Home Blog Pagina 175

La località di mare più costosa d’Italia è sempre lei

0
Ph. @la.vale.r IG

Anche quest’anno Altroconsumo ha realizzato una ricerca con l’obiettivo di conoscere la spesa media per una settimana di ombrellone e lettino nelle spiagge del nostro Paese, svelando quali sono le località più costose d’Italia per l’estate. In prima posizione si conferma sempre lei. Non solo: i prezzi continuano a crescere. Foto cover: @la.vale.r IG

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

La località di mare più costosa d’Italia è sempre lei

# Alassio è sempre la più cara: un ombrellone costa come un bilocale a Milano 

Credits mannyclemy IG – Spiaggia di Alassio

Altroconsumo anche per quest’anno ha realizzato una ricerca sulle spesa media per una settimana di ombrellone e lettino nelle spiagge italiane, per il periodo dal 4 al 10 agosto. Sono state raccolte le tariffe degli stabilimenti balneari in dieci località italiane, per un totale di 211 stabilimenti contattati telefonicamente in modo anonimo, almeno il 20% per località con un minimo di 10. Per stabilire la tariffa media sono state prese in considerazione le prime 4 file di ombrelloni. La più cara in assoluto è risultata ancora una volta Alassio, con 340 euro di media alla settimana, in salita dai 323 euro dell’anno precedente.

# Senigallia è la più economica

altroconsumo – Confronto tariffe località balneari

La località ligure è la più cara per distacco. Al secondo posto c’è Gallipoli con 275 euro, al terzo Alghero con 220 euro. I prezzi sono ancora più alti se ci si concentra sulle prime file, rispettivamente 392 euro per Alassio, 289 e 239 euro. Tornando alla media di spesa per le prime 4 file ci sono poi Viareggio con 209 euro, Taormina e Giardini Naxos con 194 euro, Palinuro con 174 euro e Anzio con 168 euro.

luciafrancinella IG – Senigallia

Nelle ultime tre posizioni troviamo Lignano con 153 euro, Rimini con 150 euro e ultima Senigallia con 145 euro, nonostante abbia registrato l’incremento maggiore pari all’8%, rispetto alla media del 4% tra tutte le dieci località analizzate. Le uniche a non aumentare le tariffe sono state Lignano e Taormina e Giardini Naxos.

# Le attrazioni imperdibili di Alassio

Credits grafalassio IG – Alassio

Alassio è la prima destinazione della Riviera dei Fiori. Situata sulla Riviera di Ponente vicino al confine francese, questa affascinante cittadina è racchiusa tra una lunga spiaggia sabbiosa con 4 km di litorale e colline rigogliose. Ci sono numerosi locali frequentati dai giovani e il celebre concorso di bellezza Miss Muretto, che si è svolto per cinquant’anni.

Credits mannyclemy IG – Muretto di Alassio

L’attrazione più celebre di Alassio è il coloratissimo Muretto, creato nel 1953 su iniziativa di Mario Berrino, proprietario del rinomato Caffè Roma. Berrino ebbe l’idea di abbellire una bassa parete che delimitava il giardino pubblico vicino alla sua caffetteria con piastrelle firmate da celebrità. La prima firma fu quella di Ernest Hemingway, seguita da oltre mille altre nel corso degli anni. Nel 1978, per sottolineare l’importanza del Muretto, fu aggiunta la “statua degli innamorati” realizzata dallo scultore Eros Pellini. Questa scultura in bronzo è diventata l’attrazione più fotografata di Alassio e un simbolo distintivo della città.

Continua la lettura con: Le 10 spiagge capolavoro della Liguria

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il “triangolo d’oro”: la linea rapida degli aeroporti di Milano

1

L’aeroporto di Linate ha un collegamento rapido con il centro di Milano grazie alla linea blu M4: consente ai passeggeri di percorrere il tratto San Babila-Linate in poco meno di 15 minuti. Ma si potrebbe fare ancora meglio prendendo esempio da altre città nel mondo. In particolare come a Shanghai. 

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Il “triangolo d’oro”: la linea rapida degli aeroporti di Milano

#1 Milano, la città in Europa con l’aeroporto meglio collegato con il centro

Linea M4
Linea M4

E’ stato questo lo slogan pronunciato dal Sindaco Sala, ad ogni incontro pubblico sulla linea metropolitana M4: “Non esiste nessun’altra metropoli in Europa che consenta di collegare il centro storico con l’aeroporto cittadino in così poco tempo, solo 15 minuti da San Babila a Linate“.

La verità è che si può velocizzare ulteriormente il servizio, ad esempio istituendo corse “express” alternate a quelle tradizionali che, arrivate alla fermata San Babila provenendo da San Cristoforo, salti tutte e 6 le fermate intermedie arrivando direttamente all’aeroporto: ridurre il tragitto a 10 minuti non sarebbe così impossibile e Milano potrebbe ritoccare il suo record.

#2 – Malpensa, un servizio poco Express

Fermate del Malpensa Express
Credits: https://www.milanomalpensa-airport.com- Fermate del Malpensa Express

Da Milano a Malpensa esisterebbe già un servizio express ferroviario che impiega però, salvo imprevisti, 45 minuti dalla stazione di Cadorna con 3 fermate intermedie o 58 minuti dalla stazione Centrale con 7 fermate intermedie.

Occorrerebbe quindi ripensare il servizio ferroviario, sulla falsa riga di quello che succede a Londra, eliminando le stazioni intermedie nella direttrice Cadorna-Malpensa e mantenendo esclusivamente la fermata Porta Garibaldi FS nella direttrice Centrale-Malpensa, dimezzando i tempi di percorrenza e creando quindi un vero collegamento metropolitano con l’aeroporto internazionale di Milano.

#3 – Orio al Serio: solo navette per Milano 

Treno per Orio al Serio sarà come il Malpensa Express
Credits: malpensa24.it – Treno per Orio al Serio sarà come il Malpensa Express

Il viaggiatore che predilige voli low-cost e scelga quindi l’aeroporto Caravaggio di Orio al Serio per raggiungere la sua meta ha una sola possibilità senza usare l’automobile: è costretto a prendere una navetta, un servizio di pullman privato che copre la distanza Milano-Aeroporto in più di 50 minuti.

Nel prossimo futuro è prevista la realizzazione del collegamento ferroviario tra Bergamo e il Caravaggio, permettendo chi arriva da Milano di proseguire dopo Bergamo direzione aeroporto, ma che se aprirà consentirà il viaggio in non meno di un’ora.

Osando si potrebbe creare un’infrastruttura dedicata, in parte sotterranea e/o anche in sopraelevata, che colleghi direttamente senza stop intermedi Milano con Orio al Serio, in modo tale da arrivare a destinazione in meno di mezz’ora.

L’area di Milano non può permettersi di avere i suoi due aeroporti internazionali, dove atterrano più di 30 milioni di passeggeri, a non meno di un’ora di viaggio con il trasporto pubblico, al netto di imprevisti più o meno gravi.

#4 – Il “triangolo d’oro”: la linea degli aeroporti

Transrapid di Shanghai
Credits: wikipedia.org – Transrapid di Shanghai

Sistemati i collegamenti veloci tra Milano e i suoi tre aeroporti sarebbe logico metterli in rete, con sistemi ad altissima velocità come il servizio Transrapid di Shanghai che unisce la città cinese al suo aeroporto in poco più di 7 minuti o il futuro Hyperloop basato sempre sulla tecnologia a lievitazione magnetica che impiegherebbe lo stesso tempo per raggiungere Milano da Torino.

Questa rete diventerebbe una sorta di “triangolo degli aeroporti milanesi”, che permetterebbe in tempi rapidissimi di passare da un aeroporto all’altro e da questi raggiungere rapidamente la città.

Continua la lettura con: La nuova ferrovia da Milano a Orio al Serio

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

La doppia terrazza spettacolo con vista Navigli

0
Credits booking terrazza 21 house of stories

In attesa del primo ristorante panoramico in cima a un grattacielo che dovrebbe arrivare sul Nido Verticale in Porta Nuova, prosegue il boom delle terrazze con vista. Continuano ad inaugurare locali, ristoranti e hotel che propongono rooftop da cui godere un aperitivo osservando il tramonto. Questa è la più spettacolare tra le ultime arrivate.

La doppia terrazza spettacolo con vista Navigli

# I Mirador: Il nome ispirato alle terrazze spagnole

Credits booking – Terrazza con piscina 21 house of stories

Il debutto de “I Mirador” del nuovo hotel 21 House of Stories Navigli, avvenuto a settembre 2023, consolida il boom delle inaugurazioni di locali sui rooftop a Milano. Sono sempre più infatti le strutture che propongono pranzi, aperitivi e cene con vista. Questa location dice tutto già dal nome, ispirato alla parola spagnola che ha tra i suoi significati quello di belvedere, punto panoramico, e pertanto si addice appieno alle due piazze sospese sopra la città da cui godere una vista sui Navigli e a 360 gradi su tutta Milano. 

