L’INCANTEVOLE BORGO tra RUSCELLI e CASCATELLE senza bar, negozi e ristoranti

Un paese privo di quello che hanno gli altri paesi del mondo. Ma con qualcosa in più

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Credits: @rasiglia rasiglia

A oltre 600 metri di altezza, a 18 km da Quintana e non distante da Foligno della quale Rasiglia è una frazione ci si può perdere in un meraviglioso borgo che ha una caratteristica che rende il tutto meravigliosamente poetico: una serie di corsi d’acqua che passano tra case e costruzioni. Acqua cristallina del Capovena che scorre regalando un suono intervallato solo da qualche voce dei tanti turisti che ogni giorno si recano a visitare questo paese. Paese privo di quello che hanno gli altri paesi del mondo. 

L’INCANTEVOLE BORGO tra RUSCELLI e CASCATELLE senza bar, negozi e ristoranti

# Rasiglia, un borgo con una lunga storia. L’unico negozio: un ufficio postale

Credits cristina.melchiorre IG – Lanificio a Rasiglia

Sin dal XII secolo si registrano, in questa porzione della valle del Menotre, insediamenti umani, ma è dalla metà del 1300 che i Trinci, i Signori del luogo, costruirono il Castello e le relative fortificazioni attirando numerose persone che, grazie all’acqua che scorre, poterono costruire mulini che avrebbero per secoli mosso macchinari e macine. Grazie ai mulini si svilupparono lanifici e produttori di farine, le industrie dell’epoca, portando lavoro e benessere per tutta la vallata. Oltre a commercianti, 4 banche e un ufficio postale, Rasiglia vide nascere e proliferare i mulini Silvestri e Angeli oltre ai lanifici Tonti e Accorimboni. Le attività e il commercio furono floride fino all’inizio del ‘900, poi il lento declino con una forte accelerazione allo spopolamento del luogo dovuto prima alla Seconda Guerra mondiale e poi al terremoto del 1997 che mise fine ad ogni tipo di attività. Nel paese non ci sono più bar, negozi e ristoranti. Rimane solo un ufficio postale. 
Rasiglia sembrava destinata all’oblio ma la caparbietà di alcuni abitanti e la spettacolarità del luogo ridiedero vita al paese che è ora meta di moltissimi turisti.

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# Cosa visitare: dalla “Peschiera” all’Antico Santuario della Madonna delle Grazie

Ruscelli, torrenti che convogliano a valle in un laghetto chiamato Peschiera, una forma di anfiteatro formato dalle varie abitazioni dominate dal Castello del quale sono ancora visibili anche parti del muro di cinta e la base di una torre difensiva. Ancora l’Antico Santuario della Madonna delle Grazie, fondato nel 1450, abbellito da preziosi affreschi tra cui la Madonna della Misericordia che protegge i propri fedeli dalla peste grazie al suo manto, dalla peste i fedeli con il suo manto mentre all’esterno domina un crocefisso di oltre 3 metri di altezza.

Credits simonelucesoli IG – Cascate Menotre

Il Parco dell’Altolina, le Cascate del Menotre e le Grotte dell’Abbadessa, di origine carsica, con formazioni di stalattiti e stalagmiti. In Estate si rimettono in funzione alcuni mulini per rivelare ai presenti gli antichi mestieri di tessitura e macinazione mentre a dicembre c’è il caratteristico presepe vivente che attira visitatori da tutta Italia, e non solo.

 

Fonte: Umbriatua

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ROBERTO BINAGHI

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Roberto Binaghi
Nato a Milano il 25 agosto 1965. Sin da bambino frequento l’azienda di famiglia (allora una tipografia, ora azienda di comunicazione e stampa) dove entrerò ufficialmente a 17 anni. Diplomato Geometra all’Istituto Cattaneo a 27 anni e dopo aver abbandonato gli studi grafici a 17, mi iscrivo a Scienze Politiche ma lascio definitivamente 2 anni dopo per dedicare il mio tempo libero alla famiglia e allo sport. Sono padre di Matteo, 21 anni, e Luca, 19 anni. Sono stato accanito lettore di quotidiani e libri storico-politici, ho frequentato gruppi politici e di imprenditori senza mai tesserarmi, per anni ho seguito la situazione politica italiana collaborando anche con L’Indipendente allora diretto da Vittorio Feltri e Pialuisa Bianco (1992-1994). Per questioni di cuore ho iniziato a seguire il mondo del basket dilettantistico ricoprendo il ruolo di dirigente della società Ebro per oltre 10 anni e della Bocconi Basket FIP dal settembre 2019 (ruolo che ricoprirò anche per la prossima stagione). Nel corso degli anni ho contribuito allo sviluppo di alcune start-up e seguito alcuni progetti di mia ideazione che hanno come obiettivo la rivalutazione del patrimonio meneghino oltre che un chiaro interesse sociale.