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Le 7 ZONE di Milano che i milanesi EVITANO

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Credits Andrea Cherchi - Via Padova

Un sondaggio molto temuto: qual è la zona di Milano dove eviti di andare? Questi i risultati. 

Le 7 ZONE di Milano che i milanesi EVITANO

# Quarto Oggiaro

Credits Andrea Cherchi – Quarto Oggiaro

Partiamo da nord-ovest. Quarto Oggiaro è uno dei quartieri da cui i milanesi preferiscono stare alla larga. La cattiva fama che lo precede, di essere il più pericoloso e malfamato della città, è sicuramente una delle motivazioni. A questo si aggiunge la difficoltà a raggiungere con i mezzi di trasporto per chi proviene da altre parti di Milano. E pensare che il quartiere presenta degli autentici tesori come Villa Scheibler, la “piccola Versailles” di Milano.

Leggi anche: Milano CRIMINALE: le 7 ZONE da BOLLINO ROSSO nella “città più pericolosa d’Italia”

# Stazione Centrale

Credits Andrea Cherchi – Piazza Duca d’Aosta

Questo è un paradosso. Uno dei luoghi più trafficati di Milano è anche uno di quelli che i milanesi vorrebbero evitare. Anche perché le cronache descrivono una situazione che sta sfuggendo di mano, specie nelle ore serali, tra scippi, rapine e violenze sessuali.

# Via Padova

Credits Andrea Cherchi – Via Padova

Anche se sta cercando di scrollarsi di dosso la cattiva fama, anche l’area di via Padova e quella limitrofa tra Precotto e Turro, in generale quella a nord-est della Stazione Centrale, è un’altra di quelle dove i milanesi cercano di tenersi alla larga. La multiculturalità dei residenti della strada porta spesso a risse e scontri, molto presente anche il fenomeno delle baby gang. Riuscirà la rivoluzione di via Padova a rovesciare il suo fascino sinistro?

Leggi anche: la rivoluzione di via Padova

# Barona

Credits dosher.bn.cta.ien IG – Barona

Spostiamoci a sud, alla Barona. Questo quartiere viene evitato dai milanesi per la cattiva frequentazione: è una delle principali zone di spaccio della città. Non solo: è anche priva di particolari attrazioni rispetto ad altre zone di Milano. Penalizzata anche dai trasporti. 

# Corvetto

Credits: milanoallnews.it – Corvetto

Rimaniamo a sud ma andiamo verso est, al Corvetto. Tristemente balzato alla cronache per avere interi edifici di case popolari occupati e per risse con accoltellamenti, a volta ci scappa il morto. L’area attorno a piazzale Ferrara è quella più critica. E pensare che in poche fermate di gialla si è in pieno centro.

# Navigli

Credits: @spritznaviglimilano
Bar Navigli

Questa è una sorpresa. Ai primi posti nelle risposte delle zone da evitare c’è anche quella della movida. I Navigli sono il regno dell’aperitivo a Milano. Fiumane di persone si riversano lungo il Naviglio Grande e le sue traverse per mangiare e bere fino a sera tardi. Di sabato e domenica non passa nemmeno uno spillo. Forse per questo che chi può cerca di starsene alla larga. 

# Duomo 

Credits Andrea Cherchi – Duomo di Milano dall’alto

La sorpresa più grande è il Duomo. In fondo i milanesi ne vanno fieri ma considerano l’area una zona acchiappaturisti, soprattutto nei weekend e nei giorni di festa quando “calano” orde di visitatori dai territori circostanti. Ma c’è anche un altro motivo: un tempo il centro era terra di cinema e teatri. Ormai, calate le tenebre, diventa solo riparo per i senzatetto. 

Continua la lettura con: A MILANO ci si DIVERTE: come i MILANESI amano trascorrere il TEMPO LIBERO

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Le città con più MILIONARI del mondo: a MILANO sono calati del 10%

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I milionari del mondo si stanno sempre più concentrando in poche aree. E il trend per l’Italia è negativo: i ricchissimi stanno lasciando il Bel Paese?  Gli ultimi risultati dal rapporto sulle città più ricche del mondo 2023  ( World’s Wealthiest Cities Report 2023) di Henley & Partners.

Le città con più MILIONARI del mondo: a MILANO sono calati del 10%

# Roma terza in UE

Al primo posto c’è New York:  ospita 340.000 milionari residenti, che rappresentano circa il 4% della popolazione totale della città. 

Questa la classifica completa delle città con più milionari.

Rango Area urbana Paese Numero milionari (oltre 1 milione di dollari)
1 New York City Stati Uniti 340.000
2 Tokio Giappone 290.300
3 San Francisco (Bay Area) Stati Uniti 285.000
4 Londra Regno Unito 258.000
5 Singapore Singapore 240.100
6 Los Angeles Stati Uniti 205.400
7 Hong Kong Regione SAR di Hong Kong 129.500
8 Pechino Cina 128.200
9 Shangai Cina 127.200
10 Sydney Australia 126.900
11 Chicago Stati Uniti 124.000
12 Toronto Canada 105.200
13 Francoforte Germania 102.200
14 Zurigo Svizzera 99.300
15 Houston Stati Uniti 98.500
16 Seul Corea del Sud 97.000
17 Melbourne Australia 96.000
18 Parigi Francia 93.000
19 Ginevra Svizzera 85.800
20 Dubai Emirati Arabi Uniti 68.400
21 Bombay India 59.400
22 Roma Italia 56.500
23 Seattle Stati Uniti 50.500
24 Shenzen Cina 45.700
25 Osaka Giappone 44.900
26 Boston Stati Uniti 41.700
27 Kyoto Giappone 40.400
28 Miami Stati Uniti 38.000
29 Vancouver Canada 37.300
30 tel Aviv Israele 35.600
31 Mosca Russia 35.200
32 Perth Australia 33.900
33 Brisbane Australia 31.900
34 Austin Stati Uniti 30.500
35 Hangzhou Cina 30.400
36 Delhi India 30.200
37 Madrid Spagna 29.000
38 Auckland Nuova Zelanda 24.500
39 Abu Dhabi Emirati Arabi Uniti 24.200
40 Manchester Regno Unito 24.200
41 Nice Francia 23.900
42 Guangzhou Cina 23.500
43 Atene Grecia 23.100
44 Doha Qatar 21.500
45 Lisbona Portogallo 20.800
46 Dublino Irlanda 18.400
47 Riad Arabia Saudita 18.100
48 Montreal Canada 17.900
49 Monaco Monaco 17.600
50 Las Vegas Stati Uniti 16.800
51 Istanbul Turchia 16.300
52 Varsavia Polonia 15.100
53 Gerusalemme Israele 15.100
54 San Diego Stati Uniti 14.700
55 Calgary Canada 14.700
56 Johannesburg Sud Africa 14.600
57 Scottsdale Stati Uniti 13.900
58 Barcellona Spagna 13.300
59 Milano Italia 12.600
60 Bangalore India 12.600
61 Edimburgo Regno Unito 12.400
62 Santa Barbara Stati Uniti 12.300
63 Calcutta India 12.100
64 Greenwich e Darien Stati Uniti 11.900
65 Hyderabad India 11.100
66 West Palm Beach Stati Uniti 9.400
67 Città di Ho Chi Minh Vietnam 7.700
68 Firenze Italia 7.500
69 Cairo Egitto 7.400
70 Città del Capo Sud Africa 7.200
71 San Pietroburgo Russia 6.900
72 Lagos Nigeria 5.400
73 Budapest Ungheria 5.300
74 Nairobi Kenia 4.700
75 Netanya Israele 4.300
76 Herzlia Israele 3.900
77 Sharjah Emirati Arabi Uniti 3.800
78 Durban Sud Africa 3.600
79 Cape Winelands Sud Africa 3.400
80 Via dei giardini Sud Africa 3.000
81 Casablanca Marocco 2.800
82 Pretoria Sud Africa 2.400
83 Accra Ghana 2.000
84 Luanda Angola 1.800
85 Dar Es Salaam Tanzania 1.400
86 Costa delle Balene Sud Africa 1.100
87 Windhoek Namibia 1.100
88 Marrakech Marocco 900
89 Addis Abeba Etiopia 800
90 Kigali Ruanda 800
91 Maputo Mozambico 800
92 Mombasa Kenia 700
93 Tangeri Marocco 700
94 Lusaka Zambia 600
95 Swakopmund Namibia 300
96 Walvis Bay Namibia 300

 

Al secondo posto c’è Tokyo con una popolazione milionaria di 290.000 abitanti, seguita da vicino dalla Bay Area – San Francisco e Silicon Valley – con 285.000 persone con un patrimonio netto elevato (HNWI) che possiedono un patrimonio di almeno 1 milione di dollari o più.

