Home Blog Pagina 440

🛑 Luglio 2021 a CONFRONTO con l’ANNO SCORSO: quale è la situazione di ricoveri, contagi e decessi

0
Credits in_telegram_veritas - Raffronto ricoveri-decessi Luglio 2020-2021

La campagna vaccinale prosegue a ritmo sostenuto anche in Italia, il 60% della popolazione ha ricevuto almeno una dose, e ospedalizzazioni e decessi sono in calo. Merito quindi dei vaccini? Cerchiamo di capire quanto è il reale impatto confrontando i dati di quest’anno con lo stesso periodo dell’anno scorso.

Luglio 2021 a CONFRONTO con l’ANNO SCORSO: quale è la situazione di ricoveri, contagi e decessi

# Nel 2020 i parametri di ospedalizzazione e decessi erano migliori 

Credits in_telegram_veritas – Raffronto ricoveri-decessi Luglio 2020-2021. Fonte: dati ufficiali Ministero della Salute

La campagna vaccinale in Italia prosegue a ritmo sostenuto, il 37,6% ha ricevuto entrambe le dosi e il 59,3% almeno una. Il dato sembra riflettersi anche sui parametri di ospedalizzazioni, in calo costante da inizio luglio e sui decessi che, nei primi 9 giorni del mese, non hanno superato le 31 unità. Questo risultato è davvero merito dei vaccini o di altri fattori quali la stagionalità? Per capirlo è sufficiente fare un raffronto con lo stesso periodo del 2020.

Vediamo i numeri nel dettaglio dal primo al nove luglio 2020 e 2021:

  • i ricoveri normali erano 8.845 nel 2020, mentre nel 2021 nello stesso periodo sono 11.965: il 35,3% in più nel 2021;
  • i ricoveri in terapia intensiva nel 2020 erano 675, contro i 1750 del 2021: il 159,3% in più nel 2021;
  • i decessi: nel 2020 erano 159, a luglio di quest’anno 190, il 19,5% di morti in più nel 2021.

# In base alla stagionalità la curva dei contagi dovrebbe risalire da settembre, a seguire ricoveri e decessi

Se il Covid-19 continuasse a seguire lo stesso andamento stagionale avuto sinora, con minori infezioni nei mesi caldi, la ripresa in autunno, e un picco invernale, tra fine e agosto e inizio settembre dovremmo assistere a una piccola ripresa dei contagi per poi essere più marcata a inizio ottobre. Ricoveri e decessi dovrebbero seguire poco dopo. Vediamo cosa è successo nel 2020.

Credits Jhu Csse – Risalita contagi 2020

Dopo l’appiattimento della curva dei contagi registrato tra fine maggio e fine di agosto 2020 si è avuta una timida risalita a cavallo tra agosto e settembre: dai 401 casi del 22 agosto si è arrivati ai 1732 del 4 settembre, per poi assistere a una crescita esponenziale dalla seconda settimana di ottobre con 4.458 nuovi positivi il giorno 8. Il 13 novembre si è registrato il picco massimo di tutta la pandemia con 40.902 casi di positività.

Credits ourworldata.org – Risalita ricoveri 2020

La stessa dinamica ha riguardato le curve relative alla crescita di ricoveri normali e in terapia intensiva con la salita decisiva attorno al 14 ottobre, con 5.042 persone ricoverate, 437 in terapia intensiva. Il picco di ospedalizzazione si è avuto il 26 novembre con 38.079 ricoveri, di cui 3.804 in terapia intensiva.

Creditd Jhu Csse – Risalita decessi 2020

Anche l’ultimo indicatore, riguardante i decessi, ha replicato lo stesso andamento, pur con qualche settimana di differenza per gli effetti di contagi e ricoveri, con la curva ha che iniziato la salita attorno al 21 ottobre, quando i decessi erano stati 127. La punta massima punta massima di 993 morti è stata registrata il 3 dicembre.

Questi dati possono comprendere che potrebbe essere illusorio puntare tutto sui vaccini, mentre forse si dovrebbe preoccuparsi in anticipo di potenziare le strutture ospedaliere e di migliorare i protocolli di cura dei malati. 

Continua a leggere con: Johnson: “CONVIVERE con il Covid come con l’INFLUENZA”. In UK le restrizioni diventeranno FACOLTATIVE?

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Riproduzione vietata al sito internet che commette violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte 

Leggi anche: Tifosi aggrediti e picchiati a Londra: un brutto spettacolo. E gli inglesi si dimostrano i brocchi d’Europa

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità. 

La GRAN VIA: un modello per risolvere i problemi di connessione della M4

0
Gran Via: quando era ancora un cantiere. Credits: @itagnol.com

Si citano spesso i Paesi esteri per ciò che viene fatto e che, spesso, bisognerebbe prendere come esempio per risolvere i tanti problemi che affliggono l’Italia. Questa idea la prendiamo dalla Spagna perchè potrebbe servirci per uno dei problemi già sollevati per la M4. 

La GRAN VIA: un modello per risolvere i problemi di connessione della M4

Nel dettaglio ci riferiamo a Madrid ed a come hanno migliorato la rete delle metropolitane. Con alcuni lavori di ampliamento dei passaggi sotterranei sono stati messi in connessione la fermata della Gran Via, la strada principale della città iberica, con la rete ferroviaria regionale (Cercanias). Tre anni di lavori che hanno procurato non poche difficoltà ma che ora, con la conclusione e la messa in funzione del nuovo sottopassaggio, concede ai madrileni una ulteriore agevolazione negli spostamenti sui mezzi pubblici.

Il sottopassaggio mancante sulla M4

M4-M3 l'interscambio mancante (fonte: urban file)
M4-M3 l’interscambio mancante (fonte: www.blog.urbanfile.org)

Un tema che è molto caldo a Milano: tanti sottolineano il grande vantaggio che si avrebbe collegando la linea 3, fermata Missori, con la nascente linea 4, fermata Sforza-Policlinico, eppure il sottopassaggio è stato accantonato. Sarà quindi necessario uscire e affrontare il tratto allo scoperto creando non pochi disagi a chi preferisce utilizzare il trasporto pubblico ai mezzi privati. Crediamo che il tunnel, inizialmente previsto e ora accantonato, vada riproposto in un’ottica di incentivazione nel muoversi evitando di creare traffico, seguendo una impronta green che non solo è gradita ma necessaria per una metropoli che guarda al futuro.

Non solo “Gran Via”: a Madrid gli interscambi sono prioritari

Dopo aver interrotto dall’agosto 2018 il servizio nella stazione di “Gran Via” si sono più che raddoppiati gli spazi dedicati all’interscambio tra alle varie reti e, se pur con qualche ritardo, ora è disponibile un sottopassaggio che aumenterà sensibilmente il flusso degli usufruitori dei mezzi su rotaia. Un ottimo esempio per farci ispirare. 

Ringraziamento speciale a Riccardo Mastrapasqua per la segnalazione. 

Continua la lettura con: L’interscambio fantasma e le 7 questioni da risolvere per la M4

ROBERTO BINAGHI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

Inaugurato il primo tratto della “CICLABILE più LUNGA d’EUROPA”. Ecco dove si trova

0
Credits: viaggi.corriere.it Pista Ciclabile Venezia

Per gli amanti della bicicletta è arrivata una nuova pista ciclabile che potrebbe diventare la più lunga d’Europa, almeno nel suo genere. Sarà, infatti, la ciclovia sull’acqua più lunga del Continente e si troverà proprio in Italia.

