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Hai bisogno di un AIUTO ECONOMICO per il tuo lavoro o la tua attività? Ecco 10+1 soluzioni disponibili

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credits: ediltecnico.it

L’iniziativa “Milano per Milano” intende rispondere ai bisogni dei cittadini che si sono creati a causa del Coronavirus, direttamente e indirettamente. I cittadini chiamano e Milano Città Stato risponde. La problematica più diffusa e trasversale, che ha colpito quasi ogni ceto sociale, è proprio la crisi economica. Oggi ci occupiamo di questo: Come essere supportati economicamente se hai un lavoro o un’attività in proprio?

Hai bisogno di un AIUTO ECONOMICO per il tuo lavoro o la tua attività? Ecco 10+1 soluzioni disponibili

La crisi generata dalla pandemia Covid-19 ha colpito molte imprese e lavoratori autonomi che si trovano spesso in condizioni di difficoltà. Abbiamo quindi deciso di raccogliere tutte le informazioni disponibili sul web e di concentrarle qui per aiutarli ad affrontare questo momento difficile.

#1 Se sei in difficoltà economiche a seguito dell’emergenza Covid, il Comune di Milano ha attivato il Fondo di Mutuo Soccorso: da 400 a 800 euro al mese

Il Covid ti ha tolto il lavoro? Sei un lavoratore autonomo in crisi a causa della pandemia?
Avevi un contratto a tempo determinato e a causa del Covid non sei stato riconfermato? Puoi chiedere l’aiuto dato dal Fondo di Mutuo Soccorso attuato dal Comune di Milano destinato ad aiutare nell’immediato coloro che sono messi in difficoltà dalla diffusione del Coronavirus e successivamente a sostenere la ripresa delle attività cittadine con interventi più strutturali che dovranno sostenere la ricostruzione socio-economica della città, con particolare attenzione ai piccoli esercizi e agli operatori economici. L’erogazione sarà effettuata a fondo perduto da 400 fino ad un massimo di 800 euro (a seconda dei componenti del nucleo familiare) e per un periodo di 3 mesi eventualmente rinnovabili. Chiunque può anche scegliere di fare una donazione, sempre sul sito sopraindicato.

  • CHI PUO’ BENEFICIARNE? Possono beneficiarne i residenti e coloro che hanno perso il posto di lavoro nel Comune di Milano dal primo marzo 2020 e con entrate a persona fino a 400 euro al mese.
  • COME PUOI USUFRUIRNE? Per accedere agli aiuti le domande dovranno essere presentate al Fondo San Giuseppe tramite i Centri di Ascolto parrocchiali e ai distretti del Fondo in cui è stato suddiviso il territorio della diocesi. Gli operatori dei Centri di Ascolto Caritas, in collaborazione con gli assistenti sociali comunali, valuteranno le richieste e le invieranno al Consiglio di Amministrazione della Caritas Ambrosiana, che considererà le candidature e approverà il sostegno.

#2 Ricevi indennizzi da 1.000-2.000 euro con “SI! LOMBARDIA”

“SI! LOMBARDIA” è un’iniziativa della Regione Lombardia finalizzata a
sostenere le microimprese e i lavoratori autonomi colpiti dalla crisi da
COVID-19. Sono stati stanziati 54,5 milioni di euro a fondo perduto con bonus una tantum da 1000 a 2000 euro. Le domande, da presentare online sono previste per le:

  • MICROIMPRESE dal 23 al 27 novembre (con pagamento previsto entro
    31 dicembre)
  • PARTITE IVA INDIVIDUALI dall’ 11 al 15 gennaio (con pagamento
    previsto entro il 24 gennaio)

#3 Previeni le crisi di liquidità con “CREDITO ORA”: da 10.000 a 30.000 euro di finanziamento

Sei una micro-piccola impresa di servizi di ristorazione? Sei una attività storica e di tradizione? Puoi beneficiare del contributo “CREDITO ORA” attivato dalla Regione Lombardia se stipuli un contratto di finanziamento con un istituto di credito e/o un Confidi iscritto nell’elenco di cui all’art. 112 bis del Testo Unico Bancario. Sono stati stanziati 22 milioni di euro.
Le caratteristiche del finanziamento sono:

  • Importo minimo 10.000 euro e massimo 30.000
  • Durata da 12 a 72 mesi, di cui massimo 24 mesi di preammortamento
  • Stipulato a decorrere dal 16 ottobre 2020

Ogni impresa può presentare un solo contratto di finanziamento e tale contratto non deve essere già stato oggetto di agevolazione in conto interessi,  mentre è cumulabile con aiuti concessi sullo stesso finanziamento a livello di garanzie.

Come procedere? L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” con prenotazione delle risorse secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione e comunque entro e non oltre il 31/03/2021.

#4 Chiedi un finanziamento grazie all’iniziativa Credito Adesso Evolution

Credito Adesso Evolution è l’iniziativa della Regione Lombardia a favore di imprese e liberi professionisti lombardi per far fronte all’emergenza economica da Covid-19. Sono stati stanziati 25 milioni di euro e sono previsti finanziamenti da 30 mila a 800 mila euro.

  • CHI PUO’ PARTECIPARE? Imprese anche artigiane con organico fino a 3 mila dipendenti operative da almeno 24 mesi con una media di ricavi tipici di almeno 120 mila euro. Si può trovare l’elenco dettagliato dei settori che possono fare richiesta sul sito dedicato.
  • COME PRESENTARE LA DOMANDA? La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente su Bandi on Line fino ad esaurimento risorse.
    Per informazioni sulle modalità di presentazione delle domande di
    partecipazione, scrivere a: infobando.creditoadessoevolution@finlombarda.it

#5 Rimetti in sesto la tua azienda con l’aiuto di ALDAI

Vuoi recuperare la funzionalità della tua impresa? L’ALDAI (Associazione Lombarda dirigenti aziende industriali) fornisce un aiuto nella ripresa delle attività per accompagnare gli operatori toccati dal Covid-19 nella scelta di misure idonee al recupero della funzionalità della loro impresa, per gestire i rischi e cogliere nuove opportunità.
Per accedere al servizio scrivere alla mail aldaipermilano@aldai.it o visitare il sito
web. 

#6 Sei un’impresa? Chiedi tutte le misure di sostegno attive ad APA CONFARTIGIANATO

Apa Confartigianato imprese di Milano e Monza Brianza ha attivato un servizio per offrire informazioni su tutte le misure di sostegno delle imprese durante l’emergenza. Promuove le attività a servizio dei cittadini e, attraverso il patronato Inapa, offre a imprese e famiglie supporto nella presentazione di domande all’INPS per le varie indennità. Pe rusufruire del servizio è necessario telefonare al numero verde 800401665 o inviare una mail a inapa.milano@apaconfartigianato.it

#7 Hai debiti e ti serve aiuto? C’è “Cancella il Debito”

L’associazione Cancella il Debito, che opera dal 2015 per far conoscere la
legge sul sovra-indebitamento e per tutelare i diritti dei cittadini che si trovano esposti rispetto a situazioni debitorie di diversa natura (consumatori, partite IVA, società di capitali non fallibili, agricoltori ecc..) offre l’iscrizione gratuita per l’annualità 2020.

#8 Sei un ristoratore? scopri tutte le agevolazioni a te dedicate con #Iostoconiristoratori

#Iostoconiristoratori è un sito che raccoglie, con un servizio totalmente gratuito, tutte le aziende e startup del settore HORECA che in questo momento offrono servizi digitali in forma gratuita o agevolata per i ristoranti. Sul sito sono presenti tutte le agevolazioni divise per tipologia di servizi.

#9 Con la CNA riconverti la tua impresa manifatturiera per la produzione di mascherine

La CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Milano) ha attivato un servizio di consulenza alle imprese manifatturiere che si riconvertono per la produzione di mascherine. Offre poi altri servizi: supporto in tema di provvedimenti restrittivi, rapporti con la Prefettura, Casse Integrazioni, Patronato Epasa-Itaco, bonus 600 euro, richiesta di Bandi/finanziamenti agevolati e misure ‘Cura Italia’. E’ possibile accedere ai servizi tramite il sito web o scrivendo a segreteria@cnamilano.it

#10 Commercianti e produttori locali in difficoltà con l’e-commerce, per voi c’è Negoziovicino

Negoziovicino è una piattaforma web che dà la possibilità a produttori e commercianti locali di dotarsi di un sistema di e-commerce per aiutarli ad entrare in relazione con i clienti e consegnare a domicilio ad essi nel rispetto delle norme. L’iscrizione alla piattaforma per i negozi e i produttori è gratuita.

#11 Vorresti informazioni su lavoro e formazione? Il Comune ti risponde

Il portale Economia Urbana e Lavoro è lo spazio web del Comune di Milano
dedicato ai progetti e iniziative dell’Amministrazione per il lavoro, lo
sviluppo e l’innovazione. Il Comune di Milano mette al servizio dei cittadini le proprie competenze nell’ambito delle politiche attive del lavoro attraverso i suoi quattro sportelli a cui è dedicato un’intera pagina web. Gli sportelli si occupano di dare informazioni per quanto riguarda lavoro e formazione e al momento sono contattabili telefonicamente oppure inviando una mail agli indirizzi che troverete sul sito web.

Leggi anche: Vorresti trovare un LAVORO TEMPORANEO? 5+1 idee per chi al momento è SENZA OCCUPAZIONE

MILANO CITTA’ STATO

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Il RISTORANTE più BELLO del MONDO: sulla superficie di un LAGO immerso tra EUCALIPTO e FIOR DI LOTO

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credits: elledecor.com

E’ stato nominato “il ristorante più bello del mondo”. Si trova in Cina e, in effetti, lo scenario è da sogno: si trova immerso in un bosco di eucalipto nel Sichuan. Perfettamente integrato nella natura a tal punto da sembrare fondersi con essa. Vediamo perché è ritenuto il più bello in assoluto.

Il RISTORANTE più BELLO del MONDO: sulla superficie di un LAGO immerso tra EUCALIPTO e FIOR DI LOTO

# Garden Hotpot Restaurant: il vincitore dei Restaurant & Bar Design Awards 2020

credits: elledecor.comIl nome prende ispirazione da una zuppa, piatto tipico del luogo, chiamata proprio hotpot. Il Garden Hotpot Restaurant si trova nella provincia del Sichuan, nella zona sud-occidentale della Cina, ed è completamente immerso nell’eucalipto ed avvolto dalla natura.

È strutturato come un nastro lungo la superficie del lago del polmone verde di Chengdu, costeggiato non solo da piante di eucalipto ma anche moltissimi fiori di loto. Grazie a questa sua totale immersione nell’ecosistema circostante, il ristorante cinese è riuscito ad aggiudicarsi il primo premio ai Restaurant & Bar Design Awards 2020. 

  

# Progettato dallo studio Muda-Architects, il ristorante non ha vetrate né pareti

credits: elledecor.com

Sicuramente la caratteristica principale del Garden Hotpot Restaurant è proprio la sua posizione, si trova infatti in una delle zone più rinomate di Chengdu ed è stato progettato appositamente per valorizzare ed esaltare la sua location. Progettato dal prestigioso studio d’architettura cinese Muda-Architects con l’obiettivo di far predominare il paesaggio, ideando un ristorante che avesse continuità con lo spazio circostante abbattendo ogni tipo di parete.

