L’altra SANTA MARGHERITA, l’inaccessibile borgo sull’acqua a un’ora da Milano

C'è Santa Margherita e Santa Margherita. Santa e Santa, per dirla alla milanese. Quella super di tendenza. E quella inaccessibile

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C’è Santa Margherita e Santa Margherita. Santa e Santa, per dirla alla milanese. Quella super di tendenza, affollatissima dai milanesi negli aperitivi d’estate. E quella inaccessibile, isolata, anche se pure lei in riva all’acqua e perfino più vicina a Milano. Un tempo era una meta turistica per i ricchi signori milanesi, oggi viene definito il ”borgo fantasma” del lago Ceresio.

L’altra SANTA MARGHERITA, l’inaccessibile borgo sull’acqua a un’ora da Milano

Funicolare Lanzo-S.Margherita - Funicolare al Belvedere.

In provincia di Como, circondato dalle acque del lago Ceresio (il lago di Lugano), troviamo il piccolo borgo di Santa Margerita. Si tratta di un piccolo villaggio, un tempo meta turistica e oggi dimenticato, raggiungibile solo in barca.

# Da lazzaretto a meta di lusso

Nel XVII secolo Santa Margherita, proprio perché isolata dalle acque del lago, veniva usata come lazzaretto per gli appestati. A inizio Novecento iniziarono ad arrivare i primi turisti, spesso ricchi signori milanesi e comaschi, che andavano in giornata sull’isolotto per godersi la domenica. Proprio per facilitare l’arrivo di questi turisti, nel 1907 l’accesso alla frazione venne facilitato attraverso una funicolare in collegamento con Lanzo d’Intelvi.

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Col tempo il piccolo borgo divenne una rinomata meta turistica, centinaia di turisti partivano nel weekend dalla Svizzera e dalla Lombardia per trascorrere una giornata al lago con la famiglia e per passare del tempo immersi nella natura.

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# No funicolare no Santa

Funicolare Lanzo-S.Margherita - Vettura 2.

Fino agli anni ’60 andava tutto a gonfie vele e iniziarono ad aprire anche alberghi e ristoranti per accogliere i visitatori. Col tempo il turismo iniziò però a spostarsi verso altre zone dell’Italia e negli anni ’70 la società che gestiva la funicolare entrò in crisi, fino a che non fu costretta a chiudere nel 1977.

Ad oggi la frazione di Santa Margherita viene scherzosamente definita come ‘‘il paese raggiungibile solo una volta l’anno” perché normalmente gli unici visitatori sono i proprietari delle poche ville rimaste, ma, alla prima domenica di Luglio, viene organizzata una festa per attirare nuovamente i visitatori. 

Si tratta di un evento importante per gli abitanti, perché diventa un’occasione per riscoprire la storia e le tradizioni del piccolo borgo e per ridare vita a un posto ormai quasi del tutto dimenticato.

Il resto del tempo è completamente isolato, non più raggiungibile dalla funicolare né esiste una strada. Si sta progettando la costruzione di una ciclabile ma per ora è un luogo inaccessibile. Anche se esiste un comitato che lotta per la riapertura della funicolare da Lanzo. Riusciranno a riaprirla e a riportare Santa Margherita agli antichi splendori?

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JACOPO CESARETTI

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Jacopo Cesaretti
Nato nel 2000 a Milano, sono uno studente laureando alla facoltà di Sociologia. Attraverso la mia passione per la sociologia urbana mi dedico allo studio delle città, con un’attenzione particolare ai conflitti sociali e alle politiche pubbliche urbane.