Inaugurato il primo tratto della “CICLABILE più LUNGA d’EUROPA”. Ecco dove si trova

# 20 chilometri di pura bellezza

Credits: viaggi.corriere.it
Pista Ciclabile Venezia

Nel weekend è stato inaugurato il primo tratto di quella che sarà la pista ciclabile sull’acqua più lunga d’Europa. Si chiamerà Via del Respiro e collegherà Cavallino Treporti, nell’area metropolitana di Venezia, alle porte della laguna di Punta Sabbioni. 20 chilometri di lunghe pedalate che offriranno un panorama magnifico su una delle città più belle del mondo. Una volta completata, regalerà una vista sull’isola di Burano e su quella di Sant’Erasmo, nonché sul panorama unico di Venezia e della sua isola Torcello. Come se le bellezze che offre non bastassero, dalla parte di pista di Punta Sabbioni, si potrà vedere anche il fiume Mose e l’orizzonte del mare Adriatico e del Lido di Venezia.

# Una Ciclovia sostenibile

Credits: viaggi.corriere.it
Pista Ciclabile Venezia

Con un investimento di oltre 12,5 milioni di euro, la nuova Via del Respiro è parte di un progetto di riqualificazione dell’intera laguna. Un progetto che punta alla sostenibilità, tanto che già il primo tratto della pista ciclabile è stato costruito con tecniche avanzate e sostenibili. Per rendere meno impattante la pista, l’impresa costruttrice ha sperimentato nuove modalità costruttive dimezzando i tempi di realizzazione. Se i primi 3,5 chilometri sono già stati inaugurati, i restanti 20 saranno resi accessibili pian piano e, entro l’estate 2022, la pista dovrebbe essere tutta pronta. Una struttura in acciaio e legno perfettamente sostenibile anche nella sua illuminazione con le luci a LED che, in più, rendono le passeggiate o pedalate notturne molto più suggestive.

# Viabilità, sicurezza e bellezza

Credits: veneziatoday.it
Pista Ciclabile Venezia

Viabilità, sicurezza e bellezza sono i punti forte della nuova pista ciclabile veneta che, oltre a voler diventare la più lunga su acqua d’Europa, aspira ad essere la più panoramica, almeno d’Italia. Una buona concorrente della pista ciclabile Garda by bike a Limone sul Garda. A fine lavori, quale sarà la più bella? Di certo la Via del Respiro di Venezia con la sua pedalata sull’acqua ha tutte le potenzialità per essere la più bella d’Italia. La più lunga su acqua d’Europa lo sarà già.

Fonte: veneziatoday.it

Continua la lettura con: La pista CICLABILE più BELLA D’ITALIA sta per essere completata

BEATRICE BARAZZETTI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Leggi anche: Aumenti luce e gas: ecco la “tassa Covid”. Dalla benzina alle spiagge, tutti i rincari della pandemia per i consumatori

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

 

A BERGAMO arrivano le BIKE BOX. Servirebbero anche a MILANO?

0
credits: Parcheggia la bici

L’iniziativa arriva da Palazzo Frizzoni nel tentativo di diminuire la delinquenza e dare un parcheggio sicuro per le biciclette. Tuttavia non tutti sono d’accordo con questa nuova aggiunta alla città. Scopriamo perchè con primabergamo.it

A BERGAMO arrivano le BIKE BOX. Servirebbero anche a MILANO?

# 60 BIKE BOX in arrivo

credits: bicitech

Bergamo ha iniziato a far fronte al problema dei ladri di biciclette in maniera piuttosto innovativa. Le comuni rastrelliere utilizzate per inserire e parcheggiare le bici verranno sostituite dalle BIKE BOX, una sorta di garage monoposto in cui riporre il proprio mezzo in totale sicurezza. Le installazioni saranno una sessantina e saranno gestite da alcune associazioni del territorio, tuttavia il parcheggio non è gratuito. L’assessore alla mobilità Stefano Zenoni, però, rassicura pendolari e ciclisti: “la tariffa sarà minima.”.

# STOP alle biciclette rubate o danneggiate

credits: primabergamo

L’iniziativa nasce con lo scopo di contrastare i casi di furti delle biciclette e danneggiamenti del proprio mezzo. Per incentivare i ciclisti scoraggiati dai furti, Bergamo ha pensato a una nuova soluzione: sostituire le normali rastrelliere, che a detta del giornale erano un punto di ritrovo di spacciatore e delinquenti, con le bike box.

In Italia sono quasi una novità assoluta (alcune bike box sono apparse già a Genova e Venezia) ma in altri Paesi come Francia, Olanda e Giappone sono state adottate da tempo. Verranno posizionate in giro per la città entro la fine dell’anno e il ciclista vi potrà riporre il proprio mezzo senza il timore di non trovarla più al suo ritorno.

# Potrebbe funzionare a Milano?

Credits: bollettino.bici.milano.it

Zenoni spiega: “Utilizzeremo 70 mila euro del bando ministeriale bus&bike. L’obiettivo è dare informazioni sui percorsi, con una mappa interattiva e dei totem fisici da mettere nei punti strategici della città, che rimandino ai percorsi” e invita i ciclisti a segnalare eventuali zone in cui ce n’è più bisogno.

Non tutti i ciclisti di bergamo sono entusiasti di questi nuovi “garage monoposto”. Primabergamo riporta il commento di un pendolare: “Togliendo le rastrelliere mica spariscono i delinquenti, si sparpagliano e basta. Noi intanto non sappiamo dove parcheggiare”. Malgrado i malumori di alcune persone, l’iniziativa ha tutte le carte in regola per funzionare e risolvere un bel problema, anche a Milano.
Un ottimo modo per promuovere la sostenibilità ambientale e incentivare le persone ad usare maggiormente la bicicletta.

Prima, però, nel capoluogo lombardo sarà necessario far fronte alle problematiche sorte con alcune delle sue piste ciclabili, come quella di Corso Buenos Aires, e trovare unanimità tra i cittadini.

Continua a leggere con: Quel pasticciaccio brutto della CICLABILE di BUENOS AIRES: “ha generato il caos, bisogna toglierla”. La protesta dei commercianti

SELENE MANGIAROTTI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Leggi anche: Italia campione d’Europa: la vittoria di Roberto Mancini e di tutti noi

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

 

Lo straordinario BORGO fatto di GROTTE nel Sud Italia

0
credits: @pratesialberto00 su IG

Senza conoscerne la storia, si direbbe che questo angolo della Basilicata sia stato costruito su suggerimento di J. R. R. Tolkien e progettato da un antenato dell’Archistar Boeri.

Lo straordinario BORGO fatto di GROTTE nel Sud Italia

# Le particolari grotte con il prato

credits: @ s.more_25 su IG
Nel comprensorio del paese di Pietragalla, in provincia di Potenza (siamo in Basilicata) c’è una piccola area risalente alla prima metà del 19° secolo chiamata Parco Urbano dei Palmenti. Un esempio di architettura rurale unica in Italia nella quale alcune “grotte” sono ricoperte da un fitto prato.
 

# Il borgo degli HOBBIT

credits: @pratesialberto00 su IG
All’interno di queste costruzioni, nelle quali grazie alla copertura c’è un clima costante, i contadini del luogo mettevano il vino a fermentare in apposite vasche di tufo. Utilizzati per questo scopo fino agli anni ’60, i manufatti si presentano come delle costruzioni degli hobbit, richiamando frotte di turisti estasiati dalla bellezza di questo piccolo borgo. La natura è padrona con il verde che domina sul resto del paesaggio, conferendone un aspetto di luogo incantato.
 

# Un simbolo del PASSATO

credits: ohga.it
Risalente all’inizio dell’anno 1.000, passato attraverso varie vicissitudini compresa una epica lotta contro il brigantaggio locale, Pietragalla si trova al nord di Potenza dove il Parco dei Palmenti copre una piccola area nella parte est del paese, in una zona collinare caratteristica della Basilicata.

