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#53 – Il TRENO dei SAPORI, il viaggio più gustoso della LOMBARDIA

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Ph. @cz_loko IG

Un’esperienza culturale e enogastronomica a bordo di un treno storico, tra magnifici paesaggi di lago e montagna, da provare almeno una volta della vita. Scopriamo come è organizzato, gli itinerari disponibili e i piatti che si possono degustare.

Il TRENO dei SAPORI, il viaggio più gustoso della LOMBARDIA

# Si parte e si arriva alla stazione di Iseo su un treno storico attraverso magnifici paesaggi tra lago e montagna

angelicapapini IG – Treno dei sapori

La risposta gastronomica al trenino rosso del Bernina. E’ il Treno dei Sapori che consente ai passeggeri di godere magnifici paesaggi della Franciacorta, del Lago d’Iseo e della Valcamonica, con gite fuori porta sulla sponda bresciana del Lago d’Iseo, lungo la direttrice ferroviaria Brescia-Edolo.

Il Treno dei Sapori è un’iniziativa di TRENORD e si compone di una motrice diesel e due carrozze color arancio del primo ’900 con gli interni rinnovati e dotati dispositivi multimediali, aria condizionata e un sistema di telecamere rivolte all’esterno per proiettare il paesaggio circostante sui grandi schermi installati nel convoglio. La stazione di Iseo é il punto di partenza e arrivo del treno.

# A bordo si possono degustare prodotti tipici lombardi e vini selezionati

il_treno_dei_sapori IG – Degustazione di prodotti tipici

La particolarità del Treno dei Sapori è la possibilità di degustare prodotti tipici lombardi, come antipasti salumi e formaggi e piatti caldi con polenta e funghi trifolati e salamina alla griglia, accompagnati da una selezione di vini scelti da Sommelier certificati, dove il Franciacorta è il re indiscusso ma anche liquori e grappe artigianali. Previa segnalazione si possono richiedere anche menu con pietanze senza glutine, senza lattosio, vegetariane o vegane.

# 9 itinerari da provare

 il_treno_dei_sapori IG – Percorso Classic

Ci sono 9 itinerari disponibili durante l’arco dell’anno. Tra questi troviamo il “Treno dei Sapori Classic” alla scoperta dell’arte della Franciacorta e del Lago d’Iseo, “Un tuffo nel passato” per scoprire le abitudini degli antichi Camuni, “Festa di Santa Croce” con un percorso che permette di visitare il Borgo di Carzano (Montisola) oppure “Acqua e Vite” con un viaggio che toccherà l’acqua del Lago d’Iseo e l’acquavite della Franciacorta.

Qualsiasi percorso venga scelta verranno effettuate soste per permettere ai viaggiatori, accompagnati da una guida, di passeggiare e fare escursioni presso siti di cultura, cantine e produttori locali. Per prenotare, qui trovi ogni informazione: Treno dei Sapori 

Continua la lettura con: La gita più bella #54 – Il TRENO del FOLIAGE: a un’ora da Milano uno dei “10 percorsi più belli del mondo”

FABIO MARCOMIN

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#53 – La curiosa storia del CAMPANILE in un CONDOMINIO (video)

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Ph. @milanesando IG

A Milano può capitare persino di ritrovarsi in un condominio con al suo interno un antico campanile.

La curiosa storia del CAMPANILE in un CONDOMINIO (video)

Lo si trova in via Pietro Giannone 9, nell’area chiamata Chinatown, a nord del parco Sempione.

Si tratta dell’unico resto del monastero della Santissima Trinità, citato dallo storico Bonvesin de la Riva nel 1288. Il convento fu demolito negli anni Sessanta, per fare posto a nuovi palazzi. Ma si decise di lasciare intatto il campanile. Per una ragione fondamentale: si trattava dell’unico elemento originale del convento del Duecento. Il resto era andato distrutto per poi essere ricostruito nel Settecento.

Continua la lettura con: Luogo nascosto #54 – Il VICOLO dei MISTERI

 

MILANO CITTA’ STATO

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Il SUPERMERCATO dove si fa la SPESA GRATIS a Milano: come funziona e dove si trovano i due punti vendita

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ibva.it - Supermercato dove fare la spesa gratis

Sono due i punti in città. Come funziona e a chi è rivolto.

Il SUPERMERCATO dove si fa la SPESA GRATIS a Milano: come funziona e dove si trovano i due punti vendita

# Solidando, il primo social market di Milano: un terzo delle famiglie aiutate sono italiane

ibva.it – Solidando

Il primo social market di Milano dedicato al sostegno alimentare: Solidando. È anche quello con il numero più alto di famiglie sostenute. Andrea Colasuonno, intervistato da Milano Today e volontario dell’ente del terzo settore Fondazione ibva che ha dato vita a questa iniziativa, spiega come dal 2019 ad oggi le famiglie aiutate siano passate da 400 a 900. Di queste 2-300 sono italiane.

In base al quarto rapporto sulla povertà alimentare realizzato dalla Ong ActionAid, utilizzando l’elaborazione di dati Istat, è emerso infatti che la Città Metropolitana di Milano è prima in Italia per l’aumento più consistente dei beneficiari che ricevono aiuti Fead (Fondo di aiuti europei agli indigenti) con una crescita di 115 mila unita e un’incidenza del 6,7% rispetto alla popolazione residente.

# Punti come denaro: come funziona e a chi è rivolto

ibva.it – Supermercato dove fare la spesa gratis

Solidando funziona come un normale supermercato: ci sono scaffali, casse, carrelli. La spesa per le famiglie che ne hanno diritto è però gratuita. Si tratta di nuclei famigliari in stato d’indigenza, con problemi di carattere economico e sociale, e spesso con bambini piccoli. A questi viene assegnata una tessera punti della durata di 6 mesi, che varia in base al numero di componenti, con un valore minimo di 30 punti pari a circa 130 euro. Se sono presenti bimbi fra 0 e 3 anni vengono caricati anche 30 punti infanzia sulla tessera. Arrivati alla cassa si utilizza come una sorta di carta prepagata, con i punti al posto del denaro.

Leggi anche: Questo è il “NUOVO” SUPERMERCATO meno CARO a Milano

# Due supermercati in città

ibva.it – Supermercato solidando

Il primo supermercato è stato inaugurato in centro, in Via Santa Croce 15 (zona Vetra), con accanto Panificando, il forno sociale di ibva gestito da un gruppo di volontari panificatori che quasi quotidianamente produce pane distribuito nei due Solidando. Il secondo, aperto nel 2021, è in Via Appennini 50 a Bonola. L’approvvigionamento di entrambi è assicurato dai prodotti acquistati direttamente da IBVA, da quelli donati dalla rete di supermercati partner, e dagli aiuti FEAD in quanto ibva è un ente accreditato presso l’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura).

Fonti: ibva e Milano Today

Leggi anche: MILANO PRIMA in Italia per AUMENTO di PERSONE in DIFFICOLTÀ ECONOMICA

Continua la lettura con: I mercati vingate di Milano

FABIO MARCOMIN

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MILANO-TORINO: “ALTA VELOCITÀ come una METRO”

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giacomodenittis IG - Torino Porta Susa

La proposta del candidato Pd alle prossime elezioni regionali del Piemonte. Il primo passo per la “fusione” tra le due città?

MILANO-TORINO: “ALTA VELOCITÀ come una METRO”

# “Un Piemonte senza confini”

Credits: @russo_alice
Torino

Daniele Valle, l’aspirante candidato Pd per le prossime elezioni regionali in Piemonte che si tengono nel 2024, ha lavorato a una proposta definita in un libretto di 43 pagine dal titolo «Il Piemonte è la nostra casa». Valle immagina un Piemonte senza confini e che è in linea con il pensiero dell’architetto torinese Carlo Ratti che, in una recente intervista al Corriere della Sera, ha dichiarato: “Va detto chiaramente: il futuro di Torino è Milanounica ‘città globale’ italiana” spingendo per “l’integrazione tra due poli urbani ormai vicinissimi. 45 minuti di treno sono meno di quanto ci vuole da casa all’ufficio a New York”.

