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Il SUCCESSO a METÀ delle TRE TORRI di Brescia

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Credits nopi_tobru IG - Tre Torri Brescia

Un progetto ambizioso per la Leonessa d’Italia. Ma dopo quasi quindici anni dalla sua inaugurazione non ha riscosso il successo sperato. 

Il SUCCESSO a METÀ delle TRE TORRI di Brescia

# L’ambizioso complesso è stato inaugurato nel 2009

Credits giovanni_tomasini_designer IG – Tre Torri Brescia

Il centro direzionale in vetro e alluminio delle “Tre Torri” di Brescia nasce per offrire ambienti di lavoro all’avanguardia unendo estetica del design e funzionalità tecnologica. Un progetto ambizioso realizzato tra il 2004 e il 2009 che ha trasformato lo skyline della città, svetta a pochi passi dalla tangenziale Sud ed è visibile da chiunque passi dall’autostrada: si compone di tre edifici alti 75 metri per 14 piani, ognuno con 49 unità di 150 mq per una superficie totale di oltre 23.000 mq.

# Spazi ancora liberi

Credits mattia_zaghen IG – Una delle tre torri di Brescia vista dal basso

Fin da subito si è capito però che trovare inquilini per riempire le torri non sarebbe stato semplice. E comunque una cosa non di breve periodo. Le proposte di vendita e locazione sono state dilazionate nel tempo: ad oggi risulta occupata poco meno dell’85% della superficie commerciale. La torre centrale è quella nelle migliori condizioni, ai piani bassi ci sono diverse attività commerciali aperte, dal terzo al nono gli uffici del gruppo assicurativo Allianz e una delle sedi italiane di Engineering Spa, solo un paio di piani sono vuoti mentre all’ultimo c’è un ristorante panoramico. Nella torre sud c’è invece ancora un piano ancora sfitto, un asilo nido bilingue, una palestra di fitness e un centro estetico

# La torre nord, l’ultima a essere stata inaugurata

Credits nopi_tobru IG – Tre Torri Brescia

La torre nord è stata l’ultima a essere inaugurata, nel 2021. La proprietà comunica che “è affittata quasi all’85%”.  

L’entrata a regime del progetto è stata più problematica del previsto. Vedremo se a breve si completerà. 

 

Continua la lettura con: Le 10 attrazioni di Brescia

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

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Le CITTÀ con le CASE più COSTOSE del mondo 

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Credits sesih_fine_hospitality IG - Penthouse Torre Odeon

Oggi vi porto a scoprire le città con le case più ricche del mondo. Mettetevi comodi. 

Le CITTÀ con le CASE più COSTOSE del mondo 

#7 Beverly Hills 

Instagram: thejdgroupinc

Dimenticatevi le villette piccolo-borghesi dei genitori di Brenda, di Dylan e di tutta la compagnia d’amici più famosa d’America (assieme a Friends, naturalmente). Probabilmente questa villa di nome Fleur de Lys situata nel cuore di Beverly Hills non avrebbe potuto esser neppure alla portata di Aaron Spelling, il pur ricchissimo padre di Tori che recitava nel telefilm nel ruolo di Donna. Situata su un terreno di 2 ettari, ha 12 camere da letto, 15 bagni, piscina, campi da tennis e un garage per nove auto. Inoltre qui è stato girato il film Guardia del corpo con Whitney Houston e Kevin Costner. Di recente è stata messa in vendita. Prezzo? 125 milioni di dollari. Niente male per un settimo posto, no? 

 

#6 Palm Beach 

Credits: en.wikipedia.org

Ovvero la versione East Coast della villa di cui sopra. East Coast ma non Easy Cost, verrebbe simpaticamente da commentare. Anche perché questa lussuosa dimora da ben 25mila mq dal nome Maison de l’Amitie è stata di proprietà nientepopodimeno che dell’ex presidente statunitense Donald Trump. Che poi la vendette a un milionario russo per “soli” 95 milioni di dollari nel 2008. Oggi ne vale più di 150 

 

#5 Hamptons 

Credits: loveworld.com.ng

Al quinto posto di questa particolare classifica e rimanendo sempre a Est troviamo la casa più costosa in territorio statunitense. Il proprietario è il multimilionario Ira Rennert e questa proprietà di nome Fair Field si trova negli Hamptons (Long Island, New York). É stata valutata 110 milioni di dollari durante la sua costruzione ma ora vale molto di più. La sua unicità risiede nel materiale calcareo utilizzato nonché nel richiamo allo stile rinascimentale italiano che la contraddistingue. Come particolarità questa incredibile villa dispone di 26 ettari di spiaggia privati. Prezzo attuale stimato? 220 milioni di dollari.  

 

#4 Londra 

Credits luxury.listings IG – Penthouse One Hyde Park

Per il quarto posto sbarchiamo nel vecchio continente. Il condominio One Hyde Park, affacciato su Knightsbridge, è l’attico più prestigioso di Londra, si trova in una residenza ultra lusso ed è considerato uno degli edifici più esclusivi al mondo. Panoramico, ultrarifinito e in una posizione più che privilegiata, arriva vicinissimo al nostro podio. Anche perché costa “solo” 225 milioni di dolori. 

 

#3 Montecarlo 

Credits sesih_fine_hospitality IG – Penthouse Torre Odeon

La medaglia di bronzo spetta al grattacielo più alto del Principato di Monaco e tra i più alti d’Europa a destinazione prevalentemente abitativa. Immaginato e promosso dal Groupe Marzocco, l’edificio è stato completato nell’ottobre del 2014 e le prime consegne delle unità immobiliari sono state effettuate nell’estate del 2015. La suddivisione dei circa 48mila mq calpestabili della Torre Odéon è la seguente: 543 posti auto sotterranei, 2mila mq di locali dedicati a servizi comuni, 18mila mq di locali commerciali a uso ufficio e ben 259 appartamenti. Tra questi ultimi brilla di luce propria il superattico Sky Penthouse, con ampia terrazza e piscina privata. Prezzo? 300 milioni di dollari. 

 

#2 Villefranche-sur-mer 

Instagram: houses.and.cars

Per l’argento restiamo in Costa Azzurra, da sempre la culla del lusso più sfrenato e questa villa non fa certo eccezione. Appartenuta tra gli altri a Gianni Agnelli e Bill Gates è una residenza talmente grande che solo per la manutenzione del giardino necessita di 50 giardinieri a ciclo continuo. Questo monumento storico, esempio dell’architettura della Belle Époque, è immerso in un parco di quasi 10 ettari dove sono presenti più di 1200 specie arboree tra le quali limoni, cipressi, ulivi e aranci. La villa si estende per 1800 mq e conta di 19 fra suite, piscine, serre che compongono uno dei giardini botanici privati più grandi d’Europa, campi sportivi, pista da bowling e un cinema. Il tutto alla “modica” cifra di 750 milioni di dollari. 

 

#1 Mumbay 

Credits: allthatsinteresting.com

Mukesh Ambani, imprenditore indiano a capo della Reliance Industries, è il proprietario della casa più costosa del mondo. Stiamo parlando di un grattacielo di Mumbay di 27 piani alto 173 metri, dotato di servizi come tre eliporti, un garage di 168 auto, una sala da ballo, 9 ascensori ad alta velocità, un teatro da 50 posti, giardini terrazzati, piscina, spa, centro benessere, un tempio e una sala neve che sputa fuori fiocchi di neve dalle pareti. È anche progettato per resistere a un terremoto di magnitudo 8. E come ogni grande medaglia d’oro fra le medaglie d’oro, svetta non di poco rispetto alla seconda classificata della nostra rassegna. Ben 2,2 miliardi di dollari, infatti, è il prezzo forse addirittura sottostimato di questo eremo per milionari.  

 

Continua la lettura con: La VILLA più COSTOSA del MONDO è in Italia: questo il suo PREZZO “IMPOSSIBILE”

CARLO CHIODO

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MAX ERNST: gli ultimi giorni per la MOSTRA a PALAZZO REALE

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Una delle mostre di maggior impatto a Milano dopo la crisi sanitaria. Gli ultimi giorni per visitare i capolavori del grande artista tedesco. 

MAX ERNST: gli ultimi giorni per la MOSTRA a PALAZZO REALE

Gli ultimi giorni per ammirare le opere del grande artista tedesco. Il 26 febbraio, Max Ernst (1891-1976), pittore, scultore, poeta e teorico dell’arte tedesco, poi naturalizzato americano e francese, conclude la sua presenza a Palazzo Reale. 

Si tratta di un evento unico, la prima retrospettiva mai organizzata in Italia sull’opera complessiva dell’artista: una raccolta di pitture giovanili, con un Crocefisso dai Musei Vaticani del 1914 accostato in mostra al ritratto della sorella del 1909, fino a capolavori quali il libro d’artista Maximiliana o l’esercizio illegale dell’astronomia o ancora l’amatissimo quadro La Festa a Seillans (1964) o Nascita di una galassia (1969).

La mostra, promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura e da Palazzo Reale con Electa, in collaborazione con Madeinart, è curata da Martina Mazzotta studiosa di filosofia teoretica, storica dell’arte, curatrice di mostre e attualmente ricercatrice all’Istituto Warburg, insieme a Jürgen Pech che è stato curatore capo del Museo Max Ernst di Bruhl ed è uno dei più grandi conoscitori dell’opera del pittore tedesco. 

Sono 400 i prestiti che il 26 febbraio lasceranno le sale di Palazzo Reale, tra dipinti (circa 80 tra cui il quadro-immagine della mostra L’Angelo del focolare, 1937, che ha catturato l’attenzione di pubblico e critica, o Oedipus Rex, 1922, che a Milano ha celebrato i suoi 100 anni), sculture, disegni, collages, fotografie, gioielli e tantissimi libri e documenti privati dell’artista.

