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Sarà l’anno delle PERIFERIE? Le 7 ZONE di Milano su cui puntare per comprare CASA nel 2023

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Ph. fietzfotos

Se si parla con qualcuno che vive negli USA, centro e periferie si capovolgono: abitare in centro viene ritenuto pericoloso mentre alcune zone dei dintorni sono quelle più ricercate. Si è concluso un altro anno record per il mercato immobiliare di Milano. Nella rivalutazione delle periferie sta accadendo quello che capita in altre grandi metropoli?

Sarà l’anno delle PERIFERIE? Le 7 ZONE di Milano su cui puntare per comprare CASA nel 2023

Credits: milanoallnews.it – Corvetto

In base ai dati emersi da ricerche su motori di compravendita sono le periferie che stanno registrando e registreranno in futuro la maggiore crescita a livello di valori immobiliari.

Queste le 7 zone su cui puntare per acquistare o investire:

#1 Corvetto- Rogoredo

I prezzi dovrebbero crescere con l’incremento più elevato fuori dalla cerchia filoviaria, con quotazioni superiori ai 3.700 euro al metro quadro.

#2 NoLo

Ancora con margini di crescita c’è North of Loreto, in particolare l’area tra le fermate di Precotto e Turro.

#3 Rovereto- Pasteur

Per un bilocale di 50 metri quadrati dovrebbero servire almeno 220mila euro.

#4 Cascina Merlata

Molto promettente il nuovo quartiere di Cascina Merlata, a nord-ovest della città.

#5 Viale Certosa

L’asse lungo viale Certosa dovrebbe rivalutarsi grazie ai futuri progetti di riqualificazione.

#6 Abbiategrasso – Chiesa Rossa

La zona tra Abbiategrasso e Chiesa Rossa dovrebbe vedere un rialzo dei valori immobiliari superiore al 7%.

#7 Bocconi

Per chi invece è interessato principalmente a immobili da investimento le zone migliori rimangono quelle attorno alle università, su tutte le abitazioni vicino alla Bocconi.

Continua la lettura con: Volano i prezzi delle case a Milano: il quartiere boom

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🔴 Il COMUNE va all’ATTACCO dei PARCHEGGI sui PARTERRE ALBERATI: scelta ecologica o pregiudizio ideologico?

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Dopo il divieto in Area B ai mezzi Euro 4 e euro 5, dopo l’annuncio della città a 30 all’ora, arriva una nuova mossa del Comune per scoraggiare l’uso delle auto a Milano. 

Il COMUNE va all’ATTACCO dei PARCHEGGI sui PARTERRE ALBERATI: scelta ecologica o pregiudizio ideologico?

# Allo studio una mappatura dei parterre alberati per eliminare i parcheggi sui parterre alberati

Via XX Settembre

L’assessore all’Ambiente Elena Grandi ha annunciato che il Comune di Milano sta elaborando una mappatura di tutti i parterre alberati in città insieme a uno studio sullo stato di salute degli alberi le cui radici sono spesso danneggiate dalle auto in sosta selvaggia o che dovranno essere abbattuti e rimpiazzati perché a fine vita: “Dobbiamo partire da qui per attuare il piano di liberazione dei filari alberati dalla sosta selvaggia”. 

Uno degli obiettivi dell’Amministrazione comunale è infatti l‘eliminazione dei parcheggi sui parterre alberati, nella più ampia manovra che comprende tra le varie ipotesi anche il pagamento annuale del permesso dei residenti per i possessori di una seconda auto e la trasformazione della città in un’immensa area a 30 km/h.

Leggi anche: PARCHEGGI a pagamento, rincari, multe: considerare i CITTADINI come dei BANCOMAT è una strategia VINCENTE?

# Gli interventi allo studio

Credits Urbanfile – Mappa parterre alberati da liberare dalle auto

Come riferisce Urbanfile.org, gli interventi al vaglio al momento riguardano 16 strade: viale Molière e via Milton al Parco Sempione, viale D’Annunzio in Darsena, il parterre centrale viale Umbria, viale Beatrice d’Este e viale Gian Galeazzo, via Ponte Nuovo a Gorla-Crescenzago e via Sant’Erlembaldo entrambe nel programma del Municipio 2, via Tavazzano alla Cagnola, via Desiderio Da Settignano in zona Fiera Tre Torri, via Procaccini, via Moscati e via Londonio in zona Bullona-Sempione e le vie Celoria, Pacini e Ponzio a Città Studi.

Leggi anche: Operazione “ROBIN HOOD”: STOP PARCHEGGI GRATIS alle seconde auto, rincaro AREA C, AREA B a pagamento

# No parking, no auto

Credits ferrovie.it-FS – Foto parcheggio Stazione Centrale

Le buone intenzioni del Comune di Milano, di dare maggior decoro e ordine alle strade della città e di preservare la salute degli alberi, si scontra con le critiche di chi rivendica la necessità di muoversi in auto per entrare e per circolare a Milano. Soprattutto preoccupa il fatto che ridurre progressivamente gli spazi utilizzabili per parcheggiare possa da un lato ingolfare ancora di più il traffico, dall’altro impedire l’accesso e la circolazione in città da parte di persone che lavorano o che portano sviluppo al commercio della città.  Tutti gli interventi in programma e allo studio vanno nella direzione di eliminare non solo i posteggi abusivi ma anche quelli regolari, senza proporre una valida alternativa.

I progetti di parcheggi interrati in costruzione e allo studio sono infatti pochi per sopperire alla domanda di residenti e cittadini dell’hinterland che lavorano in città, nonostante la riduzione nel numero di veicoli posseduti dai primi, così come quelli di interscambio per consentire a chi vive fuori Milano di entrare in città utilizzando il trasporto pubblico, sia perché impossibilità a causa di Area B e sia per una decisione personale di lasciare il mezzo oltre i confini comunali.

Si tratta di una scelta ecologica o un pregiudizio ideologico che, in nome di una proiezione dissociata dalla realtà rechi più danni che vantaggi a Milano? Questo l’interrogativo che ultimamente accompagna ogni decisione della giunta mossa a ridurre il traffico cittadino. Eliminando poco alla volta i parcheggi su strada dove andranno a finire le auto, visto che un box costa in media 30.000 euro e non tutti possono permetterselo? E senz’auto una metropoli può avere un futuro?

Continua la lettura con: CRISTO si è fermato a LAMPUGNANO? Il progetto per rilanciare il peggiore BUS-TERMINAL d’Europa

FABIO MARCOMIN

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Into the Wild: la LINEA del BUS più isolata della terra

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Serve tanto coraggio e resistenza al freddo per percorrerla, e forse anche un po’ di sconsideratezza. Ecco la storia dell’incredibile Dalton Highway Express.

Into the Wild: la LINEA del BUS più isolata della terra

In Alaska esiste una delle linee bus più pericolose e isolate della terra: il Dalton Highway Express è un servizio che percorre la famosa Alaska Route 11, una strada di ben 666 chilometri che attraversa lo stato del nord fino all’insediamento di Deadhorse, sulla costa dell’Oceano Artico.

# Sulla “strada più isolata della Terra”

Il titolo di ”strada più isolata della Terra” le viene spesso attribuito perché l’enorme tragitto, oltre che avere alcuni tratti sterrati e altri asfaltati, ha poche stazioni di servizio molto distanti fra loro (con più di 600km di strada può essere un bel problema) e non è possibile né chiamare né usare internet a causa dell’assenza di campo.

Per questo motivo se si vuole compiere il tragitto a bordo del proprio mezzo è necessario avere almeno una radio o un telefono satellitare, per evitare di ritrovarsi da soli in mezzo ai ghiacci e agli animali selvatici. É meglio farsi trovare preparati per evitare brutte sorprese, chi è abituato a viaggi di questo tipo sa che se non ci si prepara sufficientemente la situazione potrebbe diventare un incubo in poco tempo.

# L’unica strada che conduce al Circolo Polare via terra

Dalton Highway - Steffanie Reed 2007 060.jpg
credit: daltonhighwayexpress.com

La strada fu costruita nel 1974 per poter raggiungere la zona petrolifera di Prudhoe Bay. Inizialmente la Dalton Highway era destinata solo ai grandi camion, ma nel 1994 lo Stato ha aperto l’autostrada pure ai veicoli privati, anche se continua a rimanere opportuno attraversarla con dei mezzi idonei, viste le strade fangose, le polveri, i ghiacci e le valanghe.

La Dalton Highway è l’unica strada che conduce al Circolo Polare via terra, il percorso offre panorami incredibili passando attraverso gli altopiani dello Yukon-Tanana, il fiume Yukon, il passo Atigun e la catena montuosa Brooks, per poi finire sulle rive dell’Oceano Artico.

# Un viaggio panoramico

Nonostante tutti i pericoli più di vent’anni fa è nato il Dalton Highway Express, che si definisce come la linea di bus più isolata della terra. Questo servizio non effettua molte fermate e deve essere prenotato con almeno 14 giorni di anticipo.

Il bus non è nato per fare i tour, ma piuttosto come un servizio di trasporto tra la città di Fairbanks e il villaggio Deadhorse, che però garantisce comunque un itinerario panoramico tra la natura incontaminata dell’Alaska.

Dai finestrini dell’autobus è possibile incontrare con lo sguardo le numerose specie che vivono lungo la Dalton Highway: alci, lupi, orsi, renne e buoi muschiati, e molto altro. Vhi ci è stato dice che il panorama cambia continuamente, da chilometro a chilometro e nel corso delle stagioni, riservando sempre inedite scoperte.

Continua la lettura con: L’autobus più lungo del mondo

JACOPO CESARETTI

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Il video del giorno: MISTERI e SUPERSTIZIONI di Milano

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Misteri, usanze e le superstizioni presenti a Milano. Note o meno note, dalle più antiche alle più moderne, nel video di Milano Misteriosa.