Qui, il vino veniva prodotto con il metodo tradizionale della pigiatura a piedi nudi. Un bianco e un rosso dai sapori decisi era un vanto della zona che, ormai trasformatasi, conserva gelosamente questi manufatti, simbolo del passato rurale della regione.

Inserito nel luoghi del cuore dal FAI, è certamente un sito di grande interesse storico che merita di essere visitato da chiunque si trovi a passare in questa zona.

ROBERTO BINAGHI

Continua a leggere con: Il CAMMINO di BARDOLINO: il percorso da sogno per gli AMANTI del VINO

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

SCOPERTA la vera FORMA dell’UNIVERSO

0
Credits wikipedia.org - La forma dell'universo

L’abnegazione di un team giapponese e un’innovativa tecnica di “osservazione”, potrebbero rivoluzionare l’astronomia e non solo. Ecco quale sarebbe la vera forma dell’Universo.

SCOPERTA la vera FORMA dell’UNIVERSO

# La contemplazione del cielo

Credits chioggianews24.it – Galileo Galilei

Il genere umano scruta il cielo da sempre, da prima che esistesse la storia, si può dire. Dalla preistoria ad oggi, gli unici metodi di studio rimasti invariati sono l’esplorazione e l’osservazione. L’uomo non ha mai smesso di contemplare il cielo e, in attesa di poterlo esplorare per scoprirne i segreti, troveremo sempre scienziati con il naso all’insù che formulano teorie. La combinazione di teoria e osservazione è stata, fino ad oggi, la base per uno dei dibattiti più appassionanti del mondo fisico: che forma ha l’universo?

Come riporta il sito Esquire un team di astronomi giapponesi, guidati da Masato Shirasaki, ha annunciato la pubblicazione di uno studio che potrebbe far progredire le teorie fin qui accettate dalla comunità astronomica mondiale.

# L’intelligenza artificiale e la radiazione cosmica di fondo

Credits wikipedia.org – Radiazione cosmica di fondo

Il confronto tra esseri umani e spazio, è crudele se basato sulle dimensioni: tanto piccoli i primi, tanto esteso il secondo. Per fortuna la mente umana è in grado di elaborare teorie e creare strumenti in grado di colmare, con l’evoluzione, questo divario impietoso. Nel caso specifico, il team di Shirasaki si è affidato all’intelligenza artificiale per ripulire i dati astronomici rilevati dall’osservazione della radiazione cosmica di fondo, cioè il bagliore residuo del Big Bang che si irradia da ogni direzione verso il nostro pianeta.

L’osservazione di questa radiazione, infatti, è oggi una questione di rilevazione di immagini, tradotte sottoforma di dati complicati. Attraverso una lente gravitazionale si possono individuare gruppi di galassie in primo piano, ma i dati sono distorti da continue sovrapposizioni di altre galassie e corpi sullo sfondo: in pratica il rilevamento della radiazione cosmica di fondo, è continuamente disturbata da un “rumore”, che rende difficile alle sole capacità umane, progredire negli studi.

# Super computer e Big Data

Credits wikipedia.org – BigData

Ecco che l’intelligenza artificiale di un super computer, viene impiegata per lo studio di questi dati, incomprensibili anche per alcuni membri della comunità scientifica. “Questa ricerca mostra i vantaggi della combinazione di diversi tipi di ricerca: osservazioni, simulazioni e analisi dei dati AI“, ha commentato Masato Shirasaki. “In questa era di big data, dobbiamo superare i confini tradizionali tra le specialità e utilizzare tutti gli strumenti disponibili per comprendere i dati. Se riusciamo a farlo, si apriranno nuovi campi nell’astronomia e in altre scienze“.

# Ma qual è la forma dell’universo? La risposta più plausibile è che sia piatto

Credits wikipedia.org – La forma dell’universo

Siamo ancora nel campo delle teorie. Il dibattito tra astronomi e astrofisici si sviluppa su tre modelli matematici: l’universo potrebbe essere “aperto”, con bassa densità ed una curvatura negativa, simile ad una stella; oppure “chiuso”, se la densità universale fosse abbastanza grande da vincere l’espansione infinita e, quindi, rendere la forma dell’universo simile ad una sfera.

La terza teoria ci dice che l’universo potrebbe essere “piatto”: lo spazio si potrebbe esplorare per sempre, senza mai arrivare ad un confine. Immaginandolo all’esperienza umana, è come dire che sulla Terra possiamo camminare per sempre, senza mai trovarne la fine, giungendo sempre in un posto nuovo. Soltanto che sulla Terra valgono due dimensioni, mentre nella teoria dell’universo piatto, bisogna calcolare la superficie piatta ma in tre dimensioni, esperimento mentale non sempre facile.

Che ci crediate o no, per il momento è questo terzo modello quello che matematicamente risulta il più plausibile. La storia, anche recente, dell’umanità ci ha insegnato che il nostro pianeta non è piatto. La scienza, che è abituata a sondare ogni strada prima di abbandonare teorie infondate, ci sta portando un orizzonte piatto? Non lo sappiamo ancora. L’unica cosa certa è che fisici ed astronomi troveranno la soluzione e nascerà una nuova materia a scuola: “geometria universale”

Continua a leggere con: Il PRIMO HOTEL nello SPAZIO: la startup che punta alle STELLE 

LAURA LIONTI

copyright milanocittastato.it

Riproduzione vietata al sito internet che commette violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte 

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità. 

Identikit di un sindaco di successo per Milano

1
Credits: @robertamemoli_ IG

Milano si appresta a eleggere il nuovo sindaco. Quali sono le caratteristiche che cerchiamo nella personalità che deve guidare la nostra città?

Sicuramente la capacità manageriale. Milano è una città importante in Europa e il Comune è l’azienda della Lombardia con più dipendenti, quasi ventimila persone. È Una macchina complessa che deve essere sempre essere in movimento nell’aiutare i cittadini nella vita quotidiana.

Deve avere la visione di una Milano futura, ambiziosa e all’altezza delle aspettative della città più dinamica d’Italia. Perché la politica deve essere il tentativo di trasformare la realtà quotidiana attraverso la mediazione delle varie parti che possono beneficiare dell’innovazione e della visione di futuro che si è trasmessa ai cittadini.

La capacità di superare le parti. Il sindaco appena eletto, anche se espressione di una parte politica, deve governare una città che è di tutti, anche delle minoranze e delle componenti considerate avversarie.

Deve poi saper rappresentare e tutelare gli interessi di Milano all’interno del sistema Italia. Il sindaco di Milano di fatto ha un ruolo comparabile a un ministro e come tutti i sindaci delle grandi città del mondo, rappresentando una componente importante della comunità del paese, dovrebbe essere sempre interpellato e incarnare la posizione della comunità anche a rischio di prendere posizioni che possono essere in antagonismo con la governance del paese.

Dovrebbe avere una visione internazionale perché Milano rappresenta una delle città europee più importanti nel raggio di 800 chilometri ed è da sempre centrale nel rapporto tra mediterraneo ed Europa. Dovrebbe confrontarsi in maniera costante con le altre città europee, affrontando i problemi non tanto dal punto di vista di un comune dell’Italia ma dal punto di vista delle grandi città internazionali.

Dovrebbe poi cercare sempre di migliorare la qualità della vita dei cittadini, non solo dal punto di vista economico ma anche come armonia sociale e con l’ambiente.

Ovviamente per essere eletto dovrebbe dire di riaprire i navigli, occuparsi delle periferie e del manto stradale.