Leggi anche: “Il FUTURO di TORINO è MILANO”

# Da Torino a Milano con un biglietto della metro

giacomodenittis IG – Torino Porta Susa

Nell’ottica di valorizzare il collegamento con i treni dell’Alta Velocità tra i due capoluoghi di regione, colmare la competizione tra territori e contrastare il saldo migratorio negativo, il candidato del Pd Daniele Valle sostiene che «da Torino a Milano dovremmo viaggiare pagando il biglietto della metro». Un viaggio al costo di 2,20 euro come quello del ticket Atm? Attualmente ci sono 24 treni Frecciarossa di Trenitalia e 13 di Italo che quotidianamente collegano le due città. A questi si aggiungono convogli regionali e interregionali. 

Una proposta utile per contribuire a dar vita alla “maggiore metropoli del sud Europa centrata su innovazione e sostenibilità” come dalla proposta dall’architetto Carlo Ratti o un semplice “aiuto elettorale” a spese della collettività per i pendolari dell’Alta Velocità?

Leggi anche: I nuovi PENDOLARI dell’ALTA VELOCITÀ: “Lavorare a MILANO, vivere a TORINO”

Fonte: Corriere Torino

Continua la lettura con: Il “metodo Milano”: come si COSTRUISCE una METROPOLITANA?

FABIO MARCOMIN

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In SVIZZERA i CAMERIERI guadagnano più di un MANAGER in Italia

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Finiremo tutti a fare i camerieri in Svizzera? Secondo una logica freddamente economica sembrerebbe di sì.

In SVIZZERA i CAMERIERI guadagnano più di un MANAGER in Italia

# Fino a 16.500 franchi (17.250 euro) al mese

Lago di Zurigo – 1 maggio 2020 (Da: instagram – @gr8l)

Tutti a fare i camerieri sul Lago di Zurigo? Vedendo le retribuzioni pagate nell’estate 2023 ci si potrebbe seriamente fare un pensiero. Come riportato dal settimanale “NZZ am Sonntag” nel mese di giugno un addetto ai tavoli di un ristorante in riva al lago svizzero ha ricevuto un compenso di 16.500 franchi, pari a circa 17.250 euro, senza contare le mance. Da far invidia persino agli stipendi dei manager italiani e non solo.

Leggi anche: RADDOPPIA lo STIPENDIO dei SINDACI

# “I nostri salariati guadagnano ormai tra gli 8.000 e 12.000 franchi al mese”: il minimo garantito supera i 4.000 euro al mese

Credits: tvsvizzera.it – Imposizione fiscale in Svizzera

Sono due le catene di ristorazione, per un totale di 16 locali quasi tutti sul Lago di Zurigo, dove sono state corrisposte retribuzioni così elevate: quelle di Florian Weber e di Michel Péclard. Quest’ultimo ha dichiarato al foglio zurighese: “i nostri salariati guadagnano ormai tra gli 8.000 e 12.000 franchi al mese”. Lo stipendio di 16.500 franchi è un’eccezione, ma tenendo conto che il minimo garantito da contratto è di 3.750 franchi anche la media degli stipendi è decisamente elevata.

# Retribuzioni in funzione del fatturato

pexels- adrien olichon- Zurigo

Ma come è stato possibile? La scelta dei proprietari delle due catene per la stagione estiva è stata quella di calcolare la retribuzione sul fatturato mensile, in un periodo dell’anno in cui la zona è molto frequentata e il giro d’affari è notevole. I camerieri e le cameriere hanno guadagnato in media il 7-8% sul totale dell’incasso del mese, al netto dell’Iva, arrivando a cifre da capogiro. 

Fonte: tvsvizzera.it

Continua la lettura con: A Milano lo STIPENDIO non BASTA

FABIO MARCOMIN

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VIVERE a MILANO senza VEDERLA

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Foto redazione - Vittorino Biglia

«La richiesta di una cittadinanza più attenta non riguarda solo noi non vedenti, chiunque, a suo modo, può incontrare una difficoltà per strada: una mamma con il passeggino, un anziano. Non è solo il mondo della disabilità a farne le spese». 

Dopo il corteo organizzato a Milano dall’Unione Ciechi per chiedere nuove leggi in merito all’ingresso dei cani guida sui mezzi di trasporto e nei luoghi pubblici, con Vittorino abbiamo passeggiato per il centro della città, tra San Babila e Duomo, attraversando anche alcune metro, per raccontare la vita di un non vedente a Milano.

VIVERE a MILANO senza VEDERLA

# “Ognuno di noi, a suo modo, è invalidante e invalidato”

Foto redazione – Vittorino Biglia

Monopattini abbandonati anche sugli attraversamenti pedonali, motorini parcheggiati in mezzo ai marciapiedi, bidoni della spazzatura non rimessi al suo posto: con Vittorino Biglia abbiamo parlato di quali potrebbero essere le difficoltà incontrate, per strada, da un non vedente. E lui, più volte, ha sottolineato che si tratta di ostacoli che possono diventare problematici per chiunque. 

«A Milano, come in una qualsiasi grande città, ci sono anche vantaggi: una grande città permette di avere marciapiedi più grandi, ad esempio, cosa che per un non vedente che passeggia con il suo cane guida è molto utile, poiché si ha bisogno di circa un metro di spazio per permettere al cane di muoversi al fine di segnalarmi un ostacolo ed eventualmente fermarmi. Il problema non è quasi mai la città in sé, barriere architettoniche a parte, quanto lo è, invece, il cittadino. E non mi riferisco solo ai comportamenti già citati: prendiamo il caso della mia passeggiata con Spritz (il cane guida di Vittorino, n.d.r.), sono continuamente disturbato perché le persone lo chiamano, gli mandano i bacini, gli fanno vedere i biscottini… Un cane guida è addestrato a non farsi distrarre, anche se incontra un familiare, ma è pur sempre un cane, quindi è possibile che risponda ai richiami soprattutto se ci si trova nel caos».

Proprio mentre passeggiavamo con Vittorino in Duomo, il suo cane è stato chiamato e ha portato il suo padrone a non capire dove dovesse andare, come testimonia il video.

# “Cani guida? Vietati sui taxi e nei supermercati”

Foto redazione – Cani guida

«La metro è l’unico posto in cui non abbiamo difficoltà. Sui pullman incontriamo spesso problematiche: sui mezzi gestiti dalle società private è facile che con il cane guida non ti facciano salire, così come nei taxi».

A tal proposito, Vittorino ci racconta che, proprio il giorno in cui ci ha rilasciato l’intervista, la vicepresidente nazionale dell’Unione Ciechi, è stata rifiutata da un taxista a Milano con la scusa di un’allergia al pelo di cane, aggiungendo che avrebbe chiamato un collega. Una volta compreso che la donna era lì in qualità di rappresentante e che sarebbe dovuta andare al corteo per i cani guida, il taxista ha accettato di prestare la corsa, «e gliel’ha anche regalata».

Un’altra problematica risultano essere i supermercati. I cani, da regola generale, non possono entrare e questa non fa eccezione per i cani guida: «Come faccio? Mi reco nei supermercati in cui so che qualcuno del personale può fare la spesa per me…e io aspetto fuori».

# “Dialogo nel buio” – a Milano le esperienze per saperne di più 

Credits silviadel77 IG – Dialogo nel buio
  • Promuovere il ruolo attivo delle persone non vedenti nella società è la Mission di “Dialogo nel buio”, una mostra percorso allestita all’Istituto Ciechi di Milano. Si tratta di una mostra in cui i visitatori sperimentano in prima persona alcune problematiche legate alla cecità. Si possono effettuare diverse esperienze, come cittadini, dalla cena al teatro al buio, e come aziende attraverso formazioni in merito alla crescita personale e al pensiero laterale.
  • Si trova a Limbiate (MB) il servizio cani guida, gestito dal Lions Club, che addestra e consegna gratuitamente (supportati dai club service, dalle raccolte fondi e dalle donazioni private) cani guida alle persone non vedenti di tutta Italia. Per poter contribuire o conoscere questa realtà in prima persona, si può contattare direttamente il Lions Club. 

