Home Blog Pagina 477

Le origini di NoLo, il primo QUARTIERE BRANDIZZATO di Milano

0
origini di nolo
Credits: twitter.com/aleteddina

NoLo, acronimo di NOrd LOreto o di NOrth of LOreto per gli anglofili, è il primo quartiere brandizzato della storia di Milano. Raggruppa il rilievo ferroviario della Stazione Centrale, via Padova, viale Brianza e Loreto ed è sito in larghissima parte nel Municipio 2.

L’origine del suo nome è misteriosa e leggendaria. L’aneddoto ci arriva direttamente da Francesco Cavalli, fondatore e direttore dello studio di design LeftLoft che in una famigerata intervista rilasciata al Sole 24 Ore racconta che «l’idea di NoLo è sbocciata negli Stati Uniti, nel 2013. Ero al Brooklyn Social Bar con Luisa Milani e Walter Molteni, grafici dello studio La Tigre, scherzando tra un bicchiere e l’altro sulla possibilità di creare un brand di quartiere, un contenitore adatto alla trasformazione. A conti fatti s’è rivelata un’operazione di branding a costo zero, realizzata con il passaparola: abbiamo cominciato a usare questo nome, che ha preso a circolare».

 

Leggi anche: La rivoluzione di NoLo

A modellare e definire ancora di più l’identità di NoLo è arrivato, a partire da gennaio 2016, il gruppo Facebook NoLo Social District, mutuato dall’esperienza delle prime social street bolognesi e creato (nonché tuttora guidato) da Sara e Daniele. È stata soprattutto la sua spinta propulsiva a portare positività in una zona che si sentiva abbandonata a sé stessa e al degrado.

Da lì sono nate una miriade di iniziative di valorizzazione degli spazi, su tutte forse l’idea visionaria della biennale d’arte contemporanea BienNoLo, che hanno reso il mega quartiere un’area d’attrattiva, portando con sé ovviamente lo yin dell’aumento sproporzionato dei prezzi delle case tout court.

origini di nolo
Piazza Morbegno, uno dei cuori pulsanti di NoLo. Credits: Urbanfile

Un’altra menzione se la merita COA T28 (Centro Occupato Autogestito T28), del ribollente network A/I, la cui missione è, ipse dixit, “autonomia e contropotere”, e quindi proprio per questo al centro di molte controversie, non ultima quella inerente alla recinzione antispaccio voluta dai furiosi residenti della zona.

Insomma, NoLo pare essere una zona più variopinta che mai.

Non fatevi ingannare, però: sono ancora in pochi, pochissimi, tra i suoi abitanti, a dire di essere di NoLo. Rovereto, via Venini e le varie denominazioni classiche sono ancora lì a definire il senso di appartenenza. NoLo è un nome inventato, buono per i media e per vendere gli eventi, ma il posto da chiamare casa rimane ancora quello antico.

 

HARI DE MIRANDA

 

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

 

Leggi anche:
* 10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
* Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
* Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
* Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
* “Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

Salvini e il rapporto col consenso: il pericolo del successo

0

Perdere il potere può non essere un problema per un politico: può capitare nel suo percorso di trovare e poi perdere delle posizioni di comando. Il problema di Salvini sembra un altro.

Analisi psicologica della perdita del potere di Salvini

L’immagine che viene in mente è quando Salvini si è messo a piangere parlando con la gente. L’errore nasce quando si rimane vittima del feeling con la gente e poi quando nasce la paura di non essere più amato dalla gente. Quella è stata la paura che ha portato Salvini a compiere una serie di errori e di contraddizioni nella fase della crisi di governo.

Il pericolo all’orizzonte per Salvini

Molti leader cadono quando si innamorano della massa, che determina una perdita di lucidità che fa crollare tutto. Perché il leader deve usare il consenso per guidare il popolo al bene comune, non può mettersi in coda al popolo.

Ogni leader sbaglia o con le donne o quando si innamora del consenso. Capire queste dinamiche è fondamentale.

Articoli già pubblicati:
Renzi, il Bomba: quando il potere ti scoppia tra le mani
Sesso e potere: perchè tanti leader crollano sul sesso

SCUOLA DI PSICOLOGIA POLITICA DI MILANO CITTA’ STATO

Se condividi questo modo di osservare la realtà, ti invitiamo alla scuola di psicologia politica, dove il successo o il fallimento dei leader politici viene analizzato esclusivamente per aiutare ogni partecipante a mettere in luce le sue caratteristiche distintive e i complessi che lo deviano da un corretto esercizio del potere.  

Se ti può interessare frequentare la scuola di psicologia politica e di leadership sociale di Milano città stato, prenotati per un incontro conoscitivo scrivendo a info@milanocittastato.it (Oggetto: Scuola di psicologia politica)

Lezione zero: c’è la possibilità di partecipare a una lezione zero gratuita a numero chiuso. Durante l’incontro rilasceremo anche ogni informazione utile.

Mercoledì 6 novembre ore 18.30 (fine ore 20.30).
Per prenotarsi o per informazioni: info@milanocittastato.it (oggetto: scuola politica) Posti limitati

ISTRUZIONE alla Milanese: un modello di studi più coerente alle esigenze del territorio

0
Scuola: studenti in classe.
Credits: ansa.it - Scuola: studenti in classe.

Quotidianamente ci interfacciamo con i dati che ci arrivano inerenti alla disoccupazione. Dall’altro lato sono sempre più le aziende del territorio, che lamentano di non trovare personale qualificato, in particolar modo operai e tecnici specializzati. A quanto pare, le proposte di lavoro non coincidono con le disponibilità di specifiche professionalità. C’è qualcosa quindi che si è inceppato.

Ci si chiede dunque: c’è correlazione tra la capacità del sistema scolastico, in particolar modo quello inerente alla scuola secondaria superiore, di preparare i profili richiesti dal tessuto produttivo ed industriale del territorio milanese? Serve dunque forse un programma di formazione scolastica, attinente al tessuto industriale e produttivo del territorio milanese? 

L’ATTUALE PROGRAMMA DI FORMAZIONE SCOLASTICO NAZIONALE È OBSOLETO

L’attuale programma di formazione scolastico nazionale, purtroppo, continua a formare i ragazzi su professioni che attualmente non rispondono più alle esigenze del mercato del lavoro, in un periodo socio-economico di continue trasformazioni. Molte delle professioni che si svolgono ancora oggi, tra pochi anni non esisteranno più e la vera differenza la faranno la conoscenza e la competenza. Scarsi livelli di istruzione e di qualificazione costituiscono le premesse della disoccupazione e di un allontanamento dal mercato del lavoro. E se molti degli gli atenei Universitari milanesi, sono già proiettati all’innovazione industriale e professionale, non si può dire altrettanto della formazione della scuola superiore. Ed è proprio sulla ricerca di tecnici ed operai specializzati, che si concentrano le maggiori difficoltà di reperimento delle aziende.

Per costruire un’efficiente sistema di gestione delle risorse umane adatte a supportare un’adeguata  crescita industriale, occorre quindi ripartire dal sistema formativo, ancora troppo ancorato a sistemi e meccanismi obsoleti.

IL TESSUTO INDUSTRIALE E PRODUTTIVO MILANESE, NON PUO’ PIU’ ASPETTARE

Milano è stata da sempre votata a fare impresa, ogni giorno nasce 1 startup, per lo più innovative e l’industria 4.0 sta erompendo come quarta rivoluzione industriale, richiedendo livelli superiori di formazione, come competenze interdisciplinari necessarie a supportare l’innovazione continua, di prodotto e di processo, perseguita dal settore, facendo leva sulle tecnologie innovative, dove le macchine stanno progressivamente sostituendo i lavori manuali richiedendo meno forza lavoro, ma alte competenze sulla gestione di queste strumentazioni.