Continua la lettura con: La società dell’arroganza

MILANO CITTA’ STATO 

In VENDITA l’ISOLA privata più BELLA del MONDO

0
Credits: pumpkinisland.com.au Credits: Pumpkin Island

Come sarebbe vivere su un’isola deserta? Se potessi portare una sola cosa su un’isola deserta cosa porteresti? E invece, con chi andresti? Domande che tutti si sono posti almeno una volta: un po’ per scherzo e un po’ perché è bello immaginare e sognare.

In VENDITA l’ISOLA privata più BELLA del MONDO

Non ci sono dubbi, vivere isolato da tutto e da tutti non è facile, ma sicuramente qualcuno vorrebbe provare quest’esperienza. Vivere una sorta di estate eterna: relax, senza pensieri e godendosi tranquillamente i panorami mozzafiato che l’isola offre. Per chi ha questo sogno, da pochi giorni è all’asta quella che potrebbe essere l’isola deserta più bella del mondo.

# Pumpkin Island: l’isola più bella del mondo

Credits: @theblondenomads
Pumpkin Island

Si chiama Pumpkin Island l’isola privata che da molti è considerata la più bella del mondo. Quella che letteralmente è “l’isola delle zucche” si trova in Australia, precisamente tra le isole Keppel della Grande Barriera Corallina meridionale. A 14 km dalla costa di Yeppoon e a 10 a nord di Great Keppel Island, c’è il tesoro nascosto della Pumpkin Island.

6 ettari di spiaggia, flora e fauna ricchissime e una barriera corallina che rende ancora più suggestiva l’isola. La bellezza della natura di Pumpkin Island fa sì che in quest’isola si possa fare di tutto: ammirare delfini, tartarughe e balene, fare snorkeling e camminare.

# L’isola più ecologica

Credits: esquire.com
Pumpkin Island

L’isola è completamente indipendente. All’interno ci sono già diverse strutture: 5 ville e 2 bungalow con cucina all’aperto che complessivamente ospitano un massimo di 34 persone. La Pumpkin Island, infatti, è adibito a resort. La particolarità è però che è completamente alimentata ad energia solare ed eolica e l’approvvigionamento dell’acqua avviene grazie allo stoccaggio di quella piovana. Un’isola completamente indipendente ed ecologica, tanto da essersi guadagnata il titolo di hotel più sostenibile d’Australia in Australasia nel 2018 ai World Boutique Hotel Awards.

# Pumpkin Island: è in vendita ad un prezzo esclusivo

Credits: @theblondenomads
Pumpkin Island

L’isola ora è stata messa all’asta al modico prezzo di 18,5 miliardi di dollari. È solamente la terza volta che Pumpkin Island viene messa in vendita: la prima nel 1961 e la seconda nel 2003. Chi si aggiudicherà l’isola privata più bella del mondo?

Fonti: esquire.com

Continua la lettura con: L’ISOLA dei SOGNI in vendita in Lombardia: costa meno di un ATTICO in centro

BEATRICE BARAZZETTI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Leggi anche: Variante Delta, i sintomi: come riconoscerla?

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

La proposta di UrbanFile per RISOLLEVARE la DARSENA dal degrado

0
Credits urbanfile - Proposta riqualificazione Darsena

Foto copertina: Urbanfile

La Darsena è stata riqualificata nel 2014, in tempo per l’Expo dell’anno successivo, ma l’impiego di materiali sbagliati e i difetti di progettazione hanno reso la vita facile ai writer. Le numerose scritte vandaliche sui muri hanno portato quindi in fretta degrado in una delle zone più suggestive della città. Vediamo la soluzione per limitare il problema proposta dal noto sito UrbanFile.

La PROPOSTA di UrbanFile per RISOLLEVARE la Darsena dal degrado

# Il degrado della Darsena nonostante la riqualificazione pre Expo 2015

La Darsena è stata riqualificata solo pochi anni fa, nel 2014 giusto in tempo per l’imminente Expo del successivo anno, dopo anni di incuria e abbandono. Passato poco tempo dall’inaugurazione sono venuti a galla i difetti di progettazione e la scelta di materiali sbagliati per restituire ai milanesi il porto della città. Tag, graffiti e scritte vandaliche hanno riempito in fretta tutte le pareti in vista. I muri in mattoncini rossi e quelli tenuti a secco sono diventati delle tele per writer. Una piaga che si è poi estesa ai muretti e alle balaustre preesistenti.

Leggi anche: DARSENA e NAVIGLI: tra aneddoti sconosciuti e problemi da risolvere

# Urbanfile propone una soluzione per limitare il degrado

Per ridurre il persistente problema del degrado in Darsena la soluzione proposta da Urbanfile ipotizza un impiego limitato di risorse per un risultato di qualità. Per rendere i muri meno esposti agli atti vandalici dei writer si potrebbero ridurre le dimensioni attuali della banchina, presente sul lato di Viale D’Annunzio, tramite la realizzazione di aiuole verdi con piante e sedute in legno prima e dopo il mercato comunale. In questo modo la terra e la vegetazione coprirebbe una porzione consistente dei muri bersaglio di scarabocchi e scritte inopportune. L’intervento non stravolgerebbe l’idea originale, ma anzi ne migliorerebbe l’estetica facilitando la manutenzione e il decoro dell’area.

Fonte e rendering: Urbanfile

Continua a leggere con: L’ULTIMA NOVITÀ della grande RIQUALIFICAZIONE per l’ex area Falck di Sesto

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Riproduzione vietata al sito internet che commette violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte 

Leggi anche: Caporalato di Stato a Fincantieri: il maxi processo di Gorizia su appalti e Agenzie del Lavoro (aspettando il Recovery Plan)

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità. 

Arriva un NUOVO GRATTACIELO nella BILLIONAIRE’S ROW di New York

0
Credits: dezeen.com Nuovo grattacielo nella Billionaire's Row

Comparirà un nuovo grattacielo nella Grande Mela. Novità? Non proprio, ma probabilmente sarà la strada newyorkese dai tantissimi edifici tanto alti quanto ricchi ad aggiungere questo nuovo grattacielo. La notizia diventa già più interessante. Ecco il progetto di quello che sembrerebbe un nuovo componente della Billionaire’s Row a New York.

Arriva un NUOVO GRATTACIELO nella BILLIONAIRE’S ROW di New York

# Il progetto

Il nuovo grattacielo, chiamato 41-47 West 57th Street, si affaccerà su Central Park e Midtown Manhattan e, con i suoi 63 piani di cui 5 nel podio e i restanti 58 sopra, sarà alto 1100 piedi, equivalenti a 335 metri. Sarà una torre ad uso misto: ospiterà 119 unità residenziali, un hotel, un ristorante e uno spazio commerciale di circa 19000 metri quadrati. Avrà la forma di un cuneo e sembra che sarà inclinato dal lato meridionale.

# Uno scambio equo

Credits: newyorkyimby.com
Progetto uovo grattacielo nella Billionaire’s Row

Il progetto è firmato dallo studio di architettura OMA, ma lo sviluppatore Sedesco vuole ottenere maggiori metri quadrati da utilizzare per il nuovo edificio. In cambio di 52000 metri quadri di superficie utilizzabile, Sedesco propone alla città miglioramenti agli ascensori per la stazione della metropolitana della linea F della 57th Street.

Non si tratta di un’iniziativa partita da Sedesco, bensì di un progetto dal nome Zoning for Accessibility di New York, annunciato nell’aprile 2021. In questo programma la Metropolitan Transportation Authority (MTA) prevede incentivi a tutti gli sviluppatori privati che vogliono costruire vicino alle stazioni delle metropolitane newyorkesi, in cambio i privati dovranno migliorare l’accessibilità delle stazioni stesse.