Continua la lettura con: «Improvvisamente l’illuminazione: partire per Milano, progettare a Milano il mio futuro»: LORENZO SCANO, con la forza di Milano per inseguire un SOGNO

SABRINA FALANGA

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Il TRENO degli SCIATORI: da ROMA alle PISTE di CORTINA (skipass compreso)

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Debutta il servizio di FS Treni Turistici Italiani. Tutti i servizi a bordo e quando è programmato il primo viaggio.

Il TRENO degli SCIATORI: da ROMA alle PISTE di CORTINA (skipass compreso)

# Debutta il servizio di FS Treni Turistici Italiani

Credits caimano025 YT – Treni turistici italiani

La presentazione della nuova società del Gruppo Ferrovie dello Stato, FS Treni Turistici Italiani, è avvenuta al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Napoli. Così l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, ha spiegato la missione della nuova compagnia ferroviaria: “Intendiamo così contribuire al rilancio e allo sviluppo di un turismo di qualità, sostenibile e consapevole, pronto ad apprezzare le ricchezze dei nostri territori, riscoprendo anche località meno conosciute” ma anche “rendere il viaggio in treno parte integrante dell’esperienza del cliente e creare sinergie con altre attività turistiche”.

I servizi proposti a regime sono: lusso, espressi e treni storici e omnibus-regionali. 

Leggi anche: Treni LUXURY, STORICI e nuove tratte NOTTURNE: la nuova compagnia FERROVIARIA per il TURISMO in Italia

# Si va a letto a Roma e ci si sveglia davanti allo skilift

Credits: cose_da_ferrovia IG – Roma Termini

Il primo servizio a partire è quello degli Espressi e dei Treni Storici, itinerari pensati per mettere in comunicazione le principali città italiane e località di rilevante attrazione turistica, spesso in notturna. I treni utilizzati sono vetture anni ‘80 e ‘90 riammodernate. Il debutto è affidato all’Espresso Cadore da Roma Termini a Cortina d’Ampezzo

Leaflet Trenitalia

Il convoglio è dotato di 220 posti letto con servizio di prima e seconda classe e cuccette da 4 e 6 unità, ospita un vagone ristorante che propone piatti della cucina italiana, un bar-buffet aperto tutta la notte e dispone di spazi dedicati al trasporto di bici e sci. A bordo si può anche noleggiare e ricaricare le ebike o acquistare lo skipass, per essere pronti a lanciarsi sulle piste da sci una volta arrivati a destinazione.

# Prima partenza il 15 dicembre

Trenitalia – Treni Turistici Italiani

Il primo viaggio è il 15 dicembre 2023, mentre le prenotazioni sono possibili dal 18 novembre 2023 sul sito dedicato www.fstrenituristici.it. L’itinerario parte da Roma Termini, con fermate intermedie a Treviso, Ponte nelle Alpi e Longarone-Zoldo, e arriva alla stazione di Calalzo-Pieve di Cadore-Cortina d’Ampezzo da dove parte un autobus di Busitalia diretto a Cortina d’Ampezzo. 

Fonte: Siviaggia

Continua la lettura con: Lo SKYWAY, il TRAM-TRENO per andare a sciare sul MONTE BIANCO: il progetto

FABIO MARCOMIN

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#54 – Il TRENO del FOLIAGE: a un’ora da Milano uno dei “10 percorsi più belli del mondo”

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Credits: akropolismilano.it - Treno del foliage

Lungo un percorso di 52 km, il treno incrocia 83 ponti e 31 gallerie collegando l’Italia con la Svizzera attraverso paesaggi mozzafiato, con i boschi che si accendono di tutte le tonalità del rosso, giallo e arancione. Un’esperienza imperdibile che si può fare solo un mese all’anno.

 

Il TRENO del FOLIAGE: a un’ora da Milano uno dei “10 percorsi più belli del mondo”

# Lonely Planet l’ha incoronata tra le dieci ferrovie più belle del mondo

La Lonely Planet l’ha incoronata tra le dieci ferrovie più belle del mondo e a ragione. Lungo il viaggio dal finestrino sarà possibile ammirare il paesaggio dai mille colori e alcuni dei paesini più caratteristici dell’alto Piemonte. In autunno, il percorso della ferrovia diventa un quadro multicolore, con i boschi che si tingono di tutte le tonalità del rosso, giallo e arancione. Uno spettacolo della natura da vivere viaggiando sui nostri treni attraverso boschi e vallate selvagge.

Il famoso Treno del foliage porta, anche quest’anno, i passeggeri a bordo dei propri convogli panoramici che percorrono la tratta che parte da Domodossola in Piemonte e arriva a Locarno in Svizzera, attraversando i passeggi infiammati dalle sfumature autunnali. I viaggi sono previsti tutti lungo un percorso i 52 km con vedute spettacolari e scorci panoramici infiammati dai colori autunnali in paesaggio mozzafiato.

# Il treno attraversa 83 ponti e 31 gallerie, tra Italia e Svizzera

La storica linea del percorso della Vigezzina – Centovalli presente dal 1923, attraversa la Val d’Ossola, la Valle Vigezzo, detta anche Valle dei pittori, e le Centovalli, così chiamate per via delle numerose valli laterali molto amate dagli escursionisti. Oltre a entrare in un dipinto romantico, un viaggio a bordo del Treno del foliage è anche un’esperienza di pura adrenalina: il convoglio attraversa ben 83 ponti e 31 gallerie in poco meno di due ore lungo un percorso di 52 chilometri di binari con vedute a dir poco spettacolari.

# Una visita ai due capolinea: Domodossola e Locarno

Piazza Mercato – Domodossola

Domodossola non è solo celebre per “nomi, cose, animali”, l’unica città italiana che inizia per la “D”. E’ anche città dall’antico fascino medievale, con un centro storico di pregevole fattura, adagiata nel fondovalle del fiume Toce, all’imbocco di sette valli alpine.

Piazza Grande – Locarno (Ph. Hermann – pixabay)

Locarno celebre per il Festival del Cinema, è posta sulla parte svizzera del lago Maggiore. Circondata dalle montagne ha una deliziosa città vecchia con le sue pittoresche viuzze e la suggestiva Piazza Grande. Raggiungibile a piedi c’è anche Ascona, soprannominata la St. Tropez della Svizzera. 

# Le date e la novità del 2023

Il treno del foliage è in partenza dal 14 ottobre all’11 novembre 2023. Il biglietto del treno, al costo per la seconda classe da € 36 (feriale) a € 40 (festivo) ha queste caratteristiche:

  • Il biglietto è valido uno o due giorni
  • include un viaggio di andata e uno di ritorno sull’intera linea
  • offre la possibilità di effettuare una sola fermata intermedia (all’andata o al ritorno), per poter visitare anche una delle pittoresche località che costellano il percorso ferroviario.
  • include la prenotazione del posto a sedere (obbligatoria)
  • i bambini sotto i 6 anni viaggiano gratis
  • Il viaggio può iniziare, a libera scelta, da uno dei due capolinea, la piemontese Domodossola o la ticinese Locarno: per i viaggiatori in arrivo dalla Lombardia, è consigliabile intraprendere il viaggio della Ferrovia Vigezzina-Centovalli partendo dal capolinea svizzero di Locarno, la cui stazione è raggiungibile con il treno diretto TILO RE80 che collega quotidianamente Milano Centrale a Locarno.

Considerando l’elevata affluenza la prenotazione è obbligatoria.

