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🔴 L’URBANISMO TATTICO dilaga: le NUOVE ZONE in trasformazione a Milano

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Ph. thewaymagazine.it

Forse il più appariscente marchio di fabbrica dell’amministrazione Sala a Milano. Dopo i primi interventi del 2018 prosegue senza sosta la realizzazione di nuove piazze attraverso la modalità dell’urbanismo tattico che consiste nelle creazione di nuovi spazi pedonali con colori e arredi urbano che rendano più vivibile gli spazi. Vediamo i nuovi interventi previsti.

L’URBANISMO TATTICO dilaga: le NUOVE ZONE in trasformazione a Milano

# Nel 2018 il primo intervento in Piazza Dergano

Il primo intervento in Piazza Dergano

Il programma “Piazze aperte” è un progetto del Comune di Milano e Amat partito nel 2018, realizzato in collaborazione con Bloomberg Associates e Global Designing Cities Initiative, e che consiste nel creare nuovi spazi pedonali low cost in attesa di una sistemazione definitiva. Più spazio a chi si muove a piedi e meno alle auto. Una mano di vernice colorata, qualche panchina, un tavolo da ping pong e delle piante in vaso per delimitare la nuova area e il gioco è fatto. Dopo la prima piazza a Dergano ne sono seguite altre 38 e presto ne arriveranno di nuove.

Leggi anche: DERGANO: IL PAESINO NELLA METROPOLI

# L’installazione di Urbanismo Tattico per la “città della moda”

Ph. thewaymagazine.it

L’Urbanismo Tattico è anche strumento di marketing. Giovedì 29 settembre inaugura “BACK2BACH” al Parco Ravizza di Milano con la nuova opera di urbanismo tattico “La città della Moda”, firmata dallo street artist Luca Font, con lo speciale dj set di Boss Doms e Valentina Pegorer. L’opera è sponsorizzata dal Serravalle Designer Outlet. 

L’artwork sarà caratterizzato da un linguaggio visivo a base di forme geometriche e colori saturi e verrà applicato alla pavimentazione di via Bach, la via pedonale interna a Parco Ravizza che collega via Vittadini a via Bocconi. Chi si troverà a passeggiare lungo la via verrà catapultato in uno scenario colorato. 

# Entro l’anno si arriverà a 40 piazze

Comune di Milano – Piazze Aperte

I prossimi interventi approvati, e che verranno realizzati entro l’anno, sono due:

  • piazza San Materno al Casoretto;
  • Val Maira a Pratocentenaro.

Il totale delle nuove piazze salirà così a 40. Accanto a questi ci sono anche i lavori previsti nel quadro del piano “Scuole car free”, realizzati sempre con la modalità dell’urbanismo tattico, e che vedrà coinvolta via Beroldo. La strada a senso unico che si immette sulla circonvallazione di viale Brianza verrà chiusa al traffico con i pilomat entro il mese di dicembre con l’obiettivo di mettere in sicurezza l’accesso degli studenti della scuola media Ciresola e del liceo classico Carducci.

# Le critiche: sempre più problemi al traffico

Credits: natipervivereamilano.com – Nuovo piazzale Loreto

La sicurezza dei pedoni dovrebbe essere sempre al centro della politica di mobilità cittadina. Questo però non dovrebbe andare a discapito di chi utilizza l’automobile per muoversi in città, denuncia la rivista Quattroruote, aggiungendo che con il dilagare degli interventi di urbanistica tattica avrà sempre maggiore difficoltà a girare per le strade con le inevitabili conseguenze dell’aumento del traffico e dell’inquinamento.

In particolare il prossimo intervento di via Beroldo sembra tenere poco conto di questo aspetto dato che l’eliminazione delle strade sul lato nord del limitrofo piazzale Loreto, a seguito della sua trasformazione in area pedonale che avverrà nei prossimi anni, comporterà un ulteriore intasamento delle arterie stradali circostanti. 

Il problema, dunque, è sembra vibrante: come conciliare la vivibilità con le esigenze di chi si muove per lavorare?

Fonti: Quattroruote, MilanoToday, thewaymagazine

Continua la lettura con: Milano e PAVÉ : le 20 STRADE da RIFARE (mappa)

FABIO MARCOMIN

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Il video del giorno: tutte le STAZIONI della METRO di Milano in un giorno

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Un sogno comune a molti: viaggiare in tutte le stazioni della metro di Milano. Lui l’ha fatto. 

Quanto ci ha messo? 6 ore. Ecco il video di Ivan Maggini

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Quanto COSTA salire sul DUOMO di Milano?

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Quanto COSTA salire sul DUOMO di Milano?
Credits Andrea Cherchi - Vista dalle Terrazze del Duomo

Vediamo quanto costa salire del Duomo di Milano, le tipologie di biglietti, dove acquistarli e e gli orari per visitare le Terrazze. 

Quanto COSTA salire sul DUOMO di Milano?

Quanto COSTA salire sul DUOMO di Milano?
Credits Andrea Cherchi – Vista dalle Terrazze del Duomo

La visita alle Terrazze del Duomo, sul tetto della cattedrale simbolo di Milano, è una delle esperienze da provare almeno una volta nella vita se si vuole godere di una vista da una posizione privilegiata e a 360 gradi della città. La salita è possibile tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00, l’ultimo ingresso è alle 18:10. 

# Dove prenotarsi e quanto costano i biglietti

Acquisto online biglietti Terrazze del Duomo

I biglietti possono essere acquistati direttamente presso la biglietteria di Piazza Duomo 14/A, aperta tutti i giorni dalle 09.00 alle 18.00 eccetto il 25 dicembre, oppure sul sito duomomilano.it selezionando la data e l’orario della visita, la tipologia di ticket, se ridotto, intero o per famiglie. Nel primo caso l’ultimo biglietto per la salita durante lo stesso giorno si può acquistare entro le ore 18:00. Nel secondo caso è invece previsto anche un piccolo diritto di prevendita che varia in base al biglietto scelto.

Il costo del ticket ridotto è di 5 euro per la salita con le scale e di 7 euro per quella in ascensore, quello intero rispettivamente di 10 e 15 euro. Per le famiglie varia in base al numero di componenti. 

Continua la lettura con: Quanto COSTA il BIGLIETTO dell’ATM a Milano?

FABIO MARCOMIN

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BOBBIO, il “borgo più bello d’Italia” che fa da sfondo alla Gioconda

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Lo sapevi che qualche anno fa è stato proclamato il “Borgo dei Borghi”? Oltre ad essere uno dei borghi più belli d’Italia, Bobbio, in provincia di Piacenza, è anche il paese che fa da sfondo alla Gioconda. A meno di due ore da Milano.

BOBBIO, il “borgo più bello d’Italia” che fa da sfondo alla Gioconda

Credits: siviaggia.it

Bobbio, cittadina nella provincia di Piacenza che raggiunge poco più di 3 mila abitanti è stata eletta in diretta nazionale come il borgo più bello d’Italia. La competizione, andata in onda su Rai3, ha visto selezionati 20 paesini come più belli d’Italia, uno per ogni regione. Giunta nel quartetto finale ha lottato con Palazzolo Acreide, contendente siciliana, Laigueglia, borgo ligure e infine la località della Basilicata Rotondella. Ma ad aggiudicarsi il rinomato premio è stata proprio Bobbio che, grazie al mix di storia, bellezze naturali e enogastronomiche può così fregiarsi del titolo “il borgo più bello d’Italia”. Ma quali sono le sue principali attrazioni?

#1 Il Ponte Gobbo ei suoi 11 archi

@loves_united_emiliaromagna (INSTG)

Il simbolo della cittadina piacentina è senza il famoso Ponte Gobbo o per molto conosciuto anche con i nomi di Ponte Vecchio o Ponte del Diavolo. Il ponte è lungo circa 273 metri e attraversa il fiume Trebbia ma ciò che lo caratterizza particolarmente sono gli 11 archi non uguali tra loro che, nonostante lo rendano imperfetto e fuori dagli schemi, lo differenzia dagli altri.

#2 Una passeggiata in Piazza Duomo

Twitter: atlante turismo

Anche Bobbio ha il suo Duomo e la sua piazza. La cattedrale di Santa Maria Assunta è una costruzione in stile romanico che risale al XI secolo. A circondare la piazza sono gli antichi palazzi nobiliari che sorgono attorno ai giardini del palazzo vescovile.

