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10 COSE da VEDERE a CITYLIFE, il nuovo quartiere del divertimento dei ragazzi di Milano

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Credits Andrea Cherchi - Citylife e fiori

Il quartiere “newyorchese”, nato sulle ceneri della vecchia fiera campionaria, è tra i preferiti dai ragazzi milanesi: moderno, verde e con ogni tipo di servizio. Scopriamo insieme le cose più belle da vedere.

10 COSE da VEDERE a CITYLIFE, il nuovo quartiere del divertimento dei ragazzi di Milano

# Piazza sei febbraio intitolata alla Rivolta di Milano

La porta d’accesso è in piazza Sei Febbraio, storico luogo da cui si accedeva alla Fiera Campionaria. Pochi sanno qual è la ricorrenza a cui si riferisce la piazza. Si tratta della “rivolta di Milano”, avvenuta il 6 febbraio 1853. 

Era l’ultima domenica di Carnevale e si sperava di sorprendere le truppe austriache in libera uscita per il giorno di festa. L’attacco ebbe inizio alle 16.45. Un migliaio di persone, in gran parte operai e artigiani, risposero all’appello di Mazzini, in esilio a Londra. Un numero esiguo ma che si sperava potesse attirare la massa dei milanesi. I rivoltosi iniziarono ad assaltare le caserme e ad erigere le barricate, sperando di replicare il successo delle di cinque anni prima. Ma le cose non andarono per il verso giusto. Anzi. 

I milanesi seguirono le vicende con distacco. Altri gruppi che avevano annunciato l’impegno a partecipare non si fecero vedere. In particolare ci doveva essere l’azione di alcuni operai che avrebbero proceduto a sabotare l’illuminazione pubblica. Ma invece del blackout a non farsi vedere furono gli operai. Ultima delusione fu il mancato ammutinamento dei soldati ungheresi che erano presenti nell’esercito austriaco. In breve, i 100 rimasero tali, le loro mosse furono più simile a degli sciami che a un’operazione organizzata e l’esercito austriaco ebbe facile gioco a reprimere l’insurrezione e ad arrestare gli insorti. Tutto si concluse prima della mattina successiva.  Il bilancio della rivolta contò 10 morti e, 47 feriti fra i soldati austriaci, mentre fra gli insorti, 895 arresti, oltre a sedici rivoltosi che vennero giustiziati in Piazza Castello dove oggi una lapide ricorda l’eccidio. 

Qualche giorno dopo Marx così scrisse dell’episodio: “E’ ammirevole in quanto atto eroico di un pugno di proletari che, armati di soli coltelli, hanno avuto il coraggio di attaccare una cittadella e un esercito di 40.000 soldati tra i migliori d’Europa”. La piazza che ricorda il tentativo di insurrezione proletaria è oggi la porta d’accesso del quartiere più alto borghese di Milano. Vediamo le principali attrazioni. 

#1 Torre Allianz, il grattacielo “infinito” con il più grande murale del mondo

L’EDIFICIO più ALTO in ogni MUNICIPIO di Milano
Credits Andrea Cherchi – Grattacielo Allianz

Il “Dritto” o Torre Allianz è l’edificio più alto d’Italia al tetto, 209 metri, e per numero di piani, 50. Per la sua struttura, che dà l’idea di un grattacielo senza una fine, viene soprannominato anche “endless tower”. Contando l’antenna arriva a 260 metri. Sulla sua sommità si trova come da tradizione una copia della Madonnina. Progettato dell’architetto giapponese Arata Isozaki assieme ad Andrea Maffei il grattacielo ospita al suo interno il più grande murale del mondo: Il giro del mondo in 50 piani. Realizzata dai dipendenti del gruppo Allianz si sviluppa lungo le le scale che salgono fino al tetto.

Leggi anche: Quale è il GRATTACIELO più ALTO d’Italia?

#2 Torre Hadid, lo “storto” che sembra scomparire nel cielo

Credits pietmassuger – Lo Storto

Lo “Storto” o Torre Hadid è il secondo grattacielo per altezza di Citylife. Disegnato dalla compianta Zaha Hadid, ha un’altezza di 177 metri per 44 piani e si contraddistingue per il suo movimento torsionale che diminuisce più si sale verso l’alto fino a scomparire del tutto negli ultimi piani. 

#3 Torre Libeskind, il “curvo” con la corona che si ispira alle cupole rinascimentali

Credits:
@deangelinadia (INSTG)

L’ultimo arrivato tra i grattacieli di Citylife è il “Curvo”, o Torre Libeskind, terminato nel 2021. Alto 175 metri per 30 piani ospita circa 3.000 dipendenti del società di revisione Pwc, ha un profilo inconfondibile che salendo verso l’alto esce sempre più dalla sagoma di partenza curvandosi verso l’interno. Sulla sua sommità una corona ispirata alle cupole rinascimentali italiane, un blocco in vetro e acciaio di oltre 30 metri, completa il profilo curvo della struttura.

#4 Lo shopping district, il centro commerciale urbano più grande d’Italia

Citylife Shopping District

Sotto le “Tre Torri” si sviluppa il City Life Shopping District è il più grande distretto urbano dedicato al commercio in Italia con 80 negozi, 1 supermercato, 20 ristoranti e bar, 7 sale cinema per un totale ben 1.200 posti e un poliambulatorio Humanitas. Lo Shopping District è composto da 3 aree collegate tra loro, progettate da  Zaha Hadid Architects, One Works e dallo studio ’Mauro Galantino e occupa complessivamente una superficie di 32mila metri quadrati. Al centro si trova poi una piazza all’aperto circondata da locali e negozi.

#5 Le Residenze Hadid, le grandi residenze di lusso a forma di scocca navale

Residenze Hadid Citylife

Oltre al commercio e al terziario nel nuovo quartiere milanese alcune aree sono destinate al residenziale. Le residenze Hadid, conosciute anche come “City Life Milano residential complex”, sono composte di sette grandi palazzi dai 5 ai 13 piani dove lo stile, il verde e la tecnologia sono i grandi protagonisti, che si sviluppano su 38.000 mq. Tutti gli edifici sono caratterizzati dalle stesse linee morbide e dai grandi balconi ricurvi che ricordano le navi da crociera. Al centro si trova un grande giardino pubblico su cui si affacciano queste  residenze di lusso.

#6 Le Residenze Libeskind, con imponenti facciate dalle geometrie asimmetriche

Credits: Valter Repossi – Urbanfile

Le residenze Libeskind si caratterizzano per le imponenti facciate dalle geometrie asimmetriche, in dialogo a distanza con le residenze Hadid, e per uno stile costruttivista voluto dal suo progettista. In totale sono otto palazzi con un’altezza che varia dai 5 ai 13 piani, 380 appartamenti di varie dimensioni e uno spazio occupato di oltre 150mila metri quadri a cui si aggiunge il giardino interno.

#7 Palazzo delle Scintille, l’edificio “superstite” della fiera in Art Nouveau 

Credits: Andrea Cherchi – Palazzo delle Scintille

L’unico edificio superstite della vecchia feria è il Palazzo delle Scintille, in stile Art Nouveau, realizzato nel 1923 e progettato dall’architetto Paolo Vietti Violi per ospitare un velodromo all’interno della vecchia fiera campionaria. Dopo anni di abbandono è stato recuperato grazie a un restauro conservativo e diventerà uno spazio che ospiterà eventi espositivi, ludici, musicali e sportivi.

#8 Gli orti fioriti, la campagna all’ombra dei grattacieli

Credits Andrea Cherchi – Orti Citylife

La natura in città: gli Orti Fioriti di City Life. Il progetto coinvolge l’associazione Orticola lombarda con l’obiettivo di promuovere il sapere e la tradizione italiana di orticoltura e giardinaggio. L’area di 3.000 mq è gestita dalla società che ha sviluppato City Life e curata dalla Cooperativa del Sole e al suo interno il visitatore può scoprire molte varietà di fiori, piante e ortaggi come si fosse in aperta campagna ma all’ombra dei grattacieli.

#9 Parco City Life, uno dei più grandi parchi cittadini che accoglie la varietà del paesaggio lombardo

Parco Citylife

Il quartiere di Citylife si contraddistingue per avere l’area pedonale più grande di Milano e una delle più grandi d’Europa e al suo interno c’è uno dei parchi più grandi della città: quasi 170.000 mq di verde pubblico. Il progetto paesaggistico riflette le caratteristiche di una città che accoglie in sé la varietà del paesaggio lombardo, ricreando il microcosmo di Milano e del suo territorio, in un’alternanza di prati e zone boscate, numerose aree di sosta, uno spazio dedicato al fitness e con disponibilità di wifi gratuito.

#10 ArtLine, la galleria di arte moderna all’aperto nel parco

Coloris

Il parco ospita una galleria di arte moderna all’aperto: il suo nome è ArtLine ed è un progetto promosso dal Comune di Milano. Si tratta di un percorso articolato in oltre 20 opere permanenti, 8 selezionate attraverso un concorso per artisti under40 e le altre di artisti internazionali già affermati, visitabili gratuitamente 7 giorni su 7 passeggiando tra i vialetti del parco.

Tra le opere troviamo il Beso, il “bacio” tra due grandi rocce, Coloris che raffigura il planisfero terrestre e cento pali metallici di color pastello, la rivisitazione delle bocchello delle fontanelle milanesi (i draghi verdi) e Hand and foot for Milan, una mano e un piede dalle dimensioni gigantesche costruite in mattoni.

Leggi anche: Il BACIO DI PIETRA: l’ultima opera d’arte nel Parco d’Arte Contemporanea di CITYLIFE (FOTO GALLERY)

Fonte: finestresullarate.info

Continua la lettura con: A Milano il VILLAGGIO delle MERAVIGLIE

FABIO MARCOMIN

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Dove MANGIARE a Milano vicino a casa TUA: 3 OPZIONI per ognuno dei 9 MUNICIPI

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Credits mashalexandrova IG - Via Rovello 18

Sulla fanpage di Milano Città Stato abbiamo posto questa domanda ai milanesi: “Dove ami mangiare a Milano?”. Vediamo i locali preferiti dai lettori. 

Dove MANGIARE a Milano vicino a casa TUA: 3 OPZIONI per ognuno dei 9 MUNICIPI

# Municipio 1

Terrazza Palestro

Credits terrazzapalestro IG – Terrazza Palestro

La Terrazza Palestro si affaccia sui giardini pubblici Indro Montanelli, al quarto piano del Centro Svizzero di Milano. Uno dei rooftop d’eccellenza a Milano, si contraddistingue per il connubio perfetto tra i sapori della cucina italiana e la vista sorprendente sui giardini Montanelli.  

Indirizzo: via Palestro, 2

La Schiscetteria

Credits laschiscetteriamilano IG – La Schiscetteria

La Schiscetteria è una piccola gastronomia vegetale nel cuore di Porta Romana. Si presenta come un unico ambiente con pochi tavoli dove il protagonista è il banco gastronomico con preparazioni giornaliere da gustare.

Indirizzo: via Lattuada 17

Rovello 18 

Credits mashalexandrova IG – Via Rovello 18

Il Rovello 18 nasce da una lunga tradizione di famiglia, nel 1950 il bisnonno ha ottenuto il riconoscimento della stella Michelin per la sua cucina legata al territorio. Inaugurato nel 2022 dalla nipote Cinzia il ristorante propone una cucina ricercata e genuina accompagnata da una ricca e selezionata cantina.

Indirizzo: via Tivoli 2

# Municipio 2

Spazio Caroli12

Credits spaziocaroli_12 IG – Spazio Cairoli 12

Spazio Caroli 12 nasce da un’iniziativa di Fondazione Pino Cova dalla forte vocazione sociale, in una location con un grande giardino. Questo bistrot solidale offre colazioni artigianali, pranzi, aperitivi e cene a base di ingredienti di altissima qualità.

Indirizzo: via Luigi Caroli 12

Hostaria La Baita

Credits nishikawa_kazu IG – Hostaria la Baita

Hostaria La Baita è una braceria e grigliera con una lunga tradizione a Milano, aperta oltre 50 anni fa. Si trova a pochi passi dalla Stazione Centrale e si distingue per un’ottima selezione di carni e prodotti del territorio.

Indirizzo: via Roberto Lepetit 29

Trattoria Mirta 

Credits kollective.moda IG – Trattoria Mirta

Mirta Trattoria nasce nel 2007, su iniziativa dello chef uruguayano Juan Lema e la sua compagna milanese Cristina Borgherini, offrendo una cucina di terra, stagionale e ispirata alle ricette della tradizione regionale italiana.

Indirizzo: piazza S. Materno, 12

# Municipio 3

La Colubrina

Credits jacqualynnmelfi IG – La Colubrina

La Colubrina è un ristorante vegetariano-vegano con una proposta fatta di antipasti, primi e secondi con un tocco vegano creativo, vini biologici, il tutto nella cornice di un ambiente elegante in stile rétro.

