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Le nuove MINI-CASE in vendita su Amazon (costano meno di una macchina)

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Credits Amazon - Mini Casa esterno

Vivere dentro una mini-casa è ormai più di una semplice moda. Si moltiplicano infatti i modelli in vendita e le persone che scelgono questa soluzione abitativa. Le ultime novità arrivano dal colosso americano dell’e-commerce.

Le nuove MINI-CASE in vendita su Amazon (costano meno di una macchina)

# I vantaggi delle mini-case

Credits Amazon – Mini Casa esterno

Il trend delle mini-case sembra non volersi arrestare. La voglia di vivere in spazi compatti e di spostarsi in luoghi diversi è sempre più presente, soprattutto nei giovani. Per questo anche Amazon, il più grande sito di e-commerce al mondo, ha aperto al mercato delle tiny house. Da un po’ di tempo infatti si possono acquistare sul portale con un semplice click, senza burocrazia, progetti e operai visto che si tratta di soluzioni prefabbricate e facili da montare. I vantaggi di vivere in una mini-casa sono molteplici: il risparmio sull’acquisto e sulle bollette, il ridotto inquinamento prodotto e la possibilità di vivere in mezzo alla natura.

# Bastano poche migliaia di euro per averne una

I prezzi? Ci sono modelli per tutti i gusti e le tasche. Si parte da poche migliaia di euro per mini-case adatte ad una sola persona e per un utilizzo non continuativo, fino a poco meno di 10.000 euro per un’abitazione ideale per una coppia che la sceglie come residenza a lungo termine, dove trovano spazio un bagno, una cucina, un piccolo salotto e una camera da letto.

Fonte: Esquire

Continua la lettura con: MINICASE fai-da-te IKEA: prezzi bassi e costruibili in qualsiasi luogo

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

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Quel PIATTO INDIMENTICABILE che ho gustato a Milano

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Credits: kung-food - Ossobuco alla gremolada

Un sondaggio sulla fanpage di Milano Città Stato è diventato un travolgente viaggio attraverso i sapori, mischiato ai ricordi di qualcosa che non c’è più. Abbiamo chiesto: qual è il piatto che hai mangiato a Milano e che non potrai mai dimenticare?

Quel PIATTO INDIMENTICABILE che ho gustato a Milano

# La cucina tradizionale milanese: il derby della cotoletta

Credtis: Scattidigusto.it

Una buona parte di preferenze si sono orientate sui piatti tipici della cucina milanese: risotto, nervetti, la cassoela e le cotolette. Ma dove?
La cotoletta più indimenticabile mai mangiata a Milano? Il testa a testa è tra «la Cotoletta da “Martino” in Via Farini» e quella del Garget.

Per ossobuco e risotto svetta in cima ai ricordi più gustosi «l’osteria al Coniglio Bianco, zona Navigli»

Mentre per la trippa e la cassoeula il massimo dell’esperienza la si gusta alla Libera di Via Palermo. 

Leggi anche: Perchè non esistono RISTORANTI di CUCINA MILANESE fuori Milano

# I panini: tra Crocetta e Panino Giusto c’è un terzo incomodo

Credits: peperompe via Pixabay

Milano è davvero la capitale dei panini? Nata come un’abitudine alimentare per sveltire il pranzo, il panino sembra essere diventato a tutti gli effetti una delle specialità di casa. Ma dove si trovano i panini più indimenticabili di Milano?

Tra i più votati «i panini di De Santis dal 1978 in poi». Tra i primi anche quelli del Bar Crocetta» a Porta Romana, insieme allo storico «Panino Giusto originale», di cui molti specificano «il primo aperto in Corso Garibaldi».

Nel cuore di chi li ha assaggiati, sono molto apprezzati i panini wurstel e crauti o i toast de La crota Piemunteisa, quella storica di Piazza Beccaria.

Per i curiosi della cucina etnica, viene segnalato «il kebab in corso di porta Ticinese».

Leggi anche: A Milano i PANINI più buoni del mondo? Questi i 5 POSTI TOP

# Le delizie originali: il tartufo non si dimentica mai

Credits: lukasbieri via Pixabay

Ci sono alcune specialità, legate alle cucine di qualche locale ben preciso, che vengono segnalate con enfasi. Scopriamo così che si dovrebbe assolutamente assaggiare «la pasta al tartufo e parmigiano dal ristorante Mes Amis» come proposto da Matilde P., oppure «la carne di Ribot e la cucina cinese (regionale) della Latteria» suggerita da Andrea L.
Un altro piatto da provare è suggerito da Antonio C. e sono i «tagliolini al tartufo Da Giacomo in Via Pasquale Sottocorno».

Per concludere con il dolce, interessante la proposta del «gelato al gorgonzola della gelateria LAB», di Natasha K.

# La pizzette al forno di Via Pola: “uno sballo”

Per gli appassionati della pizza al top sembrano esserci «La pizza di Napule è», e il classico «Spontini».
Menzione speciale per le pizzette al Forno di Via Pola, «uno sballo», o l’imperdibile «Patagrana delle Focaccerie Genovesi in via Plinio».

Leggi anche: Il RISTORANTE più ANTICO del MONDO

# Il panzerotto di Luini

Credits: Milano Food Spirit

La star indiscussa del sondaggio è proprio «il panzerotto di Luini». Un appuntamento a cui non ci si deve sottrarre secondo molti milanesi.
Suggerito praticamente in ogni guida turistica, segnalato in tutte le lingue del mondo, turisti e milanesi si ritrovano spesso in fila insieme in attesa dello street food più famoso di Milano.

Vanta numerosi tentativi di imitazione sia nel passato, come «i panzerotti di Strippoli» ricordati da Flavia Maria V., oppure attualmente quello «fuori lo stadio, buonissimo» che segnala Paolo L.
In ambito street food tentano di insidiarlo gli «arancini della Vucciria ai Navigli». 

Leggi anche: 15+1 RISTORANTI nel cuore dei milanesi

# I sapori perduti

Credits: WebLab24_Siti_Web via Pixabay

C’è anche spazio per i ricordi, quelli legati ai sapori di un tempo e che oggi non ci sono più.
Tra i più “gustosi” ci sono quelli che una volta si potevano trovare «sulla strada per l’ Idroscalo il ristorante “Zocchi “( mitica vincitrice di ” Lascia o Raddoppia “). Ristorante toscano con ” fiorentine ” eccezionali ! Grande ricordo!» o come «le migliori lasagne e la zuppa inglese della mia vita. O forse sono ricordi di un’infanzia felice…» legati al ristorante Serafino di Via Bramante, frequentato negli anni ’60.

Patrizia T. si sofferma a ricordare «Quando in via Tulié c’era il ristorante da Pietro, i suoi scamponi… » e Maria T. non dimentica i «Fine anni 60, focaccia con le cipolle alla panetteria Fugazza».

Grazie ai lettori che hanno risposto al sondaggio, condividendo le esperienze e segnalando i piatti preferiti

Continua la lettura con: 25 RISTORANTI di Milano dove MANGIARE con MENO di 25 euro

LAURA LIONTI

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Arriva il VOLO commerciale più LUNGO del MONDO: 20 ore in cielo

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Ph. mohamed Hassan (Pixabay)
Ph. mohamed Hassan (Pixabay)

53 secondi per percorrere una tratta di poco meno di 3km, è questo il volo aereo più corto del mondo. Il viaggio, offerto della compagnia aerea regionale scozzese Logainair, non dà neanche il tempo di decollare che già si è arrivati a destinazione. La domanda che sorge spontanea allora è: qual è l’esatto opposto del volo che dura meno di un minuto? Come esiste il viaggio aereo più corto del mondo, ce ne sarà uno dove il rischio di annoiarsi è alto, perché il volo sarà il più lungo in assoluto.

