di ghiaccio e roccia. Lì, infatti, una cascata, soprannominata “del Sangue” per via del suo aspetto, fuoriesce da un ghiacciaio e lascia tutti a bocca aperta. 

Le CASCATE di SANGUE dell’Antartide che ospitano l’origine del MONDO

# Per anni, gli studiosi si sono chiesti quali fossero i segreti dietro quel liquido: la spiegazione è sorprendente

Credits: mpora.com

La Cascata di Sangue nasce dal Ghiacciaio di Taylor, nella zona antartica delle valli secche di McMurdo. Per anni, gli studiosi si sono chiesti quali fossero i segreti dietro quel liquido e la spiegazione è sorprendente. Tutto ha inizio due milioni di anni fa, quando il ghiacciaio, durante la sua formazione, sigilla al suo interno un serbatoio d’acqua. All’interno di questo serbatoio sono presenti dei microbi, i quali si sono evoluti in completo isolamento dal resto del nostro mondo, in un’ambiente privo di luce, ossigeno e dalle temperature bassissime. Si tratta di quello che scientificamente viene chiamato “brodo primordiale”, una vera e propria capsula del tempo preservata perfettamente.

Il luogo in cui i microbi sono stati conservati, inoltre, è ricco di ferro ed è proprio questo elemento a fornire il colore rosso intenso. La piccola fessura nel ghiaccio permette di preservare l’ecosistema interno, così che i ricercatori possano studiarlo senza contaminazioni, e il lento fluire dell’acqua ferrosa crea un sorprendente deposito rossastro in mare.

Le condizioni estreme in cui i microbi sono sopravvissuti nella fonte della cascata sono la dimostrazione che la vita può formarsi negli habitat più impensabili, quindi potenzialmente anche nello spazio. La ricerca di forme di vita, intelligenti o meno, fuori dal nostro pianeta può ripartire da qui.

Fonte: wonews.it

Continua a leggere con: La strada per l’INFERNO: avreste il CORAGGIO di percorrerla?

MATTEO GUARDABASSI

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NIGHTJET e i GOOD NIGHT TRAIN, il boom dei VIAGGI di NOTTE: le novità in arrivo quest’anno

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Ph. AdiPhotography

Esplode il nuovo trend nei viaggi in Europa: i treni di notte. Continua a crescere l’offerta dei treni notturni per viaggiare in Europa. Ecco le nuove tratte e i nuovi servizi che entreranno in funzione nel 2023.

NIGHTJET e i GOOD NIGHT TRAIN, il boom dei VIAGGI di NOTTE: le novità in arrivo quest’anno

# 25 nuove tratte per i Nightjet

Credits michimalem IG – Nightjet

Nel 2023 sono in programma 25 nuove tratte per i treni Nightjet delle Ferrovie federali austriache, la linea ferroviaria che opera rotte notturne tra Austria, Italia, Francia e Paesi Bassi. I viaggi saranno a bordo di una flotta di convogli di nuova generazione: una maggiore capacità di carico, comfort e privacy con interni all’avanguardia, mini-cabine per viaggiatori singoli, compartimenti notte con docce e servizi igienici interni, un vagone multifunzione con posti bici, spazio per bagagli ingombranti e attrezzatura per sport invernali. In Italia si vedranno dall’estate di quest’anno.

# Da questa estate novità in Italia che si aggiungono al La Spezia – Monaco (Vienna)

Credits nightjet – Treni notturni

Tra le direttrici servite ci sono:  Vienna-Monaco-Parigi, Vienna-Zurigo-Amsterdam, Zurigo-Basilea-Hannover-Amburgo, Varsavia-Vienna-Graz, Stoccarda-Monaco-Udine-Venezia e Monaco-Milano-Genova-La Spezia. Un nuovo percorso della durata complessiva di 15 ore, collegherà stagionalmente Stoccarda, in Germania alla città croata di Rijeka. Ma le novità per i viaggi di notte non riguardano solo le ferrovie austriache.

