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A MILANO il bar dove fare colazione con LATTE e CEREALI

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Credits: @cosaviporto Inzuppo

Chi l’ha detto che la colazione al bar si fa solo con cappuccio e brioches? A Milano infatti c’è un locale dove puoi fare una colazione alternativa con latte e cereali. Ecco dov’è.

A MILANO il bar dove fare colazione con LATTE e CEREALI

# Inzuppo: la colazione come a casa

@inzuppo
Inzuppo

Il classico cappuccio e brioches probabilmente è imbattibile, ma a Milano, in via Sforza, 31, c’è un bar aperto dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 18 dove poter fare una colazione davvero particolare. Si chiama “Inzuppo” e offre ai suoi clienti la colazione che si può fare a casa: latte e cereali, ma con latti particolari e cereali difficili da trovare nei tradizionali supermercati (almeno non tutti).

La scelta infatti può ricadere su latte normale, intero o parzialmente scremato, ma anche su latti aromatizzati ad alcune polveri, come M&M’s, latte vegetale, di avena o di soia. Una volta scelto il latte, il cliente decide i cereali e topping da metterci dentro: dai più conosciuti a quelli meno famosi e mangiati solo in America come i “Reese’s Puffs”, i “Froot Loops” e i Kellogg’s al sapore di frutta e a forma di anellini.

# Offre anche l’opzione d’asporto

@cosaviporto
Inzuppo

Il bar fa comporre ai clienti la propria “zuppa di latte”. Il prezzo base è 4,50€ e poi se si vogliono aggiungere anche biscotti e topping c’è un sovraprezzo. L’idea di creare un bar che offrisse latte e cereali è venuta a Mattia, un ragazzo napoletano trasferitosi a Milano, che ha voluto proporre alla città frenetica che non si ferma mai una pausa colazione come se si fosse a casa. E così è nato Inzuppo.

Il locale non è molto grande e in quanto unico è spesso pieno, per questo Inzuppo fa anche d’asporto. Oppure si può andare a prendere la colazione e mangiarla sui Navigli (dato che si è in zona), il bar infatti prepara delle confezioni carine con latte e cereali per i suoi clienti che non si siedono nel locale.

Continua la lettura con: I 7 LUOGHI MIGLIORI dove fare COLAZIONE all’APERTO a Milano

BEATRICE BARAZZETTI

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🔴 La campagna elettorale si infiamma: SALA candidato premier per il centro sinistra?

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Credits beppesala IG - Beppe Sala alla presentazione del Salone del Mobile

Una bomba esplode nella campagna elettorale. Sala candidato premier per il PD. Questa l’indiscrezione del giorno se si verificassero alcune condizioni, come il rifiuto di Draghi e la vittoria elettorale del PD. Ma procediamo con ordine. 

La campagna elettorale si infiamma: SALA candidato premier per il centro sinistra?

Credits: www.milanoevents.it

E’ la Stampa a pubblicare il colpo del giorno nella campagna elettorale. Al centro destra che pare aver raggiunto l’accordo sul premier che sarà indicato dal partito della coalizione che prenderà più voti, il centro sinistra risponde con un nome ad effetto. 

Il fortino costruito attorno al nome di Mario Draghi pare incrinarsi giorno dopo giorno. Il motivo principale è la disaffezione del primo ministro uscente che sembra aver chiuso la porta al futuro nella politica italiana. Alla sua probabile rinuncia è iniziata la corsa delle autocandidature con Calenda in pole position che ha dichiarato che in mancanza di Draghi lui sarebbe pronto a fare il premier. Una ipotesi che non è un mistero lascia freddini candidati ed elettori di gran parte della coalizione. Allora, che fare, presentarsi in ordine sparso oppure trovare un candidato di bandiera alternativo a Giorgia Meloni?

Questa la rivelazione del giorno che è filtrata dai vertici del PD. Nel caso in cui il PD vincesse le elezioni e Draghi fosse indisponibile, la scelta per il primo ministro potrebbe ricadere sul sindaco di Milano. E Sala che dice? Oggi sul suo profilo campeggia l’addio a Brera: si trasferisce infatti a casa della compagna in Porta Venezia. Primo trasloco verso Palazzo Chigi? La campagna si infiamma. 

Continua la lettura con: 14 segnali che l’Economia americana sta per crollare

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Il primo ROBOT-POSTINO sulle strade di Milano

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Credits: @Cascina Merlata Spazio Vivo (FB) Yape

No non siamo in Giappone e neanche in un film futuristico: a Milano sta andando in giro un robot-postino che sarà utilizzato per le consegne dell’ultimo miglio. Ecco di cosa si tratta.

Il primo ROBOT-POSTINO sulle strade di Milano

# 1 metro di altezza per 50 chili: la descrizione del futuro postino di Milano

@Cascina Merlata Spazio Vivo (FB)
Yape

Pesa 50 chili ed è alto circa un metro, è Yape il nuovo robot postino che circola per le strade di Milano. Yape, acronimo che sta per “your autonomous pony express”, è un drone da terra a guida autonoma in grado di trasportare fino a 10 chili, sembra un cubo e viaggia fino a 6 chilometri all’ora. Il robottino diventerà il nuovo postino della città.

Yape infatti sarà il primo robot-postino italiano, ma in realtà per il primo anno circolerà solo in una zona ben precisa della città meneghina. Grazie a “Sperimentazione Italia”, l’azione di governo che permette alle startup, imprese, università e centri di ricerca di mettere in pratica i propri progetti innovativi, Yape ha il permesso di circolare nel territorio urbano di Cascina Merlata, il quartiere periferico a nord-ovest di Milano appena nato, dove farà un po’ di allenamento per un futuro da robot-postino.

# La sperimentazione

@Cascina Merlata Spazio Vivo (FB)
Yape

I test di prova per far circolare Yape dureranno circa un anno. Per i primi sei mesi il robottino circolerà per UpTown, il distretto residenziale high-tech realizzato da EuroMilano a Cascina Merlata, così da imparare le strade, capire cosa fare in caso di ostacoli e in generale imparare a circolare per le strade della città. Saranno 2 i robot che inizieranno la sperimentazione, ma si punta ad inserirne altri fino ad arrivare a 10 droni. Questi saranno costantemente monitorati da un team che analizzerà i comportamenti della macchina e che interverrà qualora il robot dovesse sbagliare. Finiti i primi 6 mesi, si passerà alle prove di consegna. Tramite un’applicazione il mittente potrà aprire lo sportello del robot (inquadrando un QR code) per metterci la merce da consegnare e poi inserire, sempre nell’applicazione, i dati del destinatario. Il robottino dovrà essere in grado di portare la merce a destinazione senza ostacoli.

