Home Blog Pagina 318

Il video del giorno: gli AVVISI STORICI sui TRAM di Milano

0

Hai mai notato gli avvisi storici ancora presenti sui tram di Milano?

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

La sfida: di corsa contro la metro

 

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

 

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

 

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

 

La domenica di Milano vs di Roma

 

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

 

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

 

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

 

Mi sono trasferita a Milano

ALTRI VIDEO DEL GIORNO:

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocitt

 

WALTER VALDI, cintura nera di dialetto milanese

0
Walter Valdi

Uno dei simboli della canzone e del cabaret tipicamente meneghini.

WALTER VALDI, cintura nera di dialetto milanese

Walter Valdi

A dire il vero non nacque a Milano, bensì a Cavenago di Brianza, ma attorno ai cinque anni si trasferì nella nostra metropoli, dove divenne uno dei simboli della canzone e del cabaret tipicamente meneghini. 

Parliamo di Walter Valdi, nome d’arte di Walter Giovanni Nicola Pinnetti, classe 1930. Valdi fu artista, cantante e attore, cintura nera di dialetto milanese. Tra l’altro scrisse canzoni per lo Zecchino d’Oro, tra il 1971 e il 1979: le due più famose sono “Il caffè della Peppina” e “Cocco e Drilli”.

Per far capire il proprio vissuto milanese da bambino, amava raccontare l’aneddoto di quando seguì un gruppetto di piccoli amici, per andare in Texas, prendendo il tram 33. Allora Walter abitava in viale Monza, “il capo della nostra banda di fanciulli ci portò al capolinea del 33 in piazzale Loreto -raccontava Valdi- qui prendemmo il tram e scendemmo al capolinea opposto a Vialba. Appena siamo scesi -continuava il cabarettista- questo nostro amichetto guardò una cartina che, secondo lui, ci avrebbe portati in Texas. Dopo un po’ arrivammo davanti ad una casa e il nostro capo-banda esclamò, ecco siamo arrivati!!

In realtà -concludeva Walter Valdi- quello era l’indirizzo della tipografia in cui si stampava l’album di Kit Carson e il nostro amico era convinto che lì ci fosse il Texas“.

# Il debutto in Rai e l’approdo al Derby

Dopo le scuole superiori, Valdi studiò Giurisprudenza e divenne avvocato, ma presto decise di dedicarsi solo all’arte: teatro e cabaret, meglio se in dialetto milanese. Intraprese la scuola di mimo, caratteristica che lo rese celebre in sketch esilaranti, senza proferire parola.

Nel 1963 debutta alla Rai ne “La fiera dei sogni”, condotta da Mike Bongiorno. Fu il Derby la meta in cui Valdi fece divertire col cabaret, entrando in contatto con i Gufi, Dario Fo, Cochi e Reanto e Teo Teocoli. Valdi quel posto non lo lasciò più. Si esibiva con una chitarra e con un umorismo stralunato, cinico e malinconico e lui stesso parlava di quella sua arte come di un “gioco speciale, che non è teatro e non è canzone“, ma è cabaret.

# Autore di alcuni testi delle canzoni più famose cantate da Gaber e Jannacci

Walter Valdi

Fu lui a scrivere “El ticch”, portata al successo da Gaber, “Quand Milan l’era Milan” e “Il palo della banda dell’ortica”, cantata poi da Jannacci. Alla fine della carriera collezionò sei 33 giri, altrettanti 45 e varie compilation. Scrisse canzoni che riportavano la memoria al passato di una Milano che non c’era più (“Quand s’en giovina” e “Ringhiera”) e altre che sforavano nel politicamente scorretto, come “I Wahha Puthanga”.

# Il cinema e la televisione

Le sue doti, nei lavori di qualità, le espresse nei diciannove film che lo videro protagonista, tra il 1968 e l”82, facendosi dirigere da grandi firme del cinema, come Ermanno Olmi, Luigi Comencini, Steno, Carlo Lizzani e Sergio Corbucci. Non disdegnò la televisione, soprattutto a livello di serie Tv.

Walter Valdi si spense il 13 ottobre 2002 all’età di 73 anni. I funerali si tennero nella chiesa San Carlo di Corso Vittorio Emanuele.

Continua la lettura con: TINO SCOTTI, il milanese del “Ghe pensi m”

FABIO BUFFA

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Bank of England e Governo Tedesco: SCACCO MATTO agli STATI?

0
Ph. cocoparisienne - Pixabay

Avete presente Paperone che fa il bagno in una piscina di monete d’oro? Presto potrebbe essere uno svago alla portata di chiunque, sostituendo però l’oro con le banconote.
Questo è ciò che temono i maggiori esperti di finanza internazionale. Il dado l’ha tratto la Banca d’Inghilterra, con una decisione senza precedenti nella sua storia.

# La Bank of England con le spalle al muro

Ph. PublicDomainPictures – Pixabay

28 settembre 2022. La Banca d’Inghilterra è con le spalle al muro. La sterlina è in picchiata, l’inflazione galoppa, il debito pubblico sta sfondando gli argini: la situazione è esplosiva e la Banca d’Inghilterra ha il cerino in mano. Una mossa sbagliata e l’economia del Paese si riduce in cenere. Sottoposta alle pressioni del governo e dei risparmiatori è costretta a prendere una decisione unica nella sua storia: comprare senza limiti titoli di stato a lunga durata, soprattutto trentennali. Risultato? La sterlina riprende a respirare. Il trentennale inglese scende di 16 punti. Tutto a posto? Mica tanto. 

# Un quantitative easing illimitato (contro ogni probabilità di successo)

Se la Bank of England non avesse fatto questo intervento avrebbe avuto titoli che sfondano il 10% d’interesse, un livello insostenibile: sarebbe stato il countdown per il default del debito pubblico britannico.
La scelta è stata di attivare un quantitative easing illimitato, come fatto da Draghi quando era governatore della BCE. Ma la situazione inglese di oggi è parecchio diversa da quella presa nel 2012 per salvare l’euro.
La scelta della Bank of England più che un “whatever it takes” sembra essere “against all odds”, come dicono da quelle parti: contro ogni probabilità di riuscita. Vediamo perché.

# La differenza sostanziale rispetto al precedente di Draghi di dieci anni fa

La Bank of England ha dato una sterzata alla politica di rialzo dei tassi posta in essere dalle principali banche centrali internazionali per mettere un freno all’inflazione. Ma, rispetto al quantitative easing ai tempi di Draghi, c’è una radicale differenza: in quel caso l’acquisto di titoli di stato si accompagnava al taglio dei tassi, in una situazione di inflazione contenuta. Con il risultato, a breve, di ottenere risorse per sostenere l’economia, mantenendo il debito degli stati sotto controllo.
Scenario radicalmente differente rispetto alla situazione di oggi, così che per la prima volta nella storia una banca centrale è andata in contraddizione con se stessa: compra titoli a lungo termine mentre rialza i tassi. Mai successo. Che effetti produrrà?

# Accesa la miccia di una reazione a catena: che cosa verrà ridotto in cenere?

Ph. Intellectual – Pixabay

Emotivamente la mossa inglese è una indicazione di panico. In pratica, è la decisione di una banca centrale che si trova con le spalle al muro e cerca qualunque soluzione che possa rimandare il crollo. Con il rischio, però, di innescare un crollo a catena.
L’ipotesi prevalente che serpeggia tra gli esperti è che la decisione della Bank of England obbligherà tutte le banche centrali a imitarla, perché non sono in grado di sopportare politiche restrittive in un contesto recessivo.

