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SOSTEGNO ALIMENTARE? 7 informazioni fondamentali per chi non può fare la spesa autonomamente

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progettoarca.com

L’iniziativa “Milano per Milano” intende rispondere ai bisogni dei cittadini che si sono creati a causa del Coronavirus, direttamente e indirettamente. I cittadini chiamano e Milano Città Stato risponde. Non riesci a fare la spesa autonomamente? Hai necessità di ricevere dei pacchi alimentari? Questo articolo fa al caso tuo.

SOSTEGNO ALIMENTARE? 8 informazioni fondamentali per chi non può fare la spesa autonomamente

L’emergenza sanitaria in corso sta mettendo a dura prova il sistema economico e sociale del Paese. A subirne gli effetti sono in primo luogo le fasce di popolazione che già vivevano in condizioni di fragilità, inasprendo o creando nuove situazioni di povertà. Aumenta di giorno in giorno la richiesta di aiuti di beni di prima necessità, quali cibo e farmaci, e la pressione sul sistema di assistenza sociale. La solidarietà attiva è nel DNA di Milano e sono tante le associazioni del territorio milanese impegnate a dare aiuto e assistenza sul fronte alimentare alle persone più fragili. Eccone 8.

#1 Niguarda Rinasce ha attivato il “cesto solidale”

Il Portale dei Cittadini di Niguarda si prefigge lo scopo di aiutare il Quartiere ad uscire dal periodo che stiamo vivendo più unito e coeso, mettendo in campo tutte le risorse che i niguardesi sanno mostrare. Attivo il “cesto solidale” in coordinamento con altre Associazioni. Chiamare lo 02 8089 8645 dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12.
Per informazioni e donazioni info@ascoartniguarda.it

#2 Sei in difficoltà? Il collettivo sociale Lambretta fa la spesa al posto tuo

Il collettivo sociale Lambretta ha dato vita ad un’associazione “Mutuo Soccorso” che effettua la spesa per anziani, disabili e si occupa della distribuzione settimanale di pacchi cibo nei plessi delle case popolari di via Porpora 43, Via Arquà e Via Clitumno. Sul sito è possibile candidarsi anche come volontario per organizzare le raccolte di alimenti presso i punti vendita della zona e per donare derrate alimentari.
Per contatti e per richieste di aiuto scrivere a richieste-lenamodotti@mutuosoccorso.org

#3 I supermercati sono troppo cari? A Rozzano ha aperto la Bottega Solidale

Progetto Arca ha istituito la Bottega Solidale di Rozzano che permette ad oltre 230 famiglie, segnalate dai servizi sociali, di fare la spesa come in un vero mini market. Olio, pasta, conserva, latte e omogeneizzati sono solo alcuni dei prodotti di prima necessità, resi disponibili da donazioni o acquisti, tra cui le famiglie possono scegliere a scaffale. Inoltre Progetto Arca gestisce la distribuzione dei pasti presso la mensa della chiesa di Sant’Antonio di via Carlo Farini. Con l’emergenza sanitaria, l’attività è stata riorganizzata per rispettare gli degli standard di sicurezza per il confezionamento del cibo in sacchetti per l’asporto.

#4 Sei del Municipio 5 e sei in difficoltà? “Il dono di un pasto a casa” consegna pasti a domicilio

“Il dono di un pasto a casa”, offre un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in situazione di indigenza, in zona Municipio 5. Un’azione che ha una grande peculiarità: chi cucina e prepara i pasti è la brigata di Gustop, ristorante che dà lavoro a 10 ragazzi con disabilità. Prevede la produzione e la consegna quotidiana di 90 pasti gratuiti al domicilio delle persone in difficoltà segnalate dai servizi sociali. E’ realizzato da FOR-TE, cooperativa sociale che si occupa di inserimento lavorativo di giovani con disabilità.

#5 Hai bisogno di ricevere pacchi alimentari e abiti in via Benedetto Marcello e dintorni? Questa Social Street fa al caso tuo

Iniziativa autogestita dalla Social street Benedetto Marcello che sostiene con pacchi alimentari le persone fragili del quartiere. Facebook: Benedetto Marcello Social Street – Milano. Per richieste e donazioni mandare una email a benedettomarcellosocial@gmail.com o un messaggio privato sulla pagina Facebook della social street.

#6 Il servizio Tavola condivisa attiva una rete di sostegno reciproco

Il servizio “Tavola Condivisa”, offerto dall’Associazione Cucina Diffusa di SoLunch, utilizzando la piattaforma a disposizione sostiene famiglie fragili o persone singole non intercettate dai servizi sociali. Dona una spesa settimanale gratuita che dovrà essere utilizzata per sostenere i pasti della propria famiglia ma anche, raddoppiando le porzioni, per consegnarle a chi nelle vicinanze le ha richieste attraverso la piattaforma digitale. Le famiglie selezionate avranno così la possibilità di essere sostenute semplicemente cucinando un piatto in più per altre famiglie in condizioni di fragilità nella zona. E’ necessario avere un pc o uno smartphone con collegamento internet per accedere alla piattaforma. Per candidarsi sia per ricevere la spesa e cucinare sia per ricevere i pasti già cucinati scrivere una mail a info@solunch.it

#7 SpesaSospesa distribuisce beni alimentari e non solo per chi ha necessità

SpesaSospesa, con l’obiettivo di dar sostegno a chi ha bisogno, raccoglie donazioni e beni alimentari e non, che vengono poi distribuiti. Il Comitato Lab 00 ha istituito una piattaforma punto di incontro tra chi dona e chi ha necessità di essere sostenuto innescando un circolo virtuoso: cittadini e Aziende possono donare, Cittadini e associazioni possono ottenere il sostegno attraverso hub temporanei.

#8 Corvetto Solidale: un conto aperto per chi è in difficoltà

Dopo la lodevole azione del direttore del Carrefour che aveva pagato la spesa ad un uomo che aveva appena tentato di rubare del pane, la pagina Facebook “Social Street corso Lodi e dintorni” ha deciso di aprire un conto aperto in cui chiunque ne abbia voglia può lasciare qualsiasi cifra per consentire a chi è in difficoltà di poter fare la spesa. L’iniziativa ha preso il nome proprio dalla zona della città in cui verrà attuata, appunto “Corvetto Solidale”, e se volete partecipare alla raccolta, alla cassa del Carrefour di Corso Lodi troverete due donne che si occupano di ritirare le offerte. Per chi volesse invece usufruirne, saranno le stesse cassiere a informarvi della possibilità di utilizzare il conto aperto. 

Leggi anche: ISOLAMENTO DOMICILARE? 7 informazioni fondamentali per chi è positivo o in quarantena domiciliare

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🛑 18 novembre. Calano DECESSI, CONTAGI e TASSO DI POSITIVITA’ in Lombardia. Italia prima per morti nelle ultime 24 ore

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Una giornata migliore rispetto a ieri, specie in Lombardia. Tutti i principali indici risultano in miglioramento: calano morti, contagi, tasso di positività e nuovi ricoveri in terapia intensiva. Al momento in cui scriviamo l’Italia si conferma prima al mondo per morti nelle ultime 24 ore.  

🛑 18 novembre. Calano DECESSI, CONTAGI e TASSO DI POSITIVITA’ in Lombardia. Italia prima per morti nelle ultime 24 ore

#1 Calo dei morti in Lombardia, aumentano ancora in Italia: 753

Lieve calo dei decessi in Lombardia: dai 202 di ieri scendono a 182.  Come riferimento: nel picco del 21 marzo i morti del giorno in Lombardia erano stati 546.
Aumento di decessi in Italia: dai 731 di ieri ai 753 di oggi. 

#2 Italia prima al mondo per decessi nelle ultime 24 ore

 
 
Anche oggi l’Italia si conferma al primo posto al mondo per numero di morti nelle ultime 24 ore. Seguono gli Usa con 650, Polonia con 603, UK con 529, Iran con 480, Russia con 456, India con 452. Crescono i morti anche in Germania (+89), mentre restano relativamente bassi in Svezia (11). 

#3 In ribasso i nuovi ricoveri in terapia intensiva in Lombardia: +9 (il minimo da ottobre)

Dopo che per giorni il numero dei nuovi ricoveri in terapia intensiva in Lombardia sembrava stabilizzato tra i 18 e i 20, oggi si è segnato un nuovo minimo con 9 nuovi ricoveri in terapia intensiva dai +39 di ieri, per un totale di 903 ricoverati.
Per un riferimento: negli ospedali lombardi ci sono 1.530 posti letto attivati o attivabili in terapia intensiva. Il tasso di occupazione è poco sopra al 59%.
Anche in Italia scende il numero dei nuovi ricoveri in terapia intensiva: dai +120 di ieri ai +70 di oggi.

#4 In riduzione i nuovi contagi in Lombardia (con stabili i tamponi), salgono in Italia

I nuovi contagi in Lombardia si riducono: tornano sotto la soglia degli 8.000. Dai +8.448 di ieri ai +7.633 di oggi.  Nella città metropolitana calano a 2.565 le persone positive. Salgono invece i contagi in Italia: dai 32.191 di ieri ai 34.283 di oggi.  
Crescono però anche dei tamponi in Italia: dai 208.458 di ieri ai 234.834 di oggi. I tamponi in Lombardia sono in linea con la giornata di ieri: ieri 38.283, oggi sono stati 38.100

#5 Scende il tasso di positività in Lombardia e in Italia 

Il tasso di positività (nuovi positivi/tamponi) in Lombardia scende dal 22,9% di ieri al 20% di oggi.  
Scende anche in Italia: dal 15,4% di ieri al 14,6% di oggi.  

#6 Tasso di crescita dei contagi: +2,3% in Lombardia

Il tasso di nuovi contagi in Lombardia scende, dal 2,6% di ieri al 2,3% di ieri.
Il più alto è in Calabria (+8,5%) davanti alla Basilicata (+4,4%).

Fonte dati: Protezione Civile

#7 RT a Milano: 1,12. Lombardia attorno all’1,4

 L’RT a metà ottobre aveva raggiunto il massimo a Milano: 2,35. Da quel momento la curva ha iniziato a scendere passando sotto il 2 intorno al 25 ottobre e arrivando questi giorni a 1,12. Secondo quanto stabilito dall’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità nel report di venerdì 13 novembre in Lombardia l’indice di contagio Rt è calato a 1,46. Anche il secondo e il terzo parametro base (nuovi ricoveri e nuovi accessi in terapia intensiva) hanno cominciato a calare tra fine ottobre e inizio novembre. (Fonte: ATS Milano Metropolitana)
Da notare che il lockdown è iniziato il 6 novembre. Ossia quando tutti gli indici e le medie mobili erano già in calo a Milano da almeno una settimana.