Indirizzo: via Felice Casati 5

Glauco

Credits glaucomilano IG – Glauco

Ristorante Glauco è un angolo milanese di pace e di relax, nella zona di Porta Venezia, dove poter gustare menù stagionali sempre innovativi e con sorprendenti contrasti.

Indirizzo: via Achille Maiocchi, 29

La Risacca Blu

Credits larisaccablu IG – La Risacca Blu

La Risacca Blu ha inaugurato nel 2000 ed è ormai un’istituzione per la zona. Si presenta con un arredamento in stile marinaro e la sua specialità è il pesce freschissimo esaltato al massimo in ogni piatto, dall’antipasto al secondo.

Indirizzo: viale Tunisia, angolo Alessandro Tadino, 13

# Municipio 4

Antica Trattoria Monluè

Credits chef_algherini IG – Antica Trattoria Monluè

Nel suggestivo borgo medioevale di Monluè nasce nel 1450 l’Antica Trattoria Monluè, inaugurata nel XVI secolo da Filippo Boncompagni, cardinale nipote di Papa Gregorio XIII. Un ambiente accogliente e rasserenante, in stile rétro con trompe-l’œil, pianoforte e giardino d’inverno, dove vengono proposte le tipiche specialità lombarde.

Indirizzo: via Monluè, 75

Osteria Tajoli

Credits silviadigio7 IG – Osteria Tajoli

Osteria Tajoli, con affaccio sullo futuro quartiere di Scalo Romana, è intitolata al grande cantante melodico Luciano e propone una cucina classica milanese. Dal risotto gorgonzola e zucchine, alle caserecce fave e pancetta, per arrivare allo stinco, alla cotoletta e alle polpette al sugo.

Indirizzo: Via Brembo, 11

Giulio Pane e Ojo

Credits giuliopaneeojo IG – Osteria Giulio Pane e Ojo

Giulio Pane e Ojo è uno dei ristoranti romani più apprezzati e conosciuti di Milano, nella strada più “romana” di Milano, via Muratori. La tipica osteria che ha in menù i principali piatti tipici della tradizione capitolina, tra questi troviamo: bucatini all’amatriciana, spaghetti cacio e pepe e rigatoni alla pajata.

Indirizzo: via Lodovico Muratori 10

# Municipio 5

Al Garghet

Credits: flwaless.life – Al Garghet

In mezzo ai campi del Parco agricolo Sud c’è un ristorante che pur essendo a Milano, sembra trovarsi altrove: Al Garghet. Il menù è scritto rigorosamente in milanese, la cucina è infatti solo locale, e mette a disposizione sale interne per i periodi più freddi dell’anno e un ampio giardino perfetto per l’estate.

Indirizzo: via Selvanesco 36

Fuorifusto

Credits fuorifusto IG – Fuorifusto Birrosteria

Fuorifusto è una “birrosteria” che unisce la carne cucinata in bassa temperatura e affumicatura alla birra artigianale del birrificio i Tri Bagai. In un ambiente informale si possono mangiare ottima carne insieme ad alcune delle migliori birre milanesi.

Indirizzo: via Silvio Spaventa 19

La Cantinetta

Credits dario_lupo_11 IG – La Cantinetta

La Cantinetta è una tipica trattoria toscana famosa per tagliate e Fiorentine. Aperta dal 1957 mantiene ancora gli arredamenti originali ed è diventata ormai una meta imperdibile per gli amanti della carne.

Indirizzo: via Ripamonti 19

# Municipio 6

Osteria dei Binari

@osteriadeibinari IG

Osteria dei Binari è una trattoria a due passi dalla stazione di Porta Genova che pare nasca da una scommessa. Propone cucina tipica milanese e un gran bel giardino per le serate d’estate in compagnia, ma anche da soli. Un vecchio angolo di Milano che è cresciuto insieme alla metropoli e parla ancora meneghino.

Indirizzo: via Tortona, 1

Chiosco Bar Isola Verde

Credits Chiosco Isola Verde di Mimmo e Anna Fb – Chiosco Isola Verde di Mimmo e Anna

Chiosco Bar Isola Verde è un chioschetto tra piccole aiuole, un minimal fast food grande come un edicola di giornali. Si può scegliere tra una vasta tipologia di panini, tutti buonissimi e ben farciti.

Indirizzo: Piazza Melozzo da Forlì, 3

Leggi anche: Dove si mangiano i 10 PANINI più BUONI di Milano

Erba Brusca

Credits: sopravvivimilano.it – Erba Brusca

Erba Brusca, un delizioso locale sul Naviglio Pavese con spazio per mangiare all’aperto e un orto privato. Si contraddistingue per una proposta ricca di prodotti a km0 e si può optare per un percorso di degustazione, oppure provare il menù alla carta.

Indirizzo: Alzaia Naviglio 286

# Municipio 7

Ristorante pizzeria La Primula

Credits doctor_on_travel IG – Ristorante pizzeria La Primula

Il ristorante pizzeria La Primula è una trattoria classica con murales rurali alle pareti in zona Fiera. Propone una cucina mediterranea, con antipasti, primi, pesce e frutti di mare e una discreta carta di vini regionali.

Indirizzo: via Spagnoletto 19

Osteria Molo 13

Credits tulliocarlo IG – Osteria Molo 13

Il ristorante Osteria Molo 13 si propone dal 1983 come il primo ristorante di cucina Sardomarinara a Milano, con un menù che punta in particolare su antipasti crudi sempre freschissimi, sulla bottarga, l’aragosta alla catalana e la fregola.

Indirizzo: via Pietro Rubens 13

Osteria alla Grande

Credits luca.comel IG – Osteria alla Grande

Osteria alla Grande è tutto quello che ci si può aspettare da una classica osteria milanese: prezzi bassi, cucina casalinga, familiarità nei modi. Tra i piatti troviamo risotti, tagliatelle con funghi porcini, ravioli al brasato e gnocchi fatti a mano, pappardelle al sugo di lepre, la vera trippa vera alla milanese e l’immancabile cassoeüla con le verze e la polenta.

Indirizzo: via delle Forze Armate, 405

# Municipio 8

Ristorante Pizzeria Garden

Credits ristorantegarden_milano IG – Ristorante Garden Milano

Il Ristorante pizzeria Garden propone un ampio menu di carne, pesce e una pizza a lunga lievitazione cotta a legna. Il locale si presente con arredi semplici e ampie vetrate verso l’esterno.

Indirizzo: via Sabatino Lopez 9

Pizzeria da Giuliano

Credits pizzeriadagiuliano IG – Pizzeria da Giuliano

Pizzeria da Giuliano, nel cuore di Chinatown, è il locale perfetto per mangiare un’ottima pizza al trancio. Tra gli ingredienti di qualità scelti dalla storica pizzeria, aperta dal 1969, c’è la mozzarella italiana del Monte Penice.

Indirizzo: via Paolo Sarpi 60

Rizzo Come a Casa

Credits rizzocomeacasa IG – Rizzo come a casa

Il ristorante “Rizzo come a casa” mette in tavola i piatti della tradizione riletti in chiave innovativa dando luogo a sapori piacevoli, frutto di una produzione rigorosamente artigianale. 

Indirizzo: Via Varesina 163

# Municipio 9

Al Pizzino

Credits al_pizzino IG – Al pizzino

Al Pizzino è il ristorante del quartiere Isola specializzato in pinsa romana, con decine di varianti, a cui affianca pizze al trancio arancini siciliano e panuozzi napoletani, tutti realizzati con ingredienti artigianali di alta qualità.

Indirizzo: Via Pietro Borsieri 24

Ristorante La Pianta

Credits phobiax777 IG – Ristorante la Pianta

Il Ristorante “La Pianta”, aperto dal 1944, è uno dei locali storici di Affori. All’interno si presenta con pareti affrescate e lampadari a goccia e la sua proposta culinaria si concentra su pizza e specialità di pesce.

Indirizzo: Viale Affori 1

Veganfruttariano – Sound of ’70s

Credits soundveganfruttariano IG – Veganfrutturiano

Il nome, Veganfruttariano – Sound of ’70s, spiega già molto del locale. È il ristorante del famoso discobar Sound of ’70s, l’unico in Italia dedicato ai suoni ed alle immagini degli anni ’70 e ’80 con vinili e video originali, e che offre solo una cucina adatta a vegani e fruttariani.

Indirizzo: via Ignazio Ciaia 4

Continua la lettura con: La Restaurant Map: un ristorante per ogni fermata della metro

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Il video del giorno: le 10 MOTO da non perdere a EICMA 2022

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Fino a domenica 13 Novembre EICMA a Fiera Milano (Rho Milano). Le 10 novità da non perdere nel video di Moto.it

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In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

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Ultima corsa della Milano – Limbiate

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Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

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Weekend dell’ESTATE DI SAN MARTINO a Milano: gli appuntamenti da non perdere dall’11 al 14 novembre

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Pinacoteca di Brera - dimitrisvetsikas1969

È l’estate di San Martino anche a Milano, con mercatini e concerti. Ci sono anche eventi nazionali dedicati al vino e al caffè. Scopriamo il weekend di Milano 11-14 novembre

Weekend dell’ESTATE DI SAN MARTINO a Milano: gli appuntamenti da non perdere dall’11 al 14 novembre

#Indice

#Venerdì 11/11: inaugurazione di mostre al Mudec e al Carroponte, la musica di Chainsmokers, Marco Carola e un dream team di jazz

Chainsmokers – Credits: Live Nation
  • Robert Capa: inaugura al Mudec di via Tortona 56, la mostra con 80 stampe originali di uno dei photoreporter più famosi al mondo. A 110 anni dalla nascita, un testimone del secolo breve viene omaggiato con una mostra fotografica che dura fino al 19 marzo 2023.
  • Tecnomemorie, Fossili del presente: il rapporto tra tempo, materia e memoria, l’affettività e il digitale, viene esplorato al Carroponte di via Piranesi 10, grazie all’installazione di Teresa Prati. Alle 18.30 apre l’installazione; la serata prevede anche la proiezione di Not even a God can understand a girl with a smartphone, di Jennifer Victoria Barberi.
  • Una Volta nella vita: la storia di un musicista di strada di Dublino, a cura della Compagnia della Rancia e per la regia di Mauro Simone. Debutta al Teatro San Babila, corso Venezia 2, alle 20.00.
  • Pane e Musica: si parla di imprenditoria culturale milanese, con le storie della Scala, del Piccolo e del Dal Verme, partendo dallo slogan di Antonio Greppi. Al Teatro Dal Verme di via S. Giovanni sul Muro 1, alle ore 20.00. Letture da Laura Morante.
  • Chainsmokers: imperdibile concerto per gli amanti della musica elettronica. Alex Pall e Andrew Taggart portano a Milano, al Lorenzini District di via Lorenzini 3, il loro Europe Tour 2022. Inizio alle 21.00.
  • Aziza: dream team del jazz, creato dal leggendario contrabbassista Dave Holland e altre stelle del jazz, in scena al Blue Note di via Borsieri, con inizio alle 20.30.
  • Marco Carola: il dj, produttore e compositore, farà ballare il pubblico al Fabrique di via Fantoli, ospite della rassegna Vision dedicata alla musica elettronica. Inizio serata alle 23.30.

#Sabato 12/11: celebrazione a San Martino, teatro per e con i bambini, una cena con delitto e visite guidate al Cenacolo. La musica vede in scena The Script, Alt-j e l’organo più grande d’Italia nel Duomo

L’organo del Duomo – Credits: Duomo di Milano
  • Il Sabato di Lambrate: edizione speciale per il consueto mercatino che prende vita a Lambrate, in via Conte Rosso dalle 10.00 alle 19.00. Questa settimana si festeggia l’estate di San Martino con laboratori, balli e artisti di strada, insieme a 70 espositori di artigianato.
  • Little Market: secondo e ultimo appuntamento del mese con il mercatino del collezionismo e design Made in Italy di Piazza S. Eustorgio. Inizio mattutino alle ore 8.00.
  • I giardini dell’eternità: visita guidata di circa 120 minuti al Cimitero Monumentale, con ritrovo all’ingresso principale del museo a cielo aperto di Milano. Info QUI 
  • La bella e la bestia: la favola per bambini è di scena al Teatro Manzoni. Spettacolo pomeridiano con inizio alle 15.30.
  • Leonardo e Bramante alle Grazie: visita guidata al Cenacolo Vinciano al Refettorio di Santa Maria delle Grazie. Inizio alle 15.30, ritrovo all’ingresso della Basilica e info QUI 
  • Orizzonti: apre alle 17.30, presso la Click Art in Via dall’Occo 1 a Cormano, una mostra collettiva che resta in allestimento fino al 24/11. 50 gli artisti chiamati a sperimentare sul tema degli orizzonti.
  • Chiamami, se vuoi, Fantasia: musical per bambini, interpretato da coetanei e diretti da Mitzi Amoroso. In scena a giorni alterni fino al 4 dicembre, al Teatro Ariberto di di via Danele Crespi 9.
  • Sonorità organistiche in Duomo: inizia per Santa Maria Nascente l’avvicinamento per il tempo dell’Avvento e del Natale. Alle 16.45 e alle 17.15 di ogni sabato, è possibile ascoltare il suono delle 15.800 canne dell’organo più grande d’Italia, affidato al Maestro Alessandro La Ciacera. Il programma completo QUI 
  • Il delitto della scala B: cena con delitto alla Corte della Risaia di via Bardolino 30. Ricco menu e spettacolo alle 20.30 circa.
  • Volare è umano. Atterrare è divino: se il mondo funzionasse come gli aerei, sarebbe un posto migliore. Questo il concetto dello spettacolo che Enrique Piñeyro porta al Teatro Lirico – Giorgio Gaber, dopo 7 anni di repliche sold out in Argentina e Spagna. Riflessioni e divertimento alle ore 20.45, in scena fino al 4 dicembre.
  • The Script: recupero della data annullata in precedenza dalla band irlandese. Greatest Hits Tour 2022 in scena dalle 21.00 al Fabrique di via Fantoli 9.
  • Alt-J: il Dream Tour 2022 torna a Milano, al Mediolanum Forum, per incontrare la band indie rock inglese. L’inizio dello spettacolo milanese è per le ore 21.00.
  • Di fiabe, visioni e chiara luce: 25ma edizione dell’Estate di San Martino alla chiesa di piazza San Martino 2, con il concerto di pianoforte con il M° Davide Cabassi. Il concerto inizia alle 21.00 e ha in programma musiche di Robert Schumann e Modest Musorgskij.
  • Adriatique ft. B.Converso: gli Adriatique, affiancati in console da B. Converso, sono in clubbing all’Amnesia di via Gatto, angolo Forlanini, dalle 23.30.