Un evento che si prevede a breve, come segnalato da un’altra anomalia mai successa nella storia contemporanea: il decennale tedesco ha superato nei rendimenti il trentennale. Neanche nel 2008 la curva dei rendimenti si era invertita, questo segnala una recessione che la Germania non ha mai vissuto.
Non solo: i mercati scommettono che le altre banche centrali seguiranno le orme inglesi. Con una reazione a catena di cui si può prevedere che cosa alla fine verrà ridotto in cenere.

# Una bomba atomica sulla valuta

il dollaro vola, le altre valute affondano

Se la Bank of England prova a impedire che salgano i rendimenti a lungo termine ma allo stesso tempo approva politiche di espansione fiscale, di fatto piazza una bomba atomica sulla moneta.
Succederà che le altre banche centrali faranno lo stesso. Non solo, saranno sottoposte a una pressione tale dei loro governi che le porterà ad abbassare i tassi per non strozzare l’economia già in recessione. Il risultato? Questo può essere l’inizio della fine del sistema monetario fiat: diremo ciao ciao alle nostre monete?

# La Germania preme sul gas

Un altro segnale di questa politica monetaria super espansiva è arrivato poche ore dopo la decisione inglese. La Germania, facendo spallucce a qualunque responsabilità verso gli altri paesi europei, ha approvato un pacchetto di 200 miliardi di euro, il 5% del Pil tedesco, per calmierare i costi delle bollette. 200 miliardi destinati a finire in cenere dopo una sola stagione, ma che avranno l’effetto di inondare ancor più di valuta i mercati.
In un contesto recessivo e di prezzi delle materie prime galoppanti, diffondere moneta in modo illimitato metterà le ali a un’inflazione che alcuni esperti immaginano fino a tre cifre. 

# Il buio oltre la fine 

Ph. Sashakuk – Pixabay

Stiamo vivendo un fatto storico nelle politiche monetarie. La contraddizione tra politica monetaria e fiscale. Non solo: c’è anche una contraddizione della politica monetaria con se stessa, con l’effetto automatico di una esplosione senza precedenti dei debiti pubblici e, quindi, della distruzione delle monete. Ma questa potrebbe non essere ancora la fine del processo.

Il paradosso è che gli Stati moderni che hanno tratto il loro potere dal signoraggio, dal controllo della moneta, stanno ora abusando così tanto del loro potere principale da rischiare di distruggerlo in modo definitivo.
Se i governi porteranno i mercati a non dare più valore alla loro moneta, la stessa sopravvivenza degli Stati contemporanei sarà messa seriamente a rischio. 

Continua la lettura con: In trappola a Milano

LA FENICE

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

🔴 La CATTEDRALE fa storcere il naso ai MILANESI: i numeri che non convincono del nuovo STADIO

0
Credits dpstadiomilano.it - Masterplan Nuovo stadio

Il dibattito pubblico per discutere sul progetto del nuovo stadio di Inter e Milan, richiesto dai Comitati contro l’abbattimento del Meazza, è partito da pochi giorni ma già molti milanesi storcono il naso. Vediamo perché e tutti i numeri della “Cattedrale” che non convincono i milanesi.

La CATTEDRALE fa storcere il naso ai MILANESI: i numeri che non convincono del nuovo STADIO

# 60.000 posti a sedere: 15.000 in meno rispetto al Meazza

dpstadiomilano.it – Catino Stadio

Niente più carica degli ottantamila. Un numero che non piace molto ai tifosi di Inter e Milan è quello dei posti a sedere previsti per “la Cattedrale”, il nuovo stadio che dovrebbe prendere il posto del Meazza: saranno 60.000 contro gli oltre 75.000 della capienza attuale, 15.000 in meno, di cui 45.000 in vendita e 13.500 posti “vip”. Il costo di ogni seggiolino sarà 8.400 euro contro la media di 3.600 degli altri nuovi stadi.

Leggi anche: Qual è lo STADIO più GRANDE d’ITALIA?

# 133.000 mq: l’area di intervento con molte zone d’ombra

dpstadiomilano.it – Progetto Cattedrale

La “Cattedrale” sarà solo una parte del progetto. L’area su cui verrà realizzato il progetto è di 133.000 mq. Oltre al comparto stadio ci sarà anche un comparto plurivalente che ospiterà: un centro commerciale di 68.000 mq, un centro congressi, due torri affiancate di 17 piani di uffici, un museo di 2.700 mq, un’area intrattenimento e una cittadella dello sport con campi da calcetto, da basket, padel, tennis e skate park e 50.000 mq di “verde profondo”. Tutta l’area sarà pedonale, la viabilità e i parcheggi saranno interrati.

# Solo 2 milioni di euro di guadagno all’anno per il Comune di Milano, invece degli attuali 10

Credits dpstadiomilano.it – La Cattedrale

Per l’operazione è stimato un investimento complessivo di circa 1,3 miliardi di euro che porteranno nelle casse del Comune di Milano 21 milioni di euro, oltre al canone annuo di 2 milioni di euro a fronte dei 10 milioni attuali, mentre per i due club di calcio sono previsti ricavi potenziali per 120 milioni di euro ogni anno.

 # 351.184 viaggi di camion produrranno emissioni di CO2 fino al 2030

Una nota dolente arriva dalle emissioni di CO2, a causa del traffico dei 351.184 viaggi stimati dei camion dai cantieri, che verranno prodotte fino al 2030 a cui andranno aggiunte quelle conseguenti all’abbattimento di San Siro il cui costo sarà di 82 milioni di euro. 

# 8 anni di lavori

La realizzazione del progetto del nuovo stadio di Milano e, in particolare, del complesso di opere previste nello Studio di Fattibilità, interesserà un arco temporale di 8 anni, dal 2023 al 2030.

# 60%: la percentuale di milanesi contraria alla demolizione di San Siro

Stadio San Siro demolito

Un sondaggio effettuato da Sport Mediaset ha visto la maggioranza dei votanti, il 60%, esprimersi contro la demolizione della Scala del Calcio.

Continua la lettura con: Del MEAZZA non resterà NULLA: la decisione sullo STADIO

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

🔴 MILANO CITTÀ CHIUSA: scattano i NUOVI DIVIETI per le AUTO

0
Telecamere Area B

Dal primo di ottobre partono i nuovi divieti di circolazione validi per quasi tutto il territorio del Comune di Milano, quello delimitato dalle telecamere di Area B. Ecco quali veicoli non potranno più entrare e muoversi in città.

🔴 MILANO CITTÀ CHIUSA: scattano i NUOVI DIVIETI per le AUTO

# Dal primo ottobre 188 telecamere multeranno anche i veicoli diesel Euro 4 e 5 (e i benzina Euro 2) che entreranno a Milano

Telecamere Area B

Scattano da domani primo ottobre, anche se di fatto saranno operativi solo da lunedì prossimo, i nuovi divieti anti-smog per entrare in Area B, un territorio che coincide quasi interamente con il Comune di Milano. A quelli già in vigore per gli Euro 0, 1 benzina, Euro 0, 1, 2, 3 diesel e che coinvolgono anche le auto a benzina Euro 2 e i diesel Euro 4 e 5.

