Le 5 CITTÀ MENO CARE d’Italia dove andare a TRASFERIRSI

"La vita a Milano è troppo cara". Ecco 5 soluzioni per non arrivare a fine mese con il fiato in gola sfruttando al meglio l'era dello smart working

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Credits peppo16 IG - Teramo

Dalla bidella pendolare a Selvaggia Lucarelli si alza ovunque il grido d’allarme: “la vita a Milano è troppo cara”, fuori portata per chi ha uno stipendio di 1.200 euro. E’ indiscutibile che a Milano sempre più persone fatichino a vivere del proprio stipendio. E ora che lo smart working ha sdoganato il lavoro a Milano anche da grande distanza, può far comodo conoscere quali sono le città in Italia dove secondo l’Istat la vita costa meno. Scoprendo i principali motivi che le rendono attrattive per i milanesi. 

Le 5 CITTÀ MENO CARE d’Italia dove andare a TRASFERIRSI

#5 Bari, la città più intraprendente e dinamica del mezzogiorno

Credits: febio15 – IG – Bari vecchia

Apre la graduatoria Bari, la città più intraprendente e dinamica del Sud Italia. Il capoluogo della Puglia, ricco di attrazioni naturali e storia, come gli affascinanti vicoli della Bari Vecchia, e famoso per la Fiera del Levante è anche uno dei centri più a buon mercato del Paese. Un grande fattore di forza è la posizione: a pochi chilometri si trovano le meravigliose spiagge di Polignano oppure i leggendari trulli di Alberobello.

Ricevere milanesi, e pugliesi di ritorno, potrebbe riportare la città agli antichi fasti. In particolare quando sotto il dominio di Costantinopoli la città visse il suo periodo più florido. All’epoca Bari ospitava la flotta imperiale e costituiva il punto di partenza per molte imbarcazioni pche si dirigevano in oriente: per questo Bari divenne nota come la “porta d’oriente”. Altra curiosità? La Basilica di San Nicola è luogo di culto riconosciuto sia dai cattolici che dagli ortodossi. Costantino sarebbe fiero di lei. 

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#4 Teramo, la meta ideale per gli amanti della natura

Credits peppo16 IG – Teramo

Terra magnifica, anche l’Abruzzo è una regione dove il costo della vita è decisamente sotto la media. Teramo, splendida cittadina nell’entroterra della regione del centro Italia, è la meta ideale per gli amanti della natura, posizionata tra il mar Adriatico e le montagne, con la catena del Gran Sasso d’Italia e il massiccio della Laga, e anche per chi vuole vivere spendendo poco. Tra i motivi di affinità con i milanesi c’è la comune dominazione dei Longobardi, oltre a quella dei Normanni che le hanno trasmesso una mentalità simile a quella del Nord. Per vincere la nostalgia del Castello Sforzesco c’è il Castello della Monica, una delle principali attrazioni della città.

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#3 A Caltanissetta un appartamento in affitto costa in media 250 euro

Credits andrem_it IG – Caltanissetta

Sul terzo gradino del podio sale Caltanissetta in Sicilia, dove il costo della vita è aumentato di appena € 117 all’anno per famiglia tipo. Nella città siciliana il costo per un appartamento in affitto è in media di 3,9€ al mq. Per un bilocale di 60 mq si paga un affitto attorno ai 250 euro. Ai milanesi a cui sono cari i primati, può piacere il fatto che l’accademia mineraria più antica d’Italia si trova qui: il Museo Minerario, preziosissimo spaccato di storia sociale ed industriale italiana. In passato era uno dei più importanti centri d’Europa per l’estrazione dello zolfo. E per gli amanti dell’aperitivo si trova un degno rimpiazzo: i monaci dell’abbazia di Santo Spirito inventarono l’amaro Averna. Altro storico punto in comune con Milano: un nisseno fu l’editore della prima enciclopedia italiana, la Treccani. Calogero Tumminelli, laureato in Bocconi. 

#2 Ancona, la più vicina tra le città che costano meno

Credits Argy-pixabay – Ancona

Per chi vuole spendere poco senza allontanarsi troppo, la meta ideale potrebbe essere questa. Il capoluogo delle Marche, con i suoi 2400 anni di storia, è uno dei porti più rilevanti dell’Adriatico. Situata su un territorio a forma di gomito, da cui deriva il suo nome dal greco Αγκῶν (Ankòn) ovvero gomito, che ha reso possibile la realizzazione di un porto naturale nel golfo sin dall’antichità, Ancona è protetta da cinque colli e ricca di bellezze storiche e naturali. I milanesi amanti dell’ossario possono consolarsi con la fontana di Piazza del Plebiscito, con le decorazioni che ricordano le teste mozzate degli anconetani giustiziati in quel luogo nei secoli scorsi. Mentre ai milanesi che hanno sempre fretta può essere di aiuto l’orologio a sei ore. Collocato sul palazzo degli Anziani si tratta di un orologio a ore romane o italiche (differente da quello a 12, a ore francesi o oltremontane), fatto adottare dalle truppe di Napoleone durante l’occupazione della città. L’orologio a 6 ore conta le ore dal tramonto del sole al tramonto successivo e suddivide la giornata di 24 ore in 4 intervalli di 6 ore ciascuno: ha una sola lancetta che fa 4 giri in un giorno, ogni giro corrisponde a 6 ore.

#1 Potenza, la città con l’inflazione più bassa d’Italia

Credits arcudiromina IG – Potenza

In cima alla classifica c’è Potenza. Il capoluogo della Basilicata è la città dove costa meno vivere in Italia. Qui si è registrata l’inflazione media più bassa, vale a dire dello 0,3% in più, che ha comportato un aumento di spesa pari a circa € 63 per ogni famiglia tipo. Questo ha portato a incrementare il primato di città con il costo della vita più basso. Come Teramo anche Potenza ha in comune con Milano i trascorsi longobardi. I milanesi terrorizzati dal caldo tipico delle regioni meridionali qui possono stare tranquilli: a 819 metri sul livello del mare, Potenza è il capoluogo di regione più alto d’Italia. Altro che caldo torrido: qui d’inverno si soffre il gelo. Per respirare aria di casa manca solo la nebbia. Beh, in realtà ormai non c’è più neppure a Milano. 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.