# Al settimo piano c’è una piscina, un’area lounge e un cocktail bar

Credits hotelsofmilan.com – 21 house of stories Navigli

Una terrazza è al settimo piano e ospita una piscina, un’area lounge, un cocktail bar e un lungo bancone dove godere della splendida vista sulla Darsena. 

Credits booking – Terrazza 21 house of stories

Si caratterizza per un design dal tocco “mediterraneo” grazie all’utilizzo di ceramiche decorate a mano, grafiche e sfumature di blu, colore che si ritrova nell’acqua riflessa sulle superfici riflettenti del bancone bar, e materiali e texture green a “combinarsi” con la rigogliosa vegetazione.

# L’unica terrazza panoramica a sud di Milano

 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Un post condiviso da Chiara Cazzamali | Milano (@megliounpostobello)

All’ottavo e ultimo dell’hotel troviamo la seconda terrazza, l’unica panoramica a sud di Milano, con skybar.

Credits booking – Rooftop 21 house of stories

Dal bar e dall’area lounge più privata si ha una vista sulla piscina e a 360 gradi sullo skyline. Le terrazze sono fruibili solo nel periodo di tarda primavera-estate e quindi è attesa a breve la loro riapertura.

Indirizzo: Via Bettinelli, 3

Spunto: megliounpostobello IG

Continua la lettura: La NUOVA TERRAZZA inaugurata nel CENTRO di Milano

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il “cilindro misterioso” di Foro Bonaparte

0
Franco BacoccoliReal Fb

Versa in uno stato di abbandono in una delle strade più eleganti di Milano. Ma di che cosa si tratta, quando e dove è stato ritrovato.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Il “cilindro misterioso” di Foro Bonaparte

# A due passi dal Castello Sforzesco 

Franco BacoccoliReal Fb – Foro Bonaparte

Chissà quanti milanesi ci sono passati accanto, alcuni non facendoci caso nonostante la sua mole, altri non sapendo di cosa si trattasse. Siamo a pochi a pochi passi da Largo Cairoli e dal Castello Sforzesco, in Foro Buonoparte. In un’aiuola accanto a cui troneggiano alcuni platani c’è un cilindro misterioso che da lontano potrebbe sembrare un tronco di albero tagliato a metà. Di cosa si tratta in realtà?

# Un pozzo freatico ritrovato durante gli scavi per un parcheggio

Franco BacoccoliReal Fb

Per trovare la spiegazione bisogna risalire ai primi anni Novanta. Durante i lavori per il Parking Buonaparte e, contestualmente, quelli per il vicino Teatro Dal Verme, furono rinvenuti dei reperti archeologici tra cui questo: si trattava di un pozzo freatico alto due metri di epoca medievale o romana in mattoni pieni, utilizzato per estrarre l’acqua di falda dal sottosuolo. Non solo questo: furono ritrovati anche i resti delle botteghe artigianali che nel Medio Evo lavoravano per il Castello Sforzesco e ossa umane. 

# La ricollocazione e la caduta nel dimenticatoio

Maps – Oggetto misterioso Foro Bonaparte

I mattoni furono accatastati in un cantiere di Via Illica, lasciandoli alle intemperie e, al termine dei lavori per il parcheggio, il pozzo fu ricostruito nell’aiuola all’incrocio tra Via Puccini e Foro Bonaparte, in una posizione defilata e su un francamente orrendo basamento di cemento. Per preservarlo venne rivestito di assi di legno ma, essendo passati oltre 30 anni, si sta deteriorando mettendo a rischio anche la sicurezza dei passanti. Una struttura che rappresenta una testimonianza storica ma che è caduta nel dimenticatoio, in condizioni pessime e da sistemare e valorizzare quanto prima.

Continua la lettura con: Quell’oscuro oggetto del desiderio: la tangenziale esterna di Milano

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Video: le future estensioni delle linee M1 e M5

0
Prolungamenti M1-M5
Come si estenderanno le linee metro di Milano in futuro? Il desiderio di tanti cittadini è quello che si riescano a connettere al meglio centro città e zone più periferiche. Ecco cosa bolle in pentola per le linee M1 e M5: progetti, finanziamenti, studi di fattibilità e tanto altro.
 
Il nuovo video di Milano Città Stato di Francesca Monterisi. Iscriviti al canale su YouTube per i video esclusivi.
 
 
 

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

FRANCESCA MONTERISI

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Video: si sale sulla METRO, si scende al MARE

Il PROGETTO di SUPER 90/91, la METRO di SUPERFICIE sulla CIRCONVALLA

VIDEO: I due TUNNEL che risolverebbero il problema del TRAFFICO di Milano

Il PARCO ORBITALE: a Milano il parco urbano più grande del mondo? (video)

La STAZIONE FUTURISTICA di RENZO PIANO (video)

I TAXI VOLANTI a MILANO: il tragitto della “metropolitana del cielo” (VIDEO)

MILANO in CUCINA: i piatti tipici più amati (VIDEO)

Cosa si fa a MILANO quando PIOVE (VIDEO)

REGALI di NATALE, cosa fare e dove comprarli a Milano

NATALE

Viaggio nelle STAZIONI da INCUBO della METRO

Metro da incubo

I QUARTIERI più AMATI di MILANO

i SUPERMERCATI più AMATI di MILANO

i MIGLIORI MERCATI di MILANO

ALLARME SICUREZZA? Lo abbiamo chiesto ai commercianti di Milano 

Allarme sicurezza

i TRUCCHETTI per SPENDERE POCO a MILANO

MILANO è una città per RICCHI?

Come e dove si DIVERTONO i GIOVANI OGGI a MILANO

A MILANO conviene essere UOMO o DONNA?

MILANO senza AUTOMOBILI: è possibile?

SICUREZZA a MILANO: i TRE LUOGHI più TEMUTI

FUGA da MILANO, in quale CITTÀ dell’HINTERLAND vorrebbero andare a vivere i MILANESIDove le MILANESI comprano ABITI di BUONA qualità a POCO PREZZO?Copertina Negozi

L’ESTATE a Milano all’inizio degli anni SESSANTA (a colori)

Le GRIDA nelle STRADE di MILANO (1973)

INFRASTRUTTURE, i 5 GRANDIOSI PROGETTI in arrivo in Italia

L’ADDABAHN, le linee CELERI dell’Adda

Compresenza di veicoli tranviari e metropolitani lungo via Palmanova a Milano (settembre 1970)

Il TRAM di Milano che si crede una METRO

Credit combat tram YT – Tram 7 in sotterranea

La Milano degli anni Sessanta

MILANO è PEGGIORATA in questi ULTIMI ANNI

M1 vs M2, qual è più VELOCE?

ODISSEA sulla GENOVA – VENTIMIGLIA

Com’è la PIZZA dei nuovi DISTRIBUTORI AUTOMATICI di Milano?

In MOTO sulle STRADE più PERICOLOSE di Milano

Vivo solo tra le montagne

Ho riprogettato il biglietto della metro

I metallari di Milano negli anni Ottanta

Come sarà il nuovo PIAZZALE LORETO (Rendering)

La COPPIA che si è trasferita da MILANO per VIVERE in MEZZO a un BOSCO


La TRATTA più LUNGA senza FERMATE della METRO di Milano

Le STRADE SOLARI, la nuova VIA per il futuro di Milano?

La nascita di Milano

Il TUNNEL STRADALE che doveva passare sotto MILANO

Sulla METRO di MILANO nel 1982, l’anno dei MONDIALI

Una GIORNATA in CENTRO a Milano. Con soli 10 EURO. È possibile?

M4 San Babila: MILANO prende il VOLO (foto e video dell’inaugurazione)

VOLANDO sui NAVIGLI di MILANO

Il Naviglio in secca

STAZIONE CENTRALE 1995, com’era trent’anni fa

I TALENTI EMERGENTI sulla SCENA MUSICALE di MILANO

Curiosità e futuro della LINEA VERDE di Milano

MILANO nell’OTTOCENTO

Le tre PIZZE più COSTOSE di Milano

8 progetti del FUTURO della METRO di Milano

La STRADA “TAPPO” di Milano

CHRIS MARTIN (Coldplay) canta OH MIA BELA MADUNINA a San Siro

STEFANIA e le MACCHINE GIGANTI che hanno scavato i TUNNEL della metro 4

“RUBARE è il nostro LAVORO”

La PAURA fa 90. Una notte sulla “linea più pericolosa” di Milano

PERCHE’ VIVI a MILANO?