Arriva il VOLO commerciale più LUNGO del MONDO: 20 ore in cielo

Tra scali, attese in aeroporto e file ai controlli, se non esistono voli diretti per la destinazione del proprio viaggio, spesso si rischia di impiegarci un giorno intero per partire, soprattutto se si parla di viaggi oltreoceano. Si trovano sempre coincidenze che fanno diventare il tempo di attesa maggiore di quello di volo effettivo. Alla domanda, quale potrebbe essere la tratta percorribile in aereo più lunga del mondo, tra le risposte comparirebbero, partendo da uno Stato Europeo, quelle dirette verso America, Giappone, Cina o Australia. Ma quindi qual è il volo più lungo del mondo?

# Londra-Sydney senza scali

Credits: @qantas
qantas vista Sydney

Il volo commerciale più lungo del mondo sarà quello che porterà i passeggeri da Londra a Sydney. È stata la compagnia aerea Qantas a lanciare la notizia che a partire dal 2025 servirà la tratta senza alcuno scalo intermedio. Un volo diretto che porta dall’Europa all’Australia in “solo” 20 ore.

Dopo alcuni voli sperimentali iniziati nel 2017, la compagnia aerea australiana ha annunciato di essere pronta a servire la tratta Londra-Sydney. Qantas ha infatti organizzato voli diretti di prova della durata di 17 ore tra Perth, capitale dell’Australia Occidentale, e Londra e voli di 19 ore da New York a Sydney, in modo tale da essere pronta per la tratta diretta più lunga del mondo, quella tra Londra e una delle città più importanti dell’Australia.

 # L’aereo con una sala relax al centro

Credits: @qantas
A350 Qantas

Per la tratta di 20 ore, Qantas ha ordinato 12 aeromobili Airbus 350-1000, aerei dalle grandi dimensioni configurati per ospitare 238 passeggeri. Un aereo che deve stare in cielo per circa 20 ore senza mai fermarsi ha certamente bisogno di offrire tutti i comfort ai passeggeri. L’aereo infatti sarà diviso in 4 classi: first, business, premium economy ed economy e al centro ci sarà una zona benessere. Inoltre, in prima classe i passeggeri avranno a disposizione una poltrona reclinabile, un letto separato ed un armadio.

È quindi tutto deciso per partire per il viaggio più lungo del mondo, ora basta solo aspettare il 2025.

Continua la lettura con: Il VOLO AEREO più corto del mondo: un viaggio di 53 SECONDI

BEATRICE BARAZZETTI

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COPIA e INCOLLA: come si dice in milanese?

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Come si traducono parole contemporanee in milanese?

Ogni giorno su milanocittastato.it la parola tradotta del giorno. Per tenersi sempre aggiornati, anche in milanese. 

Continua con: Tutte le parole tradotte in milanese pubblicate finora

A cura di STEFANO CORRADA in collaborazione con LAURA LIONTI e BEATRICE BARAZZETTI 

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I 7+1 miglior CAFFE’ con VISTA a Milano

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IG @dazimilano

Una colazione o un aperitivo si gustano meglio se anche la vista viene soddisfatta. Scopriamo i caffè milanesi con i panorami più belli.

I 7+1 miglior CAFFE’ con VISTA a Milano

#1 GUD Milano, l’estate di CityLife

IG @gud.milano

Proprio dentro il parco di City Life, si trova uno dei locali del progetto GUD dell’infaticabile Ugo Fava: un’atmosfera campestre, con ombrelloni e sdraio, per godersi l’aria aperta e il verde in cui si è immersi, sorseggiando un caffè come un aperitivo, ai piedi delle tre torri.

Indirizzo: CityLife

#2 Vista Darsena, ammirando il “molo di Milano”

IG @vista.darsena

In Darsena si trova questo bar con una stupenda terrazza che guarda il molo di Milano. Smart bar con servizio di cucina, con proposte che vanno dal Meat burger alla lasagna classica, dalle focacce farcite ai piatti del giorno, fino alla cucina internazionale come il pollo al curry e salmone teriyaki. Aperto dalla colazione a mezzanotte, passando per la merenda e l’aperitivo, a un passo dall’acqua. Quale miglior altro modo di iniziare bene una giornata, se non facendo una buona colazione in una delle zone più belle della città?

Indirizzo: viale Gabriele d’Annunzio, 20

 

#3 Dazi Milano, il mixology bar con vista Arco della Pace

IG @dazimilano

Il Dazi Milano si trova in Piazza Sempione, di fianco al monumentale Arco della Pace, e sorge nella struttura che una volta era adibita ad essere un casello daziario. Oltre all’imponenza e bellezza dell’edificio in sé, al Dazi Milano è possibile godersi un buon caffè (o cocktail) ammirando l’anima vivace e sempre in movimento di questa zona.

Dazi Milano è il mixology bar con cucina gourmet aperto all’interno di uno dei due caselli daziari con affaccio diretto sull’Arco della Pace. Restaurato mantenendo intatto ogni dettaglio della storica struttura, il locale ospita anche eventi dedicati all’arte e alla musica.

Indirizzo: piazza Sempione, 1

#4 Caffè Fernanda, il caffé sull’arte

IG @caffefernanda

Caffè Fernanda è il bistrot della Pinacoteca di Brera. Recarsi in questo bistrot significa vivere un’esperienza che unisce l’arte alla gastronomia, godibile anche nel loro bellissimo loggiato esterno.

Nato nel 2018 in continuità col contesto artistico-culturale del museo, Caffè Fernanda è un locale dalle tonalità del rosa, blu e senape, al primo piano della Pinacoteca di Brera. La vista meravigliosa di questo bar è duplice: all’interno sulle opere d’arte alle pareti, all’esterno sul chiostro impreziosito dalla statua di Napoleone.

Indirizzo: via Brera, 28

Leggi anche: Caffè Fernanda: il BAR più BELLO di Milano?

 

#5 Chiostro Bistrot, nella splendida cornice del Museo Diocesano

https://vivimilano.corriere.it/ristoranti/chiostro-bistrot/

Il Chiostro Bistrot è un suggestivo spazio con giardino nel chiostro del Museo Diocesano, nel cuore di Milano. Aperto durante i mesi estivi dal martedì alla domenica, offre la possibilità di pranzare e degustare un aperitivo seduti ai tavolini sotto il porticato o su comodi cuscini sul prato come fosse un pic nic fuori porta.

Indirizzo: corso di Porta Ticinese, 95

#6 Il Bar all’ultimo piano della Rinascente, con vista guglie 

http://www.ilbarmilano.it/locations/milan

All’ultimo piano della Rinascente, nello spazio riservato alla Food Hall, c’è il Bar. Una location esclusiva con sala interna con vetrata panoramica fino al soffitto e terrazza con area lounge, ideale per ammirare le guglie del Duomo in tutto il loro splendore.

Indirizzo: piano 7 Rinascente, piazza del Duomo

#7 Caffè Le Grazie, colazione con vista Cenacolo

IG @caffelegrazie

Il Caffé le Grazie si trova su Corso Magenta e offre una spettacolare vista sulla Chiesa di Santa Maria delle Grazie. I tavolini esterni sono infatti sul marciapiede in pietra che la circondano e rivolti verso il refettorio che ospita il Cenacolo di Leonardo da Vinci con una bellissima vista direttamente sulla Chiesa Santa Maria delle Grazie. 

Indirizzo: corso Magenta, 69

#7+1 The Dome Milano, la terrazza inaspettata su piazza del Duomo

IG @thedomemilano

Una delle new entry nel panorama milanese. Al settimo piano dell’ODSweet Hotel c’è la terrazza The Dome. Orchidee, vista spettacolare sul Duomo e un’atmosfera romantica dove fare colazione, brunch o aperitivo.

