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🛑 ELEZIONI a MADRID: STRAVINCE la leader ANTI LOCKDOWN

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Credits: @isabeldiazayuso (INSTG)

Il Partito popolare vince le elezioni regionali anticipate nella regione autonoma (città stato) di Madrid. Il successo della presidente in carica Isabel Ayuso premia la scelta di opporsi alle misure restrittive del governo centrale conseguendo anche risultati eccellenti sul piano sanitario.

Vedi anche: Madrid: l’approccio più svedese che spagnolo per combattere il virus

ELEZIONI a MADRID: STRAVINCE la leader ANTI LOCKDOWN

# Raddoppiati i voti: premiata la scelta di non imporre chiusure e lockdown, in contrasto con quella del governo centrale

Credits: @isabeldiazayuso
(INSTG)

La presidente uscente della regione autonoma di Madrid, Isabel Diaz Ayuso, è vicina alla sua riconferma, alle elezioni anticipate che hanno registrato un affluenza record di 11 punti in più rispetto alle elezioni del 2019, e secondo un sondaggio potrebbe governare da sola con l’astensione del partito di estrema destra Vox.

Il suo partito, il Partito Popolare, ottiene fino a 65 seggi, oltre il doppio della precedente tornata elettorale, un numero maggiore della somma di tutti i partiti di sinistra e distante soli quattro seggi della maggioranza assoluta. Un risultato che ha premiato la scelta della Ayuso di non imporre alcun lockdown sul territorio della città stato di Madrid, criticando contestualmente la gestione della pandemia da parte del governo spagnolo che invece ha scelto la strategia opposta di chiusure e restrizioni.

# Sempre aperti da un anno: la Ayuso ha difeso l’economia locale con ottimi risultati anche a livello sanitario

Credits: @isabeldiazayuso
(INSTG)

Madrid è stata l’unica grande capitale europea che, dal giugno 2020, ha tenuto aperti bar, ristoranti e teatri, con il coprifuoco posticipato dalle 21 alle 23. La presidente Ayuso ha scelto sin da subito di prediligere la salvaguardia dell’economia locale ed è sempre stata in prima linea anche durante i mesi più duri della pandemia nel guidare le regioni contrarie al lockdown imposto dal governo centrale.

Nonostante le dure critiche ricevute dalle opposizioni la sua strategia ha avuto successo anche sul piano sanitario: la regione di Madrid, con meno restrizioni del resto del Paese, da mesi ha tra le curve epidemiche più basse e i nuovi contagi e decessi non si sono più avvicinati al picco di inizio pandemia.

Fonte: Agi

Continua la lettura con: Madrid: l’approccio più svedese che spagnolo per combattere il virus

FABIO MARCOMIN

Leggi anche: 322 miliardi di dollari nel primo trimestre dell’anno: le big tech festeggiano il Covid

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Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

Quando si andava al MARE in SEGGIOVIA

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Credits: greenme.it

La seggiovia, da sempre, è associata alla montagna e trasporta gli sciatori da valle alla cima. Tuttavia, a Ravenna, questo mezzo di risalita è stato utilizzato per raggiungere un luogo completamente opposto: la spiaggia.

Quando si andava al MARE in SEGGIOVIA

# Uno spettacolo poco comune

Credits: greenme.it

Siamo a Ravenna, più nello specifico a Lido di Spina, e qui sorgeva la cosiddetta “seggiovia del mare”. Un vero e proprio impianto di risalita che accompagnava i turisti nella spiaggia romagnola nel anni ’60. Le funi partivano dal Camping Spina e si estendevano quasi fino in riva al mare. La seggiovia fu inaugurata, per la precisione, nel 1968 e disponeva di 127 seggiolini, sui quali si poteva godere un tragitto della durata di 12 minuti. Una vero e proprio primato della riviera romagnola, ma perché fu costruita?

# Il percorso e la storia

Credits: diravenna.it

Il progetto non era soltanto un modo per differenziarsi da tutte le altre spiagge. Infatti, era presente una zona paludosa che divideva il camping dal mare e per oltrepassarla era necessario passare in alto. La seggiovia prestò servizio per sette estati, fino al 1974, quando fu smantellata a causa degli alti costi di gestione e per la corrosione derivante dalla salsedine.

Il mistero non ancora del tutto svelato ad oggi rimane chi fu il promotore di questo progetto. Le ipotesi più accreditate attribuiscono la paternità a Raul Gardini. Si tratta di un imprenditore di Ravenna, al tempo poco più che trentenne, che pare fosse socio sia del campeggio che della ditta che costruì l’impianto.

Dopo molti anni, la seggiovia viene ancora ricordata con nostalgia e affetto, in quanto pezzo di storia della Romagna e unica nel suo genere.

Fonte: ravennatoday.it

Continua a leggere con: Ippovia o seggiovia? I progetti più incredibili per la mobilità a Milano

MATTEO GUARDABASSI

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A Roma una PIZZA in 3 minuti, a qualsiasi ora del giorno e della notte

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Credit: @mr.go_distributoriautomatici

A chi non è capitato di essere per strada dopo una festa e di avere una voglia matta di pizza? In quel momento sembra quasi un miraggio: una pizza pronta in 3 minuti, a qualsiasi ora del giorno e della notte.

A Roma però questo miraggio è diventato realtà, tra le vie della capitale è apparsa la prima pizzeria automatica.

A Roma una PIZZA in 3 minuti, a qualsiasi ora del giorno e della notte

# Il distributore automatico che sforna le pizze

Credit: @mr.go_distributoriautomatici

Passando per il civico 2 di via Catania a Roma da qualche giorno si incontra quello che sembra un comune distributore automatico di snack, con il nome di Mr.Go.

Quello che si vede però, non è un distributore di snack qualsiasi, Mr.Go offre infatti un servizio decisamente fuori dal comune: non più merendine e patatine ma vere e proprie pizze, fatte al momento e fumanti.

Il distributore automatico Mr.Go è una macchina in grado di impastare, condire e cuocere una pizza al momento e di restituirla al cliente nel cartone tradizionale.

Quasi quasi sembra più un distributore di sogni: pizza pronta in 3 minuti, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

# Come viene preparata la pizza

Credit: @mr.go_distributoriautomatici

All’interno del macchinario, completamente automatico, la farina viene miscelata con l’acqua per ottenere un panetto da 160 grammi; poi l’impasto è pressato fino a diventare un disco, su cui stendere il pomodoro. Seguono i condimenti in base alla pizza selezionata, conservati sottovuoto fino al momento della preparazione.

Alla fine la pizza entra nel “forno”, dove cuoce a 380 gradi; dopo tre minuti la consegna avviene nel cartone, come le pizze tradizionali.

La tecnologia che ha permesso di realizzare questo distributore di pizza Mr.Go è frutto della ricerca di una start up internazionale che opera nell’ambito del food tech e ha brevettato il distributore sotto il marchio Let’s Pizza; al progetto ha partecipato anche il Cibo Labs di Bolzano, con l’obiettivo di implementare l’efficienza e la qualità del macchinario.

# Quattro tipi di pizze

Credit: @estate983

Da Mr.Go si possono ordinare quattro tipi di pizze: margherita, diavola, pancetta e margherita quattro formaggi, con prezzi che vanno dai 4.50 (per la margherita) ai 6 euro (per la quattro formaggi).

Ovviamente quella che esce fuori da questa macchina non è una pizza tradizionale, la quantità di lievito è per ovvie ragioni minima e tutto il processo è compresso in tre minuti.

L’azienda ha però assicurato sulla prima qualità dei sui prodotti, come scrive sul sito “gli ingredienti sono scelti accuratamente e di volta in volta monitorati attraverso un sistema remoto che consente di verificare le quantità di prodotto nella macchina e la scadenza per ciascuno in modo da offrire sempre la garanzia di eccellenza di questo prodotto”.

Questa pizzeria automatica c’è da pochi giorni e sta già facendo parlare di sé.

La pizza, ovviamente, non è gourmet ma chi non la mangerebbe una sera dopo una festa?

Fonti: gamberorosso.it

Continua la lettura con: La CAPITALE del GELATO: vince Roma o Milano?

ARIANNA BOTTINI

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Parte da Genova l’HOGWARTS EXPRESS: il treno più MAGICO d’Italia

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Credit: siviaggia.it

Prendete i bauli, la vostra bacchetta magica, qualche pacchetto di cioccorane e se necessario una giratempo, stiamo per fare un viaggio sul treno più magico d’Italia.

Dove ci incontriamo? Al binario 9 3/4.

Parte da Genova l’HOGWARTS EXPRESS: il treno più MAGICO d’Italia

# Riparte l’Hogwarts Express

Credit: siviaggia.it

A partire da sabato 1 maggio è tornato sui binari l’unico treno magico dedicato alla saga di Harry Potter in Italia: l’Hogwarts Express di Genova.

Il treno viaggerà sulla rotta storica Genova-Casella e sarà in funzione per tutto il mese di maggio e anche a giugno, con qualche evento speciale programmato anche per il resto dell’estate.

Ogni viaggio dura fino a cinque ore, fornendo una vista pazzesca che spazia dalla Genova di Levante fino al mare e al promontorio di Portofino.

Sull’Hogwarts Express di Genova però, non si viaggia soltanto.

# Una vera e propria esperienza magica

Credit: genovahogwartsexpress.it

Genova Hogwarts Express è un progetto di Avvenure Cittadine, la parte dedicata ai più piccoli del Laboratorio di Arti Sceniche di Genova, anche se il treno non ha impiegato molto tempo per conquistare i cuori dei più grandi.

Quello sull’Hogwarts Express non sarà un viaggio qualunque, come compagni di viaggio ci saranno infatti anche i professori della famosissima scuola magica, interpretati da un gruppo di teatranti e performer, accumunati dalla passione per Harry Potter.

Mentre si ammira il paesaggio fuori dal finestrino si potranno fare diversi giochi e indovinelli per i più piccoli ma anche per i più grandi d’altronde, la magia, non ha età.

# La magia al tempo del Covid

Credit: librisenzagloria.com

A causa della pandemia ogni carrozza dell’Hogwarts Express di Genova seguirà le regole anti-Covid.

Ci saranno regolarmente sanificazioni e soprattutto i posti saranno limitati, gli amanti di Harry Potter che vogliono salire a bordo di questo treno dovranno quindi prenotare in anticipo, le prime date sono già sold-out.

Non resta che fare i bagagli per quest’esperienza fuori dal comune. Ricordatevi i calzini, quelli non sono mai abbastanza.

Fonti: siviaggia.it

Continua la lettura con: Il TRAIN BLEU: ritorna la MAGIA del TRENO dei SOGNI

ARIANNA BOTTINI

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FLIXBUS accelera in ITALIA: 150 nuove TRATTE in partenza

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Credits: nuovasocieta.it Flixbus

Economico, ti porta ovunque (anche nelle città più a nord dell’Europa) ed è abbastanza comodo, per essere un pullman. Grazie alla società tedesca di autobus low-cost, FlixBus, chiunque può andare dove vuole, soprattutto i più giovani che hanno meno disponibilità economiche, dimenticandosi i prezzi più alti di aerei e treni. Per questa seconda estate tutta italiana, anche FlixBus ha deciso di aumentare i suoi collegamenti in tutta Italia.

FLIXBUS accelera in ITALIA: 150 nuove TRATTE in partenza

# 150 nuove destinazioni in 18 regioni: dal Friuli alla Sicilia 

Credits: nuovasocieta.it
Flixbus

FlixBus è deciso a collegare l’intera Italia, da nord a sud, con 150 nuove destinazioni in 18 regioni diverse. Tra le nuove tratte proposte c’è il viaggio dal Friuli-Venezia-Giulia fino alla Sicilia, da Palermo fino ad Udine e da Torino fino a Lecce.

Come ha dichiarato Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia, l’obiettivo è quello di far viaggiare le persone in totale sicurezza, ma aumentando le possibilità di destinazione, così da distribuire i flussi turistici e soprattutto dare una mano all’intero settore del turismo che è in crisi da troppo tempo. Per le nuove tratte, l’attenzione è soprattutto alle città d’arte del BelPaese e a quelle mete poco conosciute e poco collegate.

# I collegamenti all’estero

Anche l’Alsazia tra i nuovi collegamenti. Credits: @wanderlustabout
(INSTG)

E se qualcuno non volesse fare un’estate italiana, FlixBus permette anche di raggiungere nuove destinazioni all’estero: collegherà l’Italia a Strasburgo, che si aggiungerà alle 11 destinazioni già raggiungibili in Francia, Lugano e Lucerna, che affiancheranno le città svizzere di Zurigo e Basilea. Si potrà andare anche in 10 nuove città tedesche, a Barcellona, Lubiana e Zagabria.

# Viaggiare su un Flixbus nel 2021: autocertificazione e maggiore isolamento nei posti a sedere

Credits: ilcirotano.it
Interno Flixbus

Ma quando partiranno i collegamenti con le nuove mete? Flixbus aggiungerà le nuove tratte da giovedì 6 maggio, anche se alcune sono già prenotabili.

Anche la compagnia d’autobus low-cost si è, però, trovata in difficoltà a causa del Covid, dato che nessuno poteva viaggiare. Flixbus garantirà un viaggio in totale sicurezza: il biglietto è da comprare online e durante l’acquisto bisognerà accettare l’auto-certificazione di idoneità al viaggio, sul pullman i passeggeri saranno distanti almeno 1 metro e avranno l’obbligo di mascherina (non si  accettano quelle di stoffa) da cambiare ogni 4 ore. Prima di salire, inoltre, sarà misurata la temperatura a tutti.

In poche parole Flixbus propone un’estate italiana all’insegna delle nuove scoperte, di nuove destinazioni, ma soprattutto della sicurezza.

Fonti: travelquotidiano.com

Continua la lettura con: Ryanair e le altre: nuovi voli LOW COST in arrivo a LINATE. E Neos punta a NEW YORK

BEATRICE BARAZZETTI

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Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

Il governante in libertà vigilata

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In molti paesi del Mediterraneo e del Sudamerica l’autorità è considerata onnipotente.
Si vota e poi si lascia che il governante di turno possa disporre senza limiti della libertà dei cittadini. Ma esistono paesi in cui questo non avviene.

Ad esempio nelle democrazie dell’estremo oriente non è così. Ma forse l’esempio più lampante è dato dalla Gran Bretagna e dai paesi del Nord Europa.
In questi paesi è il governante a essere in libertà vigilata.

Forse è un effetto della riforma protestante. Nei paesi cattolici l’autorità religiosa è insindacabile. E regna a livello spirituale su un popolo di peccatori che hanno bisogno dell’autorità sacerdotale per potersi redimere.
Nel mondo protestante il rapporto con la divinità del singolo è più diretto, non esistono forme di autorità che si arrogano il potere sulle anime, bensì sono dei pastori che devono aiutare a orientare i fedeli lasciandoli comunque in totale autonomia.

Nei paesi scandinavi si aggiunge una tradizione ancora più antica. I re vichinghi erano sempre a rischio perché il popolo non era disposto a perdonare facilmente i loro errori.
Nel mondo nordico il governante è al servizio del cittadino, non viceversa. E la sua autorità deriva in ogni istante dalla volontà popolare e non solo al momento del voto.

Questo lo si vede negli organi di informazione che nei paesi del Nord e nella stessa Inghilterra sono un vero contropotere governativo e non un amplificatore del potere costituito come avviene da noi.

Riprendendo Freud per crescere occorre “uccidere il padre”, intendendo che per diventare adulti occorre superare l’autorità incondizionata e l’insieme di stereotipi che ci ha trasmesso. Forse lo stesso dovrebbe avvenire a livello di popolo: bisogna arrivare a uccidere l’idea di governante che abbiamo, portandola da autorità illimitata nelle cui mani deporre il nostro destino a interlocutore e amministratore del nostro Paese.

Continua la lettura con: La paura delle opinioni diverse

MILANO CITTA’ STATO

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La TORRE MILANO è arrivata in VETTA: a breve verrà posata la BANDIERA (immagini)

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credit: impresarusconi.it

Sta arrivando una nuova torre residenziale in città: la Torre Milano ha finalmente raggiunto la vetta.

La TORRE MILANO è arrivata in VETTA: a breve verrà posata la BANDIERA (immagini)

I lavori per la nuova torre residenziale meneghina – la Torre Milano – sono iniziati nel novembre pre-covid e nonostante i rallentamenti entro questa settimana verrà posata la bandiera sul tetto. Situata tra Isola e Maggiolina, sarà un affascinante atrio prima di accedere al cuore pulsante della città.

# E’ arrivata in vetta e verrà terminata all’inizio del 2022

credit: milano.corriere.it

Il ritmo con cui la torre è stata costruita è davvero sorprendente: circa un piano alla settimana. Lo chiamano “l’effetto Porta Nuova” ed effettivamente la città sembra essere stata travolta da una riqualificazione a 360°: dalle aree verdi alle strade, per arrivare ai palazzi che costituiscono il nostro invidiato skyline. La Torre Milano di via Stresa è arrivata in vetta, infatti la settimana prossima verrà posizionata la bandiera sul tetto e si spoglierà dei ponteggi entro gli inizi del 2022.

# Ventitré piani di appartamenti e un rooftop: “E’ aumentato il fabbisogno residenziale”

credit: impresarusconi.it

Sono arrivati al penultimo piano, il ventitreesimo, che verrà sovrastato da una grande terrazza in perfetto stile meneghino. Non poteva mancare il rooftop sulla nuova torre residenziale, che con i suoi 80 metri di altezza e le sue linee razionaliste sarà la moderna porta d’ingresso dalla periferia Nord verso il centro città. Il consigliere delegato – Stefano Rusconi – ha spiegato che «A Milano oggi la domanda di “nuovo” è molto alta perché l’offerta è poca. Basti pensare all’aumento demografico (200mila persone in più negli ultimi 15 anni) con nuclei familiari quasi dimezzati (a 1,3 persone di media) per capire quanto sia aumentato il fabbisogno residenziale in città». 

credit: impresarusconi.it

# La Torre Milano è parte di un progetto di restyling più ampio

credit: impresarusconi.it

Sono previsti una serie di spazi dedicati all’incontro e alla socialità, sia interni che esterni, dalla semplice corte con i giochi per bambini agli spazi condominiali per lavorare o per il tempo libero con terrazze e piscine. Ci sarà persino un giardino «contemplativo» e un’area ispirata alla bocciofila di via Morgagni.

credit: impresarusconi.it

Una residenza dotata di ogni comfort che presta attenzione anche ai consumi: gli obiettivi energetici sono elevati – con 190 pannelli fotovoltaici sul tetto – e ci sarà una vasca da 15mila litri che raccoglierà le acque piovane per l’irrigazione del verde. Inoltre ogni appartamento sarà provvisto di un sistema di ventilazione «controllata» con filtri Uv per garantire ambienti sani e puliti.

Ma la Torre Milano non sarà isolata, infatti si inserisce all’interno di un progetto di restyling più ampio, che riqualifica l’intero quartiere e che si aggiunge alle sempre più evidenti conseguenze de “l’effetto Porta Nuova”.

 

Fonte: Rusconi

Leggi anche: HIPPODRHOME: i dettagli sulla NUOVA TORRE di Lampugnano (Immagini)

ROSITA GIULIANO

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🛑 In Florida NON PASSA il PASS: multa a chi lo chiede

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Credits amber ig - Miami

Mentre l’Unione Europea pare muoversi in senso contrario, stanno crescendo negli Stati Uniti gli Stati che non chiedono o bloccano l’utilizzo di passaporti vaccinali. Il motivo di questa scelta è quello di proteggere i diritti fondamentali e la privacy dei cittadini. Ecco la situazione aggiornata.

In Florida NON PASSA il PASS: multa a chi lo chiede

# Le aziende che chiedono il pass riceveranno una sanzione fino a 5.000 dollari

Le aziende, le scuole e gli enti governativi in ​​tutta la Florida non potranno chiedere a nessuno di fornire la prova di una vaccinazione COVID-19. Il governatore Ron De Santis, ha emesso un ordine esecutivo per vietare l’uso dei passaporti vaccinali Covid-19. Il Governatore dello stato della Florida ha inoltre annunciato che renderà permanente l’ordinanza attraverso una legge. L’ordinanza specifica anche che il blocco dei covipass é “necessario per proteggere i diritti fondamentali e la privacy dei cittadini della Florida e il libero flusso del commercio all’interno dello stato”.  Sebbene la Florida richieda già altri tipi di vaccini per gli studenti che frequentano le scuole pubbliche, l’ordine del governatore è stato adottato dai legislatori delle singole contee ai quali sono stati assegnati ulteriori poteri per far rispettare questa norma sia nelle scuole che nelle imprese private. Qualunque istituzione richieda un pass vaccinale, per l’ingresso o per usufruire di un servizio, potrà essere multato fino a 5.000 dollari.