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

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Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

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Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

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Mi sono trasferita a Milano

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Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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Il primo COWORKING con PAUSA SCI

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Ph. stevanaksentijevic

L’idea di sciare e lavorare sembra avere successo: già nelle prime tre settimane la struttura ha avuto una cinquantina di utenti. Ecco come funziona il nuovo progetto.

Il primo COWORKING con PAUSA SCI

Il coworking è una tendenza in crescita ovunque. Per chi non lo sapesse, il coworking consiste nell’utilizzo di uno spazio di lavoro condiviso da professionisti che lavorano in ambiti diversi ma che hanno bisogno di un ambiente collaborativo e produttivo per portare avanti i loro progetti. La nuova frontiera del coworking sembra essere questa: realizzarli nei pressi di luoghi di svago. Questa l’idea sviluppata a Livigno. 

# Livigno avanguardia nel settore?

Credits: pexels.com

Negli ultimi anni, il numero di start-up e di freelance che scelgono di trasferirsi a Livigno per lavorare e vivere in un ambiente tranquillo e immerso nella natura è aumentato considerevolmente. Il coworking offre loro la possibilità di avere un ufficio a disposizione senza dover sostenere i costi e le responsabilità di una struttura indipendente. Inoltre, condividere lo spazio con altri professionisti stimola la creatività e la condivisione delle conoscenze.

Il primo spazio di coworking aperto a Livigno è stato “Coworking Livigno” che si trova nel centro della città e offre una vasta gamma di servizi come sale riunioni, connessione internet ad alta velocità e un’area comune per rilassarsi. Inoltre, organizzano eventi e incontri per creare una comunità tra i professionisti che lavorano lì.

# Il nuovo progetto

Negli ultimi mesi è nato il progetto “Altipiani Coworking” che, situato in una posizione privilegiata tra le montagne, offre una vista panoramica su Livigno e sulle Alpi. Lo spazio è dotato di attrezzature all’avanguardia, sale riunioni, un’area relax e un’area esterna dove i professionisti possono godersi la bellezza della natura durante le pause.

La struttura si trova proprio ai piedi delle piste in cui si svolgeranno le gare olimpiche di snowboard e freestyle e ospita un centro servizi di ben seimila metri quadrati con dentro di tutto: la biglietteria, le attività commerciali per la vendita di materiale sportivo, noleggio attrezzature, un ristorante che porta la firma di uno chef stellato, e lo spazio di 200 mq per lo smart working.

Ci sono venti postazioni, una sala riunioni, wifi, stampanti, maxi schermo per proiezioni, due salette insonorizzate, un’area relax e se richiesti vengono forniti anche tablet e pc. Si accede all’area su prenotazione, direttamente dagli impianti di risalita, con un costo di 9 euro mezza giornata e di 15 tutto il giorno.

Continua la lettura con: Le migliori località sciistiche della Lombardia (mappa)

JACOPO CESARETTI

copyright milanocittastato.it

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🔴 MILANO sempre più CAPITALE dei SINGLE: il 40% dei milanesi vive da SOLO

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Il capoluogo lombardo si conferma anche per il 2022 una città dove il concetto di famiglia tradizionale è sempre meno presente. Ecco gli ultimi dati dell’anagrafe comunale.

MILANO sempre più CAPITALE dei SINGLE: il 40% dei milanesi vive da SOLO

# Oltre 304.000 nuclei familiari sono costituiti da una sola persona

Credits Comune di Milano – Anagrafe

Milano sempre più capitale dei single. Dopo il record negativo di nuovi nati, il 25% in meno rispetto al periodo pre-covid, dai dati forniti dall’Anagrafe comunale per l’anno 2022 arriva l’ennesima conferma che il capoluogo lombardo non è una città per famiglie: su 762.990 nuclei familiari sono ben 304.554 quelli costituiti da una sola persona, il 39,9% del totale. A seguire ci sono i nuclei composti da due persone, e non si tratta necessariamente di coppie ma anche due amici o amiche che abitano insieme per motivi di studio, di lavoro o altro, tipo un genitore solo con unico figlio, con 159.022 componenti pari al 20,8%. Quindi 6 milanesi su 10 vivono da soli o in compagnia di un’altra persona. 

Leggi anche: Milano non è città per neonati: nuovo record negativo di NUOVI NATI

# Il 30% è di famiglie composte da 3 e 4 persone 

Credits MabelAmber-pixabay – Famiglia

Osservando gli altri dati si scopre che il 17,6% delle famiglie ha tre componenti, 134.386 persone, il 12,6% ne ha quattro, 96.402 persone, e il 5,1% è composta da cinque persone. I nuclei con con sei sono 16.550, pari al 2,2%, quelli con sette 7.418, l’1%. Sotto il punto percentuale troviamo le famiglie con otto, nove o più persone rispettivamente lo 0,4%, lo 0,2% e lo 01,% sul totale.

Fonte: Il Giorno

Continua la lettura con: A Milano il 2022 è stato l’anno PIÙ CALDO e MENO PIOVOSO di sempre

FABIO MARCOMIN

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🔴 FUNIVIA ALAGNA-ZERMATT: il progetto di unire 580 km di PISTE in un comprensorio unico al mondo (aperto 12 mesi l’anno). A due ore da Milano

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Credits lastampa - Progetto funivia Alagna-Zermatt

Un grande sogno degli appassionati dello sci potrebbe diventare realtà. La nuova infrastruttura, se verrà realizzata, metterebbe in connessione il comprensorio del Cervino-Matterhorn con quello del Monte Rosa rappresentando un trait d’union storico tra Sud e Nord delle Alpi. Cosa prevede il progetto e quanto tempo ci vorrà per realizzarlo.

In seguito a segnalazione dell’Associazione “Ripartire dalle Cime Bianche”, alla fine di ogni paragrafo pubblichiamo alcune rettifiche inerenti il progetto.

FUNIVIA ALAGNA-ZERMATT: il progetto di unire 580 km di PISTE in un comprensorio unico al mondo (aperto 12 mesi l’anno). A due ore da Milano

# L’obiettivo è creare creare uno dei più estesi comprensori al mondo

Credits PublicDomainPictures-pixabay – Cervino

Nello scorso mese di dicembre è stato consegnato lo studio di fattibilità, alla Monterosa Spa e a un Comitato promotore che riunisce molte categorie economiche a sostegno del progetto, per creare uno dei più estesi comprensori al mondo a 2 ore di auto da Milano: con 5 vallate collegate, 38 vette sopra i 4mila metri intorno e, in totale, 580 chilometri* di impianti sulle Alpi tra Italia e Svizzera. Nei prossimi mesi sarà compito della Regione Valle d’Aosta esaminare il dossier e, in caso di valutazione positiva, procedere con uno studio economico e uno di impatto ambientale e infine un progetto esecutivo.

*in totale sono 490 i km di impianti

# Al centro del progetto la funivia Alagna-Zermatt

Credits lastampa – Progetto funivia Alagna-Zermatt

L’elemento centrale del progetto è la realizzazione di una funivia tra Alagna e Zermatt: si andrebbe così a collegare il comprensorio del Cervino-Matterhorn con quello del Monte Rosa* rappresentando un trait d’union storico tra Sud e Nord delle Alpi. Le valli messe in connessione sarebbero quella di Valtournenche, Val d’Ayas, di Gressoney, di Alagna e di Zermatt, mentre i comprensori quelli di Zermatt in Svizzera, Cervinia-Valtournenche, Champoluc, Gressoney e Alagna. In 30 minuti si potrà andare dalla ski area del Cervino Ski Paradise a quella del Monterosa Ski e viceversa.

*In inverno non sarebbe un comprensorio sci ai piedi perché nel Vallone delle Cime Bianche
non si può sciare e da Zermatt e da Cervinia gli sciatori che arriverebbero ad Ayas sarebbero prossimi allo zero, dovendo passare ore sugli impianti fra andata e ritorno.

# “In città costruiscono le metropolitane per spostarsi più rapidamente, in montagna le funivie

Credits: Mattern Horn Race

L’opera farebbe crescere il turismo in tutta l’area destagionalizzando la proposta turistica. Verrebbero infatti a crearsi nuove opportunità per il turismo estivo*, legato a sentieri e mountain bike, oltre agli effetti positivi per chi vive in Alta Valle, con una riduzione dei tempi di percorrenza rispetto all’auto. Il commento del sindaco di Alagna, Roberto Veggi,, riguardo al progetto: “L’impianto non è progettato solo e unicamente in funzione dello sci. Anzi: è in primis uno strumento per collegare più vallate alpine e per unire due comprensori che già esistono. In città costruiscono le metropolitane per spostarsi più rapidamente, in montagna le funivie“. 

*In estate non sarebbe possibile promuovere il vagheggiato percorso da Alagna a Zermatt perché il collegamento Gressoney/Ayas è incompleto.

# Due anni di lavori previsti per un investimento di 75 milioni di euro

L’impianto sarebbe removibile, senza una nuova pista da sci nel vallone ma con un’area per il free ride*, e servirà un anno di tempo per la progettazione definitiva e due stagioni estive per i lavori. L’investimento previsto è pari a 75 milioni di euro.

*Il Vallone delle Cime Bianche, salvo rare mete riservate allo scialpinismo (es. Bivacco Città di Mariano) non si presta allo sci fuoripista (freeride). Il versante orografico dx (Courtod) è perennemente sotto valanga salvo 15 giorni l’anno in primavera inoltrata. Nella Comba di Aventine si passerebbe fra massi sporgenti e si dovrebbe risalire dai pianori di Rollin e del Mase: non propriamente l’ideale per lo sci in discesa.

Fonte: Il Sole24ore

Continua la lettura con: Le 10 LOCALITÀ più SPETTACOLARI dove SCIARE in Italia

FABIO MARCOMIN

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Il progetto della METROPOLITANA VELOCE tra TRENTO e il LAGO di GARDA

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Credits mobilità sostenibile Euregio - Metropolitana veloce Lago di Garda

Se venisse realizzata i tedeschi potrebbero arrivare sul Lago di Garda direttamente in treno. Ecco le proposte sul tavolo.