Continua la lettura con: Eventi a Milano nel week end

MILANO CITTA’ STATO

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PARADOSSI REGIONALI: 10 cose apparentemente senza senso nella CAMPAGNA ELETTORALE in LOMBARDIA

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Pensieri in libertà sul finale della campagna elettorale per le presidenziali in Lombardia. Tratto in comune tra i candidati: il nonsense. 

PARADOSSI REGIONALI: 10 cose apparentemente senza senso nella CAMPAGNA ELETTORALE in LOMBARDIA

#1 La campagna elettorale in Regione più scialba della storia. Quasi al livello delle ultime amministrative di Milano 

#2 Gli strani simboli 1: la Lombardia di Majorino con la nebbia (o è smog?) 

#3 I giri di valzer delle coalizioni: in Lombardia PD e 5Stelle assieme ma senza Terzo Polo, in Lazio PD e Terzo Polo assieme ma senza 5Stelle.

#4 Letizia Moratti ex assessore della Sanità che critica la sanità lombarda

#5 Letizia Moratti che cerca voti a sinistra

#6 Fontana e la prima campagna in cui un candidato non dice una parola. Anzi, l’unica che dice è una gaffe:  «Dobbiamo investire di più sulla finanza… cioè no, sulla sanità» 

#7 L’unica uscita da Lega dura e pura della campagna elettorale: «La Lombardia? Non è la Calabria: ha grandi potenzialità». Di Majorino

#8 La candidata misteriosa: i candidati non sono tre. 

#9 Gli strani simboli 2: “Io sono qui”. Letizia Moratti si geolocalizza in Veneto

#10 Fratelli d’Italia vincerà senza che nessuno conosca i suoi candidati

Continua la lettura con: Se Milano fosse un partito

ANDREA ZOPPOLATO

copyright milanocittastato.it

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I LIBRO-BAR di Milano: le 10 migliori librerie dove prendere un caffè

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Credits: @soheilr Le Libragioni

Sono luoghi dove si può assaporare un caffè godendosi la pace e la tranquillità di una libreria. Dove ci si può immergere in mondi fantasiosi, senza restare con lo stomaco vuoto. Sono questi i “Libro-bar” di Milano. Forse non tutti lo sanno, ma di questi locali a Milano ce ne sono veramente tanti. Dopo aver consultato le recensioni Google, abbiamo selezionato i locali con una valutazione superiore alle 4 stelle su 5 e stilato la classifica dei 10 libro-bar migliori di Milano.

I LIBRO-BAR di Milano: le 10 migliori librerie dove prendere un caffè

#10 LibroOsteria (zona Arco della Pace)

Credits: @conamoreesquallore
LibrOsteria

Aperto tutti i giorni dalle 17:30 a mezzanotte ad eccezione del weekend (venerdì e sabato) dove la serata si prolunga fino all’1:30, LibroOsteria è uno dei locali più caratteristici della zona. Nato 7 anni fa, il pub offre ai suoi clienti la possibilità di farsi un aperitivo, gustarsi un calice di vino o un bicchiere di birra circondati da centinaia di libri. Romanzi, saggi, volumi d’arte e titoli anche per i più piccoli, LibroOsteria ha bene o male tutti i generi letterari e permette sia l’acquisto di libri nuovi che la consultazione o lettura di quelli usati. Come amano definirlo i proprietari e i clienti più affezionati, il bar in Via Cesare Cesariano 7 è un’ “osteria, libreria dell’usato, centro culturale e soprattutto spazio sociale!”. Vuole infatti proporre un modo diverso dal solito per stare insieme e creare una rete sociale, diventando anche un po’ quel locale di quartiere. Il servizio professionale, birre e cocktail buoni, le focacce sfiziose e la numerosissima offerta di titoli di ogni genere fanno aggiudicare a LibrOsteria 4,4 stelle su 5 su Google.

#9 Colibrì (vicino ai Giardini della Guastalla)

Credits: @colibri_milano
Colibrì

Dall’unione di coffee e libri è nato Colibrì, il libro-bar che si affaccia sulla Statale. Il nome evoca quella vivacità tipica del locale che potrebbe essere definito come un caffè letterario giovane e accogliente. Anche Colibrì, con la sua atmosfera informale e di casa, offre l’accoppiamento perfetto per molti: cibo e libri. Aperto nel 2015, il locale in Via Laghetto 9/11 offre spazi lettura, tavolini dove poter mangiare o fare una pausa caffè e uno spazio bookcrossing (un nuovo modo per scambiare e condividere libri senza sprecarli, incentivando così la lettura e le occasioni di convivialità). Il Colibrì dispone di un cortiletto esterno e, dal 2020, anche di un dehors davanti al locale. È aperto tutti giorni tranne la domenica, ma gli orari cambiano: il lunedì fa 9-22, da martedì a venerdì è aperto dalle 9 a mezzanotte e il sabato dalle 16 a mezzanotte. Il suo punto forte? Lo spazio dedicato a letture in lingua straniera e il pianoforte che chiunque può suonare, oltre alle mostre e ai vari eventi musicali che spesso organizza. Anche il Colibrì totalizza 4,4 stelle su 5.

#7 Gogol & Company (zona Giambellino)

Credits: @booksandthrills_
Gogol & Company

Grazie al suo buon caffè, alle sue comode poltrone e a quell’atmosfera un po’ bohemien che si respira all’interno, a Gogol & Company Google assegna 4,5 stelle su 5. Gogol & Company ha aperto ormai più di dieci anni fa in via Savona 101 e da lì si è posto un obiettivo: quello di diventare punto di riferimento culturale e sociale per il quartiere e per le persone che ci abitano. Dispone di un’area dedicata a lavoratori e studenti con una ventina di posti a sedere con tanto di wi-fi e prese elettriche. Nel locale si trovano anche comode poltrone dove potersi sedere e leggere e tavolini per prendere uno spuntino o bere semplicemente un caffè con un amico. Se non ci si vuole accomodare all’interno, il bar dispone anche di un dehors dove spesso sono organizzati gli eventi editoriali. Gogol & Company è chiuso il lunedì, mentre gli altri giorni è aperto dalle 9 alle 14 e poi dalle 16 alle 21.

#6 Caffè Libreria Lapsus (via Meda)

Credits: @indomestico
Lapsus caffè libreria

Aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 19, in via Giuseppe Meda 38, c’è il Caffè Libreria Lapsus. Come amano definirlo i proprietari il Lapsus è “un po’ più di una libreria, un po’ più di una caffetteria. Un posto dove scambiarsi idee, consigli e qualche sorriso.” La libreria indipendente ha aperto nel 2016 e si è fin da subito specializzata nell’editoria per l’infanzia, perché? Perché secondo i proprietari del locale i bambini che leggono saranno adulti più consapevoli. All’interno del libro-bar c’è infatti una stanza dedicata ad albi illustrati, narrativa e giochi educativi per i più piccoli, ma nel locale ci sono anche libri per adulti. Per quanto riguarda l’offerta di cibo invece ogni giorno Lapsus cerca di proporre menù diversi con piatti freddi, zuppe e centrifugati creati seguendo la stagionalità degli ingredienti. Il Lapsus totalizza 4,5 stelle su 5.

#5 Mamusca (zona Dergano)

Credits: @tostoini
Mamusca – libri, caffetteria, aperitivi

Ideale per colazioni, pranzi e aperitivi, Mamusca in via Bernardo Davanzati 2 è un piccolo bar-negozio di quartiere, con libri e giochi a disposizione di tutti. È specializzato in albi illustrati e graphic novel per adulti e bambini ed è aperto tutti i giorni: da lunedì a mercoledì dalle 8 alle 21, giovedì e venerdì dalle 8 alle 22, il sabato dalle 9 alle 21 e domenica dalle 9 alle 13. A Mamusca è anche possibile comprare libri e giochi, e il locale fa il servizio a domicilio: ordina un libro e te lo portano direttamente a casa in bicicletta. Google assegna anche a Mamusca 4,5 stelle e tra le recensioni si leggono molti apprezzamenti, come questo: “locale colmo di cultura e calore, accogliente e rilassante, ti fa dimenticare di essere in città trasportandoti in ogni dove con i suoi libri”.

#4 Anarres Libreria-Bistrot (vicino al Parco Trotter)

Credits: @125caratteri
Anarres Libreria-Bistrot

Definito uno dei migliori locali in zona NoLo, in via Pietro Crespi 11 c’è Annares Libereria-Bistrot. All’interno si possono trovare libri e fumetti, nuovi e usati, da comprare o semplicemente da sfogliare mentre si è seduti al tavolo. Per quanto riguarda la cucina, invece, a colazione Annares offre le torte fatte in casa, mentre per pranzo si trovano panini, piadine e piatti del giorno. La domenica invece c’è anche il brunch. il bistrot-libreria è aperto da martedì al sabato dalle 10 a mezzanotte, la domenica dalle 11 alle 22 e il lunedì rimane chiuso. I prezzi sono buoni e Google gli assegna 4,7 stelle su 5.

#3 Libreria Verso (zona Ticinese)

Credits: @milanoamodomio.it
Libreria Verso

Un’atmosfera familiare come se si fosse nel salotto di casa è questa la percezione che si ha appena si entra nella Libreria Verso. Ed è proprio così: la libreria ti accoglie e ti fa sentire a casa, l’unica differenza è che all’interno puoi comprarci libri. Il locale nasce come semplice libreria da un progetto di un gruppo di amici, tutti esperti dell’editoria, ma presto l’attività del bar si integra a quella della vendita di libri e subito dopo gli eventi diventano il loro punto forte. Presentazioni di libri, incontri tematici, reading, cicli sui mestieri del libro, corsi, serate di cabaret e teatro, lezioni e contaminazioni culturali, Verso organizza tantissime possibilità di incontro. Libreria Verso si trova precisamente in Corso di Porta Ticinese 40 ed è aperto tutti giorni con questi orari: dal lunedì al sabato dalle 10 alle 21, mentre domenica dalle 10 alle 20. Totalizza anche lei 4,7 stelle su 5.