# Una piattaforma in legno sospesa lungo il lago

Dopo la mappatura degli alberi si è costruita una piattaforma in legno, posta a circumnavigare il lago, poi ricoperta con una lamiera di acciaio zincato sostenuta da colonne in acciaio. La struttura risulta quindi leggera e perfettamente integrata all’interno del lago che la ospita. La conformazione geo-morfologica del territorio in cui è stato costruito il ristorante sicuramente ha aiutato e ispirato i progettisti ma li ha anche messi alla prova, poiché è stato necessario prestare attenzione alla conservazione degli alberi di eucalipto e al terreno tortuoso, dal dislivello massimo di circa due metri.

credits: elledecor.com

# La struttura ha una circonferenza di 290 metri e un’altezza di 3 metri. La larghezza invece varia in base all’andamento dell’ambiente naturale 

Le caratteristiche architettoniche dell’edificio sono davvero particolari, e lo si evince molto bene dal racconto degli stessi architetti: “L’edificio ha una circonferenza di 290 metri, un’altezza di 3 metri, una larghezza che varia con l’andamento dell’ambiente naturale”. Le due lastre parallele che costituiscono la tettoia e il pavimento si fondono con i tronchi degli eucalipti, scomparendo nella natura circostante. Anche le ringhiere di legno che proteggono e separano la zona ristorazione con i tavoli dal lago, sono ideate per perdersi tra la natura senza ostacolare visivamente lo sguardo dei clienti che si godono il pasto in piena armonia con la natura.

# Il vero spettacolo lo inscena la natura: quando si alza la nebbia i clienti sembrano fluttuare in mezzo ai vapori del lago

Credits: archidiap.com

Il vero e proprio spettacolo è inscenato dalla natura stessa: infatti, quando si alza la nebbia, questa si fonde con i vapori del lago e la struttura architettonica scompare facendo sembrare i clienti davvero fluttuanti in mezzo al lago. Inoltre, il vapore che mantiene “sospeso” il ristorante sulle acque riprende anche simbolicamente il vapore delle pentole in cui ribolle la tipica zuppa/fonduta da cui prende il nome lo stesso ristorante: l’hotspot. Nella tradizione questa fonduta può essere cucinata con vari ingredienti: dalla carne al pesce, verdure e ovviamente i tipici noodles.

Fonte articolo: Non sprecare

Leggi anche: Questo è il RISTORANTE più PICCOLO d’ITALIA: la capienza massima è di 2 PERSONE!

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Dal bosco della droga al BOSCO della MUSICA: il primo CAMPUS di un CONSERVATORIO ITALIANO

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Credits: milano.corriere.it

Fino a poco tempo fa una delle piazze di spaccio più grandi d’Europa. Ora la grande scommessa di trasformazione grazie al Conservatorio che ha deciso di investire nella realizzazione del primo vero e proprio Campus musicale di un conservatorio italiano. Partenza dei lavori nel 2022. Tutti i dettagli del progetto di riqualificazione dell’area.

Dal bosco della droga al BOSCO della MUSICA: il primo CAMPUS di un CONSERVATORIO ITALIANO

# Nel campus ci saranno: aule, laboratori, un auditorium, una residenza per gli studenti con oltre 200 stanze insonorizzate

Credits: Urbanfile – Masterplan Bosco della Musica

Il Presidente del Conservatorio Giuseppe Verdi, Raffaello Vignali, è riuscito a fare di necessità virtù. Il Conservatorio di Milano G. Verdi è il più grande in Italia, con 1.700 studenti, eppure le richieste continuano ad aumentare. La capienza della sede principale del Conservatorio è insufficiente per tutti i corsi avviati e mancano appartamenti e stanze insonorizzate in cui gli studenti fuori sede possano suonare senza disturbare i vicini.

Il campus sarà costruito intorno alla Palazzina “ex chimici” di Rogoredo che da anni si trova in condizioni di degrado e disuso e vi si terranno le lezioni del Dipartimento di Nuove tecnologie: scuola di musica elettronica, scuola di jazz e corsi di popular music. La Palazzina diverrà quindi la sede bis del Conservatorio e non mancherà nulla: ci saranno aule, laboratori, un auditorium, una residenza per gli studenti con oltre 200 stanze insonorizzate, la mensa e il bar.

Leggi anche: I 7 QUARTIERI NASCENTI di Milano

# Alleanza tra Politecnico e Conservatorio: via ai lavori nel 2022, inaugurazione nel 2025

Credits: Urbanfile – Corte interna Campus della musica

Il progetto è frutto dell’alleanza tra il Conservatorio e il Politecnico di Milano, che hanno deciso di creare percorsi di formazione congiunta per ottenere figure professionali trasversali che dopo aver frequentato entrambi gli istituti abbiano competenze diversificate ma anche complementari.

Ci saranno nuove modalità didattiche, master e laboratori congiunti, stage, assegni di ricerca e nuove borse di studio, per far sì che musica, ingegneria, design e architettura si equilibrino alla perfezione. Dopo mesi di stop per l’emergenza sanitaria, entro la fine dell’anno il Presidente del Conservatorio intende chiudere gli accordi con il Governo per ottenere un finanziamento di 50 milioni di euro e avviare i lavori nel 2022. La fine dei lavori è prevista per il 2025.

Leggi anche: La storia delle DOCCE DI ROGOREDO

# Obiettivo secondario del progetto di riqualificazione: trasformare gli spazi abbandonati di Rogoredo in una nuova attrazione cittadina

credits: Wikipedia – Palazzina ex chimici

La progettazione del campus è nata dalla necessità di migliorare l’organizzazione logistica del Conservatorio ma intende ricoprire un ruolo anche sociale e civile. Nel 2019 Piano City ha organizzato un evento proprio nel boschetto di Rogoredo, per il quale aveva suonato il pianista Emanuele Misuraca. Adesso il presidente del Conservatorio Raffaello Vignali vuole tentare di sottrarre lo spazio all’abbandono e all’illegalità grazie al potere della musica e ha dichiarato “I conservatori sono nati negli orfanotrofi per dare una possibilità di riscatto ai meno fortunati. La scommessa di oggi è che la bellezza e la forza della musica siano più attrattive della droga”.

Il campus proprio per questo motivo avrà le porte aperte a chiunque volesse entrare o addirittura suonare. Il progetto ha tutte le potenzialità per trasformare gli spazi abbandonati di Rogoredo in una nuova attrazione cittadina, un po’ come è stato fatto a Parigi con il famoso Parc de la Villette. L’architettura sarà sostenibile, infatti per le costruzioni verrà utilizzato il legno degli alberi falciati dal vento in Val di Fiemme. “Il Conservatorio non è solo un patrimonio del passato ma una risorsa per il presente e il futuro” ha affermato il presidente aggiungendo che: “Il sogno è che da due negatività, il Bosco caduto e il Bosco della droga, nasca il riscatto del Bosco della musica”.

 

Continua la lettura con: Il problema più urgente da risolvere? Vince il Municipio 4 col BOSCHETTO DI ROGOREDO

ROSITA GIULIANO

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La FERROVIA che non c’è ma che potrebbe CAMBIARE IL MONDO

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Unirà il Golfo di Oman al Golfo Persico, collegando tre nazioni. Ma l’impatto potrebbe essere per tutto il mondo perchè farà risparmiare 2,2 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra. A che punto siamo e quando è prevista l’inaugurazione della “TAV” del Medio Oriente.

La FERROVIA che non c’è ma che potrebbe CAMBIARE IL MONDO

Tratto da: Businessinsider

# 2,2 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra risparmiati 

Credits: thenationalnews.com

Secondo il piano di sviluppo, la linea ferroviaria potrebbe far risparmiare 2,2 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra ogni anno. Questo grazie alla sua capacità di trasporto merci che equivale a togliere dalla strada oltre 375.000 veicoli. Con la possibilità e il potenziale di elettrificare il tutto, ci sarebbe una riduzione ulteriore di emissione grazie all’utilizzo di energia rinnovabile.

# La tratta Al Dhafra e Abu Dhabi è già operativa 

Credits: aecom.com

La prima fase del progetto, al momento dedicata solo ai treni merce, è stata completata nel 2016 e collega ad oggi la città di Al Dhafra e Abu Dhabi. L’obiettivo è quello di collegare le principali città del Golfo Persico e successivamente i paesi confinanti con un occhio di riguardo per l’ambiente e curando ogni dettaglio nel servizio per i passeggeri. Etihad Rail, curatrice del progetto, pare avere le idee ben chiare sugli obiettivi da raggiungere e il modo per farlo nel minor tempo possibile.

# A regime nel 2030 sono previsti 1.200 km di ferrovia, collegando 3 nazioni: Emirati Arabi, Arabia Saudita e Oman

La rete ferroviaria nazionale dovrebbe estendersi per 1200 km, con una capacità
prevista di circa 16 milioni di passeggeri e 50 milioni di tonnellate di merci l’anno
attraverso tutti gli Emirati, dal confine dell’Arabia Saudita al confine con l’Oman.
La capacità potrebbe salire a 110 milioni di tonnellate di merci e a due milioni di container dopo che il progetto sarà collegato all’intera rete ferroviaria GCC nel 2030. La rete di Etihad Rail dovrà fungere da catalizzatore alla crescita economica, allo sviluppo sociale e sostenibile del Paese.

Fonte articolo: Businessinsider

Continua la lettura con TALSINKI: i segreti del progetto di TUNNEL sottomarino più LUNGO del mondo con due nuove ISOLE ARTIFICIALI

MARCO ABATE

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Leggi anche: Quanto inquinano le cialde da caffè?

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Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

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🛑 24 novembre. Record di morti nella seconda ondata in ITALIA: 853. Calano i ricoveri. In LOMBARDIA scendono i contagi

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Europa: nuovi casi

In Lombardia prosegue il trend in miglioramento. I decessi sono in linea con gli ultimi giorni, i contagi calano. In Italia invece si tocca un nuovo picco di decessi: 853. Però calano il tasso di positività e i ricoveri. 

🛑 24 novembre. Record di morti nella seconda ondata in ITALIA: 853. Calano i ricoveri. In LOMBARDIA scendono i contagi

#1 Crescono i morti in Lombardia (186), aumento record in Italia (853)

Crescono i decessi in Lombardia: dai 140 di ieri ai 186 di oggi. Come riferimento: nel picco del 21 marzo i morti del giorno in Lombardia erano stati 546.
Aumentano invece i decessi in Italia: dai 630 di ieri agli 853 di oggi.

#2 Italia prima per decessi in Europa e seconda nel mondo nelle ultime 

Al momento in cui scriviamo l’Italia risulta seconda nel mondo, dietro gli Usa, e ancora prima in Europa per morti totali e per morti nelle ultime 24 ore. In Europa l’Italia è seguita da UK (+608), Polonia (+540), Francia (+500)*, Russia (+491). Risale anche la Germania (+240). In coda si conferma la Svezia con +15.
 
Con l’asterisco i dati aggiornati al 23 novembre
 
Nuovi contagi in Europa per 100.000 abitanti/settimana:
Austria: 533, Polonia: 424, Portogallo: 401, Italia: 385, Rep. Ceca: 373, Romania: 298, Svezia: 289, Francia: 282, Belgio: 244, Spagna: 243, Regno Unito: 242, Paesi Bassi: 216, Germania: 156
 
Decessi per 100.000 abitanti/settimana:
Rep. Ceca: 11,35, Belgio: 10,09, Italia: 7,68, Polonia: 7,45, Francia: 6,25, Romania: 5,45, Portogallo: 4,75, Austria: 4,7, Regno Unito: 4,3, Spagna: 4,05, Paesi Bassi: 2,65, Germania: 1,65, Svezia: 1,5
(Fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento 22/11/2020)
 

#3 Calano i ricoveri in Lombardia in terapia intensiva: meno 13

Per il secondo giorno di fila calano i ricoveri in terapia intensiva: dai -4 di ieri ai -13 di oggi, per un totale di 932 ricoverati. 
Per un riferimento: negli ospedali lombardi ci sono 1.530 posti letto attivati o attivabili in terapia intensiva. Il tasso di occupazione è attorno al 60%
Anche in Italia buone notizie sul fronte dei ricoveri: calano di 120 quelli non gravi e di 6 quelli in terapia intensiva (ieri erano +9).  

