Home Blog Pagina 333

LECCO: una gita a un’ora da Milano che “s’ha da fare”

0

Partendo da Milano, oggi ci spostiamo di poco più a nord, restando in regione. A meno di un’ora di strada troviamo uno snodo chiave per la Valtellina attraverso la Valsassina, una città forse meno famosa della dirimpettaia lacustre resa celebre dalle dimore dello star system, ma non per questo meno interessante, soprattutto per quanto riguarda l’indiretto contributo che ha dato alla letteratura italiana e mondiale. A quanto pare, dunque, quest’articolo s’ha da fare. 

LECCO: una gita a un’ora da Milano che “s’ha da fare”

# La grande storia di Lecco

Credits: @dbianchi1979
Rocca dell’Innominato

I primi scavi collocano l’aria odierna di Lecco fra il X secolo a.C. al IV secolo d.C. Per tutto il medioevo e in larga misura per l’Età Moderna il nome di Lecco non indica un particolare centro abitato, ma comprende tutta la zona tra il lago e la Valsassina.  In quel periodo in Lombardia la civitas (città) definiva solo i centri sedi di diocesi mentre i borgus (borghi) erano costituiti da realtà para-urbane di una certa importanza ma non sede vescovile (ad esempio Varese e Monza). Qui sorgeva infatti un agglomerato abitato policentrico, in cui i vari rioni erano strettamente interdipendenti, ognuno con una specializzazione funzionale ed economica.

Ph. emaarrigoni

Con la caduta del Ducato di Milano Lecco passò alla Spagna e, sotto il dominio di Carlo V, venne trasformata in una roccaforte militare. Nel XVII secolo, poi, Lecco è uno dei molti centri mirabilmente descritti da Alessandro Manzoni ne I promessi Sposi, storia d’amore celebre in tutto il panorama letterario italiano ed europeo soprattutto per l’accurata descrizione della Peste attorno al 1630. Dopo il 1861, Lecco si affermò come uno dei primi centri industriali d’Italia grazie allo sviluppo delle industrie siderurgiche, già attive dal XII secolo, che le conferirono l’appellativo di città del ferro, e completò il suo processo di crescita quando nel 1995 fu elevata a capoluogo di provincia

# Eventi e attrazioni contemporanee

Credits: @vale.a.spass
Esino Lario

A livello naturalistico, lo spettacolo del lago vanta un contesto naturale unico: acqua e roccia si uniscono in un binomio imprescindibile che ci regala paesaggi incredibili, sia che si parli delle spiagge in erba o con sassi a Lecco e dintorni che dei tanti percorsi di trekking, escursioni e molto altro ancora. Facendo un tuffo negli itinerari della Lecco medievale, citiamo Ponte Azzone, Torre Viscontea e Vallo delle Mura.

Credits: @manuela.sormani
Villa Manzoni

La Villa Manzoni e il Museo Manzoniano raccolgono sicuramente la maggior parte dei visitatori che transitano in zona, tanto più che siamo negli stessi luoghi dove il grande scrittore milanese passò buona parte della propria infanzia. La villa è costruita attorno a un cortile porticato, presenta una struttura tipicamente neoclassica, con una facciata scandita da modanature in arenaria.  Sul lato destro si trova un parco molto più piccolo dell’originale. Infatti la villa ai tempi era collocata all’interno di una tenuta agricola coltivata a vite e gelsi per l’allevamento dei bachi da seta.

Dal cortile si accede poi alla Cappella dell’Assunta, dove è sepolto il padre dello scrittore, Pietro Manzoni. Importante centro turistico è anche il Palazzo delle Paure: situato nella centralissima piazza XX Settembre, è un polo museale che racchiude eventi d’arte contemporanea locale ed internazionale collegandoli all’Osservatorio Alpinistico Lecchese, che ci racconta la storia delle grandi imprese dei Ragni di Lecco (famoso gruppo di alpinisti) di ieri e di oggi.

# Cose da fare o da vedere a Lecco

Credits: @martacoppi
Pescarenico

Santuario Nostra Signora della Vittoria: ha un significato particolare per la città e per i lecchesi, ricordare i caduti della Grande Guerra. Una caratteristica che lo ricorda ogni giorno. Grazie alla maestosa chiesa che ospita al suo interno pregevoli opere d’arte e la cripta con i militi caduti.

Pescarenico: il borgo di pescatori descritto nei Promessi Sposi, del quale riprenderemo a parlare a breve, merita davvero di essere scoperto camminando nei suoi vicoli, così come di essere ammirato dall’altra sponda del fiume Adda.

Campanile Basilica di San Nicolò: 96 metri di altezza, tanti quanti il Big Ben di Londra. Un campanile eretto su un torrione del Cinquecento, facente parte delle mura del borgo fortificato di Lecco in epoca medievale. Una visita per ammirare uno stupendo panorama sul lago e tutto intorno.

# La Lecco del futuro

Credits: @filippo.pax
Lago Di Lecco

Da “gruppetto di case abitate da pescatori e addobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad asciugare”, come lo ha definito Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi, a futuro centro nevralgico di Lecco. Stiamo parlando del rione di Pescarenico, che verrà completamente riqualificato e diventerà un laboratorio per progettare la città di domani.

Si stima occorrano almeno 21 milioni e mezzo di euro per trasformare in realtà l’ambizioso piano da realizzare entro il 2030, termine previsto dal sindaco Mauro Gattinoni e dal “suo” archistar tedesco di fiducia del Politecnico di Milano, Andreas Kipar, per ultimare la svolta green ed ecosostenibile di Lecco. Lì troveranno posto il nuovo polo del sapere direttamente collegato alla vicina sede del Politecnico, un hub dell’innovazione, un urban center, spazi per la creatività, mostre ed eventi, padiglioni, un’area per le manifestazioni, il mercato, un parco urbano con tanto di laghetto e collina artificiale e un parcheggio interrato. L’obiettivo di lungo periodo è la ricostruzione e riconfigurazione di reti stabili di comunità e la sperimentazione di modelli innovativi attraverso laboratori e processi di condivisione, responsabilizzazione e ingaggio della cittadinanza attiva come attori nei processi di rigenerazione e innovazione urbana.

Continua la lettura con:  Le località del giorno (per una gita da Milano)

CARLO CHIODO

Vedi anche: Adda, Biella, Brescia, Brunate, Genova, Como, Orrido di Nesso, Crespi d’Adda, Torrechiara, Dossena, Civate, Oasi Zegna, Bormio, le Marmitte dei Giganti, Isolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, Mantova, Incisioni Rupestri della Valcamonica, la Pozza di Leonardo, Martello, Grimselwelt, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta Sasso, Bubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

La VILLA più COSTOSA del MONDO è in Italia: questo il suo PREZZO “IMPOSSIBILE”

1
Credits rachov IG - Villa Aurora

Una villa sfarzosa con giardino e dipinti di rara unicità e bellezza. Scopriamo dove si trova e a quanto è stata messa in vendita.

La VILLA più COSTOSA del MONDO è in Italia: questo il suo PREZZO “IMPOSSIBILE”

# La villa cinquecentesca dal valore esorbitante nel cuore della capitale

Credits artsharingroma IG – Villa Aurora

La villa più costosa del mondo è Villa Aurora, si trova su una collina nel cuore di Roma a pochi passi dalla famosa Via Veneto e vicino all’iconica Piazza di Spagna, ed è stata messa in vendita ad un prezzo stratosferico. Un tempo residenza di caccia, questa dimora cinquecentesca è quello che rimane di un complesso di 30 ettari di proprietà della nobile famiglia italiana dei Ludovisi, che ha dato al Paese numerosi diplomatici, mecenati delle arti e persino un Papa. Il suo nome originale per esteso è “Casino di Villa Boncompagni Ludovisi”. Ma quanto costa? E cosa contiene al suo interno che giustifica la cifra da capogiro?

# I tesori artistici della villa: il “camerino alchemico”, grandioso murale del Caravaggio 

Credits lollit_ IG – Affresco Caravaggio Villa Aurora

L’elevata valutazione economica della villa è dovuta in modo particolare al valore dei tesori artistici che ospita come il soffitto murale dipinto da Caravaggio, il camerino alchemico, l’unico di questo tipo realizzato dall’artista. Datato 1957 e scoperto negli anni ’60, la scena descritta da Caravaggio rappresenta le tre divinità ispirate dalle fattezze dello stesso artista e rappresentanti i volti di Giove, Plutone e Nettuno. Le tre figure interagiscono attorno a un grande globo lunare, immerso in un nebuloso cielo notturno. 