#3 Alla scoperta dell’Abbazia di San Colombano

Credits: sulleormedisancolombano.it

Al centro di Bobbio possiamo trovare una famosa abbazia che durante l’era medioevale fu tra i centri monastici più famosi di tutta Europa. La sua edificazione si intreccia con la storia di San Colombano, un monaco irlandese vissuto tra il 500 e il 600 che trascorse nella Bobbio di altri tempi gli ultimi anni della sua vita.

#4 Le tradizioni a tavola

Credits: merlochicago.com

Uno dei punti forti di Bobbio, come del resto un po’ in tutta Italia, sono le tradizioni culinarie. Le tradizioni piacentine si fondono a quelle emiliane dando vita a numerose pietanze da leccarsi i baffi. Si possono assaggiare salumi e piatti tipici come i Pisarei e faśö o gli anolini in brodo. Inoltre si possono deliziare pietanze come i maccheroni bobbiesi, la pasta realizzata con l’utilizzo di ferri da calza condita con lumache in umido.

#5 Bobbiowood – la città da cinema

italybyevents.com

Bobbio ha dato i natali a Marco Bellocchio, uno dei grandi maestri del cinema nazionale. Proprio dove è nato, il regista dal 1995 ha organizzato una ricca serie di eventi dedicati al grande schermo tra cui corsi di alta formazione o il Bobbio Film Festival dove ogni anno vede la presenza di prestigiosi attori e registi. Ma il legame di Bobbio con la cultura è ancora più antico. Risale a molto tempo prima della nascita del cinema. 

# La Gioconda: come nasce l’ipotesi Bobbio

@borghi_oro IG

La storica medioevale Carla Gori ha identificato nel famoso ritratto di Leonardo Da Vinci un ponte che ricorderebbe l’iconico Ponte Gobbo osservabile dal vicino castello Malaspina Dal Verme.

Le prime conferme di questa versione, arrivano dagli architetti piacentini Bellocchi che iniziano ad elaborare dei modelli tridimensionali che portano all’identificazione di ben dieci punti di riferimento del paesaggio emiliano, tra cui i più importanti: i rilievi montagnosi della Val Tidone e il corso d’acqua che non sarebbe altro che il Trebbia stesso.

# Il valore scientifico assoluto

@alberturkana
La Gioconda

Anche l’università di Genova e il Museo di Storia Naturale di Piacenza entrano nello studio del caso in breve tempo portano alla luce delle prove schiaccianti che avvalorerebbero la teoria di Carla Gori. Vengono effettuati degli studi sugli iconofossili (le tracce fossili di impronte di antichi esseri viventi) e si arriva alla conclusione che medesime forme rocciose siano state affrontate da Leonardo nel Codice Leicester, quasi a dimostrazione che il genio toscano conoscesse bene le zone e che fosse, probabilmente, molto affascinato dai paesaggi, a tal punto da inserirli nella sua opera più celebre. Questa nuova ipotesi viene pubblicata sulla rivista specializzata RIPS ed è la stessa Carla Gori che dichiara a livello mondiale che non ci troviamo più di fronte ad una teoria, ma ad una certezza molto vicina al valore scientifico assoluto.

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano)

Michele Larotonda

Vedi anche: Bormio, Isolino Virginia, Merano, Mantova, le “Filippine Italiane”, Pavia, Vigevano, Cumiana, Monza, Valsassina, Bardineto, Valle d’Intelvi, Como, Maranello, Tremosine, Madonna di Campiglio, Val Vigezzo, Punta Sasso, Portofino, Bellagio, Legnano, Sottomarina, Le 5 Terre, Brolo, Preda Rossa, Lomello, Bergamo, Madruzzo, Gaggio, Pusiano, Gera Lario, Chamois, Lerici

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“Autunno in Festa”: le TRE DEGUSTAZIONI da provare per CELEBRARE a Milano la nuova stagione

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“Autunno in Festa”, una tre giorni di degustazioni autunnali da venerdì 23 a domenica 25 settembre. I tre ristoranti coinvolti nell’iniziativa ognuno con un ingrediente come protagonista assoluto. 

“Autunno in Festa”: le TRE DEGUSTAZIONI da provare per CELEBRARE a Milano la nuova stagione

# Il FICO a Casa Lucia

È il fico il protagonista del menu “Autunno in festa” creato dallo chef Carmelo Fiore del ristorante Casa Lucia, un locale tutto mattoni a vista, legno, luci calde e diffuse. Siciliano e trentatreenne, Fiore ha scelto il frutto adamitico per il caratteristico sapore, per l’intensità e come ricordo della sua infanzia, ad Agrigento, insieme al nonno.

La dolcezza del fico esplode nei piatti proposti: nell’insalatina di lingua di manzo con scaglie di primosale diventa piccante e condisce l’antipasto sotto forma di mostarda. Negli gnocchi di patate diventa ripieno insieme alle noci, contrastando così la sapida salsa allo zola in copertura. Sotto forma di composta spolverata al cacao invece accompagna il medaglione di agnello e panure alle erbe. E infine guarnisce au naturel il dessert, un delizioso cremoso allo yogurt con zuppetta di frutti rossi.

Indirizzo: via Carlo Ravizza, 2 

# La BARBABIETOLA al Convivium nel cuore di Brera 

Al ristorante Convivium, un locale dall’atmosfera raffinata ed elegante nel cuore di Brera, si celebra l’arrivo dell’autunno con un menu che guarda alla tradizione mediterranea e italiana, con un approccio creativo e moderno. L’ingrediente chiave è la barbabietola, un tubero ricco di sali minerali, vitamine e oligoelementi. 

L’antipasto è una delicata “rosa” di salmone marinato alla barbabietola con robiola e centrifuga di mela verde e sedano, come primo un risotto mantecato con crema di barbabietole, gorgonzola e pistacchio di Bronte in un vortice colorato, a chiudere una costoletta di rombo adagiata su crema di patate e barbabietole. 

Indirizzo: via Ponte Vetero, 21

# La ZUCCA all’Uccellina di Corso Magenta

Parlando di autunno non può mancare la principessa: la zucca. E’ di scena all’Uccellina, un angolo di toscana in corso Magenta, nei pressi di piazzale Baracca. Come antipasto si serve il flan di zucca con funghi porcini. Per primo si gustano gnocchi di zucca con tartufo nero di Norcia. Segue la quaglietta con ripieno di zucca e come dessert un muffin di zucca con gocce di cioccolato. 

Indirizzo: Corso Magenta, 96 (angolo piazzale Baracca)

Continua la lettura con: 6 dei MIGLIORI RISTORANTI al MONDO si trovano in ITALIA: il TOP in Lombardia

ANDREA ZOPPOLATO, STEFANO CORRADA e FABIO MARCOMIN

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Milano e PAVÉ : le 20 STRADE da RIFARE (mappa)

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Strade da sistemare

Infuria da qualche settimana la scontro tra Regione Lombardia e Comune di Milano sulla rimozione del pavé in città. In attesa di vedere come evolve il braccio di ferro, sono molte le strade pericolose da sistemare o rifare quanto prima. Vediamo quali sono le maggiori indiziate e gli interventi programmati, come segnalato da Leggo.

Milano e PAVÉ : le 20 STRADE da RIFARE (mappa)

# La mappa delle strade a rischio

 

Sono circa una ventina le strade dove il pavé mette a rischio l’incolumità di ciclisti e motociclisti. Occorre agire: andrebbero sistemate, con una manutenzione adeguata e continuativa, oppure rifatte con l’asfalto. Ecco quali sono e quali caratteristiche hanno:

  • VIA SAN VITTORE: nel tratto che porta alla Basilica di Sant’Ambrogio, dove oltre al pavé sono presenti una coppia di binari tranviari in disuso e alcuni tratti rappezzati con asfalto. Stesso problema presente anche in CORSO DI PORTA ROMANA dove non transitano più i tram fino all’incrocio di Crocetta, in via Lamarmora, via degli Olivetani, via Gian Battista Vico e via dell’Orso;
  • VIA CASTELFIDARDO, sempre con pavé e binari in disuso, così come VIA CESARE BATTISTI che presenta diversi punti in cui l’asfalto si alterna alla pietre e altri in cui riempi i buchi delle pietre rimosse;
  • nella stessa situazione VIA TORINO, VIA MERAVIGLI e il lato sud di PIAZZA TRICOLORE di fronte al cantiere della M4, dove però transitano linee di tram molto utilizzate e che renderebbero la sostituzione integrale del pavé con l’asfalto;
  • le altre vie in condizioni critiche sono VIALE SABOTINO fino all’incrocio con via Ripamonti, VIA SPONTINI dall’altezza del primo locale della storica pizzeria milanese fino a piazzale Bacone dove nel tratto conclusivo della via l’asfalto ricopre già il pavé, VIA PARACELSO che inizia dopo lo stesso piazzale e VIA MONTEGANI in zona Monvirone dove transita il tram 3;
  • c’è poi ancora PIAZZA ASCOLI, importante snodo di linee tranviarie, filobus e bus, VIA TIEPOLO oltre la piazza verso est che presenta un mix di pavé e sanpietrini, così come VIA BEATO ANGELICO dove è presente anche l’asfalto in alcuni tratti, infine AMEDEO con il pavé al centro dove transita la linea di tram 5 e PIAZZA LEONARDO DA VINCI.