Fonte: Miami Herald

Leggi anche: Breaking News. L’OMS dice NO al PASSAPORTO VACCINALE: “discriminatorio e di non provata utilità per i contagi”

# Negli Usa già altri 5 stati bloccano i passaporti vaccinali: nessuno potrà emetterli e/o richiederli. In altri 3 non ci sarà nessuna iniziativa di supporto

Contando la Florida, sono 6 ad oggi gli stati negli Usa che hanno deciso di impedire che vengano rilasciati dei certificati o dei passaporti vaccinali e che non potranno essere richiesti da nessuna istituzione. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’Arizona. Nei mesi precedenti anche South Dakota, Montana, Idaho e Texas. I governatori di altri tre Stati, Tennessee, Iowa e Georgia, non hanno emesso ordinanze o firmato leggi a riguardo, ma hanno indicato che non supporteranno il loro utilizzo

Fonte: Forbes

Continua la lettura con: I GREEN PASS: la proposta della Commissione europea e i molti nodi da sciogliere

FABIO MARCOMIN

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A Mantova negozi vuoti GRATIS agli ARTISTI: un’idea per MILANO?

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Credits: gazzettadimantova.gelocal.it

Per il sesto anno il quartiere Lunetta di Mantova, una delle tante realtà sorte negli anni 70 per sopperire l’esigenza di nuove unità abitative di edilizia popolare, sarà ospite di una iniziativa di carattere culturale straordinaria. Gli spazi pubblici e commerciali vuoti saranno dati in comodato gratuito ad artisti nelle varie discipline esistenti affinché possano esporre i propri lavori.

A Mantova negozi vuoti GRATIS agli ARTISTI: un’idea per Milano?

# La Genesi

Credits: askanews.it

Lunetta Cultural Camp, bando di concorso gestito dalla Associazione Culturale Caravan SetUp e dal comune di Mantova, è nata nel 2016 con Mantova Capitale della Cultura Italiana. Un’idea di aggregazione e di abbattimento delle frontiere in un quartiere dove il disagio sociale è vissuto in prima persona, con decine di differenti etnie che si trovano a convivere in una zona che, come il quartiere Gratosoglio di Milano e lo Zen di Palermo, è stata concepita con progetti e regole risultate in un primo momento fallimentari. “Lunetta a Colori 2021” è un segnale forte e inequivocabile di una volontà condivisa di regalare spazi comuni, inizialmente solo a writers, nel nome di una abbattimento delle frontiere. L’obiettivo è demolire qualsiasi divisione a favore dell’integrazione e della universalità del linguaggio artistico.

# L’arte come bellezza, aggregazione e linguaggio universale

Credits: gazzettadimantova.gelocal.it

Un festival del muralismo (chiamato Without Frontiers) in primis, poi ampliato per tutte le forme d’arte, è stato il punto di partenza fondamentale per riportare la bellezza in ogni forma tra le abitazioni che per anni sono state sinonimo di disagio sociale. Ovviamente nel 2021 non è possibile fermarsi alla pittura, ma si spazia in tutte le discipline artistiche che possano raccontare e far vivere messaggi propositivi tramite emozioni. La recitazione, la musica, i filmati di vari artisti troveranno casa nei molti spazi rimasti vuoti, garantendo le performance e le varie esposizioni senza alcun dispendio economico. In viale Veneto, una delle vie che attraversano il quartiere, utilizzando gli spazi liberi nei due piani ad indirizzo commerciale, saranno locati gli artisti che avranno ottenuto l’approvazione dal bando comunale e avranno la possibilità per un anno, con opzione per il secondo, di esibire le loro opere, suonare e recitare per tutti coloro che vorranno partecipare.

# Quando si potrà visitare?

Credits: artribune.com
Indipendentemente dalla disponibilità e dagli impegni, il terzo sabato di ogni mese gli artisti dovranno aprire al pubblico i propri spazi. Ciò garantirà un percorso creativo nel quale immergersi nel nome della multi-cultura. Spazi che saranno luoghi di aggregazione e di sperimentazione, dove finalmente si potrà arrivare a realizzare il progetto di integrazione fermatosi per troppi anni. Ci si augura che esso possa finalmente non dover trovare più barriere, ma solo universale condivisione.

Continua a leggere con: I più bei MURALES di Milano

ROBERTO BINAGHI

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Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

DORMIRE APPESI ad un MONTE: si può fare a poca distanza da Milano

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Credits: switzerland.ch Tenda appesa al monte

Dormire sotto le stelle, un’atmosfera unica e romantica. Probabilmente a tutti è capitato, in una calda sera d’estate, di rimanere a testa in su ad ammirare il cielo stellato e non voler più abbassare lo sguardo perché troppo affascinati dalle meraviglia della natura. Conoscendo i desideri delle persone, nel Canton Ticino, una catena di hotel ha deciso di offrire viste uniche del cielo e posti dove dormire un po’ particolari.

DORMIRE APPESI ad un MONTE: si può fare a poca distanza da Milano

# Dormire sotto a un milione di stelle

Credits: myswitzerland.ch
Letto all’aperto

Million Stars Hotel è il nome della catena svizzera che offre 50 camere insolite sparse nel Canton Ticino e in altre regioni della Svizzera, anche in alta quota. L’obiettivo è quello di far vivere ai propri ospiti un’esperienza unica a contatto con la natura e fargli ammirare le stelle. Ci sono soluzioni di tipo diverso, accomunate dalla possibilità di godersi il panorama e di guardare il cielo. Ci sono: bubble rooms gonfiabili, la capanna delle api simili ad un alveare ma con il tetto in vetro e, con vista sul Monte Rosa e il Lago Maggiore, un letto esterno appoggiato su un blocco di granito. Ma le proposte più particolari sono quelle in alta quota: grazie a Million Stars Hotel si può dormire letteralmente appesi ad una montagna o in una vecchia funivia.

# Dormire in un portaledge

Credits: myswitzerland.com
A Million stars hotel

Dormire in una tenda appesa ad un monte non è per tutti, anzi forse è per i più coraggiosi e i professionisti. Sotto il nulla e sopra un milione di stelle. Tuttavia, i più sportivi possono godere di un soggiorno perfettamente confortevole: nel portaledge c’è un materassino, equipaggiamento di sicurezza e una toilette da bivacco. La domanda che tutti si potrebbero fare è, ma è sicuro? La risposta è si, perché la struttura è ben fissata in orizzontale alla parete e, lì vicino, quando ci sono ospiti nel portaledge, c’è un istruttore di arrampicata o una guida di montagna pronti per ogni evenienza. Si può prenotare l’alloggio solo in estate e se le condizioni meteo sono favorevoli; in ogni caso, una volta superate le vertigini e un po’ di paura, ci si può godere la natura e la vista notturna.

# Da vecchia funivia a camera

Credits: myswitzerland.ch
Camera-funivia

Ci si sente come se si fluttuasse nell’aria, è questa l’esperienza che offre la vecchia funivia del Brunni. In realtà la cabina è stata sistemata, allestita e trasformata in una #TinyHouseGondel di ottima qualità. Una camera posta sul precipizio di una montagna e da cui si può ammirare un panorama mozzafiato.

Per prenotare e info: Million Stars Hotel

Fonte: Ticino.ch

Continua la lettura con: Dormire in una TENDA di GHIACCIO in Italia: si può fare

BEATRICE BARAZZETTI

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La storia del VILLAGGIO salvato dai GATTI

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Credits: ilmiogattoeleggenda.it

Capita che le piccole comunità non riescano a rimanere unite per le scarse risorse offerte dall’economia locale. Lo stesso destino avrebbe interessato una minuta realtà a Taiwan, se non fosse stato per l’arrivo provvidenziale di piccoli e amorevoli felini.

