La GRAN VIA: un modello per risolvere i problemi di connessione della M4

Potrebbe servirci per uno dei problemi già sollevati per la M4

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Gran Via: quando era ancora un cantiere. Credits: @itagnol.com

Si citano spesso i Paesi esteri per ciò che viene fatto e che, spesso, bisognerebbe prendere come esempio per risolvere i tanti problemi che affliggono l’Italia. Questa idea la prendiamo dalla Spagna perchè potrebbe servirci per uno dei problemi già sollevati per la M4. 

La GRAN VIA: un modello per risolvere i problemi di connessione della M4

Nel dettaglio ci riferiamo a Madrid ed a come hanno migliorato la rete delle metropolitane. Con alcuni lavori di ampliamento dei passaggi sotterranei sono stati messi in connessione la fermata della Gran Via, la strada principale della città iberica, con la rete ferroviaria regionale (Cercanias). Tre anni di lavori che hanno procurato non poche difficoltà ma che ora, con la conclusione e la messa in funzione del nuovo sottopassaggio, concede ai madrileni una ulteriore agevolazione negli spostamenti sui mezzi pubblici.

Il sottopassaggio mancante sulla M4

M4-M3 l'interscambio mancante (fonte: urban file)
M4-M3 l’interscambio mancante (fonte: www.blog.urbanfile.org)

Un tema che è molto caldo a Milano: tanti sottolineano il grande vantaggio che si avrebbe collegando la linea 3, fermata Missori, con la nascente linea 4, fermata Sforza-Policlinico, eppure il sottopassaggio è stato accantonato. Sarà quindi necessario uscire e affrontare il tratto allo scoperto creando non pochi disagi a chi preferisce utilizzare il trasporto pubblico ai mezzi privati. Crediamo che il tunnel, inizialmente previsto e ora accantonato, vada riproposto in un’ottica di incentivazione nel muoversi evitando di creare traffico, seguendo una impronta green che non solo è gradita ma necessaria per una metropoli che guarda al futuro.

Non solo “Gran Via”: a Madrid gli interscambi sono prioritari

Dopo aver interrotto dall’agosto 2018 il servizio nella stazione di “Gran Via” si sono più che raddoppiati gli spazi dedicati all’interscambio tra alle varie reti e, se pur con qualche ritardo, ora è disponibile un sottopassaggio che aumenterà sensibilmente il flusso degli usufruitori dei mezzi su rotaia. Un ottimo esempio per farci ispirare. 

Ringraziamento speciale a Riccardo Mastrapasqua per la segnalazione. 

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Continua la lettura con: L’interscambio fantasma e le 7 questioni da risolvere per la M4

ROBERTO BINAGHI

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Roberto Binaghi
Nato a Milano il 25 agosto 1965. Sin da bambino frequento l’azienda di famiglia (allora una tipografia, ora azienda di comunicazione e stampa) dove entrerò ufficialmente a 17 anni. Diplomato Geometra all’Istituto Cattaneo a 27 anni e dopo aver abbandonato gli studi grafici a 17, mi iscrivo a Scienze Politiche ma lascio definitivamente 2 anni dopo per dedicare il mio tempo libero alla famiglia e allo sport. Sono padre di Matteo, 21 anni, e Luca, 19 anni. Sono stato accanito lettore di quotidiani e libri storico-politici, ho frequentato gruppi politici e di imprenditori senza mai tesserarmi, per anni ho seguito la situazione politica italiana collaborando anche con L’Indipendente allora diretto da Vittorio Feltri e Pialuisa Bianco (1992-1994). Per questioni di cuore ho iniziato a seguire il mondo del basket dilettantistico ricoprendo il ruolo di dirigente della società Ebro per oltre 10 anni e della Bocconi Basket FIP dal settembre 2019 (ruolo che ricoprirò anche per la prossima stagione). Nel corso degli anni ho contribuito allo sviluppo di alcune start-up e seguito alcuni progetti di mia ideazione che hanno come obiettivo la rivalutazione del patrimonio meneghino oltre che un chiaro interesse sociale.