Il controllo sull’accesso in città sarà effettuato da 188 telecamere posizionate lungo il perimetro della ZTL e in caso di infrazione il trasgressore riceverà una multa di 83 euro, 58,10 se pagata entro cinque giorni. L’Area B sarà attiva dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30.

Leggi anche: Area B: si AVVICINA il D Day della nuova ZTL “più grande del mondo”. Fontana e le imprese: servono DEROGHE o Milano rischia il blocco

# Lo scontro sui numeri: per il Comune stop a 50mila auto, per ACI sono 100mila

dariobordetofficial IG – Aci Milano

Ma quanti saranno i veicoli sottoposti ai nuovi divieti? Aci e Comune di Milano si scontrano sui numeri. Secondo Aci Milano il provvedimento interesserà 107.100 veicoli a Milano, di cui 27.898 benzina Euro 2, 30.806 diesel Euro 4 e 48.396 diesel Euro 5, e 314.053 considerando il resto della Città metropolitana, suddivise in: 67.524 benzina Euro 2, 99.787 diesel Euro 4 e 146.742 diesel Euro 5.

Secondo il Comune di Milano, in base a uno studio effettuato da Amat che parte dai flussi di ingresso di aprile, “le nuove regole ambientali previste dal primo ottobre interesseranno 47.283 veicoli, pari a circa il 13% di quelli che entrano quotidianamente in Area B” che ammontano a 403 mila ingressi.

# Le deroghe per residenti e non residenti

espansionetv – Area B e Area C

In soccorso a milanesi e non, ci sono alcune deroghe che consentiranno di accedere alla ZTL per un determinato periodo di tempo e per uno specifico numero di km.

I residenti del Comune di Milano hanno tre alternative:

  • aver sottoscritto un contratto di acquisto/leasing/noleggio a lungo termine per la sostituzione del veicolo soggetto a divieto, entro il 14 settembre 2022. In questo modo potranno circolare fino alla consegna del nuovo mezzo o al massimo fino al 30 settembre 2023;
  • usufruire di un pacchetto automatico di ingressi gratuiti, 50 nei primi 12 mesi dal primo accesso ad Area B, poi 25 dal secondo anno;
  • installare la scatola nera “MoVe-In, dal nome del progetto di Regione Lombardia “MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti”. Il dispositivo costa 30 euro più altri 20 euro per la fornitura del servizio annuale. Con questo sistema l’utente avrà a disposizione un numero di km da percorrere in base alla classe di emissione del veicolo posseduta: dai 300km per il diesel euro 1 ai 2.000 km per i diesel Euro 5. Nel caso sia già stato installato un dispositivo compatibile si dovrà pagare solo il servizio annuale. Il veicolo potrà circolare in questo modo fino a settembre 2024.

I non residenti del Comune di Milano hanno una sola possibilità:

Per i cittadini non residenti nel capoluogo lombardo saranno disponibili 5 ingressi gratuiti solo dal secondo anno: quindi l’unica vera alternativa per girare in città senza cambiare auto è installare la scatola nera “MoVe-In“.

Ad oggi sono poco meno di 20.000 i proprietari di auto che hanno aderito a questo servizio e le officine autorizzate faticano a installare i dispositivi in tempi ragionevoli a causa delle molte richieste.

Continua la lettura con: Come si può ENTRARE in AREA B anche con diesel euro 4 e 5?

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il video del giorno: si può CORRERE più veloce della METRO?

0

 

“Sono Anima dei Mates, oggi corro contro la metro, uscendo dal treno e riprendendo lo stesso alla fermata dopo! Correrò più veloce del treno?”

Il video di Anima

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Viaggio dentro alla piscina abbandonata nel centro di Milano

 

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

 

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

 

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

 

La domenica di Milano vs di Roma

 

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

 

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

 

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

 

Mi sono trasferita a Milano

ALTRI VIDEO DEL GIORNO:

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocitt

 

Quale è la CHIESA più GRANDE d’Italia?

0
Quale è la chiesa più grande d'Italia?
Credits Andrea Cherchi - Quale è la chiesa più grande d'Italia?

Ecco quale è la chiesa più grande d’Italia, la sua superficie e la sua posizione nella classifica mondiale.

Quale è la CHIESA più GRANDE d’Italia?

Andrea Cherchi – Duomo di Milano

La chiesa più grande d’Italia è il Duomo di Milano, con i suoi 11.700 mq di superficie. Nella penisola italiana solo la Basilica di San Pietro ha una maggiore estensione ma si trova nel territorio dello Stato del Vaticano.

# La terza più grande del mondo

La Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria, questo il nome ufficiale di uno dei simboli della città, è per estensione la terza al mondo e la sesta per volume. La sua costruzione è iniziata nel 1386 ed è terminata nel 1932, anche se il cantiere della Veneranda Fabbrica è sempre operativo per sostituire e aggiungere statue, e fare continua manutenzione. 

# Gli altri numeri del Duomo di Milano

Andrea Cherchi – Guglie del Duomo di Milano

Il Duomo di Milano ha una lunghezza totale esterna di 158,50 metri, interna di 140,50 metri, una larghezza esterna al transetto di 93 metri. La larghezza della facciata di 67,90 metri e nel punto più alto raggiunge i 56,50 metri di altezza.

Il punto più alto dal suolo è raggiunto dalla sommità della Madonnina a 108,50 metri. Tra gli elementi riconoscibili della principale cattedrale del capoluogo lombardo ci sono le guglie, ce ne sono 135 compresa quella maggiore su cui poggia la statua dorata che protegge i milanesi, e le statue, 3400 di cui ben 2300 all’esterno.

Continua la lettura con: Quanto è GRANDE la MADONNINA del DUOMO di Milano?

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

L’AUTODETERMINAZIONE dei POPOLI è ancora un VALORE per l’Occidente?

0
Come è facile intuire, noi di Milano Città Stato siamo dei grandi appassionati del diritto all’autodeterminazione dei popoli.
 
In questo senso, la Costituzione più avanzata è quella del Liechtenstein che dà diritto di secessione ad ogni singolo municipio.
 
Diritto all’autodeterminazione significa che i governi devono sempre conquistarsi la fiducia di ogni loro territorio.
 
Fatta questa premessa, questi sono i risultati del referendum nelle regioni separatiste dell’Ucraina (percentuale voti pro annessione alla Russia):
 
Donetsk: 99,23%
(Affuenza: 97,51%)
 
Lugansk: 98,42%
(Affluenza: 92,6%)
 
Zaporozhye: 93,11%
(Affluenza: 85,4%)
 
Kherson: 87,05%
(Affluenza: 76,86%)
 
Questi risultati producono un effetto potenzialmente esplosivo sul già incandescente conflitto tra Russia e Ucraina (e Occidente). Per i russi questi diventano parte del loro territorio e dunque, da questo momento, ogni tipo di atto bellico in queste zone verrebbe identificato come attacco alla Russia. Con tutto quello che ne consegue. 
 
A questo punto credo sia di buonsenso valutare con attenzione i risultati:
 
– Se si ritiene che sia un referendum farsa, si dovrebbe trattare per farne uno sotto controllo dell’ONU.
 
– Se invece si ritiene che i popoli non abbiano diritto ad autodeterminarsi, neppure con maggioranze così schiaccianti e dopo essere stati combattuti dal loro stesso governo (con la guerra del Donbass dal 2014), allora a essere sotto attacco è uno dei valori fondanti dell’Occidente.
 
