SORPRESA: ci sono zone a MILANO in pieno BOOM IMMOBILIARE. Più 50% in tre anni

Alcune zone di Milano sono in pieno boom immobiliare. Ma quali sono queste zone?

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Credits: Andrea Cherchi (c)

La pandemia ha avuto effetti disastrosi sull’economia nazionale, eppure, il mercato immobiliare sembra non averne risentito particolarmente. Almeno non a Milano. Anzi, si potrebbe dire che alcune zone di Milano sono in pieno boom immobiliare. Ma quali sono queste zone?

SORPRESA: ci sono zone a MILANO in pieno BOOM IMMOBILIARE. Più 50% in tre anni

# La crisi collaterale al Covid non ha svalutato gli immobili: quotazioni a Milano salite del 2%. In Italia -1%, a Roma -1,5%

Nonostante la crisi economica dovuta al Covid-19, il mercato immobiliare sembra andare a gonfie vele, soprattutto a Milano. L’andamento delle compravendite è indubbiamente peggiorato ma è da considerare il fatto che, per ragioni di sicurezza, non si sono potute effettuare visite negli immobili e che l’attività notarile e istruttoria sono state rallentate dalla situazione pandemica. Il -20% atteso come bilancio annuale per queste ragioni può non essere considerato tragico.

L’aspetto più interessante sono i prezzi, che sembrano non essere stati alterati dalle conseguenze collaterali del virus, anzi, a Milano i prezzi sono addirittura saliti: dall’ultimo rapporto di Tecnocasa sul mercato italiano è emerso che da febbraio a ottobre il calo medio delle quotazioni è stato solo dell’1%, con Milano in controtendenza a +2% mentre Roma -1,5%.

# La crescita media del valore immobiliare negli ultimi 3 anni è stata del 27%, con picchi del 50% in alcune zone

Osservando il data base di Tecnocasa ci sono degli aspetti piuttosto chiari. Chi in questi mesi ha deciso di acquistare un immobile in determinate zone e quartieri, sembra aver fatto una mossa azzeccata prevenendo l’inflazione, guadagnando più che con i titoli di Stato.

La situazione milanese è particolarmente favorevole da anni ormai, infatti è dall’autunno 2017 che i prezzi hanno iniziato a salire e la media degli incrementi è intorno al 27%. Ci sono alcune zone e quartieri della città che hanno subito un inaspettato e notevole aumento dei prezzi, fino a oltre il 50%.

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# Rialzi maggiori soprattutto a Milano Nord- Nord Ovest: Bovisa e Certosa

credits: milano.repubblica.it – Bovisa

Nonostante ci fossero da circa un decennio prezzi bassi e valori in calo, è nell’area Nord della città che si è verificato il maggior rialzo valoriale, precisamente tra viale Certosa e la Bovisa, soprattutto nelle zone Mac Mahon-Largo Prealpi. Anche in alcune zone semicentrali come Viale Piave, Via Morgagni e Corso San Gottardo si sono verificati degli aumenti di prezzi che hanno toccato il +50% negli ultimi tre anni. 

# Il centro città mantiene prezzi stabili, cresciuti del 35% negli ultimi 3 anni

credits: idealista.it

E’ nei quartieri centrali della città che invece non ci sono stati aumenti significativi. Questo perché le aspettative degli acquirenti nel centro città sono molto alte e spesso sono disattese, inoltre i prezzi degli immobili non sono scesi nonostante la crisi e risultano piuttosto alti. Negli ultimi 3 anni i prezzi si sono alzati di circa il 35% (Dati Nomisma) ma lo stato di conservazione medio non ha subito dei miglioramenti.

# Il primato degli affitti in Barona e Famagosta: il rendimento netto è al 4% per un bilocale dato in locazione

credits: kserviceimpresasociale.it – Villaggio Barona

Per quanto riguarda gli affitti invece, quali sono i quartieri che consentono il rendimento più alto nella città di Milano? Non tenendo in considerazione le aree con canoni e prezzi molto più bassi della media cittadina, che sono quelle in cui gli inquilini tendono a ritardare il pagamento, le zone con un miglior rendimento risultano Barona e Famagosta. Il rendimento netto per gli affitti a Milano, ricavato dal confronto tra i valori di canoni e prezzi dell’ultimo borsino residenziale di Tecnocasa, arriva fino al 4% per i bilocali che in questo periodo di crisi non è affatto male.

Però, mentre mediamente nel resto della città affittare una casa rende, al lordo, dal 6,4% per i bilocali, al 5,4% nel caso del trilocale, in queste zone i guadagni arrivano fino all’8% lordo per i bilocali e al 6,6% per i trilocali.  Questa zona è molto comoda per gli studenti dell’Università IULM e rispetto alle altre zone in prossimità degli atenei risulta anche la più fruttuosa a lungo termine. Nelle altre zone, infatti, prima del Covid gli studenti tendevano a preferire contratti di breve durata.

Fonte: Corriere

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