Altri grandi centri finanziari – Londra (4°), Singapore (5°), Hong Kong (7°) – occupano le posizioni centrali della top 10, insieme ai colossi del commercio cinese, Pechino (8°) e Shanghai (9°).

Nessuna città dell’Unione Europea è tra le top 10. Considerando solo le città della UE al primo posto c’è Francoforte, poi Parigi. Al terzo posto c’è Roma. Milano è più indietro: al 59esimo posto della classifica mondiale, a ridosso delle top 10 della UE. 

In grande crescita l’attrattività dell’Australia: Sydney entra al decimo posto, con più di 100.000 milionari. Avanza anche Melbourne (17°). Questa tendenza è guidata da fattori quali l’elevato grado di vivibilità, l’accesso ai mercati asiatici e l’assenza di imposte di successione nel paese.

# Le città che aumentano il numero di milionari

Il mondo è diventato significativamente più ricco nell’ultimo decennio: tra il 2010 e il 2020 il numero dei milionari è aumentato di quasi il 65%.

Queste le città che hanno visto aumentare di più il numero di milionari negli ultimi dieci anni:

Rango Area urbana Paese Crescita HNWI %
(dal 2012 al 2022)
1 Hangzhou Cina +105%
2 Austin Stati Uniti +102%
3 Shenzen Cina +98%
4 Spiaggia ad ovest della palma Stati Uniti +90%
5 Scottsdale Stati Uniti +88%
6 Bangalore India +88%
7 Guangzhou Cina +86%
8 Sharjah Emirati Arabi Uniti +84%
9 Città di Ho Chi Minh Vietnam +82%
10 Hyderabad India +78%
11 Miami Stati Uniti +75%
12 Shangai Cina +72%
13 Greenwich e Darien Stati Uniti +72%
14 Kigali Ruanda +72%
15 Pechino Cina +70%
16 Delhi India +70%
17 Abu Dhabi Emirati Arabi Uniti +70%
18 Bay Area Stati Uniti +68%
19 Seattle Stati Uniti +68%
20 Houston Stati Uniti +65%
21 Bombay India +65%
22 Santa Barbara
e Montecito
Stati Uniti +65%
23 Herzlia Israele +65%
24 Dubai Emirati Arabi Uniti +62%
25 Calcutta India +60%
26 San Diego Stati Uniti +58%
27 Netanya Israele +56%
28 Las Vegas Stati Uniti +55%
29 Marrakech Marocco +55%
30 Varsavia Polonia +54%
31 Dublino Irlanda +52%
32 tel Aviv Israele +51%
33 Boston Stati Uniti +50%
34 Monaco Monaco +50%
35 Calgary Canada +48%
36 Vancouver Canada +44%
37 Auckland Nuova Zelanda +43%
38 Melbourne Australia +42%
39 New York City Stati Uniti +40%
40 Singapore Singapore +40%
41 Ginevra Svizzera +40%
42 Brisbane Australia +37%
43 Gerusalemme Israele +37%
44 Los Angeles Stati Uniti +35%
45 Sydney Australia +35%
46 Zurigo Svizzera +35%
47 Mombasa Kenia +35%
48 Tangeri Marocco +33%
49 Perth Australia +32%
50 Budapest Ungheria +32%
51 Seul Corea del Sud +30%
52 Nairobi Kenia +30%
53 Toronto Canada +29%
54 Casablanca Marocco +28%
55 Lisbona Portogallo +25%
56 Costa delle Balene Sud Africa +25%
57 Swakopmund Namibia +25%
58 Chicago Stati Uniti +24%
59 Accra Ghana +24%
60 Addis Abeba Etiopia +23%
61 Garden Route Sud Africa +22%
62 Lusaka Zambia +22%
63 Walvis Bay Namibia +22%
64 Montreal Canada +21%
65 Francoforte Germania +20%
66 Dar Es Salaam Tanzania +20%
67 Cape Winelands Sud Africa +18%
68 Maputo Mozambico +18%
69 Windhoek Namibia +16%
70 Città del Capo Sud Africa +10%
71 Riad Arabia Saudita +9%
72 Firenze Italia +8%
73 Nice Francia +7%
74 Kyoto Giappone +5%
75 Manchester Regno Unito +5%
76 Osaka Giappone -2%
77 Parigi Francia -3%
78 Atene Grecia -3%
79 Tokio Giappone -5%
80 Doha Qatar -6%
81 Durban Sud Africa -6%
82 Roma Italia -7%
83 Barcellona Spagna -7%
84 Madrid Spagna -9%
85 Milano Italia -10%
86 Edimburgo Regno Unito -12%
87 Londra Regno Unito -15%
88 Cairo Egitto -25%
89 Hong Kong Hong Kong
(RAS Cina)
-27%
90 Luanda Angola -28%
91 Lagos Nigeria -30%
92 Istanbul Turchia -35%
93 Pretoria Sud Africa -35%
94 San Pietroburgo Russia -38%
95 Johannesburg Sud Africa -40%
96 Mosca Russia -44%

 

Negli ultimi dieci anni,  Hangzhou,  in Cina e  Austin,  in Texas, hanno più che raddoppiato i loro residenti benestanti. Questa tendenza li colloca in cima alla classifica per la crescita della popolazione milionaria, che è in gran parte dominata dalle città della Cina e degli Stati Uniti, riflettendo la forza economica di questi due paesi.

Anche altri giganti economici emergenti negli anni 2010 – India e Vietnam – hanno visto una crescita milionaria nelle città di Bangalore (88%), Hyderabad (78%) e Ho Chi Minh City (82%).

In Europa la prima è Varsavia appena al trentesimo posto. Tra le italiane solo Firenze ha visto una crescita dei superricchi. In calo invece a Roma e a Milano (-10%). 

Fonti: HenleyGlobal.com, Zerohedge.com

Continua la lettura con: Milano – Londra in 5 ore e mezzo in treno?

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NAPOLI BARI in METÀ TEMPO: iniziato il conto alla rovescia

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AV Napoli-Bari

Nell’estate 2023 l’avvio di un primo servizio sperimentale: proseguono i lavori per completare la tratta dell’alta velocità dal Tirreno all’Adriatico. Quando è prevista l’inaugurazione dei primi lotti e l’attivazione completa di tutta la linea.

NAPOLI BARI in METÀ TEMPO: iniziato il conto alla rovescia

# Nell’estate 2023 il primo servizio sperimentale sulla tratta 

Credits trenomania80 IG – Frecciarossa

Procedono a pieno ritmo tutti i cantieri attivi per la costruzione della linea AV/AC tra Napoli Bari. Un primo assaggio, pur senza un miglioramento in termini di tempi di percorrenza del servizio, si è avuto a luglio 2023 con un primo collegamento diretto come servizio sperimentale. 

# Una linea di 145 km per un investimento complessivo di 5,8 miliardi di euro

gazzettadelmezzogiorno – Napoli Bari

La nuova ferrovia è parte integrante del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia – Mediterraneo. E’ stata finanziata con 5,78 milioni di euro in parte coperti dal PNRR. In totale il tracciato è di 145 km e i treni viaggeranno a una velocità massima compresa tra i 200 e 250 km/h con un incremento della capacità teorica da 4 a 10 treni/h in entrambi i sensi di marcia sulla tratta Napoli – Foggia. Nello specifico è prevista:

  • la soppressione di tutti i passaggi a livello lungo l’attuale linea e la costruzione di una nuova stazione di Hirpinia sulla tratta Apice – Orsara.
  • una galleria lunga circa 27 chilometri sui 28 complessivi di nuova linea per attraversare gli Appennini nella tratta Hirpinia – Orsara.