Il metodo RUMENO per la sicurezza sulla METRO

A bordo di un TAXI VOLANTE

L’EVOLUZIONE di PIAZZA DUOMO nel TEMPO

“Milano è la metafora dell’amore”

I fantasmi di Milano

Emergenza passaporti a Milano

VICOLI SCOMPARSI del centro di Milano

ABBATTERE il TURCHINO per eliminare la NEBBIA e lo SMOG a MILANO

ECCEZZZIUNALE… VERAMENTE, le 7+1 SCENE ICONICHE di un film chiave della commedia italiana

Alla scuola della BIDELLA PENDOLARE da NAPOLI per scoprire la verità

I TRENI della METRO di ogni linea di Milano

AGGRAPPATO al BUS sulla tratta Lodi-sant’Angelo

La via con più DIVIETI DI SOSTA del mondo

MI GUARDO e mi specchio vanitosamente in questi palazzi

Misteri e superstizioni di Milano

Il campanile medievale all’interno di un condominio

VIVAIO e MILANO CITTA’ STATO, le attività per il 2023. Vuoi unirti anche tu?

I mezzi pubblici a Milano negli anni ottanta

FINE ANNO in coda al PANE QUOTIDIANO

Milano – Roma: più veloce in treno o in aereo?

La passerella di Piano sulla M1

Un anno da pendolare sulla Milano Cremona

Dove andavano, cosa facevano i GIOVANI MILANESI nella Milano degli anni ’80

TIBALDI-BOCCONI, la prima stazione della CIRCLE LINE di Milano

La grande nevicata dell’85

La Milano di inizio Novecento

il SUPERATTICO sul tetto della TORRE

M4 – Dateo, la STAZIONE più PROFONDA di Milano

5 angoli INSOLITI da scoprire a MILANO

Un giro sul TurboKart

Il ciclista spericolato

Che cosa pensano i milanesi dei napoletani

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

3 esperienze gratis da fare nel periodo natalizio a Milano

Quanto spendono gli studenti di Milano?

Il panino più famoso di Milano

In volo sopra i Navigli nascosti

I paninari davanti al Burghy

L’ASFALTO “FERITO” di Milano, la denuncia del comico STORTI

Inaugurazione dell’M4

BAGNI BELLI e GRATIS in CENTRO a Milano

M4: la quiete prima dell’inaugurazione 

L’Italia costruisce la sua Tech Capital

Camminare sul cielo a Milano

Ho aperto un falso ristorante in piazza Duomo

Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

Le tre strade più trafficate di Milano

In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Paninari a Milano

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

EMO & TRUZZI, i RAGAZZI di MILANO di VENT’ANNI FA

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

Una GIORNATA ALTERNATIVA a Milano

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

Da DUOMO a LINATE, bus 73 contro METRO 4. Qual è più VELOCE?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

“RE NUDO”: la WOODSTOCK ITALIANA al PARCO LAMBRO. Dove è successo di tutto

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

La TOP 10 delle cose da vedere vicino a MILANO

NavigaMi, in CROCIERA a MILANO

Avvisi storici sul tram

Cose da NON FARE per trovare una CASA in AFFITTO a Milano

La sfida: di corsa contro la metro

INSEGUO le BORSEGGIATRICI sulla METRO

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Milano alla fine degli ANNI OTTANTA

10 ATTRICI MILANESI che hanno fatto la storia del cinema e del teatro

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

I 2 chilometri di Mac Mahon, la strada che attraversa tutti i mondi di Milano

1
Ph. @vittob_ IG

Via Mac Mahon è un’arteria alberata percorsa dal tram 12. Inizia in piazza Diocleziano e termina in piazza Castelli: è lunga quasi 2 km e per percorrerla dall’inizio alla fine si impiegano circa 20 minuti. La strada fa parte del Municipio 8 e in pratica collega zona Sempione, una dei quartieri più chic di Milano, al rione di Villapizzone che, fino a poco tempo fa era un quartiere dormitorio della periferia milanese, in cui regnavano l’abbandono e il degrado, passando attraverso la Ghisolfa.

Leggi anche: Villapizzone. Ma è Milano?

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

I 2 chilometri di Mac Mahon, la strada che attraversa tutti i mondi di Milano

# Il viaggio ha inizio: la zona in grande fermento

La parte elegante della strada va da Diocleziano fino a poco dopo la traversa di Principe Eugenio. Qui si vedono bei palazzi di recente costruzione con ampi spazi verdi all’interno. Un tempo cornice di diverse boutique di lusso, oggi questa parte di Mac Mahon gode della vicinanza con le nuove aree commerciali come il Portello e City Life. Appena prima di Principe Eugenio ha sede il Teatro Out-Off e fino a pochi anni fa c’era la Pasticceria Excelsia, un locale elegante con i tavolini dove fermarsi per l’aperitivo. A pochi passi da qui c’è Villa Simonetta con il suo parco, storica sede della Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado”. Quasi di fronte alla Villa, in via Stilicone 19, c’è la galleria di Lia Rumma, la più importante gallerista italiana di arte contemporanea, per intenderci colei che espone le opere di Marina Abramovich.

Villa Simonetta credit: https://www.milanoreporter.it/

# L’area post industriale verso Monte Ceneri

Proseguendo verso viale Monte Ceneri, Mac Mahon diventa un po’ più anonima. Le case risalgono al primo Novecento e gli originari abitanti della zona iniziano a condividere gli spazi con famiglie cinesi, arabe e anche sudamericane. I negozi si fanno più radi, con una grande concentrazione di sale giochi, centri massaggi, qualche piccola bottega alimentare etnica e un kebabbaro. Appena prima dell’incrocio con la circonvallazione, si trova la sede storica di Radio Popolare mentre dall’altra parte di Mac Mahon c’è Via Arimondi, dall’aria decisamente postindustriale, con i suoi vivaci graffiti.

via mac mahon
Il Tram 12 | Credits: flickr.com

 

 

 

 

 

# Edilizia popolare e immigrazione sudamericana

L’ultimo tratto della via fino a Piazza Castelli, caratterizzato dall’edilizia popolare tipica del dopoguerra, è popolato perloppiù da famiglie arabe e cinesi ma è la comunità sudamericana la più numerosa. Alcuni degli anziani proprietari vivono ancora qui e ultimamente hanno preso casa in questa zona giovani attirati dai prezzi convenienti e dal fatto che la zona è ben servita dai mezzi pubblici. Oltre allo storico tram 12 che porta in centro, ci sono gli autobus della circonvallazione e il passante alla stazione di Villapizzone.

All’altezza di piazza Castelli sorgeva il quartiere popolare di Campo dei Fiori. Ora c’è un parco intitolato a Giovanni Testori, che proprio qui ha ambientato qui uno dei suoi racconti più popolari, La Gilda del Mac Mahon.

Il senso di comunità ritrovato

Una decina di anni fa la via è stata alla ribalta delle cronache cittadine: gli abitanti si sono coalizzati per difendere i 180 olmi che rischiavano di venire abbattuti a causa dei lavori di rifacimento della sede tranviaria. In quella occasione, forse per la prima volta, i residenti si sono uniti intorno ai binari del tram, forse l’unica nota di continuità di tutti quei due chilometri di strada dalle molte facce. Da questa esperienza è nata l’associazione Vivi la Mac Mahon e Dintorni che ogni anno organizza la festa del quartiere.

Continua la lettura con: I locali dell’arco della Pace

SOFIA MARI

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

 

Il giardino romantico e segreto di via Saffi

2

In via Aurelio Saffi 25, vicino a corso Vercelli e a corso Magenta, si trova un giardino meraviglioso che porta chi riesce ad accedervi in una dimensione d’altri tempi.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Il giardino romantico e segreto di via Saffi

Sentieri acciottolati, alberi secolari, rocce, statue, sembra di finire lontani da Milano e proiettati in un’altra epoca.

Il giardino fu costruito nella metà dell’Ottocento e in origine era accessibile dalla strada. Poi il politico e industriale Ettore Conti lo annesse alla sede della Società per imprese elettriche e il giardino scomparve dalla vista dei passanti.

Il palazzo e il giardino furono rimodernati dall’archistar dell’epoca, Piero Portaluppi, che rifece la portineria in stile Art Decò e inserì nel giardino decorazioni geometriche e a zig zag.

Purtroppo non è più accessibile al pubblico: si rimedierà almeno in occasioni particolari?