Continua la lettura con: Covid: la situazione a Milano

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SORPRESA: ci sono zone a MILANO in pieno BOOM IMMOBILIARE. Più 50% in tre anni

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Credits: Andrea Cherchi (c)

La pandemia ha avuto effetti disastrosi sull’economia nazionale, eppure, il mercato immobiliare sembra non averne risentito particolarmente. Almeno non a Milano. Anzi, si potrebbe dire che alcune zone di Milano sono in pieno boom immobiliare. Ma quali sono queste zone?

SORPRESA: ci sono zone a MILANO in pieno BOOM IMMOBILIARE. Più 50% in tre anni

# La crisi collaterale al Covid non ha svalutato gli immobili: quotazioni a Milano salite del 2%. In Italia -1%, a Roma -1,5%

Nonostante la crisi economica dovuta al Covid-19, il mercato immobiliare sembra andare a gonfie vele, soprattutto a Milano. L’andamento delle compravendite è indubbiamente peggiorato ma è da considerare il fatto che, per ragioni di sicurezza, non si sono potute effettuare visite negli immobili e che l’attività notarile e istruttoria sono state rallentate dalla situazione pandemica. Il -20% atteso come bilancio annuale per queste ragioni può non essere considerato tragico.

L’aspetto più interessante sono i prezzi, che sembrano non essere stati alterati dalle conseguenze collaterali del virus, anzi, a Milano i prezzi sono addirittura saliti: dall’ultimo rapporto di Tecnocasa sul mercato italiano è emerso che da febbraio a ottobre il calo medio delle quotazioni è stato solo dell’1%, con Milano in controtendenza a +2% mentre Roma -1,5%.

# La crescita media del valore immobiliare negli ultimi 3 anni è stata del 27%, con picchi del 50% in alcune zone

Osservando il data base di Tecnocasa ci sono degli aspetti piuttosto chiari. Chi in questi mesi ha deciso di acquistare un immobile in determinate zone e quartieri, sembra aver fatto una mossa azzeccata prevenendo l’inflazione, guadagnando più che con i titoli di Stato.

La situazione milanese è particolarmente favorevole da anni ormai, infatti è dall’autunno 2017 che i prezzi hanno iniziato a salire e la media degli incrementi è intorno al 27%. Ci sono alcune zone e quartieri della città che hanno subito un inaspettato e notevole aumento dei prezzi, fino a oltre il 50%.

# Rialzi maggiori soprattutto a Milano Nord- Nord Ovest: Bovisa e Certosa

credits: milano.repubblica.it – Bovisa

Nonostante ci fossero da circa un decennio prezzi bassi e valori in calo, è nell’area Nord della città che si è verificato il maggior rialzo valoriale, precisamente tra viale Certosa e la Bovisa, soprattutto nelle zone Mac Mahon-Largo Prealpi. Anche in alcune zone semicentrali come Viale Piave, Via Morgagni e Corso San Gottardo si sono verificati degli aumenti di prezzi che hanno toccato il +50% negli ultimi tre anni. 

# Il centro città mantiene prezzi stabili, cresciuti del 35% negli ultimi 3 anni

credits: idealista.it

E’ nei quartieri centrali della città che invece non ci sono stati aumenti significativi. Questo perché le aspettative degli acquirenti nel centro città sono molto alte e spesso sono disattese, inoltre i prezzi degli immobili non sono scesi nonostante la crisi e risultano piuttosto alti. Negli ultimi 3 anni i prezzi si sono alzati di circa il 35% (Dati Nomisma) ma lo stato di conservazione medio non ha subito dei miglioramenti.

# Il primato degli affitti in Barona e Famagosta: il rendimento netto è al 4% per un bilocale dato in locazione

credits: kserviceimpresasociale.it – Villaggio Barona

Per quanto riguarda gli affitti invece, quali sono i quartieri che consentono il rendimento più alto nella città di Milano? Non tenendo in considerazione le aree con canoni e prezzi molto più bassi della media cittadina, che sono quelle in cui gli inquilini tendono a ritardare il pagamento, le zone con un miglior rendimento risultano Barona e Famagosta. Il rendimento netto per gli affitti a Milano, ricavato dal confronto tra i valori di canoni e prezzi dell’ultimo borsino residenziale di Tecnocasa, arriva fino al 4% per i bilocali che in questo periodo di crisi non è affatto male.

Però, mentre mediamente nel resto della città affittare una casa rende, al lordo, dal 6,4% per i bilocali, al 5,4% nel caso del trilocale, in queste zone i guadagni arrivano fino all’8% lordo per i bilocali e al 6,6% per i trilocali.  Questa zona è molto comoda per gli studenti dell’Università IULM e rispetto alle altre zone in prossimità degli atenei risulta anche la più fruttuosa a lungo termine. Nelle altre zone, infatti, prima del Covid gli studenti tendevano a preferire contratti di breve durata.

Fonte: Corriere

Leggi anche: I 5 APPARTAMENTI più CARI in AFFITTO a Milano (con le foto)

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🛑 Covid: i 5 DATI più importanti che mostrano la SITUAZIONE ora a MILANO

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Credits: Andrea Cherchi

Gli ultimi dati sulla seconda ondata a Milano. Ecco il quadro aggiornato.

Covid: i 5 DATI più importanti che mostrano la SITUAZIONE ora a MILANO

Pubblichiamo estratto articolo di Stefano Landi e Gianni Santucci per “Il Corriere” – Covid a Milano, come leggere i dati: «Il picco dei ricoveri è vicino. In città +80% di mortalità»

#1 Indice Rt sceso da 2.5 a 1.12 in poche settimane

A metà ottobre è arrivata la seconda ondata di Covid e Milano ne è stata l’epicentro. A un mese abbondante dalla risalita delle curve, l’R(t) di Milano sceso a 1.12 rispetto al 2,5 di qualche settimana fa. Siamo prossimi al valore di 1, sotto cui il numero di contagi procede progressivamente a calare. 

#2 Mortalità a Milano in aumento dell’80% rispetto alla media del periodo: 50-60 decessi al giorno

Quello dei morti è l’unico indicatore che continua a salire. In questi giorni a Milano stanno morendo di Covid-19 tra le 50 e le 60 persone al giorno. Sull’intera Lombardia, i decessi sono passati da una media di 13 al giorno (nella settimana 12-18 ottobre), a 107 (tra 2 e 8 novembre), fino ai 146 della settimana fino al 15 novembre. Stando all’ultimo report aggiornato dell’Ats, nel solo capoluogo la mortalità è aumentata quasi dell’80 per cento.

#3 La media giornaliera di nuovi ricoveri e nuovi ingressi in terapia intensiva in Regione è inferiore alle settimane precedenti

Nella settimana appena conclusa, i nuovi ricoveri e i nuovi ingressi in terapia intensiva sull’intera Regione sono stati per la prima volta inferiori rispetto al periodo precedente: 222 ricoveri come media giornaliera rispetto ai 282 della settimana precedente e poco più di 26 nuove terapie intensive al giorno rispetto a 33. Lunedì i letti occupati in più erano 18: 120 in più negli altri reparti. Meno della metà della media di settimana scorsa.

#4 I posti in terapia intensiva occupati in Lombardia sono al 68% sul totale: 855 su 1.258

Oggi i posti di terapia intensiva occupati in Lombardia sono 855 su una disponibilità di 1.258, dunque il 68 per cento. Un margine che dovrebbe permettere di gestire i nuovi ingressi nelle prossime settimane, nell’attesa che la necessità di nuovi ricoveri intensivi si fermi e inizi a ridursi. Quel margine, al momento, sembra poter assorbire le conseguenze fino al picco della seconda ondata, stimato intorno alla fine di novembre.

#5 Rispetto alla primavera la mortalità in Lombardia è scesa da +250% a +80%

Il numero dei decessi sarà l’ultimo ad appiattirsi, anche se a questo punto è abbastanza certo che crescerà senza arrivare ai livelli di marzo e aprile. Calcolando l’arco temporale della seconda ondata, i morti di Covid in Lombardia sono stati fino a ieri 2.511, un numero altissimo ma molto più basso rispetto agli oltre 10 mila decessi delle prime sei settimane tra febbraio e aprile scorsi. E infatti all’epoca la mortalità su Milano era aumentata fino al 250% nel momento più drammatico, mentre l’aumento attuale è stimato intorno all’80% all’inizio di novembre, con un aumento in corso che non dovrebbe però arrivare ai livelli del passato. 

Fonte articolo: Milano Corriere

Continua con: 17 novembre. Ultimi dati Covid

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Questo è il VICOLO più STRETTO d’Italia: 43 centimetri di larghezza! (FOTO)

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Il record del vicolo più stretto d’Italia: per attraversarlo bisogna mettersi a dieta. E chi ci riesce riceve un attestato ufficiale dal Comune. Ecco dove si trova.

Questo è il VICOLO più STRETTO d’Italia: 43 centimetri di larghezza! (FOTO)

# Il primato del vicolo più stretto spetta al borgo di Ripatransone: fino a 38 cm nel punto di larghezza minima

Credits: wikipedia.org – Borgo di Ripatransone

Nel piccolo borgo marchigiano di Ripatransone in provincia di Ascoli Piceno troviamo un record davvero particolare. Qui troviamo il vicolo più stretto d’Italia. È stato scoperto nel 1968 e non ha un nome. Con i suoi 43 cm di larghezza, che si restringono fino a 38 percorrendolo, è riuscito a battere anche il vicolo Baciadonne di Città della Pieve, largo 53 cm.

# Un trono conteso fra molti pretendenti: le condizioni per essere il primo

Negli anni sono state moltissime le vie che hanno cercato di ottenere il primato che però ha dei requisiti specifici e che solo il vicolo di Ripatransone rispetta completamente. Per poter ricevere questo titolo la via deve essere pavimentata, percorribile e dotata di almeno una porta o una finestra che si affacci al suo interno.