Il progetto della METROPOLITANA VELOCE tra TRENTO e il LAGO di GARDA

# Collegamento diretto Monaco – Lago di Garda

Google Maps – Riva del Garda-Trento

Una linea veloce su rotaia per mettere in connessione il capoluogo del Trentino con il Lago di Garda. Da tempo il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino (Cmst) lavora per la costruzione di un collegamento ferroviario da Riva del Garda fino a Trento passando per Rovereto. Ad oggi il tratto mancante è quello tra Rovereto e la località lacustre. La linea si innesterebbe con quella che porta fino a Monaco di Baviera. Il Ministro delle infrastrutture Salvini è convinto dell’utilità dell’opera: “quest’opera è assolutamente utile, necessaria e positiva perciò penso che si debba lavorare per la progettazione nell’ottica di un collegamento Monaco-Garda“. 

# Tre proposte alternative allo studio

Credits mobilità sostenibile Euregio – Metropolitana veloce Lago di Garda

La nuova linea dovrebbe avere una capacità di trasporto media al giorno di 6.700 passeggeri e momenti di picco con 10.000 utenti. Le proposte sul tavolo sono tre:

  • la prima, presentata dall’ingegnere Ezio Viglietti, riguarda un Tram-Treno che consente di collegare direttamente senza “rotture di carico” i centri cittadini dell’Alto Garda e della Vallagarina con la linea ferroviaria Verona-Brennero. “Si tratterebbe di una metropolitana di superficie dell’Euregio”;
  • la seconda, elaborata dall’ingegnere Alberto Baccega, prevede dei due tronchi ferroviari Rovereto e Trento all’Alto Garda con una una stazione nell’area ex Cattoi e Miralago;
  • la terza, su progetto di Ilario Cavagna, ipotizza un collegamento quasi completamente in galleria tra Mori e Torbole su un tracciato parallelo alla galleria Adige Garda.

# L’investimento stimato per realizzare l’infrastruttura

Credits piano mobilità sostenibile Euregio – Metropolitana veloce Trento-Lago di Garda

L’obiettivo fissato dagli enti coinvolti è di arrivare quanto prima a un progetto di fattibilità tecnica ed economica del collegamento ferroviario con il Garda da parte di Rfi e Italferr. La Provincia di Trento ha stimato l’investimento per realizzare l’opera in circa 230 milioni di euro, che dovrà essere aggiornato a causa del rincaro del costo dei materiali, su un totale di costi calcolati di 317 milioni di euro. La ricaduta in termini di benefici economici dovrebbe aggirarsi attorno ai 450 milioni di euro. 

Fonte: Il Dolomiti

Continua la lettura con: I FUTURI PROLUNGAMENTI della METROPOLITANA di Milano

FABIO MARCOMIN

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🔴 A Milano il 2022 è stato l’anno PIÙ CALDO e MENO PIOVOSO di sempre

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Credits Andrea Cherchi - Milano sullo sfondo

Secondo le ultime rilevazioni della Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo ETS, il 2022 è stato l’anno più caldo e meno piovoso di tutta la storia a Milano. Vediamo nel dettaglio tutti i valori registrati.

A Milano il 2022 è stato l’anno PIÙ CALDO e MENO PIOVOSO di sempre

# La temperatura media registrata è stata di 16,9 °C: la più alta della storia

Rilevatore temperatura Milano

Secondo le rilevazioni della Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo ETS e in particolare della stazione meteorologica di Milano centro, presso la sede centrale dell’Università degli Studi di Milano, il 2022 è stato l’anno più caldo dal 1897 a Milano con una temperatura media di 16.9 °C.  Rispetto al periodo 1991-2020 il dato è superiore di 2.0 °C, rispetto al periodo 1961-1990 di 3.2 °C. 

# Ottobre il mese record, solo due mesi in linea con la media

Ottobre è stato il mese con il maggior scostamento dal CLINO 1991-2020, periodo di riferimento utilizzato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale per descrivere le condizioni climatiche di un determinato luogo, con un media di 19.0 °C, oltre ad essere l’ottobre più caldo di sempre. Identico discorso per il mese di luglio in cui si è registrata sia la temperatura massima più elevata, 37.6 °C, sia quella minima, 27.9 °C. Solo marzo e aprile sono state in linea al CLINO 1991-2020.

# 90 giorni sopra i 30 gradi e 100 notti tropicali

Credits Andrea Cherchi – Milano sullo sfondo

Sono stati 90 i giorni con temperatura massima superiore ai 30 °C, rispetto a un valore atteso di 54.8 giorni, e 100 le notti tropicali, giornate in cui cioè la minima è rimasta superiore ai 20 °C, quasi il doppio del dato di riferimento di 52.3. Tra il 25 giugno e il 6 agosto il valore massimo rilevato è sempre stato superiore ai 30 °C e la più lunga ondata di calore è stata quella verificatasi tra il 14 e il 25 luglio. Il valore di 40 °C è stato invece raggiunto o superato per 22 volte nel corso di 5 giornate, tra il 23 e il 26 luglio e il 5 agosto, a Milano Centro, e in tutte e stazioni dal 23 al 25 luglio.

La minima assoluta dell’anno è stata registrata il 10 gennaio, con di -0.7 °C, e in totale sono stati solo i giorni con temperature inferiori allo zero.  nel complesso i giorni di gelo, cioè con temperatura minima inferiore allo zero, sono stati solo 6 (4 a gennaio e 2 a dicembre).

Leggi anche: Milano città TROPICALE: le TEMPERATURE RECORD dell’estate più CALDA di sempre

# Milano Centro la zona più calda, Milano Sud quella con più giornate di gelo

La zona più calda, insieme a quella di Sarpi, si conferma Milano Centro, con appunto 100 notti tropicali rispetto ad esempio alle 81 rilevate nella stazione di Forze Armate, mentre quella meno calda è la zona di San Siro con un media di 16.2 °C sull’anno. L’area più “fredda” della città è quella di Milano Sud dove è stato registrato il record di minima assoluta dell’anno l’11 gennaio, con -3.1 °C, e anche il maggior numero di giornate di gelo: 23.

# Le precipitazioni sono state meno del 50% rispetto al periodo 1991-2020

Credits Andrea Cherchi – Fontana Citylife spenta

Il 2022 è stato anche l’anno record, in negativo, per quanto riguarda le precipitazioni: sono caduti 392.3 mm di pioggia, molto meno della metà del rispettivo valore CLINO 1991-2020. L’unico mese con un quantitativo di precipitazioni superiore al periodo di riferimento precedente è stato dicembre, con 71.9 mm contro 59.5 mm, tutti gli altri mesi hanno chiuso in deficit pluviometrico.

Si sono registrati solo 53 giorni di pioggia e tra febbraio e marzo ve ne sono stati 42 consecutivi senza precipitazioni.

Fonte: Ufficio Stampa Aragorn

Continua la lettura con: Il “blocco della Groenlandia”: in arrivo ARIA ARTICA in Europa. Il primo test delle reti elettriche

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Gli EVENTI del WEEKEND della prima FASHION WEEK 2023: 13-15 gennaio (#ToDOMilano)

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Inizia l’anno ed è subito Fashion Week Uomo, con le passerelle che fanno lo slalom tra grandi debutti teatrali e innumerevoli tributi musicali.

Gli EVENTI del WEEKEND della prima FASHION WEEK 2023: 13-15 gennaio (#ToDOMilano)

Sommario:

#Venerdì 13/01: debutti a teatro per Rapunzel, Max Pisu e Sergio Sgrilli. Nella notte si balla tutti vestiti di bianco

Rapunzel – Credits: fontana viaggiù
  • Olimpia – Zalgiris. L’Olimpia cerca di schiodarsi dal fondo della classifica dell’Eurolega di Basket ospitando al Forum i lituani dello Zalgiris. Ore 20.45
  • Il rompiballe: Max Pisu è di nuovo protagonista del goffo Pignon di Francis Veber, intento a sventare l’omicidio di un politico che dovrebbe per altro inguaiare lui stesso. In scena fino a domenica 22 al Teatro Leonardo Da Vinci di via Ampere 1. Debutto alle 20.30.
  • Rapunzel: la fiaba dei fratelli Grimm è in scena al Teatro Nazionale di piazza Piemonte, con la regia di Maurizio Colombi, interpretato da Lorella Cuccarini. Debutto alle ore 20.45 e resta in scena fino al 29 gennaio.
  • Revolutionary Road: la prosa di Richard Yates è di scena alle 20.30 al Teatro Litta di corso Magenta, per la regia di Renato Gabrielli. Tanta verità sulla natura umana, rappresentata lucidamente, fino a domenica 22.
  • Camera con crimini: tre crimini si consumano nella stessa camera di albergo, in momenti diversi dell’anno. Così Sergio Sgrilli, Corinna Grandi e Aristide Genovese, con la regia di Roberto Piccoli al Teatro Martinitt fino a domenica 22/01. Sipario alle 21.00.
  • Biutiful: terzo appuntamento del poetry slam al circolo di via Bellezza 16. La giuria è scelta a caso tra il pubblico, per decretare i finalisti che si scontreranno nella finale di Maggio. Il terzo round inizia alle ore 21.00.
  • Iconic White Party: serata iconica dell’Alcatraz di via Valtellina 25, con DJ set e sorpresa all’ingresso per chi esibisce un look total white. Inizio alle ore 23.00.