Finita la sperimentazione, l’obiettivo della startup costruttrice di Yape, che ha lo stesso nome del robottino, è quello di far circolare il drone per le strade della città. Serviranno permessi e sarà necessario imporre delle regole alla macchina.

# E’ un robot sicuro

@Cascina Merlata Spazio Vivo (FB)
Yape

La sperimentazione è possibile grazie al Dipartimento per la trasformazione digitale, al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Comune di Milano. L’azienda Yape, del gruppo e-Novia, ha realizzato il robottino in modo che sia sicuro: non va veloce, è dotato di sensori con un sistema di visione a 360°, ha una telecamera e un altoparlante e un laser scanner tridimensionale che vede fino a 150m.

Non ci resta che aspettare che Yape superi quest’anno di sperimentazione e poi magari lo vedremo consegnarci la posta.

Continua la lettura con: A Napoli i PRIMI TAXI guidati da ROBOT e AUTOBUS SENZA AUTISTA

BEATRICE BARAZZETTI

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In ITALIA c’è una SPIAGGIA che sembra fatta di RISO

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Credits robina_90 IG - Granelli Is Arutas

Una spiaggia composta da una miriade di granelli che hanno tutte le sembianze dei chicchi di riso, anche se non lo sono. Scopriamo come è fatta in realtà e dove si trova.

In ITALIA c’è una SPIAGGIA che sembra fatta di RISO

# Un distesa candida di granelli che sembrano riso

Credits robina_90 IG – Granelli Is Arutas

In Sardegna, in provincia di Oristano, c’è una spiaggia davvero incredibile che lascia chiunque la veda a bocca aperta: Is Arutas. La battigia è una distesa candida composta da una miriade di granelli che hanno tutte le sembianze dei chicchi di riso, ma che in realtà sono tutt’altro.

Credits jaco_cuccato IG – Is Arutas

Non è nemmeno sabbia bianca, si tratta invece di centinaia di metri di granelli di quarzo, che vanno da dimensioni microscopiche a dimensioni pari, appunto, a quelle dei chicchi di riso. Inoltre non sono nemmeno tutti bianchi, ma assumono le tonalità del rosa, del verde e persino dell’azzurro o turchese.

# L’origine del nome Is Aratus è legata ad alcun grotte erose con il tempo

Credits murru.rosanna IG – Is Arutas

Ma cosa significa il suo nome? Sembra che voglia dire “le grotte” e questo si collega al fatto che in questo luogo si trovavano alcune grotte erose con il tempo. La spiaggia non è però l’unica attrazione di Is Aratus. Le alte dune, uno stagno, gli speroni rocciosi e piccole macchie di erbe costiere fanno da cornice a un fondale che diventa profondo a pochi metri dalla riva con acque chiare e cristalline.

# Il percorso per questo piccolo paradiso

Credits stefano_zedda_escursioni IG – San Salvatore di Sinis

Anche il percorso per arrivare a questo piccolo paradiso è degno di nota. Si incontrano prima due suggestivi stagni e poi l’area preistorica di San Salvatore di Sinis con rovine e reperti archeologici. In prossimità della spiaggia si deve invece passare attraverso appositi sentieri e passerelle di legno.

 

Fonte: Si Viaggia

Continua la lettura con: La SPIAGGIA del paradiso che si MUOVE come un’ONDA

FABIO MARCOMIN

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PORTA VENEZIA – la Milano arcobaleno🌈🔴⁠

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Porta Venezia M1

Lo sapevi che dal giugno 2018 le pareti della stazione Porta Venezia sono state decorate con i colori dell’arcobaleno in sostegno del gay pride, grazie al finanziamento dello sponsor Netflix? L’intervento avrebbe dovuto essere temporaneo, ma nell’agosto 2018, per volontà del sindaco Sala, ATM ha annunciato che la fermata rimarrà definitivamente decorata con i colori dell’arcobaleno.

La stazione arcobaleno riflette la movida del quartiere in cui la metro rossa si ferma prima di dirigersi verso Palestro o verso Lima. Un quartiere che non accetta pregiudizi e non vuole definizioni, dove diversità e inclusione sono celebrate ogni sera nei locali. Ma è la fermata anche che ti porta ai palazzi liberty, ai negozi per uno sano shopping e al parco a rilassarti. Insomma, una stazione, un quartiere, tanti volti.⁠

Credits: @eustacestephen
IG

Altre curiosità sulla fermata di Porta Venezia:

  • La stazione di Porta Venezia fu costruita come parte della prima tratta (da Marelli a Lotto) della M1, entrata in servizio il 1º novembre 1964. Nelle prime versioni del progetto la denominazione della stazione era Oberdan
  • A partire dal 1997 è divenuta un nodo di interscambio con il passante ferroviario 
  • Porta Venezia in passato era stata denominata in altro modo: Porta Orientale fino al 1860, Porta Riconoscenza in epoca napoleonica, in milanese anche Porta Renza: è una delle sei porte principali di Milano

Continua la lettura con: Le altre fermate del giorno

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Le 5 GELATERIE più BUONE e più ECONOMICHE di Milano

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Credits dolcevita.amarena IG - Gelato Giusto

Il blog Milano da Scrocco ha fatto un tour per la città alla ricerca delle gelaterie con il miglior rapporto qualità/prezzo. Scopriamo questa selezione.

Le 5 GELATERIE più BUONE e più ECONOMICHE di Milano

#1 Vulci, un cono con due gusti a 2,70€ in (zona Marche)

Credits vulci.gelateria IG – Gelateria Vulci

Alla gelateria artigianale Vulci, aperta dal 2012 e raggiungibile dalla fermata della M5 Marche, si può prendere un ottimo cono con due gusti a 2,70€. Si può richiedere anche coni glutenfree e ci sono alcuni gusti senza lattosio. Inoltre si ha diritto a un gelato omaggio completando la tessera punti proposta dal locale.

 

#2 Gelato Giusto, tre gusti a 3 euro (Porta Venezia) 

Credits dolcevita.amarena IG – Gelato Giusto

Spostandoci più a sud, in Porta Venezia, troviamo “Gelato Giusto”. La gelateria pasticceria di Vittoria Bartolazzo propone gelati al 100% vegani con gusti ricercati. Per un cono da 3 gusti si spende 3 euro, la versione gigante sale a 3,50 euro. 