#2 Le Libragioni (zona Lambrate)

Credits: @lelibragioni
Le Libragioni

In Via Giuseppe Bardelli 11 Le Libragioni è un libro-bar fondato e gestito da una coppia che tra pagine e letture c’è vissuta. Ex preside lui, ex preside lei, ora dirigono le Libragioni, un locale disposto su tre piani dove si va per leggere un bel libro o consumare un buon calice di vino, oppure, come accade spesso, entrambi. La scelta di vini è prettamente italiana con l’aggiunta di qualche nome francese e anche le birre sono  artigianali e ben selezionate. L’eno-libreria dall’aria di casa organizza anche numerosi eventi, come il ciclo di letture dantesche che si è tenuto qualche anno fa, ma in generale tutti eventi che dimostrano l’amore per la musica e la poesia dei proprietari e dei suoi più assidui frequentatori. A questo libro-bar Google assegna 4,8 stelle su 5 ed è aperto martedì dalle 18 alle 22, dal mercoledì al sabato dalle 10:30 alle 13:30 e poi dalle 18 alle 22 e la domenica e il lunedì rimane chiuso.

#1 Ècate Caffè Libreria (vicino via Meda)

Credits:@ alessandro_cassuto
Ècate Caffè Libreria

Ha aperto solamente nel settembre del 2022 ma si è già classificato al primo posto. Con 4,8 stelle su 5, ma molte più recensioni di Le Libragioni di Lambrate, che confermano quindi l’ottima qualità del posto, Ècate Caffè Libreria è considerato “il miglior libro-bar di Milano”. Il locale si trova in via Pietro Pomponazzi 9E, dalla parti di via Meda, ed è aperto dalle 8 alle 22 tutti i giorni tranne il martedì che rimane chiuso e la domenica che apre un’ora dopo. Nato dai fondatori della casa editrice Do it human, Ècate Caffè Libreria si specializza su tematiche particolari: benessere, spiritualità e alimentazione. All’interno si possono comprare o leggere volumi dedicati a naturopatia, alimentazione naturale, yoga, psicologia e al mondo spirituale in generale. Mentre per quanto riguarda il bar, questo offre birra artigianale o alla canapa in bottiglia, vini, centrifughe, bevande bio e caffetteria in generale, il tutto arricchito da croissant, pain au chocolat o stuzzichini vari. Anche l’Ècate Caffè Libreria si dedica poi agli eventi, in particolare ospita presentazioni editoriali.

Continua la lettura con: I 10 MIGLIORI POSTI per LAVORARE da REMOTO a Milano secondo Domus

BEATRICE BARAZZETTI

copyright milanocittastato.it

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Il video del giorno: come sarà il nuovo PIAZZALE LORETO (Rendering)

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Una delle riqualificazioni più attese a Milano: Piazzale Loreto. Riuscirà a diventare una piazza più vivibile? I rendering del progetto nel video di NatiPerVivereaMilano

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

La COPPIA che si è trasferita da MILANO per VIVERE in MEZZO a un BOSCO


La TRATTA più LUNGA senza FERMATE della METRO di Milano

La nascita di Milano

Il TUNNEL STRADALE che doveva passare sotto MILANO

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A bordo di un TAXI VOLANTE

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VICOLI SCOMPARSI del centro di Milano

ABBATTERE il TURCHINO per eliminare la NEBBIA e lo SMOG a MILANO

ECCEZZZIUNALE… VERAMENTE, le 7+1 SCENE ICONICHE di un film chiave della commedia italiana

Alla scuola della BIDELLA PENDOLARE da NAPOLI per scoprire la verità

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AGGRAPPATO al BUS sulla tratta Lodi-sant’Angelo

La via con più DIVIETI DI SOSTA del mondo

MI GUARDO e mi specchio vanitosamente in questi palazzi

Misteri e superstizioni di Milano

Il campanile medievale all’interno di un condominio

VIVAIO e MILANO CITTA’ STATO, le attività per il 2023. Vuoi unirti anche tu?

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FINE ANNO in coda al PANE QUOTIDIANO

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La passerella di Piano sulla M1

Un anno da pendolare sulla Milano Cremona

Dove andavano, cosa facevano i GIOVANI MILANESI nella Milano degli anni ’80

TIBALDI-BOCCONI, la prima stazione della CIRCLE LINE di Milano

La grande nevicata dell’85

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M4 – Dateo, la STAZIONE più PROFONDA di Milano

5 angoli INSOLITI da scoprire a MILANO

Un giro sul TurboKart

Il ciclista spericolato

Che cosa pensano i milanesi dei napoletani

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

3 esperienze gratis da fare nel periodo natalizio a Milano

Quanto spendono gli studenti di Milano?

Il panino più famoso di Milano

In volo sopra i Navigli nascosti

I paninari davanti al Burghy

L’ASFALTO “FERITO” di Milano, la denuncia del comico STORTI

Inaugurazione dell’M4

M4: la quiete prima dell’inaugurazione 

L’Italia costruisce la sua Tech Capital

Camminare sul cielo a Milano

Ho aperto un falso ristorante in piazza Duomo

Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

Le tre strade più trafficate di Milano

In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

Da DUOMO a LINATE, bus 73 contro METRO 4. Qual è più VELOCE?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

10 ATTRICI MILANESI che hanno fatto la storia del cinema e del teatro

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

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Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

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Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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La DISCORIVOLUZIONE di Milano: CLUBBING giorno e notte in un week end al PAC

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ph. merlinlightpainting

You Got to Get In to Get Out: è la Discorivoluzione. Un progetto di Politecnico di Milano, Le Cannibale e PAC: una mostra di tre giorni e un museo che si trasforma per 72 ore in una discoteca.

La DISCORIVOLUZIONE di Milano: CLUBBING giorno e notte in un week end al PAC

Foto: Mural by Keith Haring in the Palladium, 1985, photo © Timothy Hursley, Garvey Simon Gallery (da pacmilano.it)

Oltre frontiera esistono occasioni in cui location insolite, come le università, si trasformano in discoteca per un intero week end. Mai è capitata una cosa del genere in Italia. La prima volta sarà a Milano il week end dal 3 al 5 marzo 2023 su iniziativa proprio di una delle istituzioni universitarie più prestigiose d’Italia: il Politecnico. L’ateneo di Piazza Leonardo Da Vinci ha concepito la Discorivoluzione, progetto curato assieme a Cannibale e PAC, che avrà luogo proprio nel Padiglione di Arte Contemporanea nel cuore di Milano, in via Palestro davanti ai Giardini Montanelli. 

Leggi anche: 5+1 cose che non sapevi del Poltecnico

# Il clubbing in un museo: le cinque Disco-Installazioni

Ph. ericbarns

Discorivoluzione è una mostra-evento che racconta i risultati di un ciclo di ricerca triennale, sviluppato attraverso la collaborazione di studenti e docenti del Laboratorio di Progettazione degli Interni guidato da Davide F. Colaci e Lola Ottolini.

Sono previste tre sezioni esplorative: Discodiorama, Discoarcheologia e Discoarchivio. Nella mostra si rivive lo scenario del clubbing dal 1960 a oggi che si racconta attraverso l’esperienza diretta e di materiali autoprodotti.

Ci saranno anche cinque Disco-Installazioni progettate dagli studenti che attiveranno gli spazi del PAC durante due eventi musicali curati da Le Cannibale.

Per informazioni: Pac Milano

 

Continua la lettura con: Le discoteche del pomeriggio: la fotogallery degli anni ’80 e ’90

ANDREA ZOPPOLATO

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Un WEEK END dal sapor di CIOCCOLATO: gli appuntamenti da non perdere dal 10 al 12 febbraio #ToDoMilano

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Prime avvisaglie di primavera nel week end a Milano. Scopriamo gli incontri da non perdere. 

Un WEEK END dal sapor di CIOCCOLATO: gli appuntamenti da non perdere dal 10 al 12 febbraio #ToDoMilano

#Indice:

#Venerdì 10/2: metal synth, revival dance con Keshi, le Dance Angels allo Spirit

Keshi – Credits: Out Now Magazine
  • Omaggio a Nanni Svampa: inizio weekend super milanese alla Bocciofila Martesana di via Rovigno 14.. Dalle 20.00 non solo il tributo di Luca Maciacchini al cantautore milanese, ma anche un all you can eat con 4 proposte di risotti.
  • Tarja Turunen: l’ex voce dei Nightwish è sul palco del Live Club a Trezzo s/Adda in via Mazzini 58. Apertura porte alle 19.00, inizio spettacolo alle 20.30 con Serpentyne e i Temperance, main event a partire dalle 22.00.
  • Gigi Cifarelli: omaggio agli 80 anni di George Benson, tributato da uno dei più grandi chitarristi jazz del panorama italiano e internazionale. Il concerto è fissato alle 20.30 al Blue Note di via Borsieri.
  • Master Boot Record: il synth metal della band suonerà al Legend Club di viale Enrico Fermi 98. Inizio spettacolo alle 20.00 con le guest di Kenobit e Arottenbit.
  • Caveman: ritorna l’uomo delle caverne Maurizio Colombi, con uno dei suoi spettacoli più apprezzati di sempre. Al San Luigi di Concorezzo, via De’ Giorgi 56 alle 21.00.
  • Keshi: arie moderne interpretate in falsetto, vero marchio di fabbrica dell’autore di origine vietnamita, sono i protagonisti del concerto che apre il weekend. Alle 21.00 al Fabrique di via Fantoli 9.
  • Leo Varsa Trio: la proposta Jazz Night di Cascina Nascosta, nel Parco Sempione, ospita il trio composto da Leonardo Varsalona, Lorenzo Pisoni e Giuseppe Molinari. Inizio spettacolo alle 21.30 e, a seguire, jam session condotta da Giovanni Bergamini.
  • Dance Angels: revival anni ’70 e ’80 con coreografie e curati costumi, nello spettacolo del trio femminile che si esibisce allo Spirit de Milan alle 22.30. In programma grandi successi e colonne sonore dei film di quei decenni.

