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ATTRAZIONI IMMAGINIFICHE a Milano per impressionare il mondo

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zipcar.com

Ci sentiamo sempre più orfani di Expo. La grande esposizione universale aveva messo Milano al centro del mondo, una posizione in cui Milano si trova molto bene, è lì che deve stare. Se Roma è capitale d’Italia, Milano è una capitale del mondo. Della moda, del design, della lirica, del calcio. Beh, non esageriamo.
Abbiamo pensato a dieci nuove iniziative in grado di fare emergere ancora di più Milano come Mecca del turismo e dell’innovazione mondiale.

Attrazioni IMMAGINIFICHE a Milano per impressionare il mondo

#1 Skatepark di livello mondiale

Gli skater stanno sfidando gli spacciatori davanti alla Centrale. Perchè non si potrebbe costruire proprio in piazza Duca D’Aosta uno skatepark di livello mondiale, il paradiso degli skater? Così si risolverebbe il problema del degrado della stazione e si darebbe un’immagine di dinamismo pazzesco a chi arriva in treno a Milano.

#2 Writer district

Come insegna Banksy siamo entrati nell’epoca dell’urban art. Forse è arrivato il momento che Milano, per prima al mondo, dedicasse un intero quartiere ai writer, dove anche gli incapaci potrebbero trovare spazio come inno allo spirito libero. Una volta all’anno il quartiere ospiterebbe un Fuorisalone dei writer, rendendo permanenti le opere migliori. Sia chiaro, al di fuori del quartiere chi imbratta lo si prende a bastonate.

#3 Rendere permanenti le migliori opere del Fuorisalone

Come molti sanno il dito di Cattelan doveva essere un’opera temporanea. Successivamente è diventato un’attrazione permanente, celebre nel mondo. Milano può usare uno dei più formidabili talent scout della creatività mondiale: il Fuorisalone.

VIA-TORTONA
VIA-TORTONA

Dovrebbe diventare un imperativo categorico rendere permanenti le migliori opere rappresentate per il Fuorisalone. Nel caso dell’ultima edizione il palazzo con la cerniera o l’Aqua di Balich alla Conca dell’Incoronata sarebbero dovute rimanere in città.

conca del naviglio
conca del naviglio

#4 PistaExpo da sci

Era un progetto in ballo poi misteriosamente tramontato. Invece rilanciamo: dopo il successo della pista da sci in Porta Nuova, si potrebbe costruire in area Expo un palazzetto con all’interno delle piste da sci, modello Dubai. Unica alternativa ammessa: una seconda montagnetta, alta minimo il doppio del Monte Stella, come tra l’altro prevedeva il progetto originale della montagnetta.

#5 Termovalorizzatore in centro

Ha fatto scalpore in tutto il mondo un termovalorizzatore costruito nel centro di Copenaghen che ha sul tetto una pista da sci. Milano non può essere da meno, anche per lanciare al Paese il messaggio che i rifiuti vanno gestiti e utilizzati per produrre energia. Si potrebbe costruire un termovalorizzatore in pieno centro, ad esempio dove una volta c’era l’Expo Gate, in cui creare energia bruciando rifiuti. Sarebbe un atto di profondo valore simbolico che dimostrerebbe due cose: 1. Che i termovalorizzatori emettono zero inquinamento (anzi, potrebbe perfino fungere da depuratore dell’aria) 2. Che non è vero quello che molti in periferia dicono che chi abita l’area C, quando si tratta di fare cose per la città, parla bene ma razzola male (filosofia del “not in my garden”).

termovalorizzatore copenaghen
termovalorizzatore copenaghen

#6 Il parco urbano più grande del mondo

Non ci stancheremo mai di promuovere la realizzazione di un grande parco orbitale nella cintura verde attorno a Milano
Milano avrebbe così il parco urbano più grande del mondo. Basta collegare tra loro i parchi e giardini esistenti. Semplice.

#7 Il grattacielo più alto del mondo

Milano punta in alto, sempre più in alto. Non ci basta vincere in Italia. Com’è che non abbiamo ancora il grattacielo più alto del mondo? Con in cima la Madonnina. Ovvio.

Kingdom_tower, Dubai

#8 Collegamenti diretti con le città del mondo

Una delle cose in cui Milano appare più provinciale è il tabellone dei treni alla Stazione Centrale. In tutte le stazioni d’Europa compaiono destinazioni di Paesi lontani, mentre da Milano al massimo si arriva a Zurigo. Così si potrebbe evitare di dover andare a Rogoredo per trovare un treno per Mosca. In attesa, almeno, che si rimetta sui binari. 

Anche da Malpensa mancano numerosi voli diretti con posti essenziali per Milano. Occorre invece una strategia di ampio respiro per portare Milano a livello dei più importanti hub del mondo.

#9 Metro-TAV fino a Genova

Va bene arrivare in metro a Monza, ma vuoi mettere arrivare con la metropolitana al mare? Da Porta Genova a Genova Porto. Sembra un progetto assurdo ma in Cina di opere così le fanno all’ordine del giorno. E i soldi chi ce li mette? Facile, a cinquanta chilometri da Milano c’è la nazione più ricca del mondo, dove i soldi gli escono dalle orecchie e che non starebbe nella pelle a finanziare una direttissima Lugano-Milano-Genova. Almeno si può provare, no?

prossima fermata: Genova
prossima fermata: Genova

#10 Milano città stato

Come Hong Kong, Singapore o Madrid. Milano si dovrebbe dotare di un’autonomia legislativa e fiscale simile ai principali hub internazionali, in modo così da fungere da gate d’ingresso nel Paese per imprese e lavoratori più inseriti nella competizione internazionale. Ma sarebbe anche l’occasione per qualcosa di più ambizioso: fare da capofila per una rivoluzione politica, che partendo dalle più grandi città del mondo proponga un nuovo modello di organizzazione, alternativo ai grandi stati nazionali, centrato sul cittadino.

Continua la lettura con: La Milano futura: i nuovi progetti all’orizzonte

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Se MILANO fosse la CAPITALE, l’ITALIA cambierebbe così

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milan capital of italy

“Sai qual è il segno della fine di Roma?”, ci dice Filippo. “E’ la dicitura ‘Roma Capitale’. Roma Capitale è la dimostrazione del senso di inferiorità dei romani. Non capiscono che Roma è molto più grande dell’essere capitale d’Italia. Pensano di farle onore invece la umiliano. ‘Roma capitale’ è la fine, come se Milano si definisse ‘capoluogo della Lombardia’. I milanesi non lo accetterebbero mai, perché a Milano c’è ancora dignità.”
Nonostante le sue parole possano mostrare il contrario, Filippo è un innamorato di Roma. E da innamorato soffre a vedere il suo declino incessante. Dopo la sua osservazione abbiamo provato a immaginare cosa succederebbe all’Italia se Milano diventasse la capitale.

Se MILANO fosse la CAPITALE, l’ITALIA cambierebbe così

#1 Un Parlamento trasparente

L’ex sede de Il Sole 24 Ore in via Monterosa

A Roma ogni istituzione è in palazzi che sottolineano il distacco dalla gente comune. Luoghi spesso oscuri, dove si consumano trame oscure e segrete, qualcosa che sembra più “cosa loro” che strumenti di servizio per il popolo sovrano. Milano ha tutta un’altra mentalità. E’ città più orizzontale, dove tutto è parte della comunità. La sede del Parlamento sarebbe tutta trasparente, così i cittadini possono vedere che stanno lavorando. Tipo l’ex sede de Il Sole 24 ore in via Monte Rosa. Ci sarebbe una via pedonale che ci passa in mezzo. Colori chiari, finestre con vista molto lontana, sulle montagne, per dare visione e orizzonti, non come ora che è chiuso come una topaia.
Non solo. Sarebbe ecososotenibile e superecologico, in pratica l’opposto di quello che è a Roma.

#2 Tutti gli edifici nella stessa zona, al di fuori della città

Palazzi del governo a Brasilia

Invece di fare come a Roma che le istituzioni paralizzano la circolazione, verrebbe costruito tutto fuori dalla città, magari nella zona a est tra Idroscalo e l’Adda, vicina all’aeroporto. Si creerebbe un nuovo centro per la città, finalizzato agli incontri tra politici e cittadini, senza intralciare la città. Così la BreBeMi servirebbe a qualcosa.

#3 Rilancio economico

 

Taxi volanti Milano

Tutte nuove costruzioni, un nuovo centro moderno e innovativo darebbe nuova linfa al mercato immobiliare, senza inventarsi palazzi inutili che restano disabitati nel centro della città. Istituzioni più vicine al motore economico del Paese le renderebbero più funzionali all’economia del Paese, non come ora che sono distanti anni luce.

#4 Milanesi sceriffi degli interessi dell’Italia

Tex Willer, born in Milan

Altro che romani che ospitano, magnano, onorevole se segga qua, ce sarebbe ‘na mia parente. I milanesi sarebbero spietati: che ci fa questo a mangiare ancora alle due del pomeriggio? Sarebbero le migliori sentinelle su chi ci governa per conto di tutti gli italiani. 