# Chi lo attraversa riceve un attestato ufficiale

 

Con il passare del tempo questo record è diventato una vera e propria attrazione e l’ufficio turismo di Ripatransone ha deciso di rilasciare un attestato a chi attraversa il vicolo. Ai più coraggiosi, e meno claustrofobici, non resta altro che andare a scovarlo in questo borgo splendido e ricco di storia.

Continua la lettura con: Questo è il BORGO più ANTICO d’ITALIA

ANDRA STEFANIA GATU

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Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

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🛑 BERLINO: già a DICEMBRE i CENTRI per VACCINARE contro il COVID

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Credits: rbb24

Berlino si è già organizzata per vaccinare le persone contro il Covid. Il Senato della capitale tedesca ha annunciato che a dicembre saranno allestiti i primi sei centri di vaccinazione. Ogni giorno verranno vaccinati 20.000 cittadini. 

BERLINO: già a DICEMBRE i CENTRI per VACCINARE contro il COVID

# Le prime vaccinazioni nel mese di dicembre. Alla capitale tedesca spettano 900.000 vaccini

Il senatore della sanità Dilek Kalayci (SPD) ha annunciato martedì 17 come e da quando si potranno effettuare le vaccinazioni a Berlino: “Ci stiamo preparando per dicembre come prima data possibile“.

La Germania otterrà il 18% della quota destinata all’UE, di cui il 5% sarà a sua volta trasferito a Berlino, secondo il senatore della Salute. Berlino si sta preparando per 900.000 dosi di vaccino che potrebbero arrivare in una prima consegna. Questi sarebbero somministrati nei sei centri di vaccinazione a Berlino che durante la prima fase di vaccinazione saranno: nel padiglione 11, negli aeroporti chiusi di Tegel e Tempelhof, nel Velodrom a Prenzlauer Berg, nell’Erika-Heß-Eisstadion a Wedding e nell’arena a Treptow.

# Nella prima fase saranno vaccinati 450.000 cittadini berlinesi: ognuno riceverà due dosi. Gli over 75 i primi a essere chiamati

Ogni persona vaccinata avrà quindi probabilmente bisogno di due vaccinazioni. Tra le due somministrazioni dovranno passare 21 giorni per il vaccino Biontech e 28 giorni per il vaccino Astra Zeneca. Ciò significa che 450.000 persone a Berlino potrebbero inizialmente essere vaccinate, con 400.000 previste nei centri di vaccinazione. 

Berlino si prepara a offrire vaccinazioni, soprattutto alle persone di età superiore ai 75 anni. Questo gruppo di persone comprende quasi 390.000 berlinesi, più 22.500 persone in regime di ricovero. I gruppi di persone prioritari includevano anche 22.000 dipendenti nelle case di cura e 53.000 dipendenti negli ospedali.

# Si ipotizzano appuntamenti telefonici per recarsi nei centri, mentre le persone costrette a letto e nelle case di cura saranno vaccinate nei luoghi di ricovero

Secondo Kalayci, non è ancora stato determinato esattamente come i candidati alla vaccinazione saranno invitati nei centri. Si prevede che venga mandata loro una comunicazione scritta e successivamente potranno fissare un appuntamento tramite un servizio telefonico nazionale. Le persone costrette a letto possono essere vaccinate direttamente a casa o nella casa di cura.

Le vaccinazioni richiedono due minuti ciascuna e vengono somministrate da operatori sanitari, ha annunciato Kalayci. Secondo Kalayci, le consultazioni e i colloqui di chiarimento e l’anamnesi dovrebbero essere condotti da medici specialisti. Ha già ricevuto un feedback positivo dall’Associazione dei medici dell’assicurazione sanitaria statutaria secondo cui è disponibile personale sufficiente per questo. La Bundeswehr potrebbe occuparsi della registrazione delle persone vaccinate e potrebbe essere presentata una corrispondente richiesta di assistenza ufficiale, ha detto Kalayci.

Fonte: traduzione articolo di “Rbb24” – Sechs Standorte für Berliner Impfzentren stehen fest

# Andrea D’Addio (Berlino Magazine): Possiamo essere felici in questa bella attesa

Così Andrea D’Addio, il direttore di Berlino Magazine, commenta la notizia su Facebook: “Ieri il sindaco di Berlino e il suo team hanno rivelato i sei centri cittadini dove, da una data imprecisata di dicembre, si potrà fare il vaccino per il Covid. Si stima di darlo ad un totale di 20mila persone al giorno. Berlino è la città meno tedesca del Paese, ma è pur sempre Germania. Viene sostanzialmente naturale fidarsi di un annuncio come questo e così, nonostante si sia consapevoli che la normalità non tornerà subito, anzi, che forse ci sarà un nuovo significato di normalità, questa percezione di trovarsi su un pendio ormai prossimo alla discesa dà a tutti la possibilità di provare quella sorta di piacere nell’attendere un evento lieto che in tedesco si esprime con una parola molto bella composta dall’unione della preposizione Vor (prima) e il sostantivo Freude (gioia), un concetto a cui si avvicinò Leopardi con Il sabato del villaggio, ma che è un peccato non avere in italiano con un singolo etimo in questi tempi in cui avremmo bisogno di usare parole semplici e immediate per infondere facilmente un po’ di quell’ottimismo di cui abbiamo tremendamente bisogno.”

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Le 5 APP più utili per i MILANESI ai tempi del Covid

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La prima ondata dell’emergenza Covid-19 ha colto tutti di sorpresa. Il lockdown ha costretto molte persone a reinventare le proprie vite dentro le mura domestiche, con inevitabili ripercussioni psicofisiche e stravolgimento di normali attività quotidiane. Chi è sempre stato un po’ dipendente da smartphone e social, probabilmente, non se l’è passata poi un gran bene, e magari ha trascorso i primi mesi incollato allo schermo più che mai.

Ma in questi tempi bui, anche dai nostri devices sono arrivati degli alleati. Per affrontare al meglio la quarantena, e non solo. Vediamo assieme alcune app, nuove o preesistenti, che si sono contraddistinte per indubbia utilità.

Le 5 APP più utili per i MILANESI ai tempi del Covid

#1 UFirst – l’app che ti fa saltare la coda

Instagram: UfirstappIl primo panico generale si è scatenato quando sono circolate voci che i supermercati avrebbero chiuso, o che non sarebbero stati in grado di soddisfare le richieste alimentari degli italiani. Tutte sciocchezze. Le scorte alimentari non sono mai andate in deficit, e gli addetti ai supermercati, assieme a medici/sanitari, sono probabilmente la categoria che più si è data da fare in questi tempi di confinamento.

Certo è, però, che gestire le code all’inizio non era facile. Per questo motivo è nata UFirst. App di alert sulle code più corte presso gli esercizi commerciali (ovviamente in tempo reale) che permette di mettersi in fila da remoto, e presentarsi comodamente di fronte ai negozi (ma anche banche o farmacie) quando scatta il proprio turno.

#2 MilanoAiuta e Everli, fare la spesa ora è più facile

Instagram: everli_by_supermercato24

Ve ne sono a dozzine ormai, ma vogliamo segnalarne due in particolare. Una, promossa dal Comune di Milano e sviuppata da GisDevio (Como) denominata MilanoAiuta, costituita da una comoda mappa georeferenziata, che permette ai milanesi di conoscere piccole e medie realtà di quartiere, comprese quelle con consegne a domicilio, e valorizzare così il commercio di vicinato.

L’altra, nata da sviluppatori privati battezzata Everli, che mette a disposizione uno shopper personale che faccia la spesa per conto nostro, attiva nella maggior parte delle province italiane e a contratto con quasi tutte le catene di GDO italiane.

#3 eCooltra o City Scoot, per girare la città in scooter spendendo poco

Instagram: ecooltraitalia

Durante il primo lockdown totale di marzo e aprile non ci si poteva muovere, ma poi pian pianino le misure sono state allentate (anche se ultimamente stiamo tornando a chiusure e semichiusure dai colori differenti). Una volta possibile uscire, le città si sono nuovamente riempite di bici e monopattini come sempre. Ma vuoi mettere la comodità di un bello scooter elettrico?

Con eCooltra è possibile guidare a Roma, Madrid, Barcellona, Valencia, Lisbona e ovviamente Milano, pagando solo gli effettivi minuti di utilizzo e in maniera del tutto rispettosa per l’ambiente, dato che gli scooter eCooltra sono elettrici. A Milano, neanche a dirlo, vanno tantissimo. Li avete mai provati? Tra le altre app di scooter sharing elettrici segnaliamo anche Cityscoot

#4 WeSchool per l’istruzione ai tempi del Covid

Credits: timgate.it

Certamente, oltre alla disponibilità di beni primari come cibo o farmaci, una delle necessità più immediate è stata quella di trovare un modo comodo per fare formazione a distanza. Menzione speciale va a Marco De Rossi, studente 30enne con formazione accademica in Bocconi, che dopo piccoli o medi progetti di successo ha recentemente creato la piattaforma WeSchool. Grazie alla quale, con un ricco portafoglio di didattica digitale, 180mila professori tengono lezioni a distanza a 1,4 milioni di ragazzi. Nel primo periodo di emergenza si è trovato a dover gestire quasi 5mila richieste al giorno, e oggi, al progetto WeSchool lavorano più di venti persone.

#5 L’app svedese “7“, la più scaricata per lo sport domestico

credits: multimediaplayer.it

Volendo trovare un aspetto simpatico di questa bizzarra vicenda, bisogna dire che la pandemia ha tolto le ultime, debolissime scuse a tutte le persone fisicamente pigre. Com’era prevedibile, le app per fare sport in casa, con pesi, tappeti o a corpo libero si sono moltiplicate come funghi dopo una pioggia d’autunno. Fra queste sicuramente si distingue 7, l’app per lo sport domestico creata dal gruppo svedese Perigee AB scaricata da quasi 30 milioni di persone.

E voi che ne pensate? Avete mai utilizzato o conoscevate queste app? Diteci la vostra!

Continua la lettura con Le 7 APP più importanti per VIVERE a Milano

CARLO CHIODO

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“Così Milano POTRÀ DIVENTARE una CITTÀ MIGLIORE. Un po’ più nord Europea”

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Credit: @allofamsterdam (IG)

Il filosofo Luciano Floridi racconta come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale applicata ai servizi pubblici potrebbe rendere la macchina amministrativa più trasparente, agile e meno costosa. Un modello che sta funzionando a Helsinki e Amsterdam potrebbe essere replicato nella nostra città.