Nessuno vuole togliere il diritto all’istruzione come qualcuno sbandiera, rendendo i programmi di formazione scolastica attinenti al territorio e differenziati. L’obiettivo è far diventare l’istruzione parte integrante nell’evoluzione e nella crescita economica del territorio. Si vuole e si deve investire sul futuro, mettendo in contatto diretto la formazione scolastica con le peculiarità economiche ed aziendali del nostro territorio, rispondendo alle loro esigenze. Il programma di formazione scolastica non può più essere separato dall’identità del territorio ed in particolare dal relativo mercato del lavoro.

L’omologazione ad una formazione a livello nazionale, per lo più obsoleta, non ci permette di essere competitivi a livello mondiale.

L’evoluzione ed il progresso non aspettano.

LUCIA MARTINAZZO

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul#Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

Il MEGLIO a MILANO

0
Credits: dissapore.com

Godersi il meglio del meglio di quello che offre la città. Ogni tanto ci vuole, fa bene all’umore, rigenera. A volte potrà soffrirne  la carta di credito, ma ne varrà la pena. A Milano, infatti, si può trovare qualsiasi cosa, a qualsiasi prezzo, basta sapere dove andare. C’è un posto giusto per ogni desiderio tradizionale o non convenzionale che sia.

Allora scopriamo il “MEGLIO” della città.

Il MEGLIO a MILANO

LA MIGLIORE STRADA DELLO SHOPPING DI MILANO – Via della Spiga

fonte: Wikipedia
OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Vince su tutte Via della Spiga. Qui passeggia solo bella gente, che siano uomini, donne, bambini e anche gli amici a quattro zampe. Tutto è terribilmente chic, curato in ogni minimo dettaglio. Che dire dei negozi? Quanto c’è di meglio in fatto di moda, tendenze e brand.

IL MIGLIORE PANETTONE PERSONALIZZATO – Cova
fonte: Tripadvisor
Personalizzati, su ordinazione e lavorati artigianalmente. I panettoni di Cova sono un classico della tradizione meneghina e uniscono ingredienti di prima qualità alla creatività di esperti maestri pasticceri. In alcuni casi la forma e l’impasto classico vengono rivisitati e viene unito il cioccolato e la pasta di zucchero dando un tocco nuovo ad uno dei più classici dolci della tradizione. (Pasticceria Cova Via MonteNapoleone, 8)

IL MIGLIOR RISOTTO ALLA MILANESE – La Veranda dell’Hotel Four Seasons
fonte: BluArte
L’hotel Four Seasons con la sua Veranda rappresenta una delle istituzioni più chic di Milano. A pranzo dominano gli uomini dell’alta finanza e dell’imprenditoria meneghina che restano comuque anche amanti della buona tavola. Si possono gustare i piatti del nuovo chef Fabrizio Borraccino che ha vinto il premio del concorso “Giallo Milano” proprio con il suo risotto alla milanese . (Hotel Four Seasons Via Gesù 6)

I MIGLIORI RAVIOLI CINESI – Ravioleria Sarpi
fonte: Tripadvisor
Dalla “Ravioleria Sarpi” troverete i migliori ravioli cinesi di Milano. Il menu, rigorosamente da asporto, è sintetico: ravioli (ovvio) in 2 tipologie (manzo e porri, maiale e verza), cotti al vapore o acquistabili da cuocere. Crêpe cotta sulla piastra e farcita con youtiao (una sorta di churro fritto cinese), carne di manzo e maiale, coriandolo, uovo e verdure oppure proposta in versione vegetariana; tempura mista con verdura di stagione e null’altro. I ravioli, cotti al momento e conditi soltanto con qualche goccia di salsa di soia, sono freschi, buoni, saporiti. (Ravioleria Sarpi Via Paolo Sarpi 27)

IL MIGLIOR CLUB SANDWICH – Mio Lab del Park HYATT
Twitter
Location esclusiva, nel cuore pulsante dello shopping di lusso della città. Una sosta al Mio Lab è obbligatoria se siete amanti del Club Sandwich, perché qui è da Oscar. Non scherzo perché questo piatto è stato considerato uno dei migliori al mondo. (Park Hyatt Via Tommaso Grossi 1)

LA MIGLIOR ESPERIENZA GASTRONOMICA – Ristorante Acanto del Principe di Savoia
fonte: Tripadvisor
Qui non si parla più nemmeno di cena, ma di “esperienza gastronomica”, espressione che ormai è parecchio di moda in città. Questo ristorante, infatti, è frutto della collaborazione con lo stilista Stefano Ricci, Swarosky e Luxury Living. Il risultato? Al top. Si tratta di un viaggio sensoriale dove i vostri cinque sensi potranno sbizzarrirsi. Piatto consigliato: spaghettone quadrato con olio, peperoncino e polpo. (Hotel Principe di Savoia Piazza della Repubblica 17)

LA MIGLIORE COTOLETTA ALLA MILANESE detta “ORECCHIO D’ELEFANTE” – Al Garghet
fonte: Tripadvisor
Val la pena prendere la macchina, uscire da Milano e mangiarsi ‘la cutuleta del Garghet’, detta anche “Orecchio d’Elefante”. Le dimensioni di questa cotoletta sono impegnative, ma dà soddisfazione. E poi il ristorante Al Garghet, che è il verso della rana in dialetto, è molto piacevole soprattutto in primavera per  l’incantevole giardino che d’estate si rivela un romantico angolo di piacevole relax. (Al Garghet Via Selvanesco 6)

I MIGLIORI COCKTAILS – Nottingham Forest
Mixology
Nottingham Forest ovvero “IL” Cocktail a Milano. Si tratta di uno dei locali più famosi di Milano e non solo. Si è classificato, infatti, anche sulla prestigiosa The World’s 50 Best Bars. I cocktail sono di ogni genere e tipo. Ad esempio se ordinate un “Feng Shui Stone” troverete delle pietre di fiume marinate in alcol e aromi depositate sul fondo del bicchiere. Chiedendo un “The Revenant” assaggerete un’estrazione ad ultrasuoni di quercia in vodka servita con uova di insetto e resina di pino. Se invece tenterete con ”Muschi e Licheni” arriverà un distillato di licheni con estratto di carota accompagnato da carote viola e licheni del polo aromatizzati al lime. (Nottingham Forest Viale Piave 1)

LA SPA PIU’ LUSSUOSA –  Gran Spa a Palazzo Parigi
fonte: The Innovation Group
In  Corso di Porta Nuova, c’è una delle più lussuose Spa, non di Milano, non d’Italia, ma del mondo. Oltre alla piscina ha un Royal Hammam Privé e 7 sale tematiche dove fare trattamenti ispirati alle atmosfere balinesi, marocchine, polinesiane. Qui sono di casa Chiara Ferragni e Fedez (ndr non so se possano rappresentare un valore aggiunto) e si incontrano celebrity di tutto il mondo di passaggio a Milano. (Palazzo Parigi Corso di Porta Nuova 1)

IL MIGLIOR PANE ARTIGIANALE Davide Longoni
CookingMagz
La sua ricerca inizia nel 2003. Fare colazione qui la mattina è un must, c’è solo che l’imbarazzo. Pani di tutti i tipi, focaccia, dolci, torte, insomma il paradiso dei carboidrati. Uno dei suoi must è la grande pezzatura, che garantisce al pane aromi più intensi e una maggiore digeribilità. (Davide Longoni via Gerolamo Tiraboschi 19)