#5 Abolizione del CNEL

Riunione di lavoro al CNEL

La sede è a Roma. A Milano non c’è una sede adatta. Abolito. 

#6 Modello di Stato alla milanese

Scale mobili a Milano

Lo Stato odierno è impregnato di romanità fin nel midollo. Quella è la mentalità, quella è la struttura organizzativa anche perché lo Stato vive e si alimenta nell’ambiente romano. Con lo spostamento a Milano tutto cambierebbe: l’efficienza innata nel capoluogo meneghino rivoluzionerebbe la mentalità dei funzionari. E l’assetto dell’intero Stato che sarebbe più vicino ai cittadini.  

#7 Saremmo più centrali in Europa

Per poter essere più in contatto con i poteri che contano davvero.

#8 Migliore rappresentanza dei territori

Milano è molto più rispettosa delle diverse comunità. E’ l’unica città realmente cosmopolita d’Italia, con tutte persone che vengono da ogni parte d’Italia e d’Europa. 

#9 Maggiore prestigio internazionale

Si verrebbe in una capitale che ha un’immagine migliore, più moderna ed europea. I turisti avrebbero una migliore immagine dell’Italia e tutti gli italiani all’estero ne avrebbero un vantaggio.

#10 No confusione con il Vaticano

Basta ambiguità. Finalmente l’Italia avrebbe una capitale tutta sua. Roma sarebbe la città del Papa, che è così comunque, anche perché il Vaticano a livello mondiale è molto più importante dell’Italia. 

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La METRO 4 ai nastri di partenza: le sei QUESTIONI CONTROVERSE sulla nuova linea della metropolitana di Milano

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Una delle ipotesti iniziali dell'uscita San Babila M4
Una delle ipotesti iniziali dell'uscita San Babila M4

26 Novembre. Dopo una lunghissima attesa inaugura il primo tratto della M4. Una metro che ci fa simpatia, soprattutto perché una linea 4 che viene costruita anni dopo la linea 5 dà un tocco di follia alla nostra città così sobria e razionale.
Il primo week end i milanesi potranno viaggiare gratis sulle prime sei fermate. Tutto procede per il meglio. Anche se restano ancora delle questioni ancora irrisolte che potrebbero compromettere la soddisfazione dei viaggiatori. 

Leggi anche: Sabato 26 Novembre: la prima corsa gratis della M4 

La METRO 4 ai nastri di partenza: le sei QUESTIONI CONTROVERSE sulla nuova linea della metropolitana di Milano

#1 Fermate mancanti: Saini, Idroscalo e Tribunale

Tra le richieste più disattese dai cittadini, quella di collegare anche il centro sportivo Saini. Così rimarrà in funzione il bus che fa da pendolo con piazzale Susa.
Il collegamento all’Idroscalo è piuttosto virtuale, anche se camminando un po’, si dovrebbe riuscire ad arrivarci dalla fermata di Linate.
Altre perplessità invece nascono per la mancata fermata al Tribunale che avrebbe potuto portare i passeggeri in prossimità di Largo Augusto, snodo cardine per i tram. La linea passa sotto la piazza, come si intuisce dai cantieri dei lavori, ma in loco è previsto solo il manufatto.

Cantiere M4 Largo Augusto

#2 Progetti di estensione: Buccinasco e Segrate

Non è ancora finita che già si parla di un suo prolungamento. E’ in fase avanzata il progetto di estensione a sud ovest da San Cristoforo a Buccinasco. Ancora niente di ufficiale invece sull’estensione a est, anche se pare probabile che si prolungherà fino a Segrate.

#3 I collegamenti con le altre linee

Come denunciato da tempo dal blog Urban File la questione più controversa della linea blu sono i collegamenti o, meglio, i non collegamenti con le altre linee della metro. Rispetto agli interscambi delle linee attuali, quelli della linea 4 non consentiranno ai passeggeri di passare direttamente dalla linea blu ad altre linee della metropolitane: si dovrà invece uscire e rientrare dai tornelli. Nel progetto attuale lo scambio con la linea 2 a Sant’Ambrogio obbligherà i passeggeri a uscire sulla strada. Meglio dovrebbe andare lo scambio con la linea M1 a San Babila, anche se comporta anch’essa l’uscita e la rientrata dai tornelli. La ragione è la necessità da parte degli enti che gestiscono in project financing la nuova linea di conteggiare esattamente i flussi e quindi il diritto monetario sui biglietti.

Credits: Urbanfile

Leggi anche: Urban File: la M4 ha problemi di connessione!

#54 L’interscambio fantasma

Altra anomalia rilevata è l’assenza di un interscambio con la linea 3. Anche se le due linee si incrociano sottoterra, non è stata prevista una fermata di scambio. Si poteva forse creare una fermata comune tra Policlinico e Crocetta o, almeno, creare un collegamento pedonale tra le due fermate.

M4-M3 l'interscambio mancante (fonte: urban file)
M4-M3 l’interscambio mancante (fonte: Urbanfile)

#5 La “grande bruttezza”

Credits: milanopost.info

Questo il soprannome che già circola per definire la mancanza di estetica della M4, soprattutto per le sgraziate uscite delle varie fermate. In un mondo in cui le città fanno a gara per realizzare metro sempre più belle spiace che Milano resti così indietro. 

Leggi anche: la grande bruttezza

#6 Gli artisti: “a gratis”

L’ultimo scandalo in ordine di tempo è Arte4. Forse per rispondere alle critiche sulla cattiva estetica, il gestore ha lanciato lo scorso anno un bando rivolto a street artist per decorare le stazioni della metro. Ma anche questo si è rivelato un boomerang: gli interventi artistici selezionati sarebbero a “totale carico dei proponenti”. Insomma i protagonisti di questa nuova galleria d’arte lavorerebbero gratis. Sarà davvero così? Dalla società ribattono: troveremo degli sponsor per pagare gli artisti. Per ora ancora nessuna novità. Vedremo che accadrà.

Leggi anche: Arte4: artisti gratis?

Queste sono le questioni ancora aperte che consorzio costruttore e Comune ci auguriamo possano risolvere nell’interesse dei cittadini.

Continua la lettura con: Sabato 26 Novembre: la prima corsa gratis della M4 

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Il video del giorno: a Milano si sta costruendo la nuova “TECH CAPITAL” d’Italia

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“L’Italia sta costruendo la sua nuova capitale tecnologica”. E dove se non a Milano? Il video di Tomorrow’s Build

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

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ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Camminare sul cielo a Milano

Ho aperto un falso ristorante in piazza Duomo

Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

Le tre strade più trafficate di Milano

In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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Il “DISCO RESTAURANT”: il locale di Milano dove a CENA si CANTA e si BALLA

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Credits bischerimilano IG - Bischeri Milano

A Milano c’è un locale dove si mangia, si beve e… si canta ballando. Ecco dove si trova e come funziona.

Il “DISCO RESTAURANT”: il locale di Milano dove a CENA si CANTA e si BALLA

# Bischeri Milano, il disco restaurant dall’anima toscano-milanese

Credits bischerimilano IG – Ristorante Bischeri Milano

A pochi passi dalla Darsena c’è un locale davvero unico nato dall’unione dell’anima toscana e di quella milanese: Bischeri Milano. Il luogo ideale per gli amanti della buona cucina e della buona musica, un disco restaurant dove si può ballare, cantare e mangiare con sapori ispirati alla cucina fiorentina e che ne conservano la genuinità e la raffinatezza. 

# Tre menu fissi sempre diversi e la musica del DJ per cantare e scatenarsi nei balli

Credits bischerimilano IG – Bischeri Milano

Tutte le sera dal giovedì alla domenica si può scegliere fra 3 menu fissi differenti, che variano quotidianamente, sia di carne che di pesce e ogni 4 persone è inclusa una bottiglia di vino. Il tutto è accompagnato dalla musica di un DJ sulla cui note ci si può prima scatenare cantando a squarciagola e, finita la cena, ballare tutti insieme.

Continua la lettura con: Il video del giorno: ho aperto un falso RISTORANTE in piazza DUOMO

FABIO MARCOMIN

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SPIGA EXPRESS: il NATALE in una STAZIONE di LUSSO degli anni ’20 del Novecento a Milano

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Credits vincenzodascanio IG - Ingresso Spiga Express

Un viaggio nel tempo a tema natalizio nel cuore della città. Scopriamo come è fatto e dove si trova.

SPIGA EXPRESS: il NATALE in una STAZIONE di LUSSO degli anni ’20 del Novecento a Milano

# Spiga Express, il Natale a bordo di un treno degli anni ’20

Credits vincenzodascanio IG – Carrozza Spiga Express

Puntuale come ogni Natale arriva un nuovo pop-up store in via della Spiga a firma del flower designer ed event creator Vincenzo Dascanio. Il tema di quest’anno è ispirato a una stazione ferroviaria degli anni ’20 con un treno ricco di vagoni speciali: il nome del negozio è Spiga Express, per ricordare la via in cui si trova.

Credits vincenzodascanio IG – Spiga Express

Al suo interno c’è davvero di tutto, dalla zona food alla discoteca. Si sviluppa su 3 piani e 600 mq. Ecco come è suddiviso.