Un Occidente che si è formato proprio grazie all’autodeterminazione dei popoli, come è il caso degli stessi Stati Uniti staccatisi dalla Gran Bretagna o quelli più recenti delle repubbliche della ex Jugoslavia o della ex Unione Sovietica.
 
Chi a cuore la pace e i valori dell’Occidente, dovrebbe porsi questa domanda: ha senso rischiare un conflitto nucleare per impedire la libera scelta di popoli che vogliono staccarsi da un Paese a cui non sentono di appartenere?
 

Continua la lettura con: Liechtenstein: dove ogni municipio è libero di rendersi indipendente 

 
ANDREA ZOPPOLATO
 

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 
 
 

🔴 Il NUOVO SEGRETARIO del PD? Prende quota il nome di SALA

0
Beppe Sala IG

Dopo la disfatta alle ultime elezioni politiche il Partito Democratico si prepara all’ennesimo cambio al vertice del segretario. Non è una novità: sono stati 8 negli ultimi 15 anni. Il dimissionario Enrico Letta traghetterà il partito verso il congresso di gennaio che dovrà decidere il suo sostituto. E già circola una rosa di nomi. Tra cui questo. 

🔴 Il NUOVO SEGRETARIO del PD? Prende quota il nome di SALA

# Impazza il toto nomi per il nuovo segretario del Pd

Strategia Pd

La strategia per molti fallimentare del Partito Democratico che ha portato alla sonora sconfitta di tutto il centrosinistra, ha fatto saltare la prima testa: Enrico Letta. Il segretario ha comunicato le proprie dimissioni e guiderà il partito fino al prossimo congresso di gennaio.

È partita quindi la ricerca del sostituto, il nono negli ultimi 15 anni. Tra i nomi in lizza per guidare il partito in prima fila c’è il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, già tra i papabili a prendere il posto del precedente segretario Nicola Zingaretti. La sinistra del partito guarda invece a Beppe Provenzano, Ministro per il Sud e la coesione territoriale durante il governo Conte II, mentre Elly Schlein, secondo indiscrezioni sarebbe la preferita di Letta oltre che tra gli outsider insieme al sindaco di Pesaro Matteo Ricci e quello di Firenze Dario Nardella.

# La sorpresa Beppe Sala

Beppe Sala IG

La notizia bomba viene però lanciata dal sito Dagospia. Tra le candidature che stanno prendendo quota negli ultimi giorni, anche se in sordina, ci sarebbe quella di Beppe Sala. Nell’ultimo periodo il primo cittadino di Milano aveva già inserito nella sua comunicazione temi di politica nazionale e internazionale, dando suggerimenti e indicazioni sia al Partito Democratico che al governo in carica, in alcune occasioni prendendo posizioni nette e in contrasto con le decisioni di Palazzo Chigi.

A motivazione di questa scelta ci sarebbe la tenuta della sinistra nella città da lui governata e la capacità del sindaco di fare breccia su un pubblico più ampio rispetto a quello tradizionale della sinistra. 

Con Sala segretario del PD, Milano si colorerà ancora più di rosso?

Continua la lettura con: Milano, STALINGRADO d’Italia: dove resiste il PD

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

#To-DO Milano: gli appuntamenti del primo FINE SETTIMANA di OTTOBRE

0
Ph. sasint - Pixabay

Arriva ottobre. I colori caldi della natura iniziano a farsi strada tra passeggiate nei parchi ed eventi. Questi gli appuntamenti che suggeriamo a Milano e dintorni. 

Leggi anche: Le 10 gite tipiche dei milanesi in autunno

#To-DO Milano: gli appuntamenti del primo FINE SETTIMANA di OTTOBRE

# Sommario:

#Venerdì 30/09: tanta musica con Mika, Negramaro, Paolo Fresu e i Pomeriggi Musicali

Negramaro – Metro News
  • Storie sostenibili in bicicletta: performance itinerante dalla Barona a Ronchetto, da percorrere in bicicletta. Organizza la compagnia Lumen, il ritrovo è in via Primo Mazzolari alle 18.30.
  • Yoga Festival Milano: dopo due anni di stop torna l’appuntamento con la diciassettesima edizione dell’evento clou del mondo dello yoga. Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre 2022 al SuperstudioPiù (via Tortona 27, Milano)
  • Talee: allo Scalo Farini di via Farini 27, incontro con la scrittrice Laura Bianchi. Si raccontano storie tra giardini mediterranei e fughe dalla città dalle ore 19.00.
  • Pedalando verso Est: biciclettata con ritrovo alla fontana di Piazza Castello alle 19.30, per percorrere la città verso Est. Destinazione il Cascinet, in tempo per lo spettacolo live del Collettivo Orkestrada Circus.
  • Forme in divenire: serata musicale al Teatro Dal Verme di via San Giovanni sul Muro 2. L’orchestra i Pomeriggi Musicali accompagna Boeri, Chiuri e Mazzoni dalle ore 20.00.
  • Mika: seconda serata del Magic Piano Tour al Mediolanum Forum di Assago. Ore 21
  • Negramaro: Unplugged European Tour 2022 al Teatro degli Arcimboldi alle 21.00. La band salentina riparte dopo tre anni di assenza, con un live acustico.
  • Willie Peyote: a Trezzo sull’Adda, al Live Club di via Mazzini 58, Willie Peyote in compagnia della Premiata Orchestra Sabauda, porta il suo Pornostalgia tour, con inizio alle ore 21.00.
  • Paolo Fresu: per JazzMI Paolo Fresu interpreta Heroes, un omaggio a David Bowie. Dalle 21 alla Sala Verdi di via Conservatorio 12, insieme ad un cast straordinario: Petra Magoni, Filippo Vignato, Francesco Diodati, Francesco Ponticelli e Christian Meyer.

#Sabato 1/10: le api e gli acqurelli a Cascina Merlata, serata di musica con Francesco Gabbani e Le Vibrazioni

Festa dello Sport – Credits: Il Gazzettino Metropolitano
  • Little Market: torna il mercato dell’artigianato Made in Italy in Piazza S. Eustorgio. Apre alle 8.00 e propone anche design e collezionismo.
  • Teatro a Spasso d’Uomo: ultimo teatro “itinerante” di Pacta, che propone Racconti Arborei al Parco del Ticinello di via Dudovich 10. Il programma prevede di scoprire i segreti degli alberi, ascoltandoli con orario mattutino.
  • Mettere al mondo il mondo: laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni alla Triennale di via Alemagna. Scoprire la natura delle cose seguendo Alice oltre lo specchio.
  • Orticolario a Como: dal 29 Settembre al 2 Ottobre 2022, nel parco storico di Villa Erba a Cernobbio  (vicino a Como), si svolge la 12a edizione di Orticolario, fiera evento dedicata al mondo del verde. Quest’anno protagonista è il bambù
  • Acquerelli per adulti: a La Cascina di via Pasolini (Cascina Merlata) laboratorio di acquerelli dedicato agli adulti, con inizio alle ore 11.00.
  • Sinfonie nello spazio e nel tempo: alle 18.00 all’Auditorium Cariplo di Largo Mahler, la musica di Johann Sebastian Bach e Arnold Schönberg, eseguite dall’Orchestra Sinfonica di Milano diretta dal Maestro Ruben Jais.
  • Alveari Urbani: incontro per i cittadini sulle ecologie urbane e l’apicoltura in città. A Cascina Merlata di via Pasolini anche una speciale arnia didattica trasparente, che permette di vedere il meraviglioso mondo delle api. Dalle 17.00 alle 18.30.
  • Euridice – Opera nei Cortili: nel Campus Humanitas University di Via Rita Levi Montalcini 4 a Rozzano, va in scena alle 19.00 l’opera per mezzo-soprano, baritono e burattinaio. Musiche di Joan Albert Amargòs e Libretto di Toni Rumbau.
  • PITCH DAY, Sustainable Startups hacking: alla scoperta di alcune startup protagoniste della spinta green delle città (e del mondo), al Talent Garden Isola, in piazza Città di Lombardia, inizio previsto alle 19.00.
  • Francesco Gabbani: Volevamo solo essere felici è il titolo del singolo, dell’album e del tour del polistrumentista di Carrara. Da gustare al Forum di Assago alle 21.00.
  • Le Vibrazioni: in scena al Fabrique di via Fantoli 9, la band chiude a Milano il lungo tour estivo di Tantissimo. Spettacolo alle 21.00.