LA MIGLIOR TERRAZZA PER L’APERITIVO – Terrazza Gallia
Flawlessmilano
La Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia, è in assoluto una delle più eleganti in città, meta prediletta da VIP italiani e internazionali. Da qui potrete ammirare la Stazione Centrale da un’affascinante prospettiva e godere di una suggestiva vista sulla zona di Porta Nuova. Ottimi i  cocktail (Excelsior Hotel Gallia Piazza Duca D’Aosta 9)

IL MIGLIOR SPRITZ – Terrazza Aperol sul Duomo 
TripAdvisor
Per uno spritz scenico, all’altezza della situazione. Sulla terrazza aperol con vista sul Duomo e la Madonnina, lo spritz fa veramente girare la testa, complice una vista spettacolare e un lieve tasso alcolico che mette di buon umore (Terrazza Aperol Via Vincenzo Florio 1)

IL MIGLIORE MERCATINO  – Via Fauchè 

Dal Lunedì a Sabato, in varie zone di Milano si organizzano i mercati settimanali. Il mercato di Via Giovanni Battista Fauchè è un must per le fashion victim con un occhio anche al portafogli. Viene organizzato ogni Martedì e Sabato. E’ aperto dalle 7:30 alle 14:00 (sabato fino alle 18:00). Consiglio: non andate nella prima e nell’ultima ora dell’orario di apertura, poiché i commercianti aprono e chiudono le bancarelle in quei periodi.

IL  MIGLIOR PATE’ d’ANATRA  –  Peck
Peck.it
Peck è un’istituzione gastronomica a Milano. Ma forse tutti non sanno che qui potete comprare con un leasing il miglior patè d’anatra della città  (Gastronomia Peck Via Spadari 2)

VALENTINA BURLANDO

 

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo        #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna          #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi     #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

 

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

 

La storia del PARCO DELLE CAVE

0
parco delle cave

Il Parco Delle Cave di Baggio, zona Municipio 7, è il terzo parco di Milano per dimensioni: si sviluppa infatti su ben 135 ettari di terreno. Uno dei primi parchi urbani della città inaugurato nel 2002 che fa parte del Parco Agricolo Sud Milano.

La sua storia è caratterizzata da degrado e riqualificazione.

Leggi anche: I BORGHI antichi e le sette sorelle verdi del Municipio 7, il polmone di Milano

Un’oasi nata tra mille avversità

parco delle caveNegli anni Venti, quando non si parlava ancora di Parco, la zona era adibita a estrazioni di ghiaia e sabbia, operazione che diede vita a quattro cave: Cabassi, Casati, Ongari-Cerruti e Aurora. A partire dagli anni sessanta venne abbandonata questa attività, così come l’intera area.

Le Associazioni del Parco decisero allora di prendere in mano la situazione: in un primo momento promuovendo l’attività di pesca sportiva, e poi, con l’aiuto del Comune di Milano e dell’Assessore all’Ambiente, si decise finalmente di dare attuazione al piano regolatore del 1976 che destinava l’area delle cave a diventare un parco. Si inizia quindi la progettazione e la pianificazione del territorio, con il risanamento dello spazio attraverso l’immissione delle acque del Ticino, ma il parco rimane ancora trascurato e incompleto.

Grazie a Italia Nostra che prese in carico la riqualificazione nel 1997, il Parco rinacque dopo cinque anni, ma i casi di degrado, lo spaccio, gli arresti prima del risanamento erano parecchi.

Le Associazioni sollecitavano l’attenzione della città sul futuro del parco, ma, nonostante le proposte di attività di sport e il coinvolgimento delle scuole sul territorio, il deterioramento avanzava sempre di più.
Si insediarono sfasciacarrozze sulle sponde della Cava Cabassi, sorsero orti spontanei, venne edificata una residenza abusiva, mentre continuavano le attività di estrazione, di caccia e di pesca in modo illecito.
Questa situazione di invivibilità provocò una reazione profonda da parte di cittadini e istituzioni: reagì la gente del quartiere, i comitati di Baggio, e si impegnarono in prima persona gli assessori De Corato, Lupi e Del Debbio.

Nel 2009 venne inaugurato il nuovo Parco, oggi gestito dalla facoltà di Biologia dell’Università degli Studi di Milano. Nonostante anche ai nostri giorni presenti alcuni problemi, restano sue principali caratteristiche i quattro bacini artificiali, il prato erboso solcato da percorsi equestri e ciclabili, i boschi, gli orti urbani e la cascina Linterno.

Le Associazioni del territorio promuovono iniziative e forniscono servizi attraverso varie attività sportive, culturali e sociali, consentendo la promozione della cultura del verde e permettendo un continuo sviluppo contribuendo a formare sempre maggiore consapevolezza dell’importanza delle aree verdi nel contesto urbano.

ALESSIA TARABINI

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

 

Leggi anche:
* 10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
* Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
* Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
* Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
* “Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

 

 

Sesso e potere: perché in tanti leader crollano sul sesso?

0

C’è un rapporto molto diretto tra due elementi che già nella cultura classica venivano messi in stretta relazione: sesso e aggressività. 
Sono due leve fondamentali nello sviluppo della personalità. Ma soprattutto questo vale nella politica: molti politici hanno un rapporto con il consenso che rappresenta un surrogato della relazione sessuale.

Sesso e potere: perché in tanti leader crollano sul sesso?

Quando si trovano in una posizione di potere molti tendono ad estendere questo potere anche al di fuori del suo campo di azione. La stessa motivazione che li ha spinti al potere, li porterà anche al fallimento, indotto dalla ricerca di privilegi nella relazione con la donna che rappresenta il surrogato del consenso.

Molti politici maschi hanno un tipo di rapporto con il potere determinato dal rapporto costruito con la madre. Molti politici raggiungono il successo per la loro capacità complessuale di sedurre la loro madre, che poi diventa lo stesso motivo per cui crollano.

Una volta raggiunto il potere, se non sei in grado di maturare capendo che non sei più figlio, che tocca a te gestirti, la dinamica del consenso rischia di distruggerti.
Perchè produce un meccanismo che ingigantisce i tuoi vizi che mentre prima ottenevano una compassione materna, quando li metti in scena alla lunga innescano rigetto.

Se non hai capito la dinamica che determina il consenso, lo stesso motivo complessuale che ti può aver portato al successo può rivelarsi fonte della tua rovina.

Articoli già pubblicati: Renzi, il Bomba: quando il potere ti scoppia tra le mani

SCUOLA DI PSICOLOGIA POLITICA DI MILANO CITTA’ STATO

Se condividi questo modo di osservare la realtà, ti invitiamo alla scuola di psicologia politica, dove il successo o il fallimento dei leader politici viene analizzato esclusivamente per aiutare ogni partecipante a mettere in luce le sue caratteristiche distintive e i complessi che lo deviano da un corretto esercizio del potere.  

Se ti può interessare frequentare la scuola di psicologia politica e di leadership sociale di Milano città stato, prenotati per un incontro conoscitivo scrivendo a info@milanocittastato.it (Oggetto: Scuola di psicologia politica)

Lezione zero: c’è la possibilità di partecipare a una lezione zero gratuita a numero chiuso. Durante l’incontro rilasceremo anche ogni informazione utile.

Ci sono due possibilità di date alternative:
Sabato 26 ottobre ore 15.30 (fine ore 17.30) Oppure Mercoledì 6 novembre ore 18.30 (fine ore 20.30).
Per prenotarsi o per informazioni: info@milanocittastato.it (oggetto: scuola politica) Posti limitati

L’esorcista sul palcoscenico

0
E’sicuramente lo spettacolo teatrale più atteso e chiacchierato della stagione autunnale: L’ESORCISTA!

Al centralissimo ed affascinate Teatro Nuovo di Milano, andrà in scena uno spettacolo che vi terrà letteralmente inchiodati alla sedia!