Credits lollit_ IG – Aurora del Guercino

Altra opera incredibile è la bellissima Aurora del Guercino del 1621, raffigurante l’Aurora che avanza sul carro spargendo fiori, mentre la Notte scompare davanti al nuovo Giorno. In totale il valore di questi capolavori è stato stimato in 310 milioni di euro

# Quanto costa la villa 

Credits rachov IG – Villa Aurora

La villa è al centro di una battaglia legale e deve essere venduta: il suo valore è stato fissato in 471 milioni di euro, ma alla prima asta non si sono presentati compratori appunto per il suo prezzo esorbitante. Anche la seconda asta, nonostante il suo valore storico e artistico e uno sconto di circa il 20% rispetto al prezzo originale non ha avuto successo. 

 

Continua la lettura con: In vendita VILLA ALESSI, la DIMORA di PREGIO sul lago Maggiore. Ecco quanto COSTA

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il DEGRADO tra DUOMO e SAN BABILA

0
Credits Francesco Nazionale - Graffiti in San Babila

L’area più turistica della città sembra abbandonata a se stessa. Nonostante l’impeccabile pulizia di strade e marciapiedi, gli oggetti e l’arredo urbano versano in un perenne stato di degrado e sporcizia. Vediamo il reportage fotografico di Urbanfile.

Il DEGRADO tra DUOMO e SAN BABILA

# Il centro di Milano è pervaso da degrado e sciatteria

Credits Urbanfile – Degrado totem Duomo

Un problema diffuso in tutta Milano: il degrado. Perfino nel cuore della città. In particolare tra piazza Duomo e piazza San Babila, anche verso il Castello Sforzesco, ci si imbatte in cartelli e muri imbrattati, lampioni sporchi e oggetti di arredo urbano lasciati nel totale degrado e abbandono. Come documentato nel reportage di un celebre blog.

# Cartelli pubblicitari, cabine elettriche e le uscite del passaggio sotto piazza del Duomo ricoperte di tag 

La denuncia arriva dal blog Urbanfile attraverso il suo reportage fotografico e quello di Francesco Nazionale. Si possono vedere cartelli pubblicitari e torrette per allacci elettrici imbrattati, stesso destino per le vecchie postazioni telefoniche con i telefoni in apparente abbandono. Ancora i cavalletti sistemati approssimativamente nei pressi nelle vie laterali a piazza del Duomo danno una brutta immagine della città insieme agli orrendi newjersey in cemento posizionati senza un senso logico e ricoperti di tag. Le uscite chiuse del passaggio sotterraneo della piazza vicine all’Arengario e al Museo del Novecento sono diventate una lavagna per chi ama deturpare la città con la propria (presunta) creatività. 

# In San Babila ribaltato da oltre un anno il cartello esplicativo della fontana, graffiti ovunque e aiuole rovinate

Simile la situazione in San Babila. Qui troviamo il cartello che racconta la fontana di piazza San Babila capovolto da oltre un anno senza che nessuno sia intervenuto, tag e graffiti sono presenti su pareti, teche e vari oggetti di arredo urbano. Per finire le nuove aiuole sono completamente rovinate e invase da biciclette e monopattini.

Leggi anche: Shock al rientro: DEGRADO e INCURIA nel CUORE di Milano

Fonte: Urbanfile 

Continua la lettura con: gli altri MILANO NON FA SCHIFO MA…

FABIO MARCOMIN

ALTRI MILANO NON FA SCHIFO MA:

10 luoghi di Milano da rimettere a posto

Il degrado di Lambrate

Gli ostacoli per chi si muove sulla carrozzina

La sciatteria delle scuole di Milano

Bovisa o Calcutta? I CUMULI di SPAZZATURA abbandonati in strada

L’enigma MALPENSA EXPRESS: la stralunata porta d’ingresso a Milano

Quei primi 100 METRI di via IMBONATI

Il DEGRADO delle PORTE di Milano

Il lato oscuro della City: il DEGRADO di PORTA VOLTA

 Shock al rientro: DEGRADO e INCURIA nel CUORE di Milano

Milano non fa schifo ma…i palazzi INSUDICIATI dagli scarabocchi sì

I giochi pericolosi ai GIARDINI OSIRIS

I CARTELLI DA MARCIAPIEDE di Via Taormina

Il grave degrado dei GIARDINI MENDEL

il MARCIAPIEDE di Via Pirelli

Dilagano le STRISCE BLU: TRIPLICATE in pochi anni

La SPAZZATURA ACCUMULATA agli angoli delle strade

Le tre sedi di municipio dell’ORRORE

 I progetti di URBANISTICA TATTICA abbandonati…

 La CORSIA PREFERENZIALE INCOMPIUTA

Milano non è più Erasmus City: SCIVOLA al 48esimo POSTO

 Le BUCHE sull’ASFALTO

Milano ha troppi PALI

Il SOTTOPASSO CHIUSO di Piazzale Lugano

I TRENI IMBRATTATI

La strana estate delle 11 PISCINE CHIUSE di Milano

Le STRISCE PEDONALI “SCOMPARSE”

Il JERSEY ABBANDONATO di viale LANCETTI

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter

Video del giorno: la nuova STAZIONE “ASTRONAVE” della METRO più TECNOLOGICA del MONDO

0
Credits fiercefia IG - Stazione Gangxia North

In una delle metropoli più popolose della Cina ha inaugurato una stazione dall’impatto scenografico. Dove si trova e come è stata progettata.

Video del giorno: la nuova STAZIONE “ASTRONAVE” della METRO più TECNOLOGICA del MONDO

# Il nuovo mega hub metropolitano di Shenzen

Stazione Gangxia North

La stazione Gangxia North è una nodo di interscambio per la linea 2, la linea 10, la linea 11 e la linea 14 della metropolitana di Shenzhen. La linea 14 è operativa dal 28 ottobre 2022 insieme ai binari della linea 10 e 11 mentre quelli della linea 2 sono in funzione dall’estate 2011. La fermata è stata inaugurata poche settimane fa e si estende su una superficie di 220.000 mq, 1,6 volte più grande della vicina stazione intermodale di Futian, un mega hub di linee metropolitane progettato e realizzato con le più moderne tecnologie.

Leggi anche: INAUGURATA la nuova FERMATA DUOMO a Napoli: un’ispirazione anche per Milano

# Un vero capolavoro architettonico

Credits fiercefia IG – Stazione Gangxia North

L’interno della stazione si caratterizza per una cupola da cui scendono centinaia di raggi bianchi intervallati da scanalature e luci fredde che danno l’impressione di trovarsi dentro un’astronave. A molti il soffitto ricorda anche una stella splendente, da cui il soprannome di “Shenzhen Eye”.

Sopra il piano banchine c’è un’area e una piazza commerciale e altri spazi polifunzionali per cittadini e viaggiatori, mentre i convogli sono visibili anche dall’alto grazie alla copertura in vetro sopra i binari. Un’ambientazione “cibernetica” che rimanda ai più riusciti film di fantascienza e di missioni nello spazio.

 

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

FABIO MARCOMIN

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

🔴 Momento storico: COMPLETATO il grande cerchio delle TANGENZIALI di Milano

0

Martedì 15 novembre. Inaugurato l’ultimo tratto della tangenziale nord in fase di costruzione da anni, avrebbe dovuto aprire entro l’Expo 2015. Così si completa l’anello della tangenziale: vediamo come è stato realizzato l’ultimo tratto e i vantaggi per i milanesi.

Momento storico: COMPLETATO il grande cerchio delle TANGENZIALI di Milano

# Completato il prolungamento dell’A52 fino a Novate Milanese

Mappa A52

Lunedì 14 novembre c’è stato il taglio del nastro di un’opera attesa da un decennio a Milano, il completamento del prolungamento dell’A52 fino a Novate Milanese e quindi il collegamento con la Rho-Monza. L’apertura al traffico è avvenuta la mattina del 15 novembre. La nota di Milano Serravalle: “Il tratto inaugurato completa il collegamento tra la A52 Tangenziale Nord di Milano e la A50 Tangenziale Ovest di Milano, attraverso la riqualifica della vecchia SP46 (Rho-Monza), chiudendo così l’anello delle Tangenziali milanesi e offrendo un percorso alternativo, per gli spostamenti est-ovest e viceversa, al congestionato tratto urbano della A4“. 

# La chiusura dell’anello delle tangenziali milanesi

Tangenziali di Milano

Si chiude quindi l’anello delle tangenziali milanesi, il più esteso sistema italiano di tangenziali intorno ad una città, composto da Tangenziale Ovest, Tangenziale Est, Nord e l’ultima Tangenziale Est esterna per una lunghezza complessiva di 107,3 km. Le tratte si estendono rispettivamente per 33, 29,4, 12,9 e 32 km.