#Sabato 14/01: teatro per bambini al Manzoni e debutto della Salomé alla Scala, mentre in serata arriva un pezzo di storia della musica italiana

Violini (Teatro alla Scala) – Credits: Pexels
  • Visita a S. Maria Nascente in QT8: visita alla chiesa che porta la stessa dedica del Duomo, costruita al QT8 sulle cicatrici dei bombardamenti. Partenza alle ore 10.30, organizza Silvia Galasso.
  • Il Gatto con gli Stivali: riecco La casa delle Storie al Teatro Manzoni, con l’avventura di gatti e fantasia. Il pubblico adulto e i loro bambini saranno protagonisti dello spettacolo, che inizia alle ore 15.30.
  • Dungeons & Dragons: pomeriggio dedicato al gioco di ruolo più popolare al mondo, sotto la guida di un master, presso ilPertini, di via Confalonieri 3 a Cinisello Balsamo. Pronti alle ore 16.00 per tirare i dadi.
  • Sonorità organistiche in Duomo: una delle ultime occasioni per godere della rassegna organistica nelle Cattedrale. Alle ore 17.45 il M° La Ciacera propone un programma tratto da Bédard, Bach e Dubois.
  • Salomè: il Teatro alla Scala introduce il nuovo spettacolo proprio questo sabato, la Salomé di Strauss, con la direzione di Riccardo Chailly. 6 le repliche previste fino al 31 gennaio. Sipario alle ore 20.00.
  • Inter – Verona: l’Inter prova a ripartire dopo il passo falso di Monza ospitando l’Hellas. Una curiosità? L’Hellas non ha mai vinto a San Siro né in campionato né in coppa Italia. 
  • Milano Modern Rock: tre le band che si avvicenderanno sul palco del Legend Club di viale Enrico Fermi 98. Dalle ore 20:45 No More Code, Met (Modern Electric Trio) e Lambstone.
  • L’anima sul precipizio: uno spettacolo che mira a demolire ogni credenza possibile, in scena allo Spazio 89 di via F.lli Zoia 89. Scritto e diretto da Marcello Maietta (anche tra gli interpreti), sipario alle ore 21.00.
  • Maxentia Big Band: recupero della data rinviata a fine novembre scorso. La Big Band acustica propone jazz “contaminato” dal Choro, un grande classico sud americano. Al Teatro Lirico – Giorgio Gaber alle ore 21.00.
  • Applausi, una tournée tutta da ridere: viene riproposta, dopo il successo del brindisi di Capodanno, la commedia scritta, diretta e interpretata da Alessandro Bontempi. Una tournée dove si diventa tutti amici o nemici, alle 21.00 al Teatro Toscanini di via Amendola 3, a Segrate.
  • Nada: concerto della cantautrice di Rosignano Marittimo, che presenta al pubblico il suo nuovo album, insieme agli evergreen di una carriera straordinaria. Protagonista al circolo Arci di via Bellezza 16, alle ore 21.00.

#Domenica 15/01: Omaggi a Morricone, Queen e David Bowie

Geppy Cucciari – Credits: Oggi
  • Morricone per Tornatore: debutta la nuova stagione de “I concerti della Domenica”, del Teatro Filodrammatici e a cura del M° Roberto Porroni. Protagonista il Duomo Ensemble che interpreta le colonne sonore di Ennio Morricone, dai film di Tornatore. Inizio spettacolo alle ore 11.00.
  • Arte e Scienza nelle Tavole Botaniche dell’800: visita guidata alla mostra che espone le tavole botaniche ottocentesche del celebre Dodel-Port Atlas. Il restauro delle tavole e la loro illustrazione è all’Orto Botanico di Brera, dalle 11.00 alle 12.00.
  • Vita e gesta dell’inarrestabile Gimax: una giornata dedicata alle corse, con visita guidata del Museo Fratelli Cozzi di Legnano. Appuntamento alle ore 15.00 in viale Toselli 46.
  • L’arte del Dono: visita guidata di un’ora alla mostra al Museo Poldi Pezzoli di via Manzoni 12. Ritrovo alle ore 15.30.
  • Cenerentola: la favola si affida alla musica e diventa un evento teatrale per famiglie con bambini dai 4 agli otto anni. Alle ore 16.00 al Teatro Oscar, di via Lattanzio 58.
  • Oltre i muri: spettacolo di confronto tra i muri costruiti per dividere i popoli, con riflessione sui muri mentali costruiti dentro gli individui. Un pomeriggio contro l’odio allo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro di via Orcagna 2, che inizia alle 17.00.
  • Note di Solidarietà: concerto per pianoforte e orchestra, per celebrare il 13mo compleanno della Lega Italiana Sclerosi Sistemica. Alle ore 17.00 presso l’auditorium Ambrosianeum, di via delle Ore 3.
  • Visita al Cenacolo Vinciano: alle 17.30 si sviluppa una visita al Cenacolo Vinciano e a S. Maria delle Grazie, a cura di Arte Milano. Info e prenotazioni QUI.
  • Tributo ai Queen: concerto speciale dei Pomeriggi Musicali al Teatro Dal Verme di via San Giovanni sul Muro 1. Alle ore 19.00 la speciale dedica alla storia di Freddy Mercury e dei Queen.
  • terabaC!: serata di cabaret… al contrario a cura dell’Accademia del Comico, presso il circolo La Scighera di via Candiani. Stand-up comedy con inizio alle ore 21.00.
  • Teatribù: 2 x 1 a prezzo speciale allo Zelig Cabaret di viale Monza 140. Alle ore 21 in scena due spettacoli di improvvisazione teatrale, ispirate dal pubblico della serata.
  • Tributo a David Bowie: oltre due ore per lo show dei Killer Star e il repertorio del Duca Bianco. Inizio alle ore 21.00 al Rock’n’Roll Club di via Magenta 77 a Rho.
  • Perfetta: Geppy Cucciari affronta con ironia graffiante, un tabù di cui quasi nessuno è consapevole, il ciclo femminile. Lo spettacolo si pregia delle musiche originali di Paolo Fresu ed è in scena al Teatro De Silva di piazza Jannacci a Rho.

#Per tutto il weekend: imperversa la Milano Fashion Week maschile, tra una due giorni con James Taylor e doppio tributo a Battiato e Blues Brothers

MFW – Credits: Urban magazine
  • Milano Moda Uomo: torna la Milano Fashion Week, protagonista la moda maschile autunno/inverno 2023-2024. Sfilate, eventi e presentazioni si alterneranno a ritmo sfrenato fino a lunedì 17/01. Calendario completo QUI.
  • Colto in flagrante: la compagnia del Teatro San Babila, mette in scena una divertente commedia degli equivoci, dell’autore Derek Benfield e per la regia di Marco Vaccari. Dal 13 al 15 gennaio, ingresso da corso Venezia 2.
  • James Taylor Quartet: weekend all’insegna del grande jazz al Blue Note di via Borsieri 37, con il doppio spettacolo di uno dei protagonisti della scena mondiale. Primo spettacolo alle 20.30, in replica alle 23, sabato 14 e domenica 15.
  • Concerto del Nuovo Anno: in replica per tutto il fine settimana, il concerto a cura dell’Orchestra Sinfonica di Milano, ospite al Teatro Gerolamo di piazza Beccaria 8. Spettacoli serali, la domenica pre serale.
  • Tributi musicali del Bonaventura: weekend di appassionanti tributi al Bonaventura Music Club di via Modena 15 a Buccinasco. Venerdì 13 tributo ai Blues Brothers con la Soul Brothers Band, mentre sabato 14 l’omaggio è per Franco Battiato, interpretato da Renato Franchi & His Band.

Appuntamento per lunedì prossimo con la nuova settimana di Milano

Continua la lettura con: Come imbucarsi a una SFILATA della Fashion Week

LAURA LIONTI

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Un BIGLIETTO UNICO per VIAGGI ILLIMITATI sui TRENI REGIONALI: la nuova offerta di Trenitalia

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Credits juangatito-pixabay - Treno regionale

Dove è valida la promozione, come funziona e quanto costa il biglietto.

Un BIGLIETTO UNICO per VIAGGI ILLIMITATI sui TRENI REGIONALI: la nuova offerta di Trenitalia

# Promo FULL: viaggi illimitati a bordo di treni regionali, regionali veloci e metropolitani

Credits juangatito-pixabay – Treno regionale

Trenitalia lancia l’offerta, attiva dal mese di gennaio, per viaggiare senza limiti all’interno dei confini di una sola regione italiana per un intero mese solare. Promo FULL, questo il nome dell’iniziativa, consente con un unico biglietto di muoversi a bordo dei treni regionali, regionali veloci e metropolitani in seconda classe.

# In quali regioni è valida l’offerta e il costo del biglietto

Trenitalia – Prezzi Promo Full

Le regioni in cui è valida l’offerta al momento sono 13: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto. I passeggeri che decidono di aderire, dovranno scegliere le mete preferite tra le tantissime splendide località italiane coperte dalla promozione, comprare il tagliando di viaggio una sola volta e accomodarsi a bordo del treno.

Il costo del biglietto varia in base alla regione, da un minimo di 90 euro per la Basilicata a un massimo di 145 euro per la Puglia. Al nord si va dai 105 euro del Veneto ai 135 del Piemonte.

Continua la lettura con: I TRENI della NEVE: dalla CENTRALE direttamente sulle PISTE da SCI

FABIO MARCOMIN

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Milano Città Stato compie 7 ANNI: le iniziative per il 2023

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Milano Città Stato
Nuovo logo media

11 gennaio 2016. Debutta online il sito www.milanocittastato.it. Ripercorriamo qui sotto alcune delle tappe del percorso fino ad oggi. Ma prima la video presentazione con le iniziative per il 2023. 

Milano Città Stato compie 7 ANNI: le iniziative per il 2023

Prima della cronologia, vediamo la presentazione per il 2023 di Vivaio, l’associazione che pubblica il sito di milanocittastato.it. Se vuoi farne parte, scrivi su info@milanocittastato.it (oggetto: richiesta info per adesione associazione).

Qui il video:

 

 

# Nascita, tavoli e crowdfunding

11 gennaio 2016. Viene messo on line il sito www.milanocittastato.it.
Obiettivo è di rendere Milano libera di gestirsi come le principali città d’Europa. La finalità dell’iniziativa è illustrata in questo Manifesto.