#Domenica 2/10: i mercatini di Brera e della Martesana, musei gratis, si corre sui grattacieli e si cammina con gli alpaca

Mario Biondi – Credits: notiziemusica.it
  • La domenica al museo: come ogni prima domenica del mese, musei aperti gratuitamente per le famiglie.
  • XV gran premio del riso: una gara di mountain bike a Carpiano, con ritrovo alle 8.00 in via San Martino e partenze scaglionate fino alle 9.30. Percorso di 7 km. completamente sterrato di difficoltà medio-alta.
  • Mercatino dell’artigianato e del collezionismo di Brera: come ogni prima domenica del mese, Brera si riempie di bancarelle da via Fiori Chiari fino a via Formentini. Il mercatino apre alle ore 8.00.
  • Hortus in monastero: l’orto dell’Abbazia di Chiaravalle, via Sant’Arialdo, apre le porte per iniziare un percorso co-progettazione con i cittadini. Visite, caccia al tesoro ed eventi dalle 10.00 alle 18.00.
  • Passeggiata d’Autunno: in una delle più belle e maestose Ville di delizia milanesi, Villa Arconati di Castellazzo, ultimo appuntamento con la camminata nelle brughiere. Dalle 9.30 alle 16.00 in via Fametta 1.
  • A spasso con gli Alpaca: uno dei nuovi trend giovanili, gli Alpaca, sono al parco di Cascina Merlata. È possibile prenotare una passeggiata nel parco con questi simpatici animali. Dalle 10.00 alle 17.30.
  • Solomon Running: torna la Urban Trail Milanese a supporto della ricerca. 3 percorsi a City Life: 10 e 15 km non competitiva e la 21 km competitiva. Ai nastri di partenza alle 10.00.
  • Tour Finanziario di Milano: organizzato da AlfaFIN, una camminata di 2 ore attraverso il centro, per scoprire come Milano sia cambiata grazie alle innovazioni finanziarie. Ritrovo in piazza Castello alle 10.00.
  • El Mercatel su la Martesana: da Cascina de Pomm al Ponte di Greco si sviluppa il mercatino di vintage e altre piccole curiosità nella suggestiva cornice del Naviglio Martesana. Dalle 10.00 alle 18.00 orario continuato.
  • Palazzo Marino in musica: alle 11.00 nella cornice cinquecentesca della Sala Alessi, il duo violino e pianoforte Manara – Bacchetti, il clavicembalo di Tania Birardi, Esoteri Consort, il Quartetto Leonardo, L’Accademia dell’Annunciata e gli allievi del Conservatorio G. Verdi di Milano.
  • Antonello Salis & Simone Zanchini “Liberi: continua in Triennale l’appuntamento con JazzMI, che vede il concerto-reunion di Zanchini&Salis, con apertura del Gabriella Di Capua Trio, alle 12.00.
  • Itinerario nelle Groane: una lunga pausa benessere a Lentate Sul Seveso con ritrovo in via Superga 11. Si inizia con una passeggiata, la visita a Villa Verri, aperitivo e concerto finale. Inizio alle 16.00 e termine alle 22.00.
  • Mario Biondi: nell’ambito di JazzMI il crooner torna a Milano. Porterà Gathered Souls al Teatro Arcimboldi di via dell’Innovazione 20, con inizio alle ore 21.00.

Appuntamento a Lunedì mattina per i primi appuntamenti infrasettimanali di ottobre

LAURA LIONTI

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano)

Vedi anche: Bormio, Isolino Virginia, Lugano, Pomponesco, Merano, Morcote, Mantova, le “Filippine Italiane”, Lodi, Pavia, Vigevano, Bobbio, Cumiana, Monza, Valsassina, Bardineto, Valle d’Intelvi, Como, Maranello, Tremosine, Madonna di Campiglio, Val Vigezzo, Punta Sasso, Portofino, Bellagio, Legnano, Sottomarina, Le 5 Terre, Brolo, Preda Rossa, Lomello, Bergamo, Madruzzo, Gaggio, Pusiano, Gera Lario, Chamois, Lerici

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-new

 

QUIZ: indovina le ZONE di Milano senza che venga detto il NOME

0
credits: urbanlife

Il quiz per scoprire quanto conosci Milano: riconosci le zone senza che vengano nominate? 

QUIZ: indovina le ZONE di Milano senza che venga detto il NOME

# Il quiz per scoprire quanto conosci Milano

Credits: andreacherchi_foto, IG

Prova a indovinare quali sono le zone della città a cui si riferiscono queste frasi. Scopri quante ne hai azzeccate leggendo le soluzioni in fondo. 

#1 Ci stan le ragazzine che te la danno, prima la buona sera e poi la mano

#2 L’orghen

#3 O’ Bej O’ Bej

#4 Rai Radiotelevisione Italiana

#5 Gattullo

#6 Scintille

#7 Renzo dei Promessi Sposi

#8 Il Cremlino

#9 Faceva il palo nella banda

#10 Dove le sciure lavavano il bucato

# Le soluzioni del quiz

#1 Porta Romana

Credits: @ghepensimi.it
porta Romana

#2 Baggio

Andrea Cherchi – Chiesa di Baggio

#3 Castello

Andrea Cherchi – Castello Sforzesco

#4 Corso Sempione

Andrea Cherchi – Antenna Rai

#5 Porta Lodovica

Urbanfile – Porto Lodovica dall’alto

#6 Citylife

@citylifemilano IG

#7 Porta Venezia

Andrea Cherchi – Porta Venezia

#8 Città Studi

Il Cremlino (Politecnico)

#9 Ortica

murales-ortica
murales-ortica

#10 Navigli (vico dei Lavandai)

Vicolo dei Lavandai, Navigli

Continua la lettura con: Le 7 PIAZZE più BRUTTE di Milano

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-new

 

Il video del giorno: cosa c’è nella PISCINA ABBANDONATA nel centro di Milano

0

Che cosa hanno trovato all’interno di questa immensa piscina abbandonata nel centro di Milano? Video di Riccardo Dose 

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

 

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

 

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

 

La domenica di Milano vs di Roma

 

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

 

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

 

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

 

Mi sono trasferita a Milano

ALTRI VIDEO DEL GIORNO:

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocitt

 

Il GRATTACIELO di DIAMANTI

0
Credits: dezeen.com CIBC Square

È stato appena completato il grattacielo che sembra fatto di diamanti. Si tratta di un effetto ottico o è veramente ricoperto di pietre preziose? Ecco dov’è e come è stato progettato.