“Così Milano POTRÀ DIVENTARE una CITTÀ MIGLIORE. Un po’ più nord Europea”

Pubblichiamo estratti articolo di Luciano Floridi per “Il Corriere Innovazione” – Floridi: «Milano e Roma città migliori seguendo il “modello Helsinki”»

# Helsinki e Amsterdam prima due città al mondo a lanciare i loro siti web per l’intelligenza artificiale

Credits: alessioporcu.it – Luciano Floridi

Scrive il filosofo Luciano Floridi su Corriere Innovazione che “Durante il Next Generation Internet Summit di fine settembre Helsinki e Amsterdam hanno annunciato, le prime due città al mondo a farlo, il lancio dei loro open Ai registers, siti web per l’Intelligenza Artificiale (Ai)”.

“Oltre a questo”, ricorda Floridi, “è presente anche un canale di feedback, per consentire una maggiore partecipazione: lo scopo è rendere l’uso di soluzioni Ai tanto responsabili, trasparenti e aperte quanto altre attività del governo locale, al fine di migliorare i servizi e le esperienze dei cittadini. Il progetto finale prevede di includere tutti i servizi di Ai delle due città. Ad oggi 5 applicazioni sono presenti nel sito di Helsinki e 3 in quello di Amsterdam.”

# L’Ai come soluzioni flessibile ai classici problemi della città, dalla gestione dei parcheggi al controllo sulla manutenzione stradale

Aggiunge Floridi che: “L’Ai che appare nei due siti è una normale tecnologia digitale, usata per gestire parcheggi o aiutare a segnalare problemi di manutenzione stradale. Zero fantascienza, ma piuttosto la conferma di una tendenza recente, che vede l’Ai offerta sempre più spesso come servizio (AIaaS, AI as a Service)”.

“Nel caso dell’Ai, si tratta di un servizio che offre una capacità di risoluzione di problemi flessibile, come la gestione del traffico o alla vocalizzazione automatica di testi per non vedenti. La AIaaS usata per sviluppare servizi pubblici urbani è una buona notizia, perché con la continua migrazione di cittadini che scelgono di vivere sempre di più in poche megalopoli, queste ultime avranno bisogno di essere gestite in modo molto più intelligente, utilizzando sistemi di Ai che forniscono servizi più efficaci ed efficienti, in modo aperto e trasparente al controllo pubblico e al feedback.”

# Un progetto rassicurante anche dal punto di vista etico

“Da un punto di vista etico”, scrive Floridi, “il progetto è rassicurante e porta una ventata di aria fresca. Dopo tutto il clamore su codici, elenchi di principi, quadri regolativi etc. (ne esistono oltre un centinaio) sull’etica dell’Ai, le due città hanno semplicemente deciso di inquadrare le applicazioni di Ai all’interno delle buone pratiche già disponibili che regolano i servizi pubblici. Questo approccio potrebbe essere riproducibile ovunque ci sia una buona “governance” della città. È interessante che si tratti di un progetto di “Ai sul campo”. La città è il luogo dove è più probabile che possano avvenire cambiamenti reali e positivi per l’automazione digitale, in modalità non dissimili da ciò che sta accadendo alle politiche verdi che cercano di contrastare il cambiamento climatico o l’inquinamento.”

# Sei città europee guidano l’innovazione. Milano si aggiungerà?

“Il progetto AI4Cities dell’Unione Europea”, ricorda Floridi,finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’UE, collega sei città e regioni europee alla ricerca di soluzioni di Ai su mobilità ed energia per raggiungere livelli di emissione zero. Non a caso due di loro sono di nuovo Amsterdam e Helsinki (gli altri membri sono Copenaghen, Regione parigina, Stavanger e Tallinn). Questo approccio locale, dal basso verso l’alto, consente più varietà e flessibilità di soluzioni. È vero che può essere rischioso, se non porta alla cooperazione, perché ci sono sfide e opportunità sistemiche globali che richiedono la giusta dimensione per essere affrontate con successo, si pensi solo all’attuale pandemia.”

“Spesso fare anche molto bene ma da soli non basta. Tuttavia, il fatto che il progetto coinvolga due città appartenenti a due diversi Stati membri dell’Ue dimostra già che la cooperazione è possibile. Dovrebbe essere anche favorita, per garantire che altre città si possano unire presto, si pensi a Barcellona o a Milano. Un movimento europeo, guidato dalle città a sostegno dell’Ai per i servizi pubblici sarebbe uno sviluppo molto positivo.”

# Le città europee sono attrezzate per l’uso dell’Ai: la strada sono le partnership pubblico-privato

“Secondo il Global Cities AI Readiness Index le città europee sono ben posizionate in termini di preparazione all’uso dell’Ai”, scrive ancora Floridi, ricordando che: “Una partnership pubblico-privato è una strategia fruttuosa, perché gli amministratori della città possono avere una conoscenza ottima dei servizi locali di Ai, ma spesso non hanno le competenze tecniche per tradurre queste informazioni in un servizio pubblico”.

# Per il successo di questi progetti dovrà essere possibile il “co-design” e la “co-responsabilità”

Questi sono i fattori chiave secondo Floridi: “Il reale auspicio è che il feedback abbia un vera accountability, e che ci sia un’apertura alla partecipazione fin dai primi passi progettuali di un servizio di Ai, in modo che sia possibile il “co-design” delle soluzioni migliori. Al “controllo e fiducia” deve affiancarsi il “co-design e co-responsabilità” dell’Ai come servizio pubblico. Questi fattori creano una cultura in cui sono i cittadini a essere abilitati a controllare e quindi determinare il comportamento dei servizi di Ai, non viceversa. Insomma, esattamente il contrario di quanti ancora paventano scenari catastrofici e distopici.”

Il fatto che chiunque abbia la possibilità di controllare i servizi sui siti, senza che lo faccia in concreto, è comunque già sufficiente. L’occhio del cittadino tiene in riga l’Ai, anche solo in teoria. L’esperimento merita di avere successo, ma anche in caso contrario ha già avuto la funzione di indicare una delle strade giuste da percorrere per realizzare servizi pubblici basati sull’Ai. L’Ai è una tecnologia straordinaria che può essere di enorme aiuto nella gestione della crescente complessità del nostro mondo. Sfruttarla in modo intelligente a livello urbano è un’ottima idea. Farlo con trasparenza e coinvolgimento dei cittadini a tutti i livelli è la cosa giusta da fare.”

LUCIANO FLORIDI per Corriere Innovazione

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LE NOTTI DI MILANO: il weekend a Milano durante il Covid

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Milano è da sempre considerata la capitale della moda e della movida per eccellenza.
Sono tantissimi gli eventi e le manifestazioni in programma in città durante tutto l’anno.
Purtroppo la pandemia causata dal coronavirus che ha investito tutto il mondo, ha modificato completamente le nostre abitudini, stravolgendo completamente la nostra vita.
Regole, restrizioni e lockdown caratterizzano la nostra vita in questo momento. I DPCM che si susseguono ci impongono restrizioni doverose per la tutela della salute di tutti.
Non sempre è facile capire cosa si può fare e cosa no. Grazie al sito delle Notti di Milano sarete sempre aggiornati in tempo reale sugli sviluppi che riguardano i locali, ristoranti e l’intero mondo dell’entertainment milanese.

Le Notti di Milano: il portale del divertimento (anche durante il Covid)

Il sito delle Notti di Milano è una vera e propria guida online dettagliata e aggiornata. Sono presenti tutti gli aggiornamenti sugli eventi e sulle manifestazioni che si terranno in questo difficile periodo.
Inoltre è possibile conoscere in tempo reale tutte le regole e restrizioni che si susseguono giorno per giorno, in base all’indice epidemiologico del contagio e delle conseguenti limitazioni.
Milano non si ferma ma si adegua con eventi e manifestazioni online. Immancabili i grandi eventi da seguire comodamente da casa, in una versione originale, atta a tutelare la salute di tutti. Grazie al sito delle Notti di Milano sarete aggiornati in tempo reale sugli eventi cancellati e quelli che riproposti sotto nuova veste.

Il portale dedicato alla movida milanese

Il sito è suddiviso in molteplici categorie. Grazie al comodissimo motore di ricerca potrete trovare subito gli eventi in programmazione, con la relativa descrizione. Come ad esempio l’evento: Milano Wine Week, imperdibile appuntamento per tutti gli amanti del settore. Buyer e consumatori possono avvalersi di una nuovissima piattaforma digitale per seguire attivamente tutto il palinsesto in programma.
Il sito delle Notti di Milano è in costante aggiornamento, per permettere a tutti di conoscere le manifestazioni più importanti, ma anche quelle più curiose e insolite, previste a Milano. Fiere gastronomiche, mercatini imperdibili, concerti e aggiornamenti sugli eventi presenti negli splendidi musei milanesi, sono solo alcuni esempi di ciò che si può trovare nel network.
Un qualificato e attento staff di professionisti, attivi nel settore del divertimento e della night life milanese ormai da diversi anni, è a vostra completa disposizione per aiutarvi e guidarvi su tutte le novità in programma a Milano, in questo difficile momento di pandemia.
Per qualsiasi dubbio o consiglio potrete contattare lo staff di Le Notti di Milano, sia online sia telefonicamente, 24h su 24h (call center informazioni & prenotazioni: 02 84571125)

Continua la lettura con: una serata tipo nella Milano degli anni novanta

REDAZIONE

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🛑 17 novembre. Raddoppiano DECESSI, CONTAGI e TAMPONI in Lombardia. Picco di MORTI in Italia: 731

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Andamento giornaliero dei casi (Fondazione Gimbe)

Picco dei decessi in Italia, raddoppio in Lombardia. In rialzo i ricoveri nelle terapie intensive. Aumentano i contagi anche se per il grande rialzo dei tamponi il tasso di positività in Lombardia e in Italia risulta in calo. 

🛑 17 novembre. Raddoppiano DECESSI, CONTAGI e TAMPONI in Lombardia. Picco di MORTI in Italia: 731

#1 Forte rialzo dei morti: 202 in Lombardia, 731 in Italia

Forte rialzo dei decessi in Lombardia: dai 187 di giovedì, ieri si era scesi a 99, oggi raddoppiano a 202.  Come riferimento: nel picco del 21 marzo i morti del giorno in Lombardia erano stati 546.
Picco di decessi in Italia: dai 504 di ieri ai 731 di oggi. 