# A partire dall’estate 2024 la riduzione dei tempi di viaggio da 4 ore a 2 ore e 40 minuti

Credits gruppofs – Cantiere Napoli Bari

I cantieri più avanzati sono nella tratta campana. Dopo l’attivazione di un nuovo tracciato di circa 3 chilometri a maggio 2023 tra Caserta e Cancello, con la conseguente eliminazione di due passaggi a livello nel Comune di Maddaloni, nell’estate 2024 è programmata la conclusione dei primi grandi lotti compresa la stazione Hirpinia.

fsnews.it – Scavo galleria Grottaminarda

Si tratta di 121 km di doppi binari, 63 km di percorso, 9 gallerie, 25 viadotti e 14 stazioni. Con l’inaugurazione della tratta è stimata una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza, da 4 ore a 2 ore e 40 minuti.

Leggi anche: Da MILANO a ROMA in tempo RECORD: le due nuove corse FRECCIAROSSA SUPERRAPIDE

# Dal 2027 sarà dimezzato il tempo di percorrenza tra i due capoluoghi (e si riduce da Milano) 

Credits sierraalpha_ita IG – Frecciarossa 1000

Il completamento di tutto il tracciato è programmato per il 2027, con un’ulteriore riduzione prevista dei tempi di percorrenza di altri 40 minuti. La nuova infrastruttura consentirà quindi di dimezzare la durata del viaggio da Napoli e Bari, da 4 a 2 ore. Da Roma a Bari scende da 5 a 3 ore, mentre da Milano al capoluogo pugliese passa dalle attuali 8 a sole 5 ore.

Continua la lettura con: In treno da Milano allo stretto di SICILIA in 8 ORE? Questo il PERCORSO ALTA VELOCITÀ SALERNO-REGGIO

FABIO MARCOMIN

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I LOCALI di Milano dove accadono COSE STRANE

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Credits anna_rossiiyskaya IG - Crazy Cat Cafè

Dove si possono provare delle esperienze davvero fuori dal comune. Scopriamo quali sono.

I LOCALI di Milano dove accadono COSE STRANE

#1 Potafiori, all’ora di cena si anima con la “cantafiorista”

Credits fracipxx IG – Potafiori

Fondato da Rosalba Piccinni, in zona Porta Romana, Potafiori è un luogo dalla doppia anima. Si trasforma passando dall’essere un negozio di fiori di giorno a un ristorante all’ora di cena. Il momento clou arriva quando si esibisce la fondatrice, che si autodefinisce “cantafiorista“, per allietare con il suo canto i clienti.

 

Indirizzo: Via Salasco 17

#2 Crazy cat caffè, dove sono i gatti a comandare

Credits anna_rossiiyskaya IG – Crazy Cat Cafè

Il Crazy Cat Café è stato il primo locale di questo genere ad aprire a Milano. A dettar legge sono dei simpaticissimi gattini che girano indisturbati per le tutte sale grazie anche piccole tettoie e speciali percorsi che sviluppano sopra i tavolini. Ci sono solo due regole da rispettare: non dar loro da mangiare e non prenderli in braccio. Il menu propone gustosissimi brunch, merende e pranzi, da gustare mentre si accarezzano questi gatti trovatelli, ognuno con nome di un cantante famoso come Bowie, Freddie, Patti, Mina. 

 

Indirizzo: Via Napo Torriani, 5

#3 Aperitivo al buio, per mettersi nei panni dei non vedenti

Credits silviadel77 IG – Dialogo nel buio

Dal 2005 l’Istituto dei Ciechi” di Milano permette di sperimentare la percezione della realtà e della comunicazione in modo più profondo in mancanza di luce. L’iniziativa chiamata “Dialogo nel buio” è un percorso al buio della durata di un’ora e quindici minuti. Si scoprono attraverso i cinque sensi e il dialogo con la guida non vedente alcune ambientazioni che richiamano situazioni di vita quotidiana, tutte diverse tra di loro. Il percorso si conclude al bar dove si commenta l’esperienza vissuta e si può gustare una tazza di caffè o un aperitivo, il tutto sempre nell’oscurità più totale.

 

Indirizzo: Via Vivaio, 7

Leggi anche: 7 LOCALI al limite dell’ASSURDO a MILANO

#4 PizzAut, il primo ristorante in Italia e in Europa gestito da autistici

Credits pizz_aut IG – PizzAut

PizzAut è stato il primo ristorante in Italia e in Europa ad essere gestito interamente da ragazzi autistici. Aperto da maggio 2021 su idea di Nico Acampora, è stato pensato per sopperire a un bisogno avvertito da molte famiglie, come quella del fondatore, di uno spazio dove i loro figli potessero lavorare e al contempo socializzare. Un’iniziativa di successo dove tutti i ragazzi impegnati hanno trovato la loro dimensione lavorativa, dal pizzaiolo al cameriere. A marzo 2023 ha aperto un secondo locale a Monza.

 

Indirizzo: Via Don Verderio, 1, 20060 Cassina de’ Pecchi (MI)

#5 “Locanda alla Mano”, il locale gestito da ragazzi con la sindrome di down nel Parco Sempione

Credits mfb_arch IG – Locanda alla mano

All’interno del Parco Sempione c’è invece “Locanda alla Mano“. Un progetto di integrazione lavorativa nato nel 2013 per aiutare giovani speciali a superare le proprie difficoltà e a entrare nel mondo del lavoro con entusiasmo e autonomia. Il locale è gestito da otto ragazzi con sindrome di down. Un luogo dove si è creata un’unione perfetta tra la buona cucina e la solidarietà.

 

Indirizzo: Piazza Del Cannone

#6 Il “Cocktail Society” della Sacrestia farmacia alcolica con la “Oro Secret Room”

Credits kikichiari IG – Oro Secret Room

La Sacrestia Farmacia Alcolica si trova in uno storico edificio del ‘900, un tempo casa chiusa e poi farmacia dopo l’acquisto da parte della Curia. Il vecchio stile e l’atmosfera retrò della struttura è rimasto intatto. Ci sono affreschi a tema ecclesiastico, libri, vecchi alambicchi, ampolle, tendaggi e tappezzerie, tutti elementi che contribuisco a trasportare il cliente nell’epoca del proibizionismo. Si sviluppa su due livelli e ha quattro differenti ambienti. La vera chicca del locale è la Oro Secret Room, una zona segreta al piano inferiore, un vero e proprio “Cocktail Society” in stile speakeasy a cui si accede solo tramite prenotazione, con drink list e accoglienza firmata dalla bartender alchimista Terry Monroe.

 

Indirizzo: via Conchetta, 20

#7 “Rob de matt”, il ristorante bistrot dove lavorano persone con problemi psichici 

Credits robdemattmilano IG – Rob de Matt

A nord appena oltre la circonvallazione troviamo Rob de Matt, un ristorante e bistrot che è anche associazione di promozione sociale. Il locale ha preso forma attorno a un progetto di inclusione sociale e lavorativa rivolto a persone con storie di marginalità e svantaggio, tra cui persone con problemi psichici, da qui il nome. Accanto a queste persone ci sono anche rifugiati politici, migranti in difficoltà, ex carcerati e NEET, tutti occupato nel servizio ai tavoli.

 

Indirizzo: Via Enrico Annibale Butti, 18

Continua la lettura con: I LOCALI con MUSICA LIVE da non perdere a Milano

FABIO MARCOMIN

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Il LUDOPUB, il pub dei giochi da tavolo

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draftmilano IG - Giochi da tavolo

Il regno dei giochi da tavolo dove sfidarsi tra amici. Dove si trova e come si svolge una serata nel locale.

Il LUDOPUB, il pub dei giochi da tavolo

# Draft, il regno dei giochi da tavolo di Cranio Creations

draftmilano IG

Ha inaugurato a settembre 2023 il regno per gli appassionati dei giochi da tavolo: Draft. L’idea di aprire questo locale è venuta a Cranio Creations, famosa casa editrice specializzata nella produzione di giochi da tavolo fondata nel 2009 a Milano da Lorenzo Tucci Sorrentino e Lorenzo Silva. Si trova in Viale Misurata 9, non troppo distante dalla “Città del Gioco”, per decenni un punto di riferimento in città e che ha chiuso a causa della pandemia per poi riaprire successivamente a Cesano Boscone. 