 

#3 Aloha Gelateria, un cono da due gusti a 2,50 euro (Città Studi)

Credits gelateria Aloha fb – Gelateria Aloha

In zona Città Studi, in via Vallazze 102, c’è Aloha: la gelateria siciliana dall’animo “esotico”. Per gustarsi un cono da due gusti bastano 2,50 euro. Un’alternativa rinfrescante è la granita con prezzi che vanno dai 3 ai 4 euro. 

 

#4 Cortinovis Dolci e Gelati, solo 2 euro per due gusti (Porta Vittoria) 

Credits cortinovisdolciegelati IG – Gelateria Cortinovis

Spingendo ancora più a sud, ma rimanendo sempre nella zona est di Milano, ecco la gelateria Cortinovis Dolci e Gelati. Qui si trova il gelato al prezzo più basso, 2 euro per due gusti con la possibilità di richiedere la variante vegana. 

 

#5 Na’Ranita Graniteria, ottime granite siciliane e 2,50 per un cono a due gusti (Porta Genova) 

Credits naranita_graniteria IG – Nanarita graniteria

Nanarita graniteria, in una traversa del Naviglio Grande, è una gelateria-graniteria siciliana. Non mancano infatti le classiche granite e le brioche con il gelato. Per le prime il prezzo medio è di 3 euro, per un un cono a due gusti servono 2,50 euro

 

Fonte: Milano da Scrocco

Continua la lettura con: Il “PANINO più BUONO d’Europa”; si mangia a MILANO

FABIO MARCOMIN

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Il “MARE a DUE COLORI”: dove si ammira lo spettacolo in ITALIA

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Credits livia_dandrea IG - I due mari

Uno spettacolo unico in Italia e presente solo in altri pochi luoghi nel mondo. Scopriamo perché succede questo fenomeno naturale e dove si può vedere.

Il “MARE a DUE COLORI”: dove si ammira lo spettacolo in ITALIA

# Nel sud dell’Italia c’è un punto in cui il mare si divide in due colori diversi

Credits lu_piangi_leuca IG – Santa Margherita di Leuca

C’è un luogo in Italia dove l’acqua del mare si divide in due colori diversi. Un fenomeno davvero curioso a cui si può assistere solo alcuni giorni dell’anno. Siamo nella zona di Santa Maria di Leuca, nel sud della Puglia, vicini al promontorio di punta Melisio. Questo è il punto in cui Mar Ionio e Mare Adriatico si incontrano, anche se il luogo geografico esatto è il confine del Canale di Otranto. L’impressione è che i due mari, uno azzurro e uno blu, si mescolino tra di loro.

# Le cause di questo fenomeno naturale

Credits livia_dandrea IG – I due mari

Ma quali sono le cause di questo fenomeno naturale? Come succede in pochi altri luoghi nel mondo, Alaska, Nuova Zelanda e Grecia, quando fiumi, mari e oceani con diverso grado di salinità si incontrano si viene a formare un apparente confine fra le due masse d’acqua. In realtà quello che si vede non è altro che la zona di stratificazione dell’acqua.

Il risultato però non è solo una differente cromia che, nel caso italiano, crea uno scorcio incredibile da vedere almeno una volta nella vita. In base agli studi dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste l’unione dei due mari crea anche uno scambio di acque e specie marine che influenza l’intero Mediterraneo.

 

Continua la lettura con: La “FERROVIA DEI DUE MARI” si farà? Così il centro Italia potrebbe cambiare volto

FABIO MARCOMIN

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I CARAIBI di Milano: atmosfere di Cuba a due passi dal centro

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Credits Urbanfile - Via Bassano del Grappa

A Milano non esiste solo il quartiere “arcobaleno” chiamato anche la Notting Hill milanese, ma anche quello che riporta alle atmosfere di Cuba. Ecco dove si trova.

I CARAIBI di Milano: atmosfere di Cuba a due passi dal centro

# Tra Turro e Nolo c’è “L’Avana” di Milano

Credits Urbanfile – Via Bassano del Grappa

A Milano non manca proprio niente. Dopo il quartiere “arcobaleno” in via Abramo Lincoln c’è anche quello che richiama le atmosfere caraibiche de L’Avana. Ci troviamo in via Bassano del Grappa, nella parte settentrionale del quartiere di NoLo e al confine con quello di Turro, una piccola via privata che forma una “L” unendo via Angelo Mosso con via Padova. Un piccolo angolo dai colori caraibici realizzato tra il 1910 e il 1915, ancora prima che il comune di Turro fosse inglobato nel capoluogo lombardo. 

Leggi anche: Sette cose che non sai sul QUARTIERE ARCOBALENO di Milano

# Una ventina di casette a schiera variopinte

Credits nzo_whu IG – Via Bassano del Grappa Milano

Il quartiere si caratterizza per una ventina di casette a schiera variopinte, di uno o due piani, in stile eclettico, il liberty si riconosce invece nelle inferiate alle finestre e in alcuni balconi. I civici più belli e carichi di colori sono quelli pari, quelli sul lato opposto hanno le pareti esterne di colore pastello e piccoli giardini privati e case curate e un po’ più semplici. Un’altra zona di Milano dove non sembra di essere a Milano.

 

Fonte: Urbanfile

Continua la lettura con: I QUARTIERI più GETTONATI a Milano dove COMPRARE CASA (primo trimestre 2022)

FABIO MARCOMIN

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L’HOTEL di LUSSO più ECONOMICO al mondo: 4 stelle al costo di un ostello

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Credits: @just_me_jeanmarie Terra Khaya

Non per forza però bisogna dormire in posti brutti per poter risparmiare, esistono infatti degli hotel di lusso che costano meno di un ostello. Ecco qual è il più economico tra questi.

L’HOTEL di LUSSO più ECONOMICO al mondo: 4 stelle al costo di un ostello

# Il Terra Khaya Eco Lodge: qui il prezzo parte da 5 euro a notte

@nicole_guetling
Terra Khaya

In Sud Africa c’è un hotel di lusso che costa meno di un ostello italiano. Si chiama Terra Khaya Eco Lodge e per soggiornarci basta pagare in media 10 euro a notte, ma per l’offerta che propongono si potrebbe dire che è quasi gratis. L’hotel infatti è composto da tante strutture in legno distribuite nella foresta, ogni stanza è arredata in modo creativo e moderno e il tutto è in stile africano.