16-25 gennaio 2016. Vengono organizzati i tavoli di ideazione di Milano Città Stato a Copernico. Ingresso libero. Viene coniato lo slogan identificativo del progetto:
“Milano città stato è un progetto trasversale alla politica che ha l’obiettivo di coinvolgere i cittadini nella costruzione della città ideale”

1 febbraio 2016. Dopo i primi tavoli di ideazione vengono pubblicate le prime 10 proposte per Milano Città Stato

3 marzo 2016. Viene pubblicata la Restaurant Map di Milano Città Stato. Il primo articolo a superare i 10.000 lettori. La Restaurant Map New Edition supera i 30.000 lettori.

Restaurant Map Milano New version

9-12-16-23 marzo 2016. Vengono organizzati i tavoli per la definizione dei progetti prioritari di Milano Città Stato.

7 aprile 2016. Il Crowdparty al Botinero inaugura il crowdfunding per Milano Città Stato su Indiegogo.

# Passera, Moratti, Sala, Parisi e Boeri: “Sì a Milano Città Stato” 

11 aprile 2016. Il primo candidato sindaco ad appoggiare Milano Città Stato è Corrado Passera che dichiara: “Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni

24 maggio 2016. Letizia Moratti: “Per Milano uno status da Città Stato“.

25 maggio 2016. Beppe Sala in un’intervista dichiara: “Se ricominciamo dalla Città Stato, come sostiene il centrodestra, campa cavallo”. A questa dichiarazione i firmatari dell’associazione Milano che promuove Milano Città Stato rispondono con una lettera aperta: “Caro Beppe, Milano è Campa Cavallo“.

30 maggio 2016. “Milano Città Stato invita i candidati sindaco alla Triennale. Accettano l’invito tutti i candidati sindaco ad eccezione di Sala e Rizzo. I candidati rispondono SI o NO ai progetti prioritari di Milano Città Stato nel salone d’onore della Triennale e in diretta streaming su corriere.it. Qui le loro risposte: SI o NO a Milano Città Stato

2 giugno 2016. Sul sito viene pubblicata la lista dei candidati al consiglio comunale che si sono espressi a favore di Milano Città Stato.

9 giugno 2016. Lettera aperta di www.milanocittastato.it a Beppe Sala: “Caro Beppe, anche i tuoi vogliono l’autonomia. Ripensaci e impegnati anche tu per Milano Città Stato”

14 giugno 2016. “Io mi impegnerò che succeda“. Stefano Parisi, candidato al ballottaggio come sindaco, manda una lettera aperta al sito www.milanocittastato.it in cui dichiara il suo impegno per Milano Città Stato.

15 giugno 2016. Il primo articolo a superare quota 50.000 lettori: “Lodi T.I.B.B.: la storia della sigla incomprensibile che dà il nome alla fermata” di Paola Perfetti.

16 giugno 2016. “Proviamoci. Mi impegnerò personalmente“. Anche Beppe Sala manda una lettera aperta a www.milanocittastato.it in cui dichiara il suo impegno per Milano Città Stato se fosse diventato sindaco:

lettera beppe sala Milano Citta Stato

19 giugno 2016. Sala vince il ballottaggio con Parisi e diventa il nuovo sindaco di Milano.

Foto Sala brunch di Vivaio @Atelier Forte

7 settembre 2016. Viene firmato da Renzi e Sala il patto per Milano.

6 dicembre 2016. Stefano Boeri: “Milano Città Stato come Londra

2 gennaio 2017: Filippo Barberis (PD):Milano città stato? Milano deve avere più autonomia

# Consiglio comunale: vota sì a procedere per Milano Città Stato 

11 gennaio 2017. Primo compleanno di Milano Città Stato. Lo festeggiamo con questo articolo.

13 marzo 2017. Primo passo del Consiglio Comunale per Milano Città Stato. Il consiglio comunale ha messo ai voti un ordine del giorno in cui “invita il sindaco e la giunta ad individuare ed attuare in ogni sede iniziative politiche e amministrative tendenti ad ottenere maggiore autonomia finanziaria e normativa a tutela degli interessi dei milanesi“. La proposta fatta dal consigliere Alessandro Morelli viene approvata quasi all’unanimità, con 36 voti a favore e un solo astenuto.

30 aprile 2017. “Le città stato“. Puntata di Reteconomy (Sky) dedicata ai desideri di Londra e di Milano di diventare delle città stato. Qui la puntata.

# Gli Stati Generali di Milano Città Stato

16 maggio 2017. “Gli Stati Generali di Milano Città Stato” al Teatro Franco Parenti in diretta streaming su corriere.it. Politici (Barberis del PD, Cappato dei Radicali, Morelli della Lega, Nicolò Mardegan), imprenditori (Regina De Albertis, Marco Gualtieri, Gianmarco Senna, Cristina Pepe), esponenti della cultura e della società civile (Andree Ruth Shammah, Francesco Cancellato, Corrado Passera, Gaingiacomo Schiavi, Fabio Massa) e altri personaggi di spicco di Milano rispondono alla domanda: “Perchè Milano Città Stato?“.

14 giugno 2017. “Per Milano un regime d’attrazione su misura“. Presentata alla Camera una proposta di legge per dotare Milano di poteri speciali. Primo firmatario: Maurizio Bernardo, Presidente della commissione finanze di Montecitorio)

15 luglio 2017. “Milano: legge speciale o città stato?“. Se ne parla alla Festa dell’Unità.

24 ottobre 2017. Philippe Daverio: «Milano si sente come una Città Stato. Parla col mondo intero. Non ha bisogno delle mediazioni regionali»

1 settembre 2018. Inizia la call to action “ci sono anch’io” per invitare chi vuole supportare il progetto ad affiancarsi alla rete di volontari di Milano Città Stato. 

3 dicembre 2018. Vengono lanciati i Milano Città Stato Awards per premiare le eccellenze di Milano. Partecipano al voto oltre 20.000 persone. Clicca per la sezione AWARDS

31 dicembre 2018. Si chiude un anno record per il sito con una media di oltre 150.000 lettori al mese e un incremento medio del 20% su scala mensile. 56.000 fans su Facebook e su Google “Milano città stato” (con virgolette) ha oltre 27.000 risultati (erano meno di 3.000 quando abbiamo aperto il sito). 

# Dal progetto referendum all’Ambrogino 

18 maggio 2019. Primo sondaggio su Milano Città Stato. Vengono pubblicati i risultati del sondaggio sui milanesi:

  • il 93% è a favore di un referendum sull’autonomia della città 
  • il 94% è per dare più autonomia a Milano (in maggioranza, 61%, sono per una “città regione” sul modello di Berlino, Madrid o Amburgo, segue l’ipotesi di “legge speciale”, votata dal 33%).

3 luglio 2019. Via al progetto Referendum. Evento di presentazione per organizzare la raccolta firme per il Referendum per Milano città stato nella primavera 2020 (iniziativa sospesa successivamente causa pandemia del Covid)

22 ottobre 2019. Viene predisposta la lettera d’intenti di coinvolgimenti dei sogetti promotori per il referendum per l’autonomia di Milano. Qui la lettera d’intenti

15 novembre 2019. L’intervista su Milano All News ad Andrea Zoppolato, fondatore di Milano Città Stato: Video intervista

7 dicembre 2019. Milano città stato riceve l’ Ambrogino (Attestato di Benemerenza Civica) 

ambrogino pop
Credits: tg24.sky.it

Dicembre 2019. Esce il libro: “Milano città stato”

# Sondaggio tra i milanesi: 2 su 3 a favore che Milano diventi una Città Stato

13 febbraio 2020. Vengono votati dai milanesi i 10 effetti preferiti a diventare una città stato: qui i risultati

Al primo posto: 

#1 Ora: A differenza di Milano, tutte le maggiori città del mondo hanno poteri e autonomia simili a una regione. Milano no.
Con Milano città stato: Milano avrà poteri simili a tutte le principali città del mondo (20,5%)

Aprile- Giugno 2020. Milano città stato promuove il servizio milanopermilano con la raccolta fondi #aggiungiunpastoatavola raccogliendo 75.000 euro donati direttamente alla Fondazione Comunità di Milano per servire pasti a chi è nel bisogno. VIDEO: https://www.facebook.com/1475585305997255/videos/801233893743440

18 luglio 2020. Comizio di Milano città stato nel corso di manifestazione per l’autonomia della Lombardia davanti a Palazzo Lombardia. 

Estate 2020: Serie di Video di Filosofia Politica

Settembre 2020. Recovery Milano: i sette progetti per Milano da inserire nel recovery plan

Ottobre 2020. Scuola di Formazione Politica di Milano Città Stato.

Scuola di Formazione Politica

1 marzo 2020. Iniziano le pubblicazioni anche le sezioni del sito del Triveneto, del Canton Ticino (città Ticino), di Emilia Romagna e Roma (Roma cultura del mondo). 

5 maggio 2021. Sondaggio Ipsos: 2 MILANESI su 3 vogliono per MILANO poteri da REGIONE o PROVINCIA AUTONOMA

Sondaggio richiesto da Gianfranco Librandi, parlamentare di Italia Viva e promotore di una lista a sostegno di Beppe Sala, a Ipsos di Nando Pagnoncelli (2.250 interviste).

Alla domanda: “Sarebbe opportuno che alla città di Milano venissero attribuiti poteri o competenze speciali come se Milano fosse una regione o una provincia autonoma?”

 
Così hanno risposto i milanesi: 
 

SI 63%

NO 28%

Non so/non rispondo 9%

 
2 milanesi su 3 desiderano per Milano il tipo di autonomia più spinto previsto dalla nostra Costituzione. 
 

# Milano Città Stato oltre i confini

3 ottobre 2021. Lanciato il progetto La Fenice

per trasformare il momento di crisi nazionale in un’occasione di rigenerazione.