# Si gioca mentre si stuzzica qualcosa con un drink o una birra

draftmilano IG – Bancone bar

Ma cosa ha di particolare Draft rispetto ai classici negozi di giochi? La definizione di  ludopub dice tutto. Per prima cosa perché al centro ci sono i giochi, quelli da tavolo prodotti dalla casa editrice che aperto il locale e non solo, da prendere in prestito nel corso della serata e cambiandoli ogni volta che si vuole. 

draftmilano IG – Giochi da tavolo

La seconda cosa è che tra una mossa e l’altra si può prendere una birra o un drink, la consumazione minima è di 5,90 euro, e sgranocchiare qualche stuzzichino. Durante la settimana vengono organizzati diversi eventi, tra cui la presentazione di nuovi giochi o serate universitarie con cocktail e birra a 5 euro.

# Si possono anche acquistare i titoli preferiti

Dungeon-fighter-box_ombra

Al termine della serata di gioco e divertimento tra amici c’è anche la possibilità di acquistare uno o più titoli prodotti dalla casa editrice dal 2009 ad oggi, in tutto 290. Tra i più famosi ci sono Horse Fever, Dungeon Fighter, Soqquadro, Insoliti Sospetti Lorenzo il Magnifico nel 2016, Barrage e Mystery House, diversi di questi hanno ottenuto premi e riconoscimenti.

Indirizzo: Viale Misurata, 9

Continua la lettura con: I LOCALI con MUSICA LIVE da non perdere a Milano

FABIO MARCOMIN

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#6 – RICETTO DI CANDELO, non lontano da Milano c’è uno dei luoghi MEDIEVALI meglio conservati d’Europa

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Il ricetto di Candelo è un’architettura di epoca medievale di Candelo, in provincia di Biella. A un’ora da Milano.

RICETTO DI CANDELO, non lontano da Milano c’è uno dei luoghi MEDIEVALI meglio conservati d’Europa

Il ricetto è una struttura fortificata protetta all’interno di un paese dove si accumulavano i beni del signore locale o della popolazione e dove si ritirava la popolazione stessa in caso di attacchi dall’esterno.

Il ricetto di Candelo è uno degli esempi meglio conservati in tutta Europa di questo tipo di struttura medievale. Risale al tredicesimo secolo ed è composto da circa duecento edifici denominati cellule che occupano un’area di circa 110 metri di larghezza per 120 metri di lunghezza.

Oggi il Ricetto di Candelo è una meta turistica dall’atmosfera particolarmente affascinante che richiama gli appassionati di medioevo. Durante tutto l’arco dell’anno vengano organizzate manifestazioni di diversa natura che, all’interno delle mura, trovano la loro dimensione e che ridanno vita a quella che è una delle strutture medioevali meglio conservate in Europa.

Il Ricetto di Candelo si visita in poco tempo, può bastare un’oretta. Suggeriamo di unire nella gita una visita in zona, ad esempio a Biella, Oropa o in Valseria.

Continua la lettura con: La gita più bella #7 – Il SENTIERO dell’INFINITO: il nuovo percorso di trekking a picco sul mar ligure

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#6 – I segreti del BAR PIÙ PICCOLO del mondo a Milano

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Difficilissimo trovare posto. Ma chi c’è riuscito ha vissuto un’esperienza unica al mondo. 

I segreti del BAR PIÙ PICCOLO del mondo a Milano

https://flawless.life/it/italia/milano/backdoor-43/

# Solo per tre fortunati

E’ praticamente impossibile riuscire a trovare un posto libero capitandoci per caso. Già, perchè il Backdoor 43 di Ripa di Porta Ticinese 43 ha capienza per tre persone, non una di più. Non per altro è diventato celebre come “il bar più piccolo del mondo”.
Ma la stranezza non è solo la sua dimensione, esattamente 4 metri quadrati.

# Il barman mascherato

Il barman accoglie i clienti indossando una maschera di “V per Vendetta”, c’è spazio solo per tre sgabelli, tra oggetti esoterici e bottiglie da collezione, i clienti possono restare per due ore, non un minuto di più.

Ph. @backdoor43_milano IG

Al locale si accede bussando, se si ha prenotato si riceve una chiave attraverso una piccola fessura. Nel week end c’è anche un servizio take away, per chi non può permettersi di prenotare l’intero locale.

# Piccolo ma amatissimo

I prezzi sono nella media, la qualità dei drink è eccellente, l’arredamento è in stile british. Secondo Tripadvisor, il Backdoor 43 è uno dei dieci luoghi più amati a Milano dove trascorrere la serata. Non solo: è inserito tra i 100 locali più straordinari del mondo. 

 

Continua la lettura con: Luogo nascosto #7 – Prima della RIVOLUZIONE FRANCESE c’era già questo NEGOZIO, il più ANTICO di Milano

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Questo è il “NUOVO” SUPERMERCATO meno CARO a Milano

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Credits Alimentandoinfo -Esselunga

Nell’ultima indagine di mercato realizzata da Altroconsumo cambia la posizione al vertice nella classifica dei supermercati meno cari della città. 

Questo è il “NUOVO” SUPERMERCATO meno CARO a Milano

# Altroconsumo stila la classifica dei supermercati meno cari

Altroconsumo

Altroconsumo, nella sua consueta indagine annuale, ha stilato la classifica dei supermercati meno cari del Paese con uno speciale focus sui punti vendita più competitivi tra super e iper in 67 città. Lo studio ha analizzato 35 catene, tutte hanno registrato un aumento dello scontrino rispetto al 2022 in media del 12,6%, e i prezzi sono stati rilevati in 1.203 punti vendita selezionati sulla base di criteri che ne garantiscono la rappresentatività sul territorio. Sono state 125 invece le categorie di prodotto, le più acquistate secondo l’Istat, delle quali sono stati registrati i prezzi, promozioni incluse, di tutti i prodotti in vendita ma solo se presenti a scaffale. In totale oltre 1,6 milioni di prezzi monitorati.

# Il meno caro della città è sempre un punto vendita Esselunga: via Solari scalza via Losanna

Credits Pietro Verzi – Esselunga Solari

I prezzi sono stati elaborati sulla base di calcoli e ponderazioni per ottenere un indice su base 100, che misura il posizionamento di prezzo di insegne e punti vendita, sia a livello nazionale che locale, rispetto alla loro piazza competitiva. Per Milano il supermercato meno caro sui 65 presi in considerazione risulta ancora uno della catena Esselunga: quest’anno la palma di migliore spetta al negozio di via Andrea Solari, 29, con un punteggio di 107 e un risparmio annuo di 1.085 euro. Scalza così al primo posto in classifica l’Esselunga di Via Losanna, il più economico del 2022. 

Leggi anche: L’Esselunga di Via Losanna, il più economico di Milano

# Il più economico nei dintorni di Milano è a Cesano Boscone

Credits mondovolantino.it – Bennet Porte di Milano

Spostandoci fuori dal Comune di Milano il supermercato più economico lo troviamo a Cesano Boscone. Il Bennet “Porte di Milano” in Via Don Luigi Sturzo 1 registra un punteggio di 113 punti piazzandosi in nona posizione tra tutti i punti vendita analizzati nel milanese.

# Il più costoso di tutti è al Lorenteggio

Credits Giacomo Arnesano google – Carrefour Market Soderini

Il negozio più caro in assoluto è quello dell’insegna Carrefour Market in Via Soderini 48 angolo Via San Gimignano, nel quartiere Lorenteggio. Si piazza all’ultimo posto della graduatoria con un punteggio di 126.

Fonte: Altroconsumo

Continua la lettura: Dove MANGIARE in CENTRO spendendo POCO

FABIO MARCOMIN

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Quale è il PAESE dell’HINTERLAND del 2023? (VOTA le NOMINATIONS)

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Città Metropolitana di Milano

I 10 paesi dell’hinterland al centro dell’attenzione nel 2023: vota il vincitore dei Milano Città Stato Awards.