Continua la lettura con: La “passeggiata dell’amore” a un’ora e mezza da Milano

MILANO CITTA’ STATO

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

Raccolta differenziata a Milano: dieci oggetti che non sai dove mettere

0

Mentre Roma affonda nell’immondizia, Milano è all’avanguardia nello smaltimento: è la prima grande città europea a superare il 50 per cento di raccolta differenziata, a quota 54 per cento. In Europa solo Vienna fa meglio.
Per studiare la capacità di Milano di gestire i rifiuti è arrivata a Milano anche una delegazione dell’assessorato all’ambiente di New York.
Forse hanno scoperto il segreto del record di Milano: il terrore dei cittadini di sbagliare cesto nello smaltimento dei rifiuti domestici.
Una curiosità utile: sembra che sia illegale la multa a un condominio, perché non è il condominio a pagare l’AMSA. Si potrebbe fare ricorso, questo il parere del legale. Ma vediamo come mettere i rifiuti nel cesto giusto. 

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Raccolta differenziata a Milano: dieci oggetti che non sai dove mettere

#1 Il tetrapak?

Carta. Ma solo se è molto pulito

#2 Il polistirolo delle mele?

Plastica.

#3 L’olio del fritto?

Si deve portarlo alla ricicleria. Qui le info: riciclerie di Milano.  

#4 La ceramica?

Devi portarla in ricicleria inerti.

#5 Le lampadine?

Portarle in ricicleria. Qui le info: riciclerie di Milano.  

#6 Spaghi del panettone?

Indifferenziata.

#7 Le lattine?

Vanno nella plastica.

#8 Le latte dei pelati?

Vanno insieme alla plastica.

#9 Carta unta o scottex usato?

Vanno nell’indifferenziata.

#10 Cartone della pizza sporca?

Indifferenziata.

Continua la lettura con: Quanto vale la tua casa? Lo puoi calcolare con un solo click

MILANO CITTA’ STATO

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

La casa volante: la villetta che si alza per vedere il mare (video)

0
Il sogno di tutti. Una villetta vista mare. Solo che non è facile. Ma c’è qualcuno che si è ingegnato un sistema per poter trasformare la sua villetta “normale” in una da cui ammirare il mar ligure. Il suo nome è Annunzio Lagomarsini. Per vedere il mare ha trovato una soluzione semplice e geniale: alzare la casa. “Ho continuato a costruire fino a quando non ho scorto il mare. A quel punto mi sono fermato”.
 
Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

La casa volante: la villetta che si alza per vedere il mare (video)

# L’idea di costruire una casa volante 

Credit: lacasavolante-lagomarsini.com
 
C’è chi quando arriva l’età da pensione va ad ammirare i cantieri, e chi invece si costruisce un cantiere da solo. E’ il caso di un costruttore in pensione, Annunzio Lagomarsini, che a colpi di ingegneria e idee geniali è riuscito a creare il suo sogno: vedere il mare e avere sempre la casa esposta al sole. Ma come è costruita?
 

# La struttura della casa volante

Credit: @forgotten_architecture
 
La casa volante si trova a Castelnuovo Magra, vicino Sarzana, in provincia di La Spezia. Si tratta di una villetta di 110 m2 disposti su due piani, comprendente due grandi terrazze. Al posto delle fondamenta la casa poggia su una struttura metallica “a forbice” senza perno centrale alta 4,20 metri che le permette di sollevarsi fino a 15 metri. La struttura è stata realizzata in materiale riciclato, ed è perfettamente antisismica.
 
Per costruire la casa volante sono serviti 7 anni, dal 1987 al 1994. Un tempo breve se si pensa che il signor Lagomarsini ha creato la casa interamente da solo e con una grave invalidità alle mani. Proprio per l’incidente alle mani ha dovuto creare attrezzi e strumenti di lavoro fatti su misura. La casa non ha alcun progetto cartaceo: il suo creatore ha sempre preferito vedere le sue idee costruendole, senza una fase di progettazione.
 

# Casa volante e… mobile

Credit: lacasavolante-lagomarsini.com
La casa non è solo volante, è anche mobile: può ruotare su se stessa e scorrere sui binari. Come disse Annunzio Lagomarsini in un’intervista: “perchè devo essere io a seguire il sole e non farlo fare alla casa?”. La rotazione che compie su se stessa arriva sino a 360˚, impiegando 45 minuti per compiere il giro completo.

La casa è capace di alzarsi e abbassarsi, camminare su rotaie e persino curvare: tutti questi movimenti vengono controllati da un solo pannello di comando elettrico.

# La casa volante oggi

Oggi la casa volante è in stato di riposo: gli ingranaggi non funzionano più e, data la morte del suo creatore e l’assenza di un progetto cartaceo, non è possibile brevettarla.

La villa non è più abitata, ma è comunque una struttura privata e si può ammirare dall’esterno anche perché si trova a pochi passi dalla via Aurelia. 

Questo edificio rimane però la testimonianza di un’idea unica, realizzata da un personaggio altrettanto singolare che ha creato con le sue mani il suo sogno più grande.

# Il video

Continua la lettura con: Quanto vale la tua casa? Lo puoi calcolare con un solo click

MILANO CITTA’ STATO

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

La nuova mappa della ricchezza: i più ricchi del mondo? A pochi chilometri da qui

0
il secolo delle città

La bella notizia: il mondo sta diventando sempre più ricco. Seconda bella notizia: a diventare più ricchi sono persone di tutte le fasce, non solo quelli già ricchi. Questi gli ultimi dati sui patrimoni mondiali. Per trovare i più ricchi di tutti si deve fare poca strada…

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

La nuova mappa della ricchezza: i più ricchi del mondo? A pochi chilometri da qui

# 2023: l’anno record della ricchezza mondiale (+4,2%)

Ph. A_Different_Perspective

Il 2023 è stato l’anno record per la ricchezza del mondo. Un arricchimento che «ha interessato tutte le fasce di popolazione, non solo quelle più abbienti». A sostenerlo, come riporta TicinoOnline, sono gli esperti di UBS, secondo i quali le belle notizie non finiscono qui: l’aumento della ricchezza dovrebbe accelerare ancor di più entro il 2030. Nel complesso i patrimoni globali sono «cresciuti del 4,2% in dollari l’anno scorso, sulla scia del buon andamento delle borse e dell’indebolimento dell’inflazione», secondo il Global Wealth Report. Si tratta di un’inversione di tendenza: nel 2022 era stato registrato un calo del 3,0%. Ma come cambia la mappa della ricchezza a livello geografico?

# L’Europa guida la crescita

credits: soldionline.it

La ripresa della creazione di ricchezza è stata guidata da Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) con una progressione del 4,8%. Il valore dei beni è aumentato in modo significativo anche in Asia-Pacifico (+4,4%), mentre le Americhe non sono riuscite a tenere il passo, mostrando un incremento del 3,6%. Ma quali sono i paesi più ricchi del mondo, secondo il valore dei patrimoni?

# Svizzera al primo posto, l’Italia è 24esima

Al primo posto si conferma la Svizzera. La ricchezza media per un adulto, calcolata al netto dei debiti, ammonta a 709.600 dollari. Al secondo posto rimane il Lussemburgo (607.500 dollari). Novità al terzo posto con l’entrata sul podio di Hong Kong (582.000), che scalza gli Stati Uniti (564.900). Seguono tra i primi 10 Australia, Danimarca, Nuova Zelanda, Singapore, Norvegia e Canada. Tra gli altri paesi, la Francia è 14esima, la Germania 17esima, l’Italia 24esima.

Se si guarda il valore mediano, ossia quello che indica la distribuzione della ricchezza tra tutte le fasce della popolazione, il paese in cui la ricchezza è meno squilibrata è il Lussemburgo (valore mediano: 372.300 dollari), seguito da Australia (261.800) e Belgio (256.200). In questo caso l’Italia recupera terreno posizionandosi al sedicesimo posto con un patrimonio mediano di 113.800 dollari. 

Fonte: TicinoOnline

Continua la lettura con: I quartieri più ricchi di Milano 

MILANO CITTA’ STATO

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

Queste sono le linee low cost migliori in Europa e nel mondo

0

L’ultima volta mi è andata male. Arrivo in aeroporto e scopro che il mio volo è stato cancellato. Non solo: la compagnia mi comunica che non c’è nessun volo sostitutivo. Il resto è stata un’Odissea. Quali sono, dunque, le compagnie low cost più affidabili al in Europa e nel mondo? Questa la classifica 2024 del worldairlineawards stilata da SkyTrax. Nota: in classifica c’è anche la compagnia che mi ha cancellato il volo…

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Queste sono le linee low cost migliori in Europa e nel mondo

EUROPA

#10 Play

Compagnia a basso costo islandese. Play vola verso 34 destinazioni in Europa e 5 in Nord America. In Italia vola da e per Bologna, Venezia e Verona. 

