Unirà il Golfo di Oman al Golfo Persico, collegando tre nazioni. Ma l’impatto potrebbe essere per tutto il mondo perchè farà risparmiare 2,2 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra. A che punto siamo e quando è prevista l’inaugurazione della “TAV” del Medio Oriente.
La FERROVIA che non c’è ma che potrebbe CAMBIARE IL MONDO
Tratto da: Businessinsider
# 2,2 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra risparmiati
Secondo il piano di sviluppo, la linea ferroviaria potrebbe far risparmiare 2,2 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra ogni anno. Questo grazie alla sua capacità di trasporto merci che equivale a togliere dalla strada oltre 375.000 veicoli. Con la possibilità e il potenziale di elettrificare il tutto, ci sarebbe una riduzione ulteriore di emissione grazie all’utilizzo di energia rinnovabile.
# La tratta Al Dhafra e Abu Dhabi è già operativa
La prima fase del progetto, al momento dedicata solo ai treni merce, è stata completata nel 2016 e collega ad oggi la città di Al Dhafra e Abu Dhabi. L’obiettivo è quello di collegare le principali città del Golfo Persico e successivamente i paesi confinanti con un occhio di riguardo per l’ambiente e curando ogni dettaglio nel servizio per i passeggeri. Etihad Rail, curatrice del progetto, pare avere le idee ben chiare sugli obiettivi da raggiungere e il modo per farlo nel minor tempo possibile.
# A regime nel 2030 sono previsti 1.200 km di ferrovia, collegando 3 nazioni: Emirati Arabi, Arabia Saudita e Oman
La rete ferroviaria nazionale dovrebbe estendersi per 1200 km, con una capacità
prevista di circa 16 milioni di passeggeri e 50 milioni di tonnellate di merci l’anno
attraverso tutti gli Emirati, dal confine dell’Arabia Saudita al confine con l’Oman.
La capacità potrebbe salire a 110 milioni di tonnellate di merci e a due milioni di container dopo che il progetto sarà collegato all’intera rete ferroviaria GCC nel 2030. La rete di Etihad Rail dovrà fungere da catalizzatore alla crescita economica, allo sviluppo sociale e sostenibile del Paese.
Fonte articolo: Businessinsider
Continua la lettura con TALSINKI: i segreti del progetto di TUNNEL sottomarino più LUNGO del mondo con due nuove ISOLE ARTIFICIALI
MARCO ABATE
Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte
Leggi anche: Quanto inquinano le cialde da caffè?
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.
Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore