Tutta mia la città: le 7+1 cose più fighe da fare a Milano nel ponte di FERRAGOSTO

L'obiettivo: far rimpiangere a chi è in vacanza di non essere a Milano

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Quest’anno Ferragosto cade di lunedì. Ideale per fare una gita di un giorno o che prenda tutto il ponte. Se si vogliono idee per gite fuori porta, qui le località del giorno. Queste invece le proposte per chi non vuole lasciare Milano neppure a Ferragosto.

Tutta mia la città: le 7+1 cose più fighe da fare a Milano nel ponte di FERRAGOSTO

#1 Rivivere atmosfere delle origini di Milano con la più grande orchestra di arpe celtiche

Il Castello Sforzesco è uno dei riferimenti dell’estate di Milano con oltre 50 eventi. Sabato 13 agosto è di scena Songs for Gaia, spettacolo di taglio ecologico con la Celtic Harp Orchestra, la più grande orchestra di arpe sul panorama nazionale italiano e internazionale. 

#2 Sentirsi giudici di X Factor con la sfida degli studenti aspiranti musicisti

Il 15 agosto al Cortile delle Armi del Castello Sforzesco si esibiscono gli 11 finalisti del concorso Campusband Musica & Matematica. Ad affrontare le forche caudine del sofisticato pubblico di Milano ci sono 4 band, 4 cantautori e 3 interpreti. 

#3 Sorseggiare un aperitivo nel chiostro rinascimentale

Ogni sera, dalle 18 alle 22, nel Chiostro rinascimentale della Basilica di Sant’Eustorgio si può gustare l’aperitivo (ingresso con consumazione di 10 euro) visitando la mostra “Elliot Erwitt: 100 fotografie”.

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#4 Ballare lo swing allo Spirit

@d.parisio
Spirit de Milan

Ormai una vera e propria colonna sonora di Milano: le serate swing dello Spirit de Milan alla Bovisa. Sabato 13 agosto c’è l’imperdibile “Holy swing night”, che esegue i classici della tradizione jazzistica americana ed italiana dei tempi dello Swing degli anni ’30 e ‘40.

#5 Vivere una giornata da re nella piccola Versailles lombarda

@alemiet IG

Villa Arconati, la “piccola Versailles lombarda”, spalanca le porte ai visitatori a Ferragosto in un luogo incantato dove il tempo sembra essersi fermato al periodo d’oro del Settecento. Dalle 11 alle 19 il pubblico ha la possibilità di vivere una giornata come gli antichi padroni di casa: si può passeggiare nel magnifico giardino, lasciarsi affascinare dalle storie narrate nel Palazzo, viaggiare nel tempo con la mostra di arte contemporanea di Angela Lyn “On the edge of time”.

#6 Tuffarsi nell’ignoto alla 23ima Triennale

Unknown Unknowns. Il titolo della 23ª Esposizione Internazionale della Triennale. An Introduction to Mysteries affronta il tema dell’ignoto, interrogandosi sui suoi misteri. L’Esposizione è una grande opera corale che riunisce progetti di 400 artisti, designer, architetti, provenienti da più di 40 paesi. Lunedì 15 agosto apertura dalle 11 alle 20. 

#7 Percepire il corpo alla Fondazione Prada

fondazioneprada.org

A Ferragosto, alla Fondazione Prada, è di scena la mostra ‘Useless Bodies?‘ del duo Elmgreen & Dragset. Il tema è la percezione del corpo: le installazioni spingono il visitatore a interrogarsi sul ruolo del corpo nel passato e nel presente, sulla disumanizzazione degli ambienti contemporanei, sull’imperfezione e l’ossessione per la bellezza. Si può anche interagire con le opere. A Ferragosto apertura dalle 10 alle 19. Ma non c’è solo questo alla Fondazione Prada. 

All’Osservatorio della Fondazione è di scena ‘Role Play’. Attraverso foto e video, 11 artisti internazionali esplorano l’idea di identità alternativa, in bilico tra sé autentico e fasullo, mettendo in discussione le metafore di genere, gli stereotipi, il senso del luogo. Che questa fuga dal reale inventando nuovi mondi sia diventata davvero l’unico modo per poter esprimere sé stessi? Apertura a Ferragosto dalle 14 alle 19. 

#7+1 Percorrere la grande classica: la ciclovia Villloresi

Ph. inognidove

Per finire un grande classico. La ciclovia del Villoresi è tra le più lunghe piste ciclabili della Lombardia, con i suoi 100 chilometri, completamente pianeggianti: dalla diga del Panperduto al fiume Adda, in località Groppello di Cassano d’Adda. In pratica il percorso dello stesso canale Villoresi, opera idraulica conclusa nel 1890. Si può percorrerla tutta in più giorni, o anche solo a tratti, deviando verso le bellezze storiche e artistiche che si incontrano lungo il tracciato, tra ville, palazzi e chiese.

La ciclovia parte da dove nasce il canale, dalla diga del Panperduto, nel comune di Somma Lombardo. Pedalando a filo d’acqua si arriva alla centrale idroelettrica dell’800 di Vizzola Ticino. Da qui si possono scegliere due tracciati: uno (il più facile) lungo il Naviglio Grande e l’altro, tra la vegetazione, lungo la sterrata che segue il Villoresi. 

La ciclovia prosegue nel verde della vegetazione che costeggia il canale, nel parco delle Groane. A Monza la ciclabile permette ai visitatori di restare fuori dal traffico oltrepassando il fiume Lambro e immergendosi in un parco. A Carugate riprende uno sterrato che costeggia il Villoresi. Ancora poche pedalate e si arriva a Gropello dove le acque del Villoresi finiscono nella Martesana per poi raggiungere l’Adda.

Continua la lettura con: le località per una gita fuori porta da Milano

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