Il design è innovativo ed ecologico, quasi tutte le strutture del Terra Khaya Eco Lodge sono state infatti costruite con le tecniche locali, utilizzando risorse naturali e materiali riciclati. La proposta delle camere è varia: l’hotel infatti offre sia alloggi in dormitorio che in mini-case con all’interno una camera doppia o tripla e i prezzi variano da poco più di 5 euro a notte a un massimo di 50.

@safari4u_official_
Terra Khaya

Terra Khaya Eco Lodge offre gli stessi servizi di un hotel a 4 stelle. Nelle camere c’è infatti la biancheria (sua lenzuola che asciugamani), saponi, shampoo e tutto il necessario e nel prezzo è inclusa la colazione. Ma gli ospiti possono anche scegliere di pranzare o cenare all’hotel pagando un piccolo sovrapprezzo.

# Una vacanza nel rispetto dell’ambiente

Credits: @nicole_guetling
Terra Khaya

Il Terra Khaya Eco Lodge è nato nel 2010 e si trova precisamente nella Chillington Farm a Hogsback, in Sud Africa. L’hotel nasce con un progetto ben preciso: far conoscere la propria terra nel rispetto di essa. Il Terra Khaya Eco Lodge propone infatti una vacanza “fuori dalla rete”, negli alloggi non ci sono né prese né TV, con l’obiettivo di far conoscere il territorio lentamente, con leggerezza.

@just_me_jeanmarie
Terra Khaya

L’unico “problema” delle camere dell’hotel di lusso ma super economico è il bagno. Le docce infatti sono lontane dalle stanze, ma anche qua l’hotel ti fa vivere un’esperienza di lusso, un esempio? Farsi un bagno all’esterno mentre si guarda l’immensità della natura.

Continua la lettura con: L’HOTEL che costa solo 1 EURO (ma senza privacy)

BEATRICE BARAZZETTI

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ROGOREDO FS – L’ULTIMA STAZIONE DI MILANO 🟡🏙️

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Lo sapevi che verso sud Rogoredo FS è l’ultima fermata ancora in territorio milanese? Sì perché l’ultima fermata è San Donato che però è già comune a sé, nonostante faccia parte della Città Metropolitana di Milano.

La stazione della metro gialla Rogoredo è stata inaugurata il 12 maggio 1991, circa un anno dopo l’inaugurazione della linea 3 che inizialmente faceva solo il tratto Centrale FS – Duomo (e che da dicembre 1990 fu prolungata da Duomo a Porta Romana).

Credits laeriiika IG – Stazione di Rogoredo

Altre curiosità sulla fermata Rogoredo FS:

  • E’ stata realizzata in via Rogoredo in modo da consentire ai passeggeri di accedere direttamente ai binari della stazione RFI di Milano Rogoredo con un sottopassaggio riservato ai passeggeri della metropolitana. E’ possibile accedere dal mezzanino anche al sottopassaggio di RFI, ma per ogni utente che passa questo varco viene registrato
  • La stazione Rogoredo è punto di diramazione delle linee per Bologna e per Genova ed è capolinea meridionale del passante ferroviario 
  • La stazione Rogoredo è tappa del treno a lunga percorrenza Nizza-Mosca 

Continua la lettura con: Le altre fermate del giorno

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Il LAGO in LOMBARDIA che sembra il MARE

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Credits iaiarella IG - Lago di Mezzola

Non è famoso come i grandi laghi lombardi ma è capace di stupire con uno scenario favoloso. L’acqua dai colori pazzeschi e la natura verdissima che lo circondano proiettano chi ci capita in atmosfere marine. Ecco dove si trova. 

Il LAGO in LOMBARDIA che sembra il MARE

# Acqua dai colori pazzeschi e una natura verdissima

@double_d45 IG – Lago di Mezzola

Un bellissimo lago dai colori pazzeschi e circondato da natura verdissima, questo è il Lago di Mezzola. Si trova poco più nord del Lago di Como, dal quale è separato dall’ultimo corso del fiume Mera, ed è uno dei laghi balneabili della Lombardia. Si estende su una superficie di 6 kmq e arriva a una profondità massima di 69 metri. Circa il 20% delle acque del lago di Como proviene da questo lago.

Leggi: Cascate, laghetti, torrenti: 6 POSTI dove RINFRESCARSI in Lombardia

# Come arrivare al Lago di Mezzola

@stefanoch5 IG – Lago di Mezzola

Siamo nella Riserva Naturale del Pian di Spagna, verso la Val Chiavenna, in provincia di Sondrio. La località dove poter rilassarsi prendendo il sole o facendo il bagno è quella di Novate Mezzola, sulla riva settentrionale del lago.

@nicolini1966 IG – Spiaggia Lago di Mezzola

Qui si trova una spiaggia molto grande e un lido attrezzato con un bar, LIDO Beach. Da Milano dista circa un’ora e mezza di auto tramite la SS36 del Lago di Como e della Spluga con uscita diretta a Novate Mezzola. In alternativa si può arrivare in treno scendendo alla stazione del paese.

Milano-Novate Mezzola

Continua la lettura con: UNO dei 10 LUOGHI BALNEABILI più SELVAGGI d’Europa è in Italia (ma non dove pensi)

FABIO MARCOMIN

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14 segnali che l’ECONOMIA AMERICANA sta per CROLLARE

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ph. Gerd Altmann - pixabay

Michael Snyder, uno degli analisti più seguiti d’America ha raccolto 14 segnali che dimostrerebbero che l’economia americana sta per crollare molto duramente nella seconda metà del 2022. 

14 segnali che l’ECONOMIA AMERICANA sta per CROLLARE

#1 Un sondaggio appena pubblicato ha scoperto che il 35% di tutti i proprietari di piccole imprese negli Stati Uniti “non poteva pagare l’affitto per intero o in tempo a giugno”.
 
#2 Un sondaggio diverso ha rilevato che il 51% di tutti i proprietari di piccole imprese negli Stati Uniti ritiene che l’aumento dei prezzi potrebbe “costringerli a chiudere le proprie attività entro i prossimi sei mesi”.
 
#3 È stato riferito che il 45% di tutte le piccole imprese negli Stati Uniti ha già deciso di congelare l’assunzione di nuovi lavoratori.
 
#4 Le vendite di case precedentemente possedute sono diminuite del 5,4% durante il mese di giugno. Questo è ora il quinto mese consecutivo in cui abbiamo assistito a un calo.
 