La storia del VILLAGGIO salvato dai GATTI

# Houtong: ascesa e declino 

Credits: formosaguide.com

Siamo nel piccolo villaggio di Houtong, a circa un’ora di treno dalla capitale Taipei. Agli inizi del ‘900 il suo aspetto era ben diverso da ora: la zona ospitava un sito di estrazione del carbone dei più grandi del paese e ciò garantiva una costante crescita demografica e un’economia florida. Poi, però, nel 1990 la miniera non venne più utilizzata e i lavoratori della zona si spostarono altrove, in cerca di nuove opportunità. Rimasero soltanto un centinaio di abitanti che cercavano un modo per andare avanti, aiutandosi a vicenda.

# I gatti prendono il posto degli umani 

Nel 2010, però, arrivò una grande svolta. Un fotografo piuttosto popolare e amante dei gatti iniziò a scrivere e documentare, attraverso il suo blog, la crescente colonia felina che si stava instaurando a Houtong. Grazie al contributo degli abitanti e dei volontari, infatti, si possono ammirare centinaia di gatti che girano indisturbati nelle vie della cittadina, con cibo e acqua a volontà. Ad oggi, i felini sono, a tutti gli effetti, il vero fenomeno turistico che ha rilanciato le sorti del posto.

# Un ponte, un parco, un museo e segnali stradali dedicati ai gatti

Credits: pinterest.com

La salvezza del villaggio, tuttavia, non è arrivata solo per caso. Gli abitanti hanno saputo sfruttare al meglio questo crescente fenomeno, dedicando attrazioni a tema in alcune zone della cittadina. Si possono visitare, infatti, un ponte dedicato esclusivamente ai gatti, così come un museo, un parco e addirittura ammirare segnali stradali a tema. Tutto ciò ha trasformato un villaggio quasi dimenticato in una località turistica da un milione di visitatori all’anno.

Anche nelle storie più belle, però, è presente un lato negativo. Dato il posto rinomato per i nostri amici felini, alcuni padroni poco rispettosi si recano appositamente a Houtong per abbandonare il loro gatto che non vogliono più tenere. Inoltre, l’arrivo sempre più importante di turisti fa trovare troppo cibo ai piccoli felini, rischiando di far insorgere problemi di sovrappeso. Le autorità locali, comunque, si stanno mobilitando per sensibilizzare tutti al rispetto per questi animali, fornendo consigli e linee guida, oltre che ospitando regolarmente dei veterinari che possano accertarsi del loro stato di salute. In fondo, una bella storia che lega a doppio filo il destino degli uomini con quello dei loro compagni a quattro zampe.

Fonte: siviaggia.it

Continua a leggere con: Cat Café, Gattoparco, Parco Gattile: la prima guida di Milano, città dei GATTI

MATTEO GUARDABASSI

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🛑 Moratti: “la Lombardia sarà la PRIMA REGIONE a raggiungere l’IMMUNITÀ di GREGGE”. Ecco quando

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Credits glowsamy_ ig - Letizia Moratti

Il 10% è già immunizzato, il 26% ha ricevuto almeno una dose. Ecco quando potrebbe essere raggiunta l’immunità di gregge.

Moratti: “la Lombardia sarà la PRIMA REGIONE a raggiungere l’IMMUNITÀ di GREGGE”. Ecco quando

# Superata la quota di 100.000 iniezioni al giorno

Credits: regionelombardia.it

Dopo il periodo iniziale di affanno la campagna vaccinale della Regione Lombardia procede a pieno regime. La quota di 100.000 iniezioni quotidiane è già stata superata e questo fa della Lombardia la regione che in termini assoluti somministra più dosi di vaccino ogni giorno e che ne ha somministrato di più in totale da inizio vaccinazioni. La situazione odierna racconta che su 10 milioni di abitanti il 10% degli abitanti ha già la copertura completa contro il virus, di cui il 60% sono over 80, mentre il 26% è stato vaccinato almeno con una dose. In un tweet di domenica 2 maggio Letizia Moratti, assessore al welfare e vicepresidente regionale, confortata da questi numeri si dichiara certa che che la regione Lombardia sarà “la prima regione che raggiungerà l’immunità di gregge grazie alla campagna vaccinale“.

# L’obiettivo della giunta lombarda è di vaccinare tutti entro luglio

Con l’apertura nel weekend anche delle prenotazioni per tutti i fragili over 16 e il contestuale avanzamento della campagna di vaccinazione per fasce d’età, l’immunità di gregge potrebbe essere già raggiunta durante l’estate. L’obiettivo del Pirellone rimane infatti quello di vaccinare tutti entro il mese di luglio e se si riuscirà almeno a mantenere la quota di 100.000 iniezioni quotidiane la scadenza verrà rispettata.

Fonte: Milano Today

Continua la lettura con: Covidanalisi: CURVE EPIDEMICHE in CALO in tutto l’Est Europa

FABIO MARCOMIN

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Ammirare il COLOSSEO come un antico GLADIATORE: il nuovo progetto

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Il pavimento del Colosseo di Roma, dove un tempo combattevano gladiatori e animali selvaggi, verrà riportato al suo antico splendore.

Ammirare il COLOSSEO come un antico GLADIATORE: il nuovo progetto

Il più famoso monumento dell’antichità romana il Colosseo, nel 2023 avrà un pavimento high tech per osservare dal centro la sua maestosità. Il governo italiano ha approvato un piano per ristrutturare la pavimentazione del Colosseo in un modo che darà ai visitatori la possibilità di stare dove un tempo combattevano i gladiatori.

Il pavimento hi tech per offrire una nuova visuale al pubblico

L’anfiteatro romano, completato sotto l’imperatore Tito nell’80 d.C., un tempo aveva un pavimento in legno ricoperto di sabbia che era stato costruito sopra una rete di tunnel e stanze dove i gladiatori e gli animali aspettavano prima di entrare nell’arena. Ma il pavimento fu rimosso alla fine del 1800 quando gli archeologi iniziarono a scavare i livelli sotterranei della struttura.

L’area sotterranea è stata aperta al pubblico nel 2010 e da allora i visitatori hanno potuto vedere i tunnel in basso dalle file di sedili a più livelli, ma non sostare nel mezzo dell’arena. Il nuovo palco hi-tech, formato da centinaia di doghe in legno ruotabili per far accedere luce e aria all’area sottostante, sarà in grado di coprire o scoprire rapidamente la rete di stanze e cuniculi sotterranei proteggendoli dalla pioggia e da danneggiamenti per l’esposizione agli agenti atmosferici. Il nuovo pavimento coprirà un’area di 3.000 mq e sarà completamente reversibile, se in futuro si volessero realizzare piani per un nuovo design.

