Enrico Longone e Giacomo Campi, i due milanesi che portarono in occidente le ombre cinesi

Le prime ombre: un lupo. un signore col cappello, un coniglio che corre

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Ombre

Le ombre cinesi sono una forma d’arte che risale al 138 a.C., quando alcuni collaboratori dell’imperatore Han Wudi, per tirare su il morale al loro sovrano, scolpirono una figura di donna con il legno e ne proiettarono l’ombra su una tela, con una luce creata da una fiamma. Questi due artisti milanesi le portarono in occidente.

Enrico Longone e Giacomo Campi, i due milanesi che portarono in occidente le ombre cinesi

# Il libro “Ombre” dedicato a Giacomo Campi

cacciatoredilibri.it – Ombre

Le ombre cinesi. Due secoli fa a riprodurre questa attrazione nel mondo occidentale furono due milanesi, ovvero il mago Frizzo, all’anagrafe Enrico Longone, e il pittore Giacomo Campi. A quest’ultimo, nato a Milano il 20 ottobre 1846, fu dedicato il libro “Ombre”, uscito nel 1886, che riferiva come “Campi sa fare la pioggia e il bel tempo, la tempesta e il sereno, i fuochi d’artificio, il passaggio de reggimento (…) la vecchia che fa la calza (…)”.

Come si realizzavano le ombre, con i giochi di chiaroscuri, ce lo dice proprio questo antico libro: “tutti i lumi sono spenti. Nella sala c’è una penombra deliziosa, (…) tutti aspettano con impazienza queste ombre del Campi. Le sedie per gli spettatori sono messe di faccia a una tela bianca, illuminata dal di fuori da una lanterna a luce elettrica. La lanterna offre il vantaggio di una maggior forza alle ombre (…)”. Giacomo Campi si presentava tra la lanterna e la tela, con le mani proponeva varie realizzazioni con le ombre: un lupo. un signore col cappello, un coniglio che corre.

# L’illusionista Enrico Longone in arte Frizzo

Ombre

Campi era un pittore di sei anni più vecchio di Enrico Longone, in arte Frizzo, che nacque a Milano nel 1852. Longone era un illusionista che, tra i vari numeri di magia, proponeva anche lui le ombre animate. Un volantino del 1886, che promuoveva lo spettacolo del Longone, citava che il mago Frizzo realizzava, “quelle stesse ombre che inventò il celebre pittore Campi e delle quali il Frizzo ne è riproduttore autorizzato”.

L’illusionista meneghino, per dar vita alle proprie immagini, si dotava della lampada di Drummond. Con questa sua arte ricreava “la requisizione dell’avvocato, gli amanti della sera, la lotta e un intervento dei Carabinieri”. Longone nella propria carriera si esibì in tutte le principali città italiane e a Parigi, in Africa (Tunisia e Algeria), in Spagna, Portogallo, Belgio e Grecia.

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Preziosi reperti dei volantini degli spettacoli di Frizzo sono stati trovati negli uffici del teatro Chiabrera di Savona, proprio per uno spettacolo che l’illusionista milanese tenne in Liguria nel febbraio 1886. Enrico Longone morì a 42 anni, nel 1894, mentre il pittore Campi ebbe una vita più lunga: è deceduto nel 1921, all’età di 75 anni.  

FABIO BUFFA 

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Fabio Buffa
Nato ad Alessandria, classe 1969, nel 1988 sono entrato per la prima volta in una redazione giornalistica, per collaborare e fare gavetta al Piccolo di Alessandria. Sono pubblicista dal 1996 e ho collaborato per varie testate, sia come giornalista che come vignettista satirico e scrittore di freddure. Dal 1992 lavoro nel sociale.