# Le pietre rimosse e i prossimi interventi in calendario

Via Palestro con asfalto

Nel frattempo procede la rimozione di cubetti e masselli, iniziata nel 2019, e che ha coinvolto 6.130 mq di superficie stradale: 200 metri su via Circo, 500 su via Sisto, 230 in piazza Massaia, 2700 in via Palestro e altrettanti nel piazzale di Porta Lodovica. Tra gli interventi approvati dalla Sovrintendenza ci sono quelli nelle vie degli Olivetani, Gian Battista Vico e Cesare Battisti, mentre nel 2023 è già stato programmato l’eliminazione di 9.000 mq di pietre da via Montegani.

Leggi anche: La nuova VIA PALESTRO color catrame: che fine ha fatto l’asfalto “ROSSO MILANO”?

Fonte: Leggo

Continua la lettura con: Pericoloso? No, identitario: la SFIDA sul PAVÉ di Milano scuote la POLITICA

FABIO MARCOMIN

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Lo STREET ARTIST che VIVACIZZA l’arredo urbano. Un modello per Milano?

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Credits: @tombobnyc IG

Dai tombini ai tubi, fino alle panchine e alle centraline elettriche sparse per la città: per Tom Bob ogni oggetto del paesaggio urbano può essere trasformato. E così, tutto è in grado di prendere vita, grazie a colori molto vivaci e ad una creatività unica.

Potrebbe essere un’idea per colorare anche Milano?

Lo STREET ARTIST che VIVACIZZA l’arredo urbano. Un modello per Milano?

# Non dei semplici graffiti: le opere di Tom Bob sono perfettamente integrate con il contesto urbano

Credits: @tombobnyc IG

Chi è Tom Bob? Uno street artist americano che, negli ultimi anni, sta riempiendo le strade di New York con le sue creazioni.

Ma non si tratta di banali e semplici graffiti: sono delle vere e proprie operazioni artistiche che riescono a comunicare con l’ambiente circostante. Infatti, con i loro colori accesi e le grafiche estremamente pop, riescono ad integrarsi perfettamente con l’arredo urbano e la routine newyorkese.

Ovviamente, per rimanere aggiornati sui futuri “attacchi d’arte” dell’artista basta seguire il suo profilo Instagram. Ma, intanto, coloriamo la nostra giornata con una piccola selezione delle sue creazioni.

#1 Quando a NYC fa caldo, anche i coni del traffico ne risentono

Credits: @tombobnyc IG

#2 Chi non vorrebbe mangiare una tavoletta di cioccolato gigante?

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#3 Una chiave molto speciale

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#4 Rasta man: “Don’t gain the world and lose your soul!”

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#5 Povero gnomo!

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#6 Attenti, Davy Jones è tornato

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#7 “Quale maschera indosserai oggi?”

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#8 “Mangia gli spinaci che diventi forte come Braccio di Ferro”

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#9 Pizza o tombino?

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#10 Un simpatico formichiere

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#11 Il bruco e la sua mela

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#12 Uno spazzolino da denti gigante

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Continua la lettura con: I 5 luoghi del paradiso per BAMBINI e RAGAZZINI nella Milano degli anni ‘70-‘80

ALESSIA LONATI

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Il SENTIERO AZZURRO: il più bel cammino d’Italia?

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Credits dieghino79 IG - Vernazza, Sentiero Azzurro

Lungo 12 km si inerpica tra vigneti e colline, con incredibili viste sul mare. Scopriamo questo percorso suggestivo e mozzafiato che attira turisti da tutto il mondo. Si trova a tre ore da Milano. 

Il SENTIERO AZZURRO: il più bel sentiero d’Italia?

# Il sentiero Azzurro è il più famoso delle Cinque Terre

@eyot_ve IG – Corniglia, Sentiero Azzurro

Il sentiero Azzurro è il più semplice, famoso e visitato di tutte le Cinque Terre. Lungo 12 km si inerpica tra vigneti e colline, con incredibili viste sul mare blu della Liguria. Si suddivide in quattro tratti che collegano tra di loro tutti i cinque borghi delle Cinque Terre: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Moro.

Leggi anche: Il SENTIERO dell’INFINITO: il nuovo percorso di trekking a picco sul mar ligure

# I quattro tratti del percorso

Cincinqueterre – Sentiero Azzurro
  • Il tratto più celebre, la Via dell’Amore che collega Riomaggiore a Manarola, e anche il più corto di tutto il percorso, è in uso dagli anni ’20 del ‘900 quando hanno costruito la galleria ferroviaria tra questi due borghi. La strada di circa 900 metri passa proprio ai piedi della montagna, ma al momento la parte principale è chiusa e riaprirà a Maggio del 2024.
  • Anche il secondo tra Manarola e la stazione di Corniglia, lungo 2 km, è chiuso e tornerà agibile solo nel 2023. Il borgo di Corniglia è l’unico delle Cinque Terre a non essere sul mare ma su un promontorio a 100 metri d’altezza.
  • Il tratto tra Corniglia e Vernazza misura 3,2 km e rispetto ai due precedenti si trova ad un’altitudine maggiore. Si apre attraverso la zona boschiva per poi regalare un suggestivo panorama sulla Riviera delle Cinque Terre, Corniglia e su un piccolo villaggio che svetta sulla cima del monte, San Bernardino.
  • La parte finale del Sentiero Azzurro, lunga 4 km, unisce Vernazza a Monterosso al Mare, borgo in cui il poeta Eugenio Montale trascorreva l’estate. 

Leggi anche: La VIA dell’AMORE alle 5 terre riaprirà: ecco quando

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano)

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Il video del giorno: da MILANO a ROMA in MONOPATTINO ELETTRICO

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Per chi se lo fosse perso, uno dei video su Milano più visti di sempre. Oltre 11 milioni di visualizzazioni per il viaggio da Milano a Roma in monopattino elettrico realizzato da Jakidale

Ecco come è andata. 

 

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

 

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

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Quanto COSTA il BIGLIETTO dell’ATM a Milano?

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Quanto costa il biglietto dell'ATM a Milano?
Credits Mikita Yo-unsplash - Tram a Milano

Ecco quanto costa il biglietto dell’ATM a Milano, dove può essere utilizzato e quale scegliere per muoversi in tutta la Città Metropolitana di Milano.

Quanto COSTA il BIGLIETTO dell’ATM a Milano?

credits: Yuri De Letteriis nella pagina Facebook “Sporchi Cattivi & Pendolari”

Il biglietto ordinario urbano dell’ATM ha un costo di 2 euro e una validità di 90 minuti dalla prima timbratura, consente multipli accessi sui mezzi di superficie quali tram, bus e filobus e anche in metropolitana.

Questo biglietto permette di muoversi all’interno del Comune di Milano e nella prima fascia dei comuni dell’hinterland, come previsto dalla zona tariffaria Mi1-Mi3. La durata effettiva del viaggio in metropolitana può eccedere i 90 minuti qualora l’ultimo accesso avvenga entro tale limite. In questo caso si può rimanere a bordo del treno fino alla stazione di uscita.

# I biglietti per viaggiare in tutta la Città Metropolitana di Milano

Per chi vuole spostarsi oltre la prima corona dei comuni ai confini del Comune di Milano o tra le diverse zone tariffarie della Città Metropolitana potrà acquistare il relativo biglietto ordinario. Vediamo alcuni esempi.

Quanto costa il biglietto dell'ATM a Milano?
Atm – Fascia Mi1-Mi4

Per andare dal Comune di Milano fino ai comuni di seconda fascia (come Locate Triulzi, Pantigliate, Trezzano sul Naviglio e Arese) o viceversa, il biglietto avrà un costo di 2,40 euro e una durata di 105 minuti.