# Dalla sala d’attesa al vagone letto

Credits vincenzodascanio IG – Ingresso Spiga Express

Appena entrati in questo treno magico i “viaggiatori” vengono accolti da elegantissimi steward in uniforme. Il piano terra è dedicato al food. Qui si potrà fare colazione, un pranzo gourmet o aperitivo nella sala d’attesa della Biglietteria, mentre per la cena c’è un vagone ristorante molto riservato per il quale serve la prenotazione. 

Credits Vincenzodascanio IG – A bordo del Spiga Express

Negli altri piani troviamo altre stanze tematiche come il vagone letto, il deposito bagagli, un parrucchiere e una discoteca, tutte ricche di decorazioni natalizie. Per chi desidera acquistare le fantastiche creazioni floreali di Vincenzo Dascanio ci sono invece alcuni punti dedicati dove si possono ordinare.

Si può visitare fino al 9 gennaio tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00.

Indirizzo: via della Spiga, 30

Continua la lettura con: Il TRENO del NATALE

FABIO MARCOMIN

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Questo weekend a Milano è già NATALE: gli appuntamenti da non perdere dal 25 al 27 Novembre #ToDOMilano

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Natale - Credits: bluartpapelaria, Pixabay

Manca un mese ma a Milano è già Natale. Eventi a tema natalizio tra panettoni, mercatini e pattinaggio sul ghiaccio, teatro e musica e l’inaugurazione della M4 aspettano Milano nell’ultimo weekend di novembre.

Questo weekend a Milano è già NATALE: gli appuntamenti da non perdere dal 25 al 27 Novembre #ToDOMilano

# Indice:

# Venerdì 25/11: Alberi di Natale a Villa Arconati, stand-up comedy al Dal Verme, alternative metal, rock italiano e clubbing dal Belgio per i concerti

Hanna Gadsby – Credits: TicketOne
  • Alberi di Natale: Villa Arconati, la piccola Versailles di Bollate, si veste a festa e decora il proprio giardino, che resterà addobbato fino al 25 dicembre. Aperture straordinarie nelle domeniche dell’avvento. Tutte le info QUI.
  • Alter Bridge & guests: inizia presto il weekend al Forum di Assago, alle 18.45. Per il concerto della band americana alternative metal, si avvicenderanno sul palco anche Halestorm di Lzzy Hale e Mammoth, capitanati dal figlio di Eddie Van Halen. Unica data italiana.
  • Hannah Gadsby: la regina della stand-up comedy, spinta anche dal successo riscosso via Netflix, arriva al Teatro Dal Verme di via S. Giovanni sul Muro. Sipario alle 20.30 per il famoso monologo Body of Work.
  • Francesco Cicchella: il comico di Made in Sud è al Teatro Manzoni per una tappa unica a Milano. Debutto alle 20.45 per lo show dal titolo Bis.
  • L’Avversario: lettura teatrale dell’Invisibile Kollettivo che porta in scena fedelmente l’opera di Emmanuel Carrère. Debutta elle 21.00 al Teatro Elfo Puccini di corso Buens Aires 33. In scena fino al 4 dicembre.
  • Elephant Brain e Cara Calma: due delle band emergenti più forti della scena rock italiana, si avvicendano, nell’ordine, sul palco del Circolo Arci di via Bellezza 16. Inizio spettacolo alle oe 21.00.
  • Charlotte de Witte: è la serata della DJ e produttrice belga, affiancata in console da Richey V e Simone Zino. Alle 23.30 al Fabrique di via Fantoli 9.

# Sabato 26/11: inaugura il primo tratto della Blu, arrivano i dinosauri dal giurassico e il Gran Gala del pattinaggio artistico

Karolina Kostner – Credits: Eurosport
  • Difesa personale milano: Elite Krav Maga di via Carroccio 13, organizza un corso di difesa personale alle ore 10.00. L’evento è corollario della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ed è riservato a donne e ragazze.
  • Inaugurazione M4: alle 11.00 per stampa e autorità, alle 12.30 per i milanesi (gratis per l’intero week end), apre il primo tratto della Linea Blu, da Linate a Dateo. Tutti i dettagli nel nostro articolo
  • Libiamo, libiamo ne’ lieti calici: opportunità straordinaria per visitare il bellissimo Teatro Sociale di Como. Alle 11.00 aprono angoli segreti e luoghi solitamente interdetti al pubblico. Al termine è possibile degustare un aperitivo.
  • ArcheNatale: apre alle 14.00 il mercatino di Natale di Unione al Femminile, in corso di Porta Nuova 32. Resta fino al 3 dicembre.
  • Jurassic Expo in Tour: strabiliante ricostruzione dello scenario giurassico, per la mostra allestita in piazzale Cuoco. A Milano fino all’8 gennaio con orari 15.00/19.00, sabato e domenica 10.00/19.00.
  • TAM Kids: rassegna di teatro per bambini all’Arcimboldi di via Innovazione 2. Alle 15.00 in scena Cenerentola, Belle, Ariel e i loro principi danzeranno nel magico mondo delle favole.
  • Four seasons in different seasons: pomeriggio di balletto al Teatro Manzoni, con le coreografie di 4 artisti. Edi Blloshmi, Hektor Budlla, Beatrice Bodini e Daniele Saul Ardillo, propongono le 4 Stagioni di Vivaldi, con le musiche rivisitate da Max Richter. Sipario alle 15.30.
  • Topo Federico Racconta: nuovo spettacolo per bambini dai 6 ai 10 anni, a cura di Roberto Anglisani. In scena alle ore 16.00 al Franco Parenti di via Pierlombardo 14.
  • Pierino e il Lupo: la Sinfonica di Milano, diretta dalla bacchetta di Marcello Corti, ospita bambini dai 5 anni in su all’Auditorium di Largo Mahler. Inizio della favola alle ore 16.00.
  • Fintroll: ultima data italiana per il folk-metal finlandese e gli special guest Skálmöld e Brymir. Si avvicendano sul palco del Legend Club di via Fermi 98, a partire dalle ore 19.00.
  • Golden Skate Awards: torna per la sua XV edizione, il gran gala del pattinaggio artistico sul ghiaccio, con le più grandi star internazionali. Karolina Kostner conduce lo show dell’Allianz Cloud Arena di piazza Stuparich, dalle 20.30.
  • Francesco Tesei: mentalismo e un’allegoria di Amleto al Teatro Nazionale di piazza Piemonte. Tesei interagisce col pubblico e tenterà di leggere direttamente nella mente dei presenti, a partire dalle 21.00.
  • Bastille: unica data italiana per il Give me the future tour della band alternative rock britannica. Dalle ore 21.00 al District di via Lorenzini 3.
  • La Merda: sua maestà la condizione umana in un’ipocrita società di cosce e libertà, è di scena al Teatro Da Vinci di via Ampere 1. Tradotto in 30 lingue, a Milano arriva l’edizione di Cristian Ceresoli, interpretata da Silvia Gallerano.

# Domenica 27/11: la mezza maratona, un brunch teatrale al Franco Parenti, la passeggiata nel design di Gae Aulenti e la musica di Alexander 23

Duomo – Credits: dimitrisvetsikas1969, Pixabay
  • Milano21: mezza maratona milanese con percorsi che includono il Duomo e il Castello Sforzesco, la Darsena e Monte Napoleone. Programma completo e il percorso nel sito ufficiale.
  • La grotta di Babbo Natale a Ornavasso: apre domenica fino al 27 dicembre la Grotta di Natale di Ornavasso (VB). Atmosfera natalizia e attrazioni per le famiglie.
  • Mercatone dell’antiquariato dei Navigli: puntuale come l’ultima domenica del mese, tornano le bancarelle di antiquariato dell’Alzaia Naviglio Grande. Dalle ore 8.00 e per tutta la domenica, è una delle prime occasioni per i regali di Natale.
  • Garage Market delle Gemelle: torna, con la Festa delle Castagne, la giornata della Balera dell’Ortica. Dalle 10.00 alle 18.30 laboratori, musica e pranzo in trattoria.
  • Remida: nuovo laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni al MuBA di via Besana 12. Riuso creativo delle cose, alle 10.00 e alle 11.30.
  • Energy: la propaganda del risparmio energetico veste anche i panni del teatro per bambini, con uno spettacolo edutainement al Teatro Martinitt di via Pitteri 58. Inizio alle ore 11.00.
  • Bim Bum Brunch: attività teatrali, laboratori creativi e un brunch per bambini dai 4 agli 11 anni, nel caratteristico Foyer del Franco Parenti in via Pierlombardo 14. Inizio alle ore 11.30, termine circa 14.30.
  • Sagra di S. Andrea: pranzo conviviale all’insegna dei sapori contadini a Zelo Buon Persico (LO). Alle 12.30 risotto con la luganega lodigiana o casoncelli bergamaschi.
  • Gioco-tour alla scoperta del fantastico mondo Duomo!: visita di un’ora alla scoperta delle ricchezze della Cattedrale. Tour per famiglie, con una mappa del tesoro particolare, che parte alle 15.30 al Duomo.
  • Passeggiate BAM 2022: design, architettura e natura per gli appassionati di urbanistica. BAM propone ogni ultima domenica del mese la passeggiata a Porta Nuova, alle 15.30 circa, con ritrovo davanti alla Fondazione Catella.
  • Alexander 23: il cantautore americano e il suo Aftershock Tour, sono in scena ai Magazzini Generali di via Pietrasanta 14, a partire dalle ore 21.00. Concerto per celebrare anche la recente nomination ai Grammy.