 Qui trovate tutte le informazioni necessarie. Oppure si può contattare:

LOCARNO
+41 91 7518731
labiglietteria@centovalli.ch

DOMODOSSOLA
+39 0324 242055
info@vigezzinacentovalli.com

Continua la lettura con: #55 – Dormire dentro una BOTTE DI VINO in Lombardia

MILANO CITTA’ STATO

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Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul  #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong   #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

 

 

#54 – Il VICOLO dei MISTERI

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Ph. @nebulosa_simonastucchi IG

Una piccola stradina a fondo chiuso cela storie, leggende e una tragica vicenda. Foto cover: @nebulosa_simonastucchi IG

Il VICOLO dei MISTERI

# Il Vicolo Pusterla: l’origine del nome

 

Questa corta stradina di circa 36 metri a fondo chiuso, in Piazza Sant’Alessandro all’incrocio con Via della Palla, prende il nome da una nobile e potente famiglia di origine longobarda, i Pusterla, dove avevano la propria abitazione nel bel palazzo in mattoni sulla sinistra del vicolo. La famiglia composta da Margherita Visconti e Francesco Pusterla, oltre a quattro figli, fu al centro di un’intrigata e drammatica vicenda. Ma procediamo un passo alla volta. 

# L’usanza della “Facchinata del cavallazzo”

Cavallo di Troia

La “Facchinata del cavallazzo” era una stravagante usanza della famiglia Pusterla: consisteva nel farsi trasportare in Piazza del Duomo, all’interno di un enorme cavallo di legno, come nell’Iliade di Omero. Il cavallo una volta arrivato a destinazione, come quello di Troia, si apriva e ne uscivano felici i componenti della famiglia con in mano doni per tutti i milanesi presenti.⁣ Si trattava di una famiglia molto appariscente. Forse troppo. 

# La sterminio dei Pusterla

Fi_decorso tripadvisor – Vicolo Pusterla

La famiglia ebbe una fine disgraziata. Non per l’usanza del cavallo ma per motivi di cuore. Il Signore di Milano Luchino Visconti si innamorò di Margherita, la moglie di Francesco Pusterla. Lei lo rifiutò e informò di questo il marito il quale avrebbe tentato, secondo le cronache, di mettere in atto una congiura contro Luchino Visconti. Quest’ultimo venne a conoscenza del piano e per vendicarsi fece incarcerare i due sposi prima di ucciderli con un’orrenda decapitazione. Non solo: fece fare la stessa fine a chiunque facesse parte della famiglia dei Pusterla, sequestrando anche i beni in loro possesso.

# La Vergine del Facchini, l’antico affresco abbandonato

milanosuitacchi.it – Vicolo Pusterla

Questo vicolo intitolato alla storica famiglia oggi è utilizzato come retro delle attività di Via Torino e imbruttito dagli impianti di climatizzazione. Si può comunque ammirare un antico affresco di Madonna con Bambino che la tradizione ha soprannominato “La Vergine dei facchini”, pare risalente al Cinquecento. Si trova in uno stato di apparente abbandono a cui si aggiunge, a peggiorare la situazione, un inutile cartello di divieto di sosta dato che nessuno lo rispetta.

Continua la lettura con: Luogo nascosto #55 – Il PRIMO CASTELLO di Milano

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

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A Milano anche i CESTINI sono INTELLIGENTI: energia solare, mega capienza e sensori laser

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Credits cambioclima.it - Cestini intelligenti Milano

I primi cestini supertecnologici sono stati installati. Vediamo come sono fatti e il piano previsto dal Comune di Milano.

A Milano anche i CESTINI sono INTELLIGENTI: energia solare, mega capienza e sensori laser

# La sperimentazione dei nuovi cestini intelligenti

Credits Urbanfile – Cestino intelligente

Il Comune di Milano è partito da alcuni mesi con la sperimentazione dei nuovi cestini intelligenti. Le zone prescelte sono state quelle del divertimento serale: corso Como, Porta Venezia tra via Lecco e largo Bellintani, corso Buenos Aires e piazza Argentina, con otto cestini compattatori. L’obiettivo è evitare i cumuli di rifiuti per le strade.

Si attende da Amsa un progetto per sostituire alcuni bidoni della raccolta stradale indifferenziata, soprattutto nelle zone più critiche. L’assessore all’Ambiente Elena Grandi aveva così commentato l’innovazione: “Si tratta di una buona idea in attesa di andare verso la raccolta differenziata anche per strada, indicazione che abbiamo inserito nel nuovo bando“, la gara europea per l’affidamento dei servizi di igiene ambientale del Comune. 

# Come funzionano

Cestini intelligenti A2A

I nuovi cestini funzionano ad energia solare, con un piccolo pannello fotovoltaico incastonato sulla sommità, e per ricaricarsi durante il giorno devono essere ben esposti. Sono dotati di un sistema di compattazione interno e hanno una capienza fino a cinque volte superiore rispetto ai tradizionali in ferro. Inoltre, il sensore laser è in grado di leggere il livello di riempimento del cestino e avvisa la centrale operativa quando è il momento di svuotarlo.

# Gli altri cestini contro le “mini discariche condominiali”

Credits viveremilano – Cestini pieni

A questi si affiancano 800 nuovi cestini tradizionali, distribuiti in tutti i quartieri, dotati di una croce sulla bocca del contenitore, un sistema che impedisce la formazione di mini discariche condominiali e dovrebbe evitare attività di smaltimento aggiuntive che sono costate 675.000 euro negli ultimi 4 anni al Comune di Milano.

Continua la lettura con: NUOVE CASE a PREZZI BASSI: il piano del comune per 4 MUNICIPI

FABIO MARCOMIN

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DOVE si va a OGNISSANTI? Le METE più DESIDERATE in LOMBARDIA (e nel resto d’ITALIA)

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pexels-cristian rossa - Lombardia

La classifica delle mete più ricercate dagli italiani per il ponte di inizio Novembre calcolate da Holidu, tra i più noti portali di prenotazione di case e appartamenti vacanza d’Europa. Scopriamo quali sono.

DOVE si va a OGNISSANTI? Le METE più DESIDERATE in LOMBARDIA (e nel resto d’ITALIA)

# Un appuntamento tradizionale per le gite di stagione

pexels-troy squillaci – Italia

Il Ponte di Ognissanti 2023 è un appuntamento tradizionale per una gita di stagione. Ma dove vanno gli italiani? A stilare una classifica con le 30 mete preferite ci ha pensato Holidu, tra i più noti portali di prenotazione di case e appartamenti vacanza d’Europa. Nella graduatoria sono state indicate le destinazioni più cercate sul sito per soggiorni compresi tra il 28 ottobre e il 5 novembre. Ma quali sono le preferite?

Leggi anche: I 7 LUOGHI TOP per andare a CASTAGNE nei dintorni di Milano

# Roma al primo posto, Milano entra nella top 5

pexels-skitterphoto – Roma

Al primo posto si conferma la regina del 2022: Roma. Si conferma al secondo Lucca grazie soprattutto al famoso evento dedicato ai fumetti, il Lucca Comics. Chiude il podio la prima località estera, Parigi, che è anche quella dove è prevista una spesa maggiore per una notte: 339 euro. Al quarto posto Firenze, davanti a Milano che sale di tre gradini rispetto all’anno precedente. La top ten è completata nell’ordine da Barcellona, Napoli, Livigno, Londra e Bergamo.

L’Italia risulta la più ricercata dai nostri connazionali, 24 mete su 30 sono italiane 6 solo sei estere: oltre a quelle in top ten ci sono Dublino in 11ma piazza, Valencia alla 15ma e Madrid alla 28ma. Tra le regioni a farla da padrona è la nostra. 

Leggi anche: Lavorare in SVIZZERA abitando in ITALIA: le 5 “CAPITALI” dei FRONTALIERI

# La regione più gettonata è la Lombardia con 6 località

pexels-cristian rossa – Lombardia

Tra le regioni la preferita è la Lombardia con 6 località. A Milano, Livigno e Bergamo si aggiungono Como, Brescia e Lecco rispettivamente 14ma, 20ma e 29ma. Segue la Toscana con cinque, oltre alle due in top five anche Empoli 19ma, Prato 26ma e Pisa 30ma. A tre località il Veneto con Venezia, Bardolino e Peschiera del Garda, a due Lazio, Sicilia ed Emilia-Romagna. Tutte le altre regioni in classifica – Umbria, Puglia e Piemonte – sono presenti con una sola destinazione.