Quale è il PAESE dell’HINTERLAND del 2023? (VOTA le NOMINATIONS)

Le 10 NOMINATIONS da VOTARE (in fondo):

#1 Basiglio, sceso al secondo posto nella classifica dei paesi più ricchi d’Italia

Credits paola.sabatini IG – Basiglio

#2 Cinisello Balsamo tra i paesi dove i milanesi si trasferiscono di più

Cinisello Balsamo

#3 Cusago, il paese nei dintorni di Milano che ha aumentato di più gli abitanti negli ultimi anni 

credits: @zanna991 – Cusago

#4 Monza per estensione metro da Milano 

Metro fino a Monza

#5 Opera per progetto di costruzione hub metro- TAV per Genova

Stazione Av

#6 Paullo, al centro del progetto di estensione della M3

Tracciato M3 fino a Paullo

#7 Rho per la Fiera e MIND

MIND

#8 Rozzano per ipotesi nuovo stadio Inter

Stadio Inter

#9 San Donato stadio per ipotesi nuovo stadio Milan 

Rendering Stadio Milan San Donato

#10 Sesto San Giovanni per il grande progetto di riqualificazione dell’ex area falck

MilanoSesto masterplan

SONDAGGIO CHIUSO

MILANO CITTA’ STATO

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I SUPER-PONTI del 2024: si potranno fare 24 GIORNI di VACANZA prendendo solo 5 GIORNI di FERIE

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Calendario 2024

A Milano purtroppo sono un po’ di meno: tutta colpa del santo patrono. Ecco i giorni di ferie da prenotare.

I SUPER-PONTI del 2024: si potranno fare 24 GIORNI di VACANZA prendendo solo 5 GIORNI di FERIE

# Tre giorni ad aprile per una vacanza di una settimana

Calendario 2024

Partiamo dal mese di aprile. Prendendo come giorni di ferie venerdì 26, lunedì 29 e martedì 30 si arriva a 7 giorni di vacanza consecutivi contando giovedì 25, la ricorrenza della liberazione d’Italia, e mercoledì 1 maggio festa dei lavoratori.

# Un giorno ad agosto per quattro giorni di vacanza

pexels-asad-photo- Vacanze

Ad agosto si può prendere di ferie il venerdì 16. Contando il giorno di Ferragosto sono 4 i giorni di vacanza consecutivi.

# Un giorno dopo le feste di Natale per altri cinque giorni di vacanza

Credits Andrea Cherchi – Natale 2023

Prendendo venerdì 27 dicembre si hanno in tutto cinque giorni di vacanza, contando Natale, Santo Stefano e il weekend 28-29.

# Altri otto giorni tra Capodanno, Pasquetta, Ognissanti e weekend del santo patrono, ma non a Milano

Capodanno

A questi si aggiungono: l’1 gennaio di lunedì, tre giorni di vacanza da venerdì 1 novembre, il giorno di Ognissanti, a domenica 3 novembre, Pasquetta che come sempre è di lunedì e nel 2024 cade l’1 di aprile. Per chi ha il santo patrono che cade di venerdì vanno aggiunti altri tre giorni, arrivando a un totale di 24 giorni di vacanza. A Milano purtroppo cade di sabato e quindi il conteggio si ferma.

Spunto: a_gitati IG

Continua la lettura con: Le 4 COSE da fare a NATALE a MILANO

FABIO MARCOMIN

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Gli INTERSCAMBI da CRISI di NERVI nella metro di Milano

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Credits pallin86 IG - Corridoio da M1 a M5

L’effetto rete in una metropolitana è favorito dagli interscambi tra le diverse linee. Peccato che in alcuni si rivelino una vera propria prova di nervi. 

Gli INTERSCAMBI da CRISI di NERVI nella metro di Milano

#1 La connessione Lotto M1-M5 è un loop senza via d’uscita

Credits pallin86 IG – Corridoio da M1 a M5

Il collegamento a Lotto tra le le linee M1 e M5 è senza dubbio tra le più ingarbugliate di tutta la rete metropolitana. Il percorso da una linea all’altra prevede un lungo corridoio, diversi piani di scale mobili e il concreto di rischio di prendere quella sul lato sbagliato e di non ritrovarsi nel mezzanino o peggio ancora fuori dalla stazione. Un loop senza via di uscita dove solo i più furbi riescono ad uscirne vivi.

Credits Metro5 – Urbanfile – Interscambio M1-M5

#2 A Loreto M1-M2 c’è il serio rischio di perdere l’orientamento

Credits areccofrancesco IG – M2 Loreto

Nella fermata di Loreto troviamo un altro interscambio da incubo. In questo caso il problema sono le uscite, per niente comode dato che quelle della M1 sono in Piazzale Loreto e quelle della M2 in piazza Argentina. Il passaggio tra le due linee è infatti poco intuitivo e spesso uscendo dalla stazione si rischia di perdere l’orientamento. 

Credits journeyers.it – Interscambio Loreto M1-M2

#3 A San Babila M1-M4 si deve uscire e rientrare dai tornelli per passare da una linea all’altra

sanbabilam4 IG – Uscita M1

Veniamo ora alla linea M4, un vero disastro per quanto riguarda gli interscambi. Partiamo da quello tra le linee M1-M4 è tra i più sensati a San Babila. Per passare da una linea all’altra gli utenti del trasporto pubblico sono costretti ad uscire dai tornelli della linea di provenienza e, dopo aver percorso un corridoio, entrare in quella di interscambio passando di nuovo dai varchi di accesso

Credits Urbanfile– M4-M1 Stazione San Babila

#4 A Sant’Ambrogio tra M2 e M4 si deve uscire all’aperto

Credits Urbanfile – Sant’Ambrogio M2-M4

Stesso discorso per l‘interscambio alla fermata Sant’Ambrogio tra la linea M2 e M4, ancora in costruzione, solo che in questo caso i passeggeri devono uscire all’aperto prima di passare di nuovo attraverso i tornelli. Prevista sola una copertura in vetro a protezione durante la camminata.

Credits Urbanfile – M4-M2 Stazione Sant’Ambrogio

#5 L’interscambio fantasma tra Missori M3 e Sforza Policlinico M4

Comune di Milano – Corridoio di indirizzamento

Il peggio lo troviamo tra Missori M3 e Sforza Policlinico M4: l’interscambio più da brividi per eccellenza, per il semplice fatto che non ci sarà. Nonostante infatti le due linee si incrocino sottoterra, non è stata prevista una fermata di scambio né con la stazione di Crocetta né con quella di Missori. Nel progetto c’è infatti solo un “corridoio di indirizzamento” che consiste in un breve tunnel verso Via Larga, con nuova uscita della M3, e una parziale pedonalizzazione di Via Pantano fino all’Università Statale. Gli utenti saranno costretti a una camminata in superficie di circa 10 minuti, con freddo, pioggia, neve o caldo torrido e magari con un valigia al seguito. Ricordiamo infatti che con la M4 si arriva all’Aeroporto di Linate e con la M3 alle stazioni dell’alta velocità di Centrale e Rogoredo. 

Comune di Milano – Masterplan progetto corridoio M3-M4

Leggi anche: L’ “INTERSCAMBIO FANTASMA” M3-M4: il punto sui lavori

Continua la lettura con: Le LINEE METROPOLITANE SEGRETE di Milano

FABIO MARCOMIN

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ODISSEA nello SPAZIO a Milano

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_spacedreamers IG

Un viaggio nello spazio tra conoscenza e meraviglia della scoperta. Le attrazioni da provare, gli orari e i prezzi dei biglietti.

ODISSEA nello SPAZIO a Milano

# Space Dreamers, un viaggio nello spazio tra conoscenza e meraviglia della scoperta

_spacedreamers ig – Space

Un nuovo museo interattivo, ideato dalle creatrici del Museum Of Dreamers, Giulia e Elena Sella di Postology. Si chiama Space Dreamers, un viaggio nello spazio tra conoscenza e meraviglia della scoperta adatto sia ai bambini che agli adulti. Attraverso un percorso ricco di attrazioni immersive e coinvolgenti si possono esplorare i misteri dell’universo. Si trova in Piazza Beccaria e si può visitare fino al 10 marzo 2024.  

Leggi anche: Il successo del “MUSEO dei SOGNATORI” 15 installazioni per volare nella fantasia nel cuore di Milano

# 16 installazioni interattive

Sono 16 le installazione interattive da provare per farsi trasportare tra stelle e satelliti. Si può ad esempio vivere l’emozione dell’allunaggio grazie al cinema 4D, sbarcare su Marte, dondolare tra le nuvole, scoprire il sistema solare, viaggiare tra le stelle e spostarsi tra le galassie a bordo della Galaxy Train. Lo scopo di questo museo è quello di unire l’aspetto educativo all’intrattenimento attraverso un uso innovativo di arte, design e tecnologia.