# Per tutto il weekend: la Games Week e Cartoomics in Fiera a Rho, profumo di tartufo, funghi a Melegnano e gusti ad Abbiategrasso. Ancora: RePanettone, il Rinascimento a City Life e 3 giorni di swing o boogie woogie

Panettone – Credits: diegods72, Pixabay
  • Ultimo week end per sciare a Porta Nuova: inaugurato il 7 Novembre, con il week end del 27 novembre chiude il villaggio svizzero con pista da sci a Porta Nuova. Qui l’articolo
  • Sguardi dalla Torre – Botticelli: il Rinascimento incontra la Torre PWC di City Life, che apre al pubblico per la prima volta. Visita alla modernità “del Curvo”, fino alla cima che ospita l’esposizione del Ritratto di Giuliano de’ Medici di Sandro Botticelli. È possibile sabato 26 e domenica 27.
  • Sagra del Fungo e del Tartufo: due ingredienti amatissimi della cucina stagionale (e non) sono i protagonisti della sagra che si terrà a Melegnano, nel fossato del Castello Mediceo. Da venerdì a domenica, profumo e chicche assicurati agli amanti di questi due alimenti.
  • Abbiategusto e Fuori Abbiategusto: da venerdì a domenica, menu, degustazioni e primizie alla fiera di Abbiategrasso. Con tanto di contorno “Fuori”. Info e programma QUI e QUI.
  • Workshop per piccoli stilisti: laboratorio per creare la moda invernale 2022/2023, per due gruppi di età. Sabato 26 alle 15.30 bambini dai 5 ai 10 anni e domenica 27 riservato ai 10-16 anni alle ore 14.00. Presso Atelier Piccoli Stilisti di via Lario 9.
  • Re Panettone®: a meno di un mese dal Natale, torna al Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi, la manifestazione che porta la cultura del panettone. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, per la mostra dei panettoni artigianali in programma sabato 26 e domenica 27. Info QUI.
  • Milano Games Week & Cartoomics: videogiochi, fumetti, contest e arene sport per il ritorno della fiera che, quest’anno e per la prima volta, si estende per ben 4 padiglioni. Dalle 10.00 alle 19.00, fino a domenica 27, alla Fiera di Rho.
  • Yokocho Festival: street food festival giapponese, scenografato al Tenoha Milano di via Vigevano 18. Vicoli riprodotti e tre giorni di cibo, da venerd’ alle 18.00, sabato e domenica dalle 12.00.
  • Questo è il mio corpo: Simona Migliori porta in scena la storia di Italia Donati, interpretando di volta in volta anche i suoi carnefici. Al Teatro Linguaggicreativi di via Villoresi 26, da venerdì a domenica.
  • Me contro Te: imperverserà per due giorni (sabato e domenica) il duo più visto e cliccato di YouTube e Disney. Lo show di Sofì e Luì è al Forum di Assago alle 20.30, entrambi i giorni.
  • Nel Mezzo: affascinante rilettura del Visconte Dimezzato, a cura di Gaetano D’Amico e Federica Armillis al Teatro Fontana in via Boltraffio 21. Venerdì e sabato spettacolo alle 20.30, domenica ore 16.00.
  • Vanity Fair Stories: torna dal vivo al Teatro Lirico – Giorgio Gaber di via Larga, la manifestazione che racconta storie vere, sul tema The change is you. Artisti di ogni disciplina si raccontano sabato 26 e domenica 27. Info e iscrizioni QUI.
  • Pump Your Swing: 3 giorni di evento Swing con artisti internazionali, dedicato sia al Boogie Woogie che al Lindy Hop. Al Circolo Olmi di via degli Ulivi 2, 3 coppie, 3 serate danzanti, 3 eventi per gli appassionati del genere. Info e prenotazioni QUI.

Appuntamento a lunedì 28 per la settimana che vede arrivare Dicembre.

Continua la lettura con: A Milano il VILLAGGIO delle MERAVIGLIE

LAURA LIONTI

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SCIARE sulla PISTA SVIZZERA a Porta Nuova: gli ultimi giorni

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Il mondo al contrario. La nazionale svizzera che ha eliminato l’Italia scende in campo ai mondiali nel caldo del Qatar. Mentre a Milano si scia in pieno centro, in un paesaggio montano costruito proprio dalla Confederazione. Sci o calcio: chi avrà la meglio?

SCIARE sulla PISTA SVIZZERA a Porta Nuova

# La pista da sci con igloo e chalet: l’ultimo week end

Dal 7 novembre, ogni giorno dalle 9 alle 21, Piazza Gae Aulenti si è trasformata nello Swiss Winter Village. La grande attrazione è una pista da sci sintetica per sperimentare l’ebbrezza di una discesa sugli sci o sullo snowtube. Accanto igloo e chalet dedicati al noleggio, completamente gratuito, dell’attrezzatura: sci, scarponi e bastoncini. Chi ancora non avesse provato si deve sbrigare: l’ultimo traguardo è fissato per il 27 novembre. Poi per ritrovare tutto questo bisognerà andare sulle montagne svizzere. 

# Lezioni di sci

L’installazione di 800 mq, ideata da Svizzera Turismo, offre ai milanesi un assaggio della stagione invernale in terra elvetica presentando le principali destinazioni, per sciare o per godere la natura oltre frontiera. Si possono avere anche lezioni di sci impartite dai maestri della GR Ski Academy, fondata da Giorgio Rocca: al mattino, dalle 9 alle 15, le sessioni sono riservate alle scolaresche, al pomeriggio, fino alle 21, aprono anche a tutti coloro che vogliono provare a sciare per la prima volta o vogliono migliorare la propria tecnica. L’attrezzatura (sci, scarponi, bastoncini, casco) è disponibile sul posto e il noleggio è gratuito. Per provare la pista è obbligatorio registrarsi su: www.svizzera.it/swisswintervillage

# Un anticipo delle Olimpiadi 2026

campionati italiani di sci a milano (montagnetta)
campionati italiani di sci a milano (montagnetta)

L’iniziativa, gratuita e aperta a tutti, vuole creare un ponte simbolico verso le Olimpiadi 2026 incentivando la pratica degli sport invernali, soprattutto fra le nuove generazioni.

“Portiamo lo sci in città per far testare ai bambini milanesi un’attività divertente e formativa che richiede agilità e coordinazione” ha affermato Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo, sul sito SciareMag. “Anche il pubblico più sedentario è benvenuto nel nostro villaggio” prosegue. L’obiettivo è promuovere non solo le destinazioni di montagna ma anche le città, facilmente raggiungibili da Milano in treno.

# Le altre attrazioni del villaggio svizzero

 

Grande protagonista del villaggio è una località molto amata dai milanesi: St. Moritz.

Spazi speciali anche per il comprensorio di Andermatt e sulla Regione di Berna con le sue leggendarie vette, raggiungibili con impianti di risalita e cremagliere, oltre alla capitale dove, nel periodo natalizio, si respira un’atmosfera magica con i celebri mercatini. 

Filo conduttore delle proposte è la mobilità sostenibile: le Ferrovie Svizzere e Trenitalia presentano lo sconto PROMOSVIZZERA per raggiungere le città in treno Eurocity durante il ponte di Sant’Ambrogio, mentre per tutta la stagione invernale chi viaggia in treno dall’Italia può beneficiare di sconti su skipass e sul noleggio attrezzatura in alcuni comprensori selezionati con l’offerta ride&slide.

I milanesi possono, tra una sciata e l’altra, sorseggiare le tisane calde di Ricola accomodati sulle sdraio come in un autentico apres ski. Chi scia riceve la pettorina sponsorizzata da Swiss Miniatur non solo come ricordo ma anche come biglietto di ingresso gratuito alla Svizzera in Miniatura, situata a Melide sulle rive del Lago di Lugano, a un’ora circa da Milano. 

Leggi anche: Le 10 attrazioni del Canton Ticino più amate dai milanesi

MILANO CITTA’ STATO

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🔴 Le “FASI DELLA LUNA”: completato l’ultimo tassello del PARCO del PORTELLO (Foto e video)

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Foto redazione - Moon Garden, Parco Portello

Ultimati i lavori per il completamento del Parco del Portello. Vediamo cosa rappresenta e come è stato realizzato.

Le “FASI DELLA LUNA”: completato l’ultimo tassello del PARCO del PORTELLO (Foto e video)

# Si completa il Parco del Portello con l’ultimo lotto di 10.000 mq

Foto imagebuilding – Da sx C.Mosca-A.Kipar-M.Carabelli-G.Tancredi

Dopo anni di attesa sono stati ultimati i lavori per il completamento del Parco Portello. Oggi 23 novembre si è svolta la cerimonia inaugurale del quarto e ultimo lotto di verde di 10.000 mq, compreso tra Viale Serra e Viale De Gasperi, alla presenza di:

  • Marco Carabelli, Amministratore Delegato e Direttore Sviluppo Immobiliare di Finiper Canova Spa;
  • Christophe Mosca, Direttore Generale di Finiper Canova Gruppo Spa;
  • Giancarlo Tancredi, Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano;
  • Andreas Kipar, architetto paesaggista, LAND Italia.