Leggi anche: I TRANS-EUROP EXPRESS 2.0: i nuovi treni notturni per viaggiare tra le città europee

# I “treni della buonanotte”: European Sleeper lancia il suo primo servizio ferroviario

Credits europeansleepers – Tratte Good Train

Dal mese di maggio 2023 la nuova società belga-olandese European Sleeper lancia il servizio treni notturni chiamati The Good Night Train con carrozze moderne e accessibili dotate di ogni comfort. I convogli faranno tappa in alcune delle città più affascinanti nel cuore dell’Europa: tra Bruxelles e Anversa in Belgio, Rotterdam, Amsterdam e Deventer nei Paesi Bassi, Berlino in Germania. Seguiranno Dresda e Praga in Repubblica Ceca dal 2024 e poi sarà il turno della Costa Azzurra con una linea dedicata.

# L’attesa per la nascita dei Trans-Europ-Express 2.0, la rete dei treni notturni europei

Credits touringclubitaliano – Rete TEE

C’è grande attesa poi per la nascita di una rete europea di servizi diurni e notturni di treni veloci. Si tratta del programma Trans-Europ-Express 2.0 che si richiama allo storico network con la sigla TEE che ha messo in connessione i Paesi Europei nel Dopoguerra. Secondo le linee guida previste la rete dovrà prevedere percorsi tra almeno tre Stati, o tra due stati su una distanza di almeno 600 km, con i treni che dovranno viaggiare almeno a 160 km/h su gran parte del percorso e servizi accessori a bordo quali aria condizionata, wifi e ristorante.

Queste le tratte nel breve periodo:

  • TEE 1/2 Parigi-Varsavia passando per il Belgio e la Germania
  • TEE 3/4 Amsterdam-Roma con fermate a Colonia, Basilea e Milano
  • TEE 5/6 Berlino-Barcellona passando per la Francia
  • TEE 7/8 Amsterdam-Barcellona con fermate in Belgio e Francia

Continua la lettura con: Un BIGLIETTO UNICO per VIAGGI ILLIMITATI sui TRENI REGIONALI: la nuova offerta di Trenitalia

FABIO MARCOMIN

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🔴 La STORIA della BIDELLA PENDOLARE da NAPOLI non sta in PIEDI: ecco cosa abbiamo scoperto

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E’ diventata una grande star denunciando la sua storia rilanciata da tutti i principali giornali. Giuseppina Giuliano, bidella napoletana che per lavorare in una scuola di Milano ha dichiarato di prendere ogni giorno il treno da Napoli perché non si può permettere il costo di un affitto a Milano. Il successo sembra pagare: “mi hanno cominciato a contattare tv che mi vogliono invitare in trasmissione per raccontare la mia storia, e anche da gente comune che mi ha voluto esprimere solidarietà. Sono arrivate già chiamate di milanesi che vogliono offrirmi casa a un prezzo calmierato”, dichiara. Ma c’è qualcosa che non torna nella sua storia. Ma procediamo con ordine. 

La STORIA della BIDELLA PENDOLARE da NAPOLI non sta in PIEDI: ecco cosa abbiamo scoperto

# La sua storia: 10 ore di treno al giorno per poter lavorare

Giuseppina Giuliano

Tutto è nata dalla sua storia pubblicata su Il Giorno, subito rilanciata da tutte le più quotate testate nazionali. Il 18 gennaio il quotidiano milanese pubblica un articolo in cui racconta la vicenda di Giuseppina Giuliano, bidella napoletana che ogni giorno parte dal capoluogo campano per arrivare a Milano Centrale.

Dal lunedì al venerdì sveglia alle 4, partenza alle 5:30 “con un Italo o un Frecciarossa” con arrivo a Milano per le 10. Turno di lavoro al liceo artistico Boccioni dalle 10:30 alle 17:30, per poi rientrare a casa con un treno delle 18:30 che arriva in stazione a Napoli alle 23:30. Perchè lo fa? Per quello che risulta un problema noto a chi vive a Milano, il caro vita: “Per quanto possa essere discutibile la mia scelta”, spiega Giuseppina Giuliano a Il Giorno, “io in questo momento la ritengo la più adeguata alla mia situazione. Perché non si tratta solo del costo dell’affitto che a Milano sarebbe alle stelle ma anche la vita, la spesa che sono tutti costi che io a Napoli non ho e invece vivendo qui sì. E sommando le varie spese che dovrei sostenere se vivessi a Milano ho calcolato che non solo non mi basterebbe il mio stipendio ma dovrei anche aggiungerci qualcosa. E il gioco non vale la candela”.