#4 Scendono i contagi in Lombardia (con tamponi stabili), stabili in Italia (ma crescono i tamponi)

Scende ancora il numero di nuovi contagi in Lombardia: dai +9.221 di venerdì e gli 8.853 di sabato, ieri erano +5.289 mentre oggi sono 4.886
Stabili invece i contagi in Italia: dai 22.930 di ieri ai 23.232 di oggi.
Crescono però i tamponi in Italia: dai 148.945 di ieri ai 188.659 di oggi. Mentre in Lombardia i tamponi sono stabili dai 32.862 di ieri ai 31.033 di oggi. 

#5 Scende il tasso di positività in Lombardia e in Italia  

Il tasso di positività (nuovi positivi/tamponi) in Lombardia scende ancora: dal 16,1% di ieri al 15,7% di oggi.
Scende anche in Italia: dal 15,3% di ieri al 12,3% di oggi.  

#6 Tasso di crescita dei contagi: +1,3% in Lombardia

Il tasso di nuovi contagi in Lombardia scende dall’1,4% all’1,3%
Il più alto è in Basilicata (+3,9%) e in Puglia (+3,5%).  

Fonte dati: Protezione Civile

#7 RT in Lombardia a 1,25

L’indice Rt nazionale è sceso a 1,18 e in quattro regioni è sotto l’1: Lazio, Liguria, Molise e Sardegna.
L’ultimo RT di Milano datato 12 novembre è arrivato a 1,06. In Lombardia siamo a 1,25, la metà rispetto a fine ottobre. A Monza si è abbassato a 1,1, a Varese a 1,2
 
L’RT a metà ottobre aveva raggiunto il massimo a Milano: 2,35. Da quel momento la curva ha iniziato a scendere passando sotto il 2 intorno al 25 ottobre e arrivando questi giorni a 1,06. 
Da notare che il lockdown è iniziato il 6 novembre. Ossia quando tutti gli indici e le medie mobili erano già in calo a Milano da almeno una settimana.

Continua la lettura con: Uno studio internazionale: in ITALIA le misure anti Covid più restrittive del mondo. NORVEGIA e FINLANDIA provano che l’approccio svedese FUNZIONA

 MILANO CITTA’ STATO

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🛑 ALTO ADIGE: non più ZONA ROSSA grazie allo SCREENING DI MASSA

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Credits: win-piacenza IG

La strategia già adottata a Wuhan a giugno dei tamponi a tappeto ha consentito alla provincia autonoma di Bolzano di isolare gli asintomatici. In questo modo verranno allentate le misure restrittive a partire dal 30 novembre. Se Milano fosse città stato (con l’autonomia di una regione) potrebbe replicare l’iniziativa consentendo ai cittadini di tornare a una vita normale e in piena sicurezza.

🛑 ALTO ADIGE: non più ZONA ROSSA grazie allo SCREENING DI MASSA

# Dal 30 novembre riaprono negozi, mercati, parrucchieri. Dal 4 dicembre tutte le scuole, bar e ristoranti

Il governatore Arno Kompatscher ha annunciato che in Alto Adige verrà revocata la zona rossa: “Lunedì 30 novembre riaprono i negozi, i mercati, come anche i parrucchieri ed estetisti. E riprende la didattica in presenza per la prima media“. “Il 4 dicembre”, ha aggiunto, “apriranno tutte le scuole, come anche bar e ristoranti. I dati epidemiologici sull’emergenza Coronavirus sono in miglioramento e la curva dovrebbe ulteriormente frenare grazie all’isolamento dei 3.400 asintomatici trovati con lo screening di massa. Dopo la chiusura di decina di giorni questa mattina sono state riaperte le scuole elementari”. 

# Allo screening di massa ha partecipato il 64% della popolazione

Grazie allo screening di massa, al quale ha partecipato il 64% della popolazione, è iniziatala la graduale riapertura. Anche l’assessore alla salute Thomas Widmann ha sottolineato il successo dello screening, che ha raggiunto l’obiettivo di testare 350.000 altoatesini: “C’è stata un’ondata di solidarietà e di senso di responsabilità. Sono stati isolati più di 3.000 positivi e l’effetto di tutto questo lo si vedrà fra due settimane“. 

Fonte articolo: Open

# A Wuhan tamponi ai 10 milioni di abitanti a giugno. Risultato: isolati tutti gli asintomatici scovati e fermata in modo definitivo la diffusione del virus

La strategia dei tamponi a tappeto è sempre stata l’arma più efficace per scovare i positivi al Coronavirus sia sintomatici che asintomatici, isolarli e limitare la diffusione del virus. A giugno a Wuhan, dove è iniziata la pandemia, era arrivata l’ennesima dimostrazione dell’efficacia di questo approccio: in poco più di dieci giorni tra il 14 maggio e il 1° giugno erano state 9.899.828 le persone verificate con tampone, ovvero quasi tutta la popolazione di 11 milioni, e sono stati trovati solo 300 asintomatici, pari a un rapporto di 0,303 casi per 10.000 unità. 

Se fosse Milano fosse già città stato potrebbe adottare la stessa strategia di Bolzano, che da provincia autonoma assomiglia al modello amministrativo che potrebbe avere Milano. In questo modo non saremmo stati più zona rossa da tempo o forse non lo saremmo mai diventati.

Fonte: “Open” – Coronavirus, dopo lo screening di massa l’Alto Adige revoca il lockdown totale

Continua lettura con: A Wuhan TAMPONI a 10 MILIONI di abitanti con 300 asintomatici: esempio da imitare per la sicurezza e l’immagine della LOMBARDIA

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Questa è la CASA più STRANA del MONDO

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Credits: paesionline.it

Sono molte le opere architettoniche bizzarre e frizzanti che ci hanno regalato gli artisti negli ultimi decenni, ma quella che ha affascinato di più dalla sua nascita e che ancora stupisce i turisti di tutto il mondo è la Casa Danzante di Praga. Scopriamo insieme la sua storia e la sua unicità.

Questa è la CASA più STRANA del MONDO

# Inaugurata nel 1996, simboleggiò un nuovo inizio per la Repubblica Ceca

La Casa Danzante nacque da un’idea dell’architetto ceco-croato Vlado Milunic in collaborazione con il collega canadese Frank Gehry e fu inaugurata nel 1996. L’edificio è sorto sulle macerie di alcuni palazzi caduti durante la Seconda Guerra Mondiale e lasciando uno spazio lungo il fiume Moldava da riqualificare. La sua stravaganza è stata tema di dibattito per molti anni poiché poneva a confronto la tradizione e l’innovazione. 

# Due torri cilindriche totalmente diverse tra di loro: una è vetrata con la forma sinuosa, l’altra è in cemento con finestre irregolari

Situato a pochi metri dalla stazione della Metropolitana Korlovo Namesti, ledificio ha 2 strutture cilindriche molto diverse fra loro: una torre vetrata dalla forma sinuosa che si assottiglia al centro e un’altra costruita in cemento con finestre irregolari che la percorrono su tutta la lunghezza.

Gli artisti misero a confronto la dinamicità dell’innovazione e la staticità della tradizione in un quadro quasi romantico di queste due torri che si avvicinano ma non troppo. A rappresentare ancora di più l’immobilità da superare c’è una struttura metallica in cima alla torre di cemento, che sembra rappresentare una medusa.

# La Casa Danzante rappresenta una scena di ballo tra due amanti, il suo soprannome è Fred e Ginger

La forma della Casa Danzante rappresenta una scena di ballo tra due amanti. L’edificio vetrato raffigura una donna che viene presa per i fianchi dal suo compagno in un ballo romantico sul lungofiume. I cittadini di Praga hanno notato questo particolare e hanno soprannominato l’edificio Fred e Ginger, proprio come i due ballerini di tip tap.

# Tutto tranne che una casa: ristorante, galleria d’arte, hotel

Nonostante il nome rimandi ad un uso abitativo la Casa Danzante è tutt’altro che una semplice casa. Al suo interno troviamo il ristorante Ginger & Fred, la galleria d’arte, sì perché questo edificio ospita opere d’arte dalla massima creatività, e un hotel che con le sue 21 camere dal design unico e una vista splendida rappresenta la meta perfetta per un weekend romantico.

# La stravaganza delle case a fungo e di quelle igloo a Milano

casa a fungo
casa a fungo

Anche Milano in quanto a case stravaganti e originali non è seconda a nessuna. Le case fungo realizzate in via Lepanto erano sicuramento tra le più sorprendenti: costruite negli anni ’40 nel Villaggio dei giornalisti dall’ingegnere Mario Cavallè e purtroppo demolite.

Cosa dire invece delle case a igloo, realizzate sempre nelle stessa via Lepanto, che assomigliano proprio alle classiche abitazioni degli eschimesi. Sono sopravvissuti ancora 8 esemplari e insieme alla case fungo avevano contribuire all’immagine di quartiere fiabesco a nord della città.

Leggi anche: La strada delle case A FUNGO e delle case a igloo

Continua la lettura con: Le 10 case più FIABESCHE del MONDO (FOTOGALLERY)

ANDRA STEFANIA GATU

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Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

Sulla Milano-Zurigo c’è il TUNNEL PIÙ LUNGO e PROFONDO del mondo

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Lungo quasi 60 km e profondo oltre 2.400 metri: è il San Gottardo che ha accorciato le distanze tra Milano e il nord Europa. Scopriamo tutte le caratteristiche e i record di questa opera faraonica.

Sulla Milano-Zurigo c’è il TUNNEL PIÙ LUNGO e PROFONDO del mondo

# Inaugurato nel 2016 ha 3 primati: è il tunnel più lungo con i suoi 57 km, il più pianeggiante e il più profondo al mondo arrivando a 2.450 metri 

Il tunnel del San Gottardo, inaugurato nel dicembre del 2016, è un esempio unico al mondo di galleria. Attraversa le Alpi svizzere, in particolare il Massiccio del San Gottardo da cui appunto prende il nome. Con la sua lunghezza di 57,09 km si aggiudica il titolo di tunnel ferroviario più lungo al mondo e non solo: è anche il percorso ferroviario più pianeggiante attraverso le Alpi e il più profondo, visto che arriva alla profondità massima di circa 2.450 metri dal punto in cui si può arrivare a vedere la luce. Un’opera architettonica mostruosa che ha rivoluzionato il mondo dei trasporti.

#  Due gallerie a binario unico che si estendono lungo la Svizzera, collegando la valle del fiume Reuss e la valle del fiume Ticino

Il tunnel è composto da due gallerie a binario unico ciascuna di 57 km di lunghezza e collegate da alcuni accessi lungo il percorso. Nel suo viaggio la Galleria di base del San Gottardo mette in comunicazione le due valli del Passo San Gottardo: la valle del fiume Reuss e la valle del fiume Ticino.

Collega le località svizzere di Erstfeld e Bodio. Tuttavia il tunnel scorre molto più in profondità rispetto agli altri della zona, insinuandosi sotto grandi catene montuose e finendo anche in un’altra regione cioè quella della valle del fiume Reno Anteriore. Insomma è un gigante che attraversa una buona parte della Svizzera.

# Nato per aumentare il trasporto di camion su rotaie è utilizzato anche per il trasporto passeggeri. Ogni giorno transitano complessivamente 300 treni

Credits: affaritaliani.it

Il tunnel è stato approvato dagli elettori svizzeri nel 1992 ed i lavori sono iniziati nel 1996. Lo scopo era quello di favorire il trasporto di camion, container e rimorchi tra la Germania meridionale e l’Italia settentrionale e in tal modo alleggerire il traffico stradale che questo trasporto provoca. Tuttavia, questo non è il suo unico utilizzo, ogni giorno viene percorso da treni passeggeri che viaggiano a circa 200 km/h. In totale la galleria viene percorsa da più di 300 treni al giorno.

# Il costo di realizzazione è stato di 12,2 miliardi di franchi svizzeri. Grazie al tunnel del San Gottardo la tratta Milano-Zurigo dura sole 3 ore

Il costo per la realizzazione di questo colosso è stato di 12,2 miliardi di franchi svizzeri, ma sembra ne sia valsa la pena poiché sono molti i vantaggi che porta. Ad esempio la linea Milano-Zurigo si può compiere in sole 3 ore, invece delle quasi cinque con il percorso di prima.