#Domenica 13/11: i tour alla scoperta della M4 e del foliage di Milano, la musica dei The HU – dalla Mongolia – Amorphis ft. Eluveitie, Kodaline e Cesare Cremonini. Il campionato saluta il 2022

Cesare Cremonini – Credits: Varese News
  • Hai voluto la M4? Ora cammina!: con la scusa dell’inaugurazione della linea M4, si va a spasso alla scoperta di Milano, da Linate a Piazza Tirana, usando la linea blu come guida per l’itinerario. Organizza Christian Busato, info e prenotazioni QUI 
  • Vecchi libri in piazza: libri antichi e da collezione che è possibile ammirare e trovare in Piazza Diaz, al mercatino che apre dalle 9.00 alle 17.00.
  • AbbracciaMi Foliage Edition: biciclettata di 30 km sull’itinerario ciclabile di AbbracciaMI, nei parchi cittadini per (ri)scoprire il foliage di Milano. Ritrovo alle ore 9.30 alla Cascina Nascosta di viale Alemagna. Durata 4 ore circa.
  • HPE Safe2Web: workshop dedicato alla sicurezza on-line dei minori e alla consapevolezza digitale. Presso HP Enterprise in via Giuseppe di Vittorio 9, a Cernusco S/N dalle 10.00 alle 13.00.
  • Terrarium: workshop al Tempio del Futuro Perduto in via Luigi Nono 9, dalle 11.00 alle 17.00. Si imparerà a creare un piccolo ecosistema autosufficiente, all’interno di un contenitore di vetro.
  • Il Tardo-Romantico tra emozione ed espressione: concerto speciale per violino e pianoforte Conservatorio Verdi di Milano. Alle 17.30 presso Heracles Gymnasium in via Padova 21.
  • The Hu: folk metal dalla Mongolia direttamente a Milano, all’Alcatraz di via Valtellina 25. La band porta Black Thunder tour con inizio alle ore 20.00.
  • Amorphis ft. Eluveitie: non solo le due band, ma anche due guests molto speciali, sul palco del Live Club di via Mazzini 58 a Trezzo s/Adda, con inizio alle 20.00.
  • Kodaline: al Fabrique di via Fantoli è di scena la band irlandese che propone il suo Our Roots Run Deep Tour. Inizio alle ore 21.00.
  • Cesare Cremonini: un suggestivo sound design di pianoforte e voce, per ascoltare e cantare i grandi successi del presente e del passato, insieme al cantautore bolognese. Apre il sipario domenica 13 al Forum di Assago alle 20.45 e replica lunedì 14.
  • Milan Fiorentina: ultima giornata di campionato prima della sosta per i mondiali. L’arrivederci al 2023 a San Siro lo danno Milan e Fiorentina. 

#Per tutto il fine settimana: Vino, Caffè e Hi-End sono gli ingredienti di 3 grandi fiere milanesi, passeggiate al Parco Nord, la prima volta di Turi Heisselberg Pedersen in Italia e ascoltiamo Lee Ritenour per due giorni al Blue Note

Latte art – Credits: StockSnap, Pixabay
  • Milano in Vino + Wine & Sound: fiera nazionale del vino da venerdì a domenica in piazza Città di Lombardia, che porta a Milano le piccole e grandi cantine della Lombardia e dell’Italia. Degustazioni e door delivery imperdibile per gli amanti del nettare d’uva.
  • Milan Coffee Festival: debutta sabato 12, al Super Studio Più di via Tortona, l’evento “con il più alto tasso di caffeina del mondo”. Degustazioni, workshop e latte art fino a lunedì compreso.
  • EICMA: fino a domenica 13 Novembre il più importante salone delle due ruote d’Italia. Alla Fiera Milano. 
  • I have a dream: primo weekend della mostra contro tutte le discriminazioni alla Galleria MA-EC di Palazzo Durini, con le opere di 50 artisti internazionali. Visitabile fino al 19 dicembre (escluse domeniche e lunedì), dalle 18.00. Ingresso da via Santa Maria Valle 2.
  • Milano Hi Fidelity: sabato e domenica all’Hotel Melià di via Masaccio 19, sbarca l’edizione milanese della più importante rassegna nazionale dedicata agli appassionati dell’Hi-End. Ingresso gratuito (con registrazione obbligatoria) dalle 9.00 alle 19.00.
  • Cammina, Foreste Urbane 2022: tre passeggiate per ascoltare e osservare gli alberi del Parco Nord Milano, a cura della Cascina Centro Parco e con partenza dall’ingresso in Viale Suzzani. Info e prenotazioni su Eventbride.
  • Fragments from a garden: primo fine settimana delle prima mostra italiana di Turi Heisselberg Pedersen. Alle Officine Saffi, di via Aureli Saffi 7, in esibizione fino al 23 dicembre.
  • Ho fatto il classico: lo spettacolo di Pierluca Mariti è di scena per tutto il fine settimana al Teatro Franco Parenti di via Pierlombardo 14. “È tutto molto attuale”, anche se lo hai imparato al liceo ed è stato scritto secoli o millenni fa.
  • Futuropoli: ovvero la città del domani progettata dai bambini, chiamati nell’ambito della Milano Digital Week a immergersi nei panni di archistar in erba alla Junior Lab di ADI Design di piazza Compasso d’Oro 1. I laboratori gratuiti si terranno sabato alle 14.30 e domenica alle 11 e alle 14.30.
  • Lee Ritenour: il chitarrista californiano, vincitore di numerosi Grammy, è di scena sabato (alle 20.30) e domenica (con un doppio spettacolo alle 20.30 e alle 22.00) al Blue Note di via Borsieri.

Arrivederci a lunedì 14

Continua la lettura con: Località del giorno per una gita in giornata da Milano

LAURA LIONTI

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Gli AMERICANI si trasferiscono in MESSICO a ritmi record: in crescita dell’85% dal pre-Covid

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mike_ramirez_mx

Forse il mondo è davvero cambiato dal 2020 in poi. Milano sta assistendo a una trasformazione radicale. Il 73% di chi vive in centro ha dichiarato che vorrebbe spostarsi in periferia o nell’hinterland. Ovunque in Occidente le città vivono una crisi di identità con i cittadini che si spostano nelle aree di campagna. Anche negli USA si stanno verificando fenomeni migratori insoliti: ci si sposta da uno stato all’altro e si registrano record nel trasferimento dagli States al Messico, proprio dove fino a un tempo il problema era l’opposto, con l’immigrazione incontrollata. Vediamo alcuni estratti dal sito zerohedge.com su dati di bloomberg.com. 

Leggi anche: Fuga dal centro: il 73% preferisce spostarsi altrove

Gli AMERICANI si trasferiscono in MESSICO a ritmi record: in crescita dell’85% dal pre-Covid

Traduzione estratti da: Americans moving to Mexico – zerohedge.com

Gli americani si stanno trasferendo in Messico al ritmo più alto da quando le statistiche sono diventate disponibili per la prima volta nel 2010, con le richieste di status di residente temporaneo che salgono alle stelle dell’85% rispetto ai livelli del 2019. 

Il Messico ha concesso 8.412 permessi di questo tipo nei primi tre trimestri di quest’anno, rispetto ai 4.550 nello stesso periodo del 2019.  Nello stesso periodo, le borse di residenza permanente messicane sono aumentate del 48% , raggiungendo 5.418. 

“Quella che è iniziata come una fuga dalla pandemia per gli americani in cerca di destinazioni convenienti con poche restrizioni di Covid-19 sembra diventare strutturale”, riferisce  Bloomberg . 

americani in messico – zerohedge.com

# Identikit dell’americano in fuga

Non si tratta solo di pensionati che cercano brezze calde e un basso costo della vita. L’aumento è anche trainato in parte dalla tendenza al lavoro a distanza, incoraggiata dal governo messicano.

Il Messico rende facile per gli americani lavorare a sud del confine. Un visto turistico ti consente di lavorare lì per un massimo di sei mesi, a condizione che tu riceva il pagamento al di fuori del Messico. Molti americani estendono ripetutamente quel lasso di tempo semplicemente tornando negli Stati Uniti e quindi rientrando in Messico con un nuovo visto, riavviando l’orologio a 180 giorni.

Dato questo quadro, i permessi di soggiorno temporanei rappresentano solo una frazione del numero effettivo di americani che vivono a tempo indeterminato in Messico . Il Dipartimento di Stato americano stima il numero a 1,6 milioni.

# Le preoccupazioni dei messicani

Città del Messico è la destinazione principale, e questo è motivo di controversia nella città che è più popolosa di New York e ospita un quinto dell’intera popolazione del paese: “L’aumento degli americani che rimangono più a lungo turba alcuni locali preoccupati per il costo della vita, specialmente in alcuni dei quartieri storici che sono la loro principale destinazione a Città del Messico. I social media sono pieni di lamentele sui cosiddetti nomadi digitali e sul loro presunto impatto sull’aumento degli affitti.”– Bloomberg

Il governo di Città del Messico, tuttavia, sta accogliendo a braccia aperte l’afflusso. La scorsa settimana, i funzionari della città hanno annunciato un’iniziativa con Airbnb per promuovere la città come luogo ideale per i lavoratori a distanza. 

# Il boom del quartiere cool di Città del Messico

mike_ramirez_mx

“Vogliamo ora promuoverlo ancora di più”, ha affermato il sindaco di Città del Messico Claudia Sheinbaum, che ha cercato di dissipare i timori che il flusso di americani stesse spingendo gli affitti più alti. “La maggior parte dei nomadi digitali predilige quartieri costosi”, ha affermato Sheinbaum, “come Condesa, Rom e Polanco. Gli affitti a Condesa, che l’ Evening Standard del Regno Unito ha soprannominato “il quartiere più cool di Città del Messico”, sono aumentati del 32% nella prima metà del 2022.

Uno di questi nomadi americani è stato descritto in un recente servizio della CNN. Erik Rodriguez, un analista di sviluppo economico di 37 anni per un’agenzia con sede negli Stati Uniti che parla poco spagnolo, si è trasferito a Città del Messico per risparmiare denaro e godersi lo stile di vita. In tal modo, si è trasferito da un monolocale a San Diego a un appartamento con una camera da letto a Città del Messico e ha ridotto il suo affitto da $ 2.500 a $ 800.

# Impatto sui prezzi e scarsa integrazione degli americani con i locali

Credits: meteoweb.eu
Città del Messico

Dall’altro lato della medaglia, “I prezzi sono molto più alti”, ha detto uno dei cinque fratelli che avevano rilevato l’attività dal padre, un ristorante. “È difficile perché molti di questi stranieri vengono e hanno un sacco di soldi da poter spendere per questi appartamenti e gli affitti”.

Altri si lamentano del fatto che le ultime ondate di americani fanno poco sforzo per imparare lo spagnolo e si aspettano che i dipendenti dei ristoranti e dei negozi che frequentano parlino inglese. “Non è che ci sia interesse a partecipare e comprendere la cultura locale qui”, ha detto alla CNN un locale .

Nonostante il malcontento, non ci si aspetta che il governo messicano inizi a costruire il proprio muro: gli americani in Messico hanno generato entrate per 11,5 miliardi di dollari per il paese solo nei primi cinque mesi di quest’anno. Nel frattempo, la continua frammentazione della società americana farà sì che molti altri gringo lanceranno i loro occhi erranti a sud del confine.  

Traduzione estratti da: Americans moving to Mexico – zerohedge.com

Continua la lettura con: Benvenuti nell’era della disintegrazione

MILANO CITTA’ STATO

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10 LUOGHI di MILANO da rimettere a POSTO

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Polignano o Lampugnano? (@ milanobelladadio)

I milanesi hanno molto a cuore la loro città. E soffrono molto quando vedono qualcosa trascurata o, peggio, in degrado. 

10 LUOGHI di MILANO da rimettere a POSTO

#1 L’area della Stazione Centrale

Andrea Cherchi – Stazione Centrale

L’area della Stazione Centrale è ormai da tempo simbolo di degrado. Spiace particolarmente perché rappresenta la porta di accesso alla città per chi viene da fuori. Malgrado i presidi delle forze di polizia e alcuni interventi di riqualificazione, presenta ancora numerosi punti pericolosi. Tra questi il sottopassaggio della metropolitana che arriva da via Vitruvio, “un percorso da brividi dopo le 19” come dice Gabrijela, il lato destro di Piazza Duca d’Aosta guardando frontalmente la stazione e lo slargo successivo vero la torre in demolizione dell’ex hotel Michelangelo.

#2 Le cascine abbandonate

@lucacaroleo IG – Cascina abbandonata Milano

Le cascine sono un patrimonio storico-culturale di Milano e del suo hinterland. Purtroppo sono ancora poche quelle recuperate o in fase di ristrutturazione, mentre sono ancora decine quelle abbandonate e che potrebbe rinascere per nuovi usi. Tra le note dolenti troviamo quelle del Parco Lambro, Cascina Boffalora in zona Calvairate e diverse nella periferia sud della città.

#3 Via Padova e alcuni tratti di viale Monza

Via Padova è oggetto di una riqualificazione che dovrebbe migliorarne l’aspetto e la fruizione, ma ci vorrà tempo prima di vederne i risultati. Per Viale Monza non c’è alcun progetto di riqualificazione soprattutto per alcuni tratti, riguardo a marciapiedi e caseggiati. 

Leggi anche: VIA PADOVA: da “tunnel dell’orrore” a GALLERIA d’arte d’accesso a Milano

#4 Le case del Giambellino

@trentuno_a_cento IG – Giambellino

Il Giambellino insieme al Lorenteggio è uno degli storici quartieri popolari che hanno avuto poca considerazione negli ultimi decenni da parte delle amministrazioni con conseguente aumento di degrado, disordine e sporcizie. Soprattutto le case popolari sono in pessime condizioni. Un progetto di riqualificazione è in corso ma forse non baserà a ridare la giusta dignità a questa zona di Milano, anche se in molti sperano che con l’arrivo della M4 il quartiere possa riprendere quota. E decoro. 

Leggi anche: I 7 QUARTIERI di Milano con le MAGGIORI POTENZIALITÀ per il futuro

#5 Il Lido di Milano

Credits: www.milanodavedere.it

Un altro dei luoghi che attende di rinascere e che si spera venga riportato al più presto ai vecchi splendori è il Lido di Milano. Per decenni è stato il lido dei milanesi, dove prendere il sole, fare il bagno e praticare sport all’aperto, una struttura bellissima. I lavori di ristrutturazione, rinviati più volte, dovrebbero partire nel 2023.

#6 I bagni della stazione Cadorna

Credits: 3giorniamilano.it – Piazzale Cadorna

La stazione Cadorna è una delle più utilizzate dai pendolari lombardi, qui passano anche le linee metropolitana M1 e M2, ma i bagni al suo interno sono un disastro: sporchi, in cattivo stato e spesso rotti. Non va meglio per i bagni pubblici delle altre stazioni dei treni o delle metropolitane e in generale di quelli in città che risultano molto più vicini a quelli di un paese del terzo mondo che a una metropoli europea. 

#7 Piazza Mercanti e la sua loggia

@elenaflautomilano IG – Loggia dei Mercanti

Pure in pieno centro storico, a poche decine di metri da Piazza del Duomo, si trova una nota dolente che sarebbe da rivalorizzare: Piazza Mercanti con la sua loggia. Dalle vetrine del McDonald’s con affaccio sulla piazza ai graffiti e rifiuti nella loggia, per non parlare del nuovo monumento in memoria dei partigiani utilizzato come bivacco, questa meraviglia della città non viene per nulla valorizzata e nemmeno protetta da usi impropri e imbrattamenti. E dire che si tratta di “un autentico gioiello”, come ricorda Sandro Trapella. 

#8 Lampugnano

Lampugnano
Lampugnano

Il terminal di Lampugnano è la stazione di arrivo e partenza per chi si muove da e verso all’estero in pullman. Qui è presente anche la stazione della metropolitana M1. Dovrebbe essere una delle porte di accesso dei turisti stranieri a Milano e invece è uno spettacolo raccapricciante: sporcizia, degrado e una struttura da terzo mondo. Forse il peggiore terminal bus tra le grandi città d’Europa. Peggiora anche lo spettacolo l’abbandono del vecchio Palatrussardi, cattedrale cadente che svetta sopra il terminal. Nell’insieme uno dei più degradati luoghi di Milano. 

Leggi anche: Cristo si  fermato a Lampugnano

#9 Il parco di Giovanni da Cermenate

@la_nipote_di_zio_canuzzo IG – Parco di via Cermenate

La zona è diventata un punto di ritrovo e spaccio soprattutto nel parco. A questo si aggiungono panchine e giochi rotti, immondizia e le auto in sosta nel perimetro oggetto di atti vandalici: finestrini sfondati e segni sulle carrozzerie. “Sembriamo a Belgrado durante la guerra” ci scrive Michele.

#10 Il primo tratto di Via imbonati

Foto 2 Redazione – Via Imbonati

Il primo tratto di via Imbonati, circa 100 metri, è un altro di quei pezzi che Milano sta perdendo. Si parte con un’infilata dei peggiori condominii rappresentativi delle decadi ’60-’70, poi delle palazzine totalmente in mano agli occupanti abusivi nonostante siano edifici storici, alcune abitazioni da ricostruire e un traffico fuori controllo per la larghezza della strada. Dove, descrive Davide: “gli irregolari vivono ammassati negli appartamenti di ringhiera in pieno decadimento“.

Leggi anche: Quei primi 100 METRI di via IMBONATI

Continua la lettura con: gli altri MILANO NON FA SCHIFO MA…

FABIO MARCOMIN

ALTRI MILANO NON FA SCHIFO MA:

Il degrado di Lambrate

Gli ostacoli per chi si muove sulla carrozzina

Bovisa o Calcutta? I CUMULI di SPAZZATURA abbandonati in strada

L’enigma MALPENSA EXPRESS: la stralunata porta d’ingresso a Milano

Quei primi 100 METRI di via IMBONATI

Il DEGRADO delle PORTE di Milano

Le STRISCE PEDONALI “SCOMPARSE”

Il JERSEY ABBANDONATO di viale LANCETTI

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Il MUSEO più PICCOLO del MONDO

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Credits: @daveburdell Warley Museum

Per chi non ama l’arte, un giro al museo è sempre qualcosa di pesante, un’attività che si fa solo se si è veramente obbligati. “Troppo grandi, troppo lunghi, dopo un po’ mi annoio”, direbbero alcuni. Tralasciando il fatto che una visita al museo, oltre ad arricchire culturalmente, appaga gli occhi, la visita di questo museo sarà talmente corta che non ci sono scusanti, bisogna assolutamente andarci se si è in zona.

Il MUSEO più PICCOLO del MONDO

# Il museo più piccolo del mondo è una cabina telefonica

Credits: @snailyg214
Warley Museum

Il Warley Museum, che prende il nome dal villaggio nello Yorkshire in cui è stato costruito, è nato dal progetto promosso dalla British Telecom  “Adotta una cabina”. L’iniziativa chiedeva di ridar vita alle famose cabine telefoniche londinesi e così la comunità di Warley ha deciso di realizzarci un museo. Sì, si è capito bene, il museo più piccolo del mondo non è nient’altro che una cabina telefonica che è già tanto se arriva ad un metro quadrato di superficie.

# Fotografie e oggetti che raccontano la storia del villaggio

Credits: @di_kitts
Warley Museum

La Warley Community Association (WCA) ci ha visto lungo, perché con questo rinnovamento della cabina telefonica fuori dal Maybol Inn, uno dei ristoranti più frequentati del quartiere, si è aggiudicata un Guinness World Record: il museo più piccolo del mondo. E poi il museo non è per niente brutto. Bisogna entrare uno alla volta, ovviamente, e all’interno si trovano fotografie e oggetti che raccontano la storia del paese. E mentre si attende il proprio turno, all’esterno c’è una collezione di vecchi fotografie e incisioni che fanno iniziare la visita del Warney Museum già da un giro fuori.

In più, la comunità di Warley non vuole fermarsi. Ha infatti promesso che il Warley Museum sarà un museo dinamico, l‘esposizioni infatti cambieranno periodicamente.

Fonti: siviaggia.it

Continua la lettura con: Inaugurato il MUSEO del CINEMA più GRANDE del mondo. È firmato Renzo Piano

BEATRICE BARAZZETTI

copyright milanocittastato.it

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Il tram più CURIOSO d’Italia

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Credits: pinterest.it

La meta di un percorso magico su di un tram davvero particolare porta ad una vista mozzafiato. Un viaggio ricco di immagini che porta a spalancare gli occhi, si può affrontare in Italia, con meta finale una delle terrazze con vista più belle della penisola.

Il tram più CURIOSO d’Italia

# Panorama triestino

Nei pressi di Trieste è possibile vedere uno dei panorami più belli d’Italia grazie ad un percorso di 5 chilometri a bordo di un piccolo tram. I territori della città ponte tra Italia e Slovenia, culla di cultura, storia e arte italiana, offrono panorami senza tempo e bellezze malinconiche, è proprio quello che gli amanti del passato e i curiosi possono ritrovare a Villa Opicina. Il quartiere triestino, raggiungibile in tram lascia a bocca aperta: la piazza dell’obelisco, infatti, vanta una straordinaria vista sulla città dall’altopiano del Carso. Fotografi dilettanti e non trovano in questo luogo soggetti stupendi per i loro scatti.

 pixabay.com

Leggi anche La CASA NOMADE: la casa senza radici solo

# Il tram che porta al quartiere senza tempo

Il percorso per raggiungere questa terrazza panoramica è un’esperienza magica: il viaggio si affronta su di un piccolo tram antico, chiamato in dialetto “tram de Opicina”. Il mezzo viaggia dal 1902 da piazza Oberdan fino al quartiere Opicina, appunto, cavalcando i panorami del golfo di Trieste. La meta è un quartiere senza tempo al confine con la Slovenia, che porta allo scoperto la doppia cultura della zona. Nonostante le origini antiche del quartiere, a renderlo celebre è proprio la presenza del tram, che lo collega al centro di Trieste, su di una delle prime tranvie costruite in Europa.

Leggi anche Le località più PICCOLE in Europa con il TRAM 

# Il quartiere antico dal panorama incredibile

L’antica tramvia porta ad un quartiere altrettanto antico, ci sono testimonianze che affermano l’esistenza di insediamenti già nel 1842, sulla cima del monte dietro all’attuale quartiere. L’esposizione ai venti freddi ha fatto però spostare gli abitanti verso quello che ora è Villa Opicina, dove poi è stato eretto l’obelisco in onore dell’Imperatore Francesco I, che fu il responsabile per la costruzione della strada che da Trieste portava al luogo nel 1830. L’obelisco è famoso anche per essere il punto di partenza della strada Napoleonica, conosciuta anche come strada Vicentina, uno dei sentieri più celebri della zona triestina, percorso molto frequentato dai turisti proprio grazie alla vista sul golfo, panorama mozzafiato che si può ammirare dal tram de Opicina.

Credits sovoque-pixabay – Trieste

Continua la lettura con: Classifica QUALITÀ della VITA 2022: dominio delle PROVINCE AUTONOME. MILANO stabile

SARAH IORI

copyright milanocittastato.it

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Sondaggio: RIAPRIRE subito il NAVIGLIO di MELCHIORRE GIOIA oppure no?

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Riaprire subito il Naviglio di Melchiorre Gioia o no?

Da anni si dibatte sulla riapertura dei Navigli. Un referendum del 2011 ne chiedeva lo scoperchiamento integrale per realizzare poi dei nuovi canali che tenessero conto dell’attuale struttura della città, ma nonostante i proclami ancora nulla è stato fatto. L’ultimo progetto prevedeva l’iniziale riapertura di cinque tratti e il primo di questi avrebbe dovuto essere quello di via Melchiorre Gioia. Qui sotto infatti scorre libero il Naviglio e i lavori sarebbero “più facili” che negli altri punti della città. Nell’attesa che arrivino tutti i fondi necessari per la riapertura integrale, saresti d’accordo nel riaprire subito il Naviglio di via Melchiorre Gioia? Rispondi al nostro sondaggio.

Riaprire subito il Naviglio di Melchiorre Gioia oppure no?

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La risposta è volontaria e sarà mantenuta anonima. I risultati non hanno alcun valore statistico. 

Altri sondaggi:

Sondaggio: Vorresti una PRESENZA FISSA delle FORZE dell’ORDINE sui MEZZI PUBBLICI?

Sondaggio: Sei a FAVORE o CONTRO ad ALZARE il TETTO all’utilizzo del CONTANTE?

Sondaggio: Sei d’ACCORDO a una PACE FISCALE?

Sondaggio: MILANO sta diventando una CITTÀ solo per RICCHI?

Hai mai SUBITO una forma di AGGRESSIONE o un ATTO VANDALICO a Milano?

Sei D’ACCORDO con le NUOVE REGOLE per entrare in area B e in area C?

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I RELITTI nei mari d’Italia

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Credits: ocean4future.org relitto nave Valfiorita

Se è vero che l’Italia è il paese delle meraviglie storiche, architettoniche e culturali, non possiamo non ricordare che il nostro paese è composto per buona parte da confini marittimi. Che non ci regalano solo località turistiche amate e apprezzate da turisti italiani e non, ma anche dei tesori sommersi di cui pochi sono a conoscenza. L’Italia è infatti un paese che vanta un’importante presenza di relitti subacquei. Pronti per scoprirli? Allora preparate maschera e bombole d’ossigeno.

I RELITTI nei mari d’Italia

# I relitti nei mari d’Italia in Sicilia

Credits: universome.eu
Relitto nave Valfiorita

Secondo una stima dell’UNESCO, vi sono oltre tre milioni di relitti navali disseminati sui fondali di tutto il mondo. Nei nostri mari possiamo partire con orgoglio da una delle regioni più rappresentative del Belpaese: la Sicilia. Al largo di Messina, infatti, si trova il relitto della motonave italiana Valfiorita: si tratta di una testimonianza storica molto importante della Seconda Guerra Mondiale e si trova a una profondità di circa 60 metri. L’8 luglio 1943 la nave fu colpita a prua da un siluro lanciato dal sommergibile HMS Ultor della marina britannica sulle coste non lontano da Messina e affondò rapidamente quando si staccò il troncone di prua (più o meno ciò che secondo le inchieste successe al Titanic). La Valfiorita è uno dei più affascinanti relitti storici al largo delle coste italiane e di tutto il Mediterraneo. Sempre in Sicilia rivestono una grande importanza anche i relitti al largo delle Isole Egadi.

# I relitti della Seconda Guerra Mondiale in Liguria

Credits: nautilustdc.com
relitto della Bettolina di Cervo

Un’altra testimonianza storica importante della Seconda Guerra Mondiale è il relitto della Bettolina di Cervo: si tratta di un cargo armato (bettolina) tedesco affondato al largo di Capo Cervo, tra Andora e San Bartolomeo al mare (Imperia) dopo essere anch’esso stato silurato nell’autunno del 1943 da un sommergibile inglese. Largo 9 metri e lungo 70, il cargo si trova in assetto di navigazione su un fondale di sabbia e fango a 47 metri di profondità. Il relitto è ancora essenzialmente integro a parte il crollo della base circolare tra le due stive che supportavano la mitragliera. Lelica si trova sul fondale, nascosta dal timone in asse, mentre il ponte a prua è in parte coperto da un grosso verricello orizzontale. Invece a poppa si trova l’officina e la sala macchine che ospita due argani e al centro il motore.

# Le due navi romane trovate all’Isola d’Elba

Credits: visitelba.com
relitti di Sant’Andrea

Tra i relitti storici al largo delle coste italiane rivestono una grande importanza i siti archeologici. Per esempio, i cosiddetti relitti di SantAndrea sono due navi  romane che si trovano a Marciana, lungo la costa nord-occidentale dell’Elba, proprio vicino al Capo di SantAndrea. Le due navi furono catalogate come Relitto A e Relitto B: il primo è stato scoperto casualmente il 26 luglio 1958 durante i Campionati nazionali di Pesca Subacquea, a soli 10 metri di profondità. Ciò ha favorito notevolmente lo scavo dei reperti, che è stato effettuato dal 30 maggio 1959 usando per la prima volta una sorbona da 250 mm, cioè un tubo aspiratore sottomarino.

Nella nave, lunga 8 metri, era ancora presente parte del carico, composto da anfore vinarie risalenti al 50 circa a.C., di cui alcune segnate con la lettera R e chiuse con sigilli. In più erano presenti anche oggetti di dotazione all’equipaggio, come un secchio in bronzo e una macina in pietra lavica. Il Relitto B si trova invece a una profondità di 45 metri ed è più antico, in quanto risale al 125-100 a.C.: allo stesso tempo è stato scoperto più tardi, nel 1969. I sommozzatori dell’inglese RAF Laarbruch Subaquea Club hanno recuperato vasellame a vernice nera prodotto in Campania e anfore di forme diverse per il trasporto di vino, di cui una che conteneva ancora il prodotto originario. Tutti i reperti si trovano al Museo civico archeologico di Marciana e al Museo civico archeologico di Portoferraio.

# Un Junker 88 nei mari della Puglia

Credits: underwatertales.net
junker 88

Tralasciamo per un momento navi e natanti, e torniamo su in cielo. O meglio, torniamo sott’acqua ma partendo dal cielo. Nel tacco dello stivale italiano e per l’esattezza a Santa Caterina di Nardò, in provincia di Lecce, giace infatti da oltre 60 anni il relitto dell’aereo tedesco Junker 88, situato a circa 35 metri di profondità. Largo circa 20 m e lungo 15 m, il relitto è in ottimo stato di conservazione. È  stato raggiunto per la prima volta negli anni 2000, e rappresenta un vanto sepolto in fondo al mare per tutti gli appassionati di tesori e mondi sommersi.

# Isola d’Elba 2.0

Credits: virtualelba.it
relitto di Procchio

Tornando sulla più famosa fra le isole italiane del Mar Tirreno, tra i relitti storici che sono anche siti archeologici il più importante dellepoca romana è sicuramente quello di Procchio: la particolarità del carico lo rende una testimonianza di altissimo valore. L’identificazione archeologica del relitto di Procchio avvenne il 29 maggio 1967, anche se se ne conosceva l’esistenza fin dagli inizi dell’Ottocento con il nome Nave di Tacca. Si trova a una profondità di soli 2 metri e naufragò intorno al 190 d.C. in località La Spiaggiola. Il carico era composto da oggetti di lusso, calici in oro e vetro con decorazioni vitree a conchiglia, una lucerna incisa, una cassetta di legno contenente prodotti per la cosmesi, portaprofumi con tappo raffigurante Dioniso e Pan in oro e avorio, anfore vinarie galliche e un mortaio con timbro.

Vi siete mai tuffati in uno di questi mari e/o conoscevate alcuni di questi relitti? Lo spazio commenti è aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7!

Continua la lettura con: Le 7 CITTÀ PERDUTE più BELLE del mondo

CARLO CHIODO

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🔴 VOLANO i PREZZI delle CASE a Milano: questo il QUARTIERE BOOM che ha segnato oltre +10% in sei mesi

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Credits Andrea Cherchi - Bosco Verticale e BAM

Prosegue la corsa verso l’alto dei prezzi delle case nel capoluogo lombardo, a una velocità sempre maggiore che nel resto d’Italia. Vediamo i quartieri preferiti da milanesi e quelli con la crescita dei prezzi maggiore.

🔴 VOLANO i PREZZI delle CASE a Milano: questo il QUARTIERE BOOM che ha segnato oltre +10% in sei mesi

# A Milano prezzi in salita del 4%, negli ultimi 5 anni la crescita ha superato il 40%

Credits Andrea Cherchi – Bosco Verticale e BAM

L’osservatorio immobiliare di Tecnocasa registra l’ennesima salita dei prezzi delle abitazioni nel capoluogo lombardo. Una corsa senza sosta e più veloce rispetto al resto del Paese: nel confronto tra primo semestre 2021 e 2022 le quotazioni immobiliari segnano un +4%. Restringendo l’analisi al centro città la crescita si ferma al +1,5%. 

Guardando agli ultimi 5 anni, tra il 2017 e il 2022, i prezzi sono saliti in media del 43,2% con picchi in periferia del 50%. Spingendosi ancora più indietro nel tempo, al 2012, si nota ancora di più la differenza di Milano e il resto d’Italia: fatto 100 il valore dei prezzi, nel primo semestre del 2022 a Milano è di 119,3, in tutte le grandi città italiane la media è di 81,1.

# Il boom di San Siro con oltre 10% di crescita del costo delle case in soli 6 mesi

Credits Andrea Cherchi – Zona San Siro

Il quartiere che ha registrato un boom dei prezzi, e che è anche uno dei più richiesti a Milano per la grande presenza di verde, è quello di San Siro-QT8: dal secondo semestre del 2021 al primo del 2022 si è registrato un +10,7%, con quotazioni oltre i 5.000 mq. Considerando l’area più allargata Fiera-San Siro, negli ultimi 5 anni risulta quella con la crescita maggiore dei prezzi in città: +59%.

Tra i quartieri più ricercati c’è anche l’area di zona di San Siro, tra piazzale Brescia e piazzale Lotto, con prezzi fino a 4.000 euro al mq, oltre alle zone di Moscova-Solferino, qui i prezzi superano i 10.000 euro al mq, Monti-Pagano per gli appartamenti più grandi e le tradizionali zone del divertimento come Brera e corso Como.

# L’arrivo della M4 e le Olimpiadi del 2026 spingono in alto i prezzi

Scalo di Porta Romana
Scalo di Porta Romana

Scorrendo la classifica si nota come le zone che stanno segnando una salita dei prezzi più marcata siano quelle più in trasformazione. Dopo San Siro troviamo infatti l’area tra viale Corsica e corso Lodi, con +7% dovuto soprattutto ai progetti di riqualificazione come l’ex macello di viale Molise e all’arrivo della M4 e agli interventi programmati di Scalo Romana per le Olimpiadi 2026 e per la nascita del nuovo quartiere.

L’area tra i Navigli e viale Famagosta, soprattutto per gli aumenti segnalati tra via Ripamonti e via Spadolini, ha visto salire le quotazioni del 6,4% con prezzi fino a 7.000 euro al mq grazie alla vicinanza dello Ied, dello Ieo e della Bocconi. Nelle zone di Ungheria e Forlanini, dove aprirà a breve la M4, la crescita è del 4%.

Tra Bovisa e corso Sempione, si registra un +3,9%, mentre sotto il 3% troviamo le zone Vercelli-Lorenteggio e Città Studi-Indipendenza, l’area tra viale Fulvio Testi, via Melchiorre Gioia e la Stazione Centrale, per via della crescita in zona Bicocca. 

Fonte: Milano Today

Continua la lettura con: Classifica QUALITÀ della VITA 2022: dominio delle PROVINCE AUTONOME. MILANO stabile

FABIO MARCOMIN

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Risotto, aperitivo, panettone, cotoletta: i punti di forza della CUCINA TIPICA MILANESE per la Ciboterapia

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Debora Cantarutti

Molto lontana da quella da bere degli anni Ottanta, da Expo in poi Milano è diventata “Milano da mangiare”, approdo di chef stellati, luogo di incontro di cucina di tutto il mondo. Non solo. Da qualche anno la tendenza è di trovare un “cibo che non faccia male”, anzi, che abbia un impatto positivo sull’organismo. Nella Milano da mangiare il cibo non è solo un piacere ma qualcosa che ci faccia stare bene. Affrontiamo questo tema con la nutrizionista, fondatrice della Ciboterapia (@laciboterapia), esperta delle proprietà nutriceutiche del cibo, la dottoressa Debora Cantarutti. Da Milano Città Stato, programma in onda tutti i giovedì alle 18 su Kristall Radio, FM 96.2 o su app.

Risotto, aperitivo, panettone, cotoletta: i punti di forza della CUCINA TIPICA MILANESE per la Ciboterapia

Ciboterapia significa usare il cibo come strumento funzionale, come una terapia, qualcosa che può servire o ad alleviare dei sintomi spiacevoli o a infondere più benessere ed energia all’organismo, è corretto?

Non solo. La ciboterapia ha lo scopo di aiutare le persone a scoprire come utilizzare il cibo, trovando le migliori associazioni per ottenere i migliori risultati anche nella risoluzioni di disturbi.

Come si mangia a Milano dal punto di vista del benessere?

Milano offre tantissime possibilità in termini di cucina salutistica. Il problema è che manca fornire le giuste informazioni sulla consapevolezza degli effetti del cibo sull’organismo. Fondamentale è scegliere in modo più consapevole. 

Quindi quando usciamo per andare a mangiare, scegliamo le cose in base a ciò che ci piace ma non capiamo che quello che mangiamo, ad esempio il caffé, hanno degli effetti su di noi che non sempre valutiamo.