# Sarà parte della Billionaire’s Row

Credits: dezeen.com
Nuovo grattacielo nella Billionaire’s Row

Come riporta il sito dezeen.com OMA non ha lasciato informazioni sul futuro grattacielo, sembrerebbe però che sarà parte di quegli edifici che si affacciano a sud di Central Park o vicino alla 57th Street, della Billionaire’s Row. Inoltre, la zona del nuovo 41-47 West 57th Street sembrerebbe essere quella di un progetto di Mark Foster Gage Architects già stato bocciato nel 2015. Il nome dello stravagante edificio, che era stato progettato, doveva essere “The Khaleesi”, dal personaggio della serie TV “Game of Thrones”, perché dal design estroso con motivi di ali e forme scultoree drammatiche.

Continua la lettura con: La “TORRE ETEREA”: il GRATTACIELO che sembra una CASCATA GHIACCIATA

BEATRICE BARAZZETTI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

🛑 In arrivo 400 MILIONI DI EURO per lo sviluppo di MIND nell’ex area EXPO

0
credits: mindmilano.it

Un nuovissimo progetto che coinvolge Milano e la mette ancora una volta sotto la luce dei riflettori. Questa volta, però, è il Canada a pensarci.
Il Sole 24 Ore ci spiega come verrà rivoluzionata l’ex area EXPO di Milano.

In arrivo 400 MILIONI DI EURO per lo sviluppo di MIND nell’ex area EXPO

# Un legame ben saldo

Masterplan Mind suddiviso per aree funzionali

Un accordo di 400 milioni di euro (coinvestimento paritario) intrapreso tra il CPP Investments canadese e il Lendlease australiano che mira a sviluppare il progetto MIND, situato nell’ex area EXPO milanese. Così, si rinnova l’ormai già solido legame tra le due società di real estate, le quali collaborano insieme ad altri progetti innovativi come la torre di soli uffici a Sydney e gli 800 appartamenti da costruire a Londra.

«Per la prima volta in Italia nasce un fondo immobiliare non specialistico, che in pratica investe su tutte le asset class per costruire l’ecosistema per innovazione, educazione e ricerca di Mind» racconta Andrea Ruckstuhl, al vertice del Continental Europe di Lendlease.

# EXPO come distretto dell’INNOVAZIONE

credits: @humantechnople su IG

Con il progetto MIND, una partnership pubblico-privata che mette d’accordo Regione Lombardia, Comuni di Milano e di Rho, Fondazione Fiera Milano e Città Metropolitana di Milano, si vuole trasformare l’ex area EXPO in un “distretto dell’innovazione” che va a toccare uno spazio di un milione di mq, dove il focus sarà sulla scienza e la tecnologia.

# La città del FUTURO

credits: mindmilano.it

Questa sarà la nuova sede dell’Human Technopole, un istituto italiano di ricerca per le scienze della vita, coinvolgerà anche Federated Innovation, mettendo insieme più di cento aziende per co-creare innovazione nei settori della “Lifescience” e “City of The future”. Inoltre, vi verrà istituito il nuovo campus dell’Università Statale di Milano che accoglierà 18.000 studenti, e l’ospedale ortopedico Galeazzi con 500 posti letto.

# Quando si farà?

credits: mindmilano.it

Andrea Ruckstuhl punta a realizzare almeno la prima parte del progetto entro i prossimi 2/3 anni con la realizzazione di “circa 300 unità abitative in modalità built-to-rent (rivolte sia alla domanda locale del bacino di Milano e del Sempione sia all’indotto interno del sito come ricercatori, personale e famiglie dei pazienti del Galeazzi), un hotel di 300 camere e un innovation hub di uffici e retail”.

Ruckstuhl spiega che “MIND incarna l’impegno di Lendlease non solo per la realizzazione di “best places”, luoghi migliori dove stare e vivere, ma anche nella progettazione di soluzioni innovative capaci di traguardare il futuro”. Con questo progetto si vuole dare spazio a ben 60.000 persone realizzando strutture residenziali in affitto, uffici, laboratori, spazi e istituzioni pubbliche.

Fonte: Il Sole 24 Ore 

Continua a leggere con: 🛑 MIND: come stanno procedendo i lavori nell’ex area Expo 2015? La novità: il 50% delle vie dedicato a GRANDI DONNE

SELENE MANGIAROTTI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Leggi anche: Salvini a tutto campo fra Ddl Zan, giustizia e Bernardo sindaco: “A Milano vinciamo noi. Enrico Letta? L’ho sopravvalutato”

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

 

BOOM del TRENO per le vacanze: questa è la META REGINA dell’ESTATE

0
Credits: @ dinomarino7942 IG

Secondo un’analisi condotta dal sito Trainline, piattaforma per la ricerca e prenotazione di treni e bus, negli ultimi 2 mesi, dal 26 aprile al 20 giugno, si è registrata una crescita del 136% delle ricerche per viaggi in treno in Italia nel confronto dei due mesi precedenti. Queste sono le mete preferite.

BOOM del TRENO per le vacanze: questa è la META REGINA dell’ESTATE

# Liguria regina: si prende tutta la top 10 

Credit: ligurianotizie.it

La Liguria è la regina indiscussa nelle ricerche di mete di viaggio estive. Occupa tutta la top ten e in totale sono 17 su 25 le località di vacanza scelte nella regione. Le stazioni che hanno registrato l’aumento più sensibile tra fine aprile e fine giugno sono state:

  1. Spotorno, con +975%,
  2. Camogli, con +620%,
  3. le Cinque Terre in generale con Monterosso +623%, Riomaggiore +608%, Manarola +574% e Vernazza +470%.        

Tra i probabili fattori la struttura stessa della linea ferroviaria che permette di raggiungere le spiagge più belle lungo costa senza utilizzare altri mezzi di trasporto. 

# L’Emilia Romagna è seconda per numero di località sul mare in classifica

Credits: rivieraromagnola.it

In seconda posizione, dietro le località balneari liguri, troviamo la Riviera Romagnola con Gatteo a Mare in undicesima posizione con +490%, Cesenatico +470% e Cervia +369%.

Nella classifica delle mete più ricercate seguono la Toscana, con San Vincenzo a +397% e Forte dei Marmi a +360%, il Friuli Venezia Giulia con la stazione di Latisana-Lignano-Bibione a +389%, la Campania con Paestum a +369% e la Puglia con la Polignano a Mare  che ha segnato un +366%.

# Peschiera del Garda e Stresa le mete sul lago 

Credits: veronissima.com – Peschiera del Garda

Anche le mete lacustri hanno registrato una crescita notevole. Il Lago di Garda è il più gettonato con Peschiera del Garda con una crescita nelle ricerche del 454%, a seguire Desenzano del Garda/Sirmione con un +291%, poi il Lago Maggiore con +371% per Stresa e +216% per Arona. Da segnalare anche le stazioni di Como con un aumento del 187% e Bracciano nel Lazio del 109%

Fonte: lagenziadiviaggi

Continua a leggere con: Le OFFERTE LAMPO di RyanAir: l’estate 2×1, un VOLO GRATIS per ogni biglietto

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Riproduzione vietata al sito internet che commette violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte 

Leggi anche: Imen Jane, la nuova polemica sull’influencer: “Mi hanno mandato follower falsi”

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità. 

A MILANO si può nuotare alle MALDIVE

0

Alle porte di Milano è possibile nuotare tra coloratissimi pesci tropicali, coralli e, perché no, tartarughe marine.

A MILANO si può nuotare alle MALDIVE

Da un’idea meravigliosa e grazie alla tecnologia ci si può immergere utilizzando una maschera Swing VR, uno strumento del tutto simile ad una normale maschera acquatica ma che, grazie alla realtà virtuale consente di provare l’emozione di un bagno in un reef popolato da ogni sorta di pesce, il tutto rimanendo nei pressi di Milano.