Continua la lettura con: al via i lavori per il tunnel sottomarino più lungo del mondo

ANDRA STEFANIA GATU

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Vorresti trovare un LAVORO TEMPORANEO? 5+1 idee per chi al momento è SENZA OCCUPAZIONE

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credit: https://www.rivistabc.com/

L’iniziativa “Milano per Milano” intende rispondere ai bisogni dei cittadini che si sono creati a causa del Coronavirus, direttamente e indirettamente. I cittadini chiamano e Milano Città Stato risponde. In questo articolo abbiamo raccolto le 5+1 migliori idee per chi al momento è senza occupazione e cerca un lavoro anche temporaneo.

Vorresti trovare un LAVORO TEMPORANEO? 5+1 idee per chi al momento è SENZA OCCUPAZIONE

A causa del Covid tutti noi abbiamo perso qualcosa.
Chi ha perso il lavoro si trova in un’ulteriore situazione paradossale: cercare un nuovo impiego senza potersi muovere da casa. Per questo abbiamo pensato di raccogliere tutte le informazioni disponibili sul web e concentrarle qui per aiutare, in un momento così dannatamente complicato e fumoso, le persone che sono alla ricerca di un lavoro.

#1 Vuoi guadagnare facendo pet sitting?

Petme è la prima piattaforma italiana di sharing economy dedicata agli animali. Permette di proporsi come pet sitter e trovare offerte di lavoro, oppure, se sei un padrone puoi cercare un pet sitter al quale affidare gli amici a quattro zampe. L’iscrizione al sito è gratuita e potrai ricevere recensioni e giudizi sul tuo profilo, offrendo un servizio a domicilio oppure ospitando l’animale a casa tua scegliendo tu la tariffa.

#2 Vorresti dare ripetizioni? Cerca i tuoi studenti su Skuola.net

Diventa tutor di Skuola.net e trova studenti a cui offrire ripetizioni. Fissa l’appuntamento, stabilisci il prezzo e decidi se svolgerlo in presenza oppure, visti i tempi, comodamente da casa in call. L’iscrizione è gratuita e ci sono oltre 3milioni di studenti che aspettano un aiuto. Un servizio facile, gratuito ed efficace.

#3 Sei alla ricerca di un guadagno online e semplice?

Si tratta di una tipologia di guadagno online sicuramente semplice, alla
portata di tutti in qualsiasi momento, senza bisogno di formazione, sicura e
affidabile. Ovviamente, come tutte le cose “facili”, non potrà necessariamente
garantire chissà quali introiti, ma non è tutto da buttare. Ecco tre fra le
piattaforme più sicure:

  • BUONI SPESA E REGALI CON NIELSEN PANEL E COMPUTER MOBILE
    Buoni spesa e regali da riscattare nel negozio interno a Nielsen Panel &
    Computer Mobile: parliamo di elettrodomestici, giochi, gioielli e molto altro
    che un big come Nielsen – partner di Audiweb – mette a disposizione per i suoi iscritti. Forse è una delle piattaforme web di sondaggi pagati più diffusa e facile da usare, proprio perché questa app si usa sul proprio smartphone o tablet, sia iOS che Android.
  • BUONI AMAZON CON CENTRO DI OPINIONE
    “Centro di Opinione” è un sito per sondaggi in italiano e la retribuzione avviene
    tramite buoni Amazon.
  • TOLUNA
    Toluna è una delle piattaforme di sondaggi pagati online più famose e
    frequentate. È anche una di quelle che paga premi a più alto valore, nonché
    una delle più ricche di sondaggi retribuiti.

#4 Come iniziare a lavorare come rider

Hai sempre sentito nominare la “gig economy” e ti alletta l’idea di entrare a farne parte?Lavorare come rider offre il vantaggio di poter scegliere in piena autonomia le ore da impiegare. Infatti, questa tipologia di lavoro è particolarmente flessibile e per questo adatto anche a chi è in cerca di un “lavoretto” come ad esempio giovani e studenti. Le compagnie di consegne di cibo a domicilio più conosciute e affidabili sono: Deliveroo, Uber Eats, Glovo o Just Eat.

#5 Sei alla ricerca di un lavoro a giornata?

Se sei alla ricerca di un lavoro giornaliero, ecco la lista dei principali siti in cui puoi trovare una grande e diversificata offerta di lavoro:

#5+1 Vorresti diventare tata, colf o badante?

Ti sai relazionare bene con le persone? Sei sempre pronto ad aiutare per risolvere i bisogni altrui? Forse lavorare come tata, colf o badante può fare al caso tuo. Se vorresti iniziare questo tipo di lavoro ma non sai a chi rivolgerti, ti consigliamo i seguenti servizi:

  • “WeMi Tate, Colf, Badanti” è il servizio del Comune di Milano per i cittadini che
    cercano lavoro come tate, colf e badanti.
    I requisiti per candidarsi sono:
  1. Essere maggiorenni
  2. Non avere condanne penali e procedimenti penali in corso
  3. Per gli stranieri: essere titolari di permesso di soggiorno valido per il
    lavoro.

Per informazioni o per candidarsi come assistente familiare è possibile scrivere una mail all’indirizzo wemi.tatecolfbadanti@comune.milano.it oppure telefonare al numero 02/88458042 nei seguenti orari: martedi dalle 9:00 alle 12:00 – mercoledi dalle 15:00 alle 18:00 – venerdì dalle 9:00 alle 12:00.

  • Il servizio “Toptata” ti aiuta attraverso il suo sistema di annunci a trovare offerte di lavoro per babysitter, colf, ripetizioni o aiuto compiti e petsitter. Il servizio è totalmente gratuito.

Leggi anche: ISOLAMENTO DOMICILIARE? 7 informazioni fondamentali per chi è positivo o in quarantena domiciliare

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I più GRANDI DOLCI del mondo sono stati fatti a MILANO

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Credits: ilgazzettino.it

Vi è mai capitato di pensare a quanto sarebbe bello entrare nel Guinness dei primati almeno una volta nella vita? Milano c’è riuscita più di una volta. In particolare ben tre volte nella sezione dolci. In un periodo così amaro un pizzico di dolcezza può essere utile.

I più GRANDI DOLCI del mondo sono stati fatti a MILANO

#1 Il tiramisù più lungo del mondo, da 273,5 metri e 15.000 porzioni, è stato realizzato nel 2019

Credits: ilgazzettino.it

Il tiramisù più grande al mondo è stato realizzato dalla Galbani Santa Lucia a Milano. Grazie ai suoi 273,5 metri si aggiudica il titolo di Guinness World Records. Per la realizzazione sono stati impiegati oltre 50 mila savoiardi, 500kg di mascarpone Santa Lucia, 300 litri di caffè, 65 kg di zucchero, 60 kg di tuorlo d’uovo, 70 kg di albume d’uovo e 65 kg di cacao amaro.

Lo chef Stefano Callegaro, a capo del team composto da trenta pasticceri della Scuola di Cucina Teatro7, è riuscito nell’impresa di aggiudicarsi il primato grazie ai 273,5 metri di tiramisù, battendo quello precedente che arrivava a 266,9 metri. Una volta terminato sono state ben 15 mila le porzioni, distribuite successivamente tra le mense di Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna. Un’ottima campagna pubblicitaria per l’azienda pavese che ha dimostrato sul campo le sue qualità e la voglia di essere grande, non solo in Italia, ma in tutto il mondo.

#2 Il panettone da 332kg è entrato nel guinness dei primati nel 2018

Credits: dissapore.com

Alto un metro e mezzo, con un diametro di 115 centimetri per un totale di 332,2 kg, il più grande panettone al mondo è stato realizzato a Milano nel 2018. Lo chef Davide Comaschi, oggi direttore del Chocolate Academy Center Milano, e il suo team composto da 6 pasticceri, armati di tutto l’occorrente, si sono messi ai fornelli, o meglio ai forni, utilizzando oltre 50 kg di farina, 38 kg di burro, 25 kg di zuccherro e altrettanti di cioccolato fondente, uvetta, arancio candito e molto altro.

Fu il sindaco a tagliare il panettone gigantesco durante la cerimonia organizzata in Galleria Vittorio Emanuele distribuito poi a tutti i presenti. “Diamo a Cesare quel che è di Cesare” può essere la frase per descrivere questo evento, perchè si sa, il panettone è parte integrante della storia milanese e chi, se non proprio Milano, può accaparrarsi il primato per la sua realizzazione?

#3 La torta scolpita più grande al mondo rappresentava l’Italia e i suoi monumenti. Creata nel 2015 misurava 14 metri di larghezza e quasi 17 di lunghezza

Credits: cakemania.it – La torta scolpita più grande al mondo –

Expo 2015 ha portato a Milano un’aria di innovazione ma anche un nuovo primato da aggiungere nel Guinness World Records. Stiamo parlando della torta più grande del mondo che ha forma proprio dello Stivale. Oltre 300 persone tra cake designer e pasticceri italiani, dopo un anno di studi per la realizzazione, si sono messi all’opera per realizzare la torta più grande al mondo che rappresenta inoltre la maggior parte dei monumenti italiani.

Larga 13,94 metri, alta 54 centimetri e lunga ben 16,46 metri, è stata esposta nel Padiglione 12 di Hobby Show Milano dove al suo interno sono stati allestiti forni, abbattitori, tavoli e una pedana sul quale la torta è stata poggiata. Il risultato? Oltre 12 mila porzioni distribuite ai presenti e alle mense delle associazioni di volontariato.

Continua la lettura con Il TIRAMISÙ: dove è nato davvero?

MARCO ABATE

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7 GIOCHI dei bambini di Milano del PASSATO

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Ai giorni nostri è la tecnologia ad essere al centro del divertimento della maggior parte dei ragazzi dell’era contemporanea che, grazie ai numerosi videogames, tendono sempre più ad isolarsi. Ma prima dell’avvento della tecnologia come ci si divertiva a Milano?

7 GIOCHI dei bambini di Milano del PASSATO

#1 La lippa (rèla)

credit: wikipedia.org

Il gioco consisteva nel far alzare da terra un legnetto lavorato per renderne le estremità appuntite con un altro legno, generalmente ricavato da manici di attrezzi da lavoro rotti per l’usura e lunghi circa 50-60 cm. Con il legno lungo si colpiva una delle estremità del legnetto in modo da farlo sollevare da terra per poi colpirlo e far si che volasse il più lontano possibile. Probabile antenato del baseball per la meccanica adottata nel colpire un oggetto in volo era il passatempo per i bambini nei cortili o per le strade non ancora congestionate dal traffico. Servivano riflessi pronti e molta tecnica. Impossibile barare. Democratico.

#2 Gioco dei tappi, chiamato anche “Giro d’Italia”

credit: zigzagmom.com

Utilizzando i tappi in metallo delle bottiglie come pedine si disegnava sull’asfalto, quasi sempre di un marciapiede, un circuito e le regola era non uscire, colpendo il proprio tappo, percorrendo tutta la pista disegnata. Per dare maggior stabilità al tappo lo si riempiva di stucco da vetraio o qualunque altro materiale che fosse adatto allo scopo. Un tappo consunto creava meno attrito e poteva più facilmente andare lontano e con la giusta esperienza nel dare il colpo più controllabile.

Il colpetto per avanzare a Milano veniva chiamato fruc mentre per aderenza allo sport principe dell’epoca il gioco stesso veniva chiamato Giro d’Italia. Ovviamente ogni partecipante amava chiamarsi come il proprio beniamino sulle due ruote. Durante la seconda guerra mondiale aggiudicarsi Coppi voleva dire essere il ras del cortile. Da maschietti.