Leggi anche: Vacanze in LOMBARDIA: 10 METE “ALTERNATIVE” per vivere l’estate senza cercare un altro mondo

Continua la lettura con: I 10 MERCATINI di NATALE più belli d’Europa: le info per raggiungerli da Milano

FABIO MARCOMIN

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La MILANO in TAVOLA che vorrei 

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amilanopuoi IG - Trattoria milanese

Milano è una città eccezionale per varietà di locali e ristoranti dove ritrovarsi in un attimo in qualunque città d’Italia o in qualsiasi parte del mondo. Lo stesso vale anche per lo street food che è sia di derivazione italiana e sia internazionale, basti pensare al quartiere di Chinatown per fare un esempio. 

C’è un ma…manca probabilmente una cucina con una più marcata identità, che sia più di sostanza e meno patinata ed instagrammabile. 

La MILANO in TAVOLA che vorrei 

# Più trattorie stile vecchia Milano 

Credits: @amilanopuoi
Trattoria milano

Non che non ne manchino, si può benissimo mangiare milanese a Milano e anche bene, ma ultimamente vanno di moda le tratto-osterie contemporanee, che riattualizzano, rivisitano in chiave moderna e reinterpretano in un’ottica contemporanea, lo so… Lo so che non siamo negli anni ’50, ma è troppo pretendere più tradizione e meno interpretazione, un risotto che sia risotto, più rustin negaa e meno fiorellini edibili, più piatti bianchi e meno ciotoline dalle forme più strampalate, più tovaglie a quadretti e meno runners?

# Più cotolette a porter

Credits: milanopost.info – Trattoria San Filippo Neri

Si lo so, Milano pullula di una miriade di locali dedicati allo street food, da quello romano a quello asiatico, da quello pugliese a quello siciliano da quello argentino a quello newyorchese, lo so.. Ma è troppo pretendere una costoletta a porter da gustare a passeggio, un vassoietto di mondeghili, un piattino con una bella fetta di panettone profumato, anche a colazione perché no, una fragrante michetta col salame Milano, una mini terrina con una fresca insalatina di nervetti? 

# Aperitivo… ma milanese 

Credits: @mariolanzarone
negroni sbagliato

E qui, attenzione, siamo all’argomento clou, l’eccellenza, la Milano da bere, l’istituzione, lo so. Ma è troppo pretendere di fare aperitivo con un metro di tagliere ricco di salumi e formaggi nostrani sorseggiando un drink made in Milano, che già ce ne sono vedi il Negroni sbagliato che è nato qui, e magari dal nome italiano, anziché trovare sempre liste di cocktails dai nomi astrusi “che non si capisce nulla e per sembrare figo lo ordino lo stesso che poi sembra che non capisco nulla di cocktails”? 

# Anche il legame con la tradizione può essere figo

Riso e latte

Si lo so, siamo in una città cosmopolita, internazionale che deve stare al passo coi tempi e le ultime novità anche nel campo della ristorazione. Resta però la convinzione che riscoprire il passato culinario, le sue tradizioni, le ricette della nonna o i cibi dimenticati che non facciamo più, non sia meno figo di mangiare il “che ne so” scritto in qualunque lingua eccetto l’italiano.

E voi che ne pensate? 

Continua la lettura con: SHOPPING d’AUTUNNO a Milano: 5 INDIRIZZI tra ABBIGLIAMENTO di LUSSO e di TENDENZA

ALESSANDRA GURRIERI

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I 10 MERCATINI di NATALE più belli d’Europa: le info per raggiungerli da Milano

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viaggilowcost.info - Mercatino Haga a Goteborg

Si “scaldano i motori” dei mercatini dove trovare regali e prelibatezze dolci e salate. Questi sono considerati i più belli di questo Natale.

I 10 MERCATINI di NATALE più belli d’Europa: le info per raggiungerli da Milano

#1 Vienna

_.doretta._ IG – Mercatini di Natale Vienna

I mercatini di Natale a Vienna sono una tradizione secolare, fin dalla fine del ‘200, e quest’anno si tengono dal 10 novembre al 26 dicembre. Nella Rathausplatz c’è il Christkindlmarkt, che trasformerà la piazza in un luogo magico, mentre sulla piazza Freyung nella città vecchia c’è l’antico mercatino dove trovare oggetti artistici artigianali, decorazioni di vetro, presepi tradizionali e ceramiche. Si raggiunge in auto, in treno o in aereo con RyanAir o con Austrian a partire da 51 euro in un’ora e mezza. 

#2 Colonia

salcurcio78_ IG – Mercatini di Natale Colonia

Al Colonia il mercatino più antico è il Neumarkt, vicino alla Chiesa dei Santi Apostoli, con 100 banchi in stile anni ’70 che offrono i prodotti dell’artigianato, Kolner Spekulatius e piatti decorativi. Dal 24 novembre al 23 dicembre. Si vola diretti da Milano con Eurowings a partire da 34,99€

#3 Tallin

leepee25 IG – Mercatini di Natale Tallin

A Tallin, capitale dell’Estonia, il tipico mercatino natalizio si svolge come tradizione nella piazza principale della città dall’1 dicembre al 7 gennaio. Nelle bancarelle esposte nella città dal cuore medievale si posso trovare manufatti in legno, candele realizzate a mano, maglioni i cui colori e tessuti ricordano la tradizione del luogo. Si vola diretti da Milano con Wizzair a partire da 56€ in poco più di tre ore.

#4 Strasburgo

americansinalsace IG – Mercatini di Strasburgo

Tra i mercatini di Strasburgo da non perdere quello di Place Broglie, ai piedi del teatro dell’Opera. Il Christkindelsmärik è qui dal 1570, nel 2023 si tiene dal 24 novembre al 24 dicembre. Sulle bancarelle sono presenti ricchi addobbi natalizi e pezzi unici di artigianato ma tutta la città vive il Natale con passione, il suo soprannome è infatti “Capital de Noël”. Il prezzo più economico del volo di andata da Milano è di 99.99 € con Brussels Airlines.

#5 Bruxelles

amoureuse_nature IG – Mercatini Bruxelles

A Bruxelles dal 24 novembre al 31 dicembre ci sarà il mercatino di Natale Winter Wonders, uno dei più famosi d’Europa. 250 chalet in legno riempiranno il centro della città, tra Grand-Place e lungo le altre stradine con luci, colori e addobbi del Natale. Si vola diretti con ITA o con Brussels Airlines a partire da 125 euro in un’ora e mezzo. 

#6 Salisburgo

salzburgerchristkindlmarkt IG

Dal 23 novembre all’1 gennaio va in scena il tradizionale mercatino di Natale di Salisburgo, menzionato già nel XV secolo, ai piedi della Fortezza Hohensalzburg e intorno alla Cattedrale di Salisburgo. Nel cuore della città vecchia, Patrimonio dell’Unesco, trovano spazio circa 100 bancarelle con prodotti tradizionali e specialità austriache, regali e decorazioni natalizie. Si arriva da Milano in auto o in treno in circa 7 ore di viaggio. 

#7 Berlino

senye_huimei IG – Mercatini Berlino

Nella capitale tedesca da non perdere il mercatino di Natale di Alexanderplatz dal 20 novembre all’1 gennaio. L’attrazione principale è più grande piramide dei Monti Metalliferi d’Europa illuminata di rosa insieme ai 100 stand in legno dove comprare prodotti artigianali locali e prelibatezze culinarie dolci e salate. Si vola diretti da Milano con Ryan Air e Easy Jet a partire da 52 euro in un’ora e quaranta. 