Soprattutto gli abbinamenti che è meglio fare a seconda del momento della giornata.

https://milano.corriere.it/foto-gallery/cronaca/20_maggio_16/mercato-viale-papiniano-foto-folla-d108a5e4-9781-11ea-ba09-20ae073bed63.shtml

Quali suggerimenti daresti a chi va a fare acquisti alimentari al mercato?

Innanzitutto di prepararsi un menù dell’intera settimana con rotazione delle verdure, sia quelle da utilizzare crude che cotte, facendo molta attenzione alla stagionalità. Perché spesso ci dimentichiamo che la stagionalità è indice di benessere perché all’interno ci sono molti più nutrienti e sono quelli più adatti alla stagione che viviamo, come la zucca che adesso è di stagione o la frutta, come mele e pere, che sono al massimo della loro proprietà nutrizionale e ricchi di antiossidanti.

Che cosa guardi nelle etichette dei prodotti al supermercato?

Devono essere comprensibili e pulite. Deve essere una lista comprensibile dalla nostra nonna, perché a volte gli eccipienti o alcuni ingredienti che servono a dare sapore non è detto che facciano bene all’organismo. Partiamo dal cibo vero, più semplice è, meglio è per il nostro organismo. 

Consigli per non massacrarsi lo stomaco agli aperitivi?

Il problema fondamentale degli aperitivi è che sono fatti apposta per farci venire sete. Sono ricchi di sale, di carboidrati, e l’orario in cui vengono serviti è un orario negativo dal punto di vista ormonale perché a quell’ora dovremmo tenere sotto controllo l’insulina, soprattutto se si ha più di cinquant’anni, questo problema deve essere tenuto in conto. 

Quale consiglio daresti, dunque, a chi va a un’apericena?

Dobbiamo considerare che un alcolico è uno zucchero, va paragonato a un carboidrato, l’assorbimento avviene in modo molto rapido perché è a livello gastrico. Suggerisco di bere un buon vino rosso, invece che cocktail complessi, e di utilizzare verdura cruda perché è anti ossidante. 

Significa che a un aperitivo di solito troviamo pizzette e focacce che in aggiunta ai cocktail portano a un boom glicemico: per neutralizzarlo bisogna accompagnarlo a verdure crude, corretto?

Non possiamo pensare che un aperitivo possa essere un pasto completo. Mettendo però una verdura cruda e usando frutta secca in guscio, come mandorle o noci, possiamo ridurre l’impatto glicemico. Poi il vino rosso è più ricco di anti ossidanti che mancano quasi del tutto nel vino bianco. 

Parliamo di cibi tipici di Milano. La cotoletta alla milanese, fa bene o non fa bene? A che cosa bisogna fare attenzione dal punto di vista funzionale?

Sono una grandissima fan della cotoletta alla milanese, se fatta bene. Consiglio di mangiarla all’ora di pranzo, perfetta perché dà uno stimolo epatico, accompagnata da verdura cruda e va utilizzato moltissimo succo di limone quando ci viene servita, questo agevolerà l’attività digestiva a livello epatico. 

Credits: @chef__pier
Risotto alla milanese

E il risotto alla milanese?

Il risotto alla milanese io lo adoro. Perché viene preparato con lo zafferano che è una spezia straordinaria che ha effetti positivi sull’umore e nella fase di mantecatura se si utilizza un buon burro favorisce l’assorbimento di carotenoidi che agiscono come antiossidanti ma soprattutto agevolano la funzione cognitiva, hanno effetti benefici sul sistema nervoso.

Il panettone?

Va consumato preferibilmente a colazione. Soprattutto prima di un’attività fisica, anche una bella camminata, per smaltire i grassi di cui è ricco e gli zuccheri. 

Credits altromercato IG – Panettone Don Bosco

E’ vero che è meglio iniziare un pasto con insalata?

Iniziare un pasto con verdura cruda ha tantissime vantaggi dimostrati a livello scientifico. Deve essere verdura di stagione tagliata finemente perché talvolta ci troviamo a mangiare che stiamo parlando e non mastichiamo adeguatamente le fibre presenti nell’insalata. Una volta che raggiungono il nostro stomaco si vanno a distribuire lungo le pareti dell’apparato digestivo creando una specie di gel in grado di controllare il passaggio degli zuccheri dall’intestino al sangue. Con un grande vantaggio dal punto di vista glicemico. 

La Ciboterapia è fatta solo per dimagrire?

A me piace parlare di fornire all’organismo tutto quello di cui ha bisogno per stare sempre bene, non per un periodo limitato. Spesso si fa una dieta per un periodo limitato ma poi ci si ributta sulle vecchie abitudini. Invece la ciboterapia ti insegna a stare bene per il resto della vita imparando a gestire al meglio il cibo. 

I prossimi appuntamenti per incontrarla

Sul mio profilo Facebook (https://www.facebook.com/debora.cantarutti.3) l’11 Novembre faremo una diretta su questi temi insieme al Prof. Rossi. Per un contatto diretto mi potete scrivere via mail su: debora.cantarutti@gmail.com

Debora Cantarutti

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ANDREA ZOPPOLATO

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Il GRATTACIELO ORIZZONTALE di Milano

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Credits bicoccasuperlab.it - Dettaglio edificio

Dopo il Bosco Verticale a Milano anche il grattacielo orizzontale. Ecco come è stato realizzato e gli innovativi materiali utilizzati per la sua costruzione.

Il GRATTACIELO ORIZZONTALE di Milano

# Superlab è alto 5 piani e lungo 100 metri

Credits bicoccasuperlab.it – Superlab

Il “grattacielo orizzontale” di Milano si trova in zona Bicocca, in viale Sarca 336. Nasce dal recupero di un edificio di oltre 6.500 mq, in cui erano presenti gli uffici Breda, per fare spazio a Superlab. Ha una lunghezza di 100 metri ed è passato da 3 a 5 piani, 4 più la terrazza panoramica. La trasformazione del piano -1 ha fatto crescere di 1500mq la superficie disponibile mentre la copertura è diventata una terrazza calpestabile e verde, utilizzata come spazio comune di relazione. Gli spazi interni del Superlab sono stati concepiti in modo molto flessibile in modo che gli uffici che si insedieranno possano farlo nel modo più duttile possibile.

# Un edificio ecosostenibile e che produce l’energia in autonomia

Credits bicoccasuperlab.it – Dettaglio edificio

L’edificio è stato certificato LEED Gold, è Carbon Free ovvero tutta l’energia di cui necessita e che non riesce a produrre in autonomia deriva da fonti rinnovabili. L’acqua necessaria per la vegetazione interna ed esterna è invece di recupero

# Il primo edificio con una facciata in gomma

Il “grattacielo orizzontale” vanta un piccolo primato: è il primo edificio ad essere costruito con una pelle esterna di montanti e traversi in gomma, che cambiano aspetto alle diverse ore del giorno grazie alle colorazioni dei piani interni e alla superficie esterna completamente permeabile alla luce. Anche i pressori verticali e orizzontali della facciata continua in vetro sono in gomma trasparente riciclabile.

 

Fonte: Habitante

Continua la lettura con: Il GRATTACIELO di DIAMANTI

FABIO MARCOMIN

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Portrait Milano: in arrivo il nuovo POLO del LUSSO del QUADRILATERO

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Credits moniaunaguidapermilano IG - Ingresso barocco Portrait Milano

All’interno di un edificio capolavoro del Seicento milanese aprirà un nuovo polo del lusso, aperto ai cittadini, nel cuore del Quadrilatero. Vediamo come sarà e quando verrà inaugurato.

Portrait Milano: in arrivo il nuovo POLO del LUSSO del QUADRILATERO

# Portrait Milano, il nuovo polo del lusso nell’edificio capolavoro del Seicento milanese

Credits lviolavl IG – Portale barocco Ingresso Portrait Milano

Nell’edificio capolavoro del Seicento milanese che ha ospitato il seminario più antico in Europa, secondo nel mondo, aprirà Portrait Milano della maison di moda Ferragamo. L’ex Seminario Arcivescovile è stato riqualificato su progetto di Michele De Lucchi e per gli interni da Michele Bönane convertito in hotel 5 stelle e polo del lusso con 73 camere, di cui 20 suite, Spa, ristoranti, bar e boutique.

La ristorazione sarà curata Identità Golose dello chef Andrea Ribaldone, che gestirà direttamente i bar e i ristoranti del lato nord, che includono anche un giardino. L’accesso principale è attraverso lo stupendo portale barocco con due grandi cariatidi di Francesco Maria Richini in Corso Venezia 11.

# La “piazza del Quadrilatero” sarà luogo di incontro per cittadini e turisti

Credits Urbanfile – Piazza del Quadrilatero Portrait Milano

Questo polo del lusso sarà anche un luogo di passaggio e di ritrovo per cittadini e turisti grazie al maestoso cortile interno di oltre 2.800 mq, aperto anche su via Sant’Andrea 10, che forma la “piazza del Quadrilatero”. Il nome è stato scelto per omaggiare la moda e il quartiere dello shopping di alta gamma in cui si trova la struttura.

# Quando inaugura

Portrait Milano aprirà i battenti il primo dicembre e sarà la terza location dopo quelle di Firenze e Roma. Il racconto di Leonardo Ferragamo, presidente di Lungarno Collection che detiene il brand Portrait e che fa capo alla famiglia Ferragamo: “Abbiamo voluto trovare una location unica e al contempo restituire a Milano questo luogo come nuova destinazione. È stata una operazione complessa e ambiziosa, in un luogo ricco di storia che dal passato profondo si proietta nel futuro“. 

 

Fonte: Urbanfile

Continua la lettura con: AVANZANO i LAVORI per le TERME alle ex scuderie De Montel: quando saranno inaugurate

FABIO MARCOMIN

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Il video del giorno: PROTESTA a Milano contro il DECRETO ANTI-RAVE

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“Un decreto che si presta ad interpretazioni troppo aleatorie”

“State molto attenti a reprimere il dissenso”

Il video della protesta degli studenti davanti a Palazzo Marino pubblicato da AGTW

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

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Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

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L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

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Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

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Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

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In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

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I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

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La sfida: di corsa contro la metro

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Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

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Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

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Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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In Italia il CANYON SPETTACOLARE che pochi conoscono

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Credits cervelleraangela IG - Canyon Spinazzola

Una valle esotica e mozzafiato con pareti rocciose dalle mille sfumature, dal rosa all’arancione, nel cuore di uno dei parchi più affascinanti d’Italia. Ecco dove si trova e quale è la sua storia.

In Italia il CANYON SPETTACOLARE che pochi conoscono

# Il canyon nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia

Credits cervelleraangela IG – Cava di bauxite Otranto

Nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in Puglia, c’è un tesoro naturalistico esotico che richiama i Canyon d’Oltreoceano: la Cava di Bauxite di Spinazzola. Si tratta di un affascinante giacimento di terra rossa che ancora pochi conoscono con un cratere profondo circa 50 metri di metri dai colori che variano dal rosa, al rosso fino all’arancione mescolati ad altre molteplici sfumature. Una vallata mozzafiato che si apre a delle pareti rocciose a picco tra acqua e vegetazione.

Credits cervelleraangela IG – Canyon Spinazzola

Scoperta nel 1935 dal ragionier Paolo Cappiello e il geometra Luca Nanna, durante un’escursione nei dintorni di Spinazzola, questa cava contiene appunto bauxite, delle rocce rossastre che si formano per via dell’alterazione delle rocce calcaree provocata dagli agenti atmosferici e da cui si può ricavare l’alluminio.

Leggi anche: Lame rosse: il CANYON delle Marche

# Dal 1950 al 1978 fu uno dei giacimenti minerari più importanti d’Italia

Credits giovanemarianna IG – Cava di Bauxite Puglia

Per 30 anni la Cava di Bauxite di Spinazzola è stata una delle più importanti fonti di reddito per l’economia della regione. L’attività estrattiva durò dal 1950 al 1978 affermandosi come uno dei giacimenti minerari più importanti d’Italia. Le rocce estratte venivano trasportate su camion al Porto di Trani per giungere a Porto Marghera dove le fonderie provvedevano a trasformarlo nel prodotto finito, l’alluminio.

# Come arrivare in questo luogo suggestivo

Credits myri_2307 IG – Cava di Bauxite

Per visitare questo suggestivo paesaggio, che si trova non lontano dal Castello medievale di Garagnone, si deve percorrere la strada tra Spinazzola e Andria procedendo per circa dieci chilometri sulla SP 230 dalla città di Spinazzola e poi proseguire verso la SP 138 in direzione Andria. Quattro chilometri prima dello svincolo, a destra della carreggiata bisogna imboccare una strada sterrata e il Canyon pugliese con la suggestiva Cava di Bauxite di Otranto appare subito dopo un boschetto.

 

Fonte: SiViaggia

Continua la lettura con:  Le località del giorno (per una gita da Milano)

FABIO MARCOMIN

Vedi anche: Adda, Brescia, Brunate, Genova, Como, Orrido di Nesso, Crespi d’Adda, Torrechiara, Dossena, Civate, Oasi Zegna, Biella, Bormio, le Marmitte dei Giganti, Isolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, Mantova, Incisioni Rupestri della Valcamonica, la Pozza di Leonardo, le “Filippine Italiane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta Sasso, Bubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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I 7 QUARTIERI di Milano con le MAGGIORI POTENZIALITÀ per il futuro

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guastalla scalo farini
Rendering del distaccamento dell'Accademia di Brera

In un sondaggio posto ai milanesi: “Qual è il quartiere di Milano con le maggiori potenzialità per il futuro?”. Questi i risultati. 

I 7 QUARTIERI di Milano con le MAGGIORI POTENZIALITÀ per il futuro

#7 Buenos Aires – Loreto a misura d’uomo

@realestatehero – Corso Buenos Aires

Una delle grandi scommesse di questa amministrazione: la trasformazione a misura d’uomo (e di bicicletta) del quartiere dello shopping lungo la tradizionale arteria del traffico cittadino. Il corso, dopo la riqualificazione delle Corte di Baires, vedrà un allargamento dei marciapiedi con posizionamento di piante in vaso, panchine, una ciclabile e l’eliminazione di parcheggi, mentre piazzale Loreto diventerà una nuova area pedonale con verde, uffici e negozi e un rinnovato accesso alla metropolitana. Un progetto molto ambizioso che divide i milanesi: sarà la grande occasione di rilancio?

Leggi anche: Corso BUENOS AIRES sarà il BOULEVARD MILANESE? Le ultime news sul progetto

#6 La rivoluzione di Rogoredo-Santa Giulia

Credits: 7giorni.info – Area di realizzazione del campus

Dopo la costruzione dei nuovi edifici “Spark One” e “Spark Two” a ridosso della stazione ferroviaria di Rogoredo, la zona vedrà nei prossimi anni la nascita del campus del Conservatorio di Musica Verdi, l’arrivo della metrotranvia 13 con fermata nei pressi del futuro PalaItalia e capolinea alla stazione M4 Repetti. Attorno a Rogoredo è in realizzazione il nuovo quartiere residenziale di Merezzate, mentre più a nord si concluderà l’intervento di rigenerazione di Santa Giulia con un’altra area residenziale, uffici e a parco con annessa la futura arena dello sport di Milano, appunto il PalaItalia.

Leggi anche: La “SIGNORA DEGLI ANELLI”: svelato il progetto della nuova ARENA di Milano

#5 il nuovo volto di Porta Vittoria

Credits Comune di Milano – BEIC vista esterna

Nel quartiere di Porta Vittoria è stata realizzata una porzione del nuovo parco, mentre entro il 2026 verrà terminata la restante parte e verrà inaugurata la BEIC, la Biblioteca Europea, grazie ai fondi del PNRR. Un’opera dal valore di circa 101 milioni di euro che diventerà il centro funzionale dell’intero sistema bibliotecario dell’area metropolitana milanese.

Leggi anche: Svelato il PROGETTO per la nuova BEIC: la BIBLIOTECA EUROPEA di Milano

#4 Lorenteggio-Giambellino e l’impatto della M4

Giambellino 6 – Marco Granelli Fb

Il quartiere Lorenteggio-Giambellino è interessato da un esteso progetto di riqualificazione. Dopo la rigenerazione del mercato rionale coperto, sono in fase di costruzione le nuove case popolari al posto di quelle abbattute, è ormai conclusa la posa di verde e alberi lungo il percorso del tram 14 con relative nuove fermate e nei prossimi anni apriranno le stazioni della nuova linea metropolitana M4 con riqualificazione di vie, incroci e realizzazione di nuove aree pedonali.

Leggi anche: VIA I CANTIERI: ecco come saranno le ZONE della M4 senza i lavori

#3 San Siro, il quartiere del benessere

Credits dpstadiomilano.it – Masterplan Nuovo stadio

L’area di San Siro sta subendo e subirà nei prossimi anni una trasformazione radicale. Nei terreni un tempo occupati dalle scuderie e dall’impianto del trotto a lato dello stadio è in fase di costruzione un nuovo quartiere residenziale con appartamenti in gran parte destinati ad housing sociale, il complesso di abitazioni di pregio “Hyppodrome”, le terme cittadine più grandi d’Italia al posto delle ex scuderie de Montel, dove è presente una sorgente termale, e infine molto probabilmente il nuovo Stadio di Inter e Milan con parco, centro sportivo e area commerciale sull’area oggi occupata dall’attuala impianto di calcio, dal parcheggio e dal Parco dei Capitani.

Leggi anche: La CATTEDRALE fa storcere il naso ai MILANESI: i numeri che non convincono del nuovo STADIO

#2 Scalo Farini, la più grande riqualificazione in città

guastalla scalo farini
Rendering del distaccamento dell’Accademia di Brera

Scalo Farini sarà il progetto principale per estensione nell’ambito della riqualificazione dei sette scali ferroviari milanesi, si sviluppa su 468.000 mq, di cui 300.000 mq destinati a parco. Il masterplan vincitore è “Agenti Climatici” dello Studio OMA e di Laboratorio e prevede per lo scalo una funzione di “filtro” naturale per l’aria di Milano. Altre un’area residenziali e servizi per i cittadini, al suo interno verrà realizzato il campus dell’Accademia di Brera, su edifici preesistenti da riqualificare, e i cui lavori sono partiti nei giorni scorsi.

Leggi anche: La TORRE A CUBI: sarà questo il NUOVO GRATTACIELO allo SCALO FARINI?

#1 Scalo Romana, la nuova Milano olimpica

Masterplan Scalo Romana

Scalo Romana diventerà un nuovo quartiere di Milano. Nell’area un tempo occupata dallo scalo merci ferroviarie ci saranno: un grande parco, occuperà circa il 50% dei terreni, il Villaggio Olimpico per le prossime Olimpiadi Invernali 2026 che diventerà un complesso residenziale con case ad affitti convenzionati, servizi per i cittadini, uffici, negozi e il nuovo grattacielo di A2A. Poco più a sud il progetto Symbiosis sta trasformando l’ex-area industriale che da Fondazione Prada arriva fino a via Ripamonti.

Leggi anche: SYMBIOSIS trasforma la zona di SCALO ROMANA: come diventerà entro il 2024

Continua la lettura con: SALVINI alle INFRASTRUTTURE: 5+1 PROGETTI che servirebbero ai MILANESI

FABIO MARCOMIN

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🔴 Classifica QUALITÀ della VITA 2022: dominio delle PROVINCE AUTONOME. MILANO stabile

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Credits math1lde_ IG - Trento

Le due province autonome d’Italia prendono il volo distanziando tutte le altre ancora zavorrate dal modello centralista dello Stato italiano. Questo il risultato più evidente nella 24esima edizione del Rapporto sulla Qualità della Vita, realizzato da ItaliaOggi con l’Università La Sapienza di Roma. Triveneto ed Emilia spadroneggiano nella top ten. Disastro per il Sud. Vediamo la classifica e il confronto con il 2021.

 Classifica QUALITÀ della VITA 2022: dominio delle PROVINCE AUTONOME. MILANO stabile

# Il centro-nord domina la classifica: nessuna città del Sud nelle prime 60 posizioni

Credits luanaf70 IG – Brunico, Trentino Alto Adige

Nella 24esima edizione del Rapporto sulla Qualità della Vita, realizzato da ItaliaOggi con l’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, il centro-nord domina la classifica confermando i dati del 2021. Per trovare una provincia del sud o delle isole bisogna scendere fino alla 64esima posizione di Teramo. La qualità della vita è risultata, secondo l’indagine, buona o accettabile in 64 su 107 province italiane, con un miglioramento rispetto all’anno passato. Lo studio infine metti in luce come le grandi aree urbane abbiano retto meglio alla pandemia che ha invece affossato ulteriormente diverse aree meridionali e insulari.

# La nuova numero 1 è Trento, seguita dall’altra provincia autonoma. Milano stabile in quinta posizione

Credits math1lde_ IG – Trento

Soffermandoci sulla top ten troviamo al primo posto Trento, che scalza Parma e che oltre alla qualità della vita in generale ottiene eccellenti piazzamenti in otto ambiti sui nove considerati. Al secondo posto l’altra provincia autonoma: Bolzano. Al terzo posto troviamo Bologna. Tutte le prime tre hanno guadagnato una posizione rispetto al 2021. Al quarto posto Firenze, in salita dalla sesta piazza, al quinto è stabile Milano. Al sesto Siena che perde quattro posizioni, Parma che scende dalla vetta fino al settimo posto in graduatoria, Pordenone all’ottavo posto dal nono del 2021, Trieste che cede due posti al nono e infine Modena che guadagna 5 posizioni a chiudere la top ten.

# Solo Milano nella top 10 tra le città lombarde. Pavia fuori dalle prime 50. Grande rimonta di Como

Credits nicotom IG – Sondrio

Tra le lombarde solo Milano è nella top 10. Le altre sono in generale calo, ad eccezione di Como. Dopo il capoluogo lombardo la successiva provincia della regione in graduatoria è Sondrio alla 14esima piazza con una salita di 21 posizioni, Monza e Brianza, Bergamo e Brescia rispettivamente al 20esimo, 21esimo e 23 posto, tutte in discesa rispetto allo scorso anno, Mantova al 31esimo. Ottimo exploit di Como che fa un balzo di 30 posizioni dalla 62esima alla 32esima, poi Varese, Cremona e Lecco dal 33esimo al 35posto e Lodi al 43esimo. Fuori dalla top50 troviamo Pavia al 59esimo posto rispetto al 49esimo del 2021.

# Male Torino, Roma e Napoli, all’ultimo posto si conferma Crotone

Napoli. Ph. Orna Wachman – pixabay

Le altre grandi metropoli italiane sono oltre la 50esima posizione. Roma migliora di una posizione rispetto al 2021, dalla casella 54 alla 53, perde invece 35 posizioni Torino che precipita alla 54esima e infine Napoli rimane nella coda della classifica passando dalla 106esima alla 104esima piazza.  

La peggiore rimane Crotone, che si conferma ultima anche quest’anno, e che al pari delle altre province del Mezzogiorno presenta diverse criticità in molti degli aspetti relativi alla qualità della vita. La provincia calabrese è nel gruppo di coda in sei dimensioni su nove: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, tempo libero. Sul fondo della classifica ci sono sempre le solite province che si scambiano posizioni di anno in anno: oltre alla già citata Napoli c’è Siracusa in discesa dalla 104esima alla 106esima posizione, Caltanissetta dalla casella 101 alla 105, Agrigento alla 103esima, Catania alla 102esima, Foggia alla 101esima e infine Vibo Valentia alla 100esima posizione.

Continua la lettura con: Mare o Città? La classifica dove vogliono investire gli EUROPEI RICCHI in ITALIA

FABIO MARCOMIN

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La MAPPA di “OGNI CITTÀ EUROPEA”: vale anche per Milano?

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La mappa di "ogni città europea"

Il profilo twitter @terriblemaps ha pubblicato una mappa standard di “tutte le città europee”. Vale anche per Milano? Vediamolo.

La MAPPA di “OGNI CITTÀ EUROPEA”: vale anche per Milano?

La mappa di “ogni città europea”

La “mappa di ogni città europea” pubblicata da Terrible Maps: vale anche per Milano? Vediamolo. 

# In mezzo scorre il fiume

La mappa mostra la tipica città europea. La prima caratteristica è un fiume che scorre orizzontalmente nel centro della città. Cosa tipica in città antiche dove la presenza di un corso d’acqua era determinante per la sopravvivenza, oltre che per igiene e come mezzo di comunicazione. Il corso d’acqua che scorre in centro da Est a Ovest o viceversa è realmente diffuso: Parigi, Londra, Berlino, solo per citarne alcune sono così. Lo stesso accade in Italia con Roma o Firenze. E Milano? Milano i grandi corsi d’acqua li ha al di fuori, a circa trenta chilometri a Ovest, il Ticino, e a Est, l’Adda. Però con il sistema di Navigli ha compensato e, specie dove si trova la Darsena, in parte assomiglia allo schema della mappa. 

@sunshineee.95 IG – Gondola Darsena

# La Grande Cattedrale, “trappola per i turisti”, e la “torre strana”

Più vicina agli standard di città europea tipo è la grande cattedrale in pieno centro che fa “da trappola per i turisti”. Qui Milano fa un figurone con la più grande cattedrale gotica del mondo. Anche la Stazione coincide con la classica posizione nelle metropoli europee, piccioni compresi. Pure per “qualche tipo di torre”: nella parte di Nord Milano ha ogni tipo di torre, dai grattacieli di Porta Nuova a quella piezometrica di Porta Garibaldi, che forse corrisponde di più all’idea di “torre strana”. 

manoxmano

# Il nuovo Business District a Sud Est

Sul Business district che spesso si trova a Sud Est del fiume, Milano si sta organizzando: i lavori per le Olimpiadi del 2026 porteranno l’area attorno allo Scalo Romana a diventare un luogo di affari e di imprese in linea con le grandi città d’Europa. Nella zona d’altra parte si trova anche la prima università economica d’Italia oltre alla Fondazione Prada. 

scalo porta romana. Fonte: Flawless.com
scalo porta romana. Flawless

# Il luogo dello spaccio e il palazzo distopico

Vediamo se anche per le noti dolenti Milano è all’altezza delle altre città d’Europa. Il parco degli “spacciatori di droga” a Milano per fama è sicuramente Rogoredo, che risulterebbe fuori mappa. Se si sovrappone la carta di Milano con la mappa standard, lo spazio dello spaccio corrisponderebbe alla zona Navigli dove l’area di via Gola può avvicinarsi a questo modello. 