#3 Nascondino

Credits: paoloruffini.it

Giunto fino ai giorni nostri consisteva nel nascondersi senza essere scoperti da chi “stava sotto”, ovvero contava fino a cento senza guardare in giro per poi mettersi in caccia. Il punto di partenza di colui il quale contava era “la tana” e il gioco consisteva nel non farsi trovare per poi liberarsi dal cacciatore andando a toccare la tana prima di essere scovati. Di contro il cacciatore, una volta individuato uno dei nascosti, doveva far prigioniero il concorrente andando a toccare la tana urlando il nome della persona scovata senza essere preceduto dal giocatore. L’ultimo rimasto aveva le sorti del gioco in mano dato che poteva liberare tutti nel caso riuscisse ad arrivare a tana senza essere scovato, gridando “tana libera tutti”.

Necessarie una buona deambulazione e un minimo di abilità nel nascondersi per chi giocava e scaltrezza da parte di chi era “sotto”. Praticato in età puberale creava feeling tra giocatori di sesso opposto al punto che alcuni ricomparivano la sera con una evidente espressione soddisfatta. Si narra di persone mai più ritrovate sullo stile Hiroo Onoda ma sono leggende da cortile. Come molti giochi dell’epoca erano esclusi, ahimè, tutte le bambine e bambini che avevano problemi motori o fisici. Una durezza che a quei tempi non veniva considerata. Selettivo.

#4 Bandiera

Allineato per possibilità fisiche a nascondino e altri giochi (vedi rialzo) bandiera più degli altri richiedeva doti atletiche e di riflessi non indifferenti. Un giudice teneva tra le dita un fazzoletto e chiamava un numero corrispondente a due giocatori delle due squadre avversarie. I due chiamati correvano verso il giudice e dovevano appropriarsi del fazzoletto senza che l’avversario potesse toccare qualunque parte del suo corpo prima che tornasse indietro, pena la sconfitta e l’assegnazione del punto alla squadra avversaria. Assolutamente scorretto verso chi non poteva correre o afferrare un fazzoletto era invece corretto in termini di sesso, ovvero era praticabile alla pari (come nascondino) tra maschi e femmine. Per due acerrimi nemici era l’occasione per tirarsi qualche pappina rimanendo nell’ambito del gioco. Per atleti vendicativi.

#5 Campana

Chiamato anche Giro del mondo era un gioco di abilità ed equilibrio. Con un tracciato fatto col gesso si delimitavano una serie di quadrati di circa 30-40 cm. per lato, 7 o 10 a secondo dei casi. Si tirava un sasso in modo che andasse a finire in uno dei quadrati dopodiché lo si doveva recuperare facendo attenzione di saltare poggiando i piedi nei quadrati delimitati.

Il sasso doveva essere recuperato stando in bilico su un solo piede e si doveva poi completare l’andata del percorso e relativo ritorno sempre seguendo le regole. Generalmente preferito dalle femmine era però praticato anche dai maschietti sempre pronti a cogliere l’occasione per mettersi in mostra. Una sorta di gioco del corteggiamento. Per bambine agili e bambini pavoni.

#6 Murella

Partendo dall’altezza della spalla si appoggiava una figurina al muro e la si lasciava cadere per terra. La sfida era tra due concorrenti e il fine era quello di far cadere la propria figurina su quella dell’avversario. Si andava avanti ad oltranza quando uno faceva “murella” e a quel punto si appropriava di tutte le figurine per terra. Ovviamente era valido solo nel caso in cui si andasse a coprire una figurina appena giocata e non una delle tante eventualmente già giocate dall’avversario in precedenza.

Esisteva anche una versione con la quale bisognava far cadere una figurina neutra, ovvero messa semplicemente a disposizione del gioco, posta per terra o su un piano in posizione incerta, tipo appoggiata su due lati opposti contro un muro. Vinceva chi la faceva cadere e in questo caso i giocatori potevano essere anche tre o più, Chi riusciva nell’intento prendeva tutte le figurine precedentemente buttate senza successo.
I più spavaldi giocavano le figurine rare (che non esistevano ma era ciclicamente una leggenda inventata da qualche opinion leader dell’epoca…) o dei propri amati campioni mostrando temerarietà.
Per giocatori dai nervi saldi.

#7 Biglie, la gara con le sferette multicolori

Se ben tutti conoscono il gioco delle biglie nelle sue varie versioni dubito che le ultime generazioni abbiano avuto modo di confrontarsi con questo gioco. Alcune società di giochi in scatola produssero anche delle piste per poter giocare sul pavimento di casa o più comodamente su un tavolo. Quello che pochi sanno è che le biglie, rigorosamente in vetro dopo il primo periodo di sferette prodotte anche artigianalmente in creta che dopo poco tempo perdevano la loro sfericità, venivano anche ricavate dalle bottiglie di gazzosa. Delle palline di vetro inserite nella bottiglia andavano a chiudere ermeticamente, complice il gas sprigionato che creava compressione, la bottiglia nella parte terminale del collo.

Per aprirla bastava esercitare una pressione sufficiente a far fuoriuscire un po’ di gas ed allentare la pressione creatasi all’interno della bottiglia. Suddetta pallina era recuperata rompendo la bottiglia ed utilizzata come biglia. Champagne de la baleta era quindi la gazzosa (gassosa per i milanesi che da sempre eliminano la z nella loro parlata) ed era poi comunemente usata come frase per indicare un vino, specie bianco frizzante, che fosse di scarso valore. Tornando al gioco in sé si facevano gare sfidandosi in percorsi, bocciate e mille altri varianti. Molto famoso divenne il gioco praticato in spiaggia con sferette più grandi, in plastica, che contenevano le immagini di campioni del ciclismo e ultimamente del Motomondiale e Formula Uno, cosa inaccettabile per i puristi di questa disciplina ludica. Multicolore.

Continua la lettura con: quando i bambini dicevano Arimo!

ROBERTO BINAGHI

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5 PIZZE DIVERSE dal solito da ordinare a domicilio

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La pandemia ha stravolto completamente le nostre vite, almeno per il momento. Milano è sempre stata una città apprezzata per la sua movida, per i suoi splendidi locali e per i suoi ristoranti. Purtroppo il Covid-19 ha cambiato completamente tutte le nostre abitudini stravolgendole completamente.
Non è facile stare dietro a tutti i cambiamenti imposti dalle regole: per fortuna, in aiuto di clienti e gestori, arriva il sito completamente dedicato alla ristorazione: Ristoranti Milano. Una vera e propria guida online, dove il qualificato e attento staff si occupa di comunicare tempestivamente tutte le novità relative al settore.

5 PIZZE DIVERSE dal solito da ordinare a domicilio

A causa della pandemia ristoranti e pizzerie milanesi devono stare chiuse, ma possono effettuare le consegne e domicilio. Quindi via libera a una buona pizza da farsi consegnare comodamente a casa propria e da degustare in sicurezza tra le proprie mura domestiche.
Sono tantissime i ristoranti e le pizzerie che hanno attivato il servizio di delivery, per restare sempre vicini ai propri clienti.
Ma se ci assale la voglia di una pizza diversa dal solito? Chi chiamare? Come fare? Anche in questo caso, arriva in soccorso il portale dedicato Ristoranti Milano, con tanti indirizzi, tutti da scoprire.

Gusti insoliti e innovativi

Dalla pizza classica napoletana, alla pizza gourmet, alle pizze più particolari ed elaborate, ce n’è per tutti i gusti. Come questi cinque:

#1 EATALY PIZZA E CUCINA è da sempre un marchio che rappresenta l’eccellenza. Si può scegliere l’impasto preferito tra diversi tipi di farine, da farcire poi in svariati modi. Ottimo il classico calzone preparato con un mix di 7 farine macinate a pietra e farcito con polpa 100% italiana Antonella, mozzarella fiordilatte Miracolo a Milano, prosciutto cotto San Giovanni e funghi.

#2 La pizzeria ORGANIC PIZZA AND FOOD propone delle ottime pizze preparate con farine 100% di natura biologica. Una scelta che non solo è sana ma anche molto gustosa. Sono molteplici le pizze tra cui scegliere , dalle classiche, le stazionali, le speciali, quelle d’autore e vegan power. Si può scegliere tra l’impasto tradizionale o quello integrale, ovviamente tutti e due di natura biologica.

Gli appassionati delle tradizioni partenopee apprezzeranno le proposte della #3 pizzeria ASSAJE. Tra le pizze contemporanee spicca la pizza pistacchio e mortadella farcita con la mortadella Bonfatti, il fior di latte di Agerola, la crema al pistacchio di Bronte, la granella di pistacchi Biagio Schilirò, parmigiano 36 mesi e olio evo bio, una vera delizia per il palato.

Aperto nel 2018 e diventata subito una delle migliori pizzerie di Milano, #4 CROSTA, si adegua e propone il suo servizio di consegna a domicilio. Molto apprezzata la sua speciale formula: un po’ panificio e un po’ pizzeria dove i vecchi sapori si fondono con sapori nuovi e innovativi, seguendo le mode e le tendenze del momento. Tutti i prodotti sono preparati con il lievito madre e con i grani macinati a pietra che danno il risultato di una pizza fragrante e molto gustosa. Molte le pizze innovative e speciali, come la pizza con la
cicoria, farcita con aglio, pomodorino arrosto, olio e peperoncino. Oppure la pizza margherita farcita con acciughe, capperi, olive, scorza di limone e origano. O ancora la pizza farcita con maionese al rafano e porchetta.

#5 Di recente apertura la pizzeria GIOLINA che propone pizze davvero particolari. Da non perdere la pizza Giolina farcita con pomodoro San Marzano dell’agro senese-nocerino DOP, la provola d’Agerola affumicata, i pomodorini semi-dry rossi, le melanzane al forno, le cialde di parmigiano reggiano 30 mesi, l’olio extravergine d’oliva biologico e il basilico fresco.

Grazie al sito dedicato ai Ristoranti Milano si possono scoprire anche tante curiosità e novità che riguardano gli eventi culinari, le fiere dedicate alla cucina e la ristorazione in generale. Potrete restare aggiornati con tutte le novità che propone il patinato mondo milanese e che sono permesse in questo difficile momento di pandemia.
Per qualsiasi dubbio o consiglio potrete contattare lo staff del Ristoranti Milano, sia online sia telefonicamente, 24h su 24h (call center informazioni & prenotazioni: 02
84571125
).

Continua la lettura con: 7 piatti scomparsi della cucina lombarda

REDAZIONE

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🛑 23 novembre. LOMBARDIA: tutti i dati in miglioramento. ITALIA: peggiorano decessi e tasso di positività. Prima al mondo per morti (24 ore)

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Fatality Rate

Prosegue il trend in miglioramento in Lombardia: scendono tasso di positività, decessi e per la prima volta da settembre scendono anche i ricoveri in terapia intensiva. In Italia invece aumentano i decessi (prima al mondo nelle ultime 24 ore) e il tasso di positività. 

🛑 23 novembre. LOMBARDIA: tutti i dati in miglioramento. ITALIA: peggiorano decessi e tasso di positività. Prima al mondo per morti (24 ore)

#1 Calano i morti in Lombardia (-25 rispetto a ieri), aumentano in Italia (+68 rispetto a ieri)

Scendono i decessi in Lombardia: dai 165 di ieri ai 140 di oggi. Come riferimento: nel picco del 21 marzo i morti del giorno in Lombardia erano stati 546.
Aumentano invece i decessi in Italia: dai 562 di ieri ai 630 di oggi.

#2 Italia prima per decessi in Europa e nel mondo nelle ultime 24 ore. Prima in UE per numero di morti totali (superati i 50.000 morti)

Al momento in cui scriviamo l’Italia risulta prima nel mondo e ancora prima in Europa per morti totali e per morti nelle ultime 24 ore. In Europa l’Italia è seguita da UK (+398)*, Russia (+361), Francia (+214)*, Polonia (+156). In coda si confermano Germania (+63) e Svezia con +6*.
 