La superficie complessiva del parco arriva così a raggiungere i 73.000 mq. L’intervento di riqualificazione, rientrato nel Piano Integrato di Intervento Portello e finanziato da Iper Montebello Spa, si basa sul progetto ideato dal paesaggista Charles Jencks e dall’architetto paesaggista Andreas Kipar e sviluppato da LAND Italia.

# La forma è ispirata dal diagramma delle “Fasi della Luna”

Foto imagebuilding – Parco del Portello

L’ispirazione del progetto per l’ultimo lotto di parco è sui corpi astrali del Sole e della Luna e sulle loro interazioni con la Terra, il nome scelto è infatti Moon Garden, e la forma è stata ispirata dal diagramma delle “Fasi della Luna” di Athanasius Kircher. 

Foto redazione – Ciclo Lunare

Il ciclo lunare è rappresentato come una doppia spirale, per entrambi gli emisferi terrestri e queste forme rappresentano la durata della visibilità della luna nel cielo, con il suo sorgere e il suo assestamento.  Il nuovo accesso da via De Gasperi è integrato perfettamente al disegno complessivo, così come tutti i materiali, le essenze vegetali, i percorsi e la rete di spazi pubblici rispettano le scelte già fatto per il resto del parco già esistente.

# Come è strutturato “Moon Garden”

Moon Garden è strutturato con percorso a spirale in salita con delle piazzole di sosta ombreggiate con panchine. Sono presenti 50 alberi tra aceri, liriodendri, tigli, gelsi e sofore alternati a 1.500 mq di aiuole colorate con piante erbacee e arbustive e gruppi di rododendri.

Il Parco dialoga in altezza con la città e il territorio: dalle colline lo sguardo si allarga alla Milano del QT8, ai nuovi edifici del Portello e all’area dell’ex- fiera, fino ad arrivare sulle alte vette alpine.

Continua la lettura con: AVANZANO i LAVORI per le TERME alle ex scuderie De Montel: quando saranno inaugurate

FABIO MARCOMIN

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Da 4 CORSIE a UNA SOLA in pochi metri: l’inferno urbano di Milano

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Credits: google maps Viale Gian Galeazzo 4 corsie

Il luogo sbagliato al momento sbagliato. Da non augurare nemmeno al peggior nemico.

Da 4 CORSIE a UNA SOLA in pochi metri: l’inferno urbano di Milano

# Dove, come e perché?

Ci troviamo nel pieno della Circonvallazione Interna, nella strada che da Porta Romana (per i veri autoctoni Piazza Medaglie d’Oro) conduce direttamente a Viale Papiniano, famosa per la presenza del Carcere di San Vittore e della “Esselunga per i single”. Una parte di città con locali, attività commerciali e chicche nascoste, perfetta da scoprire. Ma a piedi. La mattina della domenica. Perché se per sbaglio o se costretti, ci si trova in quella zona in pieno orario aperitivo/uscita dagli uffici/poche ore prima di una partita a San Siro, ecco che si trasforma in un’infinita e terrificante coda di macchine. Il tutto in gran parte risolvibile ironicamente con qualche semplicissimo accorgimento, al momento, però, non ancora pervenuto.

Ci si è serviti di Google Maps per le seguenti immagini, realizzate in pieno giorno nel corso
dell’estate 2022 e con poco traffico. Si lascia ai lettori l’esperienza del seguente tragitto nelle tre situazioni citate in precedenza.

# Il tragitto che da 4 corsie passa inspiegabilmente ad 1 sola

Tutto nasce dal Piazzale di Porta Lodovica, da cui inizia Viale Gian Galeazzo, teoricamente formata da 3 corsie a cui va aggiunto il controviale.

Viale Gian Galeazzo: 4 corsie

Credits: google maps
Viale Gian Galeazzo 4 corsie

Perché teoricamente? Perché capita molto spesso che le macchine si prendano un po’ di “libertà creativa” e non rispettino le tre corsie (riquadro rosso in foto), ponendosi sfalsate e facendo diventare la direzione di marcia a 2 corsie. Meno male che rimane il controviale.
Viale Gian Galeazzo: 3 corsie

Credits: google maps
Viale Gian Galeazzo: 3 corsie

Proseguendo sempre dritto ci si appresta ad arrivare in Piazza 24 Maggio. Nella nostra strada a 3 corsie di marcia (2 a piacere) per terra viene segnalata quella riservata alla svolta a sinistra (riquadri rossi in foto) in direzione Viale Col di Lana. In tutto ciò, il controviale, rimasto entità autonoma fino ad adesso, si immette nella strada principale.
Viale Gian Galeazzo: 2 corsie

Credits: google maps
Viale Gian Galeazzo: 2 corsie

# Il risultato: traffico e disagi

Il risultato sperato? Chi deve svoltare si pone sulla corsia di sinistra, chi deve proseguire dritto su quella a destra. Il risultato ottenuto? Dal momento che sono molte meno le vetture intente a svoltare, molti automobilisti, intenzionati a proseguire dritto, mantengono la corsia di sinistra, superano le vetture giustamente in coda sulla destra e si immettono nella stessa poco prima del bivio. Creando traffico e disagi.

Per chi deve quindi tagliare Piazza 24 Maggio e raggiungere Viale Gabriele D’Annunzio le
peripezie, però, non finiscono qui. La strada si stringe notevolmente a 2 corsie ed il lato della strada è spesso usato come luogo di fermata (riquadro rosso in foto), costringendo chi sta guidando a doversi incolonnare in un’unica fila.
Viale Gian Galeazzo: 1 corsia

Credits: google maps
Viale Gian Galeazzo: 1 corsia

Superata la Piazza, il problema permane. La carreggiata non permette il regolare flusso di due macchine accostate, costrette a restringersi anche per la presenza sulla destra di postazioni di sosta dedicate sì ai tassisti, ma costantemente occupate da macchine private, spesso in doppia fila.

Viale Gian Galeazzo: 1 corsia

Credits: google maps
Viale Gian Galeazzo: 1 corsia

# E il problema continua anche dopo la piazza

Finita qui? No, manca il dulcis in fundo. Subito dopo, si presenta la possibilità di svoltare a destra in Via Pietro Panzeri con tanto di corsia dedicata. Anche se non sono tante le macchine che svoltano rispetto a quelle che proseguono, andrebbe quasi tutto bene. Quasi. Facendo finta di dimenticare che spesso ci siano anche qui macchine parcheggiate sul lato destro, riducendo la carreggiata:

La presenza di un semaforo pedonale singhiozza l’andatura del traffico – già dilaniata da quanto scritto sopra. Non viene nemmeno tanto utilizzato il relativo attraversamento pedonale, dal momento che se ne trova un altro a circa 130 metri in direzione Piazza 24 Maggio.
L’isola pedonale, pressoché mai utilizzata e già di per sé ingombrante presente nell’ultimo centinaio di metri, si allarga di ulteriori 1.5 / 2 metri per “proteggere” chi dal lato opposto è intenzionato fare la svolta in Via Panzeri. Si riduce ancora lo spazio per gli automobilisti, davvero impossibilitati a rimanere su due corsie per la mancanza di spazio fisico.

Viale Gian Galeazzo: 1 corsia

Credits: google maps
Viale Gian Galeazzo: 1 corsia

Superato questo ultimo macigno, appare in nostro soccorso Viale Gabriele D’Annunzio, sgombra da qualsiasi problematica e che permette la corretta ripresa del traffico cittadino di quella zona. Viale Gabriele D’Annunzio: 2 corsie abbondanti (quasi 3).

# i tre interventi per risolvere il problema

Di per sé, gli interventi da attuare non sono minimamente complessi. Ne gioverebbe il traffico cittadino e sicuramente anche l’ambiente (per non parlare della salute mentale dei Milanesi). Ciò che andrebbe fatto è:

Ridurre la larghezza delle isole pedonali di Piazza 24 Maggio. Giusto che ci siano, ma come si presentano ora, occupano spazio inutile alla carreggiata.
Eliminare il semaforo per accedere in Via Panzeri. Le autovetture intenzionate a raggiungerla potrebbero benissimo servirsi di Corso Genova, mentre i pedoni potrebbero raggiungere il vicinissimo attraversamento pedonale di Piazza 24 Maggio.
Far ridurre il numero di macchine parcheggiata in doppia fila in Piazza 24 Maggio. Se i cartelli stradali vietano la sosta, ma non la fermata, troppi sono i veicoli parcheggiati lì senza nessun conducente dentro.

# Come fare per ovviare a questo inutile fardello per ora?

Semplice, evitarlo del tutto. Se si deve raggiungere la parte ovest della città in senso orario, si consiglia la tratta parallela Viale Bligny – Viale Col di Lana oppure di affidarsi direttamente alla Circonvallazione Esterna Viale Isonzo – Viale Toscana – Viale Tibaldi. Traffico ce ne sarà sempre, siamo a Milano nell’ora di punta, ma almeno sarà dovuto solamente alla presenza di altre vetture con cui condividere la medesima sorte e non anche alla conformazione errata della strade. Meno stressante. Provare per credere.