# “Sono al settimo cielo per la felicità”

Sembra che l’improvvisa ribalta possa aprire alla bidella superpendolare prospettive molto rosee. La sua storia ha colpito molti, come rivela lei stessa:  “Appena uscita la notizia sulla mia vita da pendolare, mi hanno cominciato a contattare tv che mi vogliono invitare in trasmissione per raccontare la mia storia”. Ma non solo. In perfetto stile della Milano dal cuore in mano, ha ricevuto il supporto “anche da gente comune che mi ha voluto esprimere solidarietà. Sono arrivate già chiamate di milanesi che vogliono offrirmi casa a un prezzo calmierato. Io sono incredula, non mi sembra vero, è come vivere in un sogno perché non mi sarei mai aspettata tutta questa solidarietà”. Tutto bello, tutto perfetto? Pare di sì.  “Sono veramente commossa e devo ammettere che sono anche un po’ sotto choc perché non mi è mai successo in vita mia di avere tutta questa visibilità. Io sono una ragazza semplice, alla mano, non ho mai chiesto niente a nessuno e questo clamore nei miei confronti mi lascia veramente senza parole. Sono al settimo cielo per la felicità”, conclude l’operatrice scolastica. Sembra la storia perfetta per un finale a lieto fine. Anche se qualcosa non torna. 

# I conti non tornano

I giornali cavalcano la notizia. I social però sembrano procedere in direzione opposta, come siamo abituati da qualche anno. L’operatrice scolastica sostiene che con uno stipendio di poco più di 1.200 euro mensili non si può permettere un affitto a Milano. Però molti si chiedono, è uno stipendio sostenibile con l’andata ritorno con Italo o Frecciarossa, come ha dichiarato, cinque giorni alla settimana da Napoli a Milano?

Con Italo non sembra possibile. Non prevede abbonamenti ma solo carnet di viaggi che per 20 giorni al mese sulla tratta Milano Napoli superano i 1.500 euro. Proviamo con Trenitalia. Anche in questo caso il carnet è fuori portata per l’operatrice scolastica: la migliore offerta prevede 20 viaggi a poco più di 1.600 euro. Però esiste la possibilità dell’abbonamento. La migliore offerta per il mensile è di 847 euro. Ma riguarda solo la fascia oraria più scarica, tra le 9 e le 17, quindi non quella della signora. E comunque si tratta di una cifra anche in questo caso non compatibile con il suo stipendio, senza considerare le oltre 10 ore di treno quotidiane da sostenere. 

Allora qual è la verità? Forse la verità emerge dalle sue stesse parole e da una testimonianza pubblica che getta ombre su questa storia. 

# “Il viaggio lo ha fatto due volte, poi si è messa in malattia” 

Davide Andriolo rivela che la realtà è un’altra. Scrive in un twitt pubblico di aver scoperto che la signora il viaggio Napoli Milano per lavorare l’avrebbe fatto solo “due volte”, cosa coerente con la dichiarazione della Giuliano di prendere “Italo o il Frecciarossa”, scelta alternativa che proverebbe l’assenza di abbonamenti o di carnet. Ma non finisce qui. Lo stesso Andriolo rivela che dopo queste due volte la Giuliano si sarebbe “messa in congedo straordinario, retribuito. Nonostante le avessero offerto una sistemazione non distante dalla scuola”. Altra rivelazione che troverebbe corrispondenza con le parole della stessa Giuliano che nell’intervista a Il Giorno ha anche ammesso che “il mio lavoro non mi pesa assolutamente e neanche gli spostamenti in treno, anche se a causa di tutti questi viaggi mi sono ammalata perché sin da piccola soffro di problemi ai polmoni”. Quanto scritto da Andriolo, il viaggio ripetuto solo due volte e la messa in malattia, trova conferma da una fonte interna al Boccioni, la scuola dove la donna presta lavoro. 