Con l’asterisco i dati aggiornati al 22 novembre
 
Nuovi contagi in Europa per 100.000 abitanti/settimana:
Austria: 533, Polonia: 424, Portogallo: 401, Italia: 385, Rep. Ceca: 373, Romania: 298, Svezia: 289, Francia: 282, Belgio: 244, Spagna: 243, Regno Unito: 242, Paesi Bassi: 216, Germania: 156
 
Decessi per 100.000 abitanti/settimana:
Rep. Ceca: 11,35, Belgio: 10,09, Italia: 7,68, Polonia: 7,45, Francia: 6,25, Romania: 5,45, Portogallo: 4,75, Austria: 4,7, Regno Unito: 4,3, Spagna: 4,05, Paesi Bassi: 2,65, Germania: 1,65, Svezia: 1,5
(Fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento 22/11/2020)
 

#3 Calano i ricoveri in Lombardia: meno 60 in ospedale, meno 4 in terapia intensiva 

Per la prima volta da settembre calano i ricoveri in terapia intensiva: dai +13 di ieri ai -4 di oggi, per un totale di 945 ricoverati. 
Per un riferimento: negli ospedali lombardi ci sono 1.530 posti letto attivati o attivabili in terapia intensiva. Il tasso di occupazione è attorno al 62%. Calano anche i ricoveri in generale: -60 rispetto a ieri. 
In Italia crescono i nuovi ricoveri in terapia intensiva, anche se meno di ieri: dai +43 di ieri ai +9 di oggi. 

#4 Stabili i contagi in Lombardia (con tamponi in crescita), in calo in Italia (ma calano anche i tamponi)

Stabile il numero di nuovi contagi in Lombardia: dai +9.221 di venerdì e gli 8.853 di sabato, ieri erano +5.094 mentre oggi sono 5.289
Prosegue il calo dei contagi anche in Italia: dai 28.337 di ieri ai 22.930 di oggi.
Calano però anche i tamponi in Italia: dai 188.747 di ieri ai 148.945 di oggi. Mentre in Lombardia i tamponi crescono dai 29.800 di ieri ai 32.862 di oggi. 

#5 Scende ancora il tasso di positività in Lombardia, mentre sale in Italia  

Il tasso di positività (nuovi positivi/tamponi) in Lombardia scende ancora: dal 17,0% di ieri al 16,1% di oggi.
Risale invece in Italia: dal 15,0% di ieri al 15,3% di oggi.  

#6 Tasso di crescita dei contagi: +1,4% in Lombardia

Il tasso di nuovi contagi in Lombardia resta all’1,4%.
Il più alto è in Abruzzo e Sardegna (+2,7%).  

Fonte dati: Protezione Civile

#7 RT in Lombardia a 1,25

L’indice Rt nazionale è sceso a 1,18 e in quattro regioni è sotto l’1: Lazio, Liguria, Molise e Sardegna.
L’ultimo RT di Milano datato 12 novembre è arrivato a 1,06. In Lombardia siamo a 1,25, la metà rispetto a fine ottobre. A Monza si è abbassato a 1,1, a Varese a 1,2
 
L’RT a metà ottobre aveva raggiunto il massimo a Milano: 2,35. Da quel momento la curva ha iniziato a scendere passando sotto il 2 intorno al 25 ottobre e arrivando questi giorni a 1,06. 
Da notare che il lockdown è iniziato il 6 novembre. Ossia quando tutti gli indici e le medie mobili erano già in calo a Milano da almeno una settimana.

Continua la lettura con: Uno studio internazionale: in ITALIA le misure anti Covid più restrittive del mondo. NORVEGIA e FINLANDIA provano che l’approccio svedese FUNZIONA

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I 10 ALIMENTI che MANCANO di più al MILANESE che vive all’ESTERO

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Credits: taccuinigastrofisici.it

Il cibo è probabilmente al primo posto in classifica tra le cose di cui hanno nostalgia quando i milanesi si trasferiscono all’estero. Se si aggiunge che a Milano si possono gustare i piatti migliori della cucina di tutte le regioni italiane, è facile capire che fuori dai nostri confini ci troviamo in difficoltà. Ma tra tutto quello che di buono abbiamo, cosa ci fa salire un nodo alla gola? Ringraziamo per l’ispirazione: Berlino Magazine

I 10 ALIMENTI che MANCANO di più al MILANESE che vive all’ESTERO

#10 I cibi da rosticceria e da tipico street food italiano

Credits: in-lombardia.it

La pizza è ormai ovunque, spesso buona quasi come in Italia specie quando le pizzerie sono gestite da italiani, però ai milanesi questo non basta. Anzi. Perchè manca però quasi tutto il resto. Olive ascolane, calzoni, arancine, supplì, filetti di baccalà. L’offerta culinaria è altissima, ma alla lunga la rosticceria e tutte le sue delizie possono cominciare a mancare in maniera seria. Volete mettere il panzerotto di Luini o i solluccheri delle nostre rosticcerie?

#9 Gli insaccati della nostra tradizione

Credits: mangiarebuono.it –  Salame Milano 

Quelle con il finocchietto, quelle piccanti, quelle a pezzi. Il milanese, che non sia vegetariano, non può non avere nostalgia della carne italiana, non solo le salsicce, ma anche il carpaccio, i buoni salami, i prosciutti e tanto altro ancora. E poi, che dire del Salame Milano?

#8 Il caffè e il cappuccino

Questa è una mancanza strana: il caffè nei supermercati che si trova all’estero spesso è lo stesso che si trova in Italia. Importarlo non è difficile e non c’è un grande sovrapprezzo e se si va in un bar, ormai quasi tutti ti fanno un espresso italiano. Ciò che manca davvero al milanese è il cappuccino da bar, uno fatto bene, senza cinque dita di schiuma e uno di bevanda, ma il contrario. Non sarà un caso se Starbucks ha preso i bar di Milano come riferimento per i suoi punti vendita di caffè.

Leggi anche: Durante la guerra a Milano il caffé si faceva con la CICORIA

#7 La michetta?

Credits: pianetapane.it -Michetta

Il pane all’estero si trova quasi sempre surgelato, si conserva poco o nulla, non esiste all’estero il pane che anche quando è bello duro comunque conserva un sapore eccezionale, dalla crosta alla mollica. Trovare del pane con “un’anima” è davvero difficile all’estero, soprattutto se si è abituati bene dalla michetta a tutti i tipi di pane che si possono trovare a Milano, da quello ferrarese a quello pugliese. Più facile provare a farselo da soli.

Leggi anche: 7 PIATTI POVERI della cucina milanese

#6 Pasticcini e cornetterie notturne o di prima mattina

Credits: tavolartegusto.it

Un bel bignè al cioccolato, una crostatina, un cannoncino alla crema o una bella brioche con la marmellata, cosa introvabile in qualunque parte del mondo. Quanto manca a chi vive all’estero uscire di casa la prima mattina per trovare qualche pasta da accompagnare alla colazione. 

#5 I biscotti per la prima colazione

L’idea che i biscotti possano essere utilizzati per la prima colazione e non per il tè non è ancora passata al di là della frontiera. Trovare buoni prodotti per fare una prima colazione dolce e non continentale nei supermercati è dura e per chi è cresciuto a forza di gocciole e campagnole è una sofferenza cambiare abitudini. Si salva qualche negozietto di importazione italiana: vedere scaffale biscotti fa sognare. 

Leggi anche: I 7 DOLCI più BUONI del Nord Italia

#4 L’olio extravergine d’oliva, il migliore al mondo

Credits: altroconsumo.it

L’olio extravergine d’oliva è un ingrediente che non può mancare nella tavola del milanese ed è risaputo che quello italiano è il massimo, soprattutto se prodotto da agricoltori locali, ed è imprescindibile nella dieta mediterranea. E si sa, al milanese piace alimentarsi bene. All’estero invece si sottovaluta l’olio: nei ristoranti abbonda quello di poco prezzo. E pure i supermercati preferiscono l’olio da poco di altre nazioni. 

#3 Verdura e frutta che abbiano un sapore

Credits: nonsprecare.it

Trovare pomodori che sappiano di pomodoro, stessa cosa per le zucchine, i peperoni e il radicchio è complicato. Idem per le arance, le mele o le ciliegie. All’estero quasi sempre sanno di acqua zuccherata. Il clima italiano è in grado di restituire frutta e verdura con varietà e qualità tali che sono difficili da trovare quando il milanese si trasferisce fuori dall’Italia.

#2 Il pesce di Milano

Credits: quisine.quandoo.it

Il pesce all’estero è quasi sempre da allevamento, lo si capisce quasi subito. O al massimo si trova qualcosa di fiume, di lago o del mar Baltico, praticamente senza sapore. A Milano grazie al Mercato Ittico più grande d’Italia arriva sempre il pesce più buono che poi viene consegnato in tutto lo stivale. Doversi accontentare di pescato che non sia del Mar Mediterraneo mette tristezza.

Leggi anche: Quello che NATURA non le ha dato Milano se l’è CREATO

 

#1 Il reparto formaggi dei nostri supermercati o delle nostre botteghe tipiche

Credits: gamberosso.it

“Ho iniziato a preoccuparmi quando di notte sognavo di trovarmi nel reparto dei freschi dell’Esselunga“, ci ha detto un milanese trasferito in Germania. I formaggi italiani mancano in qualunque parte del mondo voi vi troviate. Forse l’unica eccezione è la Francia. Ma quella è un’altra storia 

Ringraziamo per l’ispirazione: Berlino Magazine

Continua la lettura con: I 7 PIATTI del NORD Italia che sono diventati più FAMOSI nel mondo

MILANO CITTA’ STATO

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Clima e qualità della vita: MILANO tra le peggiori d’Italia. Prima IMPERIA. Ultima PAVIA

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credits: Andrea Cherchi (c)

Pubblicata la classifica de Il Sole 24 ore su clima e qualità della vita. Milano ne esce molto male. 96esima su 107 città capoluogo. E tra le città più grandi è la peggiore. 

Clima e qualità della vita: MILANO tra le peggiori d’Italia. Prima IMPERIA. Ultima PAVIA

# Milano e la Pianura Padana, fanalino di coda

La qualità della vita si misura anche in base al clima e su questo parametro Milano, e in generale la Pianura Padana, risultano il fanalino di coda in Italia. Dominano in classifica le città vicine sulle coste che, grazie al clima marino, riescono a trovare il giusto equilibrio nei 10 indicatori utilizzati nella rilevazione. 

# Tra i 10 indicatori climatici analizzati nel periodo 2008-2018 anche la frequenza della nebbia

L’indice del clima viene calcolato sulla base di 10 indicatori e sono: ore di sole giornaliere, l’indice di calore, le ondate di calore, gli eventi estremi, la brezza estiva, l’umidità relativa, le raffiche di vento, i giorni freddi, le piogge e infine la nebbia. Con un pianeta che dal punto di vista ambientale, e non solo, è in continuo cambiamento, sono stati presi come riferimento gli ultimi 10 anni (dal 2008 al 2018) per elaborare e ricavare l’indice del clima.

# Milano 96esima in classifica su 107 città capoluogo. Oltre 70 posizioni dietro Roma, più di 50 rispetto a Venezia e Napoli

Tra i colpevoli ci sono l’umidità del suolo, a causa delle falde acquifere sotterranee presenti, e la scarsa ventilazione dovuta al blocco naturale dei monti: il risultato è la scarsa qualità dell’aria di Milano. Nella classifica generale si piazza al 96esimo posto, ultima tra le grandi metropoli, dietro a Roma al 21esimo, Venezia al 40esimo e Napoli al 43esimo, Firenze al 51esimo e Torino al 90esimo.

# Prima per clima è Imperia, l’ultima è Pavia

Al primo posto c’è Imperia. Segue Catania. Tra le prime dieci altre città del Sud: Bari, Barletta, Crotone, Cosenza e Siracusa. La peggiore in assoluto è Pavia, al 107esimo posto. Seguono Vercelli, Novara e Lodi. Tra le classifiche parziali, Aosta è tra le prime classificate a parimerito (in totale: sei città) per assenza di giorni di nebbia. Enna, invece, è in testa nell’indice del calore. Perugia svetta per la brezza estiva e Frosinone è la più riparata dalle raffiche di vento. 

