A Cortina la prima strada “INTELLIGENTE” d’Italia

la prima vera Smart Road d'Italia, dove poter accogliere anche i veicoli con guida autonoma

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Ci siamo appena lasciati alle spalle il Mondiale di Sci di Cortina, ma già si guarda al futuro: prossima fermata, i Giochi Olimpici Milano-Cortina del 2026.

Cortina sarà una delle 4 località che ospiteranno la competizione, e di certo non sta perdendo tempo per prepararsi all’evento. Ma assieme ai progetti istituzionali, di cui ho già parlato, Cortina guarda oltre…

A Cortina la prima strada “INTELLIGENTE” d’Italia

# Smart Mobility Cortina: cos’è?

Il progetto prende il nome di Smart Mobility Cortina 2021. E’ curato da ANAS e ha l’obiettivo di rendere la statale 51 di Alemagna la prima vera Smart Road d’Italia, dove poter accogliere anche i veicoli con guida autonoma.

Fa parte di un pacchetto di lavori partiti nel 2017, che proseguiranno fino alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026. I lavori hanno come obiettivi principali il miglioramento e il potenziamento della viabilità della strada statale n. 51 “Alemagna”.

Permettere la connettività a persone, veicoli, oggetti ed infrastrutture, con l’obiettivo di rendere il viaggio più sicuro, confortevole ed informato, mediante sistemi sia Wired sia Wireless di diversa tipologia. Questa la sua missione ambiziosa.

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# Smart Mobility Cortina: i 4 obiettivi

Credits: @cortinadolomiti (INSTG)

Sono 4 gli obiettivi primari del progetto:

  1. Garantire la fluidità della circolazione in ogni condizione: Il sistema permetterà il controllo in tempo reale del traffico e delle condizioni di funzionamento della strada. Saprà predisporre delle prescrizioni in occasione di eventi sportivi o eventi speciali, potrà gestire in autonomia la segnaletica dinamica.
  2. Garantire la migliore sicurezza della circolazione, prevenendo i rischi e dando assistenza agli utenti. Questo sarà possibile tramite la segnalazione di interruzioni, di tratti pericolosi, pericoli meteo, affiancati da servizi per la guida autonoma e assistita.
  3. Mobility management: Gestire la mobilità garantendo qualità, efficienza e riduzione degli impatti ambientali. Il sistema si baserà su modelli previsionali della domanda di mobilità e di traffico a lungo termine. Permetterà la prenotazione dinamica della sosta e fornirà gli strumenti fondamentali di parking-guidance. Gestirà inoltre la prenotazione e la disponibilità punti di ricarica elettrica. Sarà infine integrato con i servizi di trasporto speciali e con i principali servizi alberghieri e di accoglienza.
  4. Infrastructure sensing: Gestione e controllo in tempo reale attraverso tecnologie IoT (Internet of Things) delle diverse componenti dell’infrastruttura stradale. Il sistema consentirà di avere una fotografia istantanea sullo stato di strade, viadotti, gallerie, condizioni meteo. Saprà rilevare il transito di merci pericolose, di trasporti eccezionali e di veicoli con dotazioni invernali.

# Smart Mobility Cortina: i 4 strumenti

Credits: @lucio_bardelle (INSTG) – Statale 51 “di Alemagna”

Per rendere tutto questo possibile, il progetto ha bisogno di una serie di tecnologie che saranno a disposizione:

  1. Connessione veicolo-veicolo
  2. Connessione veicolo-infrastruttura
  3. Piattaforma di gestione e controllo
  4. Installazione di sensori diffusi, telecamere intelligenti e segnaletica dinamica

A questo scopo, nella tratta tra il comune di Ponte nelle Alpi e il passo Cimabanche, la statale “di Alemagna” è stata dotata di 336 postazioni polifunzionali e di una control room nella casa cantoniera Bigontina a Cortina d’Ampezzo.

Lo sviluppo della Smart Road è previsto sugli 80 chilometri della statale 51, con l’installazione di “Road Site Unit” con tecnologia CV2X (Cellular Vehicle to Everything) e rappresenta la copertura su singola tratta più estesa in Europa.

Tutto ciò darà un supporto fondamentale al miglioramento degli spostamenti lungo la Valle da e verso Cortina.

Il progetto di Anas, nel suo complesso, interesserà 3000 chilometri di strade italiane e prevede un investimento complessivo di 1 miliardo di euro.

Credits: ingenio-web.it, stradeanas.it

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LUCIO BARDELLE

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Lucio Bardelle
Nasco a Dolo (VE) nel 1979. Padre padovano, mamma vicentina, cresco nella terraferma veneziana. Studio Economia a Venezia, poi viaggio, per lavoro e per piacere. Vivo una decina d'anni tra Bologna, Lombardia e Roma, poi torno a Venezia. Sono appassionato di musica rock, suono la chitarra e il basso. Scrivo per una associazione locale a sostegno del cittadino (Oltre il muro), creata da Pietro, uno dei miei migliori amici, infortunatosi 15 anni fa durante una partita di calcio.