I luoghi più RADICAL di Milano

Parigi ha la Rive Gauche, Milano ha i Radical. Questi sono i loro luoghi

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Parigi ha la Rive Gauche, Milano ha i Radical Chic. Ormai Radical e basta. Ma che significa radical chic? Secondo la Treccani: “riflette il sinistrismo di maniera di certi ambienti culturali d’élite, che si atteggiano a sostenitori e promotori di riforme o cambiamenti politici e sociali più appariscenti e velleitari che sostanziali“. Si può dire che a Milano radical ha forse meno una connotazione intellettuale e più un modo di apparire e di comportarsi, le cui caratteristiche sono quella di avere dei look fintamente non curati, un interesse molto esibito per le tematiche green e ambientali, il compiacimento di essere dalla parte della ragione, un certo snobismo e senso di superiorità nei confronti di chi la pensa diversamente. Si chiamano Francesca, Beniamino, Allegra, Tomaso e Lavinia, li unisce l’odio per Salvini e il voto per Sala, iconica incarnazione di radical milanese. Ma quali sono i luoghi di riferimento dei Radical di Milano?

I luoghi più RADICAL di Milano

Cascina Cuccagna

Se i radical avessero una capitale, sarebbe la Cuccagna. Ha tutto per esserlo. Una cascina in città con prodotti in parte a chilometro zero, ambiente agreste ma raffinato, prezzi medio alti e un atteggiamento molto radical da parte dei gestori. Ha un ostello che a volte ospita madri straniere in difficoltà che ripagano l’ospitalità con prodotti di artigianato, organizza corsi di ogni tipo e riesce sempre a organizzare iniziative molto apprezzate nei circuiti mainstream. Per alcuni radical è troppo radical. Via Cuccagna, Via Lodovico Muratori, 2/4. Municipio 4 (Porta Romana)

Frida

frida milano - ph. andrea wyner nyt-2
frida milano – ph. andrea wyner nyt-2

Il punto di riferimento radical nel quartiere più radical di Milano: l’Isola. Assomiglia a un centro sociale, potrebbe sembrare vagamente sconfusionato con accostamenti bizzarri di colori e oggetti  invece no, è super curato nel suo essere casuale e attira un pubblico che sfiora il 100% di coefficiente radical. Via Antonio Pollaiuolo, 3, Municipio 9 (Isola)

Bagni misteriosi

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Un’ex piscina comunale mezza derelitta e ignorata da tutti è stata trasformata in un ambiente unico, super-radical, dove iniziative culturali e sociali si accompagnano a cocktail di 20 euro. Benessere, cultura, sociale sono le tre coordinate maestre dell’universo radical perfettamente rispettata da questo luogo diventato uno dei principali centri di attrazione di Milano.  Via, Carlo Botta, 18, Municipio 4 (Porta Romana)

Anteo

Il radical milanese non va al cinema. Va all’Anteo. Mai metterebbe piede nei multisala UCI, all’Odeon o dove si trova una programmazione giudicata troppo commerciale. L’avanguardia più radical si spinge al Cinemino di via Seneca. Piazza Venticinque Aprile, 8, Municipio 1 (confine con Municipio 9) Porta Nuova

Mare Culturale Urbano

Altra cascina rigenerata e diventata un luogo di fermento radical in grado di portare gente a San Siro anche quando non ci sono partite. Basta varcare la soglia per perdere ogni possibile simpatia per Salvini. Via Giuseppe Gabetti, 15, Municipio 7 (San Siro)

Fondazione Prada

fondazione prada - Ristorante Luce
fondazione prada – Ristorante Luce

Ha colmato il vuoto di uno spazio espositivo perfettamente radical. C’è riuscita scegliendo un luogo alternativo, fuori dal centro e dai soliti circuiti, rivitalizzando un’area in precedenza dimessa, piuttosto scomoda e distante dalla metro, su iniziativa di una delle donne più mitologiche per l’universo radical: Miuccia Prada. Programmazione 100% radical e chicca sublime il ristorante Luce del regista più incensato dai critici radical: Wes Anderson. Largo Isarco, 2, Municipio 5 (Ripamonti)

Bluenote

Locale quasi radical vintage ormai, da oltre 15 anni il jazz club di riferimento per chi ama ascoltare musica sofisticata e soprattutto potersene vantare. Insidiava il suo scettro radical la Salumeria della musica, ma ha chiuso. Via Pietro Borsieri, 37, Municipio 9 (Isola)

Via Orti

La via più radical di Milano.. Locali in apparenza semplici, un po’ esotici, super ecologici, concept store con legno e tovaglie vintage in abbondanza, conti che possono essere sassate. Forse il locale più radical della via radical è Ciasmo, concept store con sartoria. Via Orti, Municipio 4 (Porta Romana). 