# Le opere di mitigazione e compensazione per la realizzazione della Tangenziale Nord

Credits serravalle.it – Galleria Fonica A52

Nella realizzazione della Tangenziale Nord sono stati diversi gli accorgimenti e le opere di mitigazione e compensazione, per l’impatto dell’inquinamento acustico e atmosferico, che sono state realizzati e che verranno implementati successivamente. Vediamo quali sono:

  • la Galleria Fonica di Paderno Dugnano, lunga circa 270 metri e costituita da archi in carpenteria metallica a sostegno di un involucro fonoassorbente laterale e trasparente in cristallo sulla sommità. Il lato a sud è completamente rivestito di pannelli fotovoltaici, in grado di soddisfare l’intero fabbisogno energetico dell’opera stessa”;
  • la realizzazione in trincea del tratto tra Bollate e Novate che, con l’integrale interramento della viabilità e la costruzione di 4 gallerie, ha consentito la ricucitura del territorio sia dal punto di vista viabilistico che dal punto di vista ambientale con la creazione di corridoi ecologici prima inesistenti;
  • barriere antirumore;
  • pavimentazioni drenanti e fonoassorbenti;
  • un sistema di collettamento e trattamento delle acque di piattaforma che rende l’autostrada un sistema “chiuso” ed autosufficiente dal punto di vista idraulico;
  • da realizzare infine un sistema di viabilità ciclo-pedonale esteso ai quattro comuni attraversati dall’opera.

Continua la lettura con: 7 cose che forse non sapevi delle TANGENZIALI di Milano

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Le CICLABILI di Milano sono fatte BENE oppure NO?

0
Le ciclabili di Milano sono fatte bene oppure no?

Il Comune di Milano ha varato un piano per realizzare una rete diffusa di ciclabili in tutta la città. L’obiettivo è garantire lo spostamento più agile e in sicurezza dei cittadini che usano biciclette e monopattini. Una parte dei percorsi è già stata portata a termine. Credi che siano state fatte bene? Vota il sondaggio.

Le ciclabili di Milano sono fatte bene oppure no?

Loading ... Loading ...

La risposta è volontaria e sarà mantenuta anonima. I risultati non hanno alcun valore statistico. 

Altri sondaggi:

Sei a FAVORE o CONTRO ad ALZARE il TETTO all’utilizzo del CONTANTE?

Sei d’ACCORDO a una PACE FISCALE?

MILANO sta diventando una CITTÀ solo per RICCHI?

Hai mai SUBITO una forma di AGGRESSIONE o un ATTO VANDALICO a Milano?

Sei D’ACCORDO con le NUOVE REGOLE per entrare in area B e in area C?

MILANO CITTA’ STATO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

🔴 STANGATA in ARRIVO per gli AFFITTI: aumenti RECORD per i contratti in scadenza

0
Ph. keresi72

Si prospetta un vero salasso per chi ha sottoscritto il classico contratto di affitto “4+4” e si prepara a rinnovare entro l’anno. Questi gli aumenti possibili e le aree di Milano con i rincari maggiori.

🔴 STANGATA in ARRIVO per gli AFFITTI: aumenti RECORD per i contratti in scadenza

# In arrivo un salasso per chi ha sottoscritto contratti di locazione tra il 2014 e il 2015

Credits keresi72 -pixabay – Appartamento

In base a una stima effettuata dalla società di intermediazione immobiliare Abitare Co si  prospetta un vero salasso per chi ha sottoscritto il classico contratto di affitto “4+4” da rinnovare entro la fine del 2022. La platea è quella degli inquilini che hanno firmato i contratti di locazione tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015. Vediamo gli aumenti possibili nelle diverse aree di Milano.

# Previsto un aumento medio del canone fino al 24,1% nelle vie di pregio

Credits Andrea Cherchi – Vicolo Brera

Ipotizzando l’affitto di un bilocale di 70 mq si potrebbe registrare un aumento medio intorno al 17,4% e un canone medio di circa 1.300 euro mensile: si va dai 720 euro in periferia ai 1.930 euro per gli immobili di pregio. Nel 2015 sono stati 31.928 i contratti di affitto «4+4» stipulati, per appartamenti con una superficie media di 72 metri quadrati.

Analizzando i rincari possibili per le diverse aree di Milano, la crescita più marcata si avrà nelle vie di pregio con +24,1%, a seguire le aree centrali con +15,9%, quelle semicentrali con +14,6% e infine le zone periferiche con aumento del 15,1%. Da queste previsioni sono escluse le spese condominiali e eventuali aumenti delle spese per il riscaldamento e la luce.  

Fonte: Il Giornale

Continua la lettura con: Dal 14 Dicembre la TUA CASA potrebbe valere ZERO

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il successo del “MUSEO dei SOGNATORI”, 15 installazioni per volare nella fantasia nel cuore di Milano

0
chiara ferragni - museo sognatori (dal suo profilo Instagram)

Sta sbancando a Milano. Ancora di più sui social anche grazie a Chiara Ferragni che ha incendiato le polemiche per aver fatto chiudere il museo per una festa privata. Ma qual è il segreto del successo di questo nuovo format nel cuore di Milano? 

Il successo del “MUSEO dei SOGNATORI”, 15 installazioni per volare nella fantasia nel cuore di Milano

# Museum of Dreamers: 15 installazioni immersive per rieducare alla “cultura dei sogni”

Ormai lo hanno scoperto tutti, grazie alle polemiche per l’occupazione di Chiara Ferragni. In pieno centro a Milano, nello spazio un tempo occupato da Coin Excelsior, in piazza Beccaria, ha aperto da martedì 20 settembre il Museum Of Dreamers. Si sviluppa su oltre 2.000 mq e si snoda attraverso un allestimento composto da 15 installazioni immersive caratterizzate da colori sgargianti, scritte al neon, giochi di specchi, altalene sospese tra le nuove e una piscina di palline dove immergersi.

Il messaggio motivazionale che si lega ad ogni installazione ha l’obiettivo di rieducare alla “cultura dei sogni”.

# Da chi è nata l’idea e a chi è rivolto

Stanza capovolta Museum of dreamers

L’idea del Museo Of Dreamers è nata dalle designer Elena e Giulia Sella, fondatrici di Postology, agenzia di brand e retail experience milanese. Il segreto del format? L’unione di intrattenimento, design, creatività e tecnologia. Vuole essere “non come una semplice mostra da visitare, ma una vera esperienza da vivere e da ricordare”, come spiegano le sue creatrici. Il museo è aperto a tutti ma è rivolto soprattutto ai più giovani, in special modo alla generazione Z, per consentire loro di avere uno “spazio per sognare, condividere i propri desideri e passioni, lasciarsi ispirare e imparare a vincere le proprie paure.”

E non temete: giurano che non succederà più che lo si chiuda per un’ospite vip. 

Continua la lettura con: Il museo dei palloncini arriva a Milano

MILANO CITTA’ STATO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il GRATTACIELO avvolto dagli ALBERI

0
Credits: www.corriere.it

La nuova frontiera dell’urbanistica green. La torre a elica rivestita di alberi. Ecco dove sarà inaugurata. 

Il GRATTACIELO avvolto dagli ALBERI

# The Helix ricorda la struttura del DNA, ma alta ben 106 metri

Una doppia spirale in vetro alta 106 metri e ricoperta da alberi. Ecco come, nei primi mesi del 2025, apparirà la nuova sede Amazon ad Arlington, in Virginia.

Progettato dallo studio internazionale di architettura NBBJ, che da anni crea spazi sostenibili, questo nuovo futuristico edificio si chiamerà “The Helix” per via della sua struttura, simile a quella del DNA.

# Un Bosco Verticale, ma con terrazze panoramiche e anfiteatri all’aperto

Ma non ricorda solo il DNA. Le sue foto non vi sembrano vagamente familiari?

Anche se alla lontana, potremmo benissimo paragonarlo al nostro Bosco Verticale, ma con due passerelle a spirale esterne e fruibili da tutta la città. E, con i suoi sentieri escursionistici, le sue balconate panoramiche e gli anfiteatri per gli spettacoli all’aperto, non sarà solo la sede del colosso Amazon, ma un dono per tutta la comunità.

# La trasformazione del quartiere: auto solo sottoterra

Credits: www.idealista.it

Infatti, questo grattacielo trasformerà l’intero quartiere di Arlington. Le auto private e il trasporto pubblico circoleranno solo sottoterra e l’intera zona diventerà pedonale e ciclabile. Pensate, si prevede anche un parcheggio per ben 950 biciclette.

Insomma, un altro ingente investimento immobiliare da parte di Amazon, ma che ha lo scopo di garantire il benessere dei dipendenti così come della comunità, unendo innovazione, ambiente e creatività.

# Alimentato solo da energia rinnovabile

 

L’intero complesso sarà completamente alimentato dall’energia rinnovabile, creata dal parco solare nella contea di Pittsylvania. E, per questo, punterà anche ad ottenere il Leed Platinum, la più alta certificazione del Green Building Council all’edilizia sostenibile.

Anche la scelta dei materiali non è casuale: con le sue pareti in vetro e con l’esterno realizzato con legno riciclato, sarà davvero sostenibile sotto ogni aspetto.