All’acquaworld di Concorezzo da metà giugno è stata aggiunta questa attrazione adatta a tutti, usufruibile da adulti e bambini che abbiano almeno un metro di altezza e che desiderino nuotare vivendo le stesse emozioni che altrimenti si potrebbero provare solo andando ai caraibi o alle Maldive.

In un clima di assoluta sicurezza AntiCovid, con tutte le procedure necessarie per garantire la salute di tutti gli avventori, il grande parco acquatico, sia nella parte coperta che in quella scoperta, offre attrazioni per tutti i gusti. Scivoli, area relax, area fin, mondo dei corsari, zone ristoro e solarium, vasche idromassaggio e altro ancora, una gamma di offerte che copre qualsiasi esigenza, il tutto senza alcuna barriera architettonica grazie a una architettura apposita e la presenza ascensori e montascale che consentono a chiunque di potersi godere una giornata di relax e divertimento.

Acquaworld

Via Giorgio la Pira, 16, 20863 Concorezzo MB

 

Continua la lettura con: a Milano il museo delle illusioni

ROBERTO BINAGHI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Leggi anche: Chiara Ferragni e Ddl Zan, l’attacco a Matteo Renzi “I politici fanno schifo”. E il leader di Italia Viva risponde

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

 

Un MEDICO per Milano: 7 CURIOSITÀ che non immaginereste sul CANDIDATO SINDACO del CENTRO DESTRA

0
Credits primadituttomilano - Luca Bernardo

Luca Bernardo 54 anni, dal 2005 direttore della Struttura complessa di Pediatria dell’ASST Fatebenefratelli di Milano, è il candidato ufficiale del centrodestra dopo l’accordo trovato da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Vediamo sette curiosità sullo sfidante del sindaco uscente Beppe Sala.

Un MEDICO per Milano: 7 CURIOSITÀ che non immaginereste sul CANDIDATO SINDACO del CENTRO DESTRA

#1 Nel 2006 si era candidato in Consiglio Comunale

Luca Bernardo nel 2006 si era candidato in Consiglio Comunale di Milano nella lista civica a supporto di Letizia Moratti e prese 200 preferenze, non sufficienti per entrare a Palazzo Marino.

#2 Ha fondato il primo centro italiano contro bullismo e cyberbullismo

Nel 2008 ha fondato il Centro nazionale alla prevenzione e al contrasto del bullismo e cyberbullismo, il primo in Italia, diventato il modello di riferimento per i protocolli di intervento nei casi di bullismo.

#3 È giornalista dal 2009

Dal 2009 è iscritto all’Ordine dei giornalisti e vanta numerose collaborazioni con periodici e con il quotidiano Libero.

#4 Ha vinto l’Ambrogino d’oro militare

Tra i premi e riconoscimenti conseguiti c’è “l’Ambrogino d’Oro Militare” ricevuto nel 2011 dal Comune di Milano.

#5 Consigliere in educazione alimentare per Expo 2015

Tra il 2012 e il 2016 è stato consigliere del ministro per le Politiche agricole in materia di Educazione alimentare per l’Expo 2015.

#6 Esperto nazionale in ambito sanitario all’Anac

Nel 2017 Luca Bernardo è stato chiamato a ricoprire il ruolo di esperto nazionale in ambito sanitario, dall’Anticorruzione (Anac), guidata da Raffaele Cantone.

#7 Paracadutista da militare, è appassionato di boxe e krav maga

Durante il servizio militare è stato nel corpo dei paracadutisti. Appassionato di boxe e Krav Maga, l’arte marziale di origine israeliana di cui è diventato istruttore e che ha importato nel suo ospedale per i corsi di autodifesa contro la violenza sulla donne.

Continua a leggere con: Gradimento: SALA 81ESIMO tra i sindaci, FONTANA DECIMO tra i governatori

FABIO MARCOMIN 

copyright milanocittastato.it

Riproduzione vietata al sito internet che commette violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte 

Leggi anche: Chi è Luca Bernardo, candidato sindaco per il centrodestra alle elezioni Milano 2021

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità. 

La società dell’arroganza

0

Imporre agli altri la propria scelta contro la loro volontà significa considerare gli altri degli inferiori.

Una delle caratteristiche della nostra epoca è l’attitudine di gran parte delle persone a preoccuparsi di quello che fanno gli altri. Così come considerare chi ha una idea diversa come un nemico da abbattere e da denigrare.

Invece di considerare una ricchezza e un segno di civiltà il fatto che ci siano scelte e idee diverse, si tende a voler conformare tutto alla propria. In questo modo si cancella il senso positivo del vivere insieme che è dato dal confronto e dalla ricerca di una sintesi di posizioni diverse.

Il contraddittorio è alla base del concetto di intelligenza collettiva che consente di raggiungere risultati più importanti rispetto all’intelligenza di un singolo.
Forse tutto nasce dal fatto che si è persa l’umiltà. L’umiltà viene da humus che era il terreno attorno alla radice di un albero: umiltà significa non discostarsi dal proprio terreno e dalla proprie scelte, mentre arroganza è voler imporre il proprio terreno a tutti gli altri.

Se non considerassimo gli altri come degli inferiori potremmo accettare serenamente che possano prendere decisioni diverse dalle nostre e, anzi, potremmo cercare di capire da loro se la decisione è frutto di storie o esigenze diverse oppure potrebbe apportare un miglioramento alle nostre scelte.

La stessa scienza rappresenta storicamente uno spazio di umiltà contrapposto all’arroganza del dogma religioso. Se la scienza si trasforma in dogma e una società rifiuta il confronto, considerando inferiore chi ha idee diverse, occorre concepire una vera scienza e una civiltà di persone che non si considerano né al di sopra né al di sotto degli altri.

Obiettivo è cercare la verità, non avere ragione. Anche perché “la ragione è degli stupidi”. Così come l’arroganza.

Continua la lettura con: Non c’è un diritto più diritto di un altro

MILANO CITTA’ STATO

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

 

La MAGIA a MILANO: apre il museo delle ILLUSIONI

0
credits: milan.museodelleillusioni.it

La magia arriva anche a Milano grazie al Museo delle Illusioni, un’esperienza sensoriale dedicata a grandi e piccini che permette di fare tutto quello che, di norma, sarebbe vietato fare in uno spazio museale.

La MAGIA a MILANO: apre il museo delle ILLUSIONI

# Il museo in cui si interagisce con le opere

credits: milan.museodelleillusioni.it

Via Settembrini 11: la sede di questo nuovo evento che coinvolge persone di tutte le età. Il museo ha inaugurato martedì 7 luglio e promette una divertentissima esperienza sensoriale. I visitatori possono aggirarsi tra le sue 5 stanze e lasciarsi incantare dalle numerose illusioni, ma queste non sono l’unica attrazione. 

La particolarità di questo museo è nella libertà che viene lasciata al visitatore, il quale non è costretto ad osservare passivamente le esposizioni in religioso silenzio, ma avrà la possibilità d’interagire con le opere, chiacchierare vivacemente, correre, ridere e scattare foto.

# La realtà è un’illusione

Il Museo delle Illusioni nasce nel 2015 a Zagabria, ideato dagli architetti Sven Franc e Jasmina Frinčić con l’obiettivo di svelarci le “imperfezioni” dell’elaborazione di determinate immagini del nostro cervello. All’interno di queste stanze interattive, si viene trasportati in un mondo magico e illusorio dove ogni opera sembra mettere in dubbio la nostra realtà.