#9 Eurowings

Compagnia low-cost tedesca sussidiaria di Lufthansa con sede a Düsseldorf. In Italia copre 16 aeropori, tra cui Malpensa e Orio al Serio.

#8 Jet2

Compagnia aerea a basso costo britannica. Offre voli di linea e charter dal Regno Unito. Nel 2019 è stata la terza compagnia aerea di linea nel Regno Unito per numero di voli, dietro EasyJet e British Airways.

#7 EasyJet

Compagnia britannica. La base principale dei suoi voli al di fuori del Regno Unito è a Malpensa

#6 RyanAir

Nel suo insieme il gruppo irlandese costituisce la più grande compagnia aerea a basso costo d’Europa, con più di 2.000 rotte e collegando oltre 40 nazioni europee, il Marocco e il Medio Oriente (Israele, Giordania e Turchia).

#5 Iberia Express

Compagnia aerea a basso costo spagnola con sede a Madrid. In Italia opera a Napoli, Bari e Palermo. 

#4 AirBaltic

Compagnia aerea lettone con sede a Riga. In Italia copre 21 aeroporti, tra cui Milano Malpensa da cui si vola a 23 destinazioni, in prevalenza del Nord Europa. 

#3 Vueling Airlines

Compagnia spagnola avente come hub principale l’Aeroporto di Barcellona e come hub secondario Roma-Fiumicino. Opera su più di 360 rotte per 155 destinazioni in Europa, Nord Africa e Medio Oriente. E’ la seconda più grande compagnia aerea spagnola dopo Iberia. 

#2 Transavia France

Compagnia francese di proprietà di Air France S.A. e Transavia Airlines. Ha sede all’aeroporto di Parigi-Orly. In Italia vola in 11 aeroporti. Ma non a Milano.

#1 Volotea

Compagnia spagnola con sede a Barcellona. In Italia copre 24 aeroporti, tra cui tutti e tre quelli di Milano (per un totale di 9 rotte): da Linate si vola a Lampedusa, da Malpensa ad Atene e Salonicco.  

# MONDO

geralt-pixabay – Voli nel mondo

A livello mondiale AirAsia è stata nominata la migliore compagnia aerea low cost per il quindicesimo anno consecutivo nel 2024. La seguono: 

#2 Scoot, che ha anche ottenuto il titolo di migliore compagnia aerea low cost a lungo raggio del mondo.

#3 Volotea

#4 Flynas

#5 Transavia France

#6 IndiGo

#7 Vueling Airlines

#8 AirBaltic

#9 Iberia Express

#10 RyanAir

Fonte: worldairlineawards 

Continua la lettura con: Qual è la città più bella d’Italia secondo i milanesi?

ANDREA ZOPPOLATO

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

Qual è la città dove si pagano le tasse più alte d’Italia? Risposta giusta

0
Image by Selline Selline from Pixabay

C’è una città di gran lunga più tassata d’Italia. Queste le cifre emerse in base all’analisi dell’Ufficio studi della Cgia Mestre e il confronto con le altre province.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Qual è la città dove si pagano le tasse più alte d’Italia? Risposta giusta

# I milanesi pagano in media 8.527 euro, quasi il doppio rispetto al resto d’Italia

centrostudipim – Città Metropolitana di Milano

I milanesi pagano più tasse di tutti. La conferma è arrivata dall’Ufficio studi della Cgia Mestre che ha stilato una graduatoria per importo Irpef medio versato dagli italiani suddivisi per le 107 province italiane. La Città metropolitana di Milano si piazza al primo posto con un’imposta media sui redditi delle persone fisiche versata nel 2022 pari a 8.527 euro, un valore quasi doppio rispetto alla media italiana di 5.381 euro. 

Leggi anche: ROMA ACCELERA per la “CITTÀ STATO”. MILANO ancora al PALO

# Roma seconda, terza Monza Brianza. Ultimi i residenti del Sud Sardegna

cgiamestre – Prime 20 province per tasse versate

Al secondo posto della graduatoria troviamo la Città Metropolitana di Roma Capitale con 7.092 euro, al terzo la provincia di Monza Brianza con 6.574 euro. Seguono poi Bolzano con 6.472 euro e Bologna con 6.323 euro. Nelle prime dieci posizioni anche Parma, Lecco, Como, Genova e Firenze. In fondo alla classifica troviamo gli abitanti della provincia del Sud Sardegna, che comprende i territori delle ex province di Carbonia-Iglesias e Medio Campidano e altri territori prima in altre province, con una media di 3.338 euro, due volte e mezza in meno rispetto ai milanesi.

# La Capitale è prima per numero di contribuenti: 2,9 milioni

cgiamestre – Prime 20 province per numero contribuenti

In testa per numero di contribuenti è Roma, con 2,9 milioni di persone di cui 1,7 milioni lavoratori dipendenti, sul totale italiano di 42 milioni. A seguire Milano con 2,4 milioni di persone, Torino e Napoli con 1,6, Brescia con 927.100, Bari con 828.500, Bergamo con quasi 823 mila e Bologna con 796.700.

Continua la lettura con: Basta tasse, basta multe: 10 azioni creative per aumentare il gettito del Comune di Milano, il “più indebitato d’Italia”

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Addormentarsi a Milano, svegliarsi al mare: sono partiti i nuovi treni della notte

1
Treno alta velocità sulla costa tirrenica

La novità dell’estate per andare da Milano sulle spiagge della Liguria. Queste le corse e le fermate aggiunte.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Addormentarsi a Milano, svegliarsi al mare: sono partiti i nuovi treni della notte

# Le novità dall’11 giugno

Con il nuovo orario estivo di Trenitalia anche in Liguria è partita la “Trenitalia Summer experience 2024”. La nuova offerta per l’estate con più treni per raggiungere il mare da parte dei milanesi e anche più corse per muoversi lungo le località della regione. Rispetto all’offerta esistente quella che è attiva da domenica 11 giugno vede l’aggiunta di 2 Intercity, 4 Regionali e 30 fermate.

# 2 nuovi intercity e 4 regionali nel week end

Credits pendolaredentro IG

I milanesi hanno a disposizione due nuovi Intercity nei weekend in direzione di Savona: partenza da Milano alle ore 10.05 e arrivo alle 12:38 e ritorno da Savona alle 14.32 per concludere la corsa alle ore 16.53 a Milano. 

A questi si aggiungono quattro treni regionali che proseguono fino a Sarzana con due collegamenti giornalieri da Sarzana per Levanto, tra le Cinque Terre e Porto Venere, alle ore 9.55 e 10.55, e altrettanti arrivano a Sarzana alle ore 20.09 da Genova Voltri con partenza ore 16.56 e alle ore 23 da Sestri Levante con partenza alle ore 21.45. In questo modo viene garantito il rientro serale dalla riviera e dalle Cinque Terre.

Sono stati aggiunti anche 20 treni regionali per raggiungere la spiaggia di Genova con una fermata alla stazione di Lavagna, quella delle 8.04 del treno regionale 12214 La Spezia-Genova Principe. Nuovi servizi Intercity sono stati attivati anche per le località Diano Marina, Taggia Arma e Bordighera​. 

# Viaggi anche di notte verso Santa Margherita e le Cinque Terre

Credits user32212-pixabay – Monterosso al mare

Si può viaggiare anche di notte: sempre dall’11 giugno, con i treni Euronight che mettono in collegamento Italia, Austria e Germania. Lungo il tragitto che conduce a La Spezia sono state attivate due fermate aggiuntive: Monterosso e Santa Margherita Ligure-Portofino.

Leggi anche: TRENI VELOCI in EUROPA anche di NOTTE: le tratte attuali e quelle in ARRIVO

Continua la lettura: La “spiaggia dei milanesi” si trova a 800 chilometri da Milano

MILANO CITTA’ STATO

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

 

Un’altra strada di Milano chiude al traffico

1
Maps - Via da pedonalizzare

Meno auto in sosta e in circolazione. Prosegue la strategia di Palazzo Marino che, accanto a ztl e vie a 30 all’ora, punta a pedonalizzare quante più strade possibili. In questo caso spariscono anche tutti i parcheggi per i residenti. Dove è previsto l’intervento e cosa cambia nella mobilità della zona.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Un’altra strada di Milano chiude al traffico

# Approvata la pedonalizzazione in Chinatown di una strada scolastica

Maps – Via Verga

Palazzo Marino prosegue nella sua strategia di riduzione degli spazi concessi alle auto, sia per la circolazione che per la sosta. La prossima strada ad essere coinvolta, dopo il parere favorevole anche del Municipio 1, sarà Via Giovanni Verga in zona Chinatown. Se ne prevede la pedonalizzazione, si tratta di un vicolo lungo circa 125 metri su cui affacciano l’istituto comprensivo Giusti d’Assisi, il liceo Enrico Fermi, il Teatro del Borgo e la Scuola professionale di Arte Muraria. L’obiettivo è mettere in sicurezza gli studenti e le altre persone che usufruiscono dei servizi della via.