# Come finirà?

Storia vera o in buona parte inventata? Comunque sia, è indubbio che si tratta di un tipo di vita insostenibile. La cosa migliore sarebbe che la donna potesse trovare una sistemazione. Anche perché lei stessa dice di apprezzare Milano:

“Certo, spero che questa situazione non sia eterna perché ora sono ancora giovane e la fatica la sopporto, ma andando avanti con gli anni non credo. Comunque, sono fiduciosa e sono certa che il destino ha in serbo per me una bella casetta a Milano a un prezzo per me abbordabile. Così come sono riuscita a realizzare il mio sogno di trovare un lavoro che mi piace in questa città, sono certa che realizzerò presto anche questo mio desiderio”.

Forse sarà la proverbiale generosità dei milanesi a mettere a tacere ogni ombra e a concedere un lieto fine a questa storia.

Continua la lettura con: ATM non trova autisti? La replica di un tranviere

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🔴 La RIQUALIFICAZIONE del PALASHARP si è INCAGLIATA: pure le SUORE ci hanno messo lo zampino

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Credits: @gallaratese_today IG

Dei cantieri nemmeno l’ombra e ancora non si sa se e quando partiranno. Il destino dell’impianto è ancora incerto nonostante ci fossero tutte le premesse per vederlo rinascere in occasione delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Vediamo gli ultimi aggiornamenti.

La RIQUALIFICAZIONE del PALASHARP si è INCAGLIATA: pure le SUORE ci hanno messo lo zampino

# Ex Palasharp chiuso da 10 anni: ancora semaforo rosso sui nuovi lavori

Credits emanuele_fitdaddy IG – Palasharp

L’ex Palasharp è chiuso da oltre dieci anni. Nel 2026 dovrebbe ospitare le partite di hockey su ghiaccio femminile alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina, ma dei cantieri non c’è traccia. Il condizionale è d’obbligo visto che il via libera al progetto definitivo non è ancora arrivato. Il motivo principale di questo ennesimo incaglio sono le prescrizioni del CIO sugli spazi previsti nel palazzetto, che secondo il progetto originario avrebbe dovuto avere una capienza di 8-9 mila posti per poter ospitare varie manifestazioni sportive, tra cui l’hockey su ghiaccio, e concerti, che costringono Comune di Milano e TicketOne-Mca Events, vincitrici del bando per la realizzazione e gestione dell’impianto, a rivedere il progetto.

Leggi anche: OLIMPIADI a MILANO: le 7 opere da MEDAGLIA d’ORO

# Le prescrizioni del CIO per la Milano Hockey Arena

Credits emanuele_fitdaddy IG – Interno Palasharp prima della trasformazione in moschea

La futura Milano Hockey Arena dovrà prevedere due piste di ghiaccio, una per le partite ufficiali, l’altra per il riscaldamento degli atleti, 12 spogliatoi e tre sale hospitality per essere compatibile con i Giochi del 2026. Nessuna di queste cose era stata prevista nel progetto iniziale. L’aggiunta di questi spazi comporterebbe una riduzione della capienza, che passerebbe da 8.000 a 5.000, non consentendo di realizzare la seconda tribuna, da costruire solo al termine dell’evento.

# L’incremento dei costi renderebbe economicamente insostenibile l’operazione

Credits lombardiapost.it – Palasharp dall’alto

Un problema non da poco visto che per riqualificare l’impianto, come concepito in origine, i lavori dovranno dovranno essere svolti in due fasi con un aumento sensibile dei costi dovuto anche alla crescita dei prezzi delle materie prime per una cifra complessiva di oltre 10 milioni di euro. In questo modo verrebbe meno la sostenibilità economica dell’operazione per TickeOne-Mca Events, che rientrerebbe dall’investimento solo dal 2027, salvo un intervento del Comune di Milano o del Governo a coprire l’extra-budget.