# Un campus “su misura d’uomo”, tra uffici, negozi e ristoranti

Credits: www.idealista.it

E anche il campus intorno all’edificio vuole essere “su misura d’uomo”: un’oasi per i dipendenti, ma anche un’attrazione per residenti, turisti e curiosi.

Infatti, gli spazi esterni a The Helix saranno sempre accessibili e saranno presenti negozi, ristoranti e panchine. Ma anche quelli interni potranno essere visitati, però solo nel fine settimana.

Continua la lettura con: La TORRE BOTANICA: il nuovo grattacielo che cambia COLORE in ogni stagione

ALESSIA LONATI

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

🔴 Dal 14 Dicembre la TUA CASA potrebbe valere ZERO

0
Credits Kookay-pixabay - Case a Roma

L’aggiornamento della direttiva europea sull’efficientamento energetico delle abitazioni avrebbe un impatto devastante sull’economia italiana e sulle tasche dei cittadini. Ecco cosa potrebbe succedere.

Dal 14 Dicembre la TUA CASA potrebbe valere ZERO

# A dicembre la proposta della Commissione Europea sull’efficientamento energetico delle abitazioni

Credits: era.ong – Parlamento Europeo

Il 14 dicembre potrebbe arrivare una disposizione che rischia di azzerare il valore della gran parte delle case in Italia. Non solo: il rischio è di creare uno choc sul mercato immobiliare e sull’offerta di case in affitto. La Commissione Europea si prepara a presentare infatti la proposta relativa all’efficientamento energetico delle abitazioni come previsto dal piano per la riduzione delle emissioni di CO2 collegato all’obiettivo “Fit for 55”. La direttiva EPBD, che significa energy performance of buildings directive, si pone l’obiettivo di avere nell’Unione Europea dal 2050 solo case a emissioni zero, sia quelle di nuova costruzione che quelle esistenti che dovranno essere efficientate.

# Dal 2027 vietata vendita o affitto di immobili con classe inferiore alla E. Dal 2033 si potranno vendere o affittare solo immobili con classe energetica superiore alla C

Credits Kookay-pixabay – Case a Roma

Nella bozza della nuova EPBD è previsto che dal 2027 tutti gli Stati dell’Unione Europea vietino la vendita e l’affitto degli immobili di classe inferiore alla classe energetica E, dal 2030 toccherà a quelli in classe energetica D, dal 2033 gli immobili inferiori alla C.
Per gli appartamenti in condominio le scadenze dovrebbe essere posticipate: dal 2030 per la classe E, dal 2033 per la D e dal 2040 per la C.

L’unica possibilità per superare il divieto di vendita o affitto sarà di portare l’abitazione alla classe energetica minima indicata dalla direttiva, entro tre anni dalla stipula dell’atto di vendita. Per i nuovi edifici si prevede che dovranno essere ad emissione zero dal 2027 quelli pubblici e dal 2030 quelli privati.

# Quasi il 90% delle case degli italiani potrebbe valere zero

Credits scenarieconomici-istat-cresme – Dati anzianità immobili in Italia

L’aggiornamento della direttiva europea avrebbe un impatto devastante sull’economia italiana e sulle tasche dei cittadini. Sul totale degli immobili presenti in Italia ben l’87% è in classe energetica D o inferiore: di questi 2,15 milioni sono stati costruiti prima del 1918 e che avranno un valore pari a zero se passerà la proposta della Commissione Europea. I proprietari potranno solo vivere nelle abitazioni in loro possesso se non avranno risorse sufficienti per migliorare l’efficientamento energetico, visto anche il progressivo esaurimento del superbonus al 110% per le ristrutturazioni che scenderà già al 90% nel 2023 con l’aggiunta di alcuni paletti, e non potranno più contare sulla redditività del più classico dei beni rifugio.

# Il 40% della ricchezza delle famiglie italiane rischia di scomparire

Credits anna_caprarelli IG – Banca d’Italia

Uno dei punti di forza dell’Italia è sempre stata la capacità di risparmio dei suoi cittadini e il patrimonio privato, si trova al decimo posto a livello mondiale. L’ultimo report della Banca d’Italia sulla Ricchezza delle famiglie italiane indicava infatti una ricchezza netta a fine 2020 pari a 10.010 miliardi di euro, 8,7 volte il loro reddito disponibile, registrando una crescita dell’1% (circa 100 miliardi) rispetto al 2019. Le abitazioni, principale forma di investimento delle famiglie, rappresentano quasi la metà della ricchezza lorda.”

Il problema sta proprio nel fatto che quasi il 50% della ricchezza è rappresentata da immobili. Questo significa che il 40% della ricchezza delle famiglie italiane rischia di scomparire a meno di poderosa crescita delle ristrutturazioni nei prossimi anni, cosa alquanto improbabile dato che in due anni di superbonus al 100% ne sono avvenute poco più di 300.000.

Fonte: Scenari Economici

Continua la lettura con: MILANO sempre più CAPITALE dei SINGLE: il quartiere con più persone sole e quello con più famiglie

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

🔴 MILANO sempre più CAPITALE dei SINGLE: il quartiere con più persone sole e quello con più famiglie

0
Credits Andrea Cherchi - Uomo a Milano

Il capoluogo lombardo si conferma anno dopo anno la “capitale dei single”. Negli ultimi 20 anni la crescita del numero di famiglie “monopersonali” è stata impressionante. Vediamo una fotografia sulla situazione demografica della popolazione milanese.

MILANO sempre più CAPITALE dei SINGLE: il quartiere con più persone sole e quello con più famiglie

# La metà delle famiglie milanesi sono composte da una sola persona, in crescita di 100.000 unità in 20 anni

Credits Andrea Cherchi – Uomo a Milano

In base al trend delineato dai dati del Comune di Milano, che si è posto come obiettivo di elaborare un nuovo piano welfare sulla base dell’analisi demografica della popolazione milanese, il capoluogo lombardo si conferma anno dopo anno la “capitale italiana dei single”. Negli ultimi 20 anni le famiglie “monopersonali” sono salite di 100.000 unità avvicinandosi alla quota del 50%. Per la precisione, su oltre 700mila nuclei familiari presenti sono 390.506 le famiglie formate da una sola persona, di questi il 39,3% sono anziani. 

Seguono con 166.757 le famiglie composte da due persone, con 93.989 i nuclei con tre persone, a quota 66.153 quelle con quattro, con 17.067 quelle con cinque e infine sono 5.903 i nuclei famigliari di sei o più persone.

# Milano la città con più ricerca di bilocali e al primo posto per numero di inquilini single

credit: sinistraxmilano.org – Vendesi

A dare conferma a questi numeri c’è anche l’analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che ha registrato una crescita della percentuale di acquisti da parte di single a Milano. Il capoluogo lombardo è al primo posto tra le città in Italia per ricerca di bilocali, con il 47,9% delle ricerche totali, e per il terzo anno di fila anche per il numero di inquilini single.

# La zona con più single? Loreto (2 su 3)

Credits mariadellapa IG – Loreto

La zona in cui è maggiore la percentuale di famiglie composte da una sola persona è Loreto: nel 2021 rappresentano il 64% dei residenti. In generale l’area preferita dai single è quella compresa tra le due circonvallazioni, da Bovisa e Dergano verso Farini, Loreto, Città Studi e Porta Romana, fino a San Cristoforo. Sopra il 60% ci sono anche l’area della stazione Centrale con il 63,5%, il Ticinese con il 62,15% e i Navigli con il 62,13%. 

# Nel quadrante sud vivono le famiglie più numerose: al top Rogoredo

I quartieri dove invece vivono più famiglie che single sono quelli nei rioni di Bicocca, Mecenate, Pagano e QT8. Rogoredo è invece quello dove si registra la più alta percentuale di famiglie numerose, un dato che accomuna quasi tutto il quadrante a Sud della città.

Fonte: Il Giorno

Continua la lettura con: VOLANO i PREZZI delle CASE a Milano: questo il QUARTIERE BOOM che ha segnato oltre +10% in sei mesi

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Meglio Libri o Digitale? Gli appuntamenti da non perdere nella settimana milanese (14-18 Novembre) #ToDoMilano

0
Collezione Alfa Romeo - Credits: Museo Cozzi Legnano

BookCity Milano si sovrappone alla Digital Week, con una grande colonna sonora e i consueti debutti teatrali. C’è anche il #Tiramisù Day ad addolcire la metà di Novembre.