Atm – Fascia Mi1-Mi6

Per spingersi fino ai comuni della quarta corona, quali ad esempio Gessate, Seregno, Parabiago e Cerro al Lambro, il prezzo del biglietto è di 3,20 euro e la validità di 165 minuti.

Quanto costa il biglietto dell'ATM a Milano?
Atm – Fascia Mi5-Mi6

Per viaggiare tra comuni di due corone adiacenti il biglietto ordinario ha un costo e una durata inferiore a quello urbano: 1,6 euro per 75 minuti di tragitto.

Sistema tariffario integrato

Infine per attraversare tutta la Città Metropolitana di Milano compreso il comune capoluogo, tra zone Mi1 – Mi9, il titolo di viaggio costa 4,40 euro con una validità massima di 255 minuti.

Continua la lettura con: Quali BIGLIETTI si possono prendere per la METROPOLITANA di Milano?

FABIO MARCOMIN

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10 motivi per cui l’AUTUNNO a Milano è fantastico!

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Foto di Pepper Mint da Pixabay

E’ iniziato l’autunno!!! Cos’è quella faccia mogia? Ogni città ha una stagione che la valorizza meglio. Sicuramente nel caso di Milano questa stagione non è l’estate. Troppo caldo e troppo afa. Potrebbe essere una qualsiasi delle altre tre stagioni, ma a noi piace pensare che sia l’autunno.

10 motivi per cui l’AUTUNNO a Milano è fantastico!

#1 Gli eventi

dolce vita, milano
dolce vita, milano

E in questo caso vale doppio. Non solo perché l’autunno è la stagione principe degli eventi, ma quest’anno arriva dopo un periodo sonnolento di due anni e mezzo, per le note ragioni. Godiamoci il momento che non si sa mai. 

#2 Le vacanze lontane (Milano è la città migliore per chi non è in vacanza)

Credits: mitomorrow.it

Inutile negare che una delle cose più belle di Milano sia proprio il lavoro. E mai come in autunno le vacanze sono distanti. Quindi puoi goderti l’ufficio. Sembra il discorso di un pazzo, ma so che i milanesi capiranno.

#3 La città che ritrova la sua massima energia

tattoo convention
Credits: zero.eu

Dopo due anni e mezzo in cui guidava con il freno a mano tirato, Milano ingrana la quinta e sfreccia.

#4  Le settembrate milanesi

Credits: @radiorooftopmilan
Radio Rooftop Milano

La settembrata non è solo una festa comunista del primo dopoguerra. La settembrata è quell’evento all’aperto dove ci si trova e si festeggia con vigore l’ultimo caldo dell’anno. Soprattutto su un rooftop. 

#5 La prima sciata

Credits julia.dizhak IG – Piste da sci Sankt Moritz

Dopo l’ultimo caldo, arriva il primo freddo. E finalmente tempo di lisciare la lamina degli sci.

#6 Castagne e vino novello

Credits: @dorinogugliotta
castagne

Da bambino andavo ghiotto di caldarroste. Oggi le cose non sono molto cambiate.

#7 La prima nebbia

La nebbia è la carta d’identità del mistero. Milano offuscata dalla nebbia diventa ancora più affascinante.

#8 I bengalesi che trovi ovunque con l’ombrello quando piove

Credits: thesocialpost.it

Se lo Stato italiano fosse organizzato come i bengalesi che alle prime gocce di pioggia trasformano le rose in ombrelli non avremmo mai sentito parlare di crisi.

#9 Sant’Ambrogio (Prima Scala e obej obej)

Torna in scena la cultura. Con la prima più famosa del mondo. 

#10 Cambio dell’armadio e nuovo look

Credits: milanofashiontour.com

Finalmente hai una scusa credibile per andare a fare shopping compulsivo.

Continua la lettura con: Le 10 gite dell’autunno milanese

MILANO CITTA’ STATO

Continua la lettura con: I 5 luoghi del paradiso per BAMBINI e RAGAZZINI nella Milano degli anni ‘70-‘80

FABIO MARCOMIN

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I NEGOZI più MITICI nella Milano di OGGI (secondo i milanesi)

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Credits: @pettinarolimilano Pettinaroli Milano

Sulla fanpage Facebook di Milano Città Stato abbiamo chiesto ai nostri lettori quale fosse il negozio dove sono più felici di comprare qualcosa. Tra nomi storici e non, questi sono stati i 10 negozi ancora esistenti più gettonati. La selezione è in ordine sparso. 

I NEGOZI più mitici nella Milano di OGGI (secondo i milanesi)

# “La Feltrinelli” 

Credits: @òabookisalwaysagoodidea
La Feltrinelli

Tra i negozi più apprezzati ai giorni d’oggi di Milano, c’è La Feltrinelli. Mentre si pensa che i libri siano passati di moda, in realtà questa libreria storica è tra i luoghi preferiti dai milanesi. Qui ormai si può trovare di tutto: libri, dvd, enciclopedie, ma anche giochi in scatola e oggetti di cartoleria. Resistono numerose location: Galleria Vittorio Emanuele II, Piazza Piemonte, Corso Buenos Aires, City Life, Corso Garibaldi, Viale Pasubio e Gae Aulenti, dove si può anche prendersi un caffè o bersi qualcosa di rinfrescante mentre si è circondati da libri.

# “La Rinascente

Credits: @lorenzocarrisistudio
Milano La Rinascente

Sono molti i lettori che hanno voluto citare il famoso negozio milanese. Un luogo iconico per la città, dove è possibile trovare le più grandi marche di sempre, nonché tutto quello che ti serve. Con i suoi innumerevoli piani, La Rinascente in piazza Duomo è infatti il negozio dei negozi a Milano.

Leggi anche: Breve storia della Rinascente

# “Libreria Esoterica”

permilano.it

Si sa che i milanesi amano le librerie in generale e quindi, oltre alle più conosciute, molte segnalazioni le riceve anche anche la “Libreria esoterica Milano” che si trova in pieno centro, in Galleria Unione 1 davanti al civico 7 di Via dell’Unione. Qui si possono trovare testi di esoterismo, magia, scienze occulte, divinazione, yoga, meditazione e molto altro.

# “Cappelleria Melegari”

@danieleferrari64
Cappelleria Melegari dal 1914

Siamo in un negozio storico di Milano, nato nel 1914 ma ancora uno dei negozi più apprezzati della città. Si trova a Chinatown, in via Paolo Sarpi, 19, ed è un negozio dove lavoro e strumenti antichi mantengono una tradizione che è stata in parte persa. Il negozio vende cappelli di ogni genere, di marca e non, da quelli artigianali ai berretti più semplici.

# “Mercato di via Papiniano”

Credits: @laurelevans
Il Mercato Di Viale Papiniano

Una nostra lettrice ci dice che il mercato in via Papiniano la rende felice e Francesca Eva Luna M. ci spiega anche il perché: “Io adoro le bancarelle dei vari mercati rionali. I colori, frugare fra i vestiti, gli ambulanti che sono sempre sorridenti e pronti alla battuta (non come certe commesse che ti squadrano dall’alto in basso)”. L’atmosfera da mercato è unica e imparagonabile e poi i prezzi sono sicuramente più bassi della maggior parte dei negozi.

# “Armani”

https://www.armani.com

Nel mondo Armani è Milano, e viceversa. Non poteva mancare in questa selezione. 

#7 “Pettinaroli”

Credits: @pettinarolimilano
Pettinaroli Milano

Pettinaroli in via Brera 4 è un altro negozio storico di Milano ma che continua ad esistere grazie alla sua nicchia di clienti ancora affascinata dalla qualità, passione e tradizione delle sue stampe. Il negozio è stato fondato nel 1881 e nonostante abbia cambiato più volte sede non si è mai spostato dalla città. È un pezzo di storia di Milano per questo i nostri lettori l’hanno citato.

“In Brera, carte mappe, mappamondi, pennini ecc, Ci andavo con il nonno, con il papà e poi con le figlie, posto magico, anche quando erano in Santa Radegonda” – Elisa B.

# “PISA Orologeria”

Credits: @pisaorologeria
pisa orologeria

Altro negozio storico di Milano. Dal 1940 vende orologi agli abitanti del capoluogo lombardo. In realtà il primo proprietario veniva dall’Emilia Romagna, si chiamava Divino Pisa e fu anche il fondatore della prima scuola di orologeria in Italia. Il negozio si trova in Via Pietro Verri 7 a Milano.