#Sabato 11/2: cucina, Survival Horror Tour, Zarro Night e clubbing a tema 

Gabry Ponte – Credits: SoleLuna
  • Chiesa di San Francesco al Fopponino: visita guidata alla chiesa che Gio Ponti ha dedicato a San Francesco, la storia e l’evoluzione del luogo. Ritrovo alle 10.30 in via Paolo Giovio 41. Info e prenotazioni QUI.
  • Mani in pasta: laboratorio per bambini che realizzeranno cupcake e biscotti di carnevale. Dalle 10.30 alle 13.00 al Tan’atara di viale Col di Lana 12.
  • Corso di cucina iraniana: alla scoperta dei sapori dell’Iran, con un laboratorio pratico dalle 11.00 alle 14.00. Organizza Co-Cooking Lab in via G.B. Piazzetta 2, presso La Strada.
  • Visita guidata al Cimitero Monumentale per bambini: visita al Museo a cielo aperto del Monumentale, con attenzione alle famiglie con bambini a partire dai 5 anni. Dalle 15.00 con ritrovo nel piazzale antistante il cimitero. Info QUI.
  • Emanuele Arciuli: recital del pianista che propone il suo recital American Landscapes nel dehor di Villa Necchi in via Mozart. 5 diverse tastiere aiutano Arciuli a trasmettere il suo omaggio all’America, a partire dalle 17.30.
  • Bring Me The Horizon: unica data italiana del Survival Horror Tour, in programma alle 21.00 al Mediolanum Forum di Assago. L’esibizione della band è preceduta dalle special guest A Day To Remember, per l’evento che inizia alle ore 18.00.
  • Omaggio a Giacomo Manzoni: la rassegna Musica al Tempio organizza un omaggio al compositore milanese Manzoni, ospitando un programma dedicato dal soprano Joo Cho e dal pianoforte di Marino Nahon. Alle 20.30 al Tempio Valdese in via Francesco Sforza 12.
  • La Buona Novella: immagini e musica in un live performace art show che si sviluppa sulle note di Fabrizio De André. Al Teatro Officina in via Sant’Elembardo 2 alle ore 21.00.
  • Napoli… un racconto in musica: la storia di Napoli attraversata con le note delle canzoni che hanno reso celebre il repertorio della musica partenopea. La proposta è del duo Alessandro Fortarezza e Alessandro Stufano al Teatro Guanella, via Dupré 19 alle 21.00.
  • Gabry Ponte: un evento attesissimo che l’ex Eiffel 65 cercherà di rendere imperdibile, è in programma al Fabrique alle 21.00. Serata clubbing che gli appassionati sapranno rendere unica nella notte milanese.
  • Footloose: in programma al Circolo Magnolia di Segrate, la serata anni ’70, ’80 e ’90 con le hit da ballare e il dresscode ispirato dalle star di quegli anni. Dalle ore 22.00 in circonvallazione Idroscalo.
  • Silvia Fusè Power Quintet: la voce di Silvia Fusè, accompagnata dal suo storico quintetto, è il main event del palco al Bonaventura Music Club di Buccinasco. Inizio spettacolo alle ore 21.30.
  • Milanoans ft. Dalila Del Giudice: la formazione dixieland meneghina attende gli appassionati del New Orleans style e dello swing, accompagnando la vocalist Del Giudice. Alle 22.30 allo Spirit de Milan in via Bovisasca 59.
  • #IntoTheUtopia: musica elettronica all’Amnesia di via Gatto. In console 3 diverse proposte: Armonica, The Element e Giulio Perrella. La notte inizia alle ore 23.00.
  • Zarro Night: elemento di rottura tra le serate super raffinate di Milano, Zarro Night è l’occasione di rispolverare dresscode tamarri e vivere una vera serata finta-cringe. All’Alcatraz di via Valtellina si inizia alle 23.00 aspettando la cascata di schiuma.

#Domenica 12/2: vini naturali, gara di danze irlandesi a Busto, musica classica prima del buio 

Hetty Kate – Credits: hettykate.com
  • ViNaRi: vignaioli da tutto il mondo aprono al pubblico le loro bottiglie di vini naturali. La manifestazione si tiene allo Studio Novanta di via Mecenate 88. Aperto dalle 12.00, fino a lunedì 13, prevede anche una masterclass alle ore 16.00 in entrambi i giorni di esibizione.
  • Busto Feis 2023: gara internazionale di danze irlandesi presso il Pala Chierichetti di via Ariosto a Busto Arsizio, dalle 8.00 alle 20.00 con esibizione di musicisti di fama internazionale.
  • Corso di linoleografia a colori: corso di specializzazione nella stampa d’arte, a colori, a cura di Gianluca Craca. Dalle 10.00 alle 18.00 presso NOI spazio libreria di via delle Leghe 18.
  • Concerti Ristretti: formula accattivante che la Sinfonica di Milano propone all’Auditorium di largo Mahler. Brevi estratti di musica da camera e sinfonica, proposti come appuntamento educativo al pubblico. In programma La Jupiter di Mozart, diretta da Kolja Blacher alle 16.00.
  • Victor Maslov: per i Concerti dell’Umanitaria, il protagonista è l’incommensurabile talento del giovanissimo pianista russo. L’esibizione è prevista nel Salone degli Affreschi di via San Barnaba 48, inizio alle ore 17.00.
  • Accordi Disaccordi: il trio jazzistico propone un incredibile tributo al talento jazz-Gipsy e al “manico” di Django Reinhardt. Virtuosismi alla chitarra attesi al Blue Note a partire dalle 20.30.
  • A modo Nostro: progetto artistico che si propone di portare la musica live nei teatri, proponendo 4 esibizioni eterogenee. Con MaLaVoglia, Roberta Giallo, Lumi ed Esposito, alle 21.00 presso il Teatro Alfredo Chiesa, in via San Cristoforo 1.
  • Teatribù: spettacolo di improvvisazione teatrale in scena allo Zelig di viale Monza 140. Le parodie sono scelte dal pubblico e la tribù le improvvisa, a partire dalle ore 21.00.
  • Lous and the Yakuza: cantante, modella, naturalizzata belga ma della Repubblica Democratica del Congo, Marie-Pierra Kakoma atterra sul palco dei Magazzini Generali di via Pietrasanta 14. Grandi successi R&B e trap iniziano alle ore 21.00.
  • Hetty Kate: una delle più limpide interpreti dello stile swing, arriva allo Spirit de Milan da solista, per prendersi cura della domenica sera milanese. Inizio spettacolo alle ore 22.00 in via Bovisasca 59.

#Per tutto il weekend: cultura e profumo di cioccolata per tre giorni, insieme al Signor Risotto e i signor nessuno, mentre Milano viene messa in scena e raccontata in prosa

Weekend di cioccolata – Credits: Jan Zatloukal, Pixabay
  • ChocoLove: prima edizione del salone dedicato alla cultura del cioccolato, che approfitta del weekend prima di San Valentino con le sue masterclass di degustazione. Da venerdì 10 alle ore 15.00 fino a domenica 12 alle 19.00, presso Palazzo Bovara in corso Venezia 51.
  • Sagra del risotto all you can eat: in Contrada San Domenico di Legnano, in via Nino Bixio 6, da venerdì 10 a domenica 12, si tiene l’omaggio al risotto, nella formula all you can eat. Il 10 e l’11 dalle 19.00 alle 24 e domenica 12 dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 24.00
  • La ragazza Carla: storia di una 17enne e di Milano, in un potente testo di Elio Pagliarini scritto nella Milano di ieri ma che si adatta alla realtà di oggi. Con Carla Chiarelli in scena, diretta da Luca Formenton, al Teatro Gerolamo di piazza Beccaria. Sabato ore 20.00 e domenica ore 16.00.
  • Nessuno: parodie e storie tragicomiche dei tanti signor nessuno della vita reale. Nessuno ce la fa, ma potrebbe essere divertente farsi trasportare da Alessandro Bontempi nelle scene di vita quotidiana. Al Teatro Toscanini di via Amendola a Segrate, sabato ore 21.00 e domenica ore 18.00.

Continua la lettura con: Le località del giorno per una GITA da MILANO

Appuntamento a lunedì 13 per la nuova settimana

LAURA LIONTI

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Porta Vittoria: al posto del CINEMA ABBANDONATO sorgerà il 5 GIORNATE BUILDING

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5 giornate building rendering

Fino agli inizi degli anni ’80 in corso XXII marzo c’era un cinema iconico. Dopo la sua chiusura, e quella successiva di un’altra attività commerciale che ne aveva preso il posto per qualche anno, il palazzo che lo ospitava è rimasto abbandonato per decenni prima del recente progetto di riqualificazione urbanistica. Scopriamo come sarà il nuovo edificio.

Porta Vittoria: al posto del CINEMA ABBANDONATO sorgerà il 5 GIORNATE BUILDING

# Dopo decenni di abbandono rinasce l’edificio che ospitava il Cinema XXII Marzo 

Credits: flikr.com pinterest.com

Negli anni ’20 al numero 14 di Corso XXII Marzo c’era il Cinema Imperiale, terza sala di una zona che vedeva nascere una nuova vita cinematografica. Nel 1953 la ristrutturazione e il cambio nome in Cinema XII Marzo con una sala di 600 posti.