Meglio Libri o Digitale? Gli appuntamenti da non perdere nella settimana milanese (14-18 Novembre) #ToDoMilano 8

#Indice

#Lunedì 14/11:continua la Milano Digital Week con convegni e talk, apre eccezionalmente la biblioteca privata di Philippe Daverio, la musica di Daniele Silvestri

Daniele Silvestri – Credits: Alteconomia
  • Da data polis a sharing city: continua la Milano Digital Week con un convegno che, fino alle 19.00, illustra come la città possa passare da raccogliere i big data, a condividerli per migliorare sé stessa. Appuntamento a Palazzo Castiglioni di corso Venezia 47.
  • Visita alla Biblioteca del Daverio: eccezionale apertura per visitare la biblioteca e parte della collezione che Philippe Daverio ha salvato in un ex refettorio quattrocentesco di Palazzo Ravizza. Ritrovo in piazza Bertarelli alle 15.30.
  • Milano 2026, accessibilità e cambiamento: accessibilità e digitalizzazione hanno e possono avere un ruolo, per migliorare la vivibilità di Milano. Il convegno dalle 15.30 alle 17.00 presso Bleisure di corso Europa 12.
  • Unstoppable Women: allo spazio Lenovo di corso Matteotti 10, apre alle 16.30 un evento in presenza a cura di StartupItalia. A moderare i talk e le interviste saranno Chiara Trombetta e Valeria Dalcore.
  • Qubì e Pollicino: riparte il laboratorio di fumetto dedicato ai bambini, che si tiene dalle 17.30 alle 19.00 presso Lato Positivo in via Botticelli 2.
  • Le parole sono tutto: la comunicazione nel 2022, racchiusa in un keynote speech di Alessandro Nardone e Francesco Fabiano. Alle 18.30 allo spazio Open di viale Montenero 6.
  • Daniele Silvestri: il gradito ritorno di un eclettico autore a Milano. Al Teatro degli Arcimboldi di via dell’Innovazione, arriva un work in progress tour, con canzoni ancora inedite, i grandi successi ma – soprattutto – brani improvvisati e ispirati dal momento.

#Martedì 15/11: il giorno delle fiere, IAB Forum e Vino

Milano-C Jazz Band – Credits: DLN
  • Artigianato e Collezionismo a Brera: mercato dell’artigianato e collezionismo in via Brera, davanti alla Pinacoteca dalle 8.00 e per tutto il giorno.
  • IAB Forum: al MICO (Fiera Milano City) lo storico evento sul business in internet compie 20 anni. Lo festeggia con conferenze, workshop e novità di networking il 15 e il 16 novembre. 
  • ENOVITIS: Salone internazionale delle tecniche per viticoltura e olivicoltura. Apre alla Fiera di Rho dal 15/11 al 18/11
  • SIMEI: abbinato a Enovitis, c’è anche il Salone Internazionale dedicato all’imbottigliamento dei vini. Dalla vigna alla cantina, le tecnologie per conservare una delle bevande preferite al mondo. In esibizione fino al 18 novembre compreso.
  • #TheCrossoverExperience: una rassegna imperniata sulla musica classica crossover. Martedì 15, al Mosso di via Mosso 3, è di scena il coro Hebel di Giuseppe Califano. Alle 21.00 programma di Ellington, Beyoncè e Billy Eilish, tra gli altri.
  • ART: la commedia tradotta in 30 lingue, approda al Teatro Leonardo da Vinci di via Ampere 1. In scena fino a domenica 20, sipario ore 20.30.
  • My Place: debutta al Teatro Litta di corso Magenta 64, lo spettacolo per la regia di Silvia Gribaudi. Con Francesca Albanese, Silvia Baldini e Laura Valli in scena anche il 16/11, alle 20.30.
  • Highsnob: primo dei due concerti programmati da Michele Matera, nome d’arte High Snob. Prima Milano e poi Roma per i suoi fans, che possono ascoltarlo ai Magazzini Generali di via Pietrasanta dalle 21.00.
  • The Pretty Reckless: in scena sul palco dell’Alcatraz di via Valtellina, la band con l’attrice e modella Taylor Momsen. Inizio concerto alle ore 20.00.
  • Band of Horses: lungo tour di ritorno sui palcoscenici per la band indie americana. Dagli USA direttamente all’Italia, al Fabrique di via Fantoli alle ore 21.00.
  • Peppe Servillo e Milano C-Jazz Band: con la voce di Servillo e Costanza Alegiani, una serata jazz incredibile al Teatro Lirico – Gaber. In programma Kurt Weill e Bertold Brecht.

#Mercoledì 16/11: inaugura BookCity Milano

 

BookCity Milano – Credits: Avvenire
  • Mercatini di S. Nazaro in Brolo: ingegno creativo, oltre che modernariato e oggetti da collezione, per questo street market che apre dalle 8.00 alle 19.00.
  • Bookcity: inaugura il grande festival diffuso della letteratura. Gli eventi sono tutti gratuiti e continuano fino a domenica 20. Programma integrale qui.
  • America America: inaugura allo Spazio Hus di via San Fermo 19, la personale di Giordano Readaelli. Le icone pop americane scelte da Redaelli per i collage, sono alcuni fra i simboli più noti della cultura estetica contemporanea. In esposizione fino a Dicembre.
  • Luigi Strangis: il vincitore di Amici torna in concerto dopo le esibizioni estive. Sarà all’Alcatraz di via Valtellina 14, alle ore 20.30.
  • Steve Hackett: al Teatro Lirico – Giorgio Gaber di via Larga è di scena Genesis Revisited, interpretato proprio dal chitarrista della leggendaria band inglese. Sipario alle 21.00.

#Giovedì 17/11: musica classica e jazz diffusa in città e il Tiramisù Day

Tiramisù – Credits: ayady_88, Pixabay
  • Antonello Viola incontra un dipinto di Filippo Lippi: la Galleria Salamon, in Palazzo Cicogna di via San Damiano, ospita La madonna con Bambino di Filippo Lippi, insieme ai dipinti di studio creati da Antonello Viola. Apertura alle ore 10.00, resta fino a fine gennaio.
  • Brera Musica: torna puntuale, il terzo giovedì del mese, la rassegna che porta gli ensamble de Le Dimore del Quartetto, alla Pinacoteca di via Brera 28. Concerto alle ore 18.00.
  • ClassicAperta per Bookcity: un evento con l’arpista Alessandra Zivieri e Alessandro Creola al sax, porta alla Casa della Carità, via Brambilla 10, le affascinanti contaminazioni musicali di Alexander Duo. Inizio spettacolo alle ore 19.00.
  • Tiramisù Day: è l’evento del Nhero Milano di via Felice Casati 44 Dalle 19.00 alle 22.30 la degustazione del re dei dessert declinato in 3 gusti: classico, fondente e pistacchio. Per partecipare leggere le info QUI 
  • Visita alle Distillerie Branca: alle 19.00 è disponibile la visita guidata alle Distillerie dei Fratelli Branca, in via Resegone 2. La visita dura circa 2 ore. Info QUI.
  • Il paese dei campanelli: torna anche l’operetta, grazie al Teatro Lirico di via Larga. Debuttano fino a domenica 20/11 i due atti con la musica di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato. Sipario alle 20.45.
  • Kenny Garret: al Blue Note di via Borsieri è di scena il talento e il sax di uno degli interpreti migliori del post-bop. Due gli spettacoli: alle 20.30 e alle 22.30.
  • Baby K: avvistata Donna sulla Luna Tour, che riporta la cantante nata a Singapore a Milano. Baby K atterrerà ai Magazzini Generali di via Pietrasanta 14 alle ore 21.00.
  • Sonata Arctica: recupero della data di Acoustic Adventures Tour della band finlandese. Il metal rock risuonerà dalle 21.00 al Live Club di Trezzo s/Adda, via Mazzini 58.
  • Volbeat: 20 anni di carriera per la band danese, che porta Servant Of The Road tour a Milano, al Lorenzini District di via Lorenzini 3.

#Venerdì 18/11 (orario diurno): eccezionale apertura di 3 giorni per la più grande collezione Alfa Romeo a Legnano, mentre Milano omaggia collezionisti e filantropi con 120 opere di inestimabile valore alle Gallerie d’Italia

Collezione Alfa Romeo – Credits: Museo Cozzi Legnano
  • Blockchain Forum Italia: inizia la quinta edizione della prima fiera italiana dedicata alle tecnologie blockchain. Due giorni a Superstudio Più di via Tortona, con apertura alle 9.00.
  • Dai Medici ai Rothschild: Milano omaggia mecenati, collezionisti e filantropi, con l’esposizione, alle Gallerie d’Italia di via Manzoni, di oltre 120 opere straordinarie. Apertura ore 9.30, in mostra fino al 26 marzo 2023.
  • Milano AutoClassica 2022: apertura straordinaria di una delle più vaste collezioni di Alfa Romeo. Aperta 3 giorni al Museo Fratelli Cozzi di Legnano, in via Toselli 46 alle ore 11.00.
  • Piantagione Collettiva a Cesano Boscone: iniziativa di ForestaMI, alle ore 14.00 a Cesano Boscone, per la piantumazione di alberelli di foresta al Parco Aldo Moro. Ritrovo alle ore 14.00 dall’ingresso di via dei Pioppi.