11 novembre 2021. Pubblicato online www.reshumana.com, la versione internazionale di milanocittastato.it
 
13 gennaio 2022. #milanomia. La rubrica con le interviste a personaggi di Milano: qui per rivederle
 
13 ottobre 2022. Milano Città Stato alla radio. Inaugura su Kristall Radio il programma settimanale di Milano Città Stato condotto da Andrea Zoppolato, tutti i giovedì alle 18.
 
26 novembre 2022. L’Isola tra i laghi. Primo evento di Milano Città Stato al di fuori del territorio di Milano. Milano incontra la comunità della Val d’Intelvi per progettare assieme un futuro visionario. Per rivedere la diretta: https://www.facebook.com/milanocittastato/videos/1101434343789639
 
31 dicembre 2022. Si chiude un anno record per il sito con una media di oltre 3.750.000 visualizzazioni pagine al mese, con un picco di 154.000 lettori unici giorno, e un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. 180.000 fans su Facebook, 8.500 su Instagram e su Google “Milano città stato” (con virgolette) ha oltre 40.000 risultati.
 

# Vivaio 2023: il video con le iniziative per il nuovo anno

 
 
 

 

Fondatori del progetto editoriale: Andrea Zoppolato, Duilio Forte, Cristiano Longhi, Francesco Boz, Francesco Moretto e Paola Perfetti

Redazione: Fabio Marcomin, Beatrice Barazzetti, Stefano Corrada, Andrea Urbano, Carlo Chiodo, Laura Lionti, Antonio Buonocore, Giuseppe Marzagalli,  Michele Larotonda, Lucio Bardelle

Special Guest: Duilio Forte, Luca Morotti

Un grazie speciale a Corrado Passera, Alessandro Fracassi, Andree Ruth Shammah e all’indimenticato Claudio De Albertis. 

Continua la lettura con: Sito dell’associazione VIVAIO

ANDREA ZOPPOLATO

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I VOLI DIRETTI da Milano per nuotare in MARE a gennaio in Italia

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Per gli amanti del mare anche in inverno, ci sono alcune destinazioni della nostra penisola raggiungibili in poco tempo in aereo da Milano e dove fare il bagno è ancora possibile grazie alla temperatura del mare superiore ai 15 gradi. Vediamo dove si può atterrare.

I VOLI DIRETTI per nuotare in MARE a gennaio in Italia

#1 Olbia 

Credits 3021795-pixabay- Golfo di Olbia

Da Linate e Malpensa ci vuole solo 1 ora e 15 minuti per atterrare in Sardegna all’aeroporto di Olbia Costa Smeralda da dove si possono raggiungere alcune delle spiagge più belle d’Italia. Per chi ha fretta di fare un bagno le più vicine sono Spiaggia Lido del Sole e Spiaggia Le Saline, entrambe a poco più di 5 km e quest’ultima a soli 20 minuti di bus.

#2 Alghero

Credits Ralf612-pixabay – Alghero

La “città catalana” di Alghero, con il suo caratteristico centro storico e i suoi splendidi litorali, si può raggiungere in 1 ora e 10-15 minuti da tutti gli aeroporti di Milano. Dallo scalo servono circa 10 minuti di auto per arrivare alla Spiaggia di Punta Negra o Maria Pia, poco di più se si decide di salire sulle linee di bus dedicate. 

#3 Bari

Credits suesun-picabay – Bari

Optando sempre la Puglia come destinazione per un tuffo nel mare a gennaio c’è anche Bari. Atterrando all’Aeroporto Internazionale Karol Wojtyla, dopo un viaggio di circa 1 ora 25 minuti/1 ora e 35 minuti in base allo scalo di partenza, ci si può bagnare nelle acque del Lido San Francesco dopo un viaggio in auto di appena 10 minuti.

#4 Brindisi

Credits Eleatell-pixabay – Porto di Brindisi

Da Milano si può scegliere di fare un bagno nel mare delle spiagge di Brindisi. Partendo da Linate, Malpensa o Orio al Serio si arriva all’aeroporto del Salento in 1 ora e 40. Da qui i primi stabilimenti balneari distano pochi minuti di auto.

#5 Trapani

Credits nikoanastasi -pixabay – Trapani

Dall’Aeroporto di Milano-Bergamo si raggiunge quello di Trapani in circa 1 ora e 40 minuti. Da qui in meno di 10 minuti di auto si può raggiungere la Spiaggia San Teodoro di Marsala o quella di Marausa Lido. Per chi ha qualche ora in più ci si può imbarcare per le isole Egadi. 

#6 Palermo

Credits nataliaaggiato-pixabay – Lungomare Palermo

Per arrivare a Palermo da Milano si può partire da tutti e 3 gli aeroporti milanesi. Il volo dura circa 1 ora e 40 minuti e una volta usciti dallo scalo siciliano bastano poco più di 10 minuti per potersi tuffare nel Mar Tirreno a Maggagiari Beach o per raggiungere la sabbia di Mondello.

#7 Calabria

Credits marmax_travelbook IG – Capo Rizzuto

Per la Calabria i voli sono meno frequenti rispetto alle altre destinazioni, ma si possono comunque raggiungere gli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria in appena 1 ora e 40 minuti e in circa 10 minuti arrivare alle prime spiagge. Servono solo pochi minuti in più per tuffarsi nel mare attorno a Capo Rizzuto, ma in questo caso è presente un unico collegamento giornaliero tra Orio al Serio e l’aeroporto di Crotone.

Continua la lettura con: Le 10 LOCALITÀ più SPETTACOLARI dove SCIARE in Italia

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I TRENI della NEVE: dalla CENTRALE direttamente sulle PISTE da SCI

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A Zermatt in treno - pixabay

Ecco dove si può arrivare comodamente in treno direttamente sulle piste da sci, o quasi, in Italia e oltre il confine.

I TRENI della NEVE: dalla CENTRALE direttamente sulle PISTE da SCI

# Aprica (Lombardia)

Credits antonino_speranza IG – Aprica

Per sciare sulle piste della Lombardia senza usare l’auto basta prendere “il Treno della neve” che da Milano arriva alla stazione di Tresenda-Aprica-Teglio. Da qui partono le navette che conducono direttamente ai 50 km di piste servite da 22 impianti di una delle più famose località sciistiche lombarde, Aprica. Il treno nel week end parte ogni ora dalle 6.20 e arriva alla stazione Tresenda-Aprica-Teglio dopo due ore e 21 minuti di viaggio. 

In alternativa c’è Chiesa in Valmalenco raggiungibile grazie a un servizio integrato treno-bus-skipass.

# Bardonecchia (Piemonte)

Credits elisa.g55 IG – Impianto di salita Jafferau

Bardonecchia si trova vicinissima alle piste da sci ed è servita dalla stazione internazionale in cui fermano i TGV, si raggiunge in 1 ora da Torino e in 2 ore da Milano, con il treno più veloce (alle 11.10). Al comprensorio di 100 km di piste si arriva salendo sull’impianto di risalita dello Jafferau nei pressi dalla stazione ferroviaria che conduce fino a quota 2800 metri.

Altra rinomata località della regione è Limone Piemonte, sulla linea Cuneo-Ventimiglia, collegata alla stazione ferroviaria da una navetta gratuita ed elettrica o dallo ski-shuttle.

# Zermatt e St. Moritz (Svizzera)

Credits SabineRuhland-pixabay – Zermatt

Partendo sempre da Milano si può giungere in treno fino a Tirano e da qui prendere il trenino rosso del Bernina, sulla ferrovia parte del patrimonio dell’Unesco, per fermarsi a St. Moritz e Diavolezza. In alternativa, con alcuni cambi si può arrivare a Zermatt nella stazione sciistica raggiungibile esclusivamente in treno.

Leggi anche: Il TRENINO ROSSO: la NOSTRA FERROVIA delle ANDE (VIDEO)

# Pila (Valle d’Aosta)

Credits matt_riva_ IG – Pila

Prendendo un treno con destinazione Aosta si può arrivare alla stazione sciistica di Pila. A pochi metri di distanza dalla stazione ferroviaria è possibile infatti salire sulla telecabina che porta alla famosa località alpina dove poter praticare ogni tipo di sport invernale. Il viaggio in treno dura tre ore. 

# Da La Plose a Plan de Corones (Trentino Alto Adige)

Credits malbyx IG – Stazione di Daolasa

In Trentino Alto Adige sono molte le mete sciistiche raggiungibili a bordo di un treno:

  • dalla stazione di Bressanone un skibus conduce direttamente alla cabinovia per Plose dove si trova la discesa più lunga della regione, la Trametsch;
  • alla stazione dei treni di Bolzano, provenendo anche da Milano, un bus collega le stazioni sciistiche di Ortisei, Santa Cristina, Selva e Ponte Gardena;
  • dalla stazione di Perca vicino a Brunico, si può arrivare fino al Plan de Corones, grazie all’interscambio con la telecabina Ried, oppure sullo stesso treno si può arrivare fino in Alta Pusteria;
  • la stazione Daolasa-Marilleva si trova invece fisicamente dentro l’impianto di risalita. Partendo da Trento ci vuole un’ora di treno per raggiungere la fermata e da qui bastano circa 10 minuti per arrivare a quota 2000 metri nel comprensorio di Folgarida, Marilleva, Madonna di Campiglio.

# Da St. Anton am Arlberg a Mayrhofen (Austria)

Credits lisanierm IG – Sankt Anton am Arlberg

Anche in Austria non mancano i comprensori sciistici collegati con il trasporto ferroviario. I treni dall’Italia fermano a Innsbruck e da qui si prendono gli altri collegamenti nazionali che portano:

  • in 1 ora e 20 minuti a Mayrhofen, popolare per il suo enorme snowpark e la ripida pista Harakiri;
  • in 1 ora e 10 minuti a Kitzbühel;
  • in 1 ora a St. Anton am Arlberg, dove la stazione ferroviaria sotterranea dista appena 5 minuti a piedi dal centro del paese e dagli impianti, a Brixental oppure a Fulpmes per mezzo del tram Stubaitalbahn;
  • in 35 minuti a Seefeld, una delle località più famose per lo sci di fondo.