“Guarda più da vicino ogni illusione ottica e osserva attentamente ogni installazione – continuano dal Museo -. Sono un brillante e divertente promemoria del fatto che le nostre convinzioni sul mondo che percepiamo spesso non sono altro che uno spettro d’illusioni“.

# Oltre 70 illusioni: dalla Stanza Antigravità al Vortex Tunnel

credits: milan.museodelleillusioni.it

Solo 5 stanze, ma ben 70 illusioni. Tutte diverse tra loro: si possono trovare rompicapi, illusioni ottiche e percettive, trucchi di magia basate sulla psicologia, la matematica, la fisica e la biologia. Tra le più particolari troviamo la Stanza Anti Gravità, dove si diventa testimoni di cose impossibili come sfere che rotolano verso l’alto o acqua che scorre in salita. Il Vortex Tunnel, un cilindro rotante che gira sopra alla testa rendendo estremamente difficile rimare in equilibrio, oppure il Vero Specchio che mostra come siamo realmente.

Fonte: MilanoToday

Continua a leggere con: 🛑 Riapre a Milano il MUSEO INTERATTIVO del CINEMA: cosa lo rende speciale e dove si trova

SELENE MANGIAROTTI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Leggi anche: Chiara Ferragni e Ddl Zan, l’attacco a Matteo Renzi “I politici fanno schifo”. E il leader di Italia Viva risponde

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

 

Le OFFERTE LAMPO di RyanAir: l’estate 2×1, un VOLO GRATIS per ogni biglietto

0
Credits: @ryanair Ryanair

Se qualcuno si è perso l’occasione ieri, non può fare altro che sperare che riaccada. Occhi ben aperti e sito di Ryanair sempre sotto mano, perché quest’estate la compagnia di voli low cost sta lanciando numerosissime offerte.

Le OFFERTE LAMPO di RyanAir: l’estate 2×1, un VOLO GRATIS per ogni biglietto

# Il 2X1 dei viaggi: un volo gratis per ogni biglietto acquistato

Credits: @ryanair
Ryanair

Quando si legge il 2X1 al supermercato si scruta attentamente se la cosa in offerta ti possa interessare acquistarla o ti serva e poi la si compra ugualmente soltanto per lo sconto. Ryanair, ieri, 7 luglio, ha lanciato un’offerta di questo genere. Per 24 ore bastava collegarsi al sito di Ryanair e prenotare una delle oltre 1.100 rotte disponibili. In automatico la compagnia aerea ti avrebbe regalato un biglietto identico a quello acquistato per un amico o familiare. Un’occasione unica per viaggiare nelle principali mete europee.

# Le offerte estive da Milano

Credits: @ryanair
Ryanair

Se ci si è persi questa occasione, Ryanair comunque continua con le sue offerte. Probabilmente per risollevarsi dai due anni di crisi e vedendo la voglia di viaggiare delle persone, la compagnia aerea irlandese propone sconti del 20% a chi prenota entro il 14 luglio e viaggia tra luglio e ottobre. Anche qui i posti sono limitati e con destinazioni specifiche, ma all’interno dell’offerta, dall’aeroporto Milano-Bergamo di Orio, si potrebbe raggiungere Londra con meno di 5 euro e Parigi con meno di 15. Ryanair punta molto anche sull’estate italiana e collega Milano ad alcune destinazioni del BelPaese, come Palermo, Alghero e Cagliari, e ad altre internazionali come Corfù e Minorca. Tutte proposte che non superano i 15 euro.

# Attenzione a Ryanair: potrebbe regalare viaggi

Credits: @ryanair
Ryanair

Come si è già detto Ryanair sta lanciando, quasi periodicamente, delle offerte folli e imperdibili. Se già i voli venduti sono a prezzi bassi, la compagnia aerea, lo scorso 30 giugno ha offerto molte delle sue tratte a 4 euro. Sono tutte offerte lampo di un giorno circa, quindi attenzione a Ryaniar, potrebbe quasi regalarti un viaggio.

Fonte: siviaggia.it

Continua la lettura con: Ryanair e le altre: nuovi voli LOW COST in arrivo a LINATE. E Neos punta a NEW YORK

BEATRICE BARAZZETTI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Leggi anche: La mafia usa i Bitcoin nelle nostre città

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

I colori della Provenza sulla RIVIERA del BRENTA

0
Credits: @zaiapresidente (Twitter)

È unica nel suo genere, ha un colore e un profumo inconfondibile, e ha mille e più proprietà. Sapevate che la Provenza esiste anche in Italia?

I colori della Provenza sulla RIVIERA del BRENTA

Alzi la mano chi non apprezza il caratteristico profumo della lavanda. Ecco, proprio a voi consiglio di cambiare articolo. 

A me è sempre piaciuta la lavanda: il suo colore tra il lilla e il violettoappunto, color lavanda— e il suo profumo che mi ricorda un’estate calda, afosa, ma inebriante. Per anni mi sono drogata—non ditelo in giro—di olio essenziale sul cuscino prima di andare a dormire e caramelle alla lavanda per il mal di testa e, quando finalmente mi sono decisa a tingermi i pollici di verde in preda alla noia da lockdown, ho scelto di farlo con delle piante di lavanda: tre sono morte rovinosamente, ma alla fine, mi godo quei piccoli e orgogliosi fiorellini sbocciati dall’unica superstite. 

Credits: @zaiapresidente (Twitter)

Ora, immagino che non siate qui per leggere delle mie (dis)avventure con questa pianta, ma perché attirati dal titolo. Provenza e Riviera del Brenta. Che cos’avranno mai in comune? Se siete bravi a leggere tra le righe, l’avrete ormai capito. Esatto, proprio lei, la lavanda! 

# La Lavanda del Brenta

Potremmo davvero essere in Provenza, e invece siamo a Fiesso d’Artico (VE), un piccolo comune nel cuore della meravigliosa Riviera del Brenta. Qui, un’azienda biologica locale, “La Lavanda del Brenta”, ha portato in Riviera un piccolo scorcio magico e diverso dal solito, e con un quarto di ettaro di lavanda per un totale di circa 15 quintali di fiori, dal 2018 produce e vende il profumatissimo (e che crea dipendenza) olio essenziale e miele aromatizzato alla lavanda—in collaborazione con apicoltori della zona. 

Credits: La Lavanda del Brenta (Facebook)

Tra il rio Serraglio e il fiume Brenta, “La Lavanda del Brenta” si trova sui percorsi cicloturistici più famosi tra le ville della Riviera, che in estate sono meta ambita e ghiotta per tantissimi turisti e appassionati. Adriano Baldan, contitolare dell’azienda, ammette infatti che sono in molti i turisti che desiderano visitare e seguire la crescita del campo di lavanda di Fiesso d’Artico. 

Credits: La Lavanda del Brenta (Facebook)

L’azienda, inoltre, convive con altre realtà locali: oltre alla produzione di miele di lavanda—che se non avete mai assaggiato, vi consiglio di farlo insieme a del formaggio di capra, ma anche il Montasio si difende benissimo—, “La Lavanda del Brenta” ospita anche una produzione di canapa industriale, utile per la produzione di mattoni isolanti e reti da pesca. 

Credits: La Lavanda del Brenta (Facebook)

Ma non è tutto. L’azienda propone e promuove, attraverso la sua pagina Facebook, tantissimi laboratori creativi per i bambini—il prossimo prevede la realizzazione di originali girasoli con materiali naturali—, lezioni di yoga, o l’Olistic Day, una giornata dedicata al benessere con passeggiate meditative, massaggi rilassanti, e laboratori anche per i più grandi. 