Appuntamento a Giovedì 17/11 per scoprire gli eventi del fine settimana

Continua la lettura con:  Le località del giorno (per una gita da Milano)

LAURA LIONTI

Località del giorno per una gita da Milano: Adda, Biella, Brescia, Brunate, Genova, Como, Orrido di Nesso, Crespi d’Adda, Torrechiara, Dossena, Civate, Oasi Zegna, Bormio, le Marmitte dei Giganti, Isolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, Mantova, Incisioni Rupestri della Valcamonica, la Pozza di Leonardo, Grimselwelt, le “Filippine Italiane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta Sasso, Bubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il video del giorno: “Posti letto insufficienti a Milano per migranti e senza fissa dimora”. L’inverno fa paura

0

Diverse associazioni di volontariato hanno manifestato in centro per accendere i riflettori sulle condizioni in cui versano a Milano le persone senza fissa dimora, i migranti, i transitanti e gli indigenti. Un atto di denuncia da parte di chi ogni giorno aiuta quelle persone che a Milano vivono senza un tetto sopra la testa ma anche un’occasione per avanzare all’Amministrazione comunale delle proposte concrete elaborate per superare le criticità. “Con l’arrivo dell’inverno, la risoluzione unicamente emergenziale delle problematiche maschera le criticità strutturali delle condizioni in cui vivono le persone senza tetto e l’inefficienza delle risposte del Comune”, hanno sottolineato i rappresentanti di Mutuo Soccorso Milano, Lambretta, Drago Verde, Collettivo Zam, Naga Onlus, Mai più Lager – No ai CPR e Ci Siamo. 

Il video del Fatto Quotidiano

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

🔴 In arrivo a Milano il MUSEO dei PALLONCINI

0
https://balloonmuseum.world/

Dopo tanta attesa svelata la data dell’arrivo a Milano del primo museo al mondo di palloncini e arte gonfiabile. 

In arrivo a Milano il MUSEO dei PALLONCINI

# Cielo e terra fatti di palloncini

Credits: balloonmuseum.it

Pop Air è il nome della manifestazione, ma a volare non sono solo i palloncini.
Cielo e suolo fatti di palloncini, un grande nodo a maglia di Knot, di Cyril Lancelin, di cui non si percepiscono l’inizio e la fine e giochi di luce continuamente variabili che danno l’impressione di trovarsi in un luogo sempre differente.
A volare è soprattutto la fantasia dei visitatori, nello spettacolare Balloon Museum.

Il palloncino colorato è infatti il ricordo per eccellenza legato alle feste dei bambini.
Balloon Museum garantisce divertimento e, per i più grandi, un tuffo nei ricordi dell’infanzia. Per i più piccolini è l’occasione per immaginare di attraversare un mondo incantato, grazie alla magia che questi piccoli pezzetti di gomma allungabile sono capaci di regalare.

Leggi anche: 7 VIAGGI ALTERNATIVI da fare in ITALIA almeno una volta nella vita

# Il museo che si sgonfia e si rigonfia da un’altra parte

Palloncini – Credits: Fun_loving_Cindy, by Pixabay

Balloon Museum è il primo al mondo dedicato ai palloncini colorati e all’arte gonfiabile. È composto interamente di palloncini, la carica di allegria e curiosità che scatena si può apprezzare in diverse città del mondo.
La mostra è infatti un’installazione itinerante.

A Milano arriva dopo la tappa a Roma, al Pratibus Park e a Parigi, dove è rimasto fino al 21 agosto, per poi atterrare all’ombra della Madonnina.

Leggi anche: 10 giochi che i bambini di Milano non fanno più

# Scolpire l’aria

Immagine di repertorio, non appartiene a Pop Air – Credits: rolandoemail, by Pixabay

I creatori del Museo dei Palloncini hanno già vinto diverse sfide. Dopo aver rimandato l’apertura a causa delle restrizioni Covid, la mostra a Roma ha riscosso così tanto successo che la sua permanenza è stata estesa. 
Ma la sfida più grande che il Balloon Museum ha vinto, è quella di scolpire l’aria, per creare opere uniche che con altri materiali non sarebbe possibile realizzare.
Dopo l’interesse del mondo dell’arte nei lontani anni ’60, la Inflatable Art, o Air Art, torna prepotentemente alla ribalta, sdoganata da vecchi clichè.
L’air art promette la poesia di una nuova forma d’arte, in grado di rivoluzionare il modo di abitare del pianeta e di relazionarsi con gli altri esseri umani.

Leggi anche: L’OPERA d’ARTE più IRRAGGIUNGIBILE del mondo è in ITALIA

# Inaugura il 23 Dicembre al Superstudio più in zona Tortona

Credits: balloonmuseumit

Finalmente svelate le date del museo dei palloncini a Milano: inaugura il 23 dicembre e resterà a Milano fino al 12 febbraio 2023 al Superstudio più di via Tortona. 

Godiamoci una piccola carrellata di immagini, dedicata agli scultori dell’aria e alle loro opere d’arte, come piccolo ma doveroso omaggio a quest’interessante compagnia di palloncini.

Info: Balloon Museum

Continua la lettura con: I LUOGHI della nostra INFANZIA a Milano (che non esistono più)

LAURA LIONTI

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

In ITALIA le TORRI SOLARI per PRODURRE ENERGIA?

0
Credits scienzenotizie.it - Torre solare

Tra gli impianti innovativi in grado di produrre energia si stanno facendo strada nel mondo le torri solari. Meno invasive dei campi fotovoltaici e più performanti. Vediamo come sono fatte e il loro funzionamento. E perché potrebbero essere una soluzione per contrastare la crisi energetica nel nostro Paese. 

In ITALIA le TORRI SOLARI per PRODURRE ENERGIA?

# A Dubai la torre solare più alta del mondo

Credits scienzenotizie.it – Torre solare

Tra gli impianti innovativi in grado di produrre energia si stanno facendo strada le torri solari. Nell’ambito dell’ampliamento del gigantesco impianto solare Mohammed Bin Rashid Al Maktoum Solar Park nel deserto di Dubai, che alimenterà oltre 1,3 milioni di abitazioni riducendo le emissioni di anidride carbonica di 6,5 milioni di tonnellate all’anno, è in fase di costruzione la torre a energia solare più alta del mondo: 260 metri di altezza.

Questa enorme struttura sarà dotata di 70.000 specchi eliostati, nella parte superiore, capaci di accumulare la luce solare scaldando un flusso di sali fusi. Il calore prodotto verrà poi usato per alimentare le turbine a vapore che genereranno elettricità. La torre potrà produrre elettricità anche senza il sole e a notte fonda, immagazzinare calore per 15 ore e produrre energia per 24 ore al giorno

Leggi anche: Le TORRI MANGIASMOG alla Triennale: saranno il FUTURO per MILANO?

# Come funzionano le torri solari

Credits Cryonic07-wikipedia-org – Struttura torre solari

Le classiche torri solari non sono dotate di specchi eliostati ma sfruttano il moto convettivo dell’aria calda che tende a salire per produrre energia elettrica. La struttura è composta da una torre da cui fuoriesce l’aria, da un collettore alla base rivestito in vetro e plastica che la raccoglie e da alcune turbine situate tra la torre e il collettore.

Il funzionamento del sistema prevede quanto segue: all’interno del collettore l’aria viene riscaldata dai raggi solari e dall’effetto serra che si viene a creare, la torre mette in comunicazione l’aria calda della serra con quella più fredda sulla sua sommità creando una corrente d’aria all’interno del complesso e le turbine vengono fatte ruotare convertendo il flusso d’aria in energia elettrica.

Ad oggi l’unico impianto in funzione si trova in Cina, a Jinshawan, è alto solo 50 metri per la vicinanza con l’aeroporto e ha una potenza di 200 kW.

# Le torri solari potrebbero essere un’idea per ridurre l’impatto della crisi energetica in Italia?

La crisi energetica ha acuito la difficoltà dell’Italia nel soddisfare il fabbisogno nazionale di famiglie e imprese. Anche il previsto prossimo aumento delle trivellazioni nel nostro mare non sembra essere sufficiente. Una soluzione alternativa e integrativa potrebbero essere le torri solari, visto che nel nostro Paese si hanno in media 2.600 ore all’anno di sole nel Mezzogiorno e poco meno di 2.200 euro al nord, cogliendo magari anche l’occasione per realizzare delle strutture capaci di distinguersi per la loro iconicità e riconoscibilità.

Quelle di ultima generazione prevedono di potenziarle con pannelli solari concentrati su diversi livelli in modo da poter garantire una vasta superficie di raccolta di energia solare. Si calcola che basterebbero un massimo di quattro o cinque torre solari posizionate nei pressi delle città per assicurare l’energia elettrica per tutta la popolazione urbana. 