# Orari e prezzi dei biglietti

_spacedreamers IG

Space Dreamers è aperto dal lunedì al giovedì dalle 11 alle 20, al costo di 19 euro, e dal venerdì alla domenica dalle 11 alle 21 al costo di 23 euro. Previsti pacchetti famiglia rispettivamente a 16 e 18 euro, sconti per studenti, over 65 e disabili. I bambini tra i 4 e i 10 anni pagano 15 euro dal lunedì al giovedì e 17 euro dal venerdì alla domenica, entrata gratis fino ai 3 anni di età.

Continua la lettura con: La mia avventura al MUSEO delle ILLUSIONI di Milano

FABIO MARCOMIN

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#7 – Il SENTIERO dell’INFINITO: il nuovo percorso di trekking a picco sul mar ligure

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Credits: pixabay.com

C’è chi lo ha definito “il sentiero più bello del mondo”: tra l’azzurro del mare, il verde della montagna e i colori pastello che caratterizzano le case dei paesi. Il nuovo sentiero dell’Infinito permette di camminare in queste terre con occhi completamente diversi ed evitando le interruzioni per i crolli degli scorsi anni.

Il SENTIERO dell’INFINITO: il nuovo percorso di trekking a picco sul mar ligure

# Sentiero dell’Infinito

Per gli amanti del trekking, il nuovo sentiero che parte dall’ultima delle Cinque Terre è una tappa obbligatoria. Il percorso ha inizio da Riomaggiore e arriva a Porto Venere, la strada è a picco sul mare, passa per sentieri piccoli e dislivelli che raggiungono anche i 500m. La camminata di 6 ore è lunga 12 km, può essere faticosa ma la vista che regala ad ogni passo e la magia del paesaggio ripagano tutta la fatica. Il sentiero ripercorre antichi tratti, sperduti nella macchia mediterranea e attraversa paesini e falesie senza tempo, questa sua caratteristica di atemporalità è il motivo per cui gli è stato dato il nome Sentiero dell’Infinito. Il tempo qui non scorre, non si torna nel passato ma non si è mai davvero nel presente.

Riomaggiore. Credits: pixabay.com

Leggi anche Via degli Dei? No, via delle DEE. Arriva il TREKKING per sole donne

# I colori della Liguria

Credits: pinterest.com

Il nuovo percorso offre una soluzione a chi ama questa parte della Liguria, orfani del sentiero più famoso, il sentiero azzurro che unisce tutte le 5 terre ma che risulta ancora interrotto nei punti più a Sud, tra Corniglia e Riomaggiore, a causa di alcuni crolli negli scorsi anni. Il percorso si addentra nella macchia mediterranea, tra boschi, terrazzamenti, vigneti e ulivi. Il tutto accompagnato dal mare sullo sfondo, che non si perde mai di vista. Le borgate conducono a paesini color pastello che riportano alla civiltà, permettendo di riposare durante il viaggio. La partenza da Riomaggiore permette di raggiungere in direzione Sud il santuario della Madonna di Montenero da dove ammirare le isole di Palmaria, Tino e Tinetto, immerse nel blu del mare. Passando per i piccoli paesi di Cas Lemmen e Campiglia, si raggiunge una splendida vista sul Golfo di La Spezia. Scalando i monti liguri si raggiunge il promontorio di Muzzerone, da qui, scendendo verso il mare, si raggiunge San Pietro a Porto Venere, chiesa a picco sulla scogliera e immersa nel verde del bosco.

 

Continua la lettura con: La gita più bella #8 – L’unico PARCO ACQUATICO al COPERTO d’Italia è a pochi minuti da Milano

SARAH IORI

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#7 – Prima della RIVOLUZIONE FRANCESE c’era già questo NEGOZIO, il più ANTICO di Milano

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Credits: neiade_tour_events IG

Il negozio più antico di Milano. In pieno centro, in via Agnello, impossibile non notarlo. Per il suo stile inconfondibile, da vero Highlander

Prima della RIVOLUZIONE FRANCESE c’era già questo NEGOZIO, il più ANTICO di Milano

1768. La Corsica è ancora italiana, in Francia la rivoluzione non è neanche all’orizzonte, l’Australia non è stata ancora scoperta. Milano è occupata dagli austriaci, conta 130mila abitanti e in quella che ai tempi si chiamava Contrada dei Fustagnari, Giuseppe Guenzati fonda l’omonima bottega che commercia tessuti, sete e fustagni. 

# Una successione in stile meneghino: dai proprietari ai dipendenti

Il negozio sopravvive all’occupazione francese napoleonica, al nuovo governo austriaco e assiste all’unificazione dell’Italia, restando di proprietà della famiglia fino al 1876 quando viene ceduto ai due dipendenti più meritevoli, Giovanni Battista Tomegno e Luigi Meda, che si impegnano a conservare il nome.  Fino agli anni ’60 sono i Tomegno a gestire l’attività, prima del secondo passaggio di consegna: senza eredi, cedono l’attività ai commessi Vittorio Ragno, l’attuale gestore insieme al figlio Luigi, e Angelo Moretti. Come da tradizione a titolo gratuito con la promessa di non cambiarne il nome.

# La svolta British e il salvataggio

I nuovi proprietari convertono il commercio all’ingrosso di tessuti e telerie a quello al dettaglio. Non solo: modificano anche i prodotti. Puntano sullo stile british decidendo di concentrarsi sul mercato britannico, specialmente per i prodotti di laneria. Sugli scaffali compaiono così tartan scozzesi, tweed, montgomery, mantelle e accessori provenienti da oltre Manica. 

La ditta Guenzati da allora costituisce un unicum e un punto di riferimento per gli amanti dei prodotti di questo tipo. Gli arredi sono ancora quelli ottocenteschi in noce e si respira ancora l’atmosfera dei tempi andati. Oggi è il negozio in attività più antico di Milano anche se ha rischiato grosso: nel 2018, Assicurazioni Generali, proprietaria dello stabile, aveva deciso di non rinnovare il contratto di locazione. Grazie all’appoggio dell’opinione pubblica, dei suoi affezionati clienti, di Confesercenti, dei media e del Comune, la bottega ha potuto proseguire aprendo a poca distanza dalla sede originale.

Fonte: DesignTellers.it

 

# Il bar pasticceria più antico di Milano: Cova

Se si cambia settore, passando ai bar, il negozio più antico di Milano ancora in attività è la Confetteria Cova, fondata nel 1817, che si trova in via Montenapoleone 8 ed è ancora una delle pasticcerie più famose di Milano. Nel corso dei decenni ha visto passare molti personaggi famosi tra cui Alessandro Manzoni, Giuseppe Verdi e la regina Margherita di Savoia. La pasticceria ha anche avuto un ruolo importante nella vita politica milanese, diventando un centro di attivisti del Risorgimento italiano. Un grande marchio di Milano passato in mani francesi: la maggioranza è detenuta dal colosso fashion LVMH. 

Pasticceria Cova

Continua la lettura con: Luogo nascosto #8 – Le storie curiose dei QUARTIERI di Milano che nessuno sa DOVE SONO

ANDREA ZOPPOLATO

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ORIENT EXPRESS: in arrivo la NUOVA TRATTA PARIGI PORTOFINO

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Lo storico treno di lusso con le carrozze anni ’20 del secolo scorso è pronto portare sui binari una nuova esperienza da sogno. Quando è programmato il debutto, l’itinerario e il costo del pacchetto.

ORIENT EXPRESS: in arrivo la NUOVA TRATTA PARIGI PORTOFINO

# Una nuova tratta da Parigi all’Italia a bordo dello storico treno di lusso 

Orient Express Venice Simplon

Il Venice Simplon Orient Express a giugno 2024 inserisce una nuova tratta tra i suoi itinerari: dopo le tratte Venezia-Parigi e la Firenze-Parigi arriva la Parigi-Portofino. Per la prima volta in 40 anni lo storico treno di lusso arriva sulla costa ligure. I viaggiatori vengono accolti in un ambiente Art Déco, su carrozze degli anni ’20 del secolo scorso,  con otto nuove suite e tre diverse categorie di cabine, adatte a ogni tipo di viaggiatore. 