Indirizzo: via Mazzini, 2

Spunto: Disciules e Milanesarius IG 

Continua a leggere con: I 7 QUARTIERI più SIMPATICI di Milano

ALICE COLAPIETRA

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🔴 SuperOFFERTA: il PASS per viaggiare in TRENO in tutta EUROPA

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Credits Christian Lue-unsplah - DB interrail

Per celebrare il cinquantesimo anniversario Interrail lancia un’offerta shock su tutti gli abbonamenti. Ecco quanto costano e fino a quando si possono acquistare.

SuperOFFERTA: il PASS per viaggiare in TRENO in tutta EUROPA

# L’offerta lampo per festeggiare i 50 anni dell’Interrail

Credits interrail – Logo anniversario 50 anni

Per celebrare i 50 anni dall’introduzione del pass, Interrail ha fatto partire una vendita lampo, con abbonamenti a metà prezzo. I pass Interrail offrono viaggi illimitati in tutta Europa per uno, due o tre mesi e vengono solitamente utilizzati dai giovani che vogliono visitare l’Europa viaggiando in treno a prezzi abbordabili. La vendita è già in corso e terminerà martedì 10 maggio alle ore 23.59, quindi non rimane molto tempo per accaparrarsi un pass.

# Dove si può viaggiare con il pass

Credits interrailplanner.com – Mappa Interrail

Il pass Interrail è valido in 33 Paesi, incluso il Regno Unito. Ecco l’elenco completo: Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Montenegro, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Norvegia , Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia.

# I prezzi degli abbonamenti

Credits Christian Lue-unsplah – DB interrail

Il pass Interrail non prevede alcun limite di età, anche se il servizio è prevalentemente usato dai giovani non ancora occupati in virtù di una maggior disponibilità di tempo a viaggiare, e potrà essere utilizzato in qualsiasi periodo nell’arco dei prossimi 11 mesi. Questi sono i prezzi con lo sconto del 50%: 252 euro per l’abbonamento di 1 mese, 274 euro per quello di 2 mesi e 339 euro per quello da 3 mesi.

Continua la lettura con: 10 LOCALITÀ da raggiungere in TRENO da Milano per una gita o per una breve vacanza

FABIO MARCOMIN

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La fermata del giorno: 10 cose interessanti da fare e vedere intorno a LAMBRATE

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https://upstylemagazine.com/the-sanctuary-milano-e-scalo-lambrate-the-new-place-to-be/

Ogni settimana dedichiamo uno speciale a un stazione della metro di Milano. Oggi è il turno di Lambrate. 

Rivedi qui le altre FERMATE DEL GIORNO

La fermata del giorno: 10 cose interessanti da fare e vedere intorno a LAMBRATE

#1 Il Lambro: il parco più dinamico e anarchico di Milano 

https://www.milanomontagna.it/archivio/mmf2018/parco-lambro-3/

Perfetto per una bella passeggiata in uno dei parchi più grandi della zona metropolitana di Milano. Sono presenti, tra le varie attrazioni, cinque cascine e uno skatepark.

#2 Orto Botanico città studi

https://www.reteortibotanicilombardia.it/orti-rete/orto-botanico-citta-studi-milano/

In via Golgi è presente questo bellissimo orto botanico, sede di ricerca e sperimentazione botanica. Un’esperienza speciale per chi ama conoscere nuove specie di piante e imparare sempre qualcosa in più sul ricco modo della flora.

#3 Scienzaland

https://www.ticketone.it/artist/scienzaland/

La mostra della scienza e delle illusioni, per i più piccoli ma non solo, si trova a 10 minuti a piedi dalla fermata della metro di Lambrate. Macchine e laboratori interattivi per scoprire la scienza, la fisica, la biologia e la natura in un modo divertente e diverso dal solito.

#4 Birrificio di Lambrate: la Mecca degli appassionati della bionda artigianale

https://www.birreriemilano.it/zona-3/birrificio-lambrate-adelchi/

Questo, invece, è un luogo adatto ai più grandi. Si tratta del più antico microbirrificio di Milano ed è uno dei posti migliori in cui passare una bella serata in compagnia, godendosi birre artigianali di qualità. Ha due sedi, entrambe nella zona di Lambrate: via Golgi e via Adelchi.

#5 The Sanctuary Experience: il locale boho-chic di Milano

https://upstylemagazine.com/the-sanctuary-milano-e-scalo-lambrate-the-new-place-to-be/

Rimanendo in tema di locali, il The Sanctuary Experience Milano è un locale boho-chic in un vecchio edificio stile industriale. Oltre alla possibilità di bere e mangiare qualcosa, è possibile assistere a spettacoli ed animazioni di ogni tipo. Si trova in via Saccardo 12.

#6 Mundial: il più amato da chi vive la Milano di notte

https://www.zomato.com/it/milano/pizza-mundial-lambrate

Uno dei forni più amati e conosciuti di Milano, soprattutto tra i più giovani: i prezzi bassi, i prodotti ottimi e il fatto che rimane solitamente aperto per tutta la notte, la rende una delle mete più comode e comuni quando si fa festa fino alle ore piccole.

#7 ArtNoble gallery: l’arte della metamorfosi

https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2021/03/londra-milano-apre-artnoble-galleria/

Aperta da poco più di un anno in via Ponte di Legno si trova una galleria d’arte contemporanea permanente che espone progetti d’arte “incentrati sui temi del ruolo del tempo, della successione di luce e buio, dell’aspetto magico delle metamorfosi che avvengono in natura e in mitologia”.

#8 Zero Gravity, per sentirsi nello spazio

https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g187849-d6839708-Reviews-Zero_Gravity_Milano-Milan_Lombardy.html

Palestra di tappeti elastici in cui è possibile anche seguire corsi di parkour, acrobatica e poledance. Luogo perfetto per sfogarsi e staccare un attimo la mente dalle preoccupazioni e responsabilità, in cui si torna ad essere bambini e divertirsi in uno dei modi più genuini che esistano. Si trova in via Peroni 48.

#9 Ribs and Beer a Lambrate USA

https://www.ribsandbeer.it/gallery

Per gli amanti della cucina statunitense e del grill, in questo posto è possibile gustare ottimi hamburger e diversi tipi di carne cucinati in svariati modi. Abbondanti piatti e bibite, schermi giganti e spazi ampi: anche l’ambiente ti tele-trasporta negli USA.

 

#10 El Hornero: il ristorante peruviano

Ristorante peruviano in Piazza Monte Titano. Ambiente accogliente e informale che offre piatti tipici della cucina peruviana, carne alla griglia e il famoso ceviche.

Continua a leggere con: Fermata del giorno: 10 cose da fare e vedere intorno a MOSCOVA

ALICE COLAPIETRA

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Il “MARE” di Louis Vuitton: è il NEGOZIO più BELLO del mondo?

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Credits francella_bella IG - Louis Vuitton Tokyo

Moda e design viaggiano spesso in coppia. La conferma arriva dal nuovo flagship store della maison francese inaugurato in una delle capitali mondiali, progettato per stupire e meravigliare passanti e clienti con la sua bellezza e la sua audacia. Ecco come è stato realizzato e a cosa si ispira.

Il “MARE” di Louis Vuitton: è il NEGOZIO più BELLO del mondo?

# La maison francese ha inaugurato un flagship store di 4 piani con un design pensato per meravigliare passanti e clienti

Credits francella_bella IG – Dettaglio facciata negozio Louis Vuitton Tokyo

A Ginza, il quartiere dello shopping di Tokyo c’è un negozio che non può passare inosservato: è il nuovo flagship store di 4 piani della maison di moda francese Louis Vuitton. Progettato dallo studio giapponese Jun Aoki & Associates, in collaborazione con l’architetto americano Peter Marino, il negozio si presenta con facciata e interni ondulati pensati per causare stupore e meraviglia sia ai passanti sia a chi entra al suo interno.