Credits Urbanfile – L’edificio abbandonato in corso XXII Marzo

Nei decenni successivi viene realizzata una stanza da ballo al di sopra del cinema, mentre negli stessi anni la sala passa alla distribuzione di prime visioni e novità. Dopo diverse gestioni arriva la chiusura nel 1984, poi un negozio di mobili rimasto in attività fino agli inizi degli anni ’90. Da allora tutto l’edificio è rimasto abbandonato fino all’acquisizione da parte del fondo Algebris Npl II e al recente di progetto di riqualificazione.

Leggi anche: Elisabetta ANDREIS: “La mia Milano è una CITTÀ DA CINEMA”

# 5 Giornate Building, il nuovo palazzo residenziale di 7 piani

Credits: 5giornatebuilding.it

Dopo diversi tentativi andati a vuoto, l’edificio avrà presto una nuova vita. La società immobiliare Abitare Co sta portando avanti il progetto che prevede la costruzione di un palazzo residenziale di 7 piani dal nome di 5 Giornate Building. Il piano strada e il primo piano saranno destinato alle attività commerciali, gli altri alle abitazioni. 

Credits abitareco – Attico corso xxii marzo

Avrà un’architettura elegante, con rivestimento in pietra e pietra artificiale. Le terrazze saranno interne e la facciata sarà aperta da finestre e balconcini, che animeranno la struttura con finti giochi prospettici. In totale sono previsti 19 appartamenti, trilocali e quadrilocali, con prezzi a partire da 6.779 euro al mq.

# Il punto sui cantieri

Credits Urbanfile – Cantiere corso XXII Marzo

Il vecchio edificio è stato completamento demolito nell’estate del 2022. Il cantiere per la costruzione del nuovo palazzo è entrato nel vivo all’inizio del 2023, mentre la consegna è prevista entro la fine del 2024.

 

Fonte: Urbanfile

Continua la lettura con: Il “BUCO NERO” di Pagano: verrà mai RIQUALIFICATO?

FABIO MARCOMIN

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I 5 PROGETTI che trasformeranno BERGAMO

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Credits comunedibergamo - Area ex ote progetto riqualificazione

Bergamo è la città in Lombardia, dopo Milano, che più sta ridisegnando il futuro dei suoi spazi abbandonati. A questi si aggiungono altri importanti progetti per la mobilità cittadina e dell’hinterland. Vediamo i più attesi nei prossimi anni.

I 5 PROGETTI che trasformeranno BERGAMO

#1 La rigenerazione dell’Ambito Ex Ote

Tra i progetti più attesi a Bergamo c’è la rigenerazione dell’Ambito Ex Ote (ex fabbrica Office Trasformatori Elettrici) tra il Cimitero Monumentale cittadino, la circonvallazione e il confine della città lato Gorle e Torre Boldone, e dei quadranti circostanti per una superficie complessiva di 150.000 mq. Alla conclusione della trasformazione la superficie privata passerà da 70.000 a 45.000 mq e il restante diventerà pubblico con:

  • un’arena con configurazioni flessibili, 6.500 posti per l’Auditorium, 5.200 come Palazzetto dello Sport e 1.200 come Hall;
  • una palestra da 350 posti;
  • 15.000 mq di superficie commerciale con magazzini, depositi ed esercizi di vicinato;
  • 5.000 mq di funzione residenziale con 100 appartamenti esclusivamente in locazione;
  • 6.000 mq di funzione alberghiera;
  • 4000 mq a terziario con centro benessere e Centro medico sportivo;
  • 25.000 mq di spazi aperti pavimentati e verdi.

#2 Il rinnovo della stazione dei treni

Credits comunedibergamo – Riqualificazione stazione ferroviaria Bergamo

La stazione ferroviaria di Bergamo si prepara ad una importante riqualificazione. Il progetto è di RFI con il supporto dell’architetto Cino Zucchi e si pone l’obiettivo di ricucire le aree nord e sud della città. Nel dettaglio si prevede:

  • l’allargamento gli spazi dello scalo ferroviari;
  • due nuovi “Fabbricati Ponte” che racchiudono tutte le funzioni primarie della stazione;
  • sistemi di accesso agli edifici di stazione ed alle banchine passeggeri, tramite scale, scale mobili e ascensori;
  • nuovi sovrappassi pedonali coperti che costituiscono accesso ai Fabbricati di Stazione e percorsi di attraversamento pedonale e ciclabile, con aree verdi e funzioni che definiscono un vero e proprio spazio nuovo;
  • la copertura di tutte le banchine;
  • l’eliminazione dell’attuale sottopassaggio.

L’investimento complessivo è di 80 milioni di euro, finanziato attraverso risorse PNRR.

#3 Bergamo Porta Sud, la riqualificazione dello scalo ferroviario

Credits comunedibergamo – Rendering scalo ferroviario Bergamo

A sud della stazione dei treni avrà luogo la riqualificazione della più grande area dismessa della città di Bergamo, quella dello scalo ferroviario. L’accordo di programma per la realizzazione del masterplan definitivo dovrebbe essere siglato nell’autunno del 2023. Il progetto Bergamo Porta Sud prevede 35.000 mq di aree verdi, di cui circa 6.000 metri quadrati destinati al nuovo landbridge a scavalco della linee ferroviaria che collegherà al nuovo parco ad est dello scalo di oltre 25.000 mq e proseguendo fino al quartiere di Boccaleone grazie alla futura pista pista ciclopedonale.

Dei 198.000 mq di edificato, circa 20.000 saranno destinati a housing sociale e convenzionato, e dei 25.000 mq di superficie commerciale, 5.000 mq destinati a mercato coperto.

Verrà creato un nuovo polo intermodale:

  • la stazione del trasporto pubblico di superficie verrà spostata in quest’area;
  • verrà costruito un parcheggio interrato da 2.000 posti per gli utenti delle stazioni RFI, TEB, TPL e del centro cittadino;
  • troveranno posto anche i binari della futura T2 e del E-BRT che andranno a integrarsi alla nuova stazione ferroviaria.

#4 La linea T2, la seconda linea tranviaria

Progetto Linea T2 Bergamo

Una delle infrastrutture più attese è invece la linea T2, la seconda linea tranviaria della città. Il tracciato si snoda lungo 16 fermate da Bergamo a Villa d’Almè per una lunghezza di circa 10 chilometri: Bergamo FS, Borgo Palazzo, San Fermo, S.Caterina, Stadio, De Gasperi, Crocefisso, Sant’Antonio, Pontesecco, Ponteranica, Ramera, Petosino, Almè Olimpia, Paladina, Almé Volta, Villa d’Almè Mazzi. L’investimento complessivo è stato stimato in circa 178 milioni di euro e dovrebbe entrare in funzione nel 2025.

#5 L’e-Brt, la prima linea di bus elettrici veloci 

Tracciato e-brt Bergamo

Entro il 2024 dovrebbe essere completata la progettazione e dato il via ai lavori per la prima linea e-Brt. Si tratta di un servizio di bus elettrici veloci, quindici quelli previsti inizialmente, che beneficeranno di un innovativo sistema di preferenziazione semaforica e di corsie riservate per il 73% del percorso. I comuni attraversati dalla linea saranno sette: Bergamo, Lallio, Dalmine, Osio Sopra, Osio Sotto, Verdellino e il Km Rosso di Stezzano per un bacino d’utenza di circa 200.000 persone. Il tracciato è lungo circa 15 km per 21 fermate. 

L’investimento previsto è di poco più di 84 milioni di euro, finanziato dall’Unione Europea attraverso il piano Next Generation EU, e l’inaugurazione è programmata per luglio 2026.

Continua la lettura con: La GRONDA NORD e le altre METROTRANVIE: i 5 PROGETTI che rivoluzioneranno la mobilità fuori Milano

FABIO MARCOMIN

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La casa in vendita più costosa di Milano

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Credits immobiliare.it - Edificio con attico in vendita

Dopo la vendita dell’appartamento più costoso di Milano, di proprietà in passato alla famiglia Gucci, questa è la casa più cara sul mercato al momento. Ecco come è fatta e quale è il suo prezzo.

La casa in vendita più costosa di Milano

# Un attico al quinto e sesto piano nel cuore della città

Credits immobiliare.it – Edificio con attico in vendita

Al numero 21 di via Sant’Andrea c’è un attico. Al quinto e sesto piano di un signorile palazzo storico dei primi ‘900: al momento risulta l’appartamento con il valore immobiliare più alto sul mercato, tra quelli presenti sui portali di ricerca del settore con descrizioni e immagini disponibili. 

# Una superficie interna di 558 mq con scala interna tra i due livelli

Immobiliare.it – Attico via Sant’Andrea

La superficie interna si articola su due livelli collegati da una scala interna per un totale di 558 mq e si presenta con materiali e finiture di alto pregio. Il quinto piano si compone di un luminoso ingresso, un salone di rappresentanza con camino, una sala da pranzo che affaccia su un riservatissimo terrazzo, uno studio e una cucina.

La zona notte è separata e percorrendo il corridoio si trova una camera matrimoniale affiancata da un bagno e una ampia suite con camera da letto, bagno, guardaroba e caveau di sicurezza.

# La terrazza vista da Duomo da 225 mq 

Immobiliare.it – Terrazza vista Duomo

A impreziosire questo attico di lusso c’è un’esclusiva terrazza vista Duomo, e sullo skyline cittadino, di 225 mq, riparata parzialmente da una veranda. Oltre a questo nella proprietà è presente un’ampia zona di servizio della metratura di un monolocale accessibile tramite un secondo ingresso indipendente con camera da letto, bagno e spaziosa lavanderia, a cui si aggiunge una cantina di circa 38 mq e 2 posti auto meccanizzati.

# Quanto costa

L’immobile era stato posto in vendita inizialmente alla cifra di 10 milioni di euro, prima di passare a trattativa riservata. Le spese condominiali ammontano invece a 1.650 euro al mese.

 

Continua la lettura con: L’APPARTAMENTO più COSTOSO di Milano è stato venduto: chi è il nuovo proprietario?