#2 Italia prima al mondo per decessi nelle ultime 24 ore

Il picco delle ultime 24 ore porta al momento in cui scriviamo l’Italia al primo posto al mondo per numero di morti del giorno. 
 
Nuovi contagi in Europa per 100.000 abitanti/settimana:
Rep. Ceca: 578, Austria: 517, Francia: 440, Polonia: 432, Italia: 407, Belgio: 388, Portogallo: 341, Spagna: 291, Romania: 288, Paesi Bassi: 264, Svezia: 256, Regno Unito: 250, Germania: 155
 
Decessi per 100.000 abitanti/settimana:
Rep. Ceca: 13,2, Belgio: 11,4, Italia: 6,41, Polonia: 5,8, Francia: 5,55, Spagna: 5,2, Romania: 4,75, Regno Unito: 3,9, Portogallo: 3,9, Paesi Bassi: 3,05, Austria: 3, Germania: 1,2, Svezia: 0,85
 
(Fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento: 15/11/2020).

#3 In rialzo ricoveri in terapia intensiva in Lombardia e in Italia

Dopo che per giorni il numero dei nuovi ricoveri in terapia intensiva in Lombardia sembrava stabilizzato tra i 18 e i 20, oggi si assiste a un rialzo: oggi ci sono stati 39 nuovi ricoveri in terapia intensiva dai +18 di ieri, per un totale di 894 ricoverati.
Per un riferimento: negli ospedali lombardi ci sono 1.530 posti letto attivati o attivabili in terapia intensiva. Il tasso di occupazione è poco sopra al 58%.
Anche in Italia sale il numero dei nuovi ricoveri in terapia intensiva: dai +70 di ieri ai +120 di oggi.

#4 Raddoppiano i nuovi contagi in Lombardia (ma raddoppiano anche i tamponi)

I nuovi contagi in Lombardia raddoppiano: dai +8.060 di domenica e i 4.128 di ieri oggi tornano sopra gli 8.000: +8.448.  Nella città metropolitana sono 2.356 le persone positive. Salgono i contagi anche in Italia: dai 27.354 di ieri ai 32.191 di oggi.  
Crescono però anche dei tamponi: in Italia dai 195.275 di ieri ai 208.458 di oggi. Raddoppiano i tamponi in Lombardia: ieri erano stati 18.037, oggi sono stati 38.283

#5 Scende il tasso di positività in Lombardia e in Italia 

Il tasso di positività (nuovi positivi/tamponi) in Lombardia scende dal 22,9% di ieri al 22% di oggi.  
Scende anche in Italia: dal 17,9% di ieri al 15,4% di oggi.  

#6 Tasso di crescita dei contagi: +2,6% in Lombardia

Il tasso di nuovi contagi in Lombardia risale, dal 3,6% di venerdì e l’1,3% di ieri al 2,6% di oggi. 
Il più alto è in Basilicata (+5,4%) davanti al Molise (+4,7%).

Fonte dati: Protezione Civile

#7 RT a Milano: 1,2. Lombardia attorno all’1,4

 L’RT a metà ottobre aveva raggiunto il massimo a Milano: 2,35. Da quel momento la curva ha iniziato a scendere passando sotto il 2 intorno al 25 ottobre e arrivando questi giorni a 1,25. Secondo quanto stabilito dall’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità nel report di venerdì 13 novembre in Lombardia l’indice di contagio Rt è calato a 1,46. Anche il secondo e il terzo parametro base (nuovi ricoveri e nuovi accessi in terapia intensiva) hanno cominciato a calare tra fine ottobre e inizio novembre. (Fonte: ATS Milano Metropolitana)
Da notare che il lockdown è iniziato il 6 novembre. Ossia quando tutti gli indici e le medie mobili erano già in calo a Milano da almeno una settimana.

Continua la lettura con: Perchè l’ITALIA per decidere sul VIRUS non usa i due PARAMETRI utilizzati in tutto il mondo?

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Sapessi com’è strano il SECONDO LOCKDOWN a Milano

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Credits: Andrea Cherchi

Insulti dal bancone al capro espiatorio di turno, da chi portava a passeggio il proprio animale domestico al runner, sulle strade solo le forze dell’ordine in assetto da occupazione militare. Questo il quadro a tinte fosche del lockdown a Milano in primavera. Ora la situazione sembra molto diversa. 

Sapessi com’è strano il SECONDO LOCKDOWN a Milano

# Non è più tutti contro tutti, la caccia all’untore o al trasgressore è terminata

Durante il primo lockdown primaverile l’obbligo di rimanere in casa era stato preso alla lettera. La rassegnazione aveva il sopravvento sulla rabbia, i balconi erano palchi per cantare, l’ora d’aria era consentita solo a chi andava al supermercato e a chi portava a passeggio il cane. Le strade erano vuote. L’atmosfera della città spettrale. A presidiare le strade solo le forze dell’ordine. 

Il clima che si respirava era pesante: chi portava fuori il cane veniva guardato con fastidio dai terrazzi, i runner tacciati come untori, lo stesso per chi rientrava dal lavoro e camminava per strada. Le cronache erano ricche di multe a chi dimostrava di essere contro le limitazioni, anche se si appellava a vari tipi di diritti o principi legali. In questo secondo lockdown la musica sembra cambiata. E non ci sembra una cattiva notizia. Anzi.

# Un tacito accordo di serena convivenza tra cittadini, forze dell’ordine e autorità

In questo secondo lockdown sembra che sia un accordo tacito di serena convivenza tra cittadini, forze dell’ordine e autorità politiche. Nonostante le restrizioni siano di fatto in gran parte le medesime del primo, tra autocertificazioni e limiti agli spostamenti, le persone che si muovono sono di più, lo smart working non è così ossessivo e, nonostante l’obbligo di indossare la mascherina all’esterno in caso di impossibilità di distanziamento, le forze dell’ordine sono chiaramente più tolleranti e comprensive. 

E questo ha un senso per diversi motivi. Il primo è che rispetto al precedente lockdown ora i cittadini sono molto più consapevoli sui rischi e sui comportamenti da tenere. Ma soprattutto mentre nel primo caso si era arrivati per un’emergenza improvvisa che aveva colto tutti di sorpresa, ora invece la seconda ondata arriva dopo mesi in cui si poteva e, forse, si doveva intervenire per evitare questo secondo lockdown. Molti cittadini, dopo mesi di stress ed episodi di impreparazione manifestati da chi governa a ogni livello, sono stanchi e sfiduciati oltre che carichi di problemi e terrorizzati dalle prospettive. Questo lockdown è come se fosse comprensivo del fatto che stiamo soffrendo tutti ed è inutile farci la guerra gli uni con gli altri. 

# La politica della comprensione e della condivisione sta premiando

Vedere la città che sta appassendo su se stessa è motivo di mortificazione per i cittadini, insieme ai dubbi sula ripresa e su quello che ci aspetta nel futuro. 
In questo scenario è chiaro che i cittadini, vuoi per paura vuoi per rispetto delle regole, restano in casa il più possibile e le istituzioni sembrano averlo capito.

Per tutte queste ragioni in questa seconda fase dell’emergenza un clima di polizia volto solo a colpire chi è già in difficoltà economica e psicologica non avrebbe più senso. E questa politica della comprensione e della condivisione sta premiando.
Se da una parte è vero che la città appare molto più viva rispetto al primo lockdown, senza più apparire un deserto o un carcere, il comportamento dei milanesi sta ottenendo i suoi risultati: l’indice Rt è in calo da settimane e nell’ultima rilevazione è sceso sotto a 1,2 da oltre il doppio di fine ottobre. Ormai prossimo al fatidico livello di 1 che rappresenta lo spartiacque del pericolo per la diffusione dei contagi. Allo stesso modo prosegue il calo della curva dei nuovi ricoveri e dei nuovi accessi in terapia intensiva e l’allarme che aveva colpito di nuovo Milano pare si sia ormai spostato in altre parti. 

Ma soprattutto il segnale più edificante è che il lato di umanità tipico della nostra città sta tornando a prevalere e, forse, la speranza di un nuovo rapporto più maturo e responsabile tra cittadini e istituzioni potrebbe darci un grande slancio per il futuro che ci attende. 

ANDREA ZOPPOLATO

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Il LOCKDOWN diventa FILM

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Mentre il mondo è ancora alle prese con la pandemia ci sono registi che si ispirano a questo periodo per film dalla sfumatura apocalittica.

Il LOCKDOWN diventa FILM

# Songbird: corsa contro il tempo per salvarci dal virus

Il produttore Michael Bay e il regista Adam Mason hanno deciso di cimentarsi nella pellicola “Songbird“, che mostra una degenerazione drammatica dell’attuale emergenza sanitaria. Nel trailer, uscito poche settimane fa, assistiamo a scene di potere e di oppressione, con una spennellata di romanticismo creato da una coppia di fidanzatini che portano avanti una relazione a distanza senza contatti fisici.

Il nemico è il covid-23, una mutazione di quello attuale, che non ha consentito negli ultimi anni la realizzazione di un vaccino efficace per debellarlo. Quando la ragazza ha il sospetto di aver contratto il virus il suo uomo inizia una corsa contro il tempo (e una pandemia) per andare in suo soccorso. Una storia tra il thriller, il romantico e il drammatico di cui avevamo veramente il bisogno?

# Hold-Up: il film denuncia francese

Una domanda che richiama alla mente l’inevitabile caso “Hold-Up“, il documentario complottista francese di Pierre Barnérias che sta facendo parlare tutto il mondo e ha visto alcuni personaggi famosi schierarsi a favore di questa tesi, prima fra tutti l’attrice Sophie Marceau. Il film è stato anche criticato da molti, che lo hanno considerato come una raccolta di fake news. Chi vuole farsi un’idea sua lo può vedere gratis qui: 

https://www.youtube.com/watch?v=kOyYbFz5cyc

ANDRA STEFANIA GATU

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Il FUTURO di MILANO riparte da QUI

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Una sera di novembre ricevo una telefonata da un amico, è Andrea Zoppolato, fondatore di Milano Città Stato e mi propone qualcosa di assolutamente straordinario: uno spazio per illustrare la vision di Milano nei prossimi anni, tra cantieri, progetti, idee ed indirizzi in uno sguardo verso il futuro che spazi da quanto si sta realizzando fino al tracciamento di un percorso verso la promozione dello sviluppo e di un nuovo paradigma che riguardi la nostra città.