Credits: La Lavanda del Brenta (Facebook)

# Che significa “lavanda”?

Vi siete mai chiesti cosa significhi la parola “lavanda”? Io mi faccio questa domanda per quasi ogni parola che incontro nelle mie giornate, perché quando dedichi quasi vent’anni a studiare lingue che parli, che non parli, che non parla più nessuno e così via, chiedersi “cosa significa” è abbastanza una costante. Tornando alla lavanda, se ve lo siete chiesto, eccovi qualche risposta (e se non ve lo siete chiesto, immagino lo scoprirete ugualmente). 

Credits: La Lavanda del Brenta (Facebook)

Come è facile intuire, il nome di questa pianta viene direttamente dal latino; più precisamente, dal gerundio del verbo “lavare”. Sembra infatti che Greci e Romani facessero largo uso di fiori di lavanda per profumare l’acqua delle terme in cui si immergevano, così da potersi abbandonare a bagni rilassanti e profumati. Una tradizione che prosegue anche nel Medioevo: qui la lavanda veniva direttamente usata per detergere il corpo—nell’attesa dell’arrivo del sapone. 

Credits: La Lavanda del Brenta (Facebook)

La lavanda, pianta diffusissima in tutto il bacino mediterraneo, è ovviamente protagonista di alcune leggende e teorie. Secondo la mitologia persiana, per esempio, la pianta prenderebbe il nome dalla principessa Lavy, figlia del Re di Persia. Si racconta che la principessa, promessa sposa al sultano d’Asia contro la propria volontà, dovette imparare astronomia e botanica. Per far ciò le venne assegnato il giovane Nibis come maestro. Ma i due giovani si innamorarono perdutamente l’uno dell’altra. Per poter restare sempre insieme, chiesero aiuto al Cielo e agli Dei: questi trasformarono i loro corpi abbracciati in lavanda.

Credits: @zaiapresidente (Twitter)

Infine, nel linguaggio dei fiori, alla lavanda vengono attribuiti due significati diversi: diffidenza da una parte e nostalgia di una persona cara dall’altra.

Continua la lettura con: I 10 AGRITURISMI più BELLI vicino a Milano

GIADA GRASSO 

Leggi anche: I lavoratori cinesi che devono sorridere per entrare in fabbrica

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità. 

Il PONTE dei PIEDI: la via sospesa nel vuoto dove bisogna seguire le orme

0
Credits: @earthpix Via Ferrata Lago di Garda

Camminare nel vuoto percorrendo le orme di qualcuno, altrimenti si cade, una bella metafora di fiducia nel prossimo. Forse non ha nulla a che fare con la fiducia, ma, in qualsiasi caso, il ponte dei piedi è una via ferrata sospesa nel vuoto, percorribile in totale sicurezza, composta da orme di ferro.

Il PONTE dei PIEDI: la via sospesa nel vuoto dove bisogna seguire le orme

# L’amore per gli sport estremi

Credits: mmove.net
Via ferrata delle aquile

Sempre più persone si stanno appassionando agli sport estremi. Sarà la ricerca del rischio e del brivido o la sensazione di adrenalina, insieme ad un po’ di ansia, a spingere la gente a provarli. C’è poi chi parte direttamente con il bunjee jumping o il paracadutismo e chi invece preferisce andare più sul sicuro, ma vivere comunque l’avventura. Tra quest’ultimi sport estremi potremmo inserire quello del percorrere le vie ferrate.

Quando si parla di via ferrata si intende un insieme di strutture e attrezzature realizzate su una parete di roccia per facilitare la salita in sicurezza per un percorso escursionistico o alpinistico. Recentemente questi percorsi stanno diventando delle vere attrazioni turistiche, viste come un modo per divertirsi, fare sport e vivere un po’ d’avventura.

# La Via ferrata delle Aquile

Credits: @earthpix
Via Ferrata Lago di Garda

È proprio in una dei percorsi delle vie ferrate del nord Italia che si trova il ponte dei piedi. Ci troviamo su una delle montagne dell’Altopiano Trentino, precisamente ad Andalo, da cui poi si prendono gli impianti di risalita per giungere in località Santel, sulla parete della Paganella. Qui si prende poi il percorso delle aquile, un tratto di media difficoltà ma molto affascinante e carico di adrenalina. Percorrendo la Via Ferrata delle Aquile è possibile ammirare un panorama mozzafiato sulla Valle dell’Adige, le Dolomiti di Brenta, il Lago di Garda e la Valle dei Laghi.

# Segui le orme

Credits: @earthpix
Via Ferrata delle Aquile

La particolarità di questa via ferrata è proprio uno dei suoi ponti, formato da sole orme di ferro. L’attraversamento non è particolarmente lungo e ai lati vi sono delle corde a cui si è legati e a cui attaccarsi per poter attraversare tranquillamente, se così si può dire, il ponte.

Continua la lettura con: In Lombardia si sta costruendo il PONTE TIBETANO più LUNGO del MONDO

BEATRICE BARAZZETTI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

 

La “Scala dei Turchi: la SPIAGGIA più fotografata d’ITALIA

0
Credits: @sicily.island IG

Il sito catania.liveuniversity ci parla di una TOP 10 delle spiagge italiane più belle e fotografate resa nota dal portale Holidu. Andiamo a scoprire quale si è aggiudicata il primo posto.

La “Scala dei Turchi: la SPIAGGIA più fotografata d’ITALIA

# 199.142 volte più BELLA

credits: @classic_summerbeauty su IG

Holidu ha realizzato una classifica delle spiagge più belle dello Stivale tramite Instagram, basandosi sulle foto dei luoghi più fotografate e condivise sul social. Con ben 199.142 post, il primo posto se lo aggiudica la Scala dei Turchi di Agrigento. Vediamo perché è così amata dai turisti e dagli italiani.

# Una storia dei PIRATI

credits: @_martina_m.a_ su IG

Il nome della spiaggia si lega ai pirati Saraceni, chiamati erroneamente Turchi dalle popolazioni locali, che approdavano intorno al ‘500 sulla costa per saccheggiare il villaggio (oggi è l’attuale Realmonte). Ma non solo, il nome si rifà anche alla particolare conformazione della roccia che prende la forma, appunto, di una scala. La parete a gradoni facilitava l’approdo dei pirati in quanto si trattava di un punto particolarmente strategico: poco controllato e riparato dal vento.

# Una BELLEZZA forgiata dalle ONDE

credits: @jaxthejester su IG

Questa spiaggia è nota per la sua particolare forma ondeggiante e poco regolare, grazie all’azione continua dell’acqua e del vento, per le pareti bianco candido di marna della scogliera a picco sul mare (colore dovuto alla presenza di minerali). L’intera Scala dei Turchi è formata da roccia argillosa e calcarea e, grazie alla sua bellezza ineguagliabile, ha tutte le carte in regola per diventare un sito patrimonio dell’UNESCO.

# È conosciuta anche nel cinema

credits: Quotidiano Nazionale

La Scala dei Turchi è stata anche lo sfondo di numerose riprese cinematografiche, come “Il Commissario Montalbano”, “Malèna” e “In Guerra per Amore”. Purtroppo, la fama non è stata clemente con questa spiaggia perché ora deve fare i conti con diversi casi di abusivismo edilizio e rischio idrogeologico causata dall’eccessiva attività umana.

 

FONTE: catania.liveuniversity

Continua a leggere con: In Puglia la “SPIAGGIA più BELLA del mondo”: celebrata all’estero, sconosciuta in Italia

SELENE MANGIAROTTI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Leggi anche: Chiara Ferragni e Ddl Zan, l’attacco a Matteo Renzi “I politici fanno schifo”. E il leader di Italia Viva risponde

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


TLAPSE | Your Project in Motion