# Si può scegliere tra le cabine storiche, le nuove suite e le Grand Suite

Belmond-Grand-Suite

Queste le tre categorie di cabine tra cui scegliere:

  • le cabine storiche con la zona giorno che trasforma facilmente in una zona notte, con cuccette superiori e inferiori;
  • le otto nuove suite con letti singoli o matrimoniali e bagno in marmo privato;
  • le sei Grand Suite che rievocano l’età dell’oro dei viaggi con uno stile ispirato alle città europee più affascinanti quale Parigi, Venezia, Istanbul, Vienna, Praga e Budapest. Si compongono di una zona giorno con ampio divano e un arredo in legno pregiato e una zona notte con letto king size.

# L’itinerario del viaggio 

Belmond-Ristorante

La partenza da Parigi è programmata per il 20 giugno 2024. L’itinerario prevede l’attraversamento della campagna francese tra le città di Digione, Lione e Avignone con un menu estivo preparato dallo chef stellato Jean Imbert e servito nelle carrozze ristorante Côte d’Azur, L’Oriental ed Étoile du Nord.

Belmond-Carrozza-3674

Al termine della cena, i viaggiatori possono concludere la serata con musica dal vivo e un drink nella carrozza bar 3674. 

Il 21 giugno il treno viaggia verso l’Italia, passando da Cannes, Nizza e Montecarlo. Possibile fare una colazione continentale prima di superare il confine e poi un brunch. Arrivato a Santa Margherita Ligure il treno ferma la sua corsa e l’esperienza prosegue con il soggiorno allo Hotel Splendido di Portofino e un menu degustazione stellato a cena preparato dallo chef Jean Imbert nel ristorante La Terrazza. A seguire una proiezione privata sotto le stelle nell’iconica “Piazzetta”.

# Il prezzo del biglietto parte da 9mila euro

Venice-Oriente-Express

Per vivere questa straordinaria esperienza di tre notti, due giorni a bordo dell’Orient Express e due nello Splendido di Portofino, il prezzo parte da 9mila euro. Nel pacchetto sono inclusi i trasferimenti a Parigi e a Portofino, il servizio steward 24 ore su 24, pasti con vino scelto dal sommelier e bevande analcoliche illimitate.

Fonte: ferrovie.info

Continua la lettura con: Da MILANO a ROMA in tempo RECORD: le due nuove corse FRECCIAROSSA SUPERRAPIDE

FABIO MARCOMIN

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In treno da Milano allo stretto di SICILIA in 8 ORE? Questo il PERCORSO ALTA VELOCITÀ SALERNO-REGGIO

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Strettoweb - Salerno-Reggio Av

Avanza a piccoli passi il progetto per la realizzazione dell’Alta Velocità tra Salerno e Reggio Calabria. Il tracciato allo studio e quanto tempo si potrebbe risparmiare da Milano.

In treno da Milano allo stretto di SICILIA in 8 ORE? Questo il PERCORSO ALTA VELOCITÀ SALERNO-REGGIO

# Bocciata l’alternativa “interna”: sarà un percorso tirrenico

Strettoweb – Salerno-Reggio Av

L’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria è uno dei progetti più attesi nel Mezzogiorno. In un recente incontro del dibattito pubblico sulla futura infrastruttura ferroviaria è intervenuto il responsabile della direzione investimenti di Rfi per Sicilia e Calabria, Marco Marchese, spiegando come l’alternativa interna da Praia a Mare a Tarsia risulti molto complessa per quanto a livello realizzativo e di manutenzione e con costi economici e ambientali insostenibili. Si procede quindi verso un percorso tirrenico, lungo la costa. 

# Il primo lotto fino a Praia a Mare pronto nel 2032

Webuild – Salerno-Reggio Av

Definito il primo lotto, un tracciato di 46 chilometri da Vallo di Diano a Praia a Mare, di cui l’80%, pari a circa 37 chilometri, in galleria. In corso Viene attraversato un territorio orograficamente molto complesso in quanto montano, al confine tra Campania meridionale, Basilicata e Calabria settentrionale, tra il Cilento, l’Appennino Lucano e il Pollino, con montagne che superano i 2.000 metri di altitudine. Previsto anche un traforo di ben 22 chilometri nel Cilento a Casalbuono. Al momento è in corso la progettazione definitiva da Battipaglia a Romagnano, per un valore di 2 miliardi di euro.

Per il secondo lotto si è deciso di non potenziare il tracciato esistente ma di realizzarne uno nuovo qualche più in su. Il progetto, ancora in fase di sviluppo, prevede lo scavo di gallerie. 

L’intero tracciato è di circa 200 km per un investimento previsto di 13 miliardi di euro.

# I vantaggi del percorso litoraneo

La scelta del percorso litoraneo porterebbe numerosi vantaggi al territorio. In primis una significativa riduzione dei tempi di percorrenza per lo spostamento tra le città toccate dall’infrastruttura, poi lo sviluppo economico delle aree costiere grazie alla migliore accessibilità alle stesse e un miglioramento della connettività tra le diverse località costiere e le reti di trasporto esistenti con le aree interne, consentendo a lavoratori e turistici di muoversi in modo più agevole.

# Da Milano allo Stretto di Messina in poco più di 8 ore

Treno alta velocità sulla costa tirrenica

Attualmente con i treni dell’Alta Velocità di percorre la tratta Milano-Reggio Calabria in circa 9 ore 30 minuti, poco più di 10 in caso di più fermate lungo il tragitto. L’obiettivo della nuova linea veloce è di ridurre di circa 80 minuti i tempi di percorrenza tra Salerno e Reggio Calabria. Questo significherebbe portare a poco più di 8 ore quello necessario per salire a Milano Centrale e arrivare allo Stretto di Messina.

Leggi anche: I MINI FRECCIAROSSA per viaggiare da MILANO alla SICILIA a tempo di RECORD

Fonte: Strettoweb

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«Ridateci i nostri RICCHI. O almeno i loro SOLDI». L’idea della NORVEGIA per frenare la FUGA di milionari in SVIZZERA. E se la imitasse ITALIA?

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Norvegia. Aumenta la fuga di milionari in Svizzera per sfuggire al fisco scandinavo. Nell’ultimo anno sono raddoppiati. Per colmare le perdite per il bilancio pubblico il governo norvegese pensa a una soluzione definita “spaventaricchi”: tassare gli espatri. Una scelta che potrebbe turbare il sonno anche ai numerosi italiani che si sono trasferiti nella Confederazione. 

«Ridateci i nostri RICCHI. O almeno i loro SOLDI». L’idea della NORVEGIA per frenare la FUGA di milionari in SVIZZERA. E se la imitasse ITALIA?

«Ridateci i nostri ricchi», titola il Corriere del Ticino. L’esodo dei multi-milionari dalla Norvegia verso la Svizzera, e in particolare il Ticino, è in crescita malgrado le minacce del governo di Oslo. Tra gli ultimi arrivati anche Ninja Tollefsen che, con un patrimonio stimato di 2,5 miliardi di franchi, risulta ora la donna più ricca del Ticino.

# Una fuga senza precedenti

Tutto è nato con l’introduzione di una tassa patrimoniale nel 2021. Da allora le partenze di contribuenti facoltosi dalla Norvegia in Svizzera sono quadruplicate. I dati forniti da Erlend Grimstad, segretario di Stato, sono impressionanti: della lista dei 400 norvegesi più facoltosi (con un patrimonio di oltre 100 milioni di corone) sono 75 quelli scappati all’estero negli ultimi due anni, e di questi 44 vivono in Svizzera. «Le motivazioni dietro alle partenze possono essere molteplici, ma la prospettiva di una tassazione inferiore ha certamente un peso» osserva Grimstad.

Le imposte sulle società in Norvegia ammontano al 22 per cento, sotto la media OECD (in Ticino sono al 19,8 per cento) e quelle sui dividendi al 37 per cento «ma esistono corpose deduzioni» precisa Grimstad. «Inoltre le tasse sui capitali sono relativamente basse così come quelle sulle proprietà immobiliari, e non abbiamo tasse sulle successioni».