# “Esselunga”

Credits: www.reportpistoia.com

Se lo avessimo saltato sarebbe stata la rivoluzione, almeno sulla nostra fan page. Non è un vero e proprio negozio ma è stato votato talmente spesso che non si può ignorarlo. L’Esselunga rimane il supermercato preferito dei milanesi tanto che lo inseriscono nei negozi dove amano comprare qualcosa.

Leggi anche: I record dell’Esselunga

# “Tiger”

Credits: @lyiana_ridzuan
Flying Tiger Italia

C’è spazio anche per un intruso internazionale. La Milano di oggi è la Milano cosmopolita e i milanesi non sono da meno, per questo ormai amano comprare anche nei negozi di fama internazionale. Opposti alle grandi marche, c’è Flying Tiger il posto dove poter trovare qualsiasi cosa a prezzi bassissimi. Qui si possono comprare anche le cose più divertenti, come i mini-giochi da fare mentre si è in bagno, sarà forse per questo che è così apprezzato dalla città meneghina…

Fonti: facebook.com

Continua la lettura con: Il “MARE” di Louis Vuitton: è il NEGOZIO più BELLO del mondo?

BEATRICE BARAZZETTI

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🔴 La SCALA in tour GRATIS a Milano

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Andrea Cherchi - Scala al BAM

L’iniziativa in giro per i municipi per far conoscere ai milanesi i balletti e le opere del teatro lirico più famoso del mondo. Il programma degli eventi e i luoghi dove si terranno gli spettacoli.

La SCALA in tour GRATIS a Milano

# Dal 27 settembre al 1° ottobre torna “La Scala in città”

Andrea Cherchi – Teatro alla Scala

Dopo la prima edizione del 2021 ritorna la kermesse “La Scala in Città”, un’iniziativa pensata per riportare al “popolo” la musica lirica che oggi è diventata più elitaria e dare la possibilità a ogni milanese di assistere a un’opera o a un balletto. Il palinsesto prevede 22 spettacoli gratuiti, con obbligo di prenotazione, dal 27 settembre al 1° ottobre e tutti concentrati nelle zone più periferiche di Milano. Saranno in totale 18 le sedi diffuse. Rispetto all’anno scorso ci sarà anche la partecipazione dell’Accademia della Scala.

# Il programma degli eventi

@maremilano – Mare culturale urbano

Da martedì 27 a giovedì 29 settembre andranno in scena, tra gli altri, il gruppo jazz della Filarmonica allo Spirit de Milan, il Coro della Scala al Teatro Pime e al chiostro del conservatorio, il coro di voci bianche al Teatro Munari, l’Ensemble di Archi della Filarmonica della Scala all’Istituto Salesiano, il Corpo di ballo ai Bagni misteriosi.  carcere minorile Beccaria. Gli altri luoghi scelti per il palinsesto “La Scala in città” sono: Mare Culturale Urbano, l’Allianz Cloud e il Mosso, il nuovo spazio riqualificato all’interno del parco Trotter, Villa Simonetta, il Martinitt, il Centro Asteria, lo Spazio Teatro 69 e il Teatro EDI Barrio’s.

Ogni esibizione avrà una durata di un’ora e quindici minuti. Il 30 settembre e il 1° ottobre ci saranno quattro spettacoli gratuiti direttamente al Teatro alla Scala oltre a quello conclusivo l’ultimo giorno alle ore 20 del Corpo di Ballo.

# I Laboratori Ansaldo aperti al pubblico

akropolismilano – Laboratorio delle scenografie teatro alla Scala

I milanesi potranno anche scoprire il “dietro alla quinte” della nascita di uno spettacolo dal 27 al 29 settembre quando è prevista una tre giorni di apertura dei Laboratori Ansaldo. Sono previsti cinque turni di visite guidate gratuite da prenotare in anticipo.

Continua la lettura con: La MAGNIFICA FABBRICA: nuova vita per la SCALA

FABIO MARCOMIN

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Il video del giorno: Quanto ho SPESO il mio primo MESE a Milano

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Lo youtuber Dario Torrissi è trasferito a Milano da fine agosto. Si è così concluso il suo primo mese a Milano. Risultato? “Una caterva di soldi”. 

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

 

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

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7 LOCALITÀ ITALIANE avvolte da LEGGENDE e MISTERI

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Rosazza Credits: @immagini.di.viaggio IG

Italia, terra di poeti, santi e superstiziosi. 

7 LOCALITA’ ITALIANE avvolte da LEGGENDE e MISTERI

# 1 L’eremo di Monte Siepi e la spada nella roccia

Spada nella Roccia Credits: @turista_in_toscana IG

In Toscana, più precisamente a Chiusdino in provincia di Siena, è possibile visitare un Eremo detto anche Rotonda di Monte Siepi. Si tratta delle rovine di un grande abbazia cistercense, un luogo decisamente suggestivo e che custodisce un bizzarro mistero: nella cappella circolare, la reliquia cruciforme più affascinante è una spada conficcata nella roccia. Proprio quella della leggenda di Re Artù, che potrebbe essere nata in questo luogo, secoli orsono.

Leggi anche: In LOMBARDIA è la SPADA nella ROCCIA

#2 La Villa dei Mostri a Bagheria

Villa Palagonia Credits: @vice_ma IG

Ai visitatori più curiosi di Bagheria è possibile incappare nella Villa dei Mostri, alias Villa Palagonia, abitazione settecentesca recintata, voluta dal principe Ferdinando che ha dato il nome alla tenuta.
L’edificio è circondato da statue di figure antropomorfe e esseri fantastici, voluti dal padrone di casa pare per mitigare un aspetto esteriore non certo gradevole. Il principe Palagonia, al confronto con le statue, ha potuto esorcizzare la sua bruttezza.

Leggi anche: La CASA dei MOSTRI

#3 Il Cantone della Fata, Castropignano (CB)

Castel d’Evoli Credits: @fabio.maradini IG

Sul versante Nord del Castello d’Evoli, in provincia di Campobasso, si trova uno spuntone di roccia che viene chiamato Cantone della Fata.
Il Cantone è ancora oggi infestato dal fantasma di una fanciulla che da quello spuntone è precipitata. La storia racconta della bellissima ragazza, talmente incantevole da essere soprannominata “la Fata”, promessa sposa ad un giovane compaesano. Purtroppo ai tempi era in vigore la norma dello “ius primae noctis“.
Nel disperato tentativo di sottrarsi a questa regola barbara, la ragazza scappa ma precipita dal cantone che ora è a lei dedicato.

Leggi anche: Il FANTASMA della Scala di Milano

#4 Capo Vaticano (VV) e il promontorio dalla doppia leggenda

Capo Vaticano Credits: @ig_calabria IG

L’insenatura di Capo Vaticano, a Vibo Valentia, porta con sé una doppia leggenda.
La cima del promontorio pare  sia abitata dalla sacerdotessa e profetessa Manto, invocata e ascoltata dai naviganti prima di intraprendere il pericoloso viaggio tra le correnti vorticose di Scilla e Cariddi. A Manto si sarebbe rivolto perfino Ulisse.

Ai piedi dello sperone, invece, il mare che si infrange sulle rocce e il colore cangiante del mare, fanno da sfondo alla triste vicenda di Donna Canfora, martire suicida gettatasi in mare per sottrarsi alle brutalità riservate sulla nave dei suoi rapitori.
Donna Canfora, vestita di azzurro, si sarebbe gettata in mare, annegando, gridando “Le donne di questa terra preferiscono la morte al disonore“. Da quel giorno il mare rende omaggio con il suo azzurro e il suo rumore, al coraggio e alle parole di questa donna.

Leggi anche: Le 7 SPIAGGE nel mondo con il MARE più BLU

#5 Castello di Torrechiara (PR) e la leggenda dei suoi amanti

Castello Torrechiara Credits: @emiliaromagnameteo IG

Altro classico italiano: il tradimento di lei che viene maledetto dall’immancabile prodigiosa magia di lui. Lei è Bianca Pellegrini, che al castello di Torrechiara ha tradito il marito con il valoroso condottiero Pier Maria Rossi. I loro incontri d’amore si svolgevano solo nelle notti di luna piena. Il marito della Pellegrini, non accettando il tradimento, fa murare viva la sua sposa proprio in quel castello, che ora è contemporaneamente infestato dal fantasma di Bianca Pellegrini, ma anche visitato (ovviamente nelle notti di luna piena) dallo spirito di Pier Maria Rossi, che va cercando la sua amata.
Tutto il castello è decorato qua e la con omaggi al grande amore clandestino dei due focosi amanti quattrocenteschi.