#8 Budapest

steveistvangal IG – Mercatini Budapest

In Piazza Vörösmarty si tiene il mercatino di Natale tradizionale di Budapest. Dal 18 novembre all’1 gennaio gli espositori di legno addobbati con le luci natalizie venderanno prodotti di artigianato fatti con materiali naturali mentre un forno tradizionale preparerà le tipiche leccornie di stagione ungheresi, tra cui il langos, una specie di pizza fritta condita con panna acida e salumi. Si vola diretti con Ryan Air a partire da 106 euro in un’ora e 35 minuti. 

#9 Praga

ryanmackenziemusic IG – Mercatini di Praga

Dal 3 dicembre al 6 gennaio Praga ospita il mercatino di Natale nella Piazza della Città Vecchia, il vero cuore della capitale ceca. Il principale della città che oltre alle classiche bancarelle e il grande albero illuminato verrà reso ancora più interessante da eventi natalizi e spettacoli dal vivo come concerti o esibizioni di danza. Si vola diretti da Milano con Wizz, Ryan e EasyJet a partire da 41 euro in un’ora e mezzo. 

#10 Göteborg

viaggilowcost.info – Mercatino Haga a Goteborg

Anche a Göteborg si trovano diversi mercatini natalizi. Dal 19 novembre al 30 dicembre è allestito quello di Haga, nel quartiere vecchio tra le stradine dell’800, il più famoso e importante, seguito dal mercatino di Natale a Kronhuset, l’edificio più antico della città. Si vola diretti con RyanAir a partire da 30 euro in 2 ore e 20.

Continua la lettura con: A Milano arriva il VILLAGGIO delle MERAVIGLIE (ingresso gratuito)

FABIO MARCOMIN

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Il “metodo Milano”: come si COSTRUISCE una METROPOLITANA?

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METRO4SPA - Area cantieri

Dalla fase di progettazione alla messa in esercizio di una linea metropolitana.

Il “metodo Milano”: come si COSTRUISCE una METROPOLITANA?

# Le fasi di progettazione

Tutto parte dalla fase di progettazione preliminare, nella quale hanno luogo le indagini preventive per verificare la fattibilità dell’opera, partendo dallo stato del sottosuolo e degli edifici intorno. A questo segue poi la stesura del progetto definitivo che, se approvato e finanziato, consente poi di procedere con le prime lavorazioni.

# Cantierizzazione e spostamento delle reti di servizio

METRO4SPA – Area cantieri

Le prime operazioni lungo il futuro tracciato della metropolitana riguardano la recinzione delle aree destinate ad ospitare il cantiere a cui si aggiunge lo spostamento delle reti di servizio di acqua, luce, gas, internet in modo da non creare interferenze e interruzioni nell’erogazione del servizio a cittadini e imprese durante le fasi di scavo.

# La costruzione dei diaframmi, l’impermeabilizzazione e il “solettone di fondo”

quarryandcostructionweb.it – Lavori stazione M4

La costruzione vera e propria della metropolitana, dopo che sono state delimitate le aree di scavo ed è stato deviato il traffico, inizia con la realizzazione dei diaframmi, delle pareti in cemento che servono a contenere il terreno circostante lo scavo e a impedire i cedimenti. Durante la costruzione di questi diaframmi, per consolidare e stabilizzare il terreno impedire infiltrazioni e risalite d’acqua, viene utilizzato una tecnica chiamat jet grouting che consiste nell’iniettare nel terreno miscele cementizie consolidanti. Fondamentale per l’ultima linea metropolitana, la M4, tutta immersa nella falda acquifera.

Segue il posizionamento l’impermeabilizzazione multistrato esterna alla stazione e con il cemento armato viene costruito il “solettone di fondo”.

# Le TBM: le talpe che scavano le gallerie

webuild – Tbm

Sopra il “solettone di fondo” si troveranno poi binari su cui si muoveranno le TBM o tunnel boring machine, le cosiddette “talpe” che hanno il comito di scavare e di realizzare il rivestimento delle gallerie direttamente nel sottosuolo. Ce ne sono di diversi diametri, per la M4 ne sono state usate 5 di cui le più grandi nella tratta centrale per realizzare anche le banchine, e vengono montate sottoterra. Mentre scavano le gallerie, attraverso la loro testa rotante, il materiale di scavo viene portato in superficie da nastri trasportatori. 

# Il “metodo Milano”

Webuild – Scavo tricolore

Per scavare le gallerie il metodo di scavo utilizzato per tutte le metropolitane milanesi, e non solo, è il cosiddetto “metodo Milano”, conosciuto anche come “cut and cover”. Questa modalità di scavo a “foro cieco” è stata studiata durante la realizzazione della M1, verso la fine degli anni ’50, ed è indicata soprattutto in ambienti urbani congestionati in quanto meno invasiva. 

# L’ultima fase con la costruzione delle stazioni e la messa in esercizio

Credits Urbanfile – Stazione Tricolore M4

Quando le gallerie sono state scavate si può procedere alla costruzione della stazione vera e propria. Nello specifico è prevista la realizzazione delle pareti interne, dei pavimenti e delle scale fisse e l’installazione di impianti, scale mobili, ascensori, pavimenti e finiture. A questo punto non rimane che procedere con l’armamento della linea, che comprende la stesa dei binari e delle linee di alimentazione elettrica, e infine al collaudo propedutico alla messa in esercizio. 

Fonte: Webuildgroup

Continua la lettura con: EFFETTO METRO sulla CASA: le NUOVE FERMATE che hanno fatto AUMENTARE di più i PREZZI

FABIO MARCOMIN

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E se PORTASSIMO a Milano i BYTTERUM DANESI? Ecco a cosa servono

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emmem_ph IG - Bytterum

Un po’ di aria del Nord farebbe bene anche a Milano. 

E se PORTASSIMO a Milano i BYTTERUM DANESI? Ecco a cosa servono

# I centri per la raccolta di mobili, vestiti, giochi o elettrodomestici usati: dove si portano e si prendono liberamente

emmem_ph IG – Bytterum

In Italia abbiamo i centri di raccolta differenziata e come a Milano anche la riciclerie dove vengono portati rifiuti di ogni genere e oggetti non più utilizzati. Una volta consegnati vengono smaltiti o rientrano nel ciclo di produzione grazie appunto al riciclo di materiali quali plastica, alluminio, vetro e carta. In Danimarca c’è un’altra tipologia di centri ecologici per la raccolta: i Bytterum. In questi luoghi si possono consegnare mobili, vestiti, giochi o elettrodomestici che non servono più e chiunque può andarci per prendere quello di cui ha bisogno in modo gratuito.

# Per aiutare chi è in difficoltà e valorizzare gli oggetti che non servono più

emmem_ph IG – Oggetti usati al Bytterum

Gli obiettivi di questi centri sono molteplici. Il primo fra tutti è quello di aiutare le persone in difficoltà in quanto impossibilitate a comprarsi un oggetto o un elettrodomestico nuovo di uso quotidiano e che invece possono portarsi a casa gratuitamente dai Bytterum. Il secondo è quello di consentire di trovare pezzi di mobilio per arredare casa in modo sostenibile, quindi senza dover abbattere nuovi alberi, e il terzo quello di valorizzare gli oggetti magari un po’ rovinati e che con cura e manutenzione possono essere pienamente recuperati.

# Li replichiamo a Milano?

Credits paola.girardi IG – Fila al Pane Quotidiano

Milano fa tanto per aiutare le persone in stato di povertà, con i numerosi punti di consegna del cibo come il Pane Quotidiano o con i centri di ascolto e accoglienza di enti quali la Caritas o l’Opera di San Francesco. Ricreare anche nella nostra città dei luoghi simili ai Bytterum potrebbe essere un’ulteriore dimostrazione di vicinanza ai meno fortunati della società e allo stesso tempo un’azione concreta in risposta alla tanto decantata sostenibilità.

Continua la lettura con: La città dove si paga il BUS con i rifiuti di PLASTICA

FABIO MARCOMIN

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SHOPPING SECOND HAND a Milano

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humanavintageitalia IG

Il vintage non ha età. I milanesi, di qualunque generazione, amano girare per mercatini e negozi dell’usato. L’ultimo trend, capeggiato dalla Generazione Z, è quello di cercare e/o postare sui Social recensioni sui migliori thrift shop in città.