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Il video del giorno: VIVAIO e MILANO CITTA’ STATO, le attività per il 2023. Vuoi unirti anche tu?

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11 gennaio 2023. Il sito di milanocittastato.it compie 7 anni. Vediamo la videopresentazione con le attività per il 2023 di Vivaio, l’associazione che pubblica la testata. Se vuoi farne parte, scrivi su info@milanocittastato.it (oggetto: richiesta info per adesione associazione).

 

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

I mezzi pubblici a Milano negli anni ottanta

FINE ANNO in coda al PANE QUOTIDIANO

Milano – Roma: più veloce in treno o in aereo?

La passerella di Piano sulla M1

Un anno da pendolare sulla Milano Cremona

Dove andavano, cosa facevano i GIOVANI MILANESI nella Milano degli anni ’80

TIBALDI-BOCCONI, la prima stazione della CIRCLE LINE di Milano

La grande nevicata dell’85

La Milano di inizio Novecento

il SUPERATTICO sul tetto della TORRE

M4 – Dateo, la STAZIONE più PROFONDA di Milano

5 angoli INSOLITI da scoprire a MILANO

Un giro sul TurboKart

Il ciclista spericolato

Che cosa pensano i milanesi dei napoletani

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

3 esperienze gratis da fare nel periodo natalizio a Milano

Quanto spendono gli studenti di Milano?

Il panino più famoso di Milano

In volo sopra i Navigli nascosti

I paninari davanti al Burghy

L’ASFALTO “FERITO” di Milano, la denuncia del comico STORTI

Inaugurazione dell’M4

M4: la quiete prima dell’inaugurazione 

L’Italia costruisce la sua Tech Capital

Camminare sul cielo a Milano

Ho aperto un falso ristorante in piazza Duomo

Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

Le tre strade più trafficate di Milano

In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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Il CALCIO BOLLA alla RISCOSSA: dove praticarlo a MILANO

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Credits sarganserlaender IG - Bubble Soccer

Una variante divertente del classico sport nazionale, dove i giocatori corrono protetti da un pallone gonfiabile. Vediamo come si gioca e dove si sperimentare a Milano.

Il CALCIO BOLLA alla RISCOSSA: dove praticarlo a MILANO

# Il Bubble Soccer, il calcetto con palloni gonfiabili

Credits bubblesoccermilano – Bubble Soccer

Il Bubble Soccer, chiamato anche calcio bolla, è una divertente variante del classico sport nazionale che solitamente si gioca su un campo da calcetto a 5 utilizzando le stesse porte. Il regolamento è però differente, dato che si gioca con delle speciali “divise” fatte a palloni gonfiabili e indossate tramite un sistema di bretelle simile a quelle di uno zaino. Questa bolla lascia scoperte solo le gambe, proteggendo il resto del corpo fin sopra la testa per garantire la massima sicurezza durante le partite. 

# Come si gioca

Credits sarganserlaender IG – Bubble Soccer

Lo scopo principale del Bubble Soccer è quello di segnare nella porta avversaria, come in una normale partita di calcio, con l’obiettivo di ottenere il maggior numero di reti.  Per farlo i giocatori dovranno compiere spettacolari capriole ed acrobazie per raggiungere l’obiettivo, scaraventando a terra gli avversari che saranno di ostacolo lungo il percorso, e buttare la palla in rete.

# Dove si può praticare a Milano

Credits bakku_shan.de IG – Bubble soccer

Nella Città Metropolitana di Milano ci sono 5 campi.

Tre misti al coperto e all’aperto:

  • allo Sport Promotion Comasina in via Salemi 19;
  • alla C.S. Cormano in via Europa a Cormano;
  • al C.S. Albatros in via Don Sturzo 2 a Robbiano.

Due esclusivamente all’aperto:

  • al Football City in piazza Tirana 17 a Milano;
  • al Palacus Idroscalo in via Circovallanzione est 11 a Segrate.

Continua la lettura con: Peppin MEAZZA: il più grande MITO MILANESE del calcio mondiale

FABIO MARCOMIN

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FERMATA DEL GIORNO: 7 cose interessanti da fare e vedere intorno a CAIROLI

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https://www.hierbasrestaurant.it/milano/

Il Castello Sforzesco non è l’unica attrazione che questa zona offre. Scopriamo alcuni dei posti degni di nota dell’area subito intorno la stazione della metropolitana di Cairoli.

FERMATA DEL GIORNO: 7 cose interessanti da fare e vedere intorno a CAIROLI

# Museo d’Arte e Scienza

https://www.meetingecongressi.com/en/

In via Quintino Sella 4, apre nel 1990 il museo di Milano che ospita una notevole collezione d’arte buddhista e africana. Provenienti dalla Birmania, Thailandia, Mali, Nigeria e tanti altri incantevoli paesi del continente asiatico e africano, le collezioni sono composte da pezzi che spaziano fra tappeti, ceramiche, stampe, libri antichi e lavorazioni in legno. L’occhiello del Museo è però il lavoro di autenticazione dell’arte, missione del museo che vuole coinvolgere anche il visitatore, includendolo nel processo di riconoscimento dell’autenticità di un artefatto, grazie alla possibilità di far effettuare prove pratiche alle persone, tramite l’uso di attrezzature del mestiere.

# Lindt Chocolate Shop Milano Castello

https://www.tripadvisor.it/

La boutique firmata Lindt in via Beltrami 2 è il paradiso per gli amanti del cioccolato. Gli arredi eleganti in scuro legno massiccio e tutti i contenitori e le vetrine che espongono decine di diversi tipi di cioccolato fanno da cornice all’arte della lavorazione del cioccolato che si respira in questi locali e contraddistingue l’azienda Lindt.

# Casa Rossi e il cortile ottagonale

https://www.vitasumarte.com/2018/08/milano-da-scoprire-luoghi-insoliti-aperto-fotografie-instagram.html

Casa Rossi, in Corso Magenta 12, è un edificio della metà dell’Ottocento particolarmente conosciuto – anche se non troppo – per l’unicità del cortile interno. Progettato da Giuseppe Pestagalli, il cortile ha una pianta ottagonale e ciò lo rende uno dei luoghi più instagrammabili della città, anche perché accessibile a chiunque.

# Artisti del Vegetariano Milano – Per uno stile di vita sano

https://www.facebook.com/artistidelvegetariano/

La cucina di Artisti del Vegetariano, firmata Cristina Biollo, è totalmente green, km 0 e rispettosa dell’ambiente. Riconosciuto come uno dei 21 format più innovativi al mondo, il concept apre anche un locale a Milano, dopo Padova, in via Ponte Vetero 15. Sul sito ufficiale, l’ideatrice e creatrice dichiara che “oggi più che mai è importante fare la spesa scegliendo prodotti di stagione che, oltre ad abbattere i costi, sono più salutari dal punto di vista nutrizionale. Una scelta responsabile per noi, il nostro stile di vita e per l’ambiente”.

# Hierbas Milano – Prohibido pensar negativo

https://www.hierbasrestaurant.it/milano/

Dopo l’apertura a Jesolo e Cortina D’Ampezzo, il locale e ristorante Hierbas apre anche a Milano, in Largo Beltrami 1. Hierbas è un dinner club che propone dei dinner show ispirati alla giungla. Il menù è prevalentemente caratterizzato da pietanze provenienti dalla cucina spagnola, come tapas e paella.

# Tartufotto by Savini Tartufi

https://www.thefork.it/ristorante/tartufotto-savini-tartufi-milano-r304935

In via Cusani 8 si trova un ristorante il cui menù gira intorno ad un unico ingrediente protagonista: il tartufo. Abbinato in tutti i modi possibili immaginari, qui il tartufo regna sovrano. La cucina è quindi molto creativa, raffinata e intensa: sicuramente non adatta al palato di tutti. Il Tartufotto oltre che ristorante è anche boutique, in cui si possono acquistare numerosi prodotti gastronomici.

# Farinella

https://www.farinellarestaurant.it/

In Foro Bonaparte 71 si può gustare una cucina tradizionale mediterranea in un ambiente che emana calore, convivialità e una sensazione di familiarità. Da Farinella dominano il rispetto delle tradizioni, cucina sana e gustosa e una grande attenzione e cura del cliente.

ALICE COLAPIETRA

Rivedi le altre fermate del giorno:

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La MAPPA dell’EUROPA del FUTURO: il mare a Milano, Londra sott’acqua, Roma arcipelago

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Come sarà l’Europa trasformata dal climate change? Lo immagina un nuovo libro, pubblicato lo scorso Novembre, con mappe che raffigurano il possibile futuro del mondo. Una catastrofe per il pianeta, ma anche un piccolo grande sogno dei milanesi che si realizza. 

La MAPPA dell’EUROPA del FUTURO: il mare a Milano, Londra sott’acqua, Roma arcipelago

Cosa succede se non si inverte la rotta del riscaldamento globale? Se lo sono immaginato Telmo Pievani, professore di Filosofia all’Università di Padova, e Mauro Varotto, professore di Geografia nella stessa università, nel libro pubblicato lo scorso Novembre dal titolo Il giro del mondo nell’Antropocene – Una mappa dell’umanità del futuro, in cui con l’aiuto di Francesco Ferrarese hanno realizzato 17 mappe delle diverse parti del mondo sommerse in parte dal mare e dagli oceani per effetto dello scioglimento dei ghiacciai. 