Continua la lettura con: A Milano arriva il CESTINO INTELLIGENTE: energia solare, mega capienza e sensori laser

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Le 10 COSE che ci piace di più FARE a Milano

0
Credits A_Different_Perspective-pixabay - Graffiti di via Santa Croce

Abbiamo chiesto ai milanesi: “La cosa che ti piace più fare a Milano?”. Queste le 10 risposte con più successo. 

Le 10 COSE che ci piace di più FARE a Milano

#1 Il turista

Credits dimitrisvetsikas1969-pixabay – Teatro alla Scala

Tra le cose preferite dai milanesi da fare a Milano c’è il turista. Durante la settimana non c’è da tempo di soffermarsi ad ammirare i monumenti o gli edifici più belli della città, o i quartieri meno inflazionati. Per questo nei weekend o nei giorni di ferie si approfitta anche per visitare il Teatro alla Scala, il Castello Sforzesco o salire sulla Torre Branca, oppure per vedere il “Quartiere Arcobaleno” o le Case Igloo di via Lepanto.

La “turista”, scoprendo e riscoprendo tutti i quartieri” – Cit. Donatella S.

#2 Aperitivo sui Navigli

Credits valeriananni IG – Aperitivo Navigli

Fare aperitivo sui Navigli è una delle cose a cui il milanese non può rinunciare. Bere un drink in uno dei tanti locali affacciati sugli storici canali è l’ideale al termine di una stressante giornata o settimana lavorativa. Altre zone molto frequentate per l’aperitivo ci sono Arco della Pace e via Sarpi.

#3 Shopping

Citylife Shopping District

Insieme all’aperitivo fare shopping è un’altra delle attività preferite dai milanesi. C’è solo l’imbarazzo della scelta, dalla centralissima Corso Vittorio Emanuele II e adiacente Quadrilatero, alla storica corso Vercelli per arrivare al più moderno Corso Buenos Aires fino al centro commerciale ai piedi dei grattacieli, il Citylife shopping district.

#4 Camminare nei parchi in autunno

Credits: @milano_segreta – Parco delle Cave

Camminare in autunno nei parchi della città è forse il momento migliore dell’anno. I caldi colori della foglie, insieme al verde della vegetazione e ai laghetti, quando presenti come al Parco Sempione o ai Giardini Indro Montanelli, regalano un’atmosfera davvero magica.

In autunno andare al Parco Montanelli per i colori” – Cit. Lalla V.

#5 Fare le vasche in Duomo

Galleria Vittorio Emaunele II
Credits: Andrea Cherchi – Galleria Vittorio Emaunele II

Fare le vasche in centro è un classico. Passeggiare in Corso Vittorio Emanuele, in Galleria o nelle vie laterali a piazza del Duomo è tra le cose più amate dai milanesi in qualsiasi stagione.

#6 Fare affari al mercatino di via Fauché

Credits andirivieni__ IG – Mercato di via Fauché

Fare acquisti il sabato al mercato di Via Fauché, tra Cenisio e Sempione, è uno dei più famosi e gettonati. Si distingue dagli altri presenti a Milano perché propone una qualità di prodotti davvero alta con bancarelle di stoffe, vestiti e scarpe griffate a prezzi scontati.

Mercatino di via Fauché al sabato” – Cit. Dan M.

Leggi anche: I 10 migliori MERCATI RIONALI di Milano: cosa si trova e quando visitarli

#7 Vedere la partite a San Siro

Credits tlemens-pixabay – San Siro

Vedere una partita di Inter e Milan a San Siro, oppure in estate assistere a un concerto, è uno spettacolo a cui molti milanesi non sanno rinunciare. 

#8 Fotografare gli angoli nascosti della città

Cortili aperti. Credits: mymi.it

Una delle cose che più piace fare ai milanesi è fotografare gli scorci incredibili e gli angoli nascosti, come i cortili visibili solo addentrandosi tra i palazzi, che mettono in luce l’unicità di Milano: la bellezza non è ostentata ma è da scoprire. 

#9 Visitare mostre e musei

Fondazione Prada a Gamboloita Credits: @paoloscarpazgandolfi IG

A Milano è presente un circuito di musei e mostre davvero ricco, dalle piccole collezioni delle case museo a quelle più ricercate come Fondazione Prada fino alle più grandi del Museo del Novecento, della Pinacoteca di Brera o del Mudec solo per citarne alcuni.

#10 Il cinema 

Cinema Odeon

Ormai le sale cinematografiche in centro storico sono meno di una decina, ma nonostante questo i milanesi amano ancora godersi un film sul grande schermo nel cuore della città. Tra i cinema rimasti ci sono il Cinema Centrale, L’Eliseo e il The Space Odeon, l’ultimo rimasto proprio a due passi dal Duomo.

Continua la lettura con: 5 cose che ODIAMO di Milano

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

FERMATA DEL GIORNO: 7 cose da fare e vedere intorno a SAN BABILA

0
credits: unitremilano

Storica fermata della linea rossa, diventerà presto uno snodo con la M4. Letteralmente nel cuore di Milano cerchiamo di individuare 7 cose da fare e da vedere a due passi dall’uscita. 

FERMATA DEL GIORNO: 7 cose da fare e vedere intorno a SAN BABILA

# Palazzo Visconti, l’edificio rococò

https://milanosegreta.com

In via Cino del Duca 8 è situato un palazzo storico di Milano, famoso per essere un esempio di elaborata architettura rococò. In piedi da oltre quattro secoli, oggi il palazzo con le 5 sfarzosissime sale ospita moltissimi eventi ogni anno. Alle pareti si trovano affreschi e tele che, tra ricchi lampadari e centinaia di dettagli, contribuiscono alla sensazione di essersi teletrasportati indietro nel tempo.

# GINROSA, l’aperitivo storico di Milano

https://www.milanodavedere.it/

Proprio in piazza San Babila è possibile godersi un ottimo aperitivo in un locale dalla raffinata enoteca che con la sua storia può tranquillamente definirsi un bar storico. Già nel 1885 il locale era conosciuto per il suo aperitivo, che è arrivato fino ad oggi dopo cambi di gestione ed evoluzioni che hanno solo contribuito a rendere sempre più speciale il GINROSA.

# Colonna del Leone, il simbolo della Porta Orientale

https://www.tripadvisor.it/

Sempre in piazza San Babila si trova questa colonna in pietra alla cui estremità è posta la statua di un leone. Il monumento è stato eretto come simbolo della Porta Orientale mentre il Leone, posto più tardi, sembra avere origini tardomedievali e potrebbe rappresentare una non meglio identificata vittoria dei milanesi sui veneziani. 

# Spazio Lenovo Bistrot, un luogo di incontro e lavoro

https://www.tripadvisor.it

Spazio Lenovo Bistrot è un luogo ideale per pranzare con le loro proposte sane ed equilibrate oppure dove poter organizzare riunioni e call di lavoro. Un ambiente moderno, informale, tranquillo e luminoso dove poter lavorare o prendersi una pausa dal lavoro. Si trova in Corso Matteotti 8\10.

# Villa Mozart, il giardino verticale

 

Conosciuta come Villa Mozart ma formalmente nominata Villa Zanoletti, si trova in via Mozart, nel Quadrilatero del Silenzio, ed è particolarmente famosa per via della sua facciata interamente coperta di edera. Sotto le piante rampicanti si trova un bellissimo edificio in stile decò che oggi è sede della casa di alta gioielleria di Giampiero Bodino.

Leggi anche: Villa Zanoletti: il GIARDINO VERTICALE di via Mozart

# Martini • bar & bistrot | D&G

https://flawless.life/it/italia/milano/bar-martini/

All’inizio di Corso Venezia, al numero 15, troviamo il frutto dell’unione tra Dolce&Gabbana e Martini. Il locale è moderno ed elegante, in cui dominano la creatività e la professionalità dei due brand, che si riflette sia nelle proposte culinarie sia nel menù cocktail.