Pongo le mani avanti dicendo che lo sguardo che ho della città in cui vivo è davvero ambizioso, positivo, orgoglioso, passionale, come dovrebbe esserlo in tutte quelle persone che amano visceralmente la propria realtà. Questo debba essere da monito per i mediocri, per coloro che si accontentano, per coloro che vogliono una decrescita felice o che non hanno quella fame che si dovrebbe avere per garantire ad una città che è realmente un faro per la realtà europea. Ecco, con questo genere di persone non ci troveremo d’accordo, sono chiaro da subito, come in qualsiasi di ingaggio.
Questo è il punto di partenza, il luogo dove tutto nasce. Siamo come sulla banchina della stazione Jaroslavskij, in partenza per Vladivostok.

Il FUTURO di MILANO riparte da QUI

Parto da quello che è il nucleo del futuro vicino di Milano, le Olimpiadi di Milano – Cortina 2026 e parto dal luogo simbolo, l’area del villaggio olimpico. Oggi, venerdì 20 novembre 2020, mancano esattamente 1904 giorni, ovvero 272 settimane ed andiamo ad avere una visione della zona dove pernotteranno gli atleti. L’area, che vedete nelle foto, è quella di uno degli Scali, lo Scalo Romana, uno dei 7 che compongono il più grande progetto di rilancio di riqualificazione della città, solo un passo più indietro rispetto al più grande, lo Scalo Farini.

I lavori sono partiti da qualche giorno, con la pulizia dell’area e con l’eliminazione delle interferenze. Notizia, poi della scorsa settimana, è stata la cessione al gruppo Coima – Covidio – Prada per la realizzazione di un’area che, a termine dei giochi, lascerà il posto ad uno studentato e al social housing, oltre che al collegamento tra la zona di Isonzo e Lorenzini, anche grazie all’interramento di un tratto della cintura ferroviaria. Nelle prossime settimane si proseguirà con il completamento della pulizia per procedere con le bonifiche e la fase realizzativa, ad iniziare dagli scavi.
Ecco, se dovevo vedere un punto zero credo che l’inizio della prima opera dell’evento che caratterizzerà la prossima giunta sia davvero il punto corretto di partenza.

CHRISTIAN BUSATO

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Finiti i lavori della PRIMA PISCINA SOSPESA al MONDO (foto e rendering)

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Sta per essere inaugurato la spettacolare “sky pool” lunga 25 metri, la ciliegina sulla torta del più nuovo quartiere superlusso in realizzazione nel vecchio continente. Ecco dove è stata realizzata.

Finiti i lavori della PRIMA PISCINA SOSPESA al MONDO (foto e rendering)

# La piscina unisce due palazzi a 35 metri d’altezza, nel quartiere superlusso che si sta costruendo a Londra

La vasca della piscina unisce due palazzi a un’altezza di 35 metri e offre una visuale suggestiva della città. Lunga 25 metri, incastonata in un vetro spesso 20 centimetri, è la ciliegina sulla torta dell’Embassy Gardens, il quartiere super lusso che il gruppo britannico Ballymore sta realizzando a Nine Elms, a poca distanza da Westminster, Londra. Il tutto è parte di un più ampio progetto di ammodernamento del quartiere residenziale  che occupa una vasta area della riva sud del Tamigi. Per il costruttore Sean Mulryan, il progetto ha rappresentato una sfida all’ingegneria: “Volevamo fare qualcosa che non era mai stato fatto prima. Nuotare nella sky pool sarà un’esperienza davvero unica, sembrerà di fluttuare nell’aria“.

Fonte: articolo di Sofia Gadici per “La Repubblica” – Londra, completata la prima piscina sospesa del mondo: “Sembrerà di fluttuare nell’aria”

# I rendering della piscina sospesa da diverse angolazioni

I rendering mostrano come sarà la piscina sospesa nella prossima primavera, quando entrerà in funzione, e come apparirà inserita nel futuro contesto della complessiva riqualificazione del quartiere londinese.

Continua la lettura con: Le terme più belle del mondo

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Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul  #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong   #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

 

 

Più protetti, meno soli? 7 iniziative per ANZIANI (e non solo) disponibili a MILANO

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credits: ilmessaggero.it

L’iniziativa “Milano per Milano” intende rispondere ai bisogni dei cittadini che si sono creati a causa del Coronavirus, direttamente e indirettamente. I cittadini chiamano e Milano Città Stato risponde. Oggi trattiamo una delle tematiche più importanti: quali servizi di supporto agli anziani (ma non solo) sono disponibili a Milano?

Più protetti, meno soli? 7 iniziative per ANZIANI (e non solo) disponibili a MILANO

Durante il lockdown e nelle fasi che lo seguono, la parola che descrive al meglio la situazione sociale è: confusione. Oltre al Comune di Milano sono molte le associazioni che, con numerose iniziative tra servizi e supporto morale, aiutano i numerosi anziani in difficoltà a causa dell’epidemia. Ma quali sono queste iniziative?

#1 Cerchi un dog sitter? Vorresti ricevere cibo o farmaci a domicilio? Ci pensa Jesurum

L’iniziativa “Mai solo, se resti a casa” dell’Associazione Jesurum prevede la consegna, gratuita, di beni di prima necessità e un servizio di dog sitting per tutti coloro che hanno un’età superiore ai 65 anni ma anche per disabili e famiglie monogenitoriali.

♦ Non puoi portare fuori il cane?

♦ Non puoi uscire di casa per andare a fare la spesa o in farmacia?

Contatta l’associazione al numero 02 123 456 78 o all’indirizzo mail info@jesurumlab.com. Il servizio di dogsitting è attivo nei Municipi 1,3 e 4 dal 26 marzo

#2 Sei solo a causa del Covid e vuoi parlare con qualcuno? Chiama il Telefono Argento

La Caritas ha lanciato uno sportello di ascolto telefonico rivolto agli anziani rimasti soli a causa del Covid e che faticano a recuperare le loro relazioni sociali.

Sei rimasto solo a causa del Covid?

♦ Hai bisogno di parlare con qualcuno?

♦ Non puoi uscire di casa?

Questo servizio si chiama “Telefono Argento” ed è attivo da lunedì a venerdì dalle 15.30 alle 17.30 chiamando al numero 0256037700.

#3 Hai bisogno di un supporto per uscire di casa? Il Comune ti aiuta

Il comune di Milano ha ideato un servizio di supporto per gli anziani delle case popolari.

Non puoi uscire di casa?

♦ Non hai qualcuno che possa accompagnarti a una visita medica?

♦ Non hai le risorse per acquistare le medicine?

Il numero verde per l’emergenza Covid-19 è lo 020202 per il supporto spesa, comprare farmaci o trasporto gratuito in caso di visite mediche non rinviabili.

♦ Hai bisogno di qualcuno con cui parlare?

♦ Ti senti solo e hai bisogno di ascolto?

Un ulteriore supporto e ascolto per tutti coloro che si trovano in difficoltà viene dato da operatori specializzati e psicologi chiamando il numero 028582797.

#4 Sei un Over 65 e non puoi uscire per fare acquisti? Emergency li consegna per te

Emergency dal 13 marzo ha attivato un servizio per le richieste di trasporto di beni per gli Over 65, per coloro a cui è stata ordinata la quarantena e per le persone fragili a rischio movimento.

Sei in quarantena e non puoi uscire di casa?

♦ Sei a rischio contagio e preferisci non rischiare?

♦ Non puoi fare sforzi per recarti al supermercato?

Questo servizio sarà attivo dalle 9 alle 13, dal lunedì al sabato chiamando al numero 020202 ed è completamente gratuito. I volontari saranno riconoscibili da un badge identificativo di riconoscimento e gireranno sempre in coppia.

#5 Sei stato dimesso dall’ospedale e non puoi continuare la quarantena a casa? Ci sono i Covid Hotel

Residenza per anziani nel quartiere Adriano diventa hotel per coloro che sono in quarantena. Metterà a disposizione 70 camere e 17 appartamenti per coloro che verranno dimessi dall’ospedale e impossibilitati nel fare la quarantena a casa. Gli appartamenti potranno ospitare anche piccoli nuclei familiari di 2/3 persone ad alloggio.

Non puoi trascorrere la quarantena a casa tua?

♦ Sei positivo e non vuoi rischiare di contagiare i tuoi familiari?

♦ Sei in cerca di un luogo sicuro in attesa della negatività?

Per informazioni contattare il numero 800 208 989.

#6 Non puoi recarti al tuo supermercato di fiducia? è il supermercato a venire da te

Dal 12 marzo è attivo “Milano aiuta”, un servizio dedicato agli over 65.

♦ Sei un cliente fedele a una specifica catena di supermercati?

♦ Vuoi continuare a fare la spesa nel tuo punto fidato?

♦ Non puoi andare a comprare in negozio ciò che ti serve?

Vari supermercati hanno messo a disposizione la consegna a domicilio appoggiandosi sul circuito di Supermercato24 e Amazon Prime Now. Con la spesa minima di 15€ la consegna è gratuita. I supermercati che hanno aderito all’iniziativa sono: Esselunga, Coop, Conad, Cortilia.

#7 “Medicina solidale” offre consulto medico gratuito

Alessandro Lanzani, medico dello sport di 63 anni, si ritrova fermo a causa del Covid e ha deciso di mettere le sue competenze e quelle di altri colleghi al servizio della comunità con il servizio “Medicina solidale“. Il servizio offre consulenza medica gratuita tramite telefono – 3516955152, videochiamata o mail – medisolidale@gmail.com. a tutti i cittadini sul territorio nazionale dedicato a chi per motivi economici e/o logistici, non riuscisse ad accedere al SSN. E’ possibile anche effettuare delle visite se necessario e ricevere ricette tramite e-mail. Alla base del servizio c’è un patto etico solidale: ognuno contribuirà in base alle sue possibilità.