L’imposta sul patrimonio, ammette Grimstad, «è applicata da pochi paesi» ma interesserebbe solo il 15 per cento dei contribuenti. I contribuenti più abbienti che si sono subito mossi per mettere in salvo il loro patrimonio. Ma il governo norvegese sta pensando a una contromisura.

# La tassa sugli espatri

La fuga dei ricchi è una fuga di patrimoni e quindi di imposte. «È chiaro che non siamo indifferenti a questo sviluppo e accoglieremmo volentieri indietro gli individui che si sono trasferiti in Ticino» conclude Grimstad al Corriere del Ticino. «Non abbiamo niente contro il successo e l’iniziativa privata, ma pensiamo che questi siano possibili proprio grazie a un modello sociale basato sul welfare e su alti livelli di istruzione».

Per porre un freno all’effetto fuga dei patrimoni d’oro a Oslo si è ventilata l’introduzione di un’imposta sugli espatri, anche se «Finora la discussione si è fermata alle ipotesi, avanzate da partiti minoritari in Parlamento» spiega Hans Jordheim, giornalista del quotidiano economico E24. Finora è solo un’ipotesi. Ma se si rivelasse più concreta potrebbe creare un effetto domino a livello internazionale. In particolare per il paese con il più alto numero di espatriati in Svizzera: l’Italia.

# 660mila italiani residenti in Svizzera

Non è un mistero che la Svizzera, e in particolare il suo sistema fiscale, attiri anche tanti nostri concittadini. L’Italia è proprio il Paese straniero che conta più residenti in terra elvetica: sono 660mila, secondo lo Studio Idos sull’emigrazione italiana in Svizzera.

Dalla fine dell’Ottocento ad oggi si sono diretti nella Confederazione 5 milioni di italiani: secondo i più recenti dati forniti dall’Ambasciata italiana (2021), attualmente sono 660 mila, tra di essi oltre un terzo ha la doppia cittadinanza. Per un sesto si tratta di ultrasessantacinquenni. Per i tre quarti degli iscritti all’AIRE il motivo dell’iscrizione è stato l’espatrio, mentre il 22% degli iscritti è nato all’estero. Gli italiani residenti in Svizzera sono così ripartiti per provenienze regionali (dato AIRE del 2018): 25% Nord Ovest, 13,2% Nord Est, 7,6% Centro, 49,9% Sud e 13,1% Isole. Ai residenti si aggiungono anche gli oltre 60mila frontalieri italiani. 

Immaginare una tassa sugli espatriati italiani potrebbe essere una manna per le finanze pubbliche ma una valanga sulle relazioni internazionali. Prima di turbare il sonno agli italiani sfuggiti al fisco italiano per ora stiamo a vedere che cosa faranno i norvegesi. A meno che la risposta del governo italiano sia quella più risolutiva: adottare un modello fiscale come quello svizzero. 

Fonti: Corriere del Ticino, redattoresociale.it

Continua la lettura con: Svizzera: i supermercati Aldi portano il salario minimo a 5.000 euro 

ANDREA ZOPPOLATO

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Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

MILANO in CUCINA: i piatti tipici più amati (VIDEO)

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Sono molti i piatti della cucina milanese che sono conosciuti e apprezzati a livello internazionale. Ma quali sono quelli più amati dai milanesi? E come li cucinano? Scopriamoli insieme. In coda al video le risposte alla domanda “Che cosa ami di Milano?”

 

 

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UN ROMANTICO A MILANO

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APERITIVO in una BOLLA NATALIZIA a Milano

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elpatio - Igloo

Per la stagione invernale si può fare aperitivo all’interno di una suggestiva bolla in perfetto stile natalizio. Ecco dove e quanto costa.

APERITIVO in una BOLLA NATALIZIA a Milano

# La trasformazione invernale del ristorante argentino di Zanetti

elpatio – Interno

Il ristorante argentino dell’ex capitano dell’Inter Javier Zanetti, El Patio del Gaucho al piano terra dello Sheraton Milan San Siro, si trasforma per la stagione invernale. Gli spazi esterni del locale, nello stupendo giardino alla base dell’hotel, fanno immergere i clienti nell’atmosfera del Natale. La regina della cucina è la carne alla griglia, presente nel menu anche una scelta di pesce e verdure alla griglia. 

# Si fa aperitivo e si cena dentro una bolla ricoperta da luci scintillanti

elpatio – Aperitivo in una bolla

Ci si può sedere all’interno di bolle trasparenti ricoperte di lucine scintillanti, delle specie di igloo, dove brindare e mangiare guardando le stelle. La più “intima” e rilassante ha due poltrone verdi con poggiapiedi e un tappeto che richiama la neve.

themamosfamily IG – Aperitivo

Si può fare aperitivo al prezzo di 18 euro a persona, con affettati e carne argentina, empanadas e altre specialità.

elpatio – Igloo

Per chi vuole gustare appieno la cucina di El Patio del Gaucho le bolle sono disponibili anche a cena, con tavoli fino a un massimo di 8 posti a sedere.

Spunto: themamosfamily IG

Continua la lettura con: HOTEL di LUSSO con RISTORANTI GLAMOUR che si sono TRASFORMATI per NATALE e CAPODANNO

FABIO MARCOMIN

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#8 – L’unico PARCO ACQUATICO al COPERTO d’Italia è a pochi minuti da Milano

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Poco distante da Milano c’è un parco acquatico da record. Fruibile tutto l’anno, a gennaio aperto dal giovedì alla domenica, con attrazioni per grandi e piccoli dedicate al divertimento e relax. Dove si trova e cosa si può fare.

Milano-Acquaworld

L’unico PARCO ACQUATICO al COPERTO d’Italia è a pochi minuti da Milano

# Un parco da record con 12 vasche e piscine e una superficie complessiva di 20.000 mq

Mappa acquaworld

A 30 minuti da Milano, a Concorezzo,c’è l’unico parco acquatico al coperto in Italia: Acquaworld. Si sviluppa su una superficie di circa 20.000 mq, è aperto 12 mesi all’anno ed è fruibile con qualsiasi condizione atmosferica. Il parco è dotato di 12 vasche e piscine interne ed esterne, tutte con acqua fra i 32° e i 35°C, per una superficie d’acqua totale di circa 3.000 metri quadrati. La temperatura interna è costante a circa 30°C. La parte indoor è coperta con 3 cupole trasparenti di Etfe: si tratta di un elemento artificiale ricavato dal fluoro, utilizzato anche per l’Allianz Arena di Monaco e il Water Cube di Pechino

# Le zone del divertimento: Area Scivoli e Area Fun. Occhio al Black Mamba

Credits acquaworld_ufficiale IG – Scivoli Acquaworld

La parte del parco acquatico dedicata al divertimento si suddivide in Area Scivoli e Area Fun.

Nella prima è presente una torre di 18 metri di altezza dalla quale partono 8 scivoli acquatici, con arrivo sempre al coperto, con pendenze comprese tra il 7% ed un massimo del 35% e una lunghezza totale 1.100 metri lineari. Tre di questi scivoli  prevedono l’utilizzo di gommoni singoli e/o doppi. Non manca lo scivolo dedicato ai più piccoli: il multipista Baby Slide. Per i più spericolati c’è l’adrenalinico Black Mamba.

Credits babina994 IG – Vasca Onde e idromassaggi nel parco Acquaworld

L’attrazione principale dell’Area Fun è invece la Vasca Onde, un grande specchio d’acqua di 1.000 mq con giochi acquatici. A questa si aggiunge l’area idromassaggi, cascate, il divertentissimo River e l’Area Miniworld con giochi e scivoli per bambini. All’aperto c’è invece una piscina di 200 mq con giochi d’acqua e idromassaggi, con temperatura costante di 32°C, per le famiglie. 

# Una vera e propria spa nell’area benessere di oltre 2.000 mq 

Credits babina994 IG – Area Benessere Acqua world

L’Area benessere di oltre 2.000 mq, con vasche interne ed esterne che occupano la metà della superficie, è una vera e propria spa: la Grotta del Temporale Monsonico, vasche di reazione calda (Calidarium) e fredda (Frigidarium), idromassaggi plantari, cervicali e lettini massaggianti, una sauna, una stanza del sale e le stanze del vapore.

Continua la lettura con: La gita più bella #9 – La piccola “MONT SAINT MICHEL” italiana a 2 ORE da MILANO

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

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