I segreti di Piazza Cordusio a Milano: dal nome alla forma, 5 cose che (forse) nessuno vi ha mai detto


Siete stati in giro per il Fuorisalone, avete decantato pregi e virtù della nostra béla Milàn simulando nozioni di design e conoscenze di usi e costumi dei milanesi imbruttiti dalla Design Week, ma su una domanda, ammettetelo, anche voi siete caduti: Perché Piazza Cordusio si chiama Piazza Cordusio?

Se anche voi, come me, siete stati colti in fallo e non volete ricascarci, scopritelo qui di seguito insieme alle 5 cose che forse nessuno vi ha detto su una delle Piazze più belle di Milano.

#1. Piazza Cordusio: il segreto del nome

Cordusio viene da cor ducis Curia Ducis. L’evoluzione del nome sarebbe: de curte duce, o decurteducis, che poi diventa corteduce, fino alla forma più simile a quella da noi conosciuta: corduso.

L’etimologia fa dunque riferimento al ‘cor’ – palazzo del ‘dux’, il capo, e risale al 572, quando Alboino, re dei longobardi, divenne Duca di Milano.

Il palazzo del re, curte ducis, era poco lontano dal ‘forum’, la piazza pubblica e centro politico di Mediolanum – oggi identificata tra Piazza San Sepolcro e la Bibiblioteca Ambrosiana – e copriva la superficie attualmente sede del Credito Italiano (ora Unicredit).

#2. Piazza Cordusio: perché è ellittica?

La forma deriva dall’opera di ristrutturazione urbana di cui Milano fu protagonista a cavallo tra Otto e Novecento. In contemporanea alla costruzione della Galleria Vittorio Emanuele e al completamento di Piazza Duomo, Piazza Cordusio, sulla quale insistevano ancora case medievali ed un dedalo di vie, venne sventrata per essere ridisegnata così da ospitare alcuni dei più importanti palazzi delle più note archistar dell’epoca: Palazzo Broggi (di Luigi Broggi), Palazzo delle Assicurazioni Generali (su progetto di Luca Beltrami e Luigi Tenenti), Palazzo Biandra’ (Luca Beltrami);  Palazzo del Credito Italiano (a cura di Luigi Broggi).

#3. Piazza Cordusio non si è sempre chiamata così, anzi!

La forma divenne dunque la radice della denominazione della Piazza, Ellittica appunto (1882), ma così venne chiamata per pochi anni, tornando Largo Cordusio, e quindi, definitivamente, Piazza Cordusio. 
Fa eccezione solo il periodo fascista, quando venne intitolata a Costanzo Ciano, ma questo nome cadde insieme al regime.

Piazza_Cordusio_Aerea_Palazzi-URBANFILE
Piazza_Cordusio_Aerea_Palazzi- Urbanfile

#4. Piazza Cordusio o Piazza Affari?

Di fatto, nel curte ducis risiedeva anche il Palazzo della Borsa, con la sua bella sala delle contrattazioni e via dicendo. Distrutto il palazzo, anche quella venne sostituita negli anni, fino ad arrivare al magniloquente esempio di Palazzo Broggi, uno degli edifici affacciati sullo slargo e che, dopo anni di onorato servizio come quartier generale delle Poste, diventerà a breve la prima sede Starbucks a Milano. 

#5. Piazza Cordusio: una Piazza in continua trasformazione

Insomma, approfondendo la storia di questa piazza, possiamo considerare Cordusio come uno degli indirizzi più in evoluzione di Milano.
La vocazione finanziaria con la quale è nata sta gradualmente sta lasciando spazio al settore retail per volontà dei nuovi proprietari dei palazzi che si affacciano sullo slargo.
Si tratta di grandi catene del fashion, boutique del fast food e brand di hotellerie, come il Waldorf Astoria nell’ex Palazzo Unicredit (palazzo Broggi), insomma niente a che vedere con la corte di Alboino. Eppure, a giudicare le maxi affissioni pubblicitarie che campeggiano a tutta facciata su questo delizioso lascito della Milano post-austriaca, c’è da dire che qui la moneta sonante continua a tintinnare. Con o senza Borsa.


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