# Eliminati 45 parcheggi per residenti, al loro posto piante in vaso

Esempio di Piazza Dergano

L’intervento prevede anche l’eliminazione dei circa 45 posti auto per residenti, dove verranno posizionate piante in vaso, e che ancora non si come verranno compensati: “L’amministrazione provvederà anche a verificare la possibilità di compensare la perdita di sosta residenziale, tenendo conto delle richieste del Municipio 1, e a valutare la modalità più consona per instradare i mezzi autorizzati ad accedere a Via Verga, tramite ingresso da Via Alfieri anziché da Via Giusti”.

# Rimane provvedimento ‘Car free’ negli orari scolastici in Via Giusti

Maps – Via Giusti

Un altro problema riguarderà infatti quello dei veicoli diretti nelle proprietà presenti nella via e a quelli a servizio delle attività del Teatro del Borgo e delle altre funzioni. Il provvedimento ‘Car free’ in Via Giusti negli orari di uscita costringerà a ripensare la viabilità e quindi l’accesso di tali veicoli a Via Verga, che potrà avvenire solo da Via Alfieri. I dettagli sono ancora da definire e la partenza dei lavori non è stata al momento ancora comunicata.

Continua la lettura con: Studio del MIT: le strade a 30 all’ora aumentano traffico e inquinamento

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

La “spiaggia dei milanesi” si trova a 800 chilometri da Milano

0
Credits: @marianoaresuphotography IG

Se ti dovesse capitare di sentire qualcuno che sta raccontando che quest’estate vorrebbe andare alla “Spiaggia dei Milanesi”, non devi alzare gli occhi al cielo pensando: “Oh caspita, che modo buffo per chiamare l’Idroscalo!”. In realtà chi ti sta comunicando il suo programma non ha nessuna intenzione di rimanere in territorio lombardo: la meta prescelta è ben oltre i nostri amati confini, per l’esattezza dista da Milano 795 km.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

La “spiaggia dei milanesi” si trova a 800 chilometri da Milano

# Lido di Orrì: la bellezza selvaggia della Sardegna

Tortolì, cittadina situata nella costa centro orientale della Sardegna, possiede una piccola spiaggia incantevole chiamata comunemente: “Spiaggia dei Milanesi”, anche se il suo nome ufficiale è Lido di Orrì. Si trova nell’Ogliastra, terra di una bellezza selvaggia come molte zone della Sardegna. Siamo ben lontani dagli ambienti chic di Porto Cervo e Porto Rotondo, qui la natura è ancora in gran parte incontaminata e questo è il motivo per cui accontenta vari tipi di turisti: dagli amanti del mare a chi cerca una vacanza immersa nella tranquillità non modaiola.

Si tratta di una piccola spiaggia lunga 250 metri, caratterizzata da sabbia chiara, punteggiata da qualche scoglio. Il mare è cristallino, il fondale basso e sabbioso e determina una gamma di colori che vanno dall’azzurro al verde. L’accesso alla spiaggia non è comodo né immediato e nei periodi di alta marea non è raro infradiciarsi gli abiti per giungere sulla riva. La cala che la avvolge è tranquilla e riparata, circondata dal verde. Degli scogli delimitano il lato sud insieme al promontorio di Punta Musculedda.

# Perché si chiama “Spiaggia dei Milanesi”?

Credits: @marianoaresuphotography IG

Il motivo risale a molti anni fa: una famiglia milanese decise di costruire una villetta con accesso diretto a tale spiaggia. Nel tempo tale villetta è rimasta l’unica con tale raro privilegio, motivo per cui le persone del luogo hanno iniziato a chiamarla facendo riferimento a questa quanto meno “intraprendente” famiglia.

# Come arrivare alla meta

Bisogna procedere lungo la Strada Statale 125 in direzione di Tortolì, prendere l’uscita per il paese e poco prima di entrarvi, svoltare a destra seguendo le indicazioni per il Lido di Orrì. Superato quest’ultimo, troverete uno spiazzo sterrato: a quel punto dovrete attraversare un sentiero in mezzo alla macchia mediterranea, camminare lungo gli scogli e poi saltare direttamente sulla spiaggia.

 

Continua la lettura con: Le 10 SPIAGGE più AMATE dai MILANESI

GIULIA PICCININI

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

 

 

La casa della roccia: la soluzione dalla preistoria per il problema delle abitazioni?

0
Credits: @eipedroteixeira

La storia di questo edificio è unica nel suo genere. Nato inizialmente come una casa per le vacanze, oggi, però, il suo scopo è completamente diverso. Uno scopo che potrebbe rivelarsi intrigante anche per Milano, da sempre attenta nell’unire passato e futuro. 

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

La casa della roccia: la soluzione dalla preistoria per il problema delle abitazioni?

# Una costruzione recente che ricorda un passato remoto

Credits: @marciopego

La Casa do Penedo è un’abitazione pensata come l’unione di grandi macigni che formano le sue pareti. Il nome significa “casa della roccia” ed è diventata un monumento architettonico di vanto per il Portogallo. Nonostante il suo aspetto ci riporti all‘immaginario di una casa preistorica, la sua costruzione è molto più vicina. Ha visto la luce tra il 1972 e il 1974, commissionata da una famiglia del posto. Questa famiglia la utilizzò per diversi anni come la casa per le proprie vacanze, completamente immersa nella pace della natura e con una piscina ricavata anch’essa nella pietra. Al giorno d’oggi, però, l’obiettivo della dimora è stato trasformato: non più una proprietà privata, ma una vera e propria attrazione turistica che può essere visitata e apprezzata da vicino. Oltre al bellissimo panorama che la circonda e all’unicità delle pietre che la avvolgono, infatti, la casa nasconde anche altri segreti.

# Un’accoglienza fatta di natura e di storia

Credits: girosulmondo.altervista.org

All’interno della casa di pietra si può ammirare un arredamento estremamente rustico, ma di impatto. Inoltre, la conformazione delle rocce esterne dona ad ogni stanza una struttura diversa. Sono presenti due piani, collegati con una scala di legno che divide la zona giorno dalla zona notte. Al piano terra, infatti, una piccola cucina e un salotto arredato da un divano in legno di eucalipto e cemento. A completare il quadro, un caminetto in pietra adatto a riscaldare le giornate più fredde e creare atmosfera. Al primo piano, invece, troviamo un letto in ferro battuto e un candelabro che scende dal soffitto. Entrambi i piani conservano al loro interno molti cimeli d’epoca e fotografie che ricordano le tradizioni rurali del ruolo e la storia di tutta la zona circostante. Un’altra caratteristica della casa è la totale assenza di allacci alla corrente elettrica. Una scelta voluta per mantenerla fuori dal tempo e lontana dalle comodità e dai ritmi a cui siamo abituati. L’interezza di questo luogo è un tributo al passato e al ricordo delle nostre origini.

Continua a leggere: Il CASTELLO DI PIETRA di Viale Monza

MATTEO GUARDABASSI

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

Il Medio Evo a Milano: dove si respira l’aria di mille anni fa

0

Un piccolo scorcio della Milano medievale: una buona fetta di questa storia prende corpo poco dopo l’inizio del Basso Medioevo, ovvero poco meno di mille anni fa. 

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Il Medio Evo a Milano: dove si respira l’aria di mille anni fa

# Le mura del 1156

Milano medievale. wikipedia
Milano medievale. wikipedia

Le origini delle mura medievali di Milano risalgono al 1156, quando la città lombarda era in guerra con Federico Barbarossa. Fu Guglielmo da Guintellino, ingegnere militare genovese al servizio dei milanesi, a progettare l’opera e a sovrintendere alla loro realizzazione. Guglielmo da Guintellino realizzò anche il fossato ampliando l’antico refossum romano, ovvero il secondo fossato delle vecchie mura romane (206 d.C.), che si dispiegava più esterno al primo lambendo i quattro castelli che difendevano l’antica Mediolanum, mentre il fossato romano più interno costeggiava le mura.

Alcuni importanti monumenti, soprattutto chiese e conventi, sorgevano all’esterno di queste mura (ad esempio la basilica di Sant’Eufemia, quella di San Babila e la chiesa di San Bernardino alle Ossa) e intorno a queste si erano sviluppati insediamenti e attività.