Le aree per le quali si può chiedere consulto a Medicina Solidale sono:

  • Medicina generale
  • Ortopedia
  • Pediatria
  • Medicina dello sport
  • Psicologia
  • Oculistica
  • Odontoiatria
  • Urologia
  • Patologie croniche (diabete, ipertensione, obesità, ipercolesterolemia)

Il servizio NON si occupa dell’emergenza Covid ovvero modalità di accesso a tamponi diagnostica o informazioni ad essa collegate.

# Lasciamoci ispirare: cos’hanno fatto all’estero?

♦ All’estero hanno dato la priorità alla spiegazione della differenza tra isolamento (allontanamento dei contagiati o delle persone fragili a contatto coi contagiati, o di chi una casa non ce l’ha) e quarantena (auto isolamento fiduciario nella propria abitazione per la durata del periodo di incubazione, per verificare l’eventuale comparsa di sintomi). Sono stati sviluppati per questo servizi e strutture per isolare i malati che non possono restare nella propria casa ma che non necessitano ospedalizzazione.

In Italia sono state trasformate alcune strutture alberghiere in “covid hotel” per ospitare ed isolare i positivi ma è necessario sottolineare che i posti disponibili sono ancora altamente insufficienti.

♦ Lo Stato del Maine ha creato un form in cui i cittadini possono segnalare segnalare le proprie richieste e bisogni specificandone l’urgenza (da soddisfare entro 1 o 24/48 ore). In questo modo gli operatori possono avere una lista di bisogni da soddisfare in base all’urgenza e il servizio, qualunque questo sia, diviene più efficiente.

In Italia questo tipo di form ancora non è stato creato e potrebbe divenire anche nel nostro paese molto utile.

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I VINCITORI dell’edizione 2020 dell’AMBROGINO D’ORO

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Credits: ilfattoquotidiano.it

Il Comune di Milano ha scelto tra i premiati per la massima onorificenza cittadina soprattutto chi si è distinto nella lotta al Covid. Tutti i premiati che purtroppo quest’anno, per la prima volta, non riceveranno l’attestato con il tradizionale evento aperto a tutti i cittadini. 

I VINCITORI dell’edizione 2020 dell’AMBROGINO D’ORO

# Ambrogino 2020: 4 medaglie d’oro alla memoria, 15 medaglie d’oro e 20 attesti di civica benemerenza

I prescelti, come da tradizione, saranno insigniti del riconoscimento il prossimo 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio. Resta da vedere in che modo si svolgerà la cerimonia, in base alle restrizioni anti Covid che saranno in vigore a quella data.

Un riconoscimento particolare è quello nei confronti degli operatori sanitari caduti sul lavoro a causa del Covid-19. Per loro la Grande Medaglia d’Oro.

# Tra i premiati i “Ferragnez”, Fabio Concato e Sergio Escobar

Tra i premiati troviamo Fedez e Chiara Ferragni, che si sono distinti per la raccolta fondi a favore della creazione di un nuovo reparto di terapia intensiva al San Raffaele. Tra le medaglie d’oro troviamo anche il cantautore Fabio Concato, l’ex direttore del Piccolo Teatro Sergio Escobar, il promoter Claudio Trotta e il presidente di Fondazione per la Solidarietà (ed ex capo della Compagnia delle Opere) Giorgio Vittadini.

Poi c’è suor Anna Alfieri (presidente dell’Istituto Marcelline), il velista Ambrogio Beccaria (primo italiano a vincere la Transatlantica), Cosima Buccoliero (presidente delle carceri di Bollate e Beccaria minorile), Loredana Bulgarelli (deportata ad Auschwitz), Elisabetta Dejana (biologa e ricercatrice oncologica), Ernesto Emanuele (presidente di Famiglie Separate Cristiane), Susanna Mantovani (docente di pedagogia in Bicocca e membro della commissione di beneficenza di Fondazione Cariplo), Vincenzo Maria Mazzaferro (chirurgo oncologico dell’Istituto dei Tumori), Gigi e Gabriella Pedroli (creatori e animatori del Centro dell’Incisione sul Naviglio Grande), Antonietta Romano Bramo (partigiana).

Tra le medaglie alla memoria, ricordati Beppe Allegri e Mauro Resmini, i due tassisti milanesi stroncati dal Coronavirus. Cristina Cattafesta, tra le fondatrici della Casa delle Donne Maltrattate. Infine Raffaele Masto, giornalista e inviato di Radio Popolare.

Tra gli attestati di civica benemerenza c’è anche il blog Urbanfile.

# L’elenco completo di vincitori

# Medaglia d’oro alla memoria

  • Operatori sanitari caduti sul lavoro per Covid (Grande Medaglia d’Oro)
  • Allegri Beppe e Resmini Mauro
  • Cattafesta Cristina
  • Masto Raffaele

# Medaglia d’oro

  • Alfieri suor Anna Monia
  • Beccaria Ambrogio
  • Buccoliero Cosima
  • Bulgarelli Loredana
  • Concato Fabio (Fabio Piccaluga)
  • Dejana Elisabetta
  • Emanuele Ernesto
  • Escobar Sergio
  • Ferragni Chiara e Lucia Federico Leonardo (Fedez)
  • Mantovani Susanna
  • Mazzaferro Vincenzo Maria
  • Pedroli Gigi e Gabriella
  • Romano Bramo Antonietta
  • Trotta Claudio
  • Vittadini Giorgio

# Attestati di civica benemerenza

  • Associazione Agiamo
  • Associazione Fimaa – Milano Lodi Monza Brianza
  • Associazione Francesco Realmonte Onlus
  • Associazione Caf Onlus
  • Bertazzoni Daniela
  • Centro ippico lombardo
  • Distretto Rotary 2041
  • Fernandez isabel
  • Fondazione Ismu
  • Liuzzi Gianni Susy
  • Mamme a scuola Onlus
  • Milano Aiuta
  • Ordine dei tecnici Tsrm e Pstrp
  • Progetto Dama Ospedale San Paolo
  • Selvaggi Giuseppe
  • Terzo Reparto Mobile – Polizia di Stato
  • Trasmissione radiofonica 37e2
  • Urbanfile
  • Vezzini Gino
  • Vigezzi Brunello

Fonte articolo: Milano Today 

Continua la lettura con: #AMBROGINIPOP: idee per rendere la cerimonia una vera festa dei milanesi

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🛑 16 novembre. Si DIMEZZANO decessi e nuovi contagi del giorno in Lombardia. Calano anche i tamponi

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La notizia del giorno è che anche Moderna sembra arrivata alla fase finale del vaccino, garantendo un’efficacia vicina al 95% superiore pertanto al 90% garantito dalla Pfizer. Vediamo i dati del giorno. Si dimezzano morti e contagi in regione (ma con forte calo di tamponi). Boom di guariti. 

🛑 16 novembre. Si DIMEZZANO decessi e nuovi contagi del giorno in Lombardia. Calano anche i tamponi

#1 Forte calo dei morti: 99 in Lombardia, 504 in Italia

Si dimezzano i decessi in Lombardia: dai 187 di giovedì e i 181 di ieri, oggi si torna sotto i 100 decessi in Regione (99).  Come riferimento: nel picco del 21 marzo i morti del giorno in Lombardia erano stati 546.
Calano i decessi anche in Italia: dai 546 di ieri ai 504 di oggi. 

#2 In rapporto alla popolazione nelle ultime due settimane: Italia terza in Europa per decessi, quinta per contagi

Nuovi contagi in Europa per 100.000 abitanti/settimana:
Rep. Ceca: 578, Austria: 517, Francia: 440, Polonia: 432, Italia: 407, Belgio: 388, Portogallo: 341, Spagna: 291, Romania: 288, Paesi Bassi: 264, Svezia: 256, Regno Unito: 250, Germania: 155
 
Decessi per 100.000 abitanti/settimana:
Rep. Ceca: 13,2, Belgio: 11,4, Italia: 6,41, Polonia: 5,8, Francia: 5,55, Spagna: 5,2, Romania: 4,75, Regno Unito: 3,9, Portogallo: 3,9, Paesi Bassi: 3,05, Austria: 3, Germania: 1,2, Svezia: 0,85
 
(Fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento oggi, 15/11/2020).

#3 Stabili nuovi ricoveri in terapia intensiva in Lombardia, in crescita in Italia

Sembra stabilizzato il numero dei nuovi ricoveri in terapia intensiva in Lombardia con una curva che risulta più piatta dopo i rialzi delle settimane precedenti: oggi ci sono stati 18 nuovi ricoveri in terapia intensiva dai +20 di ieri, per un totale di 855 ricoverati.
Per un riferimento: negli ospedali lombardi ci sono 1.530 posti letto attivati o attivabili in terapia intensiva. Il tasso di occupazione è poco sopra al 55%.
In Italia scende il numero dei nuovi ricoveri in terapia intensiva: dai +116 di ieri ai +70 di oggi.

#4 Si dimezzano i nuovi contagi in Lombardia (ma calano molto anche i tamponi)

I nuovi contagi in Lombardia si dimezzano: dai +8.060 di ieri ai 4.128 di oggi.  Scendono i contagi anche in Italia che dopo aver sfondato venerdì per la prima volta quota 40.000, dai 33.979 di ieri passano ai 27.354 di oggi.  
Calano però anche dei tamponi: in Italia dai 227.695 di ieri ai 195.275 di oggi. Calano molto anche i tamponi in Lombardia: ieri erano stati 38.702, oggi sono stati 18.037. Boom di guariti: 14.231 sono le persone che sono riuscite a superare la malattia nelle ultime 24 ore

#5 Sale il tasso di positività in Lombardia e in Italia

Il tasso di positività (nuovi positivi/tamponi) in Lombardia torna a salire: dal 20,8% di ieri al 22,9% di oggi.  
Cresce anche in Italia: dal 17,4% al 17,9%.

#6 Tasso di crescita dei contagi: +1,3% in Lombardia, il terzo più basso d’Italia

Il tasso di nuovi contagi in Lombardia scende ancora, dal 3,6% di venerdì e il 2,6% di ieri all’ 1,3% di oggi, il terzo più basso d’Italia dopo Liguria e Marche. 
Il più alto è in Molise (+4,2%) davanti a Campania e Sicilia. 

