Crap de la Parè: il “FIORDO NORVEGESE” a tre ore da Milano

Poche ore di viaggio e ci si ritrova in Scandinavia

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Credits ste.fy_b IG - Crap de la Parè

A poco più di tre ore da Milano ci si ritrova in un paesaggio scandinavo. Come arrivarci e quali panorami si possono ammirare.

Milano-Crap de la Parè

Crap de la Parè: il “FIORDO NORVEGESE” a tre ore da Milano

# Il bacino artificiale tra Italia e Svizzera che ricorda un fiordo norvegese

Credits ste.fy_b IG – Crap de la Parè

Nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, al confine tra Italia e Svizzera, si può ammirare un paesaggio che ricorda le atmosfere del Nord Europa grazie al bacino artificiale del Lago di Livigno che si incunea tra le Alpi lombarde. Il punto ideale per osservarlo è Crap de la Parè a 2.393 metri d’altezza, un meraviglioso poggio roccioso panoramico, Crap nel dialetto locale significa sasso, che sovrasta il “fiordo norvegese” 600 metri più in basso. 

Da qui si ha una vista grandiosa a 360 gradi che spazia dalla val Federia alla Vallaccia, dagli impianti di risalita del Mottolino a quelli del Crosello 3000, dalla val Saliente fino alla val Pila.

# Come raggiungere questo luogo panoramico

Credits alessandracignetti IG – Percorso a piedi fino a Crap de la Parè

Per arrivare a Crap de La Paré ci vogliono poco più di 3 ore da Milano. Il percorso più rapido è tramite la strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga e poi la SS38 dello Stelvio. Dopo aver parcheggiato a passo Eira in località Trepalle, frazione di Livigno e località più fredda delle Alpi con il record i -38 gradi raggiunto nel 1956, bisogna percorrere un sentiero per circa un’ora: la segnavia 134. La passeggiata è adatta a tutti e lungo il percorso si trovano tutte le indicazioni oltre a grandi croci che indicano come questa strada sia anche una via Crucis.

 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.