Ostello Bello

Il luogo di incontro dei radical più giovani e internazionali di Milano. Ambiente cosmopolita, iniziative di ogni genere, open mind, format che è stato aperto all’estero. In America? A Londra? A Parigi? Macchè: a Bagan, in Myanmar. Scelta favolosamente radical. Via Medici, Municipio 1 

RadiceTonda

Intuizione di Guido, esponente del filone radical che non ne sbaglia una, si riconosce per l’uso di legno, di materiale riciclato per i piatti che a volte ti si squagliano tra le mani, sedie scomode ma piatti super sani, vegan, più li mangi più ti senti dimagrire. Via Lazzaro Spallanzani, 16, Municipio 3 (Buenos Aires)

Trattoria Aurora

Un riferimento radical non poteva mancare nel distretto della moda, Tortona- Savona, con la trattoria Aurora e i suoi agnolotti tra specchi, arredi in stile liberty e l’immancabile cortile. Via Savona, 23, Municipio 6 (Tortona)

Eataly

Sì, qualche radical lo si può incontrare perfino all’Esselunga, sotto Gae Aulenti o in Papiniano, ma casa loro per la spesa è l’Eataly allo Smeraldo. Anche se costa un botto la qualità e il senso di appartenenza ripagano la scelta. Piazza Venticinque Aprile, 8, Municipio 1 (confine con Municipio 9) Porta Nuova

Pavé

Non è un bar ma un laboratorio di pasticceria. Un luogo di culto nel quartiere più multietnico di Milano. Si respira aria berlinese con un interior design che sembra realizzato portando quello che c’era in cantina: sedie e tavole colorate, ognuna diversa dall’altra. Ambitissima la poltrona con vista sulla strada. Qualità elevata, personale molto simpatico ed empatico. Via Felice Casati, 27, Municipio 3 (Buenos Aires) 

Kathai

 
“Il meglio del cibo etnico da tutto il mondo”. Basta questa autocitazione per capitare quanto sia radical chic questa via di mezzo tra supermercato e bazar, dove si trova tutto ciò che è più alternativo di provenienza esotica.  Via Luigi Canonica, 54, Municipio 8

A ruota libera

No bici, no radical. A Milano la bicicletta non è un mezzo di trasporto è un’ideologia totalitaria. Uno dei locali di riferimento è aRuotaLibera: lettering e claim (“un’officina, laboratorio, generatore di idee su due ruote”) sono un vessillo radical. Via Giulio Romano 23, Municipio 5 (Porta Romana)

BAM

Andrea Cherchi (c)

Era la biblioteca degli alberi, poi è diventata BAM e finalmente ha anche gli alberi. Il radical ama il verde e i parchi, ma tra i tanti quello che sente più suo è lo spazio verde contornato di grattacieli, ora diventato parco culturale. Già il nome è un manifesto radical, una delle geniali intuizioni di un guru del mondo radical: Stefano Boeri. Biblioteca degli alberi, Municipio 9 (Isola)

Chioschetto

Altrove sono popolari, a Milano i chioschi sono radical. Il top è quello in piazza Mentana, dove tra i radical si narra che si trovi il miglior Mojito di Milano. Piazza Mentana, Municipio 1

Ortica

balera ortica
balera ortica

Niente discoteca per i radical. Se si vuole divertirsi la sera, si va tutti in Balera, all’Ortica. Una variante un pizzico più chic è lo Spirit de Milan in Bovisa. Via Giovanni Antonio Amadeo, 78, Municipio 3 (Ortica)

Potafiori


Di giorno è negozio di fiori, la sera è un ristorante gestito da una cantafiorista, che la sera si esibisce nel locale e, per i più romantici, si offre di fare serenate a domicilio. In via Salasco 17, Municipio 5 (Bocconi)

Birrificio Lambrate

In una serata radical non può mancare la birra artigianale, meglio se di origine amanuense medievale. Tra i diversi punti di riferimento svetta da anni il Birrificio Lambrate. Via Camillo Golgi, 60, Municipio 3 (Lambrate)

Piccolo Teatro

Se non ci fossero i radical non ci sarebbero più i teatri. Il più radical di tutti è il gioiellino creato da Strehler, altro immenso e rimpianto esponente del mondo radical. Da non confondere con il Piccolo teatro Strehler di Lanza, piuttosto snobbato dai radical. Via Rovello, Municipio 1 (Cordusio)

Le 5 vie

Il quartiere che fa rima con Radical è l’Isola. Si sa. Ma l’avanguardia più chic un po’ storce le labbra, meglio le 5 vie, un’area che anche se è nel cuore di Milano, un po’ si nasconde, può sembrare perfino dimessa ma emana un senso di superiorità imbarazzante 5 vie, Municipio 1

Jamaica

Concludiamo con il locale che ha attraversato svariate generazione di radical. Anche se Brera, prima culla del mondo radical, si è ormai imborghesita, resiste sempre il mito Jamaica, il “caffé degli artisti”, nato nel 1911, frequentato dai massimi esponenti della Milano di ogni tempo, con il suo nome esotico che porta l’allure dei Caraibi nel cuore di Milano. Via Brera, 32, Municipio 1 (Brera)

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1 COMMENTO

  1. Anche Champagne Socialist in via Lecco, per tutti i finti amanti del Raw wine.
    Vini cattivi e prezzi alti in un locale finto trasandato.

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