FABIO MARCOMIN

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Il MATRIMONIO tra ITA Airways e Lüfthansa: un danno per il sistema aeroportuale milanese

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Credits catodedo IG - Ita Airways

Nel silenzio generale, ancora ebbri di gioia per la nuova fermata della linea blu nel piccolo aeroporto attaccato alla città a ridosso delle case, i nostri amministratori nemmeno si accorgono del disastro al quale Milano e tutto il sistema aeroportuale dell’area metropolitana sta per andare incontro.

Il MATRIMONIO tra ITA Airways e Lüfthansa: un danno per il sistema aeroportuale milanese

# Le nozze tra Ita Airways e Lüfthansa 

Aeroporti Milano

Mentre a Milano ancora si festeggia soddisfatti ed orgogliosi il collegamento della linea della metropolitana 4 con il piccolo e modesto aeroportino di Linate, che non offre collegamenti intercontinentali e che ci impone di fare scalo nei grandi aeroporti stranieri, la nuova Alitalia “Ita Airways”, azienda romanocentrica e politicizzata per eccellenza, pare avviarsi verso un matrimonio combinato con Lüfthansa. L’obiettivo è di ripianare ancora una volta i debiti in poco tempo già diventati insolvibili.

Chi lo avrebbe mai detto che dopo la folgorante parentesi della gestione Montezemolo, il pupillo dell’avvocato juventino che ha portato la compagnia al crack finanziario nonostante i proclami, ci saremmo presto ritrovati nella stessa situazione?

Eppure il buon O’Leary amministratore delegato di Ryan Air, al quale si potrà imputare di tutto ma non certo di non essere esperto di trasporto aereo, ha pronunciato le seguenti parole: “Lufthansa non farà nulla per la crescita di Ita, si limiterà a fare voli da Milano per Monaco e Francoforte“.

Leggi anche: Linate, un piccolo gioiello per i milanesi

# La politica locale sembra addormentata

Credits catodedo IG – Ita Airways

Tutto questo non desta alcun allarme tra i cittadini, ma cosa ancora più grave non crea alcun malessere ai vari amministratori. Dalla giunta di Milano alla regione Lombardia l’argomento non viene nemmeno toccato. Sembra quasi che Milano e la Lombardia siano condannate a non avere un numero di collegamenti intercontinentali degno di qualunque realtà socio economica rilevante come la nostra. Andrebbe anche bene se poi non ci si atteggiasse a modello esemplare di crescita, di sviluppo e di competitività.

Questo matrimonio tra Ita e la tedesca Lüfthansa sancirà con ogni probabilità la fine di ogni velleità ambrosiana e lombarda di diventare centro del traffico aereo con tutte le ricadute disastrose per l’economia e l’attrattività in generale.

# Malpensa in coda alla classifica degli aeroporti europei per numero di passeggeri

Credits deliluna IG – Malpensa

Dai tre candidati a governare Regione Lombardia nemmeno una parola sull’argomento. A quanto pare le priorità sono altre e intanto Milano Malpensa si trova in fondo alla classifica degli aeroporti europei per numeri di passeggeri, al 20esimo posto, superata persino da Manchester, Dublino e Palma di Maiorca. Al primo c’è Heathrow a Londra con 80.886.589 passeggeri, rimanendo nell’Unione Europea lo scalo di Parigi Charles De Gaulle con 76.150.007, poi quello di Madrid con 61.734.037. L’aeroporto lombardo non arriva a 29 milioni.

Si potrebbe obiettare che sommando i tre aeroporti regionali più rilevanti si arrivi a quasi 40 milioni di passeggeri, ma poco cambia visto che le tratte intercontinentali sono davvero poche e in ogni caso anche altre città hanno 2 o 3 aeroporti di riferimento.

Continua la lettura con: gli altri MILANO NON FA SCHIFO MA…

ANDREA URBANO

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Il METRO-BUS di Adelaide

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Credits: unisa.edu.au

Nato come sistema di trasporto pubblico in Germania per togliere gli autobus dalla congestione del traffico cittadino, la linea della città australiana è una delle più estese al mondo. Vediamo come funziona questo sistema.

Il METRO-BUS di Adelaide

# L’O-Bahn è lunga 12 km e collega i sobborghi a nord-est della città australiana

Credits onibusmsc IG – O-Bahn

L’O-Bahn di Adelaide è una linea lunga 12 km che fa parte del sistema di Bus rapid transit che serve i sobborghi nord-orientali di Adelaide, nell’Australia meridionale. Funziona tramite un sistema particolare che permette agli autobus di correre su dei binari.

Credits: en.wikipedia.org

Nello specifico sono state realizzate delle corsie simili a delle vere rotaie in cui a dei classici autobus sono agganciate delle rotelline che scorrono su supporti verticali laterali lisci, in modo che i bus non possano scavalcarli e possano mantenere la traiettoria costante come un treno.

I vantaggi di questo sistema? L’ampiezza della corsia si riduce al minimo e il volante diventa superfluo. Nei tratti in viadotto rimangono solo le piastre dove scorrono le ruote.

# Ideato in Germania negli anni ’80 per togliere gli autobus dalla congestione del traffico

Credits onibusmsc IG – O-Bahn 1

Il sistema della O-Bahn è stato progettato in Germania dalla Daimler-Benz e messo in servizio la prima volta ad Essen nel 1980: l’obiettivo era far evitare agli autobus la congestione del traffico anche attraverso la condivisione dei tunnel riservati ai tram. Questo trasporto pubblico su gomma a guida vincolata meccanicamente può raggiungere i 100 km/h e ha costi di costruzione e esercizio inferiore a tram e metropolitane e con una frequenza migliore dei classici autobus che sono costretti a viaggiare in strada insieme ai mezzi privati.

 

Continua la lettura con: AMFIBUS: è questo il mezzo di trasporto più ASSURDO del mondo?

FABIO MARCOMIN

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L’ALTALENA più SPAVENTOSA del MONDO: arriva fino a 130km/h

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Credits: dailymail.co.uk

E’ nata una struttura che porta un’idea molto familiare al suo estremo. Due funi che sorreggono un posto a sedere per potersi dondolare: non più un gioco adatto al cuore di tutti.

L’ALTALENA più SPAVENTOSA del MONDO: arriva fino a 130km/h

# Una struttura fuori dagli schemi

Credits: hype.my

Siamo a Chongqing, in Cina. Dove il 30 giugno dello scorso anno è stata inaugurata la “Yunyang Longgang Cliff Swing”, già definita “l’altalena più spaventosa al mondo“. I motivi sono molteplici, a partire dalla sua posizione: a 700 metri dal suolo.

Si tratta di una gigantesca costruzione ad arco dai colori arcobaleno posizionata proprio al bordo di un precipizio e offre un panorama splendido tra le montagne. In aggiunta, la sua velocità le consente di battere un altro record: 130km/h pieni di adrenalina. Una tappa imperdibile per gli amanti del brivido.

# La sicurezza e gli ultimi ritocchi

Credits: euronews.com

L’altalena dei record è fornita di un’imbracatura che può ospitare fino a 3 persone, che vengono lanciate per dondolare nel vuoto. La costruzione era già pronta per l’utilizzo, ma si è deciso di prendere più tempo per seri e rigorosi controlli sulla sicurezza. Sul tema è intervenuto Li Pengfei, direttore generale del “Yunyang Tourism Development Co., Ltd”, e ha affermato:

Per garantire la sicurezza dei turisti, abbiamo utilizzato un acciaio strutturale dalle più alte prestazioni di sicurezza del mondo. Inoltre, abbiamo applicato tecnologie avanzate come la saldatura continua. È anche anti-tuono e anti-elettricità e può resistere a terremoti di magnitudo 10 e tifoni di livello 14“.

Dunque, nonostante possa incutere timore, si può vivere in tutta sicurezza questa esperienza tra il gioco e lo sport estremo

Continua a leggere con: Il LUNA PARK che si muove senza elettricità

MATTEO GUARDABASSI

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Il TULIPANO: il “GRATTACIELO più BELLO del MONDO” verrà mai alla luce? (Rendering)

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Credits: futuroprossimo.it

Un progetto pazzesco. Destinato a rivoluzionare lo skyline di Londra. Non sono previsti uffici ma gallerie panoramiche e ascensori verticali esterni e trasparenti, ristoranti e bar. Lo studio Foster + Partners attende ancora l’esito del ricorso per la sua realizzazione: sì, perchè si tratta di un progetto che sta dividendo la città e che lo stesso sindaco sta osteggiando. Ecco le tappe della vicenda e come dovrebbe essere.

Il TULIPANO: il “GRATTACIELO più BELLO del MONDO” verrà mai alla luce? (Rendering)

# Il futuristico grattacielo senza uffici diventerebbe il secondo più alto di Londra con 305,3 metri, dopo “The Shard” di Renzo Piano

Credits: lanuovalondra.it

The Tulip o il tulipano, nome non ufficiale, ma già popolare nella capitale inglese per la sua forma che ricorda il fiore è un progetto di un grattacielo degli architetti Foster + Partners. Il progetto consiste in un grattacielo di 305,3 metri che non avrebbe uffici ma numerose gallerie panoramiche, con delle parti esterne, un ristorante e posti didattici. Diventerebbe il secondo edificio più alto della città dopo i 309 metri di The Shard realizzato da Renzo Piano. Il luogo scelto è il numero 20 di Bury Street, a pochissima distanza dal 30 St Mary Axe, altro edificio firmato da Foster + Partners.