# Il ricorso delle Suore della Riparazione

Non solo il CIO. Ci sono di mezzo anche le suore. Le Suore della Riparazione, l’istituto adiacente all’ex Palasharp, hanno presentato ricorso contro la costruzione del nuovo impianto. È attesa per febbraio la seconda udienza davanti a giudici. Da Palazzo Marino precisano come il ricorso non sia ostativo per i lavori, ma di certo non aiuta a velocizzare la presentazione del progetto esecutivo rivisto che dovrebbe andare in giunta entro la fine dello stesso mese.

Continua la lettura con: PIAZZALE LORETO diventa AGORÀ VERDE: il primo tassello della MAXI riqualificazione

FABIO MARCOMIN

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L’ANNO DEL CONIGLIO: gli eventi a Milano e dintorni nel week end dal 20 al 22 gennaio (#TODoMilano)

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Capodanno Cinese - Credits: Discoradio

Si entra in un nuovo anno anche per il calendario cinese. Ma non è l’unico grande evento: scopriamo insieme cosa serba per noi il weekend meneghino.

L’ANNO DEL CONIGLIO: gli eventi a Milano e dintorni nel week end dal 20 al 22 gennaio (#TODoMilano)

Sommario:

#Venerdì 20/1: le stelle di Van Gogh, il Falò di Sant’Antonio e le serate a tema dei locali notturni

Falò – Credits: Pexels
  • Milano, Stelle e Van Gogh: sotto la supervisione di Appennello, si può godere dell’aperitivo di Kitchen @more, in viale Piave 6, per realizzare La Notte Stellata di Van Gogh. I materiali sono forniti in loco, la prenotazione è obbligatoria. Inizio alle 19.30.
  • Falò di Sant’Antonio: una tradizione che si compirà a Cascina Biblioteca di via Casoria (Parco Lambro). Non solo tradizione, ma anche degustazione di polenta, salame, vin brulè a iniziare dalle 20.00.
  • Stagionato 3 anni!: compleanno del Say Cheese Bistrot di via Battistotti Sassi 12, che coincide con il National Cheers lovers’ day. Live show e menu speciale, a partire dalle 20.30.
  • La Saga di Frostheim: prima sessione del gioco di esplorazione D&D presso la Casa dei Giochi di via S. Uguzzone 8. Il tiro dei dai inizia alle 20.30.
  • I benefici delle foglie di ulivo: serata gratuita con rinfresco finale, presso La Via del Sole in via Carducci a Varedo. Verranno illustrate le qualità antiossidanti e benefiche delle foglie di ulivo. Si inizia puntuali alle 20.30.
  • Dedicato a Milano: cena con concerto alla Taverna dei Sapori Antichi di piazza Maggiore a Inzago. Omaggio alla città “sopravvissuta a due esposizioni universali”.
  • Junior Cally: il «viaggio esistenziale nelle musica» dell’artista di Genzano Romano, fa tappa all’Alcatraz. Programma semplice: la presentazione del nuovo album, con inizio spettacolo alle ore 21.00.
  • Karmadrome: dopo una pausa torna la serata a tema musica anni 80 e 90 all’ex Convitto del Trotter di via Mosso. Con i dj Carlo Villa e Tommaso Toma a partire dalle 22.00.
  • Kerri Chandler: alle 23.00 si ripete quella che ormai è una tradizione per i Magazzini Generali di via Pietrasanta 16. Ospite della serata è il padre della Deep House.
  • Mamacita: ritorno della serata a tema del Fabrique, con il dj set della crew di casa. Inzio serata alle 23.30.