# Ispirato alla superficie increspata e cangiante dell’acqua del mare

Credits francella_bella IG – Louis Vuitton Tokyo

L’elemento a cui si ispira l’edificio è l’acqua e la sua superficie increspata e cangiante. Si inizia all’esterno con la facciata in vetro, trattata con una pellicola dicroica tra i due strati di lastre, che attua una riflessione, diffusione e distorsione delle immagini e delle luci intorno provocando variazioni di tonalità di colore in base al punto di osservazione.

Credits francella_bella IG – Medusa Louis Vuitton Tokyo

All’interno la metafora dell’acqua è ripresa da una medusa gigante appesa al soffitto che accoglie i clienti e dalla scala centrale a chiocciola, concepita come un nastro continuo di legno e vetro. Infine arredi, pannelli, accessori e espositori con forme curve che restituiscono l’idea di una circolazione fluida. 

Leggi anche: Che ci fa un NEGOZIO di PRADA in mezzo al DESERTO?

Continua la lettura con: Il GIAPPONE a CHINATOWN: quattro piani di TOKYO nel cuore di MILANO

FABIO MARCOMIN

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Parigi combatte l’inquinamento acustico con delle “MEDUSE”. Le vedremo anche a Milano?

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Credits: change.org

Una serie di dispositivi, posizionati strategicamente, dovrebbe aiutare la municipalità ad individuare (e correggere) le abitudini sonore che, oltre a dare fastidio, sono dannose per la salute

Parigi combatte l’inquinamento acustico con delle “MEDUSE”. Le vedremo anche a Milano?

# Rumore di fondo come il fumo passivo

Credits: Roberto Porpora

Secondo una recente ricerca pubblicata anche dalla Fondazione Veronesi, condotta in 749 città europee, l’inquinamento acustico è responsabile di arrecare problemi fisici e mentali ai cittadini: addirittura è responsabile di circa 3.600 decessi all’anno.
Si stima che circa 60 milioni di persone in Europa siano sottoposte a livelli nocivi di inquinamento acustico, che può provocare una reazione allo stress e all’attivazione del sistema nervoso simpatico e del sistema endocrino.
Il sindaco di Villenueve-le-Roi, cittadina nei pressi dell’aeroporto di Parigi Orly, Didier Gonzales, ha dichiarato nel 2019 che «fa male alle persone come il fumo passivo».

Leggi anche: Novità per le FERROVIE lombarde: arriva il nuovo TRENO del SILENZIO

# Capitale del rumore e del progetto pilota

Credits: gc238f2155_1280 via Pixabay

La città acusticamente più inquinata in Europa è Parigi. La capitale francese conta oltre 5 milioni e mezzo di persone esposte ai rumori molesti, pertanto è stata scelta per guidare un progetto destinato all’abbattimento dei rumori, grazie all’impiego di alcuni sensori automatizzati.

Il loro compito è quello di monitorare una delle fonti dell’inquinamento acustico, il traffico urbano. Dotati di una telecamera a circuito chiuso e, soprattutto, 8 microfoni integrati, i sensori saranno quindi in grado di individuare i veicoli responsabili di superare la soglia di tolleranza e aiuteranno le autorità al loro sanzionamento.
Una sorta di velox dei rumori, insomma, che potrebbero dissuadere dall’uso dei veicoli rumorosi.

Leggi anche: La BAIA del SILENZIO: la SPIAGGIA più BELLA tra quelle più vicine a Milano

# Una medusa per “capire” e combattere il rumore

La medusa di Bruitparif – Credits: La Tribune

Il sensore è un prototipo nato nel 2016, opera dell’organizzazione no-profit Bruitparif, ed è soprannominato “medusa” per la somiglianza con l’abitante dei mari. Sfrutta la tecnica della ripresa a 360° ed è in grado di percepire la provenienza e la direzione di marcia dei suoni.
Secondo le intenzioni dei progettisti, la medusa è molto più performante del classico fonometro (il misuratore normalmente impiegato in queste circostanze) perché è in grado di «vedere il rumore», elaborando e determinando più volte al secondo la provenienza. Questi suoni sono poi “localizzati” su un display a 360° che raccoglie i dati e li elabora dopo il lavoro della medusa.
Nelle visualizzazioni, i livelli sonori sono rappresentati da un codice colore, abbinato all’intensità. I primi esperimenti sono stati condotti nei quartieri parigini più affollati o nei cantieri del Grand Paris Express e, dal 2019, testati per determinare “tracce acustiche” generate dai veicoli nel traffico.

Leggi anche: Il BORGO del SILENZIO

# La medusa anti rumore sotto la Madonnina?

Credits: elenagemma via Pixabay

Milano è la città più rumorosa d’Italia, come svelato dalla ricerca “Noise Escape Challenge” pubblicata a fine 2021. La città della Madonnina sembra essere una candidata ideale ad ospitare parte del progetto pilota che a Parigi inizierà nel 2023.
I livelli di pressione sonora, nelle città operose come Milano e Parigi, superano i limiti della tolleranza, fino a giungere a soglie preoccupanti, soprattutto per la salute dei cittadini.
La nuova tendenza a migliorare la qualità della vita a Milano, dovrà necessariamente passare anche dall’abbattimento dei rumori del traffico, dei cantieri e della frenetica frequenza del lavoro.
Vedremo le meduse anche a Milano?

Continua la lettura con: MILANO è la città più RUMOROSA d’Italia, la più SILENZIOSA è una sorpresa

LAURA LIONTI

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DISAGIATO: uno dei termini più in voga del momento. Come si dice a Milano?

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Come si traducono parole contemporanee in milanese?

Ogni giorno su milanocittastato.it la parola tradotta del giorno. Per tenersi sempre aggiornati, anche in milanese. 

Continua con: Tutte le parole tradotte in milanese pubblicate finora

A cura di STEFANO CORRADA in collaborazione con LAURA LIONTI e BEATRICE BARAZZETTI 

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La PSICOLOGIA dei 5 tipi di milanesi ancora con MASCHERINA

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Mad Mask

Cadono obblighi ma i drappi non lasciano i volti. Nonostante il mondo abbia archiviato emergenze e restrizioni sanitarie. A Milano con la primavera è un fiorire di mascherine bianche e colorate, spesse e leggere, appiccicate al volto o avviluppate al mento a mo’ di collare. Ma chi sono i tipi milanesi che ancora resistono? Da una breve ricerca si possono classificare in 5 categorie in base all’approccio mentale alla vita.  

I 5 tipi di milanesi ancora con MASCHERINA

# I Semper Fidelis

Cerdits: ilpost.it

Semper fidelis, come i granatieri svizzeri o i militari del corpo dei Marines. Si sentono investiti di una missione salvifica, al motto “difendere se stessi e rispettare gli altri”, soprattutto se “fragili”. Qualunque loro comportamento lo sentono come funzione sociale, come atto di servizio alla comunità da cui sotto sotto si sentono di dover ricevere riconoscenza. La indossano ovunque. Mentre corrono o vanno in bicicletta, in auto o in strada da soli. Si sentono responsabili e provano orgoglio nel gesto, anche come semplice valore simbolico. Finché lo riterranno un gesto socialmente utile, non lo molleranno. 

# I Non si sa mai

“Prevenire è meglio di curare” è il loro motto. Hanno preso in prestito lo slogan del dentifricio e l’hanno esteso ad ogni contesto personale e sociale. Sono quelli che immaginano qualunque scenario nefasto e per evitarlo predispongono qualunque precauzione. Non importa che cosa faccia il resto del mondo, non importa se escono ricerche o dichiarazioni di esperti che chi le indossa non sia protetto più di chi non le ha. Per questa tipologia di milanesi vige su tutto la regola aurea del “non si sa mai“. O Uan mask il megl che nient. Un atteggiamento che a volte può sembrare più una superstizione ma, se ha funzionato finora mantenendoci in vita, perchè smettere?