La nuova cerchia di mura medievali del 1156 proteggeva interamente la città e captava nel suo fossato le acque del Seveso e del Pudiga. Queste acque furono incanalate nel nuovo fossato a servizio delle mura, che erano larghe ventiquattro braccia. La terra di riporto ottenuta dallo scavo del fossato fu poi utilizzata per costruire imponenti bastioni, chiamati anche terraggi, la cui collocazione coincideva con le moderne vie della Cerchia dei Navigli stradale.

# Le nuove mura pochi anni dopo

storia di milano
Federico Barbarossa nel Kyffhäuserdenkmal

Evoluzione poco fortunata della cinta del 1156: queste mura furono legate indissolubilmente alla figura di Federico Barbarossa, che durante l’assedio di Milano se ne impadronì e quasi rase al suolo la città disperdendo i milanesi nei borghi limitrofi e distruggendo le mura romane. Nel 1171, come conseguenza della distruzione del 1162, si iniziarono i lavori per la costruzione di un più efficace sistema difensivo, questa volta in muratura, dotato di un fossato allagato anche dalle acque dell’Olona. Col tempo la città si dotò di un vasto apparato di alleati, di castelli, roccaforti e borghi fortificati tanto che nel giro di due secoli Milano divenne uno dei più potenti e ricchi Stati italiani preunitari.

# La Cerchia dei Navigli

La nuova cinta quasi circolare diede un particolare e duraturo assetto all’impianto urbanistico, tant’è che il nuovo fossato verrà, nei secoli, approfondito sino a creare la Cerchia dei Navigli, ben visibile ancora negli anni venti del XX secolo. Il completamento delle mura richiese diversi anni e venne terminata sotto Azzone Visconti: alcune torri non furono mai finite. I fossati delle mura medioevali furono usati fino ai primi anni del Novecento come canali navigabili e rappresentarono a lungo una delle caratteristiche principali dell’urbanistica milanese. Poi, nel 1930, fu ultimata la copertura delle acque del vecchio tracciato murario medioevale.

# Le pusterle di Milano

Il quadro completo e dettagliato delle porte e delle pusterle della mura medievali di Milano (nello specifico, otto porte e undici pusterle) annovera soprattutto Porta Orientale, che si apriva all’attuale incrocio tra via Senato, via San Damiano e corso Venezia e si trovava sulla direttrice tra la romana Porta Argentea e l’odierna Porta Venezia. Poi, Pusterla Monforte,  di fronte all’attuale corso Monforte, Porta Tosa, che si apriva all’inizio dell’odierno corso di Porta Vittoria, sulla direttrice tra la romana omonima (in via Larga) e l’attuale Porta Vittoria, in direzione dell’Adda e soprattutto Porta Romana. A quest’ultima, all’incrocio dell’attuale via Francesco Sforza con corso di Porta Romana, vi si accedeva dal ponte ornato dalla statua di san Giovanni Nepomuceno protettore dei naviganti. Quella romana era all’inizio del decumano in piazza Missori, dove anche oggi comincia il corso che porta in direzione della allora lontanissima Caput mundi.

# Quel che resta della Milano medievale

@ghepensimi.it
porta Romana

Ma cosa ci è rimasto, davvero, di tutto questo millenario patrimonio medievale? Ad esempio, al termine di via Manzoni si trova l’antica porta Nuova risalente al XII secolo. Era una delle porte principali della cinta, la porta è a doppio fornice con due costruzioni laterali che si protendono verso il lato che un tempo era esterno alla cinta. Sono ancora visibili le scanalature usate per la saracinesca che la chiudeva: i due passaggi pedonali laterali sono stati ricavati nel 1861.

I resti dell’antica Porta Romana sono situati nello scantinato di due palazzi all’incrocio di corso di Porta Romana e via Francesco Sforza, mentre i fregi che la decoravano si trovano nel Castello Sforzesco. La pusterla di Sant’Ambrogio, che si trova nell’omonima piazza, è una ricostruzione fatta sul diroccato impianto originario nel 1939. Piccola curiosità civica: al numero 21 di Corso di Porta Venezia è possibile trovare i resti di un bassorilievo raffigurante una lupa, un tempo appartenente alla porta Orientale e sfuggito alla sua demolizione.

Continua la lettura con: La COSTRUZIONE più ANTICA di MILANO

CARLO CHIODO

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

 

Che fine farà Porta Genova?

1
Agroscalo 2020
Agroscalo 2020

La certezza è che sarà chiusa. Ma che ne sarà della stazione? 

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Che fine farà Porta Genova?

# L’apertura integrale di M4 porterà alla dismissione di Porta Genova FS

Credits paolavignelli IG – Piazzale Stazione Porta Genova

Entro settembre 2024 tutta la linea M4 sarà operativa fino al capolinea ovest di San Cristoforo Fs, al netto di qualche stazione che potrebbe aprire qualche mese dopo. Si completerà quindi la rete delle cinque metropolitane milanesi. Questo avrà delle conseguenze anche per Porta Genova. Quello che è certo è che in futuro i treni fermeranno altrove, proprio nel nuovo interscambio ferrovia-metro di San Cristoforo. Vediamo perchè.

# Il ridisegno dell’assetto ferroviario milanese: i vantaggi di San Cristoforo

Urbanfile – San Cristoforo FS

La dismissione del servizio a Porta Genova è alla base di un ridisegno dell’assetto ferroviario milanese-regionale. I due fattori principali sono che la stazione di San Cristoforo, rispetto a quella di Porta Genova, mette a disposizione quattro binari passanti ed è posizionata a valle della cintura ferroviaria, non oltre.

Di Arbalete – Opera propria, Background map form Openstreetmap (http://www.openstreetmap.org/)., CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30977549 – Linea Milano-Mortara

Fermano a San Cristoforo già oggi il servizio suburbano della linea S9 e quello della linea regionale R31 Mortara – Porta Genova, che nei prossimi anni dovrebbe fare appunto capolinea nell’hub della stazione della M4.

Mappa Ferrovie suburbane e passante 2023

Altra ipotesi è la prosecuzione dei treni lungo la cintura ferroviaria sud connettendo direttamente i pendolari della linea allo IULM, alla Bocconi e alla M3, a Porta Romana Fs e a Rogoredo o in alternativa verso Forlanini. In queste ultime due stazioni si potrebbe anche interscambiare con il passante ferroviario.

Tracciato M4

Altro vantaggio di San Cristoforo Fs è l’interscambio con la M4: consentirà già da settembre di raggiungere Linate in 30 minuti, in 15 il centro storico oltre che cambiare con le altre metropolitane lungo il percorso, nell’ordine da ovest a est la M2, la M3 e la M1. Che cosa ne sarà allora di Porta Genova?

# Porta Genova non sarà demolita: la stazione è tutelata dalle Belle Arti 

credits: mumi-ecomuseo.it

Per quanto riguarda il corpo stazione, non potrà essere demolito in quanto tutelato dalle Belle Arti: stiamo parlando della più antica stazione ferroviaria di Milano ancora attualmente in uso nelle sue forme originarie, risale al 1870. Pertanto potrà al massimo essere riqualificata e destinata ad altro uso.

# I progetti del passato o possibili: Agroscalo, museo o un nuovo Mercato Metropolitano?

Mercato metropolitano

Potrebbe magari avere funzione di museo, che racconti la storia delle ferrovie milanesi, un luogo per eventi o uno spazio dedicato al food come quando c’era il Mercato Metropolitano durante Expo2015, poi trasferito a Londra, negli spazi dello scalo e del deposito.

Agroscalo 2020
Agroscalo 2020

Si potrebbe riprendere l’idea del progetto mai realizzato di Agroscalo 2020, vincitore della manifestazione indetta da FS Sistemi Urbani e Ferrovie dello Stato Italiane, pensato come un’attività agricola che sviluppi l’intera filiera produttiva con serra panoramica e altri servizi.

Mad – Scalo Porta Genova

Lo studio di architettura MAD architects aveva proposto di trasformarlo in un luogo dove mettere al centro l’interazione sociale con padiglioni per eventi, spettacoli e mercati, con diversi edifici costruiti anche sui binari inutilizzati. Ma quando avverrà la dismissione della stazione?

# Ipotesi dismissione nel 2027

Dismissione Porta Genova

Attualmente negli spazi della stazione ci sono diverse attività operative, con contratti in essere, e pertanto i tempi per la sua dismissione non sono ancora maturi. Nel contratto di servizio tra Regione Lombardia e Trenord, valevole per il periodo 2023-2033, viene riportato tra gli interventi sulla rete ferroviaria lo stop al servizio dei treni nello scalo di Porta Genova nel 2027.

