Renzi, il “bomba”: quando il potere ti scoppia tra le mani

Abbiamo deciso di prendere alcuni casi studio per riflettere su come la psicologia sia l’elemento fondante per interpretare e decifrare le dinamiche degli accadimenti e dei protagonisti politici.

0

Spesso il successo lo si raggiunge per motivi complessuali. Quando questo accade, la fonte del successo è la stessa che prima o poi conduce al fallimento. Questa è la caratteristica distintiva di ogni complesso: condurre il soggetto all’autosabotaggio.

Renzi, il “bomba”: quando il potere ti scoppia tra le mani

Da giovane era soprannominato il “Bomba”. Spesso i soprannomi che ci vengono assegnati da ragazzi sono un’indicazione del nostro complesso dominante. Nel riconoscere complessi e debolezze negli altri, i ragazzini sono spietati.

Se si osserva con sguardo distaccato la parabola politica di Renzi ci sono numerosi indizi che mostrano che il Bomba descrive il suo complesso guida.

È arrivato alla notorietà come “rottamatore”, ossia come “bomba” che avrebbe fatto saltare in aria vecchi dirigenti e poltrone di lunga data, in primis nel suo partito.

Quando è diventato primo ministro, al massimo del consenso si è avvitato in una serie di azioni esemplari di autosabotaggio. Ha legato le sue sorti a un referendum che ha contribuito a fare fallire proprio per averci legato le sue sorti. Alla fine ha perso il referendum e la sua carica di primo ministro: anzi, l’unico a saltare del governo è stato proprio lui. Come se la bomba gli fosse scoppiata tra le mani.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Dopo la scoppola delle elezioni, Renzi sembrava relegato nelle tenebre finché non è capitata una nuova occasione: serviva una bomba per fare esplodere il governo giallo verde. Ma ancora non basta, una volta formata la nuova coalizione di governo, di nuovo il Bomba ha deflagrato il PD riducendolo con la creazione di un nuovo movimento. Che più che un nuovo partito assomiglia a una bomba già innescata contro il governo.

Se condividi questo modo di osservare la realtà, ti invitiamo alla scuola di psicologia politica, dove il successo o il fallimento dei leader politici viene analizzato esclusivamente per aiutare ogni partecipante a mettere in luce le sue caratteristiche distintive e i complessi che lo deviano da un corretto esercizio del potere.  

Se ti può interessare frequentare la scuola di psicologia politica e di leadership sociale di Milano città stato, prenotati per un incontro conoscitivo scrivendo a info@milanocittastato.it (Oggetto: Scuola di psicologia politica)

Lezione zero: c’è la possibilità di partecipare a una lezione zero gratuita a numero chiuso. Durante l’incontro rilasceremo anche ogni informazione utile.

Ci sono due possibilità di date alternative:
Sabato 26 ottobre ore 15.30 (fine ore 17.30) Oppure Mercoledì 6 novembre ore 18.30 (fine ore 20.30).
Per prenotarsi o per informazioni: info@milanocittastato.it (oggetto: scuola politica) Posti limitati

 


Articolo precedenteFirma la lettera d’intenti per supportare il referendum
Articolo successivoSe Milano sarà città regione, questa sarà la sede del suo GOVERNO