# II giro del mondo nel 2872

Da Il Giro del mondo nell’Antropocene – Una mappa dell’umanità del futuro

Gli autori immaginano una terra in cui il livello dei mari si è innalzato di 65 metri, inondando le grandi pianure della Terra.
Il libro racconta il giro del mondo intrapreso per scommessa dal protagonista Ian Fogg nel 2872, a mille anni di distanza da quello realizzato, sempre per scommessa, da Phileas Fogg, l’aristocratico inglese protagonista di Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne.

Il viaggio è percorso su un jet a idrogeno e ripercorre le traiettorie dell’espansione umana sulla Terra, con mappe dettagliate delle aree continentali con schede di approfondimento scientifico sull’Antropocene contemporaneo. Con una sorpresa finale al Polo Sud.
Il libro alterna tre linguaggi e livelli di lettura che dialogano tra loro: la dimensione narrativa del viaggio immaginario, la descrizione scientifica delle sfide dell’Antropocene attuale, la potenza visionaria del linguaggio cartografico.

Ma cosa accadrà nei luoghi a noi più vicini?

# Il mare (quasi) a Milano

Milano sarà una città di mare. O quasi. Più precisamente si andrà al mare a Pavia sulla Foce del Ticino. Pavia sarà su una costa magnifica, una riviera da cui sfociano Olona e Oglio e si estende dolce fino ad innalzarsi all’altezza delle attuali Prealpi venete. 

Suggestiva anche l’altra sponda del golfo, con la riviera lombarda d’Oltremare. Nel Canale Padano si potrà nuotare già nel mar Adriatico, facendo attenzione agli scogli e ai tetti delle abitazioni più alte della sommersa Piacenza

Ma che cosa accade al resto d’Europa?

# Le città sommerse

Nel 2872 l’Europa sarà molto diversa da oggi. Non solo per Milano a pochi chilometri dal Mare Adriatico. Ma anche per molti luoghi che saranno coperti dalle acque. Venezia, Bologna e le altra città padane saranno fondali del Mare Padano. Roma sarà alla luce solo con i colli come una laguna di isolotti, piuttosto simile a Venezia. La Sardegna sarà tagliata in due ad altezza di Cagliari, anch’essa finirà sott’acqua. La Francia sarà più piccola, con le coste occidentali e settentrionali divorate dall’oceano. Anche la parte settentrionale dell’Europa perderà molte città, come Amsterdam o Copenaghen, con la Danimarca ridotta a un arcipelago. Perfino Londra sarà perduta. Oltre a Milano chi potrebbe godere di una posizione privilegiata? Su tutte due nuove città costiere: Bruxelles e Berlino. 

Continua la lettura con: Se Milano avesse il mare sarebbe così 

ANDREA ZOPPOLATO

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Dopo il TUNNEL BOULEVARD via al countdown per la RIVOLUZIONE di VIA PADOVA

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Via Padova subirà trasformazione radicale nella logica della città dei 15 minuti, collegandosi agli interventi già realizzati e alla futura piazzale Loreto con il progetto “LOC”. Ci saranno “8 nuove piazze”, 230 alberi e marciapiedi allargati e in granito. Vediamo gli interventi nel dettaglio e quando dovrebbero concludersi.

Dopo il TUNNEL BOULEVARD via al countdown per la RIVOLUZIONE di VIA PADOVA

# Il progetto, nato dal Bilancio Partecipativo, rientra nella logica della città dei 15 minuti

Credits: Comune di Milano – Fasi di intervento via Padova

Il progetto di trasformazione di via Padova è “nato e si è sviluppato attraverso il Bilancio partecipativo, con i cittadini diventati parte attiva del cambiamento“, come spiegava ad aprile l’ex assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini ed è in linea con la logica della città dei 15 minuti adottata dal Comune di Milano e che vuole fare diventare la via “un luogo di vita per le persone e le realtà che la valorizzano e per le attività commerciali presenti“, il commento dell’ex assessore Marco Granelli. L’investimento complessivo è di 10 milioni di euro, per metà coperto dalle risorse del Patto per Milano. L’avvio dei primi cantieri è stato il 19 aprile, la seconda fase inizierà entro l’inizio del 2023. 

# Verranno riqualificati tutti i 2 km e i passaggi pedonali del tunnel ferroviario

Credits: blog.urbanfile.org da via Anacreonte a via Arici

Gli interventi di questa riqualificazione urbanistica interesseranno tutti i due chilometri di via Padova, tra via Arici all’altezza di Crescenzago e via Giacosa, facendo entrare la via nella più vasta zona con limite di 30 chilometri orari compresa tra piazzale Loreto e Crescenzago Nord. Verrà ridotto lo spazio dedicato al transito delle auto e aumentato quello dedicato ai cittadini. 

Credits: Urbanfile – Sottopasso ferroviario

Infine grazie al progetto Tunnel Boulevard, sviluppato attraverso un patto di collaborazione e il sostegno di Fondazione Cariplo, i passaggi pedonali sotto il sottopasso ferroviario sono diventati da poco una galleria d’arte pubblica

A inizio dicembre 2021 è stata infatti inaugurata una prima tappa di Tunnel Boulevard con una galleria di poster art di Pablo Pinxit, proprio nei tunnel di via Padova. I temi rappresentati sono legati alle culture, al sociale, all’attualità, all’ambiente, alle arti, letteratura e filosofia, “Via Padova come il mondo”, un diario di viaggio con la direzione artistica di Christian Gangitano.

Credits tunnelboulevard Fb – I tunnel che verranno riqualificati

Il progetto non si esaurisce qui. I sottopassi ferroviari ad essere riqualificati saranno infatti altri quattro, fino all’intersezione con viale Monza.

# Tutti gli interventi nel dettaglio: 8 nuove piazze, 230 alberi e marciapiedi allargati e in granito

Rendering del progetto

I prossimi interventi a partire riguarderanno la creazione di parcheggi: uno all’incrocio con via Ancreonte per recuperare parte dei posti che scompariranno da via Padova, altri lungo le vie Esterle e Cambini che diventeranno a senso unico. In questo punto, per dare continuità agli orti condivisi gestiti da Legambiente, verrà incrementata la quota di verde.

Credits Comune di Milano-MM – Via Padova – Giacosa

Uno dei punti focali della trasformazione di via Padova sarà l’ampliamento dei marciapiedi, rifatti con cubetti di granito e l’inserimento di 230 alberi parzialmente piantati in grandi vasi: magnolie, ginko biloba, corbezzolo greco. In totale saranno 22 gli incroci riqualificati e 35 gli attraversamenti pedonali rialzati.   

Per aumentare la sicurezza di pedoni e la socialità dei cittadini verranno ritagliati degli spazi pedonali ad alcuni incroci e arricchiti da verde e panchine creando così “otto nuove piazze di quartiere”. Tra questi, il parcheggio taxi antistante la chiesa di San Crisostomo verrà restituito agli abitanti con l’aggiunta di più alberi e l’area pedonale di via Prinetti saraà allargata.

# Il punto sull’avvio dei cantieri e quando è prevista la conclusione dei lavori

Ipotesi di sedute via Padova

I cantieri per rivoluzionare via Padova, che sarebbero dovuti partire verso la fine di aprile 2022 per concludersi durante l’estate, sono stati spostati alla fine dell’anno. Sono già state effettuate le prime verifiche riguardanti i sottoservizi, l’acquedotto e la rete di Unareti e nelle prossime settimane dovrebbero cominciare i lavori veri e propri per una durata approssimativa di 185 giorni. La consegna della via riqualificata slitterà quindi all’estate 2023.

Continua la lettura con: Conclusi i lavori del CAMPUS VERTICALE a BOSTON. Un’idea per Milano?

FABIO MARCOMIN

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Le LOCALITÀ più CARE dove AFFITTARE casa in Italia: MILANO non è la più FORTE

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Credits gsp_cbitaly IG - Villa Versilia

Nell’ultimo report di idealista/data il capoluogo lombardo non si aggiudica lo “scettro” di località più costosa d’Italia dove affittare casa. Ecco la classifica delle prime 20.

Le LOCALITÀ più CARE dove AFFITTARE casa in Italia: MILANO non è la più FORTE

# Milano non si aggiudica lo “scettro” di città più costosa d’Italia

ph. dimitrisvetsikas1969

Forse la notizia più rilevante. Milano non si aggiudica lo “scettro” di città più costosa d’Italia dove affittare casa. Questo è quanto emerge dal report di idealista/data relativo all’ultimo trimestre del 2022 con la classifica dei 100 Comuni che hanno la media del canone mensile d’affitto più alta. Nell’analisi sono stati considerati i comuni con un prezzo di vendita medio richiesto superiore ai 875 euro/mq e per i quali sia presente uno stock di annunci di immobili in vendita di oltre 975 unità su idealista e più di 50 in affitto. 

# La Versilia domina il podio, il capoluogo lombardo nella top ten

Credits gsp_cbitaly IG – Villa Versilia

La Versilia domina il podio della classifica delle case più care d’Italia nell’ultimo trimestre 2022. Al primo posto c’è Forte dei Marmi dove gli immobili proposti sul mercato hanno una locazione media di 4.588 euro al mese, al secondo Pietrasanta con 3.037 e al terzo Riccione con 2.766 euro mensili. Dalla quarta alla sesta posizione ci sono sempre località turistiche, Cervia, Camaiore e Jesolo, mentre dopo Fiumicino c’è Milano in ottava posizione con un valore di affitto medio richiesto di 1.378 euro al mese. A completare la top ten Massa e Olbia.

Alle soglie della top 10 troviamo Venezia, Alassio, Firenze rispettivamente con 1.227, 1.220 e 1.202 euro. A seguire Rosignano Marittimo, Anzio, Ostuni, Rapallo. La capitale si piazza al 18esimo con 1.112 euro, davanti a Bologna e Como.

Fonte: Qui Como, Idealista

Continua la lettura con: BELLA ma IMPOSSIBILE: quasi DUEMILA EURO al mese per un bilocale. Milano supera Parigi e Berlino

FABIO MARCOMIN

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