A Milano, quindi, dove si va a fare i migliori acquisti di seconda mano?

SHOPPING SECOND HAND a Milano

# All you can… wear

dimanoinmanovintage IG

La formula “all you can eat” che, negli ultimi anni, abbiamo imparato a conoscere principalmente attraverso i ristoranti asiatici, indica quell’esperienza in cui puoi consumare tutto ciò che desideri a un prezzo fisso. Lo stesso format è stato trasportato anche nel settore vestiario e sono diversi i negozi che, in determinati periodi dell’anno, lo applicano:

  • Mercatino Franchising (viale Certosa)
    Qui, in alcuni weekend, viene proposto l’evento “All you can Kilo”: non si paga ogni capo preso, ma con € 25 puoi portare a casa un chilo di vestiti a tua scelta.
  • Di mano in mano (viale Carlo Espinasse)
    Le regole sono solo due: prendere la tote bag che ti fornisce il negozio e riempirla fino all’orlo (dei capi che vuoi). Alla cassa, il tutto, ti costerà € 18.

Leggi anche: Il BOOM di “All You Can Wear”: tutti gli abiti che riesci a mettere nella borsa a soli 18 EURO

# I più conosciuti

humanavintageitalia IG

Una selezione accurata e locali sparsi in tutto il mondo: Humana Vintage è, per eccellenza, il punto di riferimento del second hand. A Milano lo troviamo in diverse zone, ma quello più frequentato è il negozio di via Cappellari.

Secondo a Humana Vintage, c’è solo The Cloister Store (via Valpetrosa): qui, puoi comprare tutto ciò che vedi. Mobili ed esposizioni comprese. The Cloister, per questo suo carattere alternativo, ospita anche mostre ed eventi del mondo dell’arte, del design e della moda.

Leggi anche: 7 NEGOZI VINTAGE da non perdere a Milano 

# Second hand di lusso

Credits: @yolostoremilano
Yolo

Gli appassionati dell’usato, sanno che con esso si possono fare ottimi affari. È questo il caso dei negozi che propongono abiti second hand firmati, per assicurarsi un armadio di lusso non solo a prezzi vantaggiosi ma anche composto da pezzi ricercati e vintage.

A Milano, il second hand di lusso, lo possiamo trovare da Usato Firmato (piazza De Angeli), che oggi conta oltre novanta corner in tutta Italia. Più particolare è, invece, Yolo Store, un negozio in cui sull’etichetta non vi è riportato il brand del capo per far sì che le persone si concentrino solo sulla sua qualità, apprezzando l’idea di pagare questa e non la sola firma.

Leggi anche: Aperto a Milano il primo NEGOZIO UNBRANDED d’Italia: GRANDI MARCHI a PREZZI BASSI ma senza etichetta

# Appuntamento fisso: il mercato

Il Mercatone dell’antiquariato sui Navigli

Riscoperti dalle nuove generazioni, i mercati rionali stanno diventando veri e propri appuntamenti fissi per la caccia al pezzo vintage più particolare. I più recensiti?

  • Il Mercatone dell’Antiquariato sul Naviglio Grande: tutti i sabati mattina.
  • Il mercato di Viale Papiniano (lo si può raggiungere scendendo a Sant’Agostino con la metro): gli estimatori di questo appuntamento, avvisano solo di porre un’attenzione in più per evitare di comprare i contraffatti. Per il resto, è uno dei mercati più amati. Anche questo, si svolge il sabato mattina.
  • Il mercato di Lambrate (via Valvassori Peroni): un altro sabato mattina libero è da passare qui, dove l’abbigliamento usato spazia dal vintage allo stile Capri.

Leggi anche: I 10 migliori MERCATI RIONALI da provare a Milano: cosa si trova e quando visitarli

# Un evento dedicato al second hand

Credits: @eastmarketmilano
East Market

La terza domenica di ogni mese c’è East Market Milano: l’appuntamento di via Mecenate in cui trovare di tutto. In perfetto stile mercato delle pulci londinese, si tratta del primo market dedicato ai privati, tra vintage e second hand decisamente creativo, dove tutti possono vendere, acquistare o scambiare qualsiasi genere di merce. Non solo: a ogni edizione, è presente anche un Food Market che propone cibi di tutto il mondo. L’ingresso all’East Market ha un costo di € 5.

# Una vera e propria strada del vintage

Credit: @cavallienastri

Come se non bastassero i negozi, a Milano esiste un’intera via dedicata al mondo vintage: una volta arrivati alle colonne di San Lorenzo (corso di Porta Ticinese), girate in Gian Giacomo Mora e date via al vostro shopping. Segnaliamo tre negozi:

  • Bivio
  • Cavalli e Nastri
  • Groupies

Il consiglio in più: dopo lo shopping, dato che siete in zona, fermatevi per l’aperitivo al Raboucer, una caffetteria in pieno stile vintage che, da amanti del genere, non potete perdervi.

Leggi anche: La VIA del VINTAGE di Milano: 5 negozi old fashion nella strada

Continua la lettura con: TIPI da FASHION WEEK: il FOTOREPORTAGE

SABRINA FALANGA

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#55 – Dormire dentro una BOTTE DI VINO in Lombardia

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Credit: @alsilter

Ci piace dormire in posti stravaganti, non ci basta la vacanza piacevole e tranquilla, vogliamo qualcosa in più.  

Dormire dentro una BOTTE DI VINO in Lombardia

# La Cantina Al Silter 

Credit: @alsilter

Siamo a Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, e quello che all’apparenza sembra un palazzo moderno nel centro del paese, nasconde al suo interno una vera e propria perla lombarda: la Cantina Al Silter. 

La Cantina nasce dall’accurato recupero di un autentico Silter (tipico locale adibito per la stagionatura dei formaggi) della bassa Bergamasca.  

È una struttura unica ed esclusiva risalente al 1800 che può ospitare un massimo di 2 persone. 

La cantina è un connubio perfetto di tradizione e innovazione, tutta la struttura è infatti realizzata in mattoni pieni con una tipica costruzione a volte ma l’intera opera di ristrutturazione è stata realizzata con materiali di recupero, riciclati e riutilizzati. 

# Dormire in una botte 

Credit: @alsilter

Dormire in una botte è un’esperienza insolita e particolare da provare almeno una volta nella vita. 

La location stravagante ma essenziale è infatti famosa per la possibilità di dormire in un’autentica botte di vino da 30 quintali, recuperata e rimontata in loco dove vi è stato ricavato un letto. 

# Solo due posti

Credit: @alsilter

Questa struttura è perfetta per una serata romantica, la Cantina Al Silter consta infatti di un unico ambiente per due persone dove, oltre alla botte, si trovano una vasca da bagno in ghisa e una vera e propria cantina con etichette pregiate. 

Niente è lasciato al caso, come il rubinetto del bagno dove l’acqua esce da una bottiglia per poi proseguire lungo un’autentica “canala” del ‘700, fino ad arrivare al lavandino in pietra, risalente al 1500. 

Durante questo soggiorno c’è la possibilità di ordinare un aperitivo a base di tagliere con prodotti tipici ed è inutile dire che vino, spumante e champagne non mancheranno.  

Al mattino, invece, al risveglio c’è una prima colazione servita all’interno di un cestino da pic nic con prodotti locali e fatti in casa come yogurt, marmellate e brioches. 

# Un’esperienza bella ma non per tutti 

Dormire in una botte di vino probabilmente non è un’esperienza per tutti. Per alcuni dormire in questa botte di legno senza finestre che danno su un grande panorama, senza connessione internet o senza tv non è il sogno della vita. 

Potrebbe non essere il sogno di tutti ma dormire in un’originale botte di vino è sicuramente un’esperienza curiosa e unica.

La Cantina Al Silter regala una notte che torna un po’ indietro nel tempo, al profumo del legno e alla tranquillità delle vecchie case di campagna.