Fonte dati: Protezione Civile

#7 RT a Milano: 1,2. Lombardia attorno all’1,4

 L’RT a metà ottobre aveva raggiunto il massimo a Milano: 2,35. Da quel momento la curva ha iniziato a scendere passando sotto il 2 intorno al 25 ottobre e arrivando questi giorni a 1,25. Secondo quanto stabilito dall’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità nel report di venerdì 13 novembre in Lombardia l’indice di contagio Rt è calato a 1,46. Anche il secondo e il terzo parametro base (nuovi ricoveri e nuovi accessi in terapia intensiva) hanno cominciato a calare tra fine ottobre e inizio novembre. (Fonte: ATS Milano Metropolitana)
Da notare che il lockdown è iniziato il 6 novembre. Ossia quando tutti gli indici e le medie mobili erano già in calo a Milano da almeno una settimana.

continua la lettura con: Perchè l’ITALIA per decidere sul VIRUS non usa i due PARAMETRI utilizzati in tutto il mondo?

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Le 10 case più FIABESCHE del MONDO (FOTOGALLERY)

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Credits: thegreenrevolution.it

Sono tante le abitazioni stravaganti in cui numerosi architetti hanno sprigionato la propria fantasia. Alcune sembrano letteralmente uscite da una fiaba. Come queste dieci davvero strabilianti. 

Le 10 case più FIABESCHE del MONDO (FOTOGALLERY)

#1 Casa Caracol, Isla Mujeres, Messico: la CASA CONCHIGLIA

Instagram: hellotravellady

Nel mondo ci sono numerose case conchiglia ma questa sicuramente è una delle più spettacolari. La casa Caracol si trova alla Isla Mujeres in Messico, Sud America. Può essere affittata per un breve periodo ed è spesso palco di numerosi book fotografici in grado attirare l’attenzione sui social.

#2 TRE CASE SULL’ALBERO in British Columbia, Canada

Credits: greerevolution.it

Perché accontentarsi di una casa sull’albero quando se ne possono avere tre? Questa meraviglia è costruita sul più alto albero della regione, vicino a Revelstoke.

 #3 CASA delle FATE, Canada

Credits: thegreenrevolution.it

La casa delle Favole si trova in Canada. Ricorda molto l’abitazione delle fate nei cartoni animati ma proprio per la sua forma particolare è conosciuta in tutto il mondo. Non aspettatevi che da quella casa possa uscire una fatina, ma visitarla dal vivo fa immergere nel mondo fatato delle favole.

#4 Casa do Penedo in Portogallo: LA CASA MASSO

Instagram: casa_do_penedo_oficial

La casa do Penedo si trova in Portogallo. Inizialmente nata come abitazione oggi è diventata un museo straordinario ricco di cimeli, fotografie e altri particolari che raccontano la storia di questo meraviglioso posto.

 

#5 Teahouse Tetsu a Yamanashi, Giappone: la CASA sul TRONCO

Credits: thegreenrevolution.it

L’architetto Terunobu Fujimori combina minimalismo e fantasia. Gli interni hanno un design semplice e contemporaneo, mentre dall’esterno la struttura sembra uscita da un libro di gnomi.

#6 Hobbiton in Nuova Zelanda, il set del Signore degli Anelli

Instagram: hobbitontours

Il set cinematografico di Hobbiton è stato un luogo significativo utilizzato per la trilogia del film Il Signore degli Anelli e per la trilogia del film Lo Hobbi. Si trova in Nuova Zelanda e dopo la ristrutturazione avvenuta nel 2011 oggi è più “magico” rispetto agli anni precedenti, dato che il set completo è rimasto esattamente come visibile nei film tratti dai romanzi fantasy di J.R.R. Tolkien.

 

#7 La CASA A FUNGO del Tove Jansson Park, Giappone

Credits: city.hanno.lg.jp

All’interno del Tove Jansson Akebono Children’s Forest Park in Giappone è stato realizzato un vero e proprio villaggio fatato, dove queste casette affiancate costruite a forma di fungo sono una delle attrazioni per i più piccoli.

 

#8 Whang Nga Guesthome, Vietnam: la CASA DELLE CAVERNE

Credits: blog.mioaffitto.it

La Whang Nga Guesthome si trova in Vietnam. La struttura del palazzo è stata realizzata come se fosse un gigantesco albero, incorporando elementi e sculture che raffigurano elementi naturali, come animali, funghi, ragnatele e caverne. Anche questa da molti viene considerata la casa delle fate ma a tratti può essere al quanto terrificante soprattutto se visitata di sera.

#9 CASA delle STREGHE, a Clichy-sous-Bois, Francia

Facebook: Misteri Nel Web

La casa delle Streghe si trova a Clichy-sous-Bois in Francia. Con la sua aria spettrale attira numerosi turisti, amanti degli Horror,  pronti a scattare foto a questa struttura da pelle d’oca.

#10 The Crooked House, Polonia: la CASA UBRIACA

Credits: pinterest.itThe Crooked Hous

Si tratta di un vero e proprio errore voluto. La costruzione non segue delle linee logiche, come si può notare in foto, proprio per questo motivo viene chiamata “la casa ubriaca”. Quest’opera ricorda molto i famosi e visionari edifici realizzati dall’artista spagnolo Antoni Gaudí: linee curve e sinuose che danno vita a incredibili opere d’arte.

 

Continua la lettura con  La strada delle case A FUNGO e delle case a igloo

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“NORD-SUD, bisogna fare come in Germania”: STIPENDI più alti dove si produce di più

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Credits: confindustria IG

Ritorna al centro il tema delle gabbie salariali. Il numero uno di Confindustria è convinto che siano l’unica strada per avere la capacità di reddito parametrata al territorio e in sintesi gli stipendi del lavoratori del Nord d’Italia dovrebbero essere sensibilmente più alti.

“NORD-SUD, bisogna fare come in Germania”: STIPENDI più alti dove si produce di più

Pubblichiamo estratti articolo di Michelangelo Borrillo per “Il Corriere” – «Nord-Sud, fare come in Germania»: salari legati a produttività territoriale

# Il presidente di Confindustria Bonomi: “Capacità di reddito nel settore statale parametrata al territorio” 

Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi indica una riforma simile a ciò che già succede in Germania: “capacità di reddito parametrata al territorio” è in sintesi l’obiettivo da perseguire. Dopo l’appello delle istituzioni pubbliche, con Sala che quattro mesi fa sottolineò come fosse ingiusto che un dipendente pubblico di Milano prendesse uno stipendio inferiore ad uno del mezzogiorno, ora arriva la richiesta anche dal mondo privato.

Leggi anche: SALA: “È sbagliato che un dipendente pubblico guadagni gli stessi soldi a Milano e Reggio Calabria”

# In Germania il gap sul salario nominale tra est e ovest è di 28 punti, in Italia tra Nord e Sud è di 4. Landini è contro le gabbie salariali

Secondo il numero uno di Confindustria c’è la necessità per le due parti del Paese di rispondere in modo diverso a livello economico, perché “il Paese non è omogeneo nelle sue caratteristiche di produttività tra Nord e Sud“. Per spiegarlo ha spiegato come ha fatto la Germania dove il gap è tra Est ed Ovest del Paese: “Ho sempre detto che lo scambio deve essere salario-produttività. La differenza tra Nord e Sud dell’Italia sul salario nominale è di circa 4,2 punti. In Germania la differenza tra Ovest ed Est è di oltre 28 punti: hanno lasciato la possibilità di una contrattazione molto forte di secondo livello legata alla produttività territoriale. E questo ha permesso loro di avere capacità di reddito parametrata al territorio, una capacità di economia reale molto più forte della nostra».

Landini è invece contro le gabbie salariali e contesta Bonomi su questo punto: “Insisto sui contratti nazionali non perché siano alternativi alla contrattazione aziendale ma perché nel nostro Paese siamo fatti anche di tante pmi e il contratto nazionale rimane lo strumento che è in grado di dare risposte a tutti, di alzare e unificare il livello di qualità in senso generale“. 

Fonte articolo: Il Corriere

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Uno dei due RISTORANTI più ANTICHI d’EUROPA è a Milano!

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Instagram: milano_scomparsa_o_quasi

Il ristorante più antico d’Italia si trova proprio a Milano. A distanza di centinaia di anni continua a portare avanti le proprie tradizioni deliziando i propri clienti con piatti ricchi a base di pesce. Da provare, lo consiglia Napoleone.

Uno dei due RISTORANTI più ANTICHI d’EUROPA è a Milano!

# Il Bagutto è il ristorante-trattoria più antico d’Italia, il secondo in Europa

Instagram: bagutto12_84

Il secondo ristorante più vecchio d’Europa si trova a Milano, più nello specifico nel quartiere di Ponte Lambro, nella periferia est della città. Preceduto soltanto dal Stiftskeller St. Peter di Salisburgo, occupa la seconda posizione tra i ristoranti più vecchi di sempre in Europa e guida la classifica a livello nazionale. Proprio così, il Bagutto è il ristorante-trattoria più antico d’Italia.

# Conosciuto con il nome di Berlochium, è nato nel 1284

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Inizialmente conosciuto con il nome di Berlochium, termine longobardo che significava “posto in cui si mangia”, compare in un documento di scambio di beni immobili datato al 1284. Si trovava a Morsenchio, comune ormai scomparso, sulle rive della roggia Spazzòla o roggia Molinara. Questo quartiere era molto conosciuto per la presenza di numerosi mulini, tra cui il mulino della Spazzòla, uno dei pochi rimasti.

# Anche Napoleone Bonaparte ci pranzò

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Con il passare degli anni cambiò spesso nome, per esempio “Hosteria dei Gamberi” o “Hostaria delle Quattro Marie alla Canova”, ma anche proprietari, vedendo la proprietà passare da una famiglia all’altra. Pare che anche Napoleone in persona abbia avuto l’onore di sostare nella trattoria più antica d’Italia nell’occasione della nomina di Francesco Melzi d’Erilduca come duca di Lodi.

# La tradizione centenaria continua grazie alla famiglia Mandelli

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Nel 1894 fu acquistato da Mosè Mandelli, e ancora oggi i suoi discendenti portano avanti la tradizione ormai centenaria della seconda trattoria più vecchia d’Europa. Oggi la trattoria si trova in Via Elio Vittorini 4 a Milano ed è specializzata in piatti a base di pesce e cucina mediterranea. Con un budget tra i 20 e i 50 euro a persona si può provare l’esperienza di pranzare o cenare nella trattoria più antica d’Italia. Lo consiglia Napoleone. 

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MARCO ABATE

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