Il GRATTACIELO di DIAMANTI

# Il duplice effetto ottico del CIBC Square

Credits: dezeen.com
CIBC Square

È la sede del Canadian Imperial Bank of Commerce e si trova a Toronto, in Canada, nel quartiere d’affari della città. Firmato WilkinsonEyre, il grattacielo si chiama CIBC Square e si serve del vetro e dell’effetto che questo dà per creare un edificio unico che sembra fatto di diamanti. Con una facciata in vetro ondulato che ricopre l’intero edificio si creano due effetti ottici: il primo è che piuttosto che un unico grattacielo sembrano due torri una adiacente all’altra e il secondo è che sembra fatto di tanti rombi di diamanti.

Come afferma Dominic Bettison, direttore di WilkinsonEyre, “Le nostre facciate offrono un’espressione architettonica contrastante con una scala e una modulazione verticale e un linguaggio architettonico di diamanti ‘tridimensionali’ ripetuti per 10 piani“. Ma questi diamanti non sono stati progettati solo per una questione estetica, catturano infatti la luce e fungono da “velo” all’edificio.

# Il progetto

Credits: dezeen.com
CIBC Square

Il CIBC Square, certificato LEED, è parte di un progetto più ampio. Vicino al grattacielo dovrebbe essere infatti costruito un altro edificio quasi identico e che dovrebbe essere completato entro il 2024. Tra i due grattacieli di “diamanti” (quello già costruito e quello in fase di realizzazione) sarà poi realizzato al quarto piano un parco pubblico che fungerà da collegamento tra i due grattacieli.

Le due torri saranno in una piazza di 33mila metri quadrati e gli spazi creati saranno principalmente ad uso commerciale e uffici. La prima torre, quella 81 Bay Street, iniziata a costruire nel 2017 e finita nel 2021, è di 54 piani e comprende ristoranti, negozi, strutture per conferenze e altri servizi. Mentre, la seconda torre sarà a 141 Bay Street e deve essere ancora costruita.

Fonti: dezeen.com

Continua la lettura con: L’incredibile GRATTACIELO con la CASCATA

BEATRICE BARAZZETTI

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-new

 

GALBIATE, il PRIMO CAMPO di ZUCCHE “you pick” d’Italia a un’ora da Milano

0
Il PRIMO CAMPO di ZUCCHE italiano è in Lombardia
Credits stefy_m.m IG - Campo di Zucche Galbiate

Il primo campo di questo genere ad aprire in Italia sulla scia della tradizione anglosassone della “caccia alla zucca”. Ecco dove si trova e quali zucche si possono raccogliere.

GALBIATE, il PRIMO CAMPO di ZUCCHE “you pick” d’Italia a un’ora da Milano

# A Galbiate il primo campo di zucche aperto in Italia

Credits _lauraformenti_ IG – Campo di zucche Galbiate

In Lombardia c’è il primo campo di zucche “you pick” aperto in Italia, ormai da qualche anno, sulla scia della tradizione anglosassone della “caccia alla zucca”. Si trova nel comune di Galbiate in provincia di Lecco, tra il Lago di Annone e il Lago di Garlate, all’interno del Campo dei Fiori dove fioriscono alcune specie come le zinnie, i cosmos ed i girasoli. Fino al primo Novembre si possono acquistare tutte le zucche esposte e portarle a casa da intagliare o decorare. L’ingresso è gratuito e il campo è aperto tutti i giorni con questi orari:

  • da lunedì a venerdì dalle 16,00 alle 18,30;
  • sabato e domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 18,30 con obbligo di prenotazione.

# Quali tipi di zucche si possono raccogliere

Credits sllsnn IG – Campo di Zucche Galbiate

Tra le zucche che si possono raccogliere ci sono quelle mangerecce delle principali varietà quali violino, butternut, mantovana, chioggia, hokkaido e la zucca spaghetti, quelle ornamentali tra cui le protagoniste della festa di Halloween e tante zucche decorate a mano da scoprire in vera caccia al tesoro. Per i più piccoli vengono organizzati dei laboratori a tema per dipingere e intagliare.

 

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano)

FABIO MARCOMIN

Vedi anche: Bormio, Isolino Virginia, Lugano, Pomponesco, Merano, Morcote, Mantova, le “Filippine Italiane”, Lodi, Pavia, Vigevano, Bobbio, Cumiana, Monza, Valsassina, Bardineto, Valle d’Intelvi, Como, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di Campiglio, Val Vigezzo, Punta Sasso, Portofino, Bellagio, Legnano, Sottomarina, Le 5 Terre, Brolo, Preda Rossa, Lomello, Bergamo, Madruzzo, Gaggio, Pusiano, Gera Lario, Chamois, Lerici

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-new

 

Quanto è GRANDE la MADONNINA del DUOMO di Milano?

0
Quanto è GRANDE la MADONNINA del DUOMO di Milano?
Credits Andrea Cherchi - Madonnina sul Duomo di Milano

Scopriamo quanto è grande la Madonnina del Duomo di Milano, quanto pesa e con quale materiale è stata realizzata.

Quanto è GRANDE la MADONNINA del DUOMO di Milano?

@andreacherchi_foto
Madonnina

Vista dal basso non ci si rende veramente conto di quanto sia grande la statua della Madonnina, che dal 1774 domina e protegge la città dal suo punto più alto. La protezione non è solo simbolica viso che la sua alabarda è un parafulmine mascherato. Posta a 108,50 metri d’altezza sulla guglia più alta del Duomo di Milano, l’opera realizzata dallo scultore Giuseppe Perego e dall’orafo Giuseppe Bini è alta 4,16 metri e pesa 1,390 kg, di cui 250 kg sono della struttura interna. Ci sono voluti 1.140 kg di bronzo statuario per la fusione e 4.750 fogli d’oro giallo 24K

# Le altre madonnine sui tetti degli edifici più alti della città

Andrea Cherchi – Madonnina Torre Allianz

Quella sul tetto del Duomo non è però l’unica Madonnina della città. Ci sono infatti altre tre copie, di dimensione ridotte, poste sui tetti di alcuni degli edifici più alti di Milano. Il motivo è da ricercare nel fatto che prima come tradizione, poi come legge in epoca fascista, non si potessero costruire palazzi che superassero in altezza la quota della Madonnina originale. Decaduta la norma, questa regola ha continuato a essere rispettata ma, per consentire la realizzazione di edifici più alti di 108,5 metri, si è deciso di posizionare una riproduzione della statua in cima ai nuovi grattacieli che di volta in volta hanno conquistato il primato di altezza in città.

Per questa ragione nel corso degli anni una copia della Madonnina ha trovato posto sul tetto del Pirellone, poi sulla sede della Giunta Regionale e infine sulla Torre Isozaki nel nuovo quartiere di Citylife, ad oggi il grattacielo più alto al tetto di Milano e d’Italia con 209,2 metri.

Continua la lettura con: Quale è il GRATTACIELO più ALTO d’Italia?

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

In trappola a Milano

0

Ancora una volta Milano si è mostrata diversa. Ha votato in modo opposto al resto d’Italia. Non solo, si è comportata in modo diverso anche dal resto della regione di cui è capoluogo. In questi due anni e mezzo la città si è mostrata la più fedele alle politiche dei governi. Molti si chiedono: Milano è un’avanguardia sociale oppure sta accadendo a Milano qualcosa di diverso, sotto certi aspetti perfino di regressivo?