Continua la lettura con: Il video del giorno: TRAFFICO in tilt per la nuova CICLABILE

CARLO VITTORIO MATRONE

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Il video del giorno: camminare sul CIELO a Milano (Gratis)

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Fare un giro sulla giostra o camminare sul cielo in centro a Milano è possibile (ed è anche gratuito). Fino al 25 Novembre. Il video di Milano Da Scrocco

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

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Il TRENO del NATALE

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Credits gardenbulzaga IG - Il treno del Natale in viaggio

In Italia c’è un treno che ci porta a vivere l’esperienza del Natale “viaggiando” tra atmosfere lontane. Ecco dove si trova e cosa si può trovare a bordo.

Il TRENO del NATALE

# Il Very Christmas Express in partenza dalla Romagna 

Credits soniabaldinisetdesigner IG – Carrozza treno del Natale

Fino al 16 dicembre vicino a Faenza in provincia di Ravenna, nel vivaio Garden Bulzaga, si può “viaggiare” sul treno del Natale: il Very Christmas Express. Si sale a bordo di una carrozza allestita in stile Orient Express dalla quale osservare i paesaggi che scorrono dai finestrini: i boschi, i laghi ghiacciati, gli alberi innevati, le luci lontane dei piccoli villaggi.

Credits soniabaldinisetdesigner IG – Finestrini treno del Natale

I finestrini non sono altro che monitor che trasmettono video e immagini dei luoghi che si incontrano lungo il percorso del treno. Le “fermate” sono: Parigi, Istanbul, Venezia, Praga, Londra, Budapest, Vienna, Stoccolma.

# Mangiare al Grand Cafè

Credits francescatasselli IG – Cena sul Treno del Natale

All’interno di questo treno magico ci si può fermare per fare colazione, brunch e i venerdì sera anche a cena. Nel Grand Café del vagone ristorante si possono scopre le tradizioni dei sapori della città toccate dal viaggio: paris brest, charlotte al cioccolato, baklava, kaiserschmarrn, gallettes de roi.

# Ogni giorno un esperienza diversa

Credits gardenbulzaga IG – Il treno del Natale in viaggio

La visita del treno è gratuita, dal lunedì al venerdì 8:30/12:30 e 15/19 mentre sabato e domenica orario continuato 9/19, ma quasi ogni giorno è possibile partecipare ad esperienze a tema a pagamento:

  • il lunedì è la giornata dei “Racconti di viaggio”, dove si esplora la storia dell’Oriente Express, gli intrighi, i personaggi illustri, a cui segue una degustazione di prodotti;
  • il martedì c’è il “Christmas workshop”, un viaggio nella creatività fra candele, acquerelli botanici, creazioni di Natale e coroncine di Santa Lucia;
  • il giovedì c’è il “treno dei bambini” dove i più piccoli possono ascoltare, modellare, inventare e fare festa insieme;
  • infine il venerdì ci sono “Le cene in carrozza” dove imperatori, membri dell’aristocrazia, spie internazionali, ballerine, cantanti sono seduti tra i tavoli, fra il tintinnio dei cristalli, nell’eleganza del vagone ristorante.

Il Garden Bulzaga è a Errano, in provincia di Ravenna, in via Firenze 479.

 

Continua la lettura con:  Le località del giorno (per una gita da Milano)

FABIO MARCOMIN

Vedi anche: AddaBiella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, Dossena, CivateOasi Zegna, Bormio, le Marmitte dei GigantiIsolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLecco, l’Acquaworld, Grotte di Soprasasso, la “Casa dei Maghi”Crap de la Parè,la Pozza di LeonardoMartelloGrimselwelt, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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L'”ISOLA TRA I LAGHI”: sarà il futuro dell’Europa?

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Tra Milano e il Canton Ticino c’è un’ “isola tra i laghi”. E’ la Val d’Intelvi, la valle più vicina a Milano, circondata dal lago di Como e da quello di Lugano, incoronata dai monti. Oltre a essere un territorio di grande tradizione sta ora immaginando un nuovo futuro. Un futuro visionario, che non sia solo ristretto all’area ma aperto alla più vasta zona che va da Milano alla Svizzera. Una delle zone più attrattive e con più grandi potenzialità d’Europa. Dove la Val d’Intelvi potrebbe ricoprire il ruolo di cuore culturale. Ma vediamo che cosa c’è in programma e come partecipare. 

Leggi anche: L’intervista al Sindaco di Lugano

L'”ISOLA TRA I LAGHI”: sarà il futuro dell’Europa?

Val d’Intelvi – ph. Valerio Carletto

Sabato 26 Novembre. Palalanzo. La comunità immagina il futuro più grande della Val d’Intelvi. 

L’appuntamento è per sabato 26 Novembre al Palalanzo di Lanzo d’Intelvi nel Comune di Alta Valle d’Intelvi. Il Palalanzo è il più grande palazzetto della Provincia di Como al di fuori del capoluogo. Alle ore 16.30 accoglie in un incontro gratuito chi vive nella Valle o chi la ama e che desidera ideare e supportare progetti per il futuro della Valle in un brain storming allargato. Ricorda il modello di Allgemeine Gemeinschaft, di assemblea generale, tipico dei paesi di lingua tedesca, dove la comunità periodicamente si incontra per fungere da corpo intermedio tra amministratori pubblici e singoli cittadini. In questo caso il tema sarà l futuro. 

L’invito – in alto gli organizzatori

L’evento è stato concepito in una serie di incontri più ristretti con gli esponenti di alcune delle associazioni più attive del territorio, imprenditori, giornalisti, appassionati della valle, a cui sono stati invitati anche gli amministratori del territorio.

Dopo questi primi incontri ristretti, il gruppo dei promotori, organizzato in chat, ha deciso di compiere un primo passo aperto a tutti che possono partecipare in presenza all’incontro di Sabato 26 Novembre oppure online nella diretta streaming pubblicata dalla pagina Facebook @isolatrailaghi creata per l’occasione. 

L’incontro di Sabato 26 Novembre sarà in tre parti. Nella prima ci saranno due imprenditori internazionali: Oliver Ike, proveniente dalla Germania, e Jai Singh, da Londra. Ike è tra i promotori di Polline, un vero e proprio festival permanente di Land Art inaugurato nella Val d’Intelvi a inizio ottobre, e presenterà nuovi progetti in grado di potenziare la proposta culturale dell’area e le connessioni nei trasporti con i territori circostanti. Jay Singh ha investito in una delle parti più affascinanti e suggestive del territorio, il Belvedere di Lanzo d’Intelvi che si apre con una vista magnifica su Lugano. I due imprenditori spiegheranno che cosa li ha spinti a puntare sulla Val d’Intelvi e inviteranno i partecipanti a fornire idee e suggestioni per i loro progetti. 

Nella seconda parte ci saranno sul palco la creatrice di Piano City e di Book City, l’imprenditrice milanese Daniela Cattaneo, il noto fisico Adalberto Piazzoli e Giacomo Maria Prati, saggista, storico, funzionario del Ministero della Cultura.

Dopo le loro suggestioni, i conduttori Candida Morvillo e Andrea Zoppolato, guideranno il brain storming aperto al pubblico per nuove idee e proposte di progetti futuri o futuribili che possano rendere la Val d’Intelvi il polo di attrazione di nuova creatività da tutta Europa. 

In collegamento, parteciperanno anche ospiti: Marco Ausenda da New York, Presidente di Rizzoli International, Alessandro Fracassi, fondatore di Mutui On Line Spa,  Mario Vanni, capo del gabinetto del Comune di Milano, e l’On. Alessandro Morelli, sottosegretario della Presidenza del Consiglio nel nuovo governo italiano. 

L’invito a partecipare è aperto a tutti. Per informazioni: isolatrailaghi@gmail.com, pagina facebook https://www.facebook.com/isolatrailaghi, Palalanzo

Continua la lettura con: Valle d’Intelvi: un’isola tra i laghi a un’ora da Milano

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Il BAR che offre il CAFFÈ col PREZZO uguale a quando c’era la LIRA

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Anche dopo il cambio da lire ad euro il prezzo per un tazzina di caffè in questo bar è rimasto immutato. Scopriamo quanto costa e come i proprietari siano riusciti nell’impresa, nonostante il caro bollette e l’impennata dell’inflazione.

Il BAR che offre il CAFFÈ col PREZZO uguale a quando c’era la LIRA

# Da oltre 20 anni lo stesso prezzo

Bar Fanti di cuori

Difficile trovare un espresso a meno di 1 euro e ancora più improbabile non avere visto, soprattutto negli ultimi tempi, vederne salire il prezzo nel bar sotto casa. C’è un locale che va però controcorrente: il Fante di Cuori di Cossato, in provincia di Biella. Qui il prezzo del caffè non è cambiato negli ultimi 23 anni: costava 1.500 lire e costa oggi 70 centesimi di euro. Il bar è a conduzione familiare, gestito da Rosina Furiati e dal marito Orlando Paldino, e apre ogni mattina prima delle 5 di mattino per servire i lavoratori diretti nelle fabbriche o nelle aziende.