Fonte: IlSole24ore

Continua la lettura con: Italia, INQUINAMENTO alle stelle e RECORD di DECESSI: procedura d’INFRAZIONE dall’UE

MARCO ABATE

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Cerchi un CORSO per RIQUALIFICARTI? 7 soluzioni per formarsi anche nell’era Covid

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credits: iscomfe.it

L’iniziativa “Milano per Milano” intende rispondere ai bisogni dei cittadini che si sono creati a causa del Coronavirus, direttamente e indirettamente. I cittadini chiamano e Milano Città Stato risponde. La formazione e lo sviluppo di competenze specifiche è oggi sempre più importante per l’accesso al mondo del lavoro. Ma come fare a formarsi e riqualificarsi durante il lockdown? Abbiamo selezionato per voi 7 proposte di corsi di formazione on-line per la crescita professionale.

Cerchi un CORSO per RIQUALIFICARTI? 7 soluzioni per formarsi anche nell’era Covid

Il Covid ha messo in crisi molti lavoratori, privandoli del
lavoro. Abbiamo quindi deciso di raccogliere tutte le informazioni disponibili sul
web e concentrarle qui per aiutare le persone che son alla ricerca di strumenti
per riqualificarsi o reinserirsi nel mondo del lavoro.

#1 Formami: l’eccellenza in un click.

Il portale Economia Urbana e Lavoro è lo spazio web del Comune di Milano
dedicato ai progetti e alle iniziative dell’Amministrazione per il lavoro, lo sviluppo e l’innovazione. Sul sito potrai trovare un catalogo con tutti le proposte formative previste per l’anno 2020/2021 in diversi ambiti. Oltre 600 corsi che vanno dalle lingue straniere alla liuteria, dall’informatica alla grafica, dall’ottica alla meccanica, fino alla ristorazione e alla sartoria. Tutti i corsi hanno come obiettivo l’inserimento professionale, facilitato dalle convenzioni con oltre 350 imprese che offrono opportunità di tirocini e stage ai nostri studenti.

#2 Tu chiedi, AFOLMet risponde.

AFOL Metropolitana offre corsi di formazione professionale che riguardano l’intero arco della vita delle persone, coprendo tutta la gamma della filiera formativa: dai corsi post terza media per l’assolvimento dell’obbligo scolastico, a percorsi di formazione continua e permanente finalizzati all’ingresso nel mondo del lavoro e alla riqualificazione dei disoccupati, fino all’aggiornamento delle competenze professionali. La progettazione dei percorsi formativi vede una costante sinergia con aziende, centri di ricerca, università, istituti scolastici ed altri enti di formazione, avvalendosi di laboratori ed aule attrezzati con supporti tecnologici. Nel periodo di emergenza Covid-19 AFOL METROPOLITANA ha attivato la possibilità di seguire tutti i corsi previsti con la Dote Unica Lavoro, anche da remoto. La grande novità risiede nell’estensione dei beneficiari del servizio, infatti dopo l’emergenza Covid tutti i lavoratori che sono momentaneamente sospesi dall’attività possono usufruire dei corsi Dote Unica Lavoro. AFOL Metropolitana è attiva anche con un servizio informativo gratuito dedicato ai cittadini e alle imprese dell’area metropolitana milanese. L’obiettivo è rispondere a quesiti e richieste di chiarimento sui servizi di AFOL Metropolitana, sulle misure governative nazionali e locali in tema di lavoro e mettere a disposizione la modulistica necessaria. Al servizio Chiedi ad AFOLMET è possibile accedere in modo semplice e immediato, attraverso WhatsApp oppure scrivendo una e-mail. Le risposte ai quesiti possono essere fornite anche in lingua inglese o spagnola. Per accedere al servizio ci sono 2 possibilità:
– scrivi a chiedi @afolmet.it
– dialoga con noi su WhatsApp 3387254174

#3 Trova la tua professione con la Città dei mestieri.

Sei uno studente? Un neodiplomato o un neolaureato? Oppure hai già un lavoro ma
vorresti migliorare la tua professionalità? Le opportunità di formazione a tua disposizione sono tante e per fare la scelta giusta è importante che tu conosca tutte le strade possibili. Città dei mestieri è un’associazione senza fini di lucro che ha lo scopo di favorire la diffusione sul territorio regionale di servizi di orientamento scolastico, formativo e professionale per delle scelte consapevoli. Sul sito troverai un database con più di 360 professioni in cui specializzarsi.

#4 Formazione ad-hoc con CTFA

Il CFTA, o Consorzio di Formazione Professionale per le Tecnologie Avanzate, è una scuola di formazione che dal 1994 organizza corsi professionali gratuiti che consentono ai partecipanti di acquisire preziose competenze fortemente richieste dal mercato del lavoro. I corsi non sono finanziati da enti pubblici ma da aziende private sulla base di specifiche previsioni di mercato. Tra i corsi più richiesti ricordiamo quelli di inglese (tutti i livelli: base, elementary, preintermedio, intermedio, avanzato), contabilità aziendale, computer grafica, cinetelevisivo, spagnolo, russo per la moda, excel per la contabilità, paghe e contributi, autocad, modellazione, social media marketing, web marketing, tedesco, programmazione, etc.. Tutte le informazioni sui corsi gratuiti in partenza si trovano sul sito del CFTA oppure contattando la segreteria unica allo 02 -67100579.

#5 E per le forme di lavoro in somministrazione? Ci pensa Forma.Temp

Forma.Temp è un ente che si occupa della formazione e il sostegno di dipendenti in
somministrazione. Fornisce percorsi di riqualificazione professionale destinati a qualificare ulteriormente il lavoro in somministrazione nel sistema delle politiche del lavoro. Sono disponibili le seguenti tipologie formative:

  • Base
  • Professionale TD
  • On the Job
  • Professionale TI
  • Riqualificazione professionale
  • Qualificazione professionale
  • Qualificazione professionale in affiancamento
  • Diritto mirato

#6 Sviluppa le tue competenze digitali

Energia Digitale è la piattaforma gratuita realizzata da TeamSystem per aiutare aziende e professionisti a comprendere e utilizzare il digitale con l’obiettivo di migliorare il loro business. Gli obiettivi del progetto sono:

  • Aumentare la consapevolezza dei vantaggi del digital per il business di aziende e
    professionisti
  •  Offrire una base di conoscenza per l’utilizzo del digital
  • Fornire un riferimento pratico e indipendente sui temi del digitale

Energia Digitale offre contenuti formativi che trattano molteplici argomenti relativi al digitale per il business e sono facilmente filtrabili per tipologia, categoria, livello di complessità etc. Sono inoltre disponibili dei percorsi guidati per orientarsi in modo graduale rispetto ad un determinato argomento, suggerendo una selezione dei contenuti e di risorse di riferimento in modo organico.

#7 Reinventa te stesso

L’emergenza Covid ci ha insegnato che bisogna sapersi reinventare per poter ripartire. Piccole e medie imprese, o singoli professionisti, hanno bisogno del know-how per navigare con successo in un mercato in continua evoluzione, e di nuove competenze per governare l’economia digitale. Per dare una mano a coloro che vogliono riaccendere il loro futuro, IBM con Intesa Sanpaolo, Jones Day, Fondazione Human Age Institute, Geosmartcampus, Burning Glass Technologies, Experis e Cisco ha creato il progetto SkillsBuildReignite che mette a disposizione le competenze dei diversi partner per aiutare i singoli e le piccole e medie imprese a rialzarsi ed avere successo insieme. Si tratta di una piattaforma per l’apprendimento da remoto dedicata alle PMI, ma accessibile gratuitamente a chiunque si registri. Contiene webinar sui temi del digitale e corsi di aggiornamento professionale, per un totale complessivo di un migliaio di ore di formazione disponibili in italiano sia in inglese.
I webinar sono focalizzati su 4 temi: finanza, risorse umane, adempimenti legali e digitale; i corsi, invece, si riferiscono ai temi della trasformazione digitale, dalla cybersecurity alla data science, dal design thinking fino alle strategie di business, approfondendo anche aspetti come la gestione del rischio e gli strumenti finanziari.

MILANO CITTA’ STATO

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🛑 22 novembre. LOMBARDIA: prosegue il calo di contagi e tasso di positività. Migliora anche l’ITALIA anche se per MORTI è prima in Europa

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Contagi mondo 22 novembre (ECDD)

Prosegue il trend in miglioramento dei contagi in Lombardia: scendono contagi, tasso di positività e tasso di crescita, che è ora il secondo più basso in Italia. I morti invece non diminuiscono. L’Italia sempre più prima in Europa per numero di morti Covid. 

🛑 22 novembre. LOMBARDIA: prosegue il calo di contagi e tasso di positività. Migliora anche l’ITALIA anche se per MORTI è prima in Europa

#1 Stabili i morti in Lombardia (165), calano in Italia (562)

Stabili i decessi in Lombardia: dai 169 di ieri ai 165 di oggi. Come riferimento: nel picco del 21 marzo i morti del giorno in Lombardia erano stati 546.
Calano i decessi in Italia: dai 692 di ieri ai 562 di oggi.

#2 Italia prima per decessi in Europa nelle ultime 24 ore e nel totale 

Al momento in cui scriviamo l’Italia risulta seconda nel mondo, dopo USA, e ancora prima in Europa per morti totali e per morti nelle ultime 24 ore. In Europa l’Italia è seguita da Russia (+401), UK (+341)*, Polonia (+330), Francia (+253)*, Belgio (+170). In coda si confermano Germania (+21) e Svezia con +6*.
 
Con l’asterisco i dati aggiornati al 21 novembre
 
Morti in Unione Europea per Covid (totale):
Italy (49 261), France (48 518), Spain (42 619), Belgium (15 522), Germany (14 022), Poland (13 288), Romania (9 916), Netherlands (8 858), Czechia (7 095), Sweden (6 406), Portugal (3 824), Hungary (3 800), Bulgaria (2 820), Austria (2 155), Ireland (2 022), Greece (1 527), Croatia (1 304), Denmark (781), Slovenia (657), Slovakia (644), Finland (375), Lithuania (374), Norway (306), Luxembourg (260), Latvia (153), Malta (104), Estonia (87), Cyprus (43), Iceland (26) and Liechtenstein (8).
(Fonte ECDC)
 
Decessi per 100.000 abitanti/settimana:
Rep. Ceca: 22,7, Belgio: 21,8, Polonia: 14,9, Italia: 13,6, Francia: 12,5, Romania: 10,9, Regno Unito: 8,6, Spagna: 8,1, Portogallo: 9,5, Austria: 9,4
Paesi Bassi: 5,3, Germania: 3,3, Svezia: 3,0
 
(Fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento 22/11/2020).
 

#3 In calo i nuovi ricoveri in terapia intensiva 

Sempre attorno alla decina i nuovi ricoveri in terapia intensiva: dai +6 di ieri ai +13 di ieri, per un totale di 949 ricoverati.
Per un riferimento: negli ospedali lombardi ci sono 1.530 posti letto attivati o attivabili in terapia intensiva. Il tasso di occupazione è poco sopra al 62%.
Anche in Italia risale il numero dei nuovi ricoveri in terapia intensiva: dai +10 di ieri ai +43 di oggi. 

#4 In forte calo i contagi in Lombardia e in Italia

Continuano a scendere anche il numero di nuovi contagi in Lombardia: dai +9.221 di venerdì e gli 8.853 di ieri, oggi sono +5.094. In rapporto agli abitanti la provincia più colpita è Monza e Brianza (842). In calo Como e Varese. Forte calo della città metropolitana: 2.208, quasi un migliaio in meno di ieri. 
Prosegue il calo dei contagi anche in Italia: dai 37.242 di venerdì e i 34.767 di ieri, oggi sono 28.337.
Calano però anche i tamponi: dai 237.225 di ieri ai 188.747 di oggi. I tamponi in Lombardia scendono dai 44.294 di ieri ai 29.800 di oggi. Gli attualmente positivi in Italia sono 805.947. I guariti: +13.574 nelle ultime 24 ore.