# Fontana di San Babila, il simbolo della zona

Credits: www.fontanedimilano.it – Fontana Piazza San Babila

Come non nominare il simbolo di San Babila. La fontana, nel centro della omonima piazza, è relativamente recente, poiché è stata realizzata nel 1997. Rappresenta e richiama la ricchezza delle acque della terra lombarda: infatti l’architetto Dominioni ha voluto ricreare il ciclo dell’acqua con le acque che dalle montagne scorrono attraverso i grandi laghi fino alla pianura padana. Qui puoi approfondire la sua storia: la fontana di San Babila e il suo significato misterioso

Continua a leggere con: 10 cose da fare e vedere intorno a GARIBALDI

ALICE COLAPIETRA

Rivedi le altre fermate del giorno:

7 cose interessanti intorno a SANT’AGOSTINO

7 cose da fare e vedere intorno a CRESCENZAGO

7 cose da fare e vedere intorno a MILANO BOVISA

7 cose da fare e da vedere attorno a DATEO

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a GERUSALEMME

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a LANZA

10 cose da fare e vedere intorno a PORTA ROMANA

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a CORDUSIO

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a LORETO

10 cose da fare e vedere intorno a CADORNA FS

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a TURATI

10 cose da vedere e fare intorno a TRE TORRI

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a CONCILIAZIONE

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a LAMBRATE

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a GIOIA

10 cose interessanti da fare e vedere intorno alla stazione di PORTA GENOVA

10 cose da fare e vedere intorno a PIOLA

10 cose interessanti da fare e vedere intorno alla stazione di BICOCCA

10 cose interessanti da fare e vedere intorno alla stazione di MONUMENTALE

10 cose da fare e vedere intorno a MOSCOVA

7 cose da vedere e fare intorno a MONTENAPOLEONE

 Le 10 attrazioni di ISOLA

10 cose da fare e vedere intorno alla stazione WAGNER

7 cose da vedere e fare intorno alla STAZIONE CENTRALE

Le 7 cose più INTERESSANTI vicino a PORTA VENEZIA

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

FRANCO CERRI: quel genio che partì suonando nei cortili

0
Credits: @Fabu022 Franco Cerri

È passato poco più di un anno dalla scomparsa del grande chitarrista milanese Franco Cerri. È considerato uno dei più grandi musicisti jazz del panorama nazionale ed internazionale, visto che, fuori dal nostro paese, ha raccolto successi con mostri sacri (oltre che del jazz) dello swing e della Bossa Nova, come Django Reinhardt, Chet Baker, Billie Holiday e Stephan Grappelli, solo per fare alcuni nomi.

FRANCO CERRI: quel genio che partì suonando nei cortili

# Gli inizi e il successo internazionale

Credits: @puresoulrecords
Franco Cerri

Cerri nasce a Milano nel 1926, a 19 anni entra nell’orchestra di Gorni Kramer, poi passa a suonare con Reinhardt e Grappelli, per mettersi in proprio nel 1950, formando il “Franco Cerri Quintet”. Dopo una parentesi come attore e ballerino nella commedia musicale “Tobia, candida spia”, di Garionei e Giovannini, torna alla chitarra, lavorando al fianco di Lee Konitz, Chet Baker e Aurelio Ciarallo. Nel 1966 ha un grande successo al Lincon Center di New York, poi, tornato in Italia, collabora con Renato Carosone, Flo Sandon’s, Nicola Ariglialo e con Mina.  

Il talento di Franco Cerri era eccezionale, ma il genere che suonava non era di quelli che riscontravano (e riscontrano) un grande impatto con il pubblico. Diciamo, un po’ di nicchia. Così non c’è da stupirsi se Cerri in Italia verrà riconosciuto, da tutti, solo dopo la pubblicità televisiva del detersivo Bio Presto, dove il musicista milanese compariva a mezzo busto dentro una vasca trasparente, colma d’ acqua, pubblicità degli anni Sessanta, replicata nel 1981.

# Tutto cominciò con un bravo ragazzo a cui fu regalata una chitarra dal padre

Credits: @gentile9745
Franco Cerri

Fu ospite al Festival di Sanremo nel 2005 e nel 2013, mentre, nel 2014, partecipò alla memorabile rivisitazione di “Vattene Amore”, con Mietta e il gruppo di Elio e le Storie Tese nella trasmissione “Il Musichione” di Rai 2. Cerri era anche un attento maestro di musica, capace di trasmettere il suo sapere alle giovani generazioni. In carriera ha realizzato una quarantina di album, l’ultimo nel 2012.

Ma come cominciò la sua vita artistica? È lo stesso Franco Cerri che lo rivelò alcuni anni fa in un’intervista che, in un certo modo, rappresenta un resoconto della propria carriera: “avevo 14 anni, di soldi ce n’erano pochi e svolgevo vari lavori, come il muratore, l’ascensorista e il fattorino. Sopra a casa mia viveva un musicista che suonava la chitarra, cantando gli stornelli. Io rimasi affascinato dal suono di questo strumento -confidò Cerri- così dissi ai miei genitori che volevo suonarla anch’io e chiesi di comprarne una”. Ma suo padre rispose che non c’erano soldi per un investimento del genere. Le insistenze di Franco erano ripetute, così, visto che era un bravo ragazzo, lavoratore e operoso, suo padre un giorno arrivò a casa con una chitarra.

# Le orchestre improvvisate nei cortili milanesi

Credits: @orest.gump
Franco Cerri

“Ma non sapevo leggere la musica, però incontrai il pianista Giampiero Boneschi, che mi aiutò a tradurre in note musicali ciò che suonavo ad orecchio”. Dopo la guerra arrivò l’incontro con Gorni Kramer: “nei cortili delle case milanesi si era soliti passare le serate con orchestre improvvisate che suonavano e facevano ballare la gente -raccontò Cerri- un giorno eravamo in un cortile dalle parti di Porta Genova ed io suonavo in uno di questi gruppetti. Un nostro amico aveva invitato proprio Kramer per ascoltarci: lui arrivò e mi chiese di esibirmi con lui: io alla chitarra e lui alla fisarmonica”.

Kramer fece i complimenti al giovane Cerri e, dopo qualche tempo, si incontrarono per caso in Galleria del Corso, una casualità che portò Cerri a collaborare con il Quartetto Cetra e con Natalino Otto: le prove di questo spettacolo erano al Teatro Colosseo e fu la prima volta che i genitori lo videro all’opera come musicista.

Continua la lettura con: Quelle DIABOLIKE sorelle GIUSSANI

FABIO BUFFA

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il video del giorno: SCIARE a PORTA NUOVA

0

Leggi anche: Sciare a Porta Nuova: le attrazioni del villaggio svizzero

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

La FUNICOLARE CABRIOLET a vagoni più RIPIDA al MONDO a tre ore da Milano

0
Credits grimselwelt IG - Funicolare Grimselwelt

Questa funicolare a vagoni scoperti più ripida del mondo vanta anche un altro primato. Scopriamo la sua pendenza record e dove si trova.

Milano-Grimselwelt

La FUNICOLARE CABRIOLET a vagoni più RIPIDA al MONDO a tre ore da Milano

# Un viaggio di 12 minuti con una pendenza del 106% fino a 1.860 metri d’altezza

Credits margaux_tht IG – Funicolare Grimselwelt

A poco più di tre ore di auto da Milano, a Grimselwelt in Svizzera, c’è la funicolare a vagoni scoperti più ripida del mondo che piò vantare anche il primato di montagna russa più estrema in natura. La sua pendenza è infatti del 106% e con una corsa di 12 minuti si passa dai 1.400 metri di altezza della stazione di Handegg ai 1.860 metri della stazione finale sul Lago Glemer, un lago artificiale.

# La funicolare fu costruita per consentire la realizzazione della diga

Credits pieceway IG – Lago Gelmer

La funicolare, costruita nel 1926, non nasce come mezzo di trasporto, ma per consentire la realizzazione della diga del lago Gelmer e per far confluire l’acqua fino alla centrale idroelettrica di Handeck.

Credits grimselwelt IG – Funicolare Grimselwelt

Solo nel 2001, in occasione del suo completo rinnovamento, si decise di attrezzarla per consentirne l’impiego anche al pubblico, all’inizio limitato a otto persone e dal 2004 con piena capienza grazie ad alcune modifiche. 

# Come arrivarci e quanto costa il biglietto

Credits heidiulrich_ IG – Capanna Grimselwelt

Per arrivare a Grimselwelt da Milano bisogna prendere l’A9 fino al confine con la Svizzera, poi proseguire sull’A2 e sull’A8 elvetica e infine seguire le indicazioni per Strada 11/6 fino a destinazione. In alternativa, in primavera e in estate, si può accorciare il percorso uscendo allo svincolo di Wassen sull’A2 per giungere alla meta. 

Per provare il viaggio in funicolare i biglietti vanno acquistati in anticipo, il prezzo è di 35€ andata e ritorno, ma l’esperienza non si esaurisce una volta arrivati in cima. Si può infatti fare una passeggiata di due ore attorno al lago, o raggiungere a piedi l’omonima capanna, e ammirare le cime alpine e gli innumerevoli ruscelli grazie ad alcuni punti panoramici mozzafiato lungo il cammino.

Continua la lettura con:  Le località del giorno (per una gita da Milano)

FABIO MARCOMIN

Vedi anche: Adda, Biella, Brescia, Brunate, Genova, Como, Orrido di Nesso, Crespi d’Adda, Torrechiara, Dossena, Civate, Oasi Zegna, Bormio, le Marmitte dei Giganti, Isolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, Mantova, Incisioni Rupestri della Valcamonica, la Pozza di Leonardo, le “Filippine Italiane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta Sasso, Bubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


TLAPSE | Your Project in Motion