  

# Approvato dalla City of London: ha “il potenziale per diventare un’icona architettonica”. Bocciato dal sindaco: blocca la vista della Torre di Londra

Inizialmente il progetto fu approvato dalla City of London nel 2019, secondo la quale The Tulip aveva “il potenziale per diventare un’icona architettonica”. Alcune associazioni erano contrarie perché il nuovo grattacielo bloccherebbe la vista della Torre di Londra. C’è anche il rischio che la Torre potrebbe essere scartata dalla lista di siti patrimonio dell’umanità UNESCO. Alla fine è stato il sindaco di Londra Sadiq Khan che ha bloccato il progetto, in quanto “non sarebbe conforme al piano di sviluppo della città”, e anche il London City Airport ha sollevato perplessità sulla possibilità che la particolare struttura del grattacielo possa interferire con il controllo del traffico aereo. Ora si attendono i risultati del ricorso per capire se il progetto si farà o se rimarrà un sogno nel cassetto. Intanto vediamo di cosa si tratta. 

# Ascensori trasparenti verticali, vista a 360 gradi sulla città: diverrà realtà o rimarrà un sogno?

Tra le immagini rilasciate dallo studio di architettura britannico spiccano gli ascensori esterni trasparenti per spostarsi nei piani alti della struttura godendosi il panorama cittadino-

  

Se gli venisse dato il via libera, The Tulip dovrebbe essere completato entro il 2027. Il team Foster + Partners ha deciso di fare ricorso all’inizio dell’anno: nei prossimi giorni ci sarà il verdetto e alcuni pensano che The Tulip si farà visto che gli architetti hanno apportato alcuni cambiamenti che potrebbero essere decisivi. Il progetto dovrebbe creare almeno 1000 nuovi posti di lavoro. Se costruita, la torre panoramica in cemento sarà avvolta da una serie di attrazioni, mentre all’interno ci saranno strutture educative, sky box, ristoranti e caffè

Fonti: Latualondra, Wired

Leggi anche: 5 grattacieli avveniristici per il futuro di Milano 

MILANO CITTA’ STATO

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LINATE, con metro e restyling è diventato un AUTENTICO SFIZIO per i milanesi (FotoGallery)

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All’apertura della tratta fino a San Babila, Linate sarà l’aeroporto europeo con il collegamento più veloce per il centro della città. Ma non bisogna attendere l’apertura di giugno: già ora si presenta come un autentico sfizio per i milanesi. 

LINATE, con metro e restyling è diventato un AUTENTICO SFIZIO per i milanesi (FotoGallery)

L’ultimo tratto della M4 in direzione Linate è il più lungo di tutta la rete urbana della metro di Milano. Quasi lungo come da passare da Repetti al centro. Il capolinea della metro conduce direttamente dentro l’aeroporto, tramite scale mobili e una passerella elettronica. “È uno dei pochissimi casi in Europa in cui si accede direttamente, o si arriva, all’interno dello scalo“, precisa il presidente di M4 Alessandro Lamberti. Tutto moderno, pulito, speriamo rimanga così. Nel fine settimana è quasi deserto perché Linate vive soprattutto di viaggi business, dal lunedì al venerdì, spesso andata e ritorno in giornata. Soprattutto da e per Roma.
Ma la comodità della metro non è l’unica novità piacevole di Linate. 

# Il più raffinato e funzionale city airport d’Europa

L’opera di restyling durata dal 2019 al 2021 ha apportato modifiche estetiche e funzionali che rendono l’aeroporto su misura del viaggiatore, diventando il più raffinato e funzionale city airport d’Europa. 

Il colore blu domina insegne e scritte, con i pannelli arancioni, dando un tocco estetico raffinato agli ambienti. Le toilette sono da hotel di lusso, così come le sale hanno elementi di design di grande eleganza, dalle luci alle poltrone circolari, progettati secondo i principi della neuroscienza.

L’offerta di negozi, bar e ristoranti di qualità non ha rivali tra gli aeroporti “minori” delle grandi città d’Europa. Se si paragona Linate all’austero Orly non c’è partita. Così come a Stansted o ad altri scali. Forse l’unico che poteva competere per posizione e funzionalità era Tegel a Berlino, ma è stato smantellato. 

# Sistemi di controllo meno opprimenti

Per i controlli veri e propri sono state adottate tecnologie di ultima generazione. Grazie ad un sistema di Tac che rileva i vari oggetti automaticamente, si evita di separare i liquidi e gli apparecchi elettronici dal bagaglio, come avviene negli altri imbarchi, e non viene richiesto di mostrare i documenti di imbarco, perché avviene tutto con il riconoscimento facciale.

Nell’area check-in è stato inserito un controsoffitto a doppia altezza con doghe di legno alternate a vele in cartongesso, sono stati cambiati i banchi, ora in ottone e lega di rame, e sono stati inseriti alcuni giardini pensili in miniatura. Nel momento di massimo stress del passeggero, ai metal detector, i nuovi colori caldi e i rivestimenti in legno tranquillizzano il passeggero: una volta superato questo passaggio, si è più calmi e quindi i colori diventano più chiari (bianco e verde).

Per rapidità con cui si passa dalla metro al Gate vince ogni sfida e il restyling ha reso anche più diretto l’accesso all’aereo che, finalmente, avviene tramite tunnel. I caratteristici pullman che portavano alla pista rimangono parcheggiati nell’hangar sponsorizzato da Armani. 

Ma l’innovazione per Linate sembra non essere giunta al capolinea: è stato annunciato il primo vertiporto italiano. Dal 2026 da Linate decolleranno anche i taxi volanti. Il piccolo tesoro dei milanesi si farà ancora più ricco. 

# FOTOGALLERY

Continua la lettura con: A Linate il primo vertiporto italiano

ANDREA ZOPPOLATO

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Boom delle case di lusso: banchieri e uomini d’affari lasciano Londra per Milano

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Ph. unitea

I grandi uomini d’affari lasciano Londra per Milano. Lo scrive Bloomberg, sottolineando le cause principali: “generose agevolazioni fiscali, vistosi progetti di sviluppo urbano e un basso costo della vita stanno attirando gli stranieri e riportando gli italiani a Milano”. Pubblichiamo gli estratti dall’articolo di Bloomberg: Milan Luxury Real Estate Booms as Bankers Leave London for Italy

Boom delle case di lusso: banchieri e uomini d’affari lasciano Londra per Milano

Ph. daviniakay

“Il mercato degli appartamenti di lusso a Milano è in forte espansione mentre banchieri, gestori di fondi e investitori di private equity si stanno riversando nella capitale finanziaria italiana.”

“Migliaia di stranieri e cittadini italiani si sono trasferiti nel Paese da quando il governo ha iniziato a concedere generose agevolazioni fiscali nel 2017 per attirare i nuovi arrivati. Ciò ha contribuito a inclinare il mercato immobiliare di Milano verso la fascia alta, soprattutto perché la città è diventata un popolare punto di approdo per i lavoratori finanziari che lasciano Londra sulla scia della Brexit.” (…)

# “Milano è un punto luminoso nel settore immobiliare internazionale”

“Le dinamiche posizionano Milano come un raro punto luminoso nel settore immobiliare globale. Il rapido aumento dei tassi di interesse ha messo fine al denaro a buon mercato che alimentava i mercati immobiliari da Berlino a Pechino. L’Italia è ben posizionata per evitare gran parte delle turbolenze perché il suo settore immobiliare si è ripreso solo lentamente dalle ricadute della crisi finanziaria globale.” Dalla crisi del 2008 “il mercato immobiliare europeo è andato di corsa, mentre l’Italia ha camminato. Ma lo ha fatto costantemente, ha affermato Mario Breglia della società di ricerca immobiliare Scenari Immobiliari”. (…)

# La posizione geografica strategica di Milano

Parte del fascino è geografico: Milano è a un’ora di volo dal centro finanziario di Francoforte e a meno di due da Londra. È anche a due ore di auto dalla costa mediterranea e a circa un’ora e mezza di auto dalle stazioni sciistiche alpine. “Milano è un ottimo posto per trasferirsi“, ha affermato Giovanni Raffa, banchiere privato di Credit Suisse Group AG che si è trasferito a Milano alla fine del 2021 dopo 16 anni a Londra. “È la potenza finanziaria del paese, è ben collegata ai principali hub dell’Europa continentale e offre uno stile di vita di alta qualità“. Poiché la città è così compatta, ha aggiunto Raffa, il suo tragitto giornaliero richiede circa la metà del tempo che impiegava nel Regno Unito e presenta palazzi neoclassici e in stile Liberty.”

# Immobili di lusso: +25% in sei mesi

Ph. alisonupdyke

“Il valore degli immobili di lusso a Milano è aumentato del 25% a 5,8 miliardi di euro nei sei mesi terminati a novembre, secondo il sito immobiliare.it. Si tratta di un aumento significativo nel periodo tra il 2019 e il 2021, quando i prezzi medi degli immobili di lusso in Italia sono aumentati solo del 2% circa, ha affermato la piattaforma in un rapporto separato. Anche i tempi di consegna per le case di fascia alta stanno diminuendo: attualmente rimangono sul mercato in media poco più di due mesi”

“Dopo la Brexit abbiamo assistito a un flusso significativo di italiani che tornano, insieme a un numero crescente di ricchi compratori stranieri” ha dichiarato Andrea Pincherli Vicini, fondatore e CEO dell’intermediario immobiliare Vincenzo Monti Prestige.”

Tra i quartieri più attrattivi svetta CityLife: “I prezzi nel quartiere possono raggiungere i 15.000 euro al metro quadrato. Ma ciò non ha smorzato l’interesse: l’ultimo lotto di 103 case è andato esaurito prima ancora che la costruzione fosse completata. «Circa il 20% dei buyer sono stranieri o italiani di ritorno dall’estero», sottolinea Micucci di Generali Real Estate.”
 

# Numero di ricchi in Italia quasi raddoppiati in un anno

“Secondo un nuovo rapporto dell’Autorità bancaria europea, nel 2021, il numero di persone ad alto reddito in Italia – definite come persone che guadagnano più di un milione di euro all’anno – è cresciuto a 351, con un aumento dell’88% rispetto all’anno precedente.”