#5 In tre quarti delle aree metropolitane tracciate da Redfin, almeno il 25% dei venditori di case ha ridotto il prezzo richiesto durante il mese di giugno.
 
#6 Blackstone ha preparato una cassa di guerra di 50 miliardi di dollari in modo da poter raccogliere immobili depressi in tutto il paese dopo che i prezzi delle case sono crollati nei mesi a venire.
 
#7 Il numero di americani che richiedono sussidi di disoccupazione è salito al livello più alto in otto mesi.
 
#8 Gli annunci di lavoro per lavori di sviluppo software sono diminuiti di oltre il 12% nelle ultime quattro settimane.
 
#9 L’indice dei principali indicatori economici del Conference Board è ora in calo per quattro mesi consecutivi.
 
#10 L’indice S&P Global Flash US PMI Composite Output Index è appena diventato negativo per la prima volta dall’ultima recessione.
 
#11 L’ultimo numero per l’indice manifatturiero della Fed di Filadelfia è arrivato a -12,3, ed era molto peggio di quello che la maggior parte degli esperti si aspettava. Qualsiasi lettura inferiore a zero indica una contrazione e, inutile dire che questa lettura era molto inferiore a zero.
 
#12 L’inflazione continua a imperversare senza controllo anche se l’attività economica negli Stati Uniti rallenta notevolmente. Se vi riesce crederci, il prezzo medio di un veicolo usato negli Stati Uniti è ora salito a un enorme $ 33,341.
 
#13 La Fed di Atlanta prevede ora che la crescita economica degli Stati Uniti per il secondo trimestre sarà del -1,6%. Se alla fine venisse confermato che l’economia statunitense è già in contrazione per due trimestri consecutivi, ciò significherebbe che in questo momento siamo ufficialmente in recessione.
 
#14 Grazie in parte al rapido crollo dell’economia, il tasso di approvazione di Joe Biden è precipitato fino al 31%.
 
Michael Snyder
 
 

Continua la lettura con: Stiamo tutti a fischiettare

 
LA FENICE
 

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La METROPOLITANA di BRESCIA si allunga fino al LAGO di GARDA?

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Credits Logo Metro Brescia - Da Brescia al Lago di Garda

Dalla città al lago in metropolitana? La seconda città per popolazione in Lombardia studio un progetto ambizioso per arrivare fino al Lago di Garda direttamente a bordo della metro. Vediamo l’ipotesi sul tavolo e quali saranno i prossimi passi.

La METROPOLITANA di BRESCIA si allunga fino al LAGO di GARDA?

# La rete attuale della metropolitana di Brescia si compone di una linea di 13,7 km per 17 stazioni

Metro Brescia

La metropolitana di Brescia è stata inaugurata nel 2013 e si tratta di una metropolitana leggera basata sul sistema della lilla milanese. Ad oggi si compone di una sola linea lunga 13,7 km per 17 km, attraversa la città da sud a nord partendo da sud-est, ma si stanno ipotizzando delle future estensioni. Il presidente della provincia bresciana Guido Galperti vorrebbe portare i binari almeno fino a Roè Volciano e magari spingersi verso nord fino al Lago di Garda. 

Leggi anche: Curiosità e record delle 7 METROPOLITANE delle città ITALIANE

# Nei prossimi 12 mesi pronto lo studio di prefattibilità per 18 km di nuovi binari

@19ale70 IG – Banchina Metro Brescia

L’Università di Brescia è stata incaricata di realizzare uno studio di prefattibilità, entro i prossimi 12 mesi, per individuare il sistema di trasporto più appropriato alla zona per un’opera di 18 chilometri dal costo di circa 1 miliardo di euro. L’obiettivo del prolungamento della metropolitana è quello di ridurre il traffico sulla statale 45 bis, la terza arteria di spostamento verso la città con 2200/2300 veicoli l’ora che la percorrono durante il giorno.

Leggi anche: Le STAZIONI più BELLE di ogni metropolitana italiana

# Il cronoprogramma fino alla prossima estate

mentelocale – Stazione Fs Brescia

Per arrivare allo studio è stato previsto questo cronoprogramma: nei prossimi due mesi inizierà l’interlocuzione con i Comuni, entro novembre verrà deciso il sistema di trasporto migliore, entro marzo la scelta del tracciato, delle fermate e la loro collazione e infine ad aprile quindi verrà avviata l’analisi costi-benefici che di fatto porterà a conclusione dello studio di prefattibilità. I fondi dovrebbero essere reperiti dalla finanziaria in autunno e tramite il PNRR.

# Il sogno del capolinea sul Lago di Garda

 Logo Metro Brescia – Da Brescia al Lago di Garda

L’ambizione più grande del presidente della provincia di Brescia, ma soprattutto dell’Osservatorio informale sulla mobilità sostenibile nel sistema del Garda e della Comunità Montana della Vallesabbia, è quella di collegare Brescia al Lago di Garda.

La richiesta dei sindaci è che la metropolitana leggera sia inserita in un ampio progetto generale che soddisfi le diverse esigenze dei territori risolvendone le criticità, mettendo in rete le altre opere del territorio. Tra le soluzioni immaginate per raggiungere l’alto Garda o la Valsabbia verrebbero valutate, oltre alla metropolitana, mezzi di trasporto alternativi come metrotranvie o BRT (Bus rapid transit)

Il capolinea sarebbe a Salò e, in questo modo, si avrebbe un enorme impulso turistico per la città di Brescia che potrebbe diventare luogo da cui si giunge al lago direttamente in metro. 

Continua la lettura con: ATM fa il punto sulle novità di M4, M5 e M6

FABIO MARCOMIN

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L’AUTOSTRADA del futuro: pannelli solari e UNA CICLABILE NEL MEZZO, coperta dal sole

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Credits: koreabybike.com

L’autostrada solare per biciclette esiste veramente. È in Corea del Sud e corre per 20 km tra Daejon e Sejong. Si realizzerà qualcosa del genere anche in Italia?

L’AUTOSTRADA del futuro: pannelli solari e UNA CICLABILE NEL MEZZO, coperta dal sole

# Un’autostrada solare per biciclette

Ciclabile solare – Credits: Tele Ambiente

In Corea del Sud c’è una pista ciclabile che corre nel bel mezzo di un’autostrada a 3 corsie per ogni senso di marcia. Il percorso ciclabile è coperto da pannelli solari, che offrono riparo dal sole per i ciclisti e producono allo stesso tempo energia.