Da 3.000 a 14 persone

Il Colosseo è stato il più grande anfiteatro dell’Impero Romano dove avvenivano i combattimenti dei gladiatori e altri spettacoli pubblici di fronte a folle anche di 50.000 persone. Prima che la pandemia colpisse, nel 2019, il monumento ha attirato ben 7,6 milioni di persone a visitarlo. Il Colosseo è stato riaperto ai visitatori lunedì scorso quando le restrizioni sul coronavirus sono state allentate. Prima della pandemia, poteva contenere fino a 3.000 persone alla volta. Attualmente possono entrare solo gruppi di 14 visitatori, con il personale che deve garantire un intervallo di 15 minuti tra ogni gruppo.

E’ stato il ministro della Cultura Dario Franceschini domenica scorsa ad annunciare la novità che riguarderà uno dei più famosi monumenti italiani, affermando che la nuova pavimentazione sarà pronta entro il 2023.

Continua la lettura con: il Colosseo quadrato 

FRANCESCA SPINOLA

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Il “FIUME INCANTATO”: RINATO grazie ai cittadini

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Credits: cronachemaceratesi.it

Succede spesso che, in situazioni di degrado e abbandono, si finisca per adagiarsi in passive mobilitazioni che richiedono un intervento dalle autorità competenti. Non è il caso, però, di una zona adiacente al fiume Musone, nelle Marche, che ha avuto la fortuna di essere rinata grazie a un intervento dal basso.

Il “FIUME INCANTATO”: RINATO grazie ai cittadini

# Tutto partì dalla volontà di un gruppo di amici

Credits: viaggiesorrisi.com

Ci troviamo a San Vittore, un piccolo paese sulle sponde del fiume Musone, nelle Marche. Tutto è partito da un gruppo di amici che, dopo una semplice passeggiata, si è reso conto dello stato di abbandono in cui versava il sentiero che costeggia il fiume. In alcuni punti, la zona era diventata quasi una discarica, così è partita una sfida tra loro: donare nuova vita e luce a tutta l’area. Quindi, si sono mobilitati subito e, grazie alle dovute autorizzazioni, i tre ragazzi si sono messi in prima linea per ripulire e rendere praticabile una prima parte del lungofiume. Con il tempo, sono riusciti a coinvolgere molte più persone: moltissimi volontari si sono uniti a loro e hanno collaborato, ognuno con le proprie abilità, per un bene comune. Il segnale più bello che sono riusciti a donare è l’utilizzo dei rifiuti, raccolti e riciclati nelle sponde del fiume, come vere e proprie opere d’arte per abbellire la zona.

# Il nuovo volto incantato

Credits: cronachemaceratesi.it

Il grande contributo da parte di tutti ha permesso la creazione di angoli fiabeschi, dedicati a gnomi, maghi e leggende. Ora sono presenti panchine, casette, cartelli illustrativi e anche un percorso sensoriale da attraversare con i piedi nell’acqua cristallina del fiume. Tutta la zona prende il nome di “fiume incantato”, con un aggettivo che indica sia la magia del luogo che del lavoro delle persone che lo hanno salvato. Una impresa che non sarà utile solo ai concittadini, ma ci lascia anche un messaggio a tutti quanti: grazie all’impegno siamo in grado, con le nostre forze, di ridare speranza e vita al proprio territorio.

Fonte: cronachemaceratesi.it

Continua a leggere con: Le 10 meraviglie del fiume ADDA

MATTEO GUARDABASSI

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Ryanair e le altre: nuovi voli LOW COST in arrivo a LINATE. E Neos punta a NEW YORK

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Credits: @trapgrunge (INSTG)

La pandemia ha messo in ginocchio il settore del turismo mondiale, ma le maggiori compagnie aeree low cost, come Ryanair, vogliono dare inizio alla ripresa del settore, annunciando nuove rotte per estate e inverno, per permettere a tutti di ricominciare a viaggiare, a costi contenuti.

Ryanair e le altre: nuovi voli LOW COST in arrivo a LINATE. E Neos punta a NEW YORK

# Il nuovo programma della compagnia

Credits: ecodibergamo.it

Erano stati annunciati da poco ulteriori 15 voli settimanali da e per Palermo, per integrare il “pacchetto vacanze estive 2021”, a questi si sono da poco aggiunti altri 40 voli settimanali per Milano Malpensa, Cagliari, Pisa, Bologna, Brindisi (fino a ottobre 2021). Si volerà quindi verso queste destinazioni, a tariffe più basse e senza nessuna aggiunta per il cambio data, se i programmi di viaggio dovesse cambiare.

Il programma annunciato dalla compagnia irlandese è quindi questo: 11 (+2) voli settimanali per le rotte Brindisi-Bologna, 9 (+2) per Brindisi-Pisa, 12 (+1) voli settimanali per la tratta Catania-Pisa, 7 (+4) per Cagliari-Milano Malpensa.

# Nuove mete da Linate

Credits: quotidianomotori.com

Ryan Air è collegherà Linate con Bruxelles e Berlino. Il 1° giugno il network del vettore irlandese prevede di decollare alle 10:20 dal city airport milanese verso Berlino. Il giorno dopo il volo è per Bruxelles (alle 20:10), alternando le destinazioni durante la settimana. Tranne domenica dove sono previsti entrambi i voli.

Per quanto riguarda il pacchetto inverno, Rayanair ha già a attive più di 700 rotte che verranno annunciate nelle prossime settimane. Tra le varie destinazioni raggiungibili, ci sono Cipro, Gran Canaria, Venezia, Lisbona, Parigi e tantissime altre meravigliose città. Ci sono belle notizie anche per gli amanti della montagna, infatti il prossimo inverno si potranno raggiungere i compensori sciistici non lontani da Milano e Torino in Italia, e le piste di Salisburgo.  Per l’uscita dell’operativo invernale 2021/2022 la compagnia farà una promozione con tariffe a partire da 29,99€ per chi viaggerò da ottobre 2021.

# Le altre compagnie

A giugno sono previsti tre voli giornalieri Wizz Air da Linate per Catania (alle 10:35, 14:35 e 18:55), uno il sabato e due la domenica. Easy Jet volerà verso Catania e Palermo. Poi c’è il volo diretto Linate-Monaco con Air Dolomiti, così come i collegamenti di Austrian Airlines per Vienna e Salisburgo. Si aggiunge anche Blu Panorama che vorrebbe volare a Reggio Calabria, mentre la neonata Ego Airways che virtualmente programma le rotte per Lampedusa, Pantelleria, Mykonos e Ibiza o la greca Lumiwings che potrebbe operare Linate-Lampedusa.

# L’ultima novità per Malpensa: il direttissimo per New York di Neos

Credits: alqamah.it

E per i voli extra europei? Farà piacere a molti sapere che la compagnia aerea lombarda Neos, con sede a Somma Lombarda e hub a Milano Malpensa, inaugurerà i voli di linea sulla rotta Milano Malpensa – New York JFK, senza scali.

La linea è già attiva, ma dalla seconda metà di giugno sarà operativa anche per il trasporto di persone, due volte a settimana. Sarà una rotta Covid Tested.

La linea, nel 2019, aveva all’attivo poco più di 1 milione di passeggeri, ora prevede i voli diretti verso gli Stati Uniti il giovedì e la domenica con partenza da Malpensa dalle 12.20 e a arrivo a New York alle 14.50 dello stesso giorno, mentre il rientro in Italia è previsto alle 17.50 da New York e arrivo a Milano Malpensa alle 7.20 del giorno dopo. Ovviamente orari locali. Un ottimo inizio per la compagnia aerea italiana che, per il 2022, prevede l’aggiunta di altre tre frequenze settimanali.