# I Ponzio Pilato

Credits rodajecallejero IG – Cavalluccio marino e mascherina

Una delle tipologie più tipiche dei nostri tempi. Per loro il sì sì o no no non esiste: su tutto regna il dipende. Mettono e tolgono, in funzione del contesto. Dipende cosa fa il suo capo, dallo sguardi dei vicini, dal mormorio degli amiche all’aperitivo. Non prendono mai una decisione definitiva. Stanno allineati e coperti, ma non mostrano slanci o convinzioni personali. Mettono in ufficio ma poi le tolgono con gli stessi colleghi con cui pranzano in mensa. Le tolgono all’aperto ma le mettono se, sempre all’aperto, accompagnano il figlio a scuola. Più che la legge per loro contano gli sguardi. 

# I Ma chissenefrega

Credits: robinsonpetshop.it

Sono quelli che vivono come su una tavola di surf. Non fanno mai nulla con impegno, soprattutto quello che riguarda il contesto sociale. La tipologia di chi non vuole sbattimenti. Si veste, esce di casa e mette mascherina sotto il mento. Poi la tira su o giù o a mezz’asta con un semplice tocco, in base al momento. E lì rimane. Non ha tempo né voglia di tirarla su quando entra in ufficio e poi toglierla quando si siede alla sua postazione, né rimetterla quanto va alla fotocopiatrice, né toglierla di nuovo quando beve il caffè alle macchine e di metterla quando finisce il caffè eccetera eccetera. Perché in fondo la vita è fatta di cose più importanti. 

# Quelli che non sanno più che giorno è

Mad Mask

Poi ci sono loro. Quelli usciti a pezzi in questi due anni e mezzo. Bombardati di continue istruzioni spesso in contraddizione con loro sono andati in tilt come un flipper degli anni settanta.
Non sanno più ormai cosa fare. Teatro sì, stadio no, scuola sì, chiesa no, ma attenzione che il vescovo le raccomanda, anzi le impone. Mentre al bar no. Ma sì, se sei il barista e cameriere, mentre il cliente entra ed esce, si alza e va al bancone o alla toilette senza dover coprire naso e bocca.
Stordito da questo metti e togli, a furia di tira e molla, la tiene indosso, spesso anche nei momenti più inopportuni.
Se glielo fai notare può scoppiare a piangere. 

LEONARDO MENEGHINO 

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7 EVENTI di maggio e giugno da NON PERDERE a Milano

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Finalmente si riparte con gli eventi. E Milano rischia di ingolfarsi per la scorpacciata in arrivo. Tra i tanti ne abbiamo scelti sette in ordine di programmazione.

7 EVENTI di maggio e giugno da NON PERDERE a Milano

# 570 nm – “Quanto è bello il giallo!”, dal 5 al 28 maggio

https://www.almach.com/

570 nanometri è la lunghezza d’onda del colore giallo ed è intorno a questo colore e al suo significato simbolico che gira la mostra artistica che si tiene dal 5 al 28 maggio di quest’anno presso l’Almach Art Gallery, in via Gaudenzio Ferrari 3. Per maggiori informazioni: https://www.almach.com/.

 

# Il “Vinitaly dei Cocktail”: Mixology Experience, dall’8 al 10 maggio

https://www.mixologyexperience.it/it/

Definito anche il “Vinitaly” dei Cocktail, uno dei più importanti eventi nel settore dell’hospitality, il Mixology Experience è un’esperienza dedicata non solo agli esperti e lavoratori del settore, ma anche a chiunque ami e sappia apprezzare l’arte della mixology, cioè la ricercata creazione di cocktail. Per maggiori informazioni: https://www.mixologyexperience.it/it/.

 

# Il mercatino dell’usato che aiuta la Casa delle Donne, dal 12 al 15 maggio

https://www.casadonnemilano.it/

Per raccogliere fondi, la Casa delle Donne, l’associazione di promozione sociale dedicato alle donne, organizza un mercatino dell’usato dal 12 al 15 maggio, presso lo Spazio da Vivere, in via Marsala 10. Per gli amanti del vintage, è possibile comprare dei pezzi di seconda mano compiendo allo stesso tempo un’azione solidale.

 

# Piano City Music, dal 20 al 22 maggio

Quest’anno, dal 20 al 22 maggio, si tiene l’undicesima edizione del festival del pianoforte. Essendo un festival diffuso, saranno più di 100 le location in cui si terranno i concerti, oltre 200. Ad aprire questo dinamico festival sarà la cantante Francesca Michielin, e a seguire nei successivi giorni si esibiranno dei grandissimi artisti del pianoforte. Per maggiori informazioni: https://www.pianocitymilano.it/.

 

# Salone e Fuorisalone: Milano Design Week dal 6 al 12 giugno 

Salone e Fuorisalone per la prima volta nel mese di Giugno. La 60esima edizione del Fuorisalone si tiene dal 6 al 12 giugno, presso il Brera Discrict Design. Quest’anno il principio di base che muove la mostra è un nuovo equilibrio tra uomo e natura che possa partire anche dal design. Per maggiori informazioni: https://www.fuorisalone.it/it/magazine/focus/article/916/fuorisalone-eventi-2022.

# FAROUT – Orbite Artistiche, dal 10 giugno al 24 luglio

https://base.milano.it/farout-festival/

Dal 10 al 24 luglio 2022 si tiene la prima edizione di FAROUT, festival dedicato alla creazione contemporanea. Artisti nazionali e internazionali si alterneranno per presentare nuove forme di creazione dell’arte basate su nuovi modelli di co-abitazione, co-creazione e co-esistenza tra artistə, natura, città e comunità. Il festival si tiene presso BASE, in via Bergognone 34.

# Terza Fiera del Disco il e il

Non proprio a Milano ma alle sue porte, nel comune di Sesto San Giovanni, si tiene quest’anno la terza Fiera del Disco. Il mondo dei sogni per gli amanti dei vinili e dei cd, di qualsiasi genere musicale mai esistito. Ha luogo presso Spazio MIL – Area Carroponte Via Granelli 1, Sesto San Giovanni. Per maggiori informazioni: https://www.in-lombardia.it/it/evento/discollection-terza-edizione-della-fiera-del-disco.

Continua a leggere con: 10 LOCALITÀ da raggiungere in TRENO da Milano per una gita o per una breve vacanza

ALICE COLAPIETRA

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La TOP 10 dei FIORAI “STELLATI” di MILANO

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In una città come Milano o si conosce un professionista di fiducia o risulta quasi più facile tirare a sorte da quante sono le possibilità di scelta. Ma se invece ci affidassimo ad un amico che di ricerche è un esperto? Pronta per l’evenienza, ecco una top list dei fiorai stellati di Milano secondo le recensioni Google. La classifica è calcolata computando stelle e numero di recensioni. 

La TOP 10 dei FIORAI “STELLATI” di MILANO

credits: pexels

#10 Maryflor

4,6 (91 recensioni) Via Andrea Solari, 4, 20144 Milano MI; 02 466556

“Ho ordinato su Glovo un mazzo di fiori. E poi ho visto che si erano rivolti a questo negozio e ho telefonato. Gentilissimi e disponibili. Il mazzo di fiori veramente bello e ben confezionato. Curato nei dettagli. Grazie per avermi consentito di fare un pensierino per il compleanno di una cara amica” Donatella A.

#9 La Fioreria di Cafagna Michele

4,6 (194 recensioni) Viale Brenta, 11, Milano MI; 02 569 2557

“Un punto di riferimento per chi vuole regalare un’emozione con un fiore o una pianta. Sempre gentilissimi e disponibilissimi. GRAZIE!” Luigi F.

#8 Fiorista Fiorilandia Milano

4,7 (195 recensioni) Via degli Imbriani, 40, Milano MI; 02 3931 0758

“Ho contattato Fiorilandia oggi per la prima volta, per una consegna a domicilio, e mi sono trovata benissimo! Cortesi, efficienti, gentili e professionali. FIORI BELLISSIMI. Grazie” Paola A.