L’illuminazione dell’autostrada e le colonnine di ricarica delle auto sono completamente autoalimentate dai pannelli solari posti tra le sei corsie, rendendo la Daejon-Sejong autonoma dal punto di vista energetico.
Grazie alla confluenza di tutti questi fattori, la 20 km sudcoreana è la prima autostrada solare per biciclette.

Leggi anche: L’AUTOSTRADA del FUTURO: nel tratto milanese dell’A4 si testa la prima interconnessione bidirezionale

# La SolaRoad come ispirazione?

Credits: koreabybike.com

Probabilmente ispirato alla SolaRoad dei Paesi Bassi, l’autostrada coreana ha però ribaltato il concetto.
Mentre la SolaRoad è un percorso pavimentato dai pannelli solari e i ciclisti ci pedalano sopra, in Corea del Sud i pannelli costituiscono la copertura, dando riparo dal sole proprio ai ciclisti.

La ciclabile è completamente isolata dal traffico autostradale. Per entrare o uscire dal percorso, i ciclisti si servono di percorsi sotterranei che li tengono lontani dal traffico regolare. Ai lati della ciclabile corrono delle barriere di protezione che, sebbene tolgano completamente l’aspetto panoramico, aumentano la sicurezza.

Leggi anche: Nasce in Svezia la prima autostrada elettrica. Per camion che si trasformano in tram

Leggi anche: APERTO il primo tratto della LINEA VERDE, la NUOVA SUPERCICLABILE di Milano

# Le ciclabili si possono costruire ovunque?

Credits: Sabine via Pixabay

La notizia della ciclabile autostradale ha fatto il giro del mondo sul web. Il video che mostra il percorso ripreso da un drone ha fatto oltre 21 milioni di visualizzazioni. La notizia ha destato curiosità, ma ha scatenato anche diverse critiche.
Molti commentatori hanno fatto notare che «perdalare in mezzo all’autostrada non è necessariamente la soluzione ottimale. Ai lati della strada poteva essere una ubicazione migliore».
Analizzando il percorso di 20 km, c’è chi ipotizza un tempo di percorrenza di circa 60 minuti: «un’ora all’andata e una al ritorno, sono i modi ideali di iniziare e terminare una giorntata di lavoro», però «godendosi il rumore assordante e respirando inquinamento».

Le ciclabili tendono ad essere costruite proprio ovunque, perché ritenute poco invasive. In una città come Milano, dove i due km di ciclabile tra Loreto e Porta Venezia sono stati accolti da ogni tipo di polemica, riuscite ad immaginare cosa potrebbe scatenarsi, se Milano-Serravalle suggerisse di realizzare un percorso ciclabile come quello sudcoreano, in mezzo alle tangenziali milanesi?

Credits: Solar Business Hub

Fonte: Figen, Twitter

Continua la lettura con: Nasce in Lombardia l’AUTOSTRADA del FUTURO: ricarica i veicoli mentre la PERCORRONO

LAURA LIONTI

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LODI T.I.B.B. – la sigla incomprensibile⁠ 🤔🟡

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Lodi T.I.B.B.

Sai per cosa sta la sigla che rende quasi incomprensibile il nome di questa stazione della M3? Lodi T.I.B.B sta per Lodi Industria Tecnomasio Italiano Brown Boveri. Un’azienda di progettazione e costruzione di treni, tram, rotabili ferroviari, impianti di segnalamento e sicurezza che, nei primi del ‘900, occupava l’area tra l’attuale viale Umbria, via Sannio e Piazzale Lodi. 

Leggi anche: LODI TIBB: storia della sigla più incomprensibile della metro di Milano

Altre curiosità sulla fermata Lodi TIBB:

  • La stazione è stata inaugurata il 12 maggio 1991, circa un anno dopo l’apertura della linea 3 che all’inizio limitava il tragitto a Centrale FS – Duomo. Ha l’uscita in piazzale Lodi. 
  • Nei primi progetti la stazione avrebbe dovuto chiamarsi Porta Romana FS.Per evitare confusione con la porta delle mura spagnole, posta a una fermata di distanza, si decise di denominare la stazione in Tecnomasio, dal nome della storica industria Tecnomasio Italiano Brown Boveri (TIBB) che aveva sede nelle vicinanze. All’atto dell’apertura la stazione assunse invece l’attuale nome Lodi T.I.B.B
  • La scena “Il biglietto si paga” del film Nati stanchi del 2002 è ambientata nel mezzanino di questa stazione

Continua la lettura con: Le altre fermate del giorno

MILANO CITTA’ STATO

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“Vicini di Cinema”, il cinema GRATIS all’aperto di Milano

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Credits: @cinevan.on.tour Vicini di Cinema

A Milano gli eventi cinematografici non mancano. Per tutta l’estate nelle piazze o negli spazi pubblici e privati meneghini sono state organizzate iniziative per promuovere i più celebri film degli ultimi tempi. Da qualche giorno è partito anche “Vicini di Cinema”, ecco di cosa si tratta.

“Vicini di Cinema”, il cinema GRATIS all’aperto di Milano

# 8 serate di film in compagnia

@cinevan.on.tour
Vicini di Cinema

Nel Municipio 9 le serate afose d’estate possono essere trasformate in piacevoli visioni di film in compagnia. Dal 25 luglio al 15 settembre 2022 saranno organizzati eventi cinematografici ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Grazie al supporto di Nuovo Armenia, il progetto cinematografico nato a Dergano, e all’impegno di Cinevan, associazione culturale che organizza laboratori didattici sul linguaggio visivo, cinematografico e fotografico, nonché organizzatore degli eventi in questione, nel Municipio 9 per 8 serate ci sarà il cinema all’aperto. L’iniziativa si chiama “Vicini di Cinema” e i film saranno proiettati negli spazi pubblici e nelle piazze. Questa la programmazione con data, luogo dove ci sarà l’evento e film trasmesso:

  • lunedì 25 luglio, piazza Schiavone (Bovisa): In viaggio verso un sogno
  • martedì 26 luglio, piazza Schiavone (Bovisa): Inside Out
  • lunedì 1 agosto, via Toce (Isola): Figli
  • martedì 2 agosto, via Toce (Isola): Un divano a Tunisi
  • mercoledì 7 settembre, piazza Gasparri (Comasina): Lunana: il villaggio alla fine del mondo
  • giovedì 8 settembre, piazza Gasparri (Comasina): Farewell: una bugia buona (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano)
  • mercoledì 14 settembre, collina dei ciliegi (Bicocca): Yesterday
  • giovedì 15 settembre, collina dei ciliegi (Bicocca): Il gioco del destino e della fantasia.