R31 a Rogoredo

Nel documento è riportato anche un estratto relativo all’Accordo Quadro tra Regione e Rfi 2021-2025 in cui viene illustrato il nuovo assetto delle linee con la R31 Mortara-Porta Genova da riattestare a Milano Rogoredo e l’aggiunta del servizio della nuova linea S16 sulla cintura sud. In attesa del nuovo accordo sono queste quindi le ipotesi sul tavolo.

Continua la lettura con: Video: addio Porta Genova

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il fascino discreto della periferia di Milano

0
Credits: @milandiamo Naviglio Martesana

Snobbate per decenni le periferie di Milano sembrano improvvisamente tornate di moda. O quasi. Anche se è difficile fare una classifica e molti storceranno il naso, abbiamo provato a scegliere le periferie di Milano che hanno una marcia in più. 

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Il fascino discreto della periferia di Milano

# Bovisa

bovisa dergano

Per il gasometro, la tradizione cinematografica, il fermento dato dagli studenti e dai progetti di rilancio. Al centro di un’area in grande fermento, per molti la Berlino Est di Milano, a Nord Ovest della città ospita una delle stazioni con più storia della città. E’ uno dei quartieri di Milano che ha subito la trasformazione più radicale, passando da quartiere post industriale a centro di incubatori e di università, tra i più amati dai giovani di Milano. Tra le attrazioni si trovano:

  • Mutevole di Elisabetta Mastro: 400 metri di muro in via Schiaffino resi vivi dall’opera a artistica di Elisabetta Mastro. Nell’opera, composta da 25 pannelli, vengono rappresentati diversi stati d’animo attraverso dipinti di corpi in movimento
  • Birrificio La Ribalta e Spirit de Milan: due locali storici della città
  • La Goccia: il più grande bosco spontaneo di Milano, da decenni area degradata dopo la chiusura dei gasometri, è al centro di un profondo progetto di riqualificazione. 

Leggi anche: La Goccia della Bovisa

# Martesana

Credits: @milandiamo
Naviglio Martesana

A Nord Est della città un quartiere reso unico dallo scorrere del Naviglio più selvaggio di Milano. Giardini e ville pittoresche in quella che era considerata nel Settecento “la riviera di Milano”. Piste ciclabili come autostrade, qualche falco pellegrino e molti pappagallini. Pochi sanno che nei secoli passati questo naviglio era solcato dai Pirati. 

Leggi anche: I pirati della Martesana

# Comasina

Il quartiere autosufficiente della Comasina
Credits: http://www.ordinearchitetti.mi.it – Il quartiere autosufficiente della Comasina

Il sogno-incubo dell’architettura moderna, sembra di essere a Brasilia prima di Brasilia. Il quartiere Comasina è uno dei principali interventi realizzati negli anni cinquanta dall’Istituto Autonomo Case Popolari con lo scopo di diventare un’avanguardia in Italia di quartiere autosufficiente.

Il quartiere è organizzato in quattro ambiti insediativi separati dai percorsi stradali di penetrazione: ogni unità residenziale è provvista di ogni servizio, tra cui quelli per l’educazione dell’infanzia, gli esercizi commerciali e gli spazi per il tempo libero.

Questo doveva comportare la piena autosufficienza del quartiere che avrebbe offerto tutto il necessario per fare restare sul posto i suoi residenti, limitando al massimo gli spostamenti in altre zone della città.

La realtà è rappresentata da ampie zone verdi e da una forte presenza di ville e di case a schiera. La zona è ben servita dai mezzi pubblici, in particolare dalla linea metropolitana M3 e dalla linea ferroviaria S2.

Leggi anche: l’utopia della Comasina

# Lambrate

credits: urbanlife

Quartiere giovane, creativo, attivo culturalmente, con grande identità e intensa attività sociale. Non solo: il Parco Lambro, il Birrificio, comodo da raggiungere: quindici minuti dal centro. 

Zona storicamente indomita e libertina, antico porto fluviale per la romana Mediolanum, poi suddivisa tra Lambrate di sotto e Lambrate di Sopra, aggregata a Milano sotto Napoleone e di nuovo autonoma fino alla definitiva annessione alla grande città nel 1923, oggi Lambrate è tra i quartieri che più stanno accelerando.

Una spinta decisiva per la rinascita del rione l’ha data il suo inserimento tra i Design Districts di Milano, avvenuto nel 2010 con la riqualificazione urbana della zona tra via Ventura, via Massimiano e via Sbodio.

Leggi anche: Make Lambrate Great Again

# Bicocca

Credit: artribune
Bicocca

Nuovo riferimento cultura della città. Con l’Hangar, l’Arcimboldi e l’Università è uno dei quartieri più dinamici e vivaci di Milano. Prende il nome dal villino chiamato “Bicocca degli Arcimboldi”, un ruolo importante lo esercita la ex-fabbrica Pirelli, edificio industriale di grande interesse storico-architettonico, che ospita gli uffici di alcune importanti aziende e spazi per mostre ed eventi culturali. Altra curiosità: il quartiere ospita anche il Museo del Cinema, un’istituzione culturale che racconta la storia del cinema italiano e internazionale attraverso documenti, fotografie e oggetti d’epoca. in viale Fulvio Testi. 

Leggi anche: 5+1 cose che forse non sapevi della Bicocca

MILANO CITTA’ STATO

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

 

Milano torna hot: i tre quartieri più caldi (e come rinfrescarli)

1
I quartieri bollenti - Credits: ilmeteo.it

A Milano ci sono quartieri più caldi e quartieri più freschi. Scopriamo quali sono le “isole di calore urbano” di Milano. E come si potrebbero rinfrescare.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Milano torna hot: i tre quartieri più caldi (e come rinfrescarli)

# Milano torna rovente

Babak Habibi da Pixabay

Finora c’è andata bene. Un’inizio estate così fresca non la ricordavamo. Ma ora si torna a fare sul serio. In arrivo temperature super-hot. Questa foto satellitare scattata dall’Agenzia Spaziale Europea, mostra quali sono le isole di calore urbano. La mappa mostra il territorio di Milano, mettendo in evidenza i quartieri dove la città soffre di più il caldo.

Leggi anche: Le OASI più FRESCHE di Milano: parchi, piscine, spiagge urbane

# Un’occhiata più da vicino

I quartieri bollenti – Credits: ilmeteo.it

Uno sguardo attento alla foto dell’ESA permette di individuare le zone di Milano dove il caldo è più problematico. La temperatura è campionata al livello del suolo, codificata da un codice che colora di rosso fuoco i quartieri più “bollenti”. Queste risultano le tre principali isole di calore della città:

#1 Ortomercato: a Sud Est le massime temperature si registrano a Calvairate, in particolare nell’area attorno all’Ortomercato.

#2 Centrale: a Nord Est è invece da bollino rosso la zona attorno alla Stazione Centrale, in particolare proprio lungo la direttrice dei binari in corrispondenza con NoLo. 

#3 Viale Certosa: a Ovest i picchi massimi si rilevano tra viale Certosa e Cagnola. Più in basso anche Bisceglie, Lorenteggio e Giambellino registrano valori al di sopra della media. 

Oltre alle isole di calore, sono evidenti le “isole verdi”: parchi, viali alberati e le zone con il verde sono oggettivamente più fresche

# La soluzione contro il caldo? L’ombra

Stefano Boeri, in qualità di presidente del comitato scientifico di ForestaMI, ideatore del Bosco Verticale, ha invitato in passato a «non perdere un minuto di più nel riempire le nostre città di piante». Uno studio riporta, ad esempio, che le piante si riscaldano meno di asfalto e cemento, tanto che il Bosco Verticale, come le sue oltre 21 mila piante, è capace di mitigare le temperature.
Boeri sottolinea che «abbiamo bisogno di alberi, arbusti, rampicanti che ombreggino i luoghi dove abitiamo e ci riparino dal sole, che assorbano il veleno prodotto dal traffico».

Leggi anche: 7 modi per SCONFIGGERE il CALDO a Milano

Caldo in città, vie con e senza alberi – Credits: Architecture Hub FB

Una foto pubblicata da Architecture Hub, mostra ancora più nel dettaglio questa tesi, comparando due quadri urbani. Una via senza alberatura, in cui le temperature dell’asfalto superano i 44°C, quella delle auto i 61°C; accanto una via alberata, in cui le temperature non superano i 27,4 °C.

Leggi anche: I 10 GELATI più buoni di MILANO (secondo i milanesi)

Credits: Gerd Altmann da Pixabay

Fonte: Il Meteo e Architecture Hub

Continua la lettura con: CALDO (e freddo): le TEMPERATURE RECORD della storia di Milano

LAURA LIONTI

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

 


TLAPSE | Your Project in Motion