Lo spettacolo è l’adattamento teatrale di John Pielmeir del romanzo omonimo di William Peter Blatty, da cui è stato tratto il famosissimo film di William Friedkin!

Il film che ci ha terrorizzato per anni, arriva su uno dei palchi più prestigiosi della città!

SCOPRI L’EVENTO

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI L’APP

Milano, la prima città al mondo con MUSICA DIFFUSA

0
musica diffusa

È universalmente riconosciuto quanto la musica abbia il potere di incidere sull’umore delle persone e degli animali. Quanto possa migliorare la vita e attenuare stati di ansia, diminuire la rabbia, o dare una scossa adrenalinica.
La musica, senza dover citare innumerevoli studi, può essere considerata una cura per l’anima, oltre che un linguaggio universale.

Allo stesso modo Milano è considerata una delle capitali internazionali della musica, in particolare è la culla della lirica, punto di riferimento dei teatri di tutto il mondo.
Allora perché non essere la prima città al mondo con musica diffusa? Diffusa in tutta la città, diffusa a tutte le ore, con una programmazione variabile a seconda degli eventi, dei luoghi e dei periodi.

Milano, la prima città al mondo con MUSICA DIFFUSA

Ogni area di Milano potrebbe differenziarsi per stile musicale. In questo modo la musica potrebbe anche essere un elemento distintivo dell’area in cui ci si trova.

In Piazza della Scala, ad esempio, si potrebbero ascoltare opere liriche e musica classica. A City Life musica ispirata a film di fantascienza, lungo i Navigli le tradizionali canzoni milanesi, canzoni francesi o, più di atmosfera, come il fado portoghese.

musica diffusaIn metropolitana musica grunge, in Piazza Gae Aulenti musica elettronica, nei vari giardini e parchi pubblici si potrebbe diffondere musica celtica o New Age, da ascoltare rilassandosi sulle panchine o praticando Yoga.

Nelle  piazze della periferia si potrebbe trasmettere musica internazionale, latino americana, tango o flamenco. Abbiamo poi tantissimi spazi da poter utilizzare anche per esibizioni dal vivo, pensiamo alle enormi stazioni del Passante.

Possiamo installare una pedana e dare uno strumento ai tanti giovani che non hanno la possibilità di suonare dal vivo. Magari collegati in un’app per poter conoscere in tempo reale tutti i concerti e poter anche esprimere un giudizio.

I ritorni: grande impatto mediatico, affermarsi come capitale della musica e guadagni economici

Simili iniziative non avrebbero certo costi proibitivi, ma il ritorno sarebbe di grande impatto. Il Comune avrebbe anzi la possibilità di incassare dei soldi da eventuali radio che avessero il desiderio di gestire la programmazione, oltre all’indotto dei soldi investiti nei quartieri. Si potrebbe e dovrebbe quindi chiedere la collaborazione di varie emittenti radiofoniche, scuole di musica, si potrebbero indire concorsi per coinvolgere giovani DJ internazionali.

Siamo talmente assuefatti al rumore da non saperci più fermare un momento ad ascoltare. Mentre con questa iniziativa tantissime zone tristi, cupe e desolate (non solo della città) verrebbero rivitalizzate dalle note.

ANDREA URBANO

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Leggi anche:
* 10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
* Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
* Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
* Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
* “Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

🔴 BREAKING NEWS. Di Maio chiede poteri speciali per Roma

0
Roma
Roma

Luigi di Maio su Facebook, come riporta “Il Quotidiano.net“”, auspica poteri speciali per la sindaca capitolina.

Di Maio: “Abbiamo pronto il ddl per attribuire poteri speciali”

Luigi di Maio, in diretta Facebook dall’Umbria per la campagna elettorale: “C’e’ bisogno di poteri speciali per il sindaco di Roma, abbiamo pronto il ddl per attribuire poteri speciali come in tutte le città europee, non è una questione di partito, spero sia sostenuta in maniera bipartisan e spero che il Parlamento possa approvarla entro metà dell’anno prossimo.”

La motivazione è opposta a quella rivendicata da Milano e messa in atto nelle più efficienti città del mondo. Invece di premiare l’efficienza di una città donandole più poteri qui si fa il contrario: le si danno più poteri seguendo una logica assistenzialista, per aiutarla nelle sue difficoltà.

La filosofia sostenuta è quella diffusa nel nostro Paese, ossia:

  • se l’ente pubblico è responsabile ed efficiente deve redistribuire più risorse ai territori in difficoltà senza ottenere nessun riconoscimento in termini di responsabilità o autonomia
  • se l’ente pubblico, al contrario, è caratterizzato da mala gestio ed è incapace di offrire servizi di qualità ai propri cittadini, invece di essere in commissariamento fino alla stabilizzazione del proprio operato, viene aiutato economicamente e investito di ulteriori responsabilità e poteri.

La situazione di Roma, oltre ad essere quella più eclatante in quanto capitale d’Italia, è diventata paradossale, anche se non l’unica, sottolineando per l’ennesima volta che essere più bravi diventa un demerito.

Roma è sempre in cima alla lista, Milano conta sempre troppo poco e sembra voglia accontentarsi

La scarsa considerazione del governo verso Milano non è novità, salvo l’apertura del Ministro Boccia nell’ultimo incontro con il Sindaco Sala.
In quell’incontro il Sindaco si è detto favorevole ad una maggiore autonomia per le città metropolitane, solo per avere più risorse da spendere per le periferie nella sua città. La domanda che molti si fanno è: se anche in condizioni favorevoli si punta sempre al ribasso, quando potrà mai Milano competere realmente con le altre città stato europee?

La soluzione più lineare per avere una vera autonomia e non dover elemosinare poteri speciali, come quelli che si vorrebbero dare alla capitale, è votare un referendum per trasformare la Città di Metropolitana in regione come previsto dall’art.132 della Costituzione Italiana.

Se vuoi essere parte attiva in questo percorso verso l’autonomia, scegli il modo che preferisci per supportare l’iter referendario e costituente cliccando qui.

FABIO MARCOMIN

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo     #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul#Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong           #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

Miserere e Cinemino

0

Oggi è un giorno qualsiasi e tu rendilo speciale: vai al cinema, anzi al Cinemino!

Per questo, nella cornice del Cinemino di via Seneca, vicino alla suggestiva zona di Porta Romana, potete godervi un momento di sano relax prima di tornare alla vita di tutti i giorni.

Il film “Miserere” !

Un avvocato di successo, che deve accudire la moglie in coma in seguito ad un incidente stradale, è gratificato dalle numerose testimonianze di affetto e compassione da parte di tutti coloro che lo frequentano. Quando però, inaspettatamente la moglie uscirà dal coma e tornerà a casa, egli si troverà del tutto spiazzato e cercherà a modo suo di riconquistarsi la compassione che gli è venuta a mancare. La storia di un uomo felice solamente quando si sente consolato per la propria infelicità, dipendente a tal punto dalla pietà da sentire il bisogno profondo di evocarla negli altri. Ad ogni costo.

Non perdetevelo!

SCOPRI L’EVENTO

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI L’APP

Se Milano sarà città regione, questa sarà la sede del suo GOVERNO

0
Potsdamer Platz
Potsdamer Platz

Sul territorio di Milano c’è una confusione di poteri e di autorità amministrative. C’è il sindaco e gli altri organi del comuni, c’è la città metropolitana con il suo consiglio e il sindaco che al momento coincide con quello del comune, c’è la Regione con il governatore e gli altri organi. Infine c’è il governo di Roma e il Parlamento.
Con Milano città regione tutto sarà più semplice. Il sindaco sarà al tempo stesso strutturalmente sindaco anche della città metropolitana e governatore della Regione. Lo stesso per la giunta e il consiglio: comunali, metropolitani e regionali assieme. Sopra di loro solo il governo e il parlamento italiano.
Un solo organo sul territorio. Un solo palazzo. Nell’attesa che si compia il destino di Milano e che diventi autonoma come lo sono le città più internazionali d’Europa, ci siamo chiesti dove poter mettere la sede del governo di Milano città regione.