# Il cinema che fa conoscere il vicinato

cinevan.it
Locandina vicini di cinema

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di far consolidare i legami col proprio vicinato. Gli organizzatori hanno infatti deciso di sfruttare il potere del cinema, apprezzato da tutti, per far conoscere i propri vicini e promuovere progetti di inclusione in una città dove, a volte, i rapporti sono talmente freddi che non si conoscere nemmeno chi ti abita vicino.

I film inizieranno alle 21:15 e Cinevan raccomanda, in un post sul proprio profilo Instagram, di portare un comodo cuscino dove potersi sedere.

# Continua anche il cinema itinerante di Anteo

“Vicini di Cinema” non sarà però l’unico cinema all’aperto in città. Per tutto il mese di agosto, fino a metà settembre, rimanendo in tema cinema, ci sarà anche l’iniziativa “Anteo nella città”. Anteo porta i più grandi film del momento nelle piazze dei Municipi meneghini e, considerando che le proiezioni sono iniziate a giugno, restano ancora gli eventi nei Municipi 3, 6, 7, 8, 9.

Fonti: mentolocale.it

Continua la lettura con: Il CINEMA ITINERANTE per l’estate a Milano

BEATRICE BARAZZETTI

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Gli INGLESI ad agosto preferiscono MILANO

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Credits: Daniele Gambero via Pexels

Lo rileva un’analisi dei big data forniti da Jetcost, un motore di ricerca specializzato nelle soluzioni per voli e hotel.

Gli INGLESI ad agosto preferiscono MILANO

# Le ricerche dei turisti britannici

Mohamed Hassan via Pixabay

“Milano, agosto 2022” potrebbe essere, a buona ragione, il tema registrato da Jetcost, un motore di ricerca specializzato che fornisce soluzioni per voli, hotel e pacchetti di soggiorno completi. Analizzando le ricerche effettuate oltre Manica, Milano è la meta più ricercata dai viaggiatori britannici. I turisti di Sua Maestà preferiscono Milano a Roma, Napoli e Venezia.

Nel resto d’Europa Milano è la seconda ricerca per gli spagnoli e olandesi, che preferiscono prima tentare su Roma o mete in Veneto (Venezia e Verona).
La città della Madonnina sta riconquistando l’interesse e le presenze del turismo, attestandosi ai livelli del 2019 e se le ricerche su Jetcost dovessero tramutarsi in arrivi, tra qualche settimana potrebbe esserci un boom di turisti Made in U.K.

Leggi anche: Otto QUARTIERI di MILANO per vivere da turisti nella nostra città 

# Milano: amata dagli stranieri ma snobbata dagli italiani

Roberto Patti via Unsplash

Mancano all’appello i turisti russi e cinesi ed anche gli italiani non sembrano mostrare un interesse primario per il Duomo e i Navigli.
Per una vacanza breve i connazionali preferiscono orientare le ricerche su altre mete, piazzando Milano al 12esimo posto tra le destinazioni di interesse.
Gli italiani cercano i posti di mare, sia nella penisola che in Europa, ma preferiscono Milano a molte capitali europee, come Lisbona, che si attesta al 14 posto, o Parigi al 18.
Secondo Jetcost le mete a lungo raggio, come ad esempio New York, sono ancora abbastanza distanti: la Grande Mela è al 24 posto tra le ricerche degli italiani.

Leggi anche: I migliori rooftop di Milano. 5 modi di vedere Milano dall’alto

# Cosa trova un viaggiatore a Milano

Dimitris Vetsikas via Pixabay – Pinacoteca di Brera

Ad Agosto Milano può offrire scorci piuttosto interessanti, opposti alla proposta business che solitamente si accosta al capoluogo lombardo.
Non ci saranno fiere internazionali o eventi legati a moda e design, inoltre Milano si presenterà svuotata, perché alcuni milanesi saranno in vacanza altrove. Con il traffico e la vita caotica in pausa, Milano ha comunque un ventaglio di offerte culturali, gastronomiche e d’arte: i musei e i monumenti non vanno in vacanza, gli ottimi ristoranti milanesi e tutti i pacchetti di soggiorno stanno già scaldando i motori. Tutto è pronto ad accogliere il ritorno dei turisti provenienti da tutta Europa.

Leggi anche: 7 LOCALITÀ vicine a Milano dove trascorrere delle magnifiche VACANZE DI PROSSIMITÀ

# Gongolano il settore e gli amministratori

Daniele Gambero via Pexels

Lo aveva già sottolineato Martina Riva ad aprile: a Milano sono tornati i turisti, con presenze e numeri importanti che hanno pareggiato le performance del 2019.
In tutto il 2022 fino adesso, le prestazioni sono state quelle di prima della pandemia. Due milioni e mezzo di turisti solo nel secondo trimestre, da aprile a giugno, grazie a moda, Salone del Mobile e Fuorisalone, Design Week e Motor Show.
Numeri da capogiro: ad aprile sono stati registrati 587.717 visitatori, contro i 594.269 del 2019, a maggio 626.742 rispetto ai 648.489 di 3 anni fa e a giugno 628.759 contro i 638.600 dell’anno pre-Covid.

Dopo le ultime due tremende estati del 2020 e 2021, una vera boccata d’ossigeno per la locomotiva d’Italia, che aspetta un’occasione di riscatto e rinascita da troppo tempo ormai.
Beppe Sala lo ha definito un «miracolo», ma chi ci ha sempre creduto sa che – appena dai una chance a questa città – Milano ti ripaga con un +500% di turisti.
Welcome back friends.

Continua la lettura con: Quello che i TURISTI NON SANNO di Milano

LAURA LIONTI

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ZARA – la nuova MOVIDA MILANESE 🕺🏽🟣⁠

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Sai perché l’abbiamo chiamata così? La fermata è diretta su Viale Zara, l’importante strada radiale che ha origine in piazzale Lagosta e arriva in piazzale Istria. Usciti dalla stazione si trova una Milano un po’ periferica ma con locali, affascinanti architetture e un parco tranquillo. La vicinanza con la Bicocca è un po’ la sua fortuna quando si parla di divertimento⁠.