Una evidenza è che a Milano più si va verso il centro e più si ritrova la fedeltà acritica a un sistema di potere. Ma questo accade in tutto il mondo occidentale. Negli Stati Uniti succede lo stesso nelle grandi metropoli, come New York e Los Angeles. In Gran Bretagna Londra è diventata pilastro di un mondo, della grande finanza e delle forze multinazionali, che fa storia a sé rispetto al resto di un Paese che infatti ha scelto in modo diverso sulla Brexit e su altre questioni politiche. 

Da decenni si parla di una popolazione mondiale che si sta concentrando sempre di più nelle grandi aree urbane. Come se ci fosse una costante spinta a fare in modo che tutti gli esseri umani si trovassero concentrati. Dal punto di vista del controllo, si può pensare che sia più facile governare persone aggregate nello stesso spazio, un po’ come un pastore che deve avere tutte le pecore assieme per poterle condurre.

Qualche filosofo ha parlato delle città come luogo di allevamento dell’essere umano per renderlo più dipendente possibile dal sistema. Come gli animali allo zoo o in un allevamento intensivo che vengono addomesticati secondo il fine del gestore. 

Nelle grandi città contemporanee il soggetto è sostituito dal sistema nell’adempimento dei suoi stimoli individuali: viene servito nei suoi bisogni fino a rendersi incapace di provvedere a se stesso, per le sue necessità concrete ed esistenziali. Viene così portato automaticamente anche ad avere una visione distorta del mondo per cui gli sembra che tutti i suoi bisogni siano soddisfatti da una città che non produce nulla ma dà tutto. 

Questo processo di addomesticamento è molto noto a livello di psicologia individuale. Come il film La luna di Bertolucci dove la prima scena, con la madre che lecca il miele dal corpo del figlio per ripulirlo, già anticipa la trama, con l’ipergratificazione della madre che porta il figlio alla tossicodipendenza. Dalla dipendenza emotiva si sconfina in una dipendenza tossica, come si studia in psicologia evolutiva. 

Ci si chiede se Milano stia diventando come una madre che produce dei figli tossici, a livello emotivo e psicologico, che inconsapevolmente diventano dipendenti anche dalla propaganda. Come se la sostituzione fisica nella necessità di adempiere ai propri bisogni fosse il contraltare di una dipendenza psicologica, che porta il cittadino a nutrirsi di informazioni a cui aderisce in modo cieco: la dipendenza nei bisogni elementari indebolisce la coscienza critica.

Nella stessa bolla ovattata si ricevono pane e informazioni, in modo passivo e dipendente. Il sistema provvede a ogni cosa e trasmette all’individuo, attraverso la forza del gruppo, la sicurezza di essere dalla parte del giusto. Anche se le idee che l’individuo trasmette con convinzione non sono le sue ma sono dell’emittente del sistema. 

Non è un mistero che la possibilità di esercitare il potere su soggetti dipendenti sia molto più alta di quella ottenibile su soggetti autonomi. 
Il paradosso è che le città formate in gran parte da individui dipendenti da chi gestisce il potere, diventa il luogo di maggiore solitudine esistenziale per il soggetto. La massa rende soli, perché toglie la necessità di una cooperazione tra pari, visto che il sistema provvede dall’alto a ogni bisogno individuale.

Le città nate per un’esigenza di cooperazione tra i cittadini si stanno trasformando nel mondo contemporaneo in un luogo che disumanizza attraverso una ipergratificazione a vuoto.
Il cittadino diventa consumatore di stimoli fisici e mentali, un ricettore di tendenze, un megafono di precetti calati dall’alto. Questo accade ovunque, non solo a Milano: gli individui che vengono concentrati nei centri urbani sono i più grandi servitori del sistema.

Anche gli antichi romani conoscevano questa tecnica di manipolazione, quando dicevano se Roma mangia e si diverte, l’impero sta tranquillo. Ciò che ha portato al panem e circenses che ha finito per indebolire Roma fino alla sua fine. 

La domanda che ci possiamo fare è se potrebbe accadere a Milano e alle grandi città del mondo occidentale quello che è capitato nell’antica Roma. La Roma che ha perduto la sua identità di forza e di leadership in nome dell’ubbidienza dei cittadini al potere è stata fatalmente spazzata via da forze periferiche più anarchiche ma produttive.

Come la Roma antica anche le nostre grandi città non producono ma servono il sistema. E se si indebolisce nell’ubbidienza, la città diventa solo una struttura che consuma. Non solo beni e servizi ma la stessa identità dei suoi cittadini. 

La previsione è che dipendere dal sistema porti a una pericolosa situazione di debolezza per le grandi città. Perché se sarà il sistema a crollare, saranno certamente i centri urbani a subire la botta più violenta. 

Invece di essere educati al pericolo, a capire che lo Stato non produce nulla, e che bisogna di darsi da fare per provvedere a se stessi come premessa a qualsiasi forma di sviluppo, nel momento in cui chi ha provveduto a ogni esigenza non è più capace di farlo, il soggetto si comporterà come il bambino che urla, ma la mamma non c’è più. 

Saranno, dunque, i barbari a salvarci?

Continua la lettura con: Dove va a finire il dollaro?

LA FENICE

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato

 

La TORRE a SPIRALE per camminare fino al CIELO

0
Credits: tripadvisor.it

Siamo nell’isola di Rügen, la più grande della Germania e rinomata meta balneare. Qui sorge una salita a spirale che consente di ammirare il panorama dall’alto, da tutta un’altra prospettiva. Un’idea da replicare a Milano?

La TORRE a SPIRALE per camminare fino al CIELO

# Una torre immersa nel verde

bad-wildbad.de

La torre gode di vari record, tra cui un’estensione della sua passerella per ben 1250 metri e si innalza, alla fine, fino a toccare i 40 metri di altezza. In cima ad essa, un balcone panoramico offre una vista incredibile sull’isola, dal bosco sottostante fino alle acque del Mar Baltico.

Il percorso è conosciuto anche come “nido d’aquila” o con il nome locale, più difficile, di “Baumwipfelpfad”. Dalla sua base, i turisti possono iniziare una lunga, ma piacevole, camminata in mezzo agli alberi, mentre hanno la possibilità di ammirare anche una varietà di animali come uccelli, insetti e piccoli mammiferi. Il sentiero, costruito rispettando la natura, prosegue come una lenta salita, ma senza superare mai il 6% della pendenza, rendendola una passeggiata adatta a tutti.

# L’isola che ospita il sentiero

sbb.ch

L isola di Rügen è il luogo perfetto per ospitare questa sorprendente costruzione. Situata davanti alle coste della regione tedesca di Meclemburgo-Pomerania Anteriore, è in grado di offrire una ricchissima vegetazione e scogliere stupende, tanto da esser state immortalate dal pittore Caspar David Friedrich, che le ha rese famose. 

Continua a leggere con: Il PONTE di LEGNO più LUNGO del mondo sarà made in Italy

MATTEO GUARDABASSI

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato

L’ALCHEMIST, il “ristorante più spettacolare del mondo” con vista sull’UNIVERSO

0
Credits nabila.rv IG - Planetario Alchemist

Costato 15 milioni di dollari, con design italiano, coinvolge gli ospiti in un percorso sensoriale mai sperimentato prima. Una “cucina olistica” immersi in un’atmosfera fuori dal mondo. Vediamo dove si trova. 