#7 Fiorinmente Milano

4,8 Stelle (88 recensioni) Via Michelangelo Buonarroti, 5, Milano MI; 02 4398 6236

“Una bottega raffinata e armoniosa di fiori e piante incantevoli. Artisti appassionati del loro lavoro e di rara professionalità. Cura e ricercatezza dei dettagli. 10 e lode!” Giusi T.

#6 Pattiflora

4,9 Stelle (8 recensioni) Via Veronese Guarino, Milano MI; 327 546 2223

“Grazie. Ordinati sul sito il giorno prima e consegnati in mattinata. Prezzi onesti e grande varietà di scelta. Ti avvisano ad ogni passaggio, dalla preparazione alla consegna. Molto apprezzato.” Alessandro M.

credits: pexels

#5 I Fiori nella Rete Milano Chiama

4,9 Stelle (45 recensioni) Vicolo Privato Lavandai, 6, Milano MI; 02 8707 1265

“Ho acquistato oggi una tillandsia, e un altro bellissimo oggetto di arredo, fantastico. Un piccolo negozietto con tante bellissime piantine, e tante ,tante belle cose, avrei comprato tutto gentilissima e carina la titolare complimenti” Francesca S.

#4 La Primavera Fiori

5,0 Stelle (14 recensioni) Via Alessandro Volta, 14, Milano MI; 02 655 4594

“È il mio fiorista di Fiducia! Negozio splendido, non si può sbagliare scendo la Primavera. Roberto è professionale e ha una grande passione per il suo lavoro. Mi sono affidata a loro per il mio matrimonio e molte altre occasioni, servizio sempre eccellente!” Olly M.

#3 Fiori Michela Pozzato

5,0 Stelle (19 recensioni) Via Vincenzo Monti, 36, Milano MI 389 502 9561

“La natura nella sua bellezza: fiori, piante vasi sono super. Location speciale, concept visivo che permettere di apprezzare tutto che è esposto. Infine, il personale piacevole e preparato. Ah dimenticavo per gli appassionati le Orchidee sono superbissime” Marco T.

#2 Angela FIORI Milano

4,9 Stelle (72 recensioni) Ripa di Porta Ticinese, 113, Milano MI; 340 252 2232

“Che dire? Perfetta! Angela é super preparata e sa fare il suo lavoro, ma soprattutto lo svolge con amore e te lo trasmette nelle sue composizioni. Sempre pronta ad ascoltare le tue idee e realizzarle alla perfezione consigliando anche i fiori migliori per il periodo.” Alice R.

#1 I Fiori Di Martino Milano

5,0 Stelle (170 recensioni) Via Plinio, 37, Milano MI; 02 3944 8333

“Ho preso ieri un bouquet come regalo di compleanno per un’amica che ama i girasoli. Che dire elegante nella sua semplicità! Ciliegina sulla torta il signor Martino è una persona super gentile e accogliente, pronta a dare consigli e venire incontro alle esigenze e richieste del cliente!” Karmina V.

Continua la Lettura con:  La TOP 10 degli OTTICI di MILANO

SARA FERRI

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🔴 Torna la “DOMENICA al MUSEO”: la lista dei musei visitabili gratis a Milano e in Lombardia

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Passerella museo del Novecento

Era il 2014 quando il Comune di Milano aderì al progetto “Domenica al Museo”, che prevedeva l’entrata gratuita ai musei comunali ogni prima domenica del mese. La pandemia aveva fatto sospendere l’iniziativa culturale, togliendo l’opportunità di trascorrere una domenica all’insegna dell’arte, della scienza e della cultura (tutta gratuita) ai milanesi. In questo ritorno alla nuova normalità, torna anche la “Domenica al Museo”.

Torna la “DOMENICA al MUSEO”: la lista dei musei visitabili gratis a Milano e in Lombardia

# Questi i musei aperti gratuiti domenica 8 maggio

Casa Museo Boschi di Stefano – Via Giorgio Jan, 15 – Buenos Aires

Domenica 8 maggio sarà il primo giorno di ritorno al Museo. Nell’ottobre 2020 l’iniziativa era stata sospesa formalmente a causa del Covid, ma era già da febbraio con il primo lockdown che la prima domenica del mese non si poteva entrare al museo gratis. A causa degli obblighi di prenotazione, dovuti agli ingressi contingentati, riportare immediatamente il progetto “Domenica al Museo” è risultato difficile. Ora, a distanza di due anni, è pero tornata la cultura gratuita, almeno per un giorno al mese.

I musei milanesi aperti al pubblico domenica 8 maggio saranno:

  • Museo del Novecento
  • Pinacoteca di Brera
  • Galleria d’Arte Moderna
  • Musei del Castello Sforzesco
  • Museo Archeologico
  • Acquario Civico
  • Museo di Storia Naturale
  • Casa Museo Boschi Di Stefano
  • Studio Museo Francesco Messina

In realtà per il mese di maggio si tratta della seconda domenica del mese, dato che la prima coincideva con la Festa del Lavoro, ma da giugno tornerà ad essere la prima domenica (5 giugno).

# I musei aperti in Lombardia

Credits: @sam_wonderlands
Sirmione

Nel 2014 Milano fu il primo comune in Italia ad aderire al programma del Mibact (Ministero beni architettonici e culturali),  fu seguito poi da molti comuni della Regione. In 6 anni complessivamente erano stati registrati 17 milioni di visitatori nei musei milanesi, una cifra record.

Tra i musei visitabili in Lombardia ci sono invece: Castello Scaligero di Sirmione, Sirmione (BS), Complesso Monumentale e Museo della Certosa di Pavia, Certosa di Pavia (PV), MUPRE – Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica, Capo di Ponte (BS), Palazzo Ducale di Mantova, Mantova (MN), Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, Capo di Ponte (BS), Santuario di Minerva di Breno, Breno (BS), Villa Romana e Antiquarium, Desenzano del Garda (BS).

Continua la lettura con: La MAGIA a MILANO: apre il museo delle ILLUSIONI

BEATRICE BARAZZETTI

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🔴Un GIGANTE di 5 METRI in missione a MILANO

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credits: IG @repubblica_milano

Dal corpo marmoreo e con più di cinque metri di altezza, un gigante arriva a Milano. Il suo nome è Mr Arbitrium e non è qui per invadere la città, ma per lanciare una sfida ai milanesi. Tutto parte da una domanda: spinge o sorregge l’Arco della Pace?

Un GIGANTE di 5 METRI in missione a MILANO

# Il gigante in missione a Milano

credits: IG @repubblica_milano

Dopo un tour accanto ai monumenti nel 2021, prima a Serravezza e Pietrasanta, in provincia di Lucca, e poi a Carrara, Mr Arbitrium decide di occuparsi di uno dei monumenti più scenografici di Milano. A portarlo all’Arco della Pace ci ha pensato Emanuele Giannelli, lo scultore contemporaneo che con questo gigante buono desidera provocare la mente dei milanesi e dell’intera umanità.

L’impatto visivo è sicuramente suggestivo e di certo la scultura non è stata creata per passare inosservata. Al contrario, Mr Arbitrium ha una missione e parte da un semplice quesito: sta sorreggendo l’Arco della pace o vuole spingerlo via?

# Un corpo, due realtà

credits: IG @emanuele.giannelli

Ecco il dilemma. Con i suoi 5,40 metri e la muscolatura in tensione, il gigante appare intento a spingere via la struttura, ma la stessa posizione cela anche l’azione di sostenere. È proprio da questa ambivalenza che nasce il duplice significato dell’opera e il concetto della scultura stessa.