# Il segreto del successo

La coppia di gestori ha spiegato a La Stampa come siano riusciti a tenere un prezzo così basso nonostante l’impennata dell’inflazione e l’aumento delle bollette: “Il costo della vita è cambiato, il caro bollette ha colpito anche noi. Rispetto all’anno scorso gli importi sono praticamente raddoppiati, ma non abbiamo intenzione di aumentare il prezzo del caffè“. 

Il fatto di non avere dipendenti e di avere creato una rete di clienti affezionati grazie al duro lavoro, riposano solo mezza giornata la domenica, ha consentito a Rosina e Orlando di mantenere invariato il costo di un espresso: “siamo in due, senza dipendenti e per il momento riusciamo a far quadrare i conti” e “grazie al nostro lavoro, che è anche la nostra passione, siamo riusciti a mantenere un numero discreto di clienti che ormai sono diventati affezionati. Con alcuni ci lega uno stretto rapporto di amicizia“.

 

Fonte: La Stampa

Continua la lettura con: Il BAR più ECONOMICO d’ITALIA? Bastano 30 CENTESIMI per un caffè

FABIO MARCOMIN

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10 INVENZIONI diffuse nel MONDO che non sapevi fossero ITALIANE

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Credits thisisdanielle_ IG - Moon Boot

La genialità è sempre stato una delle migliori caratteristiche riconosciute agli italiani dal resto del mondo. Sono molte infatti le invenzioni che sono nate in Italia o partorite dalla mente dei nostri concittadini. Scopriamo quelle che forse non tutti conoscono.

10 INVENZIONI diffuse nel MONDO che non sapevi fossero ITALIANE

#1 Moonboot, la classica calzatura doposcì, è stata inventata dal veneto Giancarlo Zanatta

Credits thisisdanielle_ IG – Moon Boot

Moon Boot è la classica calzatura doposcì indossata da anni da milioni di sciatori. La sua invenzione si deve a Giancarlo Zanatta, imprenditore e produttore di scarponi di Montebelluna, che prese ispirazione dagli scarponi indossati dagli astronauti e ne registrò il marchio nel 1978 con la sua azienda Tecnica.

#2 Alla fine degli anni ’20 del ‘900 a Fiumicino volò il primo prototipo di elicottero funzionante e utilizzabile

Credits Ale g878 wikiepdia – D’AT3

Dopo diversi tentativi andati a vuoti di realizzare un elicottero realmente funzionante, l’ingegnere italiano Corradino D’Ascanio e il barone Pietro Trojani riuscirono nell’intento. Nel 1925 fondarono la Società D’Ascanio-Trojani che dopo i primi due prototipi D’AT1 e D’AT2, realizzarono il D’AT3 dotato di due rotori coassiali e controrotanti. Pilotato dal maggiore Marinello Nelli all’aeroporto di Ciampino di Roma si rivelò il primo prototipo di elicottero funzionante e utilizzabile.

#3 Nel 1449 si tenne a Milano la prima lotteria pubblica al mondo

Credits ChiniGaray-pixabay – Lotteria

L’inventore del primo gioco della lotteria si fa risalire al banchiere milanese Cristoforo Taverna. In piazza Sant’Ambrogio a Milano, il 9 gennaio 1449 si tenne la prima lotteria pubblica al mondo, con lo scopo di aiutare le esangui casse della Aurea Repubblica Ambrosiana, allora in guerra contro Venezia.

Leggi anche: In Sant’Ambrogio si tenne la PRIMA LOTTERIA pubblica del mondo: poi ci copiarono francesi e inglesi 

#4 Negli anni ’60 un’azienda fiorentina registrò il marchio Autovelox

Credits Alexss2011 – wikipedia – Fiorello Sodi inventore autovelox

Il marchio Autovelox è stato registrato dell‘azienda fiorentina Sodi Scientifica negli anni ’60 e in Italia viene comunemente utilizzato riferendosi genericamente a tutti i misuratori di velocità su strada dei veicoli. La commercializzazione degli Autovelox in Italia è cominciata nel 1972, in altri Paesi del mondo vengono comunemente chiamati radar o cinemómetros.

#5 Enrico Fermi progettò e guidò la costruzione del primo reattore nucleare a fissione

Credits distelAPPArath-pixabay – Reattore nucleare

Fu Enrico Fermi a progettare e guidare tra la fine degli anni ’30 e gli inizi degli anni ’40 la costruzione del primo reattore nucleare a fissione che produsse la prima reazione nucleare a catena controllata. Fu anche uno dei direttori tecnici del Progetto Manhattan che portò alla realizzazione della bomba atomica.

#6 A San Paolino vescovo di Nola è attribuita l’invenzione della campana con batacchio interno

Credits dimitrisvetsikas1969-pixabay – Campana

Secondo una leggenda, la campana con batacchio interno sarebbe un’invenzione italiana: sarebbe stata introdotta da san Paolino vescovo di Nola nel V secolo. Tale vescovo è infatti considerato dalla Chiesa il patrono dei campanari “ad orbis”, poiché a lui è attribuita, per convenzione, l’invenzione delle campane come oggetto utilizzato in ambito ecclesiastico.

#7 Il violino, invenzione del bresciano Salò nella metà del ‘500

Credits hauntedjack -pixabay – Violino

La tradizione assegna l’invenzione del violino all’italiano G. da Salò, verso la prima metà del ‘500, primo liutaio bresciano di grande fama. Il primo violino conosciuto che abbia tutte le caratteristiche dello strumento è quello di A. Amati, risalente al 1570 circa, che insieme ai suoi figli diede inizio alla scuola cremonese di liutai. Tra i nomi più famosi G. Guarneri del Gesù e di Stradivari.

#8 Il brevetto del cono gelato fu depositato da Italo Marchioni nel 1903

Credits StockSnap-pixabay – Cono gelato

Risale al 1903 l’invenzione del cono gelato ad opera dell’italiano originario del Cadore Italo Marchioni. Il brevetto fu depositato a Washington D.C. e dopo 120 anni di storia è ancora uno dei prodotti di food design italiani più importanti e famosi in tutto il mondo.

#9 La radio, brevettata da Marconi alla fine dell’800

Credits makamuki0-pixabay – Radio antica

Fu Guglielmo Marconi a brevettare la radio il 2 luglio 1897 a Londra. La prima comunicazione avvenne nel dicembre del 1901 quando una radio transatlantica coprì una distanza di 3.200 km da Poldhu, Regno Unito, a St. Johns, Terranova. 

#10 L’invenzione del telefono viene riconosciuta a Meucci

Credits AlLes-pixabay – Telefono

Nel 1849 Antonio Meucci nel corso di esperimenti di elettroterapia scoprì la trasmissione della voce per via elettrica, divenendo il primo pioniere del telefono elettrico della storia. Considerato a tutti gli effetti l‘inventore del telefono, nonostante la diatriba giudiziaria con Graham Bell, nel 1871 ha brevettato un apparecchio, chiamato telettrofono, che permetteva di comunicare a distanza.

Fonte: Wired

Continua la lettura con: PORTA TENAGLIA, la porta sconosciuta di Milano

FABIO MARCOMIN

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🔴 SABATO 26 Novembre: la PRIMA CORSA (GRATIS) della quinta metropolitana di Milano

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Alle 11 di sabato 26 novembre ci sarà il viaggio inaugurale della nuova linea m4, riservato ad autorità, giornalisti e operatori tv, prima dell’avvio ufficiale del servizio. Da che ora potranno viaggiare i cittadini e il prezzo del biglietto.

🔴 SABATO 26 Novembre: la PRIMA CORSA (GRATIS) della quinta metropolitana di Milano

# Il progetto della M4 è stato completato nel 2005, ma vedrà la luce per intero solo nel 2024

Dateo-Linate M4

Finalmente dopo una serie interminabili di rinvii, senza contare i ritardi nella sua costruzione, il 26 novembre inaugurerà il primo tratto della linea M4. Il progetto è stato completato dalla giunta Albertini nel 2005, inserito nel dossier di presentazione della candidatura di Milano ad Expo2015 insieme alla linea M5, e appalto nel 2011. I lavori per le prime 3 fermate sono iniziati nel 2012, ma pandemia, problemi nei collaudi e crisi economica porteranno ad aprire interamente la linea solo alla fine del 2024.

Leggi anche: La “storia infinita” giunge al termine? Sala annuncia la data dell’INAUGURAZIONE M4

# Prima corsa per i cittadini alle ore 12.30

 

Il viaggio inaugurale partirà alle ore 11 dalla stazione Linate Aeroporto percorrendo il tracciato fino all’attuale capolinea di Dateo per un totale di sei stazioni operative, che includono Repetti, Stazione Forlaini, Argonne e Susa. A bordo ci saranno autorità, giornalisti e operatori tv. Alle ore 12.30 aprirà ufficialmente la linea per il trasporto passeggeri e anche i cittadini potranno provare la nuova metropolitana, la quinta della rete milanese.