Ed è proprio per questo viaggio indietro nel tempo, che molte persone ogni settimana prenotano la loro botte di vino in Lombardia. 

Fonti: montagnadiviaggi.it

Continua la lettura con: La gita più bella #56 – MORIMONDO: atmosfere metafisiche nel piccolo tesoro della Grande Milano

ARIANNA BOTTINI

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Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

Video: Come e dove si DIVERTONO i GIOVANI OGGI a MILANO

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Si sta dicendo in giro che Milano non è più una città per giovani. Proviamo a sfatare questa diceria, scoprendo se i giovani a Milano si divertono ancora. 

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SILVIA AROSIO

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SHOPPING d’AUTUNNO a Milano: 5 INDIRIZZI tra ABBIGLIAMENTO di LUSSO e di TENDENZA

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makikosuzuki1 IG - End

Con l’arrivo della stagione autunnale è il momento di rinnovare il guardaroba. Per gli amanti dei capi firmati di lusso ecco qualche spunto per uno shopping esclusivo e di tendenza.

SHOPPING d’AUTUNNO a Milano: 5 INDIRIZZI tra ABBIGLIAMENTO di LUSSO e di TENDENZA

#1 Antonia in via Cusani 5: le marche più esclusive e alla moda 

antoniamilano IG

Qui si trovano le marche di tendenza e più esclusive dell’abbigliamento maschile e femminile. All’interno di un bellissimo palazzo ottocentesco si può trovare il meglio dei capi alla moda e di tendenza in un ambiente elegante e raffinato. Un punto di riferimento indiscusso per gli amanti del ben vestire di lusso in un negozio multimarca very chic.

#2 End in via Mercanti 21: il meglio dello street style 

makikosuzuki1 IG – End

Suddiviso in tre piani qui si trova abbigliamento da uomo ma anche sneakers ed oggettistica di tendenza. L’abbigliamento in particolare gioca in un perfetto equilibrio tra marche già conosciute e proposte nuove ed emergenti tutte da scoprire, provare ed indossare in uno stile tutto nuovo. 

#3 Antonioli in via Paoli 1: la galleria d’arte dell’abbigliamento 

kayzeesees IG – Antonioli

Negozio dedicato alle migliori marche dell’abbigliamento di lusso. I capi sono esposti come in una galleria d’arte: da ammirare, toccare e poi provare, per trovare in loco lo stile più adatto alla propria personalità ed in linea con le più recenti tendenze fashion. 

#4 10 Corso Como: il meglio delle tendenze moda milanesi

10corsocomo IG

È un negozio dove si può trovare tutto ma proprio tutto ciò che riguarda l’abbigliamento alla moda per uomo o donna. Moltissimi i brand proposti all’interno di uno spazio dove dominano il bianco e la luce, e dove scegliere il meglio dell’abbigliamento di lusso e di tendenza. Si può anche fare una sosta presso il bar o il ristorante posti al piano terra, fra le piante del giardino che accoglie il visitatore all’ingresso. 

#5 Tearose boutique in via Croce Rossa 2: abiti di lusso, piante e fiori 

hebe1324 IG – Tearose boutique

Location estremamente particolare e romantica tra fiori, vasi e fragranze profumate delle migliori marche. Qui inoltre si possono trovare brand di abbigliamento ricercati e di nicchia per uno stile altrettanto ricercato ed esclusivo. Un vero e proprio viaggio nella bellezza, una esperienza che risveglia i sensi e che non si dimentica facilmente.

Continua la lettura con: LOCALI, BOTTEGHE e MERCATI: dove andare in zona Porta Vittoria, Dateo e Cinque giornate

ALESSANDRA GURRIERI

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La CICLABILI di MILANO: sono utili o sono un MAQUILLAGE POLITICO?

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Via Dezza - Ph. giannicongiu_IG

Da infrastruttura di mobilità sono state trasformate in un manifesto ideologico. Non solo. Per l’amministrazione di Milano sono diventate un’autentica priorità: meglio una ciclabile su tutto, strade, parcheggi, perfino marciapiedi. Prendendo atto della direzione intrapresa, però, molti cittadini, anche quelli che si muovono su due ruote, percorrendo le molte ciclabili incompiute o mal tenute, si pongono una domanda: se non sono tenute bene, ha senso usarle?

La CICLABILI di MILANO: sono utili o sono un MAQUILLAGE POLITICO? 

#1 Disconnessione della rete: il pericoloso dentro-fuori sulla carreggiata stradale

percorsi ciclabili

La rete di piste ciclabili di Milano è tratteggiata, abbozzata, senza un piano strategico d’insieme. In breve, non è connessa, il che rende difficile per i ciclisti spostarsi in città in modo sicuro e conveniente. In particolare, ci sono numerose aree della città in cui le piste ciclabili sono interrotte o non connesse a quelle esistenti, rendendo difficile per i ciclisti pianificare i loro percorsi muovendosi interamente nelle piste o corsie a loro dedicate. Non solo. L’interruzione continua porta il ciclista a entrare e uscire, a volte all’improvviso, sulla carreggiata determinando un pericolo potenzialmente maggiore perfino rispetto a chi pedala sempre all’interno della carreggiata. 

#2 Si costruiscono ma poi ci si dimentica della manutenzione

Un male endemico in Italia: la scarsa manutenzione. Si costruisce e poi, spesso, si lascia che le cose degenerino nel degrado. Questo capita per l’asfalto ma ancor più per le ciclabili che vengono lasciate a se stesse dopo la loro realizzazione. Segnaletica stradale sbiadita, buche, intralci, allagamenti, alberi, pavimentazione irregolare. Ciò può rendere le piste ciclabili pericolose o poco attraenti per i ciclisti che spesso preferiscono i marciapiedi o perfino l’asfalto stradale, sicuramente meglio curato. Guardate qui: 

Via Dezza – Ph. giannicongiu_IG
Stefano dall’Aglio FB – Ciclabile su marciapiede
Repubblica Milano – Ciclabile Idroscalo con i buchi

#3 Scarsa protezione e mancata illuminazione notturna

Molte piste ciclabili di Milano non sono fisicamente protette dal traffico veicolare, il che può rendere i ciclisti vulnerabili agli incidenti stradali. Inoltre, alcune piste ciclabili non sono bene illuminate durante le ore notturne, aumentando il rischio di incidenti.

incidenti stradali

#4 Pochi parcheggi per le bici

Credits Melissa & Chris Bruntlett IG – Parcheggi bici e auto alla stazione di interscambio Paesi bassi

Nelle città bike friendly d’Europa spiccano i numerosi parcheggi per le bici che consentono di metterle in sicurezza arrivati a ogni destinazione. A Milano, la disponibilità di parcheggio per le biciclette è ancora limitata, il che può scoraggiare le persone dall’utilizzo delle biciclette come mezzo di trasporto. 

#5 La “guerra” con le auto

 
Credits Roberto Lorenzetti FB – Cordoli ciclabile Corso Buenos Aires

Le ciclabili a Milano sono un problema anche per il comportamento di alcuni automobilisti che utilizzano la ciclabili come una corsia di sorpasso o come parcheggio. Il rischio di trovarsi di colpo delle auto rende difficile per i ciclisti utilizzare le piste ciclabili in modo sicuro. Questo capita soprattutto come effetto paradossale delle stesse ciclabili: restringendo la carreggiata disponibile per le auto e aumentando così le occasioni di ingolfamento del traffico, al contempo riducendo gli spazi di parcheggio, può portare automobilisti a cercare vie di fuga infrangendo il codice della strada proprio utilizzando le ciclabili. 

Quindi, può avere un senso quest’ansia di realizzarne sempre di più, ma occhio a non perdere di vista quelle che ci sono. Manutenzione, questa la parola magica. Altrimenti, lasciate al degrado, possono avere un effetto boomerang: da manifesto di una politica a fotografia di un fallimento ideologico.

Continua la lettura con: a Milano la ciclabile più corta del mondo 

MILANO CITTA’ STATO

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