Non resta che pensare positivo e iniziare a programmare il prossimo volo per tornare alla normalità e in giro per il mondo.

Continua a leggere: 🛑 La FRANCIA ha perso l’AEREO: stop ai voli brevi

ANGELA CALABRESE

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La paura delle opinioni diverse

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Da piccoli i bambini hanno opinioni personali.
Con l’avvento della pubertà i ragazzi tendono a conformarsi a punti di vista comuni. Questo serve a creare un’appartenenza a un gruppo che costituisce un guscio più esteso della famiglia dentro cui il ragazzo si sente a suo agio e può proseguire il suo sviluppo.

Il processo di crescita dovrebbe portare a diventare adulti proprio perché si rompe il guscio dell’appartenenza e si afferma la maturità di una propria indipendenza di giudizio e di pensiero.
In realtà soprattutto nella nostra epoca chi ha un’età adulta non cerca di affermare una indipendenza di giudizio piuttosto ricerca una omologazione al modello dominante

Se uno sceglie di avere idee diverse dagli altri è portato ad accettare le idee differenti perchè l’autonomia determina la conseguenza naturale di avere intorno chi la pensa diversamente.
Ma se uno sceglie di identificarsi con le idee degli altri, ogni idea diversa costituisce un pericolo che va a minare l’identità della persona. E questo crea paura e quindi un’aggressività ostile contro chi la pensa diversamente.

Che cosa comporta tutto ciò?
Invece di sviluppare una intelligenza collettiva la nostra società tende a sviluppare una stupidità collettiva.
Questo perché una società sempre più omogenea ha un’evidente perdita di idee originali e soluzioni innovative. Relegando a una piccola classe di individui più sperimentatori il mondo del cambiamento.

Cosa succederebbe se invece il mondo dell’innovazione diventasse più generalizzato?
Accettare di essere qualcosa di diverso dalle proprie idee e soprattutto cercare una propria idea e una propria visione del mondo è la strada ottimale per essere tollerante e perfino incuriosito da chi la pensa diversamente.
Si avrebbe così un miglioramento della società molto più veloce trainato unicamente dalla funzionalità delle idee e dal rinforzo dell’identità delle persone.
In cui il libero pensiero non sarebbe più visto come un pericolo ma come la principale risorsa per il progresso individuale e collettivo.

Continua la lettura con: “Ci vogliono più uomini contro l’avanzata dell’inumano”

MILANO CITTA’ STATO 

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La FOTO MAGICA che si può scattare a Milano solo UNA VOLTA l’ANNO

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Credits: IG - @simonecioe

Un fotografo ha scoperto uno scenario che si verifica nella Galleria Vittorio Emanuele solo in uno specifico arco di tempo, ricavandone scatti spettacolari.

La FOTO MAGICA che si può scattare a Milano solo UNA VOLTA l’ANNO

# Un fenomeno dalla “luce divina”

Credits: IG – @simonecioe

Simone Cioè, un filmmaker e content creator su Instagram, ha riportato in un video la sua scoperta legata ad un fenomeno peculiare. Partito da casa e presa la metro, si è diretto in Piazza Duomo, davanti l’omonima e sontuosa cattedrale. Da lì, ha svoltato per entrare in Galleria Vittorio Emanuele e illustrare la magia di uno scenario molto raro. Una volta che ci si posiziona al centro, solo nel mese di aprile e intorno alle ore 18, si può ammirare il sole che entra perfettamente nella Galleria, irradiando l’interno con la sua luce. Grazie alla sua fotocamera, poi, ha potuto catturare quei momenti magici e metterli a disposizione per chiunque li abbia persi.

Grazie al peculiare allineamento dell’astro in quel particolare periodo dell’anno, la Galleria Vittorio Emanuele è in grado di incantare ancora di più di quanto non faccia già durante tutti gli altri mesi.

Per vedere il video originale: 

https://www.instagram.com/reel/CN9hwfrqJ3V/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=loading

Credits: @simonecioe (INSTG)

Fonte: Simone Cioè

Continua a leggere con: Le foto di Milano di NOTTE (quasi) DESERTA

MATTEO GUARDABASSI

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Il “PROGETTO PIÙ TRISTE del MONDO” sta per essere completato: come sarà e perché è definito così

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Credits: dailyrecord.co.uk Casa nel Devon

Se la lotta al progetto più bello potrebbe durare ancora anni, senza trovare un effettivo vincitore, il progetto più triste del mondo non ha equali. Mentre nuovi edifici futuristici compaiono e i più impensabili vengono progettati, un signore sta ancora sperando di completare il suo, ma questa volta vede la fine molto vicino.

Il “PROGETTO PIÙ TRISTE del MONDO” sta per essere completato: come sarà e perché è definito così

# Il sogno di Edward Short

Credits: dailyrecord.co.uk
Casa nel Devon

A prima vista ci si chiede come sia possibile che la costruzione di una casa su una scogliera nel Devon, la contea inglese, possa essere il progetto più triste del mondo, eppure è così. Dieci anni fa, Edward Short, oggi signore di 52 anni, decise di realizzare il suo sogno di andare a vivere in una delle località più pittoresche del Devon, costruendo una casa a forma di faro su una scogliera.

Doveva essere un’abitazione super lussuosa e che avrebbe ospitato la sua famiglia, ma la cara amica sfortuna ha deciso di colpire il povero Edward. La casa, il cui progetto è iniziato nel 2010, dopo dieci anni non è ancora stata completata e l’uomo si è indebitato a livelli massimi, l’abitazione a forma di faro è per ora costata 6 milioni di sterline.

Tuttavia, bisogna ammettere che ciò che non manca ad Edward Short è la determinazione: lui è ancora convinto che il progetto sarà completato, anzi dopo un decennio crede di vedere la casa finita entro la fine dell’anno.

# “il milionario di debiti” dovrà vendere la casa per ripagare i debiti contratti per costruirla. E anche la famiglia è andata in fumo

Non è solo il fatto di essere un progetto molto lungo e che ha portato il proprietario dell’edificio ad indebitarsi a renderlo il più triste al mondo. Prima di tutto, dopo aver completato la costruzione della casa, Edward Short, che piace definirsi “il milionario di debiti”, dovrà vendere la sua amata casa per cercare di ripagare i debiti stessi. E se la casa doveva ospitare Edward e la sua famiglia, l’uomo ha rivelato che il progetto ha messo alla dura prova anche la sua vita personale e che ora è separato dalla moglie Hazel.

# Come sarà la casa del progetto più triste del mondo?

Credits: dailyrecord.co.uk
Progetto finito della casa nel Devon

La storia di Edward Short è andata addirittura in televisione ed il suo progetto è stato classificato come “il più triste del mondo”. La casa vanterà una vista panoramica su Croyde Bay e, una volta terminata, sarà una torre circolare dal design simile ad un faro. Ci sarà una piscina con bordo di vetro, una stanza cinema, una sauna e un bagno turco. Edward ha detto che ora stanno installando il riscaldamento a pavimento e un designer sta progettando l’interno.

Non ci resta che augurare buona fortuna ad Edward Short!