La scelta è ristretta tra le seguenti possibilità, ognuna a suo modo affascinante.

Se Milano sarà città regione, questa sarà la sede del suo GOVERNO

SEDI ISTITUZIONALI:

#1 Palazzo Lombardia

milano panoramica
Il grande vantaggio sarebbe che è già il Palazzo della Regione. Si svuoterebbe dei delegati del resto della regione. Si eviterebbe anche ogni rischio di revanscismo nostalgico per ritornare in Lombardia.

#2 Palazzo Isimbardi


L’attuale sede della città metropolitana che finalmente avrebbe qualche potere. Grazie agli affreschi del Tiepolo è la sede più bella. In alternativa si potrebbe destinarla al Forum delle città stato del mondo.

#3 Palazzo Marino


Per evitare confusione e traslochi al sindaco che così diventerebbe governatore senza doversi neppure spostare di ufficio. Se si dovesse invece scegliere un’altra sede, potrebbe diventare una sede splendida per mostre o ospitare un museo di arte contemporanea.

ALTRE SEDI:

#4 Periferia


La mossa più di rottura sarebbe mettere il governo in uno dei posti da far west come Ponte Lambro, il Gratosoglio o Quarto Oggiaro. Oppure a piazza d’Armi a Baggio. O ancora in piazza del governo provvisorio.

#5 Cinque Giornate

Potsdamer Platz
Potsdamer Platz

Si espropria la Coin e fai un grattacielo nuovo, su una piazza enorme coperta rifatta in stile Postdamer Platz che lanci l’espansione a est. Tutto nella piazza simbolo dell’unica rivoluzione riuscita in Italia.

#6 Stadio San Siro


Risolverebbe lo stallo per il nuovo stadio e avremmo il governatore più titolato del mondo.

MILANO CITTA’ STATO

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo     #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul#Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong           #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

Renzi, il “bomba”: quando il potere ti scoppia tra le mani

0

Spesso il successo lo si raggiunge per motivi complessuali. Quando questo accade, la fonte del successo è la stessa che prima o poi conduce al fallimento. Questa è la caratteristica distintiva di ogni complesso: condurre il soggetto all’autosabotaggio.

Renzi, il “bomba”: quando il potere ti scoppia tra le mani

Da giovane era soprannominato il “Bomba”. Spesso i soprannomi che ci vengono assegnati da ragazzi sono un’indicazione del nostro complesso dominante. Nel riconoscere complessi e debolezze negli altri, i ragazzini sono spietati.

Se si osserva con sguardo distaccato la parabola politica di Renzi ci sono numerosi indizi che mostrano che il Bomba descrive il suo complesso guida.

È arrivato alla notorietà come “rottamatore”, ossia come “bomba” che avrebbe fatto saltare in aria vecchi dirigenti e poltrone di lunga data, in primis nel suo partito.

Quando è diventato primo ministro, al massimo del consenso si è avvitato in una serie di azioni esemplari di autosabotaggio. Ha legato le sue sorti a un referendum che ha contribuito a fare fallire proprio per averci legato le sue sorti. Alla fine ha perso il referendum e la sua carica di primo ministro: anzi, l’unico a saltare del governo è stato proprio lui. Come se la bomba gli fosse scoppiata tra le mani.

Dopo la scoppola delle elezioni, Renzi sembrava relegato nelle tenebre finché non è capitata una nuova occasione: serviva una bomba per fare esplodere il governo giallo verde. Ma ancora non basta, una volta formata la nuova coalizione di governo, di nuovo il Bomba ha deflagrato il PD riducendolo con la creazione di un nuovo movimento. Che più che un nuovo partito assomiglia a una bomba già innescata contro il governo.

Se condividi questo modo di osservare la realtà, ti invitiamo alla scuola di psicologia politica, dove il successo o il fallimento dei leader politici viene analizzato esclusivamente per aiutare ogni partecipante a mettere in luce le sue caratteristiche distintive e i complessi che lo deviano da un corretto esercizio del potere.  

Se ti può interessare frequentare la scuola di psicologia politica e di leadership sociale di Milano città stato, prenotati per un incontro conoscitivo scrivendo a info@milanocittastato.it (Oggetto: Scuola di psicologia politica)

Lezione zero: c’è la possibilità di partecipare a una lezione zero gratuita a numero chiuso. Durante l’incontro rilasceremo anche ogni informazione utile.

Ci sono due possibilità di date alternative:
Sabato 26 ottobre ore 15.30 (fine ore 17.30) Oppure Mercoledì 6 novembre ore 18.30 (fine ore 20.30).
Per prenotarsi o per informazioni: info@milanocittastato.it (oggetto: scuola politica) Posti limitati

 

Firma la lettera d’intenti per supportare il referendum

0
La tua firma nella storia di Milano

L’art.132 della Costituzione Italiana consente ad un territorio, popolato da almeno 1 milione di abitanti, di richiedere un referendum per diventare regione, nel caso di specie per creare Milano Città Regione.

La lettera d’intenti, primo passo del percorso referendario, è il documento che definisce gli obblighi reciproci tra tutti coloro che decidano di esserne parte attiva. Segue il testo integrale:

LETTERA DI INTENTI

* * *

Con il presente documento, tra:

VIVAIO, associazione non riconosciuta, con sede in via Fratelli Ruffini 10, 20123 Milano, C.F. 10997360960, in persona del Presidente pro-tempore Dr. Andrea Zoppolato, munito dei necessari poteri di legge e di statuto (di seguito “Vivaio”),

da una parte

e
i sottoscrittori,

dall’altra parte

* * *

Congiuntamente le “Parti” e disgiuntamente la “Parte”.

* * *

Premesso che:

a) Vivaio è un’associazione non riconosciuta, senza finalità di lucro, costituita in data 7 ottobre.2019, con atto a ministero Notaio Andrea Conte;
b) Vivaio ha quale preminente scopo quello “di fare nascere e crescere iniziative a grande impatto sociale sul territorio cittadino e nazionale” e, per quanto qui particolarmente rileva, nell’interesse della città di Milano.
c) Vivaio, per il raggiungimento del proprio scopo, ritiene opportuno definire un accordo comune per fare acquisire a Milano il massimo livello di autonomia e di risorse consentiti dalla Costituzione, per trasformarla in un laboratorio di sperimentazione di modalità più efficienti di gestione di una comunità, da estendere in caso di successo ad altri territori;
d) il singolo sottoscrittore – che accetta – intende partecipare e contribuire alla realizzazione dello scopo di Vivaio di cui al superiore punto b), nella modalità di cui al precedente punto c);
e) le Parti pertanto intendono indicare, con finalità programmatica e vincolante, le modalità operative per soddisfare lo scopo di cui al predetto punto b), come di seguito viene indicato.

* * *

Tutto ciò premesso,

le Parti convengono e sottoscrivono quanto segue.