Leggi anche: La vera storia dell’uomo MURATO (vivo) nel castello di PAVIA

#6 La statua di pietra di Conturina, alla Marmolada

Rifugio Contrin Credits: @trentinohikes IG

Ai piedi della mitica parete della Marmolada, riposa la misteriosa leggenda di Conturina. Alla base di questa storia un altro immancabile ingrediente italiano: l’invidia della matrigna per la bellezza della giovane donna.
Stanca delle adulazioni rivolte alla figliastra, da cui la matrigna ha ricavato solo dispiaceri, aiutata da una strega, lancia un incantesimo alla fanciulla che viene trasformata in pietra posta al Passo di Ombretta.

La roccia inizia ad emettere un canto per raccontare la propria storia e per cercare la salvezza da quella prigione di pietra. Sempre la leggenda narra che un cavaliere abbia riconosciuto il canto e tentato di liberare Conturina quando ormai era troppo tardi.
Il bel volto di Conturina è visibile tra le rocce dolomitiche se, dal rifugio Contrin, si guarda in direzione del Passo di Ombretta.

Leggi anche: Le DOLOMITI a due passi da ROMA

#7 Rosazza (BI), il luogo più misterioso d’Italia

Rosazza Credits: @immagini.di.viaggio IG

Un primato ancora intatto e inattacabile quello di Rosazza, un paese costruito seguendo il simbolismo massonico proprio di Federico Rosazza Pistolet, con le indicazioni degli spiriti, invocati con l’aiuto del co-costruttore Giuseppe Maffei.
Gli ingredienti sono la massoneria tendente al templarismo di Rosazza Pistolet, primo cittadino e “architetto” che ha urbanizzato il paese secondo precisi canoni massonici, cui aggiungere un pizzico di spiritismo del Maffei, pittore piemontese che ha ascoltato i suggerimenti che gli spiriti volevano mandare al Sindaco.
Vale una visita ad occhi e mente aperta, per ascoltare “la voce della pietra”.

Fonte: Si Viaggia

Continua la lettura con: Il mistero di TRIORA, il PAESE DELLE STREGHE a 3 ore da Milano

LAURA LIONTI

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Lo ZAINO JET è REALTÀ! Sarà il futuro servizio sharing di Milano?

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Credits gravitt.co - Esperienza di volo

Il futuro è già qui. Dopo i segway e i monopattini sta per arrivare un mezzo di trasporto individuale pronto a trasformare la mobilità: lo zaino jet. Ecco come funziona e quanto costa. Arriverà mai a Milano?

Lo ZAINO JET è REALTÀ! Sarà il futuro servizio sharing di Milano?

# Lo zaino jet ha una tuta gravitazionale e 5 motori per un totale di 1050 cavalli 

gravitt.co – Esperienza di volo

Lo zaino jet si prepara a rivoluzionare la mobilità individuale. Realizzato dalla Gravity Industries Ltd, su intuizione del suo fondatore e capo pilota collaudatore Richard Browning, questo futuristico mezzo di trasporto è già realtà. Ma in cosa consiste?

gravity.co – Dettaglio motore zaino jet

Si compone di una tuta gravitazionale sulla quale sono montati cinque motori turbojet che sfruttano la tecnologia utilizzata nella propulsione dei jet per una potenza totale di 1.050 cavalli. La velocità massima raggiunta durante i test è stata di 135 km/h.

# Si può provare l’esperienza di volare

gravity .com – Piattaforma per test

Per chi vuole provare il brivido di un’esperienza con lo zaino jet può prenotarsi e recarsi nella struttura di volo presso la Goodwood Estate, a 90 minuti da Londra. Un volo sicuro, controllato e progressivo di 5-10 minuti a una velocità di circa 90 km/h.

Il prezzo per una sessione, che include 3 corse, è di circa 2.500 euro iva esclusa. Oltre a questo è possibile seguire un percorso di addestramento per diventare uno dei Jet Suit Pilots e partecipare alle International Race Series di Gravity. Servono poco più di 7.500 euro, sempre iva esclusa.

# Lo zaino jet è già in vendita (a un prezzo proibitivo)

Credits gravity.co – Il fondatore e pilota Richard Browning

La Jet Suit non si può solo provare ma anche acquistare. Il costo non è alla portata di tutti, si parte infatti da circa 433.000 euro, a cui va aggiunta l’iva, per salire in base alla personalizzazione delle dotazioni. La stessa cifra che serve per comprare un bilocale in centro a Milano. Forse più fattibile averlo in sharing. Magari a Milano. 

 

Fonte: gravity.co

Continua la lettura con: ABACUS: nuovo CONCEPT di TRAM che sfrutta i BINARI FERROVIARI

FABIO MARCOMIN

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La SECONDA CASA dei SOGNI per i MILANESI

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Santorini - Ph. Mikele Designer - Pixabay

Sondaggio tra i milanesi: “La seconda casa dei sogni: dove la vorreste?”. Queste le risposte più apprezzate.  

La SECONDA CASA dei SOGNI per i MILANESI

# In Scozia

@myscotland_ IG – Scozia

Con i suoi immensi prati verdi sotto i cieli nuvolosi e grigi, oltre al mare, le scogliere o i fiordi. Natura, aria fresca e pulita. Gente simpatica. Grande voglia di indipendenza. Cosa desiderare di più?

# Un cottage nella campagna inglese

@susycottage IG – Cottage inglese

Il fascino della campagna inglese. Si dice che Londra sia la gemella più grande di Milano. E allora perché non sognare in grande sentendosi come degli aristocratici inglesi prendendosi come seconda casa un cottage nelle campagne inglesi? In pietra o mattoni a vista, scatenando i propri istinti da archistar. 

# Sulla Riviera Romagnola

@_railly_ IG – Rimini

Non è aristocratica come la campagna inglese ma è più a portata di mano. E poi c’è il mare, quello che manca a Milano. Spiagge enormi, persone cordiali, grande divertimento, ben collegata a Milano, ideale per una seconda cosa. 

# In un trabocco abruzzese

@lorisbacchetta IG – Trabocco in Abruzzo

Il trabocco è la tipica costruzione presente sulle coste abruzzesi del mare Adriatico, un caseggiato in legno sospeso su un ponte che lo collega a riva, utilizzata prevalentemente per la pesca ma oggi anche come ristorante. Perché non farne una piccola dimora per le vacanze estive?

# Su un’isola greca

@ milena_hellas IG – Grecia

Un desiderio di fuga che è arrivato a vincere anche un Premio Oscar. Cosa si può sognare di meglio di ritrovarsi in una casa bianca su una delle migliaia isole greche, i colori dei fiori e del mare, i profumi del Mediterraneo, cibo, sole, atmosfera dolce. 

# In Costa Azzurra o Provenza

@valefumelli IG – Costa Azzurra

La Costa Azzurra è da sempre una delle destinazioni preferite dai milanesi per prendere casa, così come tutta la Provenza. Al confine con l’Italia, è famosa per la sua moltitudine di spiagge con acque turchesi e limpide e le sue cittadine vivaci. In più ci sono case stupende, spesso in campagne con vista mare, tutti i servizi, ambiente internazionale, il secondo aeroporto di Francia per ritornare a casa. 

# Tra le montagne del Trentino Alto Adige

@luanaf70 IG – Brunico, Trentino Alto Adige

Per chi tra mare e montagna preferisce la seconda, il grande sogno è da sempre quello del Trentino Alto Adige. Ai piedi delle Dolomiti, dell’Adamello o delle Alpi della Val di Non c’è solo l’imbarazzo della scelta. Molti hanno trasformato la seconda casa in prima. E non hanno nessuna intenzione di rientrare.

# In Svizzera

Credits nadya_capone IG – Svizzera

Qui il desiderio di seconda casa si unisce a quello della fuga dall’Italia. In una terra più tranquilla, meno rischiosa e con una politica fiscale più accondiscendente. A soli 50 chilometri da Milano può insidiare anche la residenza. 

Leggi anche: COME si VIAGGIA in TRENO in Svizzera: le COSE MIGLIORI che si dovrebbero importare in Italia

# Nelle Marche

@matteo.agnetti IG – Marche

La terra del Leopardi è un’altra delle regioni italiane più gettonate dai milanesi per prendere casa. Nelle Marche non manca niente che non possa fare innamorare chi arriva dalla metropoli: dalla campagna ai piccoli borghi per arrivare alle colline e al mare. Meno caotica e più rupestre della vicina Romagna. 

# In Liguria

@arollercoasterofajourney IG – Boccadesse, Liguria

Concludiamo con la superstar di sempre. I milanesi amano la Liguria anche se non sempre vengono ricambiati dagli abitanti locali. E risulta al primo posto per la seconda casa. Il derby è tra Levante, con Santa in testa, e il Ponente, con Alassio. 

# Le altre destinazioni di sempre

Credits: @lauramacauda
Greenway del Lago di Como

Come seconda casa i milanesi hanno molta fantasia. Ci sono comunque i punti fissi, immutabili al passare delle stagioni. Lago di Como, Toscana, Sardegna, Puglia e Sicilia occupano da sempre i primi posti di ogni classifica, come desiderio per una seconda, e a volta anche una prima, casa. All’estero si aggiungono le Baleari per molti un luogo di confine, un po’ estero, un po’ Milano. 

Continua la lettura con: La CASA dei SOGNI per i MILANESI? A CITYLIFE

FABIO MARCOMIN

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To-DO Milano: gli appuntamenti da non perdere nella settimana (19 al 23 settembre)

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Settimana ricca di impegni a Milano, che si appresta a dare un caloroso “arrivederci” all’estate che finisce. Si inizia a vedere l’entrata in scena degli eventi che contano, aspettando la Fashion Week

To-DO Milano: gli appuntamenti da non perdere nella settimana (19 al 23 settembre)

# Vai al giorno che preferisci:
Lunedì 19/09
Martedì 20/09
Mercoledì 21/09
Giovedì 22/09
Venerdì 23/09 (orario diurno)

# Lunedì 19/9: corso di guida sicura sui monopattini e letture amorose ai Giardini di Porta Venezia

Monopattini – Credits: InsideEVs
  • MICAM & MIPEL: prosegue alla Fiera di Rho la prima rassegna di livello mondiale, dedicata alla calzatura e alla pelletteria, dalle 9.30 alle 18.00
  • Guida sicura dei monopattini elettrici: Motorizzazione Civile e Unasca (associazione delle autoscuole) propongono, insieme a Voi Technology, sessioni gratuite e un corso pratico sul monopattino elettrico. Dalle 10.00 del mattino alla sede della Motorizzazione Civile in via Cilea 119.
  • Numerismi, di Adriano Attus: alla sede in Piazza Duomo la Banca Cesare Ponti presenta la mostra di Adriano Attus “Numerismi”, in collaborazione con l’associazione culturale Anabasi. Evento gratuito con inizio visite alle 14.45.
  • Tutto quello che so dell’amore: Ai giardini pubblici Indro Montanelli ripartono i Gruppi di Lettura (GDL), a cura del gruppo Lasciate Stare Oscar Wilde. Ritrovo alle 19.00 davanti al Planetario, con un telo per accomodarsi sull’erba e un aperitivo to go!
  • Corso di Teatro per adulti: al Teatro Sociale di Busto Arsizio, in via Dante Alighieri, il Progetto Zattera propone un laboratorio teatrale per adulti, con inizio alle 20.00 e fine prevista intorno alle 22.00.

# Martedì 20/09: tapas e vini spagnoli, aperitivo per imprenditrici e tutto brucia in Triennale

Tapas – Credits: Patatofriendly.com
  • Lineapelle: inizia alla Fiera di Rho la mostra internazionale di pelli, accessori, componenti, tessuti, sintetici e modelli. Apertura dalle 9.00 alle 18.30.
  • Laboratorio Tapas e degustazione vini alla cieca: due eventi all’Istituto Cervantes di via Achille Mauri 2/A. Si impara a comporre la propria tapas in spagnolo, con conseguente assaggio dei piatti e si apprende tutto sulla denominazione di origine spagnola, degustando vini alla cieca. Dalle 17.00 alle 17.30.
  • Milano, girasoli e Van Gogh: aperitivo Appennello alla Toasteria Italiana di via Lomellina 14. Serata dove oltre a gustare un aperitivo relax, si può dipingere con i colori e accessori forniti dal progetto Appennello.
  • Aperiroad, alla scoperta del Nepal: riprendono gli aperitivi a tema al Bar Doria, in via Plinio 50. Scoprire il Nepal, con i consigli dei viaggiatori che lo hanno vissuto, sarà il tema della serata, a partire dalle 19.00.
  • Tutto Brucia (Music from the Motus Show): alle 19.30 nel giardino della Triennale Francesca Morello, in arte R.Y.F. propone la colonna sonora originale di Tutto Brucia, in uscita il 7 ottobre.
  • Aperitivo per imprenditrici: alle Fonderie Milanesi di via Giovenale 7, dalle 20.00 alle 23.00 circa si organizza un aperitivo dedicato alle imprenditrici milanesi, per relax, fare networking e condividere esperienze.
  • Recital Paolo Rossi: al Teatro Menotti di via Fabio Massimo 19, in scena un irriverente Paolo Rossi che gioca con la realtà e l’immaginazione. Dalle 20.30

# Mercoledì 21/09: come fare un kit di sopravvivenza e aperitivi in cascina o sul rooftop per dire addio all’estate

Anastascia – Credits: anastascia.com
  • My Secret Case: al DMail di Corso Buenos Aires 9 è possible comporre un segretissimo KIT di sopravvivenza con i prodotti by “MySecretCase”, dalle 17.00 a chiusura.
  • Cooking Show con Laurel Evans: in occasione dell’inaugurazione di Solidando Hub, IBVA ospita in via Santa Croce 15 lo show per imparare a preparare piatti gustosi e creativi partendo dai prodotti invenduti della Grande Distribuzione. Dalle 18.00 alle 19.00.
  • Sharing cities: settima edizione dell’aperitivo Sharing Cities alla Cascina Nascosta di viale Alemagna 14 all’interno del Parco Sempione. Ritrovo alle ore 19.30.
  • Summer Open Mojito in terrazza: nell’esclusivo rooftop Repubblica Sequoia, di via Finocchiaro Aprile 9/A, uno spensierato mercoledì sera all’insegna del Mojito, per salutare l’estate appena finita.
  • Marracash: il rapper milanese si congeda dalla sua Milano con la quinta ed ultima serata di Persone Tour, al Forum di Assago alle 21.00.
  • Anastascia: al Teatro degli Arcimboldi di viale dell’Innovazione 20, Anastascia in concerto con I’m Outta Lockdown Tour.

# Giovedì 22/09: che musica maestro! Jazz e swing all’aperto, hip hop di De Palma e Franco126

    • Fred De Palma – Credits: Radio Norba
  • Progetto laboratoriale | Dance Well: alla Triennale un laboratorio che promuove la pratica della danza ai malati affetti dal Parkinson. Ci sarà per tutti i giovedì fino alla fine dell’anno, con iscrizione obbligatoria e inizio alle ore 10.00.
  • Personalizzazione delle scarpe in-store: al Vans Store di via Orefici 11, l’artista Sarah Edith personalizza le scarpe, dalle 11.30 alle 17.30.
  • Lego Serious Play: Hai sentito parlare del metodo LEGO® SERIOUS PLAY® ma ancora non l’hai provato? Ai Porta Nuova Spaces, sui Bastioni di Porta Nuova 21, sarà possibile comprendere come si prendono le decisioni con i mattoncini, in un evento dalle 18.30 alle 20.00.
  • All about champenoise!: dalle 18.00 alle 20.00 all’Hotel Sarpi di via Lazzaro Palazzi 18, degustazione degli spumanti da tutto il mondo, dal Franciacorta allo Champagne, dal Cap Classique al Crémant.
  • Feel The Lava: esplorando la relazione tra la digital art e musica elettronica, con U Feel e Lava Club, all’Aria Ex Macello di viale Molise 62, dalle 18.00 a mezzanotte.
  • Jazz in the Park: al Bar Bianco iniziano le serate a tema Jazz per rifugiarsi nel verde del Parco Sempione tra buona musica e drink. Ingresso da viale Ibsen 4.
  • Toast Swing&Street: al Toast to Coast di viale Sarca 336 (edificio #16) una serata con aperitivo dalle 19.00 alle 20.00 e concerto con Elena & Swing Tonic dalle 20.00 alle 23.00.
  • Nick Becattini Band: Jazz anche al Lainate Urban Center di viale Vittorio Veneto 17/21. Blues di Chicago proposta dalle 21.00 con la chitarra del talentuoso interprete di Soul, Funky e Jazz.
  • Fred De Palma: recupera questo giovedì il Tour2022 precedentemente annullato. Alle 21.00 al Fabrique di via Fantoli 9 Fred De Palma porta dal vivo alcuni brani del suo repertorio hip hop.
  • Franco126 in concerto: al Mediolanum Forum di Assago è invece Franco126 a portare a Milano il Mare e Malinconia Tour, omonimo del suo singolo cantato con Loredana Bertè.