#5 Scende il tasso di positività in Lombardia  

Il tasso di positività (nuovi positivi/tamponi) in Lombardia scende ancora: dal 19,9% di ieri al 17,0% di oggi.
Risale invece in Italia: dal 14,6% di ieri al 15,0% di oggi.  

#6 Scende il tasso di crescita dei contagi: +1,4% in Lombardia, il secondo più basso d’Italia

Il tasso di nuovi contagi in Lombardia scende, dal 2,5% di ieri all1,4% di oggi, il più basso in Italia dopo la Liguria.
Il più alto è in Friuli, Basilicata e Calabria. 

Fonte dati: Protezione Civile

#7 RT in Lombardia a 1,25

L’indice Rt nazionale è sceso a 1,18 e in quattro regioni è sotto l’1: Lazio, Liguria, Molise e Sardegna.
L’ultimo RT di Milano datato 12 novembre è arrivato a 1,06. In Lombardia siamo a 1,25, la metà rispetto a fine ottobre. 
 
L’RT a metà ottobre aveva raggiunto il massimo a Milano: 2,35. Da quel momento la curva ha iniziato a scendere passando sotto il 2 intorno al 25 ottobre e arrivando questi giorni a 1,06. 
Da notare che il lockdown è iniziato il 6 novembre. Ossia quando tutti gli indici e le medie mobili erano già in calo a Milano da almeno una settimana.

Continua la lettura con: Uno studio internazionale: in ITALIA le misure anti Covid più restrittive del mondo. NORVEGIA e FINLANDIA provano che l’approccio svedese FUNZIONA

 MILANO CITTA’ STATO

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L’ISLANDA d’Italia è a meno di due ore da Milano

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Credits: myomwntrip.com

In Lombardia, a pochi passi dal confine con la Svizzera, ci si ritrova in scenari simili all’isola prossima al circolo polare artico. Il Ghiacciaio Fellaria in Valmalenco viene considerato l’Islanda d’Italia, a oltre 3.500 metri di altezza. Negli ultimi decenni il ghiacciaio si sta purtroppo ritirando, come succede in diverse parti del mondo, ma è ancora possibile ammirare la sua maestosità. 

L’ISLANDA d’Italia è a meno di due ore da Milano

# Il Ghiacciaio Fellaria a 3.500 metri di quota offre il panorama delle cime del Bernina

 

Il Ghiacciaio Fellaria, o Vedretta di Fellaria, sorge sopra i 3.500 metri nel deserto ghiacciato dell’Altopiano di Fellaria, da dove si possono ammirare alcune delle più importanti cime del Gruppo del Bernina.

Dall’altopiano scendono tre diverse lingue di ghiaccio in diverse direzioni: il Ghiacciaio Palù che scende verso la Svizzera e la Val Poschiavo e visibile anche dal famoso Trenino Rosso del Bernina nella tratta tra Poschiavo e S. Moritz, e il Ghiacciaio Fellaria, diviso in due lingue differenti separate dallo scoglio roccioso del Sasso Rosso, che scende verso Sud (Fellaria orientale) e verso Sud-Ovest (Fellaria occidentale).

# A fine ‘800 si estendeva per 23 kmq. Oggi si è ridotto di oltre il 50%

Nel 1850 il Ghiacciaio Fellaria si estendeva per circa 23 chilometri quadrati fino a scendere a quota 2.100 metri, mentre oggi l’estensione del ghiacciaio si è ridotta a circa 9 chilometri quadrati e il fronte si è spaccato in due, formando il Fellaria Ovest che adesso si trova a quota 2.750 metri e il Fellaria Est che adesso si trova a quota 2.600 metri circa.

# Come raggiungere il ghiacciaio partendo da Milano

Il ghiacciaio Fellaria si può raggiungere a piedi partendo dal Rifugio Zoia situato a Lanzada (SO). Per arrivare al Rifugio Zoia da Milano ci sono due opzioni: la Strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga fino a Colico oppure l’autostrada Como Laghi A9 fino a Como Nord per poi percorrere tutta la Strada Regina, seguendo poi le indicazioni per la SS36 fino a Colico.

Da Colico dovete poi prendere lo svincolo sulla SS38 in direzione Sondrio e prima di entrare nel centro città troverete una rotonda con una deviazione sulla SP15 in direzione di Località Campo Moro a Lanzada. Da lì il Rifugio Zoia a 2.021 metri si raggiunge con un piccolo sentiero nel bosco

 

Continua la lettura con: Il cammino di Santiago a due passi da Milano

FABIO MARCOMIN

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Le 7 COSE che i MILANESI farebbero in caso di RATTO ALIENO

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Frame "Independence Day"

In questo momento ci si può aspettare di tutto. Anche che i milanesi vengano rapiti dai marziani. In quel caso vi siete mai chiesti che cosa farebbero?

Le 7 COSE che i MILANESI farebbero in caso di RATTO ALIENO

#1 Si organizzerebbero 

 
Neppure su Marte sopporterebbero l’anarchia e la confusione. Si assegnano compiti, si distribuiscono ruoli.

#2 Cercherebbero di rendere gradevole il luogo inospitale

credits: marsicehouse.com
In una umile pianura i milanesi si sono inventati laghi, fiumi e monti artificiali. E hanno costruito una delle più belle città del mondo diventando una capitale della moda e dell’estetica. Adotterebbero subito accorgimenti da designer per rendere il confino meno triste in una cornice molto più attraente.

#3 Inizierebbero a meditare come trasformare la nefasta novità in un business

credits: barzellettehumor.blogspot.com
Nessuno spazio per la depressione, nè tantomeno per l’ozio a rimirar le stelle. I campioni a trasformare fabbriche abbandonate in locali trendy e bottiglie di plastica in sculture vendibili, progetterebbero eventi marziani ad ingressi esclusivi.

#4 Coltiverebbero fragole sotto vetro e rape su terreno lunare

credits: tsa-tecnology.com
Anche a 5 milioni di anni luce dalla terra troverebbero il modo di far fiorire il lievito madre.
 

#5 Istituirebbero il book club del giovedì

credits: Instagram – @alienbookclubband
Rinunciare alla pastasciutta ok, ma non rinuncerebbero allo scambio di pareri sull’ultimo libro uscito.

#6 Guardando la Terra da lontano, la troverebbero davvero impoverita della loro presenza

credits: corriere.it
 Ogni sera guardando la Terra là in fondo proverebbero un po’ di nostalgia e tanta compassione per chi è rimasto privo della loro presenza. Una Terra senza milanesi diventerebbe un luogo tristissimo.
 

#7 Forse si rilasserebbero una volta per tutte

Film “The Martian”
Quando sei confinato su Marte, siediti sulla roccia, abdica e sii Re di te stesso.
 
PAOLA MERZAGHI
 

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🛑 21 novembre. LOMBARDIA: contagi, nuovi ricoveri e tasso di positività in CALO. Stabili i decessi: ITALIA sempre la peggiore in Europa

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La notizia del giorno è che il 27 novembre Milano e la Lombardia potrebbero passare in area arancione. E la settimana dopo si potrebbe diventare gialli. Ma vediamo i dati del giorno. 

🛑 21 novembre. LOMBARDIA: contagi, nuovi ricoveri e tasso di positività in CALO. Stabili i decessi: ITALIA sempre la peggiore in Europa

#1 Stabili i morti in Lombardia (169) e in Italia (692)

Stabili i decessi in Lombardia: dai 175 di ieri ai 169 di oggi. Come riferimento: nel picco del 21 marzo i morti del giorno in Lombardia erano stati 546.
Restano stabili i decessi anche in Italia: dai 699 di ieri ai 692 di oggi.

#2 Italia prima per decessi in Europa nelle ultime 24 ore

Al momento in cui scriviamo l’Italia risulta terza nel mondo, dopo USA e Messico, ma ancora prima in Europa per morti nelle ultime 24 ore. In Europa l’Italia è seguita da Francia (+634)*, Polonia (+574), Russia (+467) e UK (+341). Torna sotto i 100 morti la Germania (+71). In coda la Svezia con +12*.
 
Con l’asterisco i dati aggiornati al 20 novembre
 
Nuovi contagi in Europa per 100.000 abitanti/settimana:
Austria: 535, Rep. Ceca: 501, Polonia: 445, Italia: 407
Francia: 398, Portogallo: 393, Belgio: 329, Romania: 296
Svezia: 278, Spagna: 267, Regno Unito: 253, Paesi Bassi: 234, Germania: 154
 
Decessi per 100.000 abitanti/settimana:
Rep. Ceca: 12,4, Belgio: 11,35, Italia: 7,13, Polonia: 6,25, Francia: 5,95
Spagna: 5,55, Romania: 5,1, Portogallo: 4,45, Regno Unito: 4,1, Austria: 3,65
Paesi Bassi: 3, Germania: 1,4, Svezia: 0,85
 
(Fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento 18/11/2020).

#3 In calo i nuovi ricoveri in terapia intensiva 

Prosegue il calo dei nuovi ricoveri in terapia intensiva: oggi sono stati +6 dai +15 di ieri, per un totale di 936 ricoverati.
Per un riferimento: negli ospedali lombardi ci sono 1.530 posti letto attivati o attivabili in terapia intensiva. Il tasso di occupazione è poco sopra al 60%.
Anche in Italia scende il numero dei nuovi ricoveri in terapia intensiva: dai +36 di ieri ai +10 di oggi. 

#4 In calo i contagi in Lombardia e in Italia

Torna a scendere anche il numero di nuovi contagi in Lombardia: dai +9.221 di ieri agli 8.853 di oggi. In rapporto agli abitanti le province più colpite sono Varese, Como e Monza e Brianza, tutte e tre prossime ai 1.000 nuovi casi. 
Scendono i contagi anche in Italia: dai 37.242 di ieri 34.767 di oggi. 
Stabili i tamponi in Italia: dai 238.077 di ieri 237.225 di oggi. I tamponi in Lombardia sono in crescita: dai 42.248 di ieri ai 44.294 di oggi. Gli attualmente positivi in Italia sono 791.746. Ottima notizia sul fronte guariti: +19.052 in un solo giorno.

#5 Scende il tasso di positività in Lombardia e in Italia 

Il tasso di positività (nuovi positivi/tamponi) in Lombardia torna sotto il 20%: dal 21,8% di ieri al 19,9% di oggi.
Scende anche in Italia: dal 15,6% di ieri al 14,6% di oggi.  

#6 Tasso di crescita dei contagi: +2,5% in Lombardia

Il tasso di nuovi contagi in Lombardia scende, dal 2,6% di ieri al 2,5% di oggi.
Il più alto è ancora in Friuli (+4,5%). Sopra il 4% anche il Molise e la Basilicata (+4,3%).

Fonte dati: Protezione Civile

#7 RT in Lombardia a 1,25

L’indice Rt nazionale è sceso a 1,18 e in quattro regioni è sotto l’1: Lazio, Liguria, Molise e Sardegna.
L’ultimo RT di Milano datato 12 novembre è arrivato a 1,06. In Lombardia siamo a 1,25, la metà rispetto a fine ottobre. 
 
L’RT a metà ottobre aveva raggiunto il massimo a Milano: 2,35. Da quel momento la curva ha iniziato a scendere passando sotto il 2 intorno al 25 ottobre e arrivando questi giorni a 1,06. 
Da notare che il lockdown è iniziato il 6 novembre. Ossia quando tutti gli indici e le medie mobili erano già in calo a Milano da almeno una settimana.

Continua la lettura con: Uno studio internazionale: in ITALIA le misure anti Covid più restrittive del mondo. NORVEGIA e FINLANDIA provano che l’approccio svedese FUNZIONA

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