* * *

1) Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente documento.
2) Le Partì attribuiscono al presente documento carattere programmatico e vincolante di quanto in esso previsto ed indicato, finalizzato a formalizzare gli intendimenti ivi riportati, mantenendo la massima riservatezza in ordine al contenuto.
3) Segnatamente, le Parti:
-] concordano che, per raggiungere lo scopo e le modalità di cui ai punti b) e c) delle premesse, l’azione fondamentale da compiere è l’indire un referendum, da parte dei soggetti legittimati, che faccia emergere la chiara volontà della comunità milanese ad avviare l’iter che porti Milano ad avere i massimi poteri garantiti dalla Costituzione (art. 132, titolo V e ss. Cost.);
-] si impegnano a promuovere o a far promuovere il processo referendario con ogni mezzo lecito a loro disposizione;
-] ad avviare un “tavolo di lavoro” per l’elaborazione di un disegno di legge condiviso, da presentare al Parlamento, quale espressione della volontà della comunità dei milanesi, a conclusione del processo referendario.
-] a individuare quale promotore e capofila dell’iniziativa avanzata dal presente documento l’associazione VIVAIO, in quanto associazione garante dell’imparzialità del percorso da intraprendere, nonché soggetto ponte tra i diversi partiti, le forze politiche, gli stakeholders del territorio e i cittadini che saranno coinvolti;
-] concordano che l’adesione alla presente lettera d’intenti è aperta a tutti i cittadini e alle forze politiche e forze sociali legittimate a operare sul territorio, senza possibilità di veto tra i sottoscrittori;
-] condividono di puntare a fare ottenere il massimo a Milano in termini di autonomia e risorse come normato dalla Costituzione Italiana, mirando anche a ridurre o eliminare situazioni di complessità o di sovrapposizione di poteri amministrativi sullo stesso territorio (ossia cercando di non avere organi di mediazione tra l’autorità territoriale e quella dello Stato);
-] acconsentono a che i propri dati personali (ovvero la denominazione della persona giuridica ed il/i nominativo/i della/e persona/e fisica/he) inseriti nell’elenco denominato “parti interessate”, potranno essere resi pubblici dall’associazione Vivaio (ad esempio mediante comunicazione digitale, conferenze stampa, eventi), sempre nel rispetto della normativa privacy vigente (Regolamento UE n. 2016/679, D.Lgs. n. 196/2003, come modificato dal Dlgs. n. 101/2018).

Milano, lì 9 ottobre 2019

VIVAIO

____________________

I sottoscrittori (indicare se in rappresentanza di qualche ente)

Se sottoscrivi anche tu la lettera d’intenti sostienici aderendo al WALL DIGITALE.
Scrivici a info@milanocittastato.it per sapere le condizioni per farlo

MILANO CITTA’ STATO

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città StatoVUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

Dal mare alla tavola

0

Milano è ricca di zone in grado di offrire svago e buona cucina.
Una di queste è sicuramente quella di Marghera, per tutti coloro che abitano lontani dal centro, ma che non rinunciano alla mondanità caratteristica dei meneghini.

C’è un ristorantino raffinato proprio in via Marghera: sto parlando dello Spazio Gallura, un locale che propone ottimi piatti di pesce dallo spirito moderno e innovativo, che garantisce un “quid” in più ad ogni singola proposta del menù.

All’interno di questo ambiente riservato e accogliente – arricchito dai dipinti e dai colori dell’artista Roberta Savelli -, potrai trovare professionalità, cura del dettaglio e un’approfondita ricerca delle materie prime, che si manifesta nell’armonia, nella cromaticità e nella creatività delle pietanze.

Questo mercoledì, lo Spazio Gallura vuole proporti una cena, composta da antipasto, primo e secondo (consigliatissimo il pescato del giorno), a partire da 55 euro: sarà una vera esperienza sensoriale che ti farà gustare fino in fondo i sapori del mare e la loro freschezza.

SCOPRI L’EVENTO

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI L’APP

ORTICA, lo scalo povero

0

Un triangolo tra i binari ferroviari alla periferia est di Milano: sulla mappa è così che si presenta il quartiere dell’Ortica. Il nome deriverebbe dai campi e dagli orti che qui venivano coltivati già nel Medioevo.

L’Ortica era una frazione del comune di Lambrate e venne annessa a Milano nel 1923.
Oggi, più che un quartiere, l’Ortica appare come un paese a sé: un incrocio di poche vie – alcune così strette che vi passa a malapena il bus, l’immancabile 54 – su cui affacciano le vetrine dei negozi dove la gente nata e cresciuta qui, o trasferitasi spesso per rimanere, entra per la spesa quotidiana e si ferma ancora a scambiare quattro chiacchiere con il fidato commesso.

Balera dell'Ortica
Credits: yelp.it – Balera dell’Ortica

Accanto alle vecchie case di ringhiera, sorgono gli edifici costruiti dopo la seconda Guerra Mondiale, quando in zona arrivò la Fabbrica Innocenti e il quartiere divenne un polo industriale. Gli operai che lavoravano al di là della ferrovia abitavano nelle casette che ancora oggi circondano il nucleo del quartiere, con al centro la chiesa di San Faustino e la Balera dell’Ortica. Proprio sui muri dello storico locale, che in estate ospita appassionati di ballo e curiosi in arrivo da ogni dove, è ancora ben visibile la targa con la scritta “Dopolavoro ferroviario”, segno indelebile di un tempo che fu.

Arte urbana

C’è stata un’epoca in cui l’Ortica era frequentata da artisti celebri – Dario Fo, Giorgio Strehler, Franco Parenti, Enzo Jannacci, Nanni Svampa, Giorgio Gaber – che trascorrevano ore alla trattoria del “Gatto Nero” (oggi “Osteria del Generale”) o al “Circolo Culturale Cesare Pavese”, lontani da occhi indiscreti e immersi in un mondo “vero”, composto per lo più da operai e ferrovieri che conducevano una vita decisamente lontana dai riflettori e dal mondo dello spettacolo. Enzo Jannacci, nonostante non abitasse in zona, qui aveva il suo studio come medico di base.

Ancora oggi l’Ortica è amata dagli artisti. Nel 2017, il progetto “OR.ME – Ortica Memoria”, ideata dal collettivo artistico “Gli Orticanoodles” in collaborazione con 150 tra studenti, associazioni e writer, ha trasformato l’intero quartiere in un museo a cielo aperto, grazie a murales che raccontano la storia della città e del quartiere.

La riqualificazione dello scalo “povero”

Nei prossimi anni, l’Ortica sarà interessata da uno dei progetti di riqualificazione degli ex scali milanesi (Porta Romana, Porta Genova, San Cristoforo, Lambrate, Rogoredo, Greco e Farini). Ma le perplessità dei residenti sono diverse: le costruzioni, meno interessanti per il mercato immobiliare rispetto a zone più prestigiose come Porta Romana e Tortona, saranno “povere”, e tutto ciò si trasforma in un minore interesse mediatico.

A questo si aggiungono i dubbi sulla viabilità, già difficoltosa, che all’apertura del cantiere e con l’aumento dei residenti (la popolazione dell’area interessata, tra Lambrate, Rubattino e Ortica, dovrebbe raddoppiare con l’attuazione del progetto), se non si attueranno nuove “vie di fuga”, diventerebbe insostenibile.

VALENTINA SCHENONE

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

Sostegno al referendum

0
Scegli il modo che preferisci di supportare l’iter referendario e costituente
Scegli il modo che preferisci di supportare l’iter referendario e costituente

Nel Marzo 2019 il sondaggio sull’autonomia di Milano ha avuto i seguenti risultati:

1. Il 93% è per un referendum per decidere se assegnare più autonomia a Milano.

2. Nel caso si tenesse un referendum per l’autonomia, cosa voteresti? 61%: per Milano città regione, 33% per richiedere delle leggi speciali per un’autonomia differenziata, 6% contrari a dare più autonomia a Milano rispetto alla situazione attuale.

Alla luce di questi risultati abbiamo deciso di impegnarci per avviare l’iter referendario per portare Milano a diventare una città regione, in coerenza con quanto previsto dall’articolo 132 della Costituzione e dello statuto del Comune e della città metropolitana di Milano.

Aiutaci a sostenere la raccolta firme e la procedura di presentazione della domanda per il referendum.

A – PADRI NOBILI (WALL DIGITALE) – 20 euro

Inserimento nella mailing list per il referendum più proprio nome (o pseudonimo) sul Wall digitale dei Padri fondatori dell’iter referendario

FAI LA TUA DONAZIONE



B – PADRI NOBILI (WALL DIGITALE + LIBRO) – 50 euro

(A) + il proprio nome (o pseudonimo) nei ringraziamenti del libro “Milano città stato” che verrà stampato entro la fine del 2019

FAI LA TUA DONAZIONE



C – PRIMI FIRMATARI (LETTERA INTENTI) – 100 euro

(A) + (B) + Firma della lettera di intenti insieme ai principali stakeholder e forze politiche della città, figurando nell’atto ufficiale di avvio dell’iter referendario

FAI LA TUA DONAZIONE



D – COSTITUENTI (PARTECIPAZIONE AI TAVOLI) – 500 euro

(A) + (B) + (C) + Partecipazione ai tavoli costituenti per la definizione della sperimentazione sul territorio di una riforma di legge (compresa firma delle lettera d’intenti)

FAI LA TUA DONAZIONE



Se hai piacere a fare parte del Grande Sogno di Milano, “la prima città che cambia un paese”, su questo link trovi tutte le altre modalità di partecipazione: https://www.associazionevivaio.com/il-grande-sogno-di-milano/

 

MILANO CITTA’ STATO

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

 

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

Voglia di Cocktail?

0

Atmosfera suggestiva, quasi grottesca, ma raccolta e familiare in un piccolo locale in zona Cinque Giornate, a Milano: è il Nottingham Forest, un locale che figura tra i primi 50 cocktail bar nel mondo già dal 2007.
Appena entrerai (se riuscirai a entrare: ti consiglio di arrivare moto prima dell’orario di apertura… o di accamparti direttamente dal giorno prima, perchè non accettano prenotazioni), sarai subito colpito dalle decorazioni del Nottingham: appesi al muro, al soffitto o poggiati per terra, troverai tantissimi souvenir da tutto il mondo, che danno quel tocco etnico particolare che rende tutto più affascinante e misterioso.

La parte più bella, però, arriva adesso: quando arriverà il menù, dovrai prenderti due giorni di ferie per leggere tutte le informazioni che troverai sotto ogni cocktail. Non si tratta, infatti, di drink convenzionali, ma di miscele provenienti da tutto il mondo, ognuna con la sua storia, i suoi strani ingredienti e gli effetti di ognuno di essi.

Cocktail molecolari, drink sperimentali ed etnici, miscele rielaborate per dare quel tocco di creatività che salta subito all’occhio, se poi ti soffermerai sulla presentazione di ognuno di essi non andrai più a casa: ogni cocktail è servito in un bicchiere particolare, dalla vasca da bagno alla tazza a forma di teschio, dalla scarpa di cristallo a dei cubetti colorati uno sopra all’altro, rimarrai sorpreso ogni volta che ti avventurerai nel Nottingham Forest.

SCOPRI L’EVENTO

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI L’APP

I ritardi del CAR SHARING MILANESE: quattro proposte per portarlo all’altezza di una metropoli internazionale

0
car sharing milanese
Credits: digitaloceanspaces.com

Car Sharing a Milano. Crescono i numeri ma il servizio è da migliorare.

Secondo i dati del Rapporto Aniasa 2019 sul car sharing in Italia, nel 2018 si conferma il trend di crescita del settore: gli iscritti ora sfiorano quota 1,8 milioni, le flotte sono cresciute dell’8% rispetto lo scorso anno ed è aumentata la distanza media percorsa del 4%, arrivando a 6,8 km.
Sempre dal Rapporto si scopre anche che la richiesta più alta è nei giorni feriali, più precisamente negli orari tra le ore 16 e le ore 21 (31%), seguita dalla fascia del mattino tra le ore 7 e le ore 12 (20%).

Le fasce 21-24 (16%) e 24-7(14%) non risultano tra quelle di punta.
Ma avete mai provato a cercare un’auto in centro a Milano alle 22?
Le auto praticamente non esistono e non sono disponibili nelle fasce di punta. Ecco perché il servizio car sharing non può essere considerato come la soluzione dei problemi di mobilità metropolitana, né come servizio sostitutivo del trasporto pubblico invece che complementare ad esso.

Ecco 4 possibili soluzioni per migliorare il servizio per i cittadini milanesi.

I ritardi del CAR SHARING MILANESE: quattro proposte per migliorare il servizio

#1 Aumentare la flotta: più auto a disposizione

Se da un lato il numero di utenti italiani – trainati da Milano – è tra i più alti d’Europa, le flotte no. Le vetture in Italia risultano aumentate dell’8% rispetto lo scorso anno, ma confrontando con altri Paesi si nota subito una differenza degli investimenti: CarToGo, ad esempio, ha 1.100 auto a Berlino contro le 800 di Milano; DriveNow 1.000 a Berlino, 700 a Londra e 500 a Milano; Ubiquoo solo 150 vetture a Milano. Anche se in rapporto alla dimensione delle città queste differenze potrebbero essere giustificate, non lo sono invece se si considera il tasso di utilizzo che a Milano risulta maggiore.

#2 Dare la possibilità di prenotare la vettura per più tempo

È già possibile prenotare un’auto in anticipo, prima del servizio, ma spesso la tempistica del ‘blocco auto’ non è sufficiente. Ad esempio Enjoy, la compagnia più economica e più radicata nella città, prevede 90 minuti di prenotazione. Forse, prevedere una fee maggiore per bloccare più a lungo l’auto, oppure la possibilità di prolungare la prenotazione tramite l’App (come altre compagnie già fanno), potrebbe essere una soluzione per chi, a fine cena ad esempio, sarebbe disposto a pagare di più, per trovare la stessa auto e tornare a casa o andare in un altro locale. Una fee più alta permetterebbe di coprire il ‘costo auto’ da un lato e di soddisfare l’utente dall’altro, non impattando sulla mobilità urbana.

#3 Nella fasce orarie ‘critiche’, premiare chi termina il car sharing in una zona rossa

Si dovrebbe premiare chi usufruisce del servizio all’interno delle ‘zone rosse’.
Se è vero che in centro, negli orari di punta, è quasi impossibile trovare un’auto disponibile, offrire uno sconto o un benefit a chi lascia l’auto in una ‘zona rossa’, in una determinata ora, potrebbe migliorare la disponibilità di vetture durante i momenti di picchi di richiesta. Quale millennial non lascerebbe la macchina in una via, piuttosto che un’altra, per uno sconto sul prossimo viaggio?

#4 Offrire passaggi in stile ‘Blabla car’

L’utente, in mancanza di auto disponibili, potrebbe contattare il driver dell’altra vettura ‘disponibile al servizio’ per chiedere la condivisione del mezzo. L’algoritmo della vettura dividerà in modo equo tra i due autisti, a seconda delle tratte di ciascuno.
Se è vero che il 28% del fatturato è sviluppato dalla vendita di servizi accessori acquistati dai clienti – ad esempio le fee extra che ci tocca pagare quando usciamo dalla zona urbana – questo potrebbe essere un servizio aggiuntivo, ma ‘ben voluto’ da un utente senza macchina.

Idee per un servizio all’altezza di una grande metropoli

Siamo sicuri che le compagnie di car sharing investiranno sempre di più. Milano si aspetta un servizio al pari delle altre metropoli europee, con un servizio all’altezza delle esigenze dei cittadini e, anche, con una maggiore attenzione alla pulizia delle auto e al servizio Customer Care.