Questi cambiamenti potrebbero aiutare Milano a garantire il suo status di hub finanziario globale. In questo momento, la città manca ancora del tipo di ambiente veramente globale che la metterebbe alla pari con Londra o addirittura Francoforte. Secondo il Global Financial Centers Index , che valuta la competitività delle capitali della finanza internazionale, Milano si è classificata al 48° posto su 119, dietro Parigi, Francoforte, Amsterdam e Ginevra. 

Una grande attrazione per le persone facoltose che intendono trasferirsi in Italia sono le agevolazioni fiscali, che danno ai nuovi arrivati ​​la possibilità di pagare un’aliquota forfettaria di € 100.000 sui redditi realizzati all’estero, o di non pagare le tasse fino al 70% del reddito per almeno cinque anni. Nel 2020, dati disponibili lo scorso anno, circa 16.000 cittadini italiani e stranieri hanno usufruito di questi incentivi e più di 400 persone hanno beneficiato della flat tax, secondo il Ministero delle Finanze.” (…)

# La nuova frontiera dell’immobiliare: Scalo di Porta Romana

Scalo di Porta Romana
Scalo di Porta Romana

La “prossima CityLife” per l’immobiliare di lusso potrebbe essere a Sud Est: “Nei pressi della Fondazione Prada, lo Scalo di Porta Romana, un nodo ferroviario dismesso, sarà trasformato in un Villaggio Olimpico mentre la città si prepara ad ospitare le Olimpiadi Invernali del 2026. Quel sito è stato progettato da molti degli architetti che sono dietro l’iconico parco High Line di New York. Renzo Piano, l’architetto italiano del grattacielo Shard di Londra, è al lavoro nel nuovo campus Bovisa-Goccia del Politecnico di Milano. La città sta inoltre costruendo quella che vanta di essere la più fitta rete di piste ciclabili di tutte le città europee.”

“Allo stesso tempo, con l’aumento dell’inflazione e le linee di approvvigionamento messe a dura prova dalla guerra in Ucraina, molti si aspettano presto una recessione. Tuttavia, anche i tempi economici difficili potrebbero essere migliori rispetto allo status quo precedente. Mentre il ritmo delle transazioni immobiliari in Italia è rallentato nell’anno terminato a settembre, i calcoli di Bloomberg hanno rilevato che con oltre 788.000 vendite registrate, il numero totale è ancora il più alto dal 2007. 

Ciò è di buon auspicio per lo status della città come astro nascente e suggerisce che il suo fascino si estende oltre l’élite finanziaria. La Brexit potrebbe essere stata un “evento negativo”, ha detto Catella, ma che ha comunque avuto un effetto positivo sul Milan.”

Traduzione estratti da: Milan Luxury Real Estate Booms as Bankers Leave London for Italy (Bloomberg)

Continua la lettura con: Parigi si svuota

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CHIUSA l’AGORÀ. Mistero sulla riapertura

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Credits laura_brioschi IG - Stadio del ghiaccio

Mentre si sta valutando dove disputare le gare di pattinaggio di velocità su ghiaccio alle prossime Olimpiadi Invernali, dopo l’impossibilità di utilizzare l’impianto di Baselga di Pinè, e in attesa del PalaItalia che ospiterà le competizioni di hockey, a Milano chiude l’unico palazzo del ghiaccio in attività. 

CHIUSA l’AGORÀ. Mistero sulla riapertura

# In attesa delle Olimpiadi si ferma l’attività dell’unico palazzo del ghiaccio di Milano

Credits _bumblebee31 IG – Agorà Milano

Mancano esattamente tre anni all’inaugurazione delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina e si ferma l’attività dell’unico palazzo del ghiaccio presente in città: l’Agorà di via dei ciclamini. In attesa che venga costruito il PalaItalia che ospiterà le competizioni di hockey e che venga presa una decisione se ospitare quelle di pattinaggio di velocità nei padiglioni di Rho Fiera, dopo l’obbligata rinuncia di Baselga di Pinè, i milanesi non hanno un luogo dove praticare sport sul ghiaccio.  

# La rinuncia della società Agorà Skating Team incaricata anche del restyling della struttura

Rendering progetto di riqualificazione dell’Agorà di Milano

La struttura non ha più un gestore dal 31 dicembre 2022 e ha fermato le attività dal 18 gennaio 2023. La società Agorà Skating Team, vincitrice del bando per la sua gestione e riqualificazione, aveva infatti comunicato in estate al Comune di Milano l’impossibilità nel poter proseguire la sua attività per problemi di natura economica a causa del covid dell’aumento del costo delle materie prime. Il Comune di Milano aveva pubblicato un altro bando nel mese di novembre 2022 per trovare un nuovo gestore ma è andato deserto. Ad oggi quindi nessuno sa quando riaprirà la struttura.

# 300 atleti in cerca di un luogo per allenarsi

Credits orcoshrek IG – Mediolanum Forum

Da un giorno all’altro genitori, ragazzi e clienti, circa 300 atleti coinvolti, sono rimasti senza un luogo in città dove poter praticare gli sport su ghiaccio e per prepararsi alle gare. Ai genitori è stato proposto di andare al Forum di Assago o al PalaSesto, dove però la stagione è già iniziata e gli orari a disposizione sono differenti. A questo si aggiungono i doppi costi da sostenere, per la quota annuale e quella degli insegnanti, e problemi di organizzazione visto che gli atleti rimarranno tesserati fino a giugno con la Agorà Skating Team.

Il commento di uno dei genitori dice tutto: “Non si può perdere l’unico palazzo del ghiaccio, tra l’altro con pista olimpionica, in una città come Milano, che si reputa alla par delle grandi metropoli europee

Fonte: Mitomorrow

Continua la lettura con: Tra il TRENTINO e TORINO spunta RHO per il PATTINAGGIO alle OLIMPIADI 2026

FABIO MARCOMIN

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I RIFIUTI affiorano dal NAVIGLIO MARTESANA in secca

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Rosatea Albanese - Naviglio Martesana

L’asciutta del Naviglio Martesana porta alla luce cumuli di rifiuti. Verranno ripuliti prima del ritorno dell’acqua?

I RIFIUTI affiorano dal NAVIGLIO MARTESANA in secca

# Cumuli di rifiuti nell’alveo del Naviglio

Secca del Naviglio Martesana

Ci scrive Rosatea Albanese: “Questa mattina ho fatto una passeggiatina lungo la Martesana verso Melchiorre Gioia. Il canale è asciutto da parecchio tempo, mi auguro che prima di rimettere l’acqua e i pesci chi di dovere provveda a togliere l’immondizia che abbonda come da foto allegate. Ogni commento è superfluo”.

L’inciviltà e l’incuria trasformano i canali milanesi in discariche e le asciutte, programmate dal consorzio che li gestisce, portano alla luce cumuli di rifiuti di ogni tipo. La speranza è che, prima di far scorrere nuovamente l’acqua, venga fatta una pulizia accurata, ma sarebbe ancora meglio se venisse effettuata in modo periodico e senza attendere di far vedere a tutti lo spettacolo indecoroso visibile nelle foto.

Continua la lettura con: gli altri MILANO NON FA SCHIFO MA…

Hai cose da segnalare che a Milano non vanno o che potrebbero andare meglio? Scrivici su info@milanocittastato.it

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3 ristoranti panoramici a un’ora da Milano

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Credits francesco.m.b.2020 IG - Chalet Gabriele

Si può abbinare una gita fuori porta con panorami suggestivi e gustando dei piatti prelibati? Ecco dove si può fare a un’ora sola da Milano. 

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3 RISTORANTI PANORAMICI a un’ora da Milano

#1 Rifugio Martina a 1.400 metri d’altitudine

Credits federica.fernicola IG – Rifugio Martina

A 1380 metri di altitudine, a Lezzeno in provincia di Como, c’è il Ristorante Rifugio Martina. Si raggiunge dopo una breve passeggiata nei boschi e sia seduti all’interno che all’esterno si può mangiare godendo di una vista spettacolare sul lago e sulle montagne. La cucina è fatta di materie prime di qualità e nel menu si trovano tutte le specialità tipiche della zona con la polenta al centro dei piatti e che viene accompagnata da diversi tipi di carne, formaggi o proposta nella tipica versione Uncia.  Località San Primo, 22025 Lezzeno CO Recensioni Google: 4.4/5

 

#2 Polentoteca Chalet Gabriele con il panorama del Lago di Como

Credits francesco.m.b.2020 IG – Chalet Gabriele

Un altro ristorante con una vista mozzafiato sul Lago di Como e le montagne circostanti è la Polentoteca Chalet Gabriele a Bellagio. Le specialità sono i piatti di montagna come i pizzoccheri, sciatt, polenta e spezzatino. I tavoli si possono scegliere nelle sale interne con grandi vetrati affacciate verso il lago  C’è anche una terrazza spettacolare e una vista unica sul lago di Como e le montagne.  Località Prà Filippo, 60, 22030 Bellagio CO Recensioni Google: 4.5/5

 

#3 Trattoria Portole con vista sul Lago d’Iseo CHIUSO

Credits scutellainpadella IG – Trattoria Portole

A Sale Marasino, in provincia di Brescia, si può mangiare a pranzo e cena ammirando il panorama offerto dal Lago d’Iseo e dal Monte Isola. Si può scegliere tra la sala interna e la veranda. Tutti i piatti sono abbondanti e la cucina è prettamente locale. Spiccano le tagliatelle al ragù di cinghiale, gli gnocchi di farina di castagne ed il cinghiale con polenta, come dolci la torta di mele. Recensioni Google: 4.4/5

 

Continua la lettura con: A CENA in CIMA alla VELASCA: sarà il RISTORANTE più CHIC di Milano?

FABIO MARCOMIN

Le altre località del giorno (per una gita da Milano)

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