#Sabato 21/1: la fiera di riferimento per la cartografia, spettacoli per bambini nel pomeriggio, Enrico Brignano la sera. Tante opportunità fuori porta

Enrico Brignano – Credits: Teatro.it
  • Milano Map Fair: fiera internazionale di cartografia e stampe antiche di vedutistica, presso la Casa Museo Manzoni di via Morone. Diventato il più importante riferimento d’Italia, è aperto dalle 10.00 alle 17.00
  • AbbracciaMi Hug edition: nella giornata mondiale dell’abbraccio, Cascina Nascosta organizza una pedalata di 30 km fino a Chiaravalle. Ritrovo alle 9.00 al Parco Sempione per la colazione, pranzo al sacco e si torna col buio. Info e prenotazioni QUI.
  • Hacking Activism: il primo hackathon dedicato alla salvaguardia dell’ecosistema fluviale del nostro paese, organizzato alla Fabbrica del Vapore, dalle 9.30 alle 18.30.
  • Visita al Giardino d’Inverno: dalle 10.00 è possibile vistare i Giardini Storici di Villa Bertarelli, nell’omonima via a Galbiate (LC).
  • Coderdojo Brianza: l’associazione organizza un’intera giornata gratuita, dedicata al coding e ai linguaggi di programmazione presso la Biblioteca di Vimercate, in piazza Unità d’Italia 2. I laboratori si susseguono da mattina sera, con vari argomenti. Info QUI.
  • La Ballerina: la storia di Felicie, orfana che sogna di diventare etoile all’Opera, è la scelta che il Teatro Manzoni propone alle famiglie. Spettacolo pomeridiano, con inizio alle ore 15.30.
  • Viaggio nell’universo, in musica: all’Auditorium di largo Mahler arriva un progetto che è un vero viaggio alla scoperta dei pianeti, a cura della Scuola Paolo Grassi, con l’Orchestra amatoriale e il Coro dei Giovani di Milano. Spettacolo per bambini dai 5 anni in su, alle ore 16.00.
  • Il mio nome è ancora James Bond: chiacchierata sul ruolo di 007 tra donne, stile e politically correct. Presso Belloveso Milano di piazza Velasca 6, con l’autore Enzo Latronico, dalle 17.00.
  • Clematis Vitalba: aperitivo finissage della mostra di arte contemporanea, all’Art Studio Finestreria di via Ascanio Sforza 69. Inizio alle ore 19.00.
  • Cena con delitto: una cena emozionante e una storia mozzafiato al Pulentin di via De Sanctis. Alle 20.30 si diventa commensali insieme ai protagonisti del giallo. Prenotazione obbligatoria.
  • why Quiz: sfida a squadre organizzata da Share Cafè di via Carducci 39 a Sesto S. Giovanni. Domande a raffica a partire dalle ore 21.00.
  • Ma… diamoci del TU!: è il titolo del nuovo spettacolo di Enrico Brignano, che approda agli Arcimboldi sabato sera. La confidenza e la sostanza, secondo Brignano, si sono perse per strada, chissà se la comicità potrà aiutare a ritrovarle. Alle ore 21.00.
  • Il vecchio e il Male: monologo di Daniele Raco allo Zelig, incentrato sull’equilibrio del tempo a una certa età. Alle 21.00 si parla di come «migliorare la qualità del tempo che rimane, perché sulla quantità sei perdente».
  • Random®: l’originale #festaacaso del Fabrique torna in città, con tutto il repertorio. Dalle 22.30 musica e dj set, ovviamente scelti a caso, con la premiazione del miglior “vestito a caso”.

#Domenica 22/1: sfila il Capodanno Cinese, insieme ai mercatini vintage di Milano Est. Per la musica tributi a Mina, Zero e Liga