In Mr. Arbitrium si incrociano tanti temi: il rapporto dell’uomo con la scienza, la tecnologia con tutti i loro aspetti contraddittori e non risolti, la trasformazione dell’uomo, la forza di gravità, la sospensione, l’equilibrio. Ma la decisione finale spetta all’osservatore: spingere via o sostenere l’edificio storico o la Chiesa, simboli della nostra storia millenaria e della nostra cultura?

# Essere o non essere, spingere o sostenere?

credits: IG @emanuele.giannelli

Una domanda amletica che per primo ha stimolato lo scultore. Giannelli riflette sul momento storico di grandi cambiamenti e di ritmi sempre più accelerati che stiamo attraversando. A suo avviso esiste realmente questo dilemma che inevitabilmente chiede di scegliere. “Credo – sottolinea l’autore – che non solo nei prossimi decenni, ma già oggi dovremmo aver chiaro il percorso che vogliamo intraprendere, la scelta che intendiamo fare. Il futuro, secondo il mio modo di vedere e sentire, è già molto vicino: la scienza ogni giorno e da tempo ci propone e ci parla di robotica, neuro-tecnologie, cellule staminali, clonazione, società digitali controllate ecc. D’altra parte, da sempre l’uomo condivide incertezze, paure, entusiasmi e progressi. Come si interfaccerà rispetto a tali sfide?”

È così che il vero protagonista di quest’opera non è più la scultura, ma noi stessi. Per lo scultore ognuno di noi sarà chiamato a mettere in campo il proprio “io” e decidere, secondo la propria coscienza, quale dei due diversi sentieri intraprendere: spingere oppure sostenere.

# Esiste un futuro senza storia?

credits: IG @repubblica_milano

Lo stesso processo che ha portato alla creazione materiale di Mr Arbitrium gioca con questa ambivalenza. Il primo passaggio consiste nella realizzazione di un bozzetto in creta, per mano dello scultore. Questo è stato poi trasformato in una scansione e inviato al carrista viareggino Luigi Bonetti, per la lavorazione del polistirolo con un robot. Ma il robot arriva fino ad un 90% di precisione e richiede dunque un ulteriore intervento per mano dell’artista allo scopo di ridefinire molti dettagli, in particolare del volto, delle mani e dei piedi.

E così anche nella sua realizzazione esiste la compresenza armoniosa di storia, scienza e innovazione. Sarà proprio la continua ricerca di questo equilibrio la vera sfida per il futuro?

Continua la Lettura con: Una passeggiata tra 15 SCULTURE capolavoro a Milano

SARA FERRI

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L’era dei SUPEREROI: come si chiamano a Milano?

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Continua con: Tutte le parole tradotte in milanese pubblicate finora

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ECLISSI di LUNA, PIANETI che BRILLANO: gli appuntamenti di maggio con il cielo

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Credits: KBOutdoors via Pixabay

Un’eclissi lunare e un corteo di pianeti del Sistema Solare, animeranno i cieli nelle notti di maggio, creando atmosfere che gli astrofili stanno già aspettando. Vediamo quando e a che ora mettere la sveglia

ECLISSI di LUNA, PIANETI che BRILLANO: gli appuntamenti di maggio con il cielo

# 16 maggio: la “luna rossa” del mese dei fiori

Credits: samer daboul via Pexels

Il mese di maggio è iniziato, regalando lo spettacolo della fioritura primaverile.
Lo sguardo va rivolto anche al cielo, però, perché le meraviglie non si fermano solo in superficie.
La notte del 16 maggio si completa infatti un’eclissi totale di Luna, quando cioè il pianeta Terra si frappone tra il Sole e il nostro satellite oscurandolo, fino a che l’ombra non da vita al fenomeno della cosiddetta “Luna Rossa”.

L’appuntamento è fissato per le ore 4.30 del mattino di lunedì 16 maggio. A quell’ora la Luna si appresta ad entrare nel cono d’ombra della Terra e, per circa un’ora, il satellite terrestre resterà coperto fino al completamento dell’eclissi totale.

Leggi anche: Moon Village: il progetto delle PRIME CASE sulla LUNA

# Che cos’è l’eclissi di Luna

L’eclissi lunare si verifica quando la Terra mette in ombra la Luna, impedendo ai raggi solari di colpirne la superficie.
È un perfetto allineamento dei tre corpi, con la luce solare che viene rifratta dall’atmosfera terrestre nelle lunghezze d’onda del rosso, colpendo poi la terra e tingendola nel caratteristico colore dell’eclissi.

Al completamento dell’eclissi, alle 5.30 circa la Luna sarà quasi tramontata a Ovest e le prime luci dell’alba interferiranno sull’osservazione da Terra; nonostante questi “disturbi di fondo”, l’appuntamento con l’allineamento di Sole, Terra e Luna è senza dubbio l’evento più atteso e consigliato dall’Unione Astrofili Italiani (UAI).

Leggi anche: Andare in SPIAGGIA su MARTE: si può fare in Italia

# Mercurio apre il corteo nei cieli

Credits: Valera268268 via Pixabay

Prima dell’evento più atteso di metà maggio, c’è già chi è visibile nei cieli subito dopo il tramonto: Mercurio. Resterà in vista ancora per qualche sera, prima di entrare in congiunzione col Sole e scomparire alla vista.
Mercurio apre un corteo di alcuni pianeti del Sistema Solare, la cui orbita li porta ad essere visibili dalla Terra protagonisti proprio nel mese di maggio.

Si tratta dei pianeti più luminosi, quindi visibili, che sorgeranno la mattina prima del Sole.
Il primo è Saturno, seguito da Marte, Giove e Venere.
Marte e Giove appariranno come in competizione tra loro, con il pianeta rosso intento a rincorrere il gigante del Sistema Solare.
La corsa di Marte si conclude il 28 maggio, quando è prevista la congiunzione tra i due.

Leggi anche: L’ASCENSORE più ALTO del mondo. Prossima fermata: Marte

# Le costellazioni più estese

Credits: storiedelcielo.it

Per gli appassionati dello Zodiaco, c’è anche l’appuntamento con le costellazioni del Leone e della Vergine, tipiche in questo periodo dell’anno.
Tra tutte sono le costellazioni più estese. Il Leone è visibile nei cieli settentrionali e la sua comparsa a Est è, nel nostro emisfero, l’annuncio dell’arrivo della primavera.
La Vergine transiterà al meridiano il 25 maggio, per poi accompagnare le notti fino a luglio.

In direzione Nord-Est sarà Arturo, nella costellazione del Bootes, la stella più luminosa da osservare, e Vega farà capolino da quella della Lira.

Non mancano nemmeno i satelliti artificiali: il 13 maggio è il giorno che molti appassionati italiani di telecomunicazioni, attendono per tentare un contatto con la ISS, Stazione Spaziale Internazionale, che a inizio maggio transita sui cieli italiani a notte fonda, fino a scalare in orari sempre più “comodi” per osservarne il passaggio e provare una trasmissione radio.
Sperando che gli astronauti a bordo siano nella possibilità di rispondere

Fonte: Si Viaggia

Continua la lettura con: SPAZIO, ultima frontiera: in arrivo le prime VACANZE tra le STELLE

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VENDUTE a Milano TRE DIMORE MILIONARIE sul mercato da anni

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Credits milano.corriere - Villa Mondadori

Il mercato immobiliare sta registrando un periodo positivo in questo inizio del 2022. In crescita sia i prezzi che il numero di compravendite. Una ulteriore conferma arriva dalla vendita di tre dimore di superlusso da tempo senza acquirenti. Ecco quali sono e i loro prezzi.