L’ALCHEMIST, il “ristorante più spettacolare del mondo” con vista sull’UNIVERSO

# Alchemist, un’esperienza gastronomica con la vista sull’universo

framweb – Esterno Alchemist

“Il ristorante più spettacolare del mondo”. Questa la pomposa dicitura che ha accompagnato l’inaugurazione dell’Alchemist a Copenaghen, realizzato all’interno dell’ex complesso del Royal Danish Theatre, la seconda release di una ricerca già avviata un paio d’anni fa dal giovane chef Rasmus Munk ad Arhusgade.

Costato 15 milioni di dollari e curato dal designer italiano Enzo Catellani è venti volte più spazioso del precedente è stata pensato come un planetario capace che potesse stupire i commensali all’interno di una sala molto suggestiva nel suo genere. Un’esperienza gastronomica ai confini del mondo grazie a un percorso sensoriale che travalica la classica idea di esperienza culinaria. Vediamo come.

# Un pranzo con vista: Terra in movimento, aurora boreale, alberi che si muovono o meduse nell’oceano

Al secondo livello c’è la “sala planetario” caratterizzata da una cupola sulla quale vengono proiettate immagini in movimento: la Terra vista dalla spazio, un cielo notturno con l’aurora boreale, uno sciame di meduse che galleggiano tra i sacchetti di plastica, alberi in movimento o addirittura i vasi sanguigni all’interno del corpo umano.

# Foie Gras in una testa umana

Seduti attorno a dei tavoli di cemento, ai clienti vengono servite le pietanze in un modo impensabile come ad esempio una finta testa umana con all’interno il foie gras o un cervello di agnello glassato di ciliegie affiancato a una sacca per il sangue

Credits food Club – Dolce a forma di lingua

I dolci infine vengono serviti al terzo livello, come la “lingua umana” adagiata dentro un ciotola.

# Una “cucina olistica” da 340 euro a persona

Il merito di questa esclusività e delle incredibili suggestioni create attraversi i piatti, oltre che allo chef Munk, va dato all’esperienza di 30 cuochi per 40 ospiti. A questo si aggiunge una compagnia di attori che accompagnano durante tutte le 4 ore di percorso gastronomico, suddiviso in cinque atti e 50 assaggi, i commensali seduti al tavolo. Anche la cifra per la serata è fuori dall’ordinario: 340 euro a persona, escluso il food pairing, l’associazione di due o più alimenti a seconda del loro composto molecolare, nonché aromatico.

Lo chef Munk, non essendo riuscito mai ad adattare il suo ristorante alle tipologie di cucine esistenti, ha deciso di creare una nuova scuola: la “cucina olistica”, che unisce il semplice pasto a tutte le scienze conosciute: sociale, umanistica e naturale.

 

Fonte: Reporter Gourmet

Continua a leggere con: 4 RISTORANTI con TERRAZZA PANORAMICA a Milano

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato

Il video del giorno: dai Nirvana alle frasche, l’ARENA di Milano dimenticata da 25 ANNI

0

Lo spazio che ha cambiato nome e ospitato concerti mitici negli anni 80-90. Bob Dylan, Eric Clapton, Elton John, Prince, Phil Collins, Jethro Tull, Neil Young, David Bowie, Deep Purple, Vasco…

Video storia di Urbex Squad 

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

 

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

 

La domenica di Milano vs di Roma

 

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

 

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

 

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

 

Mi sono trasferita a Milano

ALTRI VIDEO DEL GIORNO:

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

I CINESI di Milano

0

Quello tra i cinesi e Milano è un legame che dura da oltre un secolo e che attraverso diverse ondate migratorie ha caratterizzato la vita della città. Ripercorriamo la storia di questo popolo ormai parte integrante della comunità milanese.

I CINESI di Milano

# Alla fine dell’800 le prime famiglie in zona Ticinese

@lino.grillo
Porta Ticinese

I primi cinesi ad arrivare a Milano, alla fine dell’800, erano famiglie provenienti in parte dalle comunità di Parigi e Amsterdam e in parte dai grandi porti commerciali europei. Si stabilirono inizialmente nell’attuale quartiere del Ticinese, all’epoca la zona più misera e dedita ai traffici illeciti di Milano. Nei primi anni si sostenevano con la vendita di frutta e verdura, con attività di ambulante.

Solo durante l’Esposizione Internazionale del 1906 al tenne al Parco Sempione, con la delegazione cinese che prese delle case in affitto in via Canonica, anche i cinesi già presenti in città si spostarono nella strada ricompresa nell’attuale Chinatown dove c’erano case di ringhiera fatiscenti ad affitti irrisori.

# Il commercio di perle false 

Milano Scomparsa – Cinesi venditori di perle false

Dopo il 1926 si sono registrate le più importanti ondate migratorie di cinesi verso il capoluogo lombardo, dalle città di Wenzhou e Hangzhou nella regione Zhejiang, favorite dal costo delle licenze per la vendita ambulante che a Milano erano tra le più economiche del continente europeo.

Il commercio di perle false era l’attività principale dei cinesi dell’epoca e consentiva alle donne di qualsiasi ceto sociale di sfoggiare collane altrimenti inaccessibili. Un business durato fino al 1929, quando il migliaio di cinesi che decise di rimanere in città, invece che emigrare in altri Stati europei per riproporre la stessa attività, cominciò a dedicarsi alla lavorazione della seta per realizzare cravatte e a quella della pelle per le cinture utilizzate dai militari tedeschi e italiani nella Seconda Guerra Mondiale.

# La fuga da Milano nel dopoguerra e il ritorno in città

La situazione disastrosa dell’Italia e di Milano a seguito del conflitto mondiale spinse la maggioranza dei cinesi a ritornare in patria. In città ne rimasero solo un centinaio, di cui molte famiglie miste, che si dedicarono al commercio all’ingrosso di abbigliamento e pelletteria che ancora oggi è molto presente nel quartiere di Chinatown. Solo dopo la Rivoluzione Culturale di Mao in Cina tra il 1966 e il 1976, quando milioni di cinesi scapparono dalle violenze delle Guardie Rosse, ci fu una ripresa considerevole di arrivi a Milano.

# Il boom dei ristoranti cinesi

nicolettapavonegalli IG – Chinatown

È stata però la cucina a caratterizzare la forte presenza di questo popolo in città. Il 1962 è l’anno di apertura del primo ristorante cinese, a cui ne seguirono altri sempre concentrati in Paolo Sarpi e nelle vie limitrofe, prima di arrivare al boom degli anni ’70. Senza contare i locali attivi nell’hinterland, a Milano erano presenti oltre 100 ristoranti alla fine degli anni ’80.

Leggi anche: Le 10 cose che non sapevi dei PARRUCCHIERI cinesi di Milano

# A Milano il primo capodanno cinese in Europa

Andrea Cherchi – Capodanno Cinese

Per capire l’importanza della comunità cinese a Milano basti pensare che per popolazione e benessere economico è diventata una delle più importanti d’Europa. Proprio qui infatti, nel 1987, si è tenuto il primo capodanno cinese con la festa e la sfilata dei dragoni provenienti da tutto il continente.

Continua la lettura con: Quando a Milano c’erano SCUOLE solo per MASCHI (o solo per FEMMINE)

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


TLAPSE | Your Project in Motion