SILVIA BOCCARDELLI

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

 

Leggi anche:
* 10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
* Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
* Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
* Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
* “Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

Anna Molly Vs Balera Favela

0
Al District 272 di Via Padova vi attende una serata diversa dal solito, una serata a base di diversità sonore!

Due realtà del clubbing si uniscono per la prima volta in un esperimento musicale unico tutto all’insegna del ritmo!

Dal baile funk brasiliano al Nigerian boogie, dalla 3Ball Messicana alla disco degli anni ’80, fino alla jungle ed alla drum and bass. Un soundclash sperimentale nella location più underground della città: un ex-cinema e striptease convertito a club situato nella giungla di cemento Milanese.

SCOPRI L’EVENTO

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI L’APP

I locali più PETTINATI di Milano

0
i locali più top
Credits: opentable.it

Milano è un’icona dello stile di vita TOP. La sua identità prende forma grazie alle persone che la vivono ma soprattutto nei luoghi in cui le persone scelgono di viverla.

La città offre spazi a diverse tipologie di persone, ma la verità è che a Milano si vive per appartenenza. Le persone si categorizzano da sole in base ai locali che scelgono di frequentare. Che si tratti di un aperitivo dopo il lavoro oppure una cena di affari, vi elenchiamo alcuni dei locali in cui ci si immerge in una Milano affascinante ed esclusiva.

Leggi anche: La guida dei luoghi RADICAL di Milano

I locali più PETTINATI di Milano

PER APERITIVI POST LAVORO PER PARLARE DI LAVORO

10 CORSO COMO

i locali più topLo spazio si trova nella via che fa più discutere di Milano. All’entrata l’atmosfera cambia totalmente e si viene accolti dalla dimensione green che lo spazio offre. Piante verdi che fanno da cornice al corridoio che porta nella parte dei tavoli del bar, alla destra il dehor del ristorante molto intimo e suggestivo. All’interno dell’edificio anche negozio, per chi volesse stupire con un piccolo presente. Nel piano superiore uno spazio utilizzato per mostre ed eventi culturali.

 

TRUSSARDI CAFFÈ

i locali più topSi trova in piazza della Scala, accanto al celebre ristorante Marchesino.
Al piano terra della boutique di Trussardi sorge in 100 mq il bar in Isola Centrale e lo splendido dehor ove gustare un buon caffè e sentirsi alla moda.

 

MARCHESI 1824

i locali più topSi trova in 3 zone centralissime della nostra Grande Milano, ultima apertura in Galleria. Un vero e proprio salotto alla Milanese; ideale per chi ama gustare un buon tè caldo e per la piccola pasticceria. L’ambiente signorile, le poltrone comode in pelle e le vetrine invitanti rendono questo posto ideale per parlare ad una persona cara di un libro letto, oppure di un progetto in avvio.

TERRAZZA CON VISTA ED HOTEL, PER ILLUSTRARE AL MEGLIO LA PROPRIA VISIONE

i locali più top
Credits: scattidigusto.it

I più esperti, quelli che hanno maturato una certa confidenza con la città, scelgono locali posizionati in punti strategici: parliamo di terrazze bar in cima ad hotel oppure di bar all’interno di strutture alberghiere. Un altro mondo, e che mondo!

 

CERESIO 7

i locali più topVi accoglieranno i padroni di casa, i fratelli stilisti Dean e Dan in arte DSQUARED. Il locale si trova in cima al loro Atelier e la vista che offre su Porta Nuova è mozzafiato. Le due piscine rendono l’atmosfera talmente metropolitana che vi sentirete come in un terrazzo newyorkese. Ideale per pranzi di lavoro e aperitivo con ospiti da incubare.

 

NOBU

i locali più topUn’icona a Milano, NOBU si trova all’interno dell’Hotel Armani.

Il locale è un punto di ritrovo ed offre esperienze culinarie immersi nel design. I commensali sono gli uomini d’affari di tutta la zona limitrofe al Quadrilatero della Moda.

Specialità il sushi: si narra il più buono a Milano.

 

TERRAZZA GALLIA

i locali più topPer chi gradisce riservatezza e ama rimanere connesso con la città, questo è il posto ideale. Zona centrale di Milano, al 7° piano di uno dei hotel più lussuosi della città: Excelsior Gallia domina con la sua terrazza. Il ristorante ha una sala privata, la Maserati – massimo 10 persone consentite per occasioni private speciali. La cucina espressa alla terrazza bar alza il livello, offendo un servizio di qualità. Aperitivo con vista oppure sala Maserati?

 

BULGARI BAR

i locali più topIl giardino incantato nel cuore di Milano. Il Bulgari Hotel apre le porte. Quando si arriva in automobile si viene accolti dai portieri che gentilmente fanno scendere e trovano sistemazione all’automobile. Il foyer è un meraviglioso spazio verde con salotti ove il design contemporaneo fa da padrone. Si è appartati pur essendo a due passi dal flusso di Montenapoleone e Duomo. Un aperitivo di elevata qualità, il servizio ancora di più.

 

COCKTAIL BAR & MILANO BY NIGHT

i locali più top
Credits: flawlessmilano.com

La Milano da bere 2.0

 

RADETZKY

Credits: flawlessmilano.com

È una vetrina, per coloro a cui piace essere al centro dell’attenzione. Si trova in pieno Corso Garibaldi a pochi metri da Moscova, dove ha inizio la movida Milanese. Offre cocktail buonissimi e viene frequentato dalle celebrità. È un reality a cielo aperto.

 

LA GINTONERIA DI DAVIDE

i locali più topPer i più eclettici e per gli amanti del vino e delle bottiglie pregiate. Un nome su tutti: Davide Lacerenza, se non lo conoscete, andate a ricercare su questo uomo. Ha sviluppato una sua identità mediante il personaggio mediatico che si è creato nei social, giocando con i suoi clienti a chi effettua la migliore sciabolatura di bottiglia. I due locali presentano oltre 300 tipi di gin e collezioni di bottiglie pregiate.

 

RADIO ROOFTOP BAR

i locali più topEffetto WOW da subito all’entrata, grazie all’ampia vetrata che mostra la vista sui grattacieli di Porta Nuova. Il locale si trova in Piazza della Repubblica.

Lo spazio all’interno è limitato, ma una volta accomodati si possono gustare drink internazionali e fare incontri di altrettanta dimensione cosmopolita!

 

 

LA GRANDE CENA

i locali più top
Credits: puntarellarossa.it

Al ristorante non si va solo per mangiare, perché accontentarsi quando si ha una selezione simile?

 

FILIPPO LA MANTIA

i locali più topUn incontro tra passione e tradizione. Alla guida il patriottico siciliano Filippo La Mantia, che ha fatto molto parlare della sua cucina e del suo ristorante chic.

Le proposte del menù spaziano dalla carne al pesce, con alcune rivisitazioni garantiscono un esperienza a 360° e rendono il posto ideale per occasioni private come per quelle familiari.

 

NORDIC GRILL MILANO

i locali più topA pochi metri dall’Università del Sacro Cuore si ha l’opportunità di gustare carne di cervo e alce. Le migliori carni nordiche sono qui, senza dimenticarsi della cantina e della sala riservata con camino.

Provare per credere.

 

RISTORANTE AI GIARDINI, PAPRIKA E CANNELLA

i locali più topLo spirito sardo in Porta Venezia. Il padrone di casa si chiama Davide Paderi, un uomo accogliente e creativo. Il suo ristorante offre piatti di prima qualità e garantisce un’esperienza unica nel suo genere.

Si sta immersi un’atmosfera da belle epoque, con bottiglie di vino a vista e alti candelabri che riflettono sapientemente la luce.

Una ristorazione con stile e identità.

Continua la lettura con: i locali più radical

ALBI HOXA

SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

NOTIZIE PIU' LETTE