Fonti: dailyrecord.co.uk

Continua la lettura con: Scoperta la più ANTICA “CASA” nella storia dell’UMANITÀ

BEATRICE BARAZZETTI

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🛑 Compiuto il primo VIAGGIO con l’HYPERLOOP: “l’obiettivo è una GRANDE METROPOLITANA tra le città del NORD”

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Completato con successo il primo viaggio di Hyperloop. Altri test sono previsti in futuro negli Stati Uniti. Il treno capace di rompere il muro del suono dovrebbe arrivare anche in Italia nei prossimi anni. Ecco tutte le possibile tratte e i prezzi previsti del biglietto.

Compiuto il primo VIAGGIO con l’HYPERLOOP: “l’obiettivo è una GRANDE METROPOLITANA tra le città del NORD”

Il primo viaggio di prova negli Stati Uniti è stato un successo

Credits: teknoring.com – Hyperloop

Hyperloop, il progetto del treno ultraveloce ideato meno di una decina di anni fa da Elon Musk, fondatore di Tesla, sta procedendo a passi spediti. Virgin Hyperloop è la società che ne sta gestendo tutti gli sviluppi e che è già stata finanziata dagli investitori con 400 milioni di dollari. Il primo viaggio di prova, come commenta in un’intervista al Corriere della Sera il CEO di Virgin Hyperloop Jay Walker, è stato un successo: “Abbiamo dimostrato non solo che è possibile, ma che è anche sicuro, tema centrale quando parli di trasporti di massa. Proseguiremo i test con passeggeri in una nuova area dedicata in West Virginia. Sarà un lavoro intenso, di anni, e ci fornirà i riscontri per essere operativi sul territorio americano entro la fine della decade“.

In Italia si potrebbe partire con la tratta Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino. Il grande obiettivo è una METROPOLITANA del NORD

Credits: tecnoandroid.it – Tratte Hyperloop

Anche in Europa il progetto prosegue e l’unico investitore europeo Paolo Barletta è convinto che attorno al 2030 anche in Italia ci saranno le prime tratte in funzione di Hyperloop. Il treno a lievitazione magnetica grazie al vuoto pneumatico creato all’interno dei tunnel in cui viaggerà, potrà essere “spedito” fino alla velocità del suono di 1.200 km/h. Il costo previsto per ogni km di tracciato è di 60 milioni di euro, mentre un biglietto per la tratta Milano-Roma, che verrebbe percorsa in meno di 30 minuti rispetto alle 3 ore circa del treno ad alta velocità, dovrebbe costare poco più di 100 euro. Il cronoprogramma descritto dall’imprenditore italiano: “Da noi inizieremo, e parlo del 2030 o giù di lì, con tratte breviMilano-Malpensa e Roma-Fiumicino da percorrere in meno di 2 minuti. Poi il progetto è costruire una grande metropolitana del Nord, un sistema di tubi che vada da Torino a Venezia con fermate intermedie“. 

Leggi anche: BREAKING NEWS. Milano Cadorna – Malpensa in 10 minuti: FNM e Hyperloop insieme per un futuro superveloce

Fonte: Tecno Android

Continua la lettura con: Il TRENO INVISIBILE: un’idea da portare da noi?

FABIO MARCOMIN

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🛑 MIND: come stanno procedendo i lavori nell’ex area Expo 2015? La novità: il 50% delle vie dedicato a GRANDI DONNE

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credit: MindMilano

MIND: tanti spazi saranno dedicati a importanti donne del passato.  Il progetto sta prendendo il volo e i lavori procedono a gonfie vele. Come stanno procedendo i lavori in quel di Piazzale Expo 2015?

MIND: come stanno procedendo i lavori nell’ex area Expo 2015? La novità: il 50% delle vie dedicato a GRANDI DONNE 

# Le prime tre vie a essere inaugurate

Sono state inaugurate lo scorso primo maggio tre vie del nuovo Distretto dell’Innovazione milanese: il MIND. Ad accompagnare Sala e Fontana durante la cerimonia d’inaugurazione c’è stata Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato della Repubblica. Il progetto intende trasformare l’area in un Innovation District, un vero e proprio ecosistema dell’innovazione, e sono gli stessi promotori a spiegare che “In particolare, il progetto renderà omaggio e ricorderà lo straordinario contributo delle donne scienziate e innovatrici, troppo spesso sottovalutato o addirittura dimenticato”

credit: MindMilano

Le prime tre vie sono state inaugurate: la zona che circonda il monumentale Albero della Vita è stata ribattezzata “Piazzale Expo 2015”, al Decumano è stata preposta semplicemente la denominazione “Viale”, mentre il Cardo – la strada che incrociava il Decumano fino a Palazzo Italia è stato intitolato a Rita Levi-Montalcini, premio Nobel per la medicina e rappresentante della ricerca scientifica italiana nel mondo.

# Il 50% degli spazi porteranno il nome di donne importanti

credit: MilanoPost

Ma non sarà l’unica donna a dare il nome a vie, piazze, edifici e aree verdi del nuovo distretto. Sono proprio i protagonisti della riconversione dell’areaArexpo, Human Technopole, Lendlease, Università degli studi di Milano, Istituto Ortopedico Galeazzi e Fondazione Triulza – a spiegare il perché di questa scelta. Solo il 5% dei luoghi in Italia è dedicato a donne importanti e per cambiare le regole del gioco il distretto avrà almeno il 50% delle sue strade dedicate a gradi donne, in particolar modo scienziate e innovatrici, “perché la toponomastica rappresenta uno strumento di grande efficacia per far conoscere e valorizzare presso l’opinione pubblica gli importanti contributi dati dalle donne allo sviluppo della società.”

Leggi anche: “Noi donne di Milano, così cambieremo la politica sotto la Madonnina”

# Intanto procedono i lavori nell’ex area Expo: primi risultati tra poco più di un anno

credit: MindMilano – Nuovo Ospedale Galeazzi

Ma come stanno procedendo i lavori in quella che si presenta come “La Milano di domani”?

Dopo sei anni dall’inaugurazione di Expo, sono state inaugurate le prime tre delle tante vie che comporranno il puzzle dell’Innovation District. I cantieri già in corso d’opera sono quello del nuovo Ospedale Galeazzi, un palazzo di 16 piani che dovrebbe essere terminato tra poco più di un anno, e sono iniziati i lavori anche in quello che era il Palazzo Italia. Infatti nonostante la pandemia abbia messo i bastoni tra le ruote al grande progetto di riqualificazione urbana i lavori non si sono fermati ed entro l’estate si prevede l’inaugurazione dei nuovi laboratori dello Human Technopole, l’istituto di ricerca italiano sulle scienze della vita.

Il progetto finale occuperà una superficie di 55.000 metri quadrati, di cui ben 35.000 saranno laboratori interdisciplinari, e ai tre edifici già presenti (Palazzo Italia, Padiglione Nord, Padiglione Sud) si aggiungerà un edificio di nuova costruzione, il South Building, che si pensa verrà completato entro il 2025.

Fonte: Il Giorno , MilanoPost

Leggi anche: In costruzione la PRIMA STAZIONE della futura CIRCLE LINE

ROSITA GIULIANO

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