# Venerdì 23/09 (orario diurno): ville aperte in Brianza, una passeggiata tra la Ca’ de l’Ureggia e la Ca’ dei Ciapp 

Ca de l’ureggia – Credits: Santamarta Immobili
  • Ville aperte della Brianza: venerdì 23 è Villa Casati Stampa di Piazza Soncino 5 a Cinisello Balsamo la Villa aperta per visite guidate ed un fitto calendario di incontri e laboratori.
  • Laboratorio di cinema per bambini: alle 16.30 al Teatro Franco Parenti di via Pier Lombardo 14, ogni bimbo dai 9 ai 13 può entrare a far parte di una vera troupe! In replica anche il giorno successivo alla stessa ora.
  • Shooting for passion: personale fotografica di Mam Gagliani a cura di Angelo Golizia, al FCF di via Maestri Campionesi 25, dalle 18.30. La mostra prosegue fino a metà ottobre
  • Introduzione agli alberi: continua il Festival della Biodiversità, che stavolta si sposta alla Cascina Centro Parco di via Clerici 150 a Sesto S. Giovanni. In programma dalle 17.00 alle 18.30 le scoperte del segreto mondo degli alberi.
  • Porta Venezia: Tra la Ca’ de l’Ureggia e la Ca’ dei Ciapp: Una passeggiata dalle 17.30 alle 19.30 tra splendide residenze patrizie e imponenti palazzi liberty. Dai gioielli del Quadrilatero del Silenzio allo scandalo della Ca’ dei Ciapp intorno i giardini pubblici, i primi al mondo ad essere pensati proprio per lo svago dei cittadini. Info dopo la prenotazione, di Yes Milano.

Appuntamento a Giovedì mattina per gli appuntamenti imperdibili del weekend

LAURA LIONTI

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano)

Vedi anche: Bormio, le “Filippine Italiane”, Merano, Pavia, Vigevano, Cumiana, Monza, Valsassina, Bardineto, Valle d’Intelvi, Como, Maranello, Tremosine, Madonna di Campiglio, Val Vigezzo, Punta Sasso, Portofino, Bellagio, Legnano, Sottomarina, Bobbio, Brolo, Preda Rossa, Lomello, Bergamo, Madruzzo, Gaggio, Pusiano, Gera Lario, Chamois, Lerici

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Chi paga il conto? In questo BAR lo decide l’OROLOGIO

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Credits: @caffemulassano Caffè Mulassano Torino

Quante volte ci si è trovati nella situazione di essere a cena con amici, fidanzati, conoscenti e non sapere come dividere il conto. Alla romana? Ognuno fa per sé? E quando i bar o ristoranti non permettono i conti separati, qualcuno deve prendersi la responsabilità di pagare per tutti e poi andare a chiedere i soldi agli altri (situazione imbarazzante). C’è un bar in Italia che risolve tutti questi problemi. Sì perché ha trovato una soluzione alternativa: è un orologio a scegliere chi paga. Come?

Chi paga il conto? In questo BAR lo decide l’OROLOGIO

# Il Caffè Mulassano, un bar storico di Torino

@icalzinispaiati
Caffè Mulassano Torino

Siamo a Torino, in uno dei bar storici della città, dove è stato inventato un modo divertente e alternativo per scegliere chi paga il conto. Si tratta del Caffè Mulassano, nell’elegante piazza Castello. Nato nell’800, inizialmente il bar era una bottiglieria in via Nizza 3 del signor Amilcare Mulassano, titolare anche della famosa Distilleria Sacco.

Già agli inizi del ‘900 però, precisamente nel 1907, il locale si trasferì nella sua attuale postazione in piazza Castello e venne trasformato in Caffè. All’interno del bar si respira la storicità che lo caratterizza: quadri, specchi e boiseries (classica decorazione interna di edifici storici che consiste nella copertura delle pareti con pannelli di legno) testimoniano la grande tradizione del Caffè Mulassano.

# Celebre non solo per l’orologio

@chiccosangiorgio Caffè Mulassano Torino
@chiccosangiorgio Caffè Mulassano Torino

Il Caffè inoltre vanta la creazione di uno dei piatti preferiti dagli italiani: il tramezzino. Fu infatti una famiglia italiana ma vissuta in America che, di ritorno in patria, nel 1926 acquistò il bar e inventò le due fette di pane non tostato farcite in vario modo. Abbiamo detto però che il caffè è famoso anche per un’altra cosa: il suo orologio pazzo.

# L’orologio pazzo del caffè

@caffemulassano
Caffè Mulassano Torino

Rinomato per varie ragioni, la sua colazione, la cioccolata calda con crema chantilly, l’aperitivo con il Mulassano Spritz o il Vermouth Mulassano, il Caffè Mulassano non è conosciuto solo per la sua storicità e i suoi piatti, ma anche per i suoi arredi. Dietro il bancone del bar, in alto a sinistra, c’è un orologio un po’ particolare: con numeri disposti a caso e apparentemente inutile.

In realtà è questo orologio che sceglie chi deve pagare il conto. Il caffè infatti offre, ai propri clienti meno tirchi e seduti ad un tavolo almeno in due, la possibilità di fare un gioco: sulla cassa c’è un pulsante che fa partire, tramite un meccanismo segreto, la lancetta che inizia a girare e si ferma su un numero. Tutti i clienti seduti allo stesso tavolo dovranno toccare il pulsante e chi fa il numero più basso perde e paga il conto.

Continua la lettura con: A Milano il LOCALE ispirato alle SERIE TV

BEATRICE BARAZZETTI

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Come si USA la METRO a Milano?

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Come si usa la metro di Milano?
Credits chantal.lisanne IG - M2 Milano direzione sud cittò

Vediamo come si usa la metro di Milano, come orientarsi tra le diverse linee e le modalità di accesso alle stazioni.

Come si USA la METRO a Milano?

Mappa metro Milano

La metropolitana di Milano si compone di quattro linee: M1, M2, M3 e M5. Entro la fine di ottobre inaugurerà un primo tratto della M4 e poi progressivamente tutto il tracciato nel 2024. Ogni metropolitana si distingue oltre che per il numero anche per il colore. La M1 è la linea rossa, la M2 è la linea verde, la M3 è la linea gialla, la M5 è la linea lilla e la M4 sarà la linea blu

# Come orientarsi nella metropolitana

Credits chantal.lisanne IG – M2 Milano direzione sud

Orientarsi nella metropolitana di Milano è piuttosto facile. Il metodo migliore è individuare la fermata di destinazione sulla mappa presente nelle stazioni, nell’app ATM o su una mappa cartacea tascabile. Tramite l’app ATM o Google Maps è possibile inoltre pianificare il viaggio con le opzioni preferite. Quando si è diretti alla banchina dei treni bisogna però prestare attenzione alla destinazione della linea e anche alle diramazioni, dato che la M1 si biforca in 2 capolinea a ovest e la M2 in 2 capolinea a nord e 2 a sud.

# Come accedere alle stazioni

Credits Ufficio Stampa Atm – Tornello metrò contactless tessera

Per accedere alle stazioni si passa attraverso dei tornelli con barriere e si può farlo:

  • utilizzando il biglietto cartaceo acquistabile dalle emittrici automatiche, nelle rivendite, negli ATM Point, sull’app ATM e via SMS;
  • la tessera Ricaricami che consente di caricare diverse tipologie di biglietti;
  • pagando in modalità contactless con bancomat, carta di credito e wallet digitali su smartphone e smartwatch;
  • infine con labbonamento, mensile o annuale caricato su una tessera nominativa e personale rilasciata da ATM.

Continua la lettura con: Come FUNZIONA il CARNET 10 viaggi ATM?

FABIO MARCOMIN

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