VENDUTE a Milano TRE DIMORE MILIONARIE sul mercato da anni

# Le dimore più lussuose del mercato immobiliare milanese vendute a prezzi record

Da anni tre dimore da favola, tra le più belle e lussuose di Milano, rimanevano senza un acquirente. In pochi mesi, sull’onda del trend positivo del mercato immobiliare milanese, sono state vendute a prezzi record. I nomi dei nuovi proprietari rimangono riservati anche se si tratta di alcune storiche famiglie milanesi o italiane che dopo la pandemia hanno deciso di tornare a vivere temporaneamente a Milano da Londra e New York. Vediamo quali sono.

#1 Un appartamento in Brera da 7,5 milioni di euro

Credits Appartamento con giardino Brera

Alla cifra di 7,5 milioni di euro è stato venduto un appartamento di 600 mq con grande giardino privato nel cuore di Brera, in via Cavalieri del Santo Sepolcro. Durante le riprese del film House of Gucci è stato scelto da Ridley Scott per il suo soggiorno.

#2 Attico e superattico da 8 milioni di euro in Porta Venezia

Credits Attico Ligresti

Un immobile composto da attico e superattico in Porta Venezia, dove viveva Salvatore Ligresti e frequentato da politici e capi di Stato, è stato pagato 8 milioni di euro. Tutto di vetro, si estende su una superficie di 750 mq con 250 mq di terrazze e vista su tutta la città

#3 Villa Mondadori, un immobile di 2.000 mq in stile Liberty dal valore di 22 milioni di euro

Credits Villa Mondadori

A 22 milioni di euro è stata invece ceduta Villa Mondadori, un edificio in stile Liberty di 2.000 mq in via Venti Settembre angolo via Tamburini. Progettata dall’architetto Steno Sioli Legnani per l’imprenditore tessile Pasquale Crespi nel 1897, al suo interno ci sono: 15 camere, 15 bagni, vari ampi saloni, una zona spa con palestra completa, sala cinema, bar e terrazzi.

Continua la lettura con: Le BELLEZZE più NASCOSTE di MILANO

FABIO MARCOMIN

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La prima CITTÀ GALLEGGIANTE al MONDO: presentato il progetto

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Dal mito di Atlantide in poi il sogno di vivere dominando il mare è antico quanto l’uomo. Forse siamo vicini a una svolta che potrebbe aprire una nuova frontiera alla presenza dell’essere umano su questo pianeta.

La prima CITTÀ GALLEGGIANTE al MONDO: presentato il progetto

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Con i sempre più rapidi e gravi cambiamenti climatici che il nostro pianeta sta vivendo, sono numerose le idee e i progetti che stanno nascendo per far fronte alle sempre più vicine future nuove esigenze per sopravvivere. Uno di questi progetti è la città galleggiante, per far fronte all’innalzamento del livello dei mari.

# Un’estensione galleggiante della città di Busan, in Corea del Sud

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Si chiama Oceanix Busan ed è un progetto nato dall’unione di idee degli architetti dello studio internazionale d’architettura BIG, gli architetti coreani della Samoo e gli scienziati della Oceanix, una tech company. Con l’appoggio e il sostegno delle Nazioni Unite, i lavori – a largo delle coste della città di Busan, in Corea del Sud – inizieranno il prossimo anno e sembra che sarà già possibile una sua completa realizzazione nel 2025.

# Cambio casa e vado a vivere su una città galleggiante

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La città galleggiante, dalla superficie di complessivamente 6,3 ettari, sarà completamente autosufficiente ed ecosostenibile. Formata da tre diverse piattaforme galleggianti, questi “quartieri” saranno collegati fra loro da ponti, che dovrebbero finire per ospitare fino a 12.00 residenti. Non è ancora chiaro quanto accessibile sarà potercisi trasferire e vivere, ma per ora si sa che sarà possibile anche solo visitarla nei panni del turista.

# Autoproduzione del 100% dell’energia utilizzata

Gli obiettivi del progetto – https://oceanixcity.com/media/

Le strutture saranno principalmente in legno e la città produrrà il 100% dell’energia che andrà ad utilizzare. Inoltre, possederà un proprio sistema idraulico e di riciclo dei rifiuti. Per resistere al tempo, e al vento, tutti gli edifici verranno costruiti al di sotto di una certa altezza, in modo tale da tenere un baricentro basso. Per evitare eccessi nell’utilizzo di energia e acqua per la produzione in loco degli alimenti, i residenti saranno invitati ad adottare una dieta principalmente plant-based. Una vera e propria città proiettata in un futuro innovativo, sostenibile e rispettoso del mondo che ci ospita.

Continua e leggere con: MIND: sarà la città SENZ’AUTO pilota per Milano?

ALICE COLAPIETRA

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Il luogo dei PANINI più ASSURDI di Milano

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IG @tiellonapoletano

Milano è forse la capitale dei panini. Non solo in Italia. La creatività è senza limiti. Ci siamo chiesti: qual è il luogo principe di questa creatività sconfinata? Al primo posto c’è lui, il luogo dei panini “assurdi”. 

Il luogo dei PANINI più ASSURDI di Milano

# Famiglia, Tradizione, Passione

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Sono questi i valori che si possono respirare, così come è proprio la tipica atmosfera in famiglia durante il pranzo della domenica ciò che si vuole ricreare: il sugo della nonna che profuma tutta la casa, il vociare dei parenti nella sala da pranzo, gli schiamazzi dei bambini che giocano e si rincorrono, il grande tavolo apparecchiato come per le grandi occasioni, lo spirito di convivialità tipico delle famiglie del Sud.

“La tradizione Napoletana è il valore fondante della nostra realtà” tanto che ci si può sì allontanare dal capoluogo partenopeo, ma “difficilmente Napoli andrà via da te” si legge nel sito. Questo magico clima, unito alla passione per il cibo e per la selezionata ricerca di qualità nelle materie prime danno vita a “Tiello – Cuore Napoletano”.

# Il locale

In una piccola vietta, in Via dei Piatti, che rispetta il tipico stile meneghino e che incrocia Via Torino, si trova di certo una delle Paninerie Street Food più particolari di Milano. Il locale si presenta caldo ed accogliente, i colori sono ben studiati, luci illuminano tutto lo spazio ed un grande bancone con la scritta “Tiello” accoglie i clienti affamati. Sulle pareti si trovano foto del Tiello nei luoghi più iconici della città. Spetta a chi osserva riconoscerli tutti. Ma cosa è esattamente il Tiello?

# Buono, Tipico, Pop

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O cuzzutiello, talvolta si trova scritto cuzzetiello, ma per gli amici semplicemente Tiello, è uno dei piatti più semplici e storici della tradizione napoletana.
Questo speciale panino non è composto dalle due classiche fette di pane, ma dalla parte finale del pane cafone (o Pane dei Camaldoli, dall’omonima collina di origine), privata della midolla. Si viene così a formare un cestino di pane dalla crosta spessa, all’interno del quale è possibile inserire qualsiasi condimento possibile ed inimmaginabile, il cui limite è soltanto la fantasia.

Come nasce questa prelibatezza storicamente? Nel passato, il pane veniva realizzato solamente una volta alla settimana e, man mano che i giorni passavano, ovviamente tendeva ad indurirsi. Dal momento che, però, non si buttava mai via niente, bastava prenderne l’ultima parte, rimuoverne il contenuto, anch’esso ormai non più tanto morbido, farcirlo a piacimento ed il gioco era fatto.

# Il Menù di Tiello

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I condimenti dei Cuzzetielli vogliono ricordare i sapori tipici della tradizione napoletana: il ragù cotto per 6 ore, pomodorini e friarelli del Vesuvio, olive nere di Gaeta, salsiccia e parmigiana di melanzane.
Per i più golosi, è possibile anche comporre il proprio “panino” scegliendo da una nutrita lista di ingredienti. Per chi invece è ancor più goloso, non si può non provare il Tiello in versione dolce, con crema di pistacchio o crema di Nutella.

Continua a leggere con: A Milano i PANINI più buoni del mondo? Questi i 5 POSTI TOP

CARLO VITTORIO MATRONE

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