Infine, quale potrebbe essere il “blocco abitativo distopico” a Ovest? In quella parte si potrebbe pensare a City Life, ma non si potrebbe definirlo realmente distopico. Attorno però ci sono cose sicuramente più in linea, come la Torre Aurora, i palazzi del Portello o quelli attorno alla sempre misteriosa piazza Gino Valle, quella sì realmente davvero distopica. 

citylife
Veduta aerea di piazza Gino Valle

Continua la lettura con: Le 7 cose di rilevanza mondiale da realizzare a Milano per renderla più attraente

ANDREA ZOPPOLATO

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Eventi: gli appuntamenti da non perdere a Milano dal 7 all’11 NOVEMBRE (#ToDoMilano)

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Ph. Andrea Cherchi

Nuova settimana di debutti teatrali, di musica, cinema, arte e grandi fiere. Vediamo cosa succede a Milano da lunedì 7 novembre

Eventi: gli appuntamenti da non perdere a Milano dal 7 all’11 NOVEMBRE (#ToDoMilano)

#Indice

#Lunedì 7/11: inaugura la pista da sci al villaggio svizzero di Porta Nuova, i fantasmi del Giappone, il più grande evento sulla Pizza Gourmet, tornano gli Harlem Globe Trotters, debutta Zelig.  

Harlem Globe Trotters – Credits: allaboutarizonanews.com
  • Inaugura a Gae Aulenti il villaggio svizzero con la pista da sci: dal 7 al 27 novembre, ogni giorno dalle 9 alle 21, Piazza Gae Aulenti si trasforma nello Swiss Winter Village. La grande attrazione è una pista da sci sintetica per sperimentare l’ebbrezza di una discesa sugli sci o sullo snowtube. Accanto igloo e chalet dedicati al noleggio, completamente gratuito, dell’attrezzatura: sci, scarponi e bastoncini. Scopri di più qui: Sciare a Porta Nuova
  • Fantasmi e spiriti del Giappone: dopo lo strabiliante successo delle Botteghe di Tokyo, arriva allo spazio Tenoha di via Vigevano 18, una mostra sul Giappone onirico e terrificante. Con le illustrazioni di Benjamin Lacombe, fino a gennaio 2023. Info qui https://www.vivaticket.com/it/ticket/fantasmi-spiriti-dal-giappone/185666
  • Presentazione Bando Corti AIR3 2023: l’Associazione Italiana Registi presenta il bando per la realizzazione di cortometraggi, targata 2023. Con l’occasione, al palazzo Anteo Spazio Cinema di piazza XXV aprile, verranno premiati i vincitori della scorsa edizione. Dalle 18.00 alle 20.00.
  • PizzaUp & Friends: il più grande evento sulla Pizza Gourmet a Milano eccezionalmente aperto al pubblico (per la prima volta quest’anno). Presso lo Studio Novanta – East End Studios di Via Mecenate 88, dalle 19.30 alla mezzanotte circa.
  • La cassa mia particolare: i segreti del cosiddetto Libro dei Conti di Giangiacomo Poldi Pezzoli, rinvenuto nel 2011 e che riporta le dinamiche del mercato milanese di metà ‘800. Ne parlano Alessandro Brivio Sforza e Alessandra Squizzato, al Museo Poldi Pezzoli di via Manzoni, alle 18.00.
  • Harlem Globetrotters: il tour italiano della squadra di Harlem arriva al Forum di Assago. L’esibizione mescola sapientemente la bravura dei cestisti, le gag e qualche effetto speciale. Alle 21. 
  • Zelig: dopo le settimane di prove aperte al pubblico, debutta all’Arcimboldi di via dell’Innovazione, lo show condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada. Resta in scena con le sue gag fino al 17/11.
  • Paky: concerto all’Alcatraz di via Valtellina 25, per il giovane rapper napoletano e naturalizzato meneghino. Inizio alle ore 21.00.
  • Four seasons in different seasons: debutta al Teatro Manzoni la grande danza contemporanea. Le 4 stagioni di Vivaldi sono reinterpretate da 4 coreografi diversi, Edi Blloshmi, Hektor Budlla, Beatrice Bodini e Daniele Saul Ardillo. La regia è affidata a Rezart Stafa. Alle 21. 

#Martedì 8/11: i più grandi campioni del tennis di domani con le finali dell’ATP Next Gen 

Tennis Court – Credits: Constantin Dancu, Pixabay
  • Il Buono in Tavola: consueta mattinata di piazza Eustorgio e via Ansperto, dedicata al doppio mercatino agricolo con prodotti delle fattorie lombarde. Dalle 8.30 alle 13.30.
  • La Giornata della Ricerca 2022: al Teatro alla Scala, dalle 9.30 alle 12.30, è possibile partecipare all’evento di Regione Lombardia, che premia anche l’invenzione di maggior impatto per la vita dei cittadini.
  • Next Gen ATP Finals: anche quest’anno Milano ospita i migliori talenti giovani del tennis mondiale, che si sfidano fino al 12/11 all’Allianz Cloud di piazza Stuparich, dalle 13.45 alle 20.45.
  • Gigi D’Alessio: il cantautore napoletano arriva a Milano con il suo show “interattivo”. In Noi due Tour – A gentile richiesta, al Teatro Lirico – Gaber di via Larga, è il pubblico a costruire la scaletta con le proprie richieste.
  • Il mondo che verrà: conferenza dei Circoli Culturali Giovanni Paolo II, con relatore Paolo Magri. All’Ambrosianeum di via Delle Ore 3, dalle 19.45.
  • The Jokerman: ultima settimana di rappresentazioni per lo spettacolo che porta Michele Maccagno a cimentarsi con il personaggio del Joker. Al Teatro Fontana di via Boltraffio 21, il Joker presenta la civiltà al suo tramonto.
  • Lucido: al Teatro di via dei Filodrammatici, debutto milanese per il dramma in prosa di Spregelburd, per la regia di Jurij Ferrini. Una drammatica trattativa tra la vita, la morte e la donazione di un rene.
  • Costellazioni: fino a venerdì è in scena al Franco Parenti di via Pierlombardo, lo spettacolo che indaga le relazioni umane, ma che strizza l’occhio alla fisica quantistica.
  • Il Malato Immaginario: è Emilio Solfrizzi a cimentarsi con la commedia di Moliere al Teatro Manzoni. Sotto la regia di Guglielmo Ferro, in scena fino al 20 novembre.

#Mercoledì 9/11: Bosh a Palazzo Reale, la musica degli Stereo Lab, il gran ballo di Harry Potter, doppia sfida Milano – Bologna

Il Gran Ballo del Ceppo – Credits: eateseseirimastoconharry.com
  • Bosch e un altro Rinascimento: a Palazzo Reale inaugura la mostra del genio fiammingo Hieronymus Bosch. Le opere del 400, che dimostrano senza ombra di dubbio la presenza di un altro Rinascimento, in mostra dal 9/11 al 12/03/2023.
  • Dodi Battaglia: al Teatro Lirico – Gaber, l’ex Pooh porta il suo spettacolo Nelle mie corde, canzoni e sorris La tappa milanese apre il sipario alle ore 20.45.
  • Stereolab: prima tappa del tour italiano della band che manca dai nostri palcoscenici da oltre 20 anni. Si esibiranno ai Magazzini Generali di via Pietrasanta 14, portanto il 5° capitolo della saga SwitchOn, dal titolo Pulse of the Early Brain. Alle 21
  • Olimpia vs Virtus: la grande sfida tra le due favorite del campionato di Basket, Milano contro Bologna al Forum per gustarsi un pezzo di scudetto. Alle 21. 
  • Inter – Bologna: la sfida Milano – Bologna è anche a San Siro, con l’Inter che accoglie la compagine guidata dal grande ex del triplete Thiago Motta per dimenticare la sconfitta con la Juventus. Alle 20.45
  • Harry Potter, La Cerimonia del Ballo del Ceppo: al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica la serata organizzata da Warner, con il ballo che catapulta nel magico mondo di Hogwarts È richiesto dress code formale, in stile Wizarding World. Info e biglietti: https://harrypotteryuleballcelebration.com/milano/

#Giovedì 10/11: inaugurano la Milano Digital Week, la fiera delle 2 ruote e la mostra dedicata a Bruce Nauman, la musica di Evanescence ft. Within Temptation

Moto all’EICMA – Credits: Pexels, Pixabay
  • Milano Digital Week: riparte la settimana diffusa, dedicata alla critica ecologia e dal titolo Lo Sviluppo dei Limiti. La vera novità 2022 è la sezione Kids. Per conoscere calendario ed iscriversi agli eventi, info sul sito web.
  • EICMA: dopo le preview per stampa e operatori, apre al pubblico la grande fiera dedicata alle 2 ruote. Moto, passione e un’arena dedicata ad esibizioni e presentazioni. Alla Fiera di Rho fino a domenica 13/11.
  • IF! Italians Festival: due giorni di talk sulla gentilezza, al BASE di via Bergognone 34. Gli ospiti e la scelta dei relatori promettono sorprese, che si possono scoprire qui https://italiansfestival.it/
  • Bruce Nauman: Neons Corridors Rooms è il titolo della mostra che apre all’Hangar Bicocca di via Chiese 2 alle 10.30. La ricerca dello spazio architettonico di Nauman è visitabile fino a domenica compresa.
  • Mercatino della Pusterla: secondo giovedì consecutivo del mercatino di nicchia, che propone creazioni nate usando materiale di riciclo. Dalle 10.00 alle 19.00 in via Olona, angolo De Amicis.
  • Mercato agricolo dei legami: la piazza centrale del Villaggio Barona si trasforma in Agorà della filiera agricola corta. Potrebbero già esserci i vini novelli e lo zafferano nuovo, insieme ai prodotti del farmer’s market di via Ettore Ponti 21, dalle 13.30 alle 19.00.
  • Evanescence ft. Within Temptation: la band gotica americana di Amy Lee e gli olandesi del soprano Sharon Den Adel, portano al Forum di Assago l’incredibile show Worlds Collide tour. Alle 21.00.

#Venerdì 11/11 (orario diurno): debutta la tre giorni del Brocantage,  si parla dei cammini in Sardegna, della Milano che vorrei e di geopolitica

Antiqiariato – Credits: congerdesign, Pixabay
  • 20 grandi imprese, 20 storie di digitale in Italia: i dettagli meno conosciuti dei 20 casi italiani più famosi di grandi aziende. Presso Cogesta in via Conservatorio 22, dalle 9.30 alle 11.30.
  • Sardegna, terra di Cammini tutto l’anno: seconda edizione della rassegna/appuntamento che porta a Milano gli esperti di una delle terre preferite dai milanesi. Oltre al mare, a passo lento in tutte le stagioni. Alle Stelline di corso Magenta i lavori paartono alle 10.30.
  • Timberland – Free Boot Care Service: evento per gli appassionati delle Timberland. In vista dell’inverno, venerdì 11 alle ore 13.00 (e fino a fine novembre), pulizia e protezione gratis per le calzature iconiche di Milano. Allo store vi via Orefici 11.
  • Brocantage: apre al Parco Esposizioni di Novegro, la 3 giorni dedicata alle curiosità, al collezionismo e agli appassionati dell’antiquariato. Fino a Domenica con apertura dalle ore 12.00 alle 18.00.
  • La città che vorrei: lo stato dell’arte della città, in un dialogo aperto e in “3D” grazie ai Lego. Allo Spaces di piazza S. Babila dalle 15.00 alle 17.00.
  • Sorry Mom: percorso in tre appuntamenti rivolto alle adolescenti, attraverso la musica rap ed altri laboratori, condotto da Simona Andrioletti e Riccardo Rudi. Dalle 15.00 allo Spazio Orefici11, omonimo di via e civico.
  • How to make it in Milano: YesMilano lancia un nuovo format di eventi, dedicato a studenti e talenti creativi, radunati a Palazzo Giureconsulti di piazza Mercanti, dalle 18.00.
  • Geopolitica, tra intelligence e guerra cognitiva: esperti che parlano di geopolitica, applicata a istituzioni ed aziende. Modera Aldo Pigoli. Con Alessandro Vivaldi e Andrea Carobene, presso Open, in Viale Montenero 6, dalle 18.00.

Arrivederci a giovedì 11 per l’anteprima del fine settimana

Continua la lettura con: Località del giorno per una gita in giornata da Milano

LAURA LIONTI

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