E se PORTASSIMO a Milano i BYTTERUM DANESI? Ecco a cosa servono

Un po' di aria del Nord farebbe bene anche a Milano

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emmem_ph IG - Bytterum

Un po’ di aria del Nord farebbe bene anche a Milano. 

E se PORTASSIMO a Milano i BYTTERUM DANESI? Ecco a cosa servono

# I centri per la raccolta di mobili, vestiti, giochi o elettrodomestici usati: dove si portano e si prendono liberamente

emmem_ph IG – Bytterum

In Italia abbiamo i centri di raccolta differenziata e come a Milano anche la riciclerie dove vengono portati rifiuti di ogni genere e oggetti non più utilizzati. Una volta consegnati vengono smaltiti o rientrano nel ciclo di produzione grazie appunto al riciclo di materiali quali plastica, alluminio, vetro e carta. In Danimarca c’è un’altra tipologia di centri ecologici per la raccolta: i Bytterum. In questi luoghi si possono consegnare mobili, vestiti, giochi o elettrodomestici che non servono più e chiunque può andarci per prendere quello di cui ha bisogno in modo gratuito.

# Per aiutare chi è in difficoltà e valorizzare gli oggetti che non servono più

emmem_ph IG – Oggetti usati al Bytterum

Gli obiettivi di questi centri sono molteplici. Il primo fra tutti è quello di aiutare le persone in difficoltà in quanto impossibilitate a comprarsi un oggetto o un elettrodomestico nuovo di uso quotidiano e che invece possono portarsi a casa gratuitamente dai Bytterum. Il secondo è quello di consentire di trovare pezzi di mobilio per arredare casa in modo sostenibile, quindi senza dover abbattere nuovi alberi, e il terzo quello di valorizzare gli oggetti magari un po’ rovinati e che con cura e manutenzione possono essere pienamente recuperati.

# Li replichiamo a Milano?

Credits paola.girardi IG – Fila al Pane Quotidiano

Milano fa tanto per aiutare le persone in stato di povertà, con i numerosi punti di consegna del cibo come il Pane Quotidiano o con i centri di ascolto e accoglienza di enti quali la Caritas o l’Opera di San Francesco. Ricreare anche nella nostra città dei luoghi simili ai Bytterum potrebbe essere un’ulteriore dimostrazione di vicinanza ai meno fortunati della società e allo stesso tempo un’azione concreta in risposta alla tanto decantata sostenibilità.

Continua la lettura con: La città dove si paga il BUS con i rifiuti di PLASTICA

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.