Altre curiosità sulla fermata di Zara:

  • Zara connette M3 e M5: è stata capolinea di entrambe le linee. La stazione sulla linea M3 è stata attivata il 16 dicembre 1995, come capolinea del prolungamento proveniente da Sondrio. E’ rimasta capolinea fino all’8 dicembre 2003, quando la M3 si è estesa fino a Maciachini.
  • Il 10 febbraio 2013 è stata aperta la stazione sulla M5. La fermata è rimasta capolinea fino al primo marzo 2014 quando fu aperto il tratto diretto a Garibaldi.  
  • La stazione possiede ingressi e uscite solo su viale Zara.  

Continua la lettura con: Le altre fermate del giorno

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La STRATEGIA ATM per fermare il SALTO dei TORNELLI

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Credits arimatea.artist IG - Tornelli Atm

ATM si prepara a correre ai ripari per ridurre l’evasione sui biglietti da parte degli utenti della metropolitana che entrano saltando il tornello. Vediamo la strategia dell’Azienda dei Trasporti Milanesi per arginare il fenomeno.

La STRATEGIA ATM per fermare il SALTO dei TORNELLI

# In tre anni l’evasione sui biglietti è salita dall’1 al 4%

gorgo_n_zola_shitposting IG – Salto del tornello

Il “salto del tornello” sta diventando una “disciplina” sempre più diffusa nella metropolitana di Milano. In tre anni infatti l’evasione sui biglietti, di chi entra in stazione senza pagare, è salita dall’1 al 4%. C’è chi si spinge con le braccia per scavalcare la sbarra, chi passa sotto e chi si accoda negli ingressi dotati di barriera a schermo. Il risultato finale è sempre lo stesso e la conseguenza è un ammanco di entrate nelle casse comunali, considerando il costo di 2 euro per un singolo titolo di viaggio. Per far fronte a questo problema ATM sta mettendo in atto una doppia strategia.

# Aumento del numero di controllori da 130 a 150

Credits: foto di redazione
M5

La prima mossa decisa in via Foro Buonaparte 61, dove ha sede la municipalizzata del trasporto pubblico del capoluogo lombardo, è quella di aumentare il numero dei controllori sia all’entrata che all’uscita dei tornelli. Passeranno da 130 a 150. In caso di controllo a chi viene trovato senza biglietto verrà comminata una multa di 39 euro se pagata subito, che diventa di 54 euro dopo 5 giorni e di 70 dopo 60 giorni. 

# Entro l’estate 2023 inizierà l’installazione di nuovi tornelli con barriere alte 180 centimetri e dotati di allarme sonoro

Credits: milano.repubblica.it – Metro Milano

La seconda mossa sarà l’installazione di nuovi tornelli a barriera alti 180 centimetri dotati di un sensore per rilevare il passaggio di una seconda persona facendo scattare una sirena. Saranno gli stessi presenti sulla linea M5, che però non hanno l’allarme sonoro, e sulla futura M4. La gara d’appalto è già in corso e dovrebbe chiudersi in autunno. L’inizio dei lavori per la sostituzione degli accessi alle stazioni delle metropolitana è previsto tra la primavera e l’estate del 2023 in sette fermate tra cui Duomo, Cadorna, Rogoredo, Garibaldi e Centrale per poi passare a tutta la linea gialla. 

Fonte: Milano Corriere

Continua la lettura con: METROLINK: verrà costruita la PRIMA METROPOLITANA d’IRLANDA

FABIO MARCOMIN

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PARCO ALFA ROMEO al Portello: CONCLUSO l’ultimo TASSELLO di un progetto durato oltre 10 anni

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Credits gianma1974 IG - Parco Portello

Il parco Portello, nato sulle ceneri dell’ex fabbrica di auto dell’Alfa Romeo, è un progetto partito nel 2009 e che solo oggi è in fase di ultimazione. Ecco come si presenta ora e quando verrà inaugurato.

PARCO ALFA ROMEO al Portello: CONCLUSO l’ultimo TASSELLO di un progetto durato oltre 10 anni

# Un progetto a lotti iniziato nel 2009

Credits architetturasostenibile.it – Parco Portello

Il Parco Industria Alfa Romeo al Portello ha cominciato la sua realizzazione con un procedimento a lotti: il primo terminati tra il 2009 e il 2010 e aperti al pubblico nel 2011. Tra il 2015 e il 2017 venne aperto un secondo lotto. L’area di costruzione è quella degli stabilimenti dall’Alfa Romeo, dismessa negli anni ’80.

Credits Andrea Cherchi – Parco Portello dall’alto

Negli ultimi giorni di gennaio sono stati avviati i cantieri per il completamento dell’ultimo lotto, fino ad ora lasciato da parte, che si trova tra viale Renato Serra e viale Alcide de Gasperi, a sud del parco.

Leggi anche: Il PARCO del PORTELLO: al via i lavori per completare lo spazio VERDE più SCENOGRAFICO di Milano 

# A giugno 2022 conclusi i lavori, si attende l’inaugurazione

Credits Urbanfile – Portello ultimo lotto

I lavori per l’ultimo lotto sono stati terminati nel suo complesso nel mese di giugno. Sono in corso solo alcune rifiniture e si attende l’approvazione finale da parte degli organi di competenza per programmarne l’inaugurazione, con molta probabilità non prima di questo autunno.

Credits Urbanfile – Cantiere Parco Portello

Questa parte di parco si compone di un’area circolare, per metà spiazzo pedonale con panchine e per metà prato con cespugli e alberi, due aree a verdi esterna ad essa e una rampa che porta al livello superiore dove si trova una terrazza. Ci sono due ingressi, uno tra viale Serra e viale Alcide de Gasperi, che conduce al centro del parco, e l’altro da via Serra.

# Un aspetto naturale in armonia con il resto del parco

Credits gianma1974 IG – Parco Portello

Oltre al completamento dei lotti, Deltapav ha realizzato passaggi pedonali tramite la tecnica detta del “sasso slavato”, con l’utilizzo di sassi rossi e bianchi, che rendono naturale e particolare l’architettura del parco. Quando il parco sarà aperto si amplieranno gli spazi verdi della metropoli milanese garantendo la possibilità di passeggiare in mezzo a prati e camminate su ciottoli.

 

Fonte: Urbanfile

Continua la lettura con: Partito l’ITER per il progetto di BOSCO VERTICALE nella PERIFERIA di Milano

FABIO MARCOMIN

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