La Milano del 2050 sarà in Brianza? Perché il baricentro della regione si sta spostando

Milano non sarà più il baricentro della regione? Ecco i segnali che sembrano portare in quella direzione

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Maps - Monza
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L’area urbana milanese si sta espandendo in modo sempre più irregolare. Un effetto dovuto al costante incremento dei prezzi degli immobili, non bilanciato dalla qualità della vita, che spinge sempre più persone a guardare oltre i confini comunali. Fra qualche decina di anni Milano non sarà più il baricentro della regione?

# Cosa dicono i numeri: popolazione e compravendite immobiliari in salita in Brianza

turismomonza IG

Da anni Monza è scelta dai milanesi per andare a viverci, perchè più vivibile e a misura d’uomo grazie alle sue dimensioni compatte, senza troppi divieti e accessibile anche gudagna redditi nella media. Tra il 2009 e il 2023 la provincia di Monza e della Brianza ha registrato infatti una crescita demografica del 4,3%, superiore a quella della Città metropolitana di Milano, attestata al +3,9%. Sul piano immobiliare, nel 2023 le compravendite residenziali nella provincia di Monza e Brianza sono cresciute del +3,7% rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo, il Comune di Milano ha registrato un incremento più contenuto, pari al +1,9%, un trend confermato nel 2024 con la prima a segnare un +0,7%, il secondo -3,5%. Il confronto, pur riferito a scale territoriali diverse, evidenzia una tendenza all’espansione dell’attività immobiliare nelle aree periurbane. 

# Il nuovo asse dell’espansione metropolitana: M5 a Monza, potenziamenti linee suburbane e arterie stradali

hqmonza.it – M5 a Monza

La Brianza è al centro anche di un rafforzamento infrastrutturale locale e sovralocale. Il prolungamento della linea metropolitana M5 fino a Monza, attualmente in fase di progettazione esecutiva, rappresenta uno dei principali assi di trasformazione urbana. I treni, in attesa della definitiva copertura degli extra costi, dovrebbero viaggiare da dicembre 2033. A questo si affiancano i potenziamenti del sistema ferroviario suburbano, in particolare lungo le linee S7, S8 e S9, e gli interventi previsti sulle arterie extraurbane. Tra questi rientrano il completamento delle tratte B2 e C della Pedemontana Lombarda, con la riqualificazione della Milano–Meda e il nuovo raccordo verso la Tangenziale Est all’altezza di Vimercate. 

# Effetti sulla composizione territoriale e sull’identità urbana

Maps – Monza

La combinazione di costi immobiliari inferiori, accessibilità infrastrutturale e disponibilità di servizi fuori da Milano, potrebbe contribuire a un progressivo spostamento del baricentro funzionale della regione verso la Brianza nel prossimo futuro. La ridistribuzione delle funzioni urbane potrebbe produrre una trasformazione dell’identità di Milano, che continuerebbe ad avere il proprio ruolo direzionale, ma perderebbe in esclusività funzionale. Alcune sedi universitarie, come la sede decentrata dell’Università di Milano-Bicocca a Monza, già oggi segnano una tendenza all’articolazione policentrica del sistema formativo. Il comparto produttivo ad alta intensità tecnologica, con una presenza nei poli da Agrate Brianza a Vimercate, potrebbe trovare nuovo slancio dopo l’ultimo periodo di difficoltà, affiancato dal solido distretto del mobile.

Milano finirà in secondo piano?

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FABIO MARCOMIN


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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

2 COMMENTI

  1. Milano e la Brianza sono strettamente connesse, non sono due entità separate, per quanto abbiano realizzato la più assurda delle province.
    È palese che, come in tutte le grandi conurbazioni, gli abitanti si spostino verso zone meno care. Ma affermare che il fulcro si sposti verso Nord sarebbe come affermare che NY non veda più la centralità di Manhattan in quanto tutto ciò che le è attorno è più grande.
    La logica vorrebbe, per una pianificazione corretta, che vi fosse un unico Sindaco ma non come oggi, dove il Sindaco della Città Metropolitana è il Sindaco della città (Milano) di riferimento. Dovrebbe esserci l’elezione del Sindaco da parte di tutti gli oltre quattro milioni di abitanti, ai quali il Sindaco dovrebbe rispondere. Oggi non è così.
    Milano necessita di una pianificazione rivista, che esca dai confini attuali.
    Monza ha gli abitanti di una zona di Milano. Tra Corsico, Trezzano, Cesano Boscone e Giussano non c’è soluzione di continuità. Non ha senso pensare separatamente.

  2. L’espansione di Milano si e’ troppo sbilanciata verso il nord ,Brianza e Monza, trascurando di occuparsi del territorio che è veramente di sua competenza ossia la città metropolitana.Che senso ha allungare le linee della metro verso un altra provincia quando la zona sud ovest di Milano, per intenderci da Trezzano ad Abbiategrasso, ne è completamente priva e in balia di una linea ferroviaria ad un solo binario tra le meno efficienti d’Italia?

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