# Si viaggerà gratis per tutto il weekend

Treno M4

Per entrambe le giornate di sabato 26 e di domenica 27 novembre tutti si potrà viaggiare gratis, non ci sarà quindi bisogno di acquistare il biglietto urbano di 2 euro. In contemporanea all’apertura della linea saranno inaugurate anche le nuove aree verdi e giochi negli spazi di superficie riqualificati in corrispondenza delle fermate e nei giardini di viale Argonne sono previsti eventi sportivi, iniziative per bambini e famiglie.

Continua la lettura con: Il video del giorno: la M4 in anteprima

FABIO MARCOMIN

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🔴 Da MILANO all’AEROPORTO di ORIO AL SERIO in TRENO: approvato il progetto definitivo

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Da Orio al Serio a Milano Stazione Centrale

Anche il terzo aeroporto di Milano sarà servito da un trasporto su rotaia e consentirà una connessione diretta con il capoluogo lombardo. Scopriamo il progetto e quando sarà operativo il servizio.

Da MILANO all’AEROPORTO di ORIO AL SERIO in TRENO: approvato il progetto definitivo

# 10 minuti da Bergamo, 50 da Milano

Come ARRIVARE a Milano dall'AEROPORTO di ORIO al SERIO 
Credits tpicture-pixabay – Aeroporto Orio al Serio

Nei giorni scorsi il Commissario straordinario per il nuovo collegamento ferroviario dalla stazione di Bergamo all’Aeroporto Orio al Serio, Vera Fiorani, ha approvato il progetto definitivo di Rete ferroviaria Italiana portando a conclusione l’iter autorizzativo. Bergamo sarà così connessa in 10 minuti allo scalo e Milano avrà un collegamento su rotaia diretto con la previsione è di un treno ogni 30 minuti con tempi di percorrenza di 50-60 minuti.

In questo modo tutti e 3 gli aeroporti milanesi saranno collegati al capoluogo lombardo, dopo Malpensa con il Malpensa Express e Linate che dal 26 novembre sarà raggiungibile dalla città, e viceversa, dalla nuova metropolitana M4.

Leggi anche: Da MILANO a ORIO al SERIO in soli 30 MINUTI!

# Un investimento di 170 milioni di euro

Tracciato Aeroporto-Stazione dei treni di Bergamo

L’opera sarà realizzata grazie a un investimento complessivo di circa 170 milioni di euro, finanziati anche con risorse Pnrr, e prevede una nuova linea a doppio binario di circa 5,3 chilometri, di cui il primo chilometro in uscita dalla stazione di Bergamo in affiancamento alla linea esistente Bergamo-Montello. Una delle modifiche più importanti al tracciato, richieste da enti e cittadini interessati nel corso dell’iter autorizzativo, è stata quella dell’abbassamento della linea ferroviaria in prossimità di via Lunga che sarà realizzata a raso e non in viadotto.

Credits ecodibergamo – Futura stazione di Orio al Serio

La futura stazione a servizio dello scalo Milano Bergamo sarà provvista da quattro binari di stazionamento, con marciapiedi lunghi 250 metri, alti 55 centimetri coperti da pensiline e il collegamento sotterraneo diretto all’Aeroporto sarà realizzato tramite un finger. 

Leggi anche: Come ARRIVARE a Milano dall’AEROPORTO di ORIO al SERIO 

# Inaugurazione entro il 2026

Credits Mood101-pixabay – Frecciarossa in Stazione Centrale Milano

Il collegamento diretto tra la stazione Fs e l’aeroporto di Orio al Serio è stato inserito nell’elenco delle opere olimpiche e pertanto dovrà essere ultimato entro l’inizio del 2026. Da quella data lo scalo dovrebbe essere raggiungibile da Milano Centrale anche dai Frecciarossa.

Continua la lettura con: Da MILANO a MONACO in meno di TRE ORE? Il progetto per completare l’alta velocità tra le ALPI

FABIO MARCOMIN

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5 DESTINAZIONI non lontane da MILANO che dovrebbero avere la METRO

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Fermata di Chesham, nell’Hertfordshire: si trova alla bellezza di 40 chilometri dal centro di Londra. Non solo: quando la nuova Elizabeth Line sarà a pieno regime coprirà un percorso di circa 100 chilometri. Anche in altre città d’Europa la metro si spinge ben al di fuori dei confini cittadini, come a Berlino dove la metro raggiunge Potsdam a 40 chilometri o Strausberg, a quasi 50 chilometri, prossima al confine con la Polonia. Milano sta raggiungendo Monza, però considerando i tesori che sono entro una cinquantina di chilometri, è bello immaginare come la metro potrebbe essere più estesa. Anche per proiettare Milano ancora più al centro di un territorio unico al mondo. 

5 DESTINAZIONI non lontane da MILANO che dovrebbero avere la METRO

#1 Lago di Como

Funicolare Como Brunate – foto B. Nessi (da
lagodicomotourism)

Molti milanesi sottovalutano la fama straordinaria che ha il lago di Como nel mondo. Negli Stati Uniti e nel Nord Europa questa è tra le mete più ambite, soprattutto per il turismo di elite. Immaginiamo quale impatto di promozione turistica avrebbe per Milano consentire di raggiungere il lago con una linea metropolitana: in fondo basterebbe proseguire da Monza con una linea, magari leggera e sopra il suolo, che potrebbe giungere a Como dopo una trentina di chilometri, con le fermate di Lissone, Seregno e Cantù.

Da Duomo al Lago in metro: sarebbe non solo una bomba per il turismo ma anche un’integrazione di Milano con uno dei territori più effervescenti dal punto di vista industriale del suo territorio. Che dite, proviamo ad aggiungere questo progetto al PNRR (che sembra a corto di progetti). 

Leggi anche: 10 motivi per passare una giornata a Como

#2 Lugano

Già che siamo arrivati a Como perché non osare ancora di più? La prima linea metropolitana che collega due stati diversi, di cui fuori dall’Unione Europea. L’impatto sarebbe immaginifico. Milano diventerebbe così un territorio unico con il Canton Ticino, riportandolo nella sua orbita come è stato per secoli.

Una unità con uno dei luoghi più ricchi al mondo porterebbe grande ricchezza e moltiplicherebbe le opportunità per entrambi i territori. E, proprio perché sarebbe in collegamento con uno dei luoghi più ricchi del pianeta, non sarebbe certo un problema trovare le risorse per finanziarlo. 

Leggi anche: Intervista al sindaco di Lugano

#3 Oltrepò pavese

Oltrepò Pavese

Un territorio a tratti spettacolare come la campagna senese ma molto penalizzato. Soprattutto dai trasporti. Eppure avrebbe grandi potenzialità, in particolare se connesso di più con Milano. Puntare verso Sud sarebbe la nuova frontiera dei trasporti ultratecnologici di Milano. 

Come tragitto si potrebbe scegliere tra due opzioni. Prolungare la linea 2 oltre Assago, passando per Rozzano, Binasco, Pavia per giungere a Broni e da lì scegliere un capolinea in piena campagna. L’alternativa è estendere la linea 3 oltre San Donato, per fermare a Melegnano, Lodi, Sant’Angelo Lodigiano e San Colombano, rientrando così nell’area metropolitana di Milano prima di giungere sull’Oltrepò. 

Leggi anche: Oltrepò: la piccola Toscana vicina a Milano

#4 Montevecchia

In metro sul “monte di Milano”. Anche per godersi un panorama unico: da una parte Milano con le sue luci e i suoi grattacieli, dall’altro i monti delle Alpi. 

Come percorso basterebbe creare un altro ramo sulla M2 dopo l’estensione da Vimercate. Oppure con la M5 da Monza passando per Arcore. 

#5 Bergamo

Credits: ecodibergamo.it
Funivia da Pradalunga a Selvino

Perché Monza sì e Bergamo no? Con il crescente ruolo di Orio al Serio si stanno intensificando i collegamenti a Est. Perché allora non spingere la linea 2?

Aeroporto Bergamo-Milano in treno

Leggi anche: Bergamo, la città meravigliosa che i milanesi visitano di rado

Continua la lettura con: Milano Orio al Serio in treno: approvato il progetto

ANDREA ZOPPOLATO

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Il video del giorno: ho aperto un falso RISTORANTE in piazza DUOMO

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King Ash ha aperto un “ristorante” ai piedi del Duomo. Ecco come è andata. 

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

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Vivi in AFFITTO o sei PROPRIETARIO?

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Vivi in affitto o sei proprietario?

La costante crescita dei prezzi degli immobili a Milano, sia per la locazione che per l’acquisto, spinge sempre più milanesi a prediligere l’affitto per rimanere a vivere in città. Tu quale scelta hai fatto?

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La risposta è volontaria e sarà mantenuta anonima. I risultati non hanno alcun valore statistico. 

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I PARCHI e i GIARDINI di Milano: sono curati bene?

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Sondaggio: RIAPRIRE subito il NAVIGLIO di MELCHIORRE GIOIA oppure no?

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Sondaggio: Sei a FAVORE o CONTRO ad ALZARE il TETTO all’utilizzo del CONTANTE?

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Hai mai SUBITO una forma di AGGRESSIONE o un ATTO VANDALICO a Milano?

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