Capodanno Cinese – Credits: Discoradio
  • Capodanno Cinese: quello che arriva è l’anno del Coniglio e viene festeggiato anche con Milano e l’atteso ritorno della tradizionale sfilatao. Appuntamento con la comunità cinese che quest’anno si sposta all’Arco della Pace, alle ore 14.00.
  • Mercatino del Vintage: consueto appuntamento della domenica mattina in viale Papa Giovanni a Sesto. Dalle 8.00 alle 13.00 sono 750 gli espositori, hobbisti e semplici appassionati che danno appuntamento al pubblico.
  • Amatis Trio: al Teatro Filodrammatici proseguono le mattinate de I Concerti della domenica, con un eccezionale trio, con programma di Mozart, Mendelsohn e Tarrodi. Inizio alle ore 11.00.
  • East Market: primo appuntamento del 2023 per il vintage dell’East Market, in via Mecenate 88, coi suoi 300 espositori aperti dalle 10.00 alle 21.00.
  • Der Golem: esecuzione della colonna sonora del film di Paul Weneger e che risale al 1920. Il concerto si svolge nella suggestiva Sala della Musica a Villa Litta di Lainate, nell’ambito della rassegna Alterazioni 2022. Inizio alle ore 17.00.
  • Schiaccianoci Suite: pomeriggio di favola, musica e danza per le famiglie al Teatro Pime di via Mosè Bianchi 94. Alle 17.00 va in scena la suite prodotta da Carlo Pesta, con le musiche di Tchaikovsky.
  • Wadruna: al Tearo Dal Verme si esibisce un progetto musicale che porta sul palco la spiritualità dei paesi del nord Europa. La concezione basata sulla disposizione delle rune, va in scena alle ore 21.00.
  • Mina per Neofiti: liberamente tratto dalla storia della più grande interprete italiana, La Wanda Gastrica propone alle 21.30 il viaggio per scoprire la vita e i successi di Mina. Presso La Scighera di via Candiani 131.
  • La serata: altro ritorno in città, sicuramente gradito agli appassionati dell’Alcatraz, con La Serata appunto. In programma, dalle 23.00 il dj set rap, trap e house, preceduto da un omaggio da Zero a Liga.

#Per tutto il weekend: si può imparare il mestiere della serigrafia, leggere racconti milanesi o rilassarsi a teatro con Caccamo e una feroce riunione di famiglia

Filippo Caccamo – Credits: Prima Lodi
  • Corso di serigrafia casalinga: due giornate di laboratorio per imparare le basi della serigrafia e allestire un laboratorio di stampa home edition. Presso NOI spazio libreria di via Delle Leghe 18. Sabato dalle 11.00 alle 16.00 e domenica dalle 10.30 alle 18.30.
  • Tel chi Filippo: ironia miscelata tra musica e monologo, per lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Filippo Caccamo. Lo showman si destreggia nei panni dell’intero mondo della scuola contemporanea. Debutto sabato alle 16.30, continua fino a lunedì 23 gennaio al Lirico di via Larga.
  • La Piazzetta, Racconti Milanesi: presentazione del libro di Massimo Cecconi, raccolta di racconti milanesi incentrati su una “piazzetta. Letture di Anna Bonel, presso LabArca Teatro di via Marco d’Oggiono 1. Inizio alle ore 19.00.
  • Goodbye papà: spettacolo multilingue, sold out in tutta Europa e che viene recitato in inglese, italiano e greco moderno. Il teatro-parola vecchia scuola, in cui non serve conoscere tutte le lingue per seguire e capire. All’Isolacasateatro di via Dal Verme, sabato (20.30) e domenica (18.30).
  • Lilibet, The Queen: primo fine settimana di apertura per la mostra pop art dedicata alla Regina Elisabetta II. Vera icona pop che è rappresentata attraverso le opere di diversi grandi artisti italiani e internazionali. Fino al 20 febbraio presso Agostino Art Gallery, in via Solari 72. Ingresso libero su prenotazione.
  • Riunione di famiglia: per tutto il fine settimana EcoTeatro di via Fezzan 11, ospita una sprezzante commedia. Per la regia di Claudio Insegno, con Katia Ricciarelli e un cast eccezionale, va in scena venerdì e sabato alle 20.45, la domenica alle 16.00.

Appuntamento a lunedì con l’ultima settimana di Gennaio

Continua la lettura con: Gli APERITIVI più STRANI che si possono prendere a MILANO

LAURA LIONTI

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Il video del giorno: l’EVOLUZIONE di PIAZZA DUOMO nel TEMPO

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La trasformazione dell’area del Duomo di Milano dalla fondazione della città fino ai giorni nostri. Videorendering di UrbanFile.

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