I GRATTACIELI del FUTURO in arrivo entro TRE ANNI a Milano

Lo skyline in continua trasformazione

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Tra la fine del 2024 e la fine del 2026 saranno diverse le torri e i grattacieli ad essere inaugurati a Milano. Il punto sui cantieri.

I NUOVI GRATTACIELI in arrivo nel PROSSIMO TRIENNIO a Milano

2024

#1 Entro l’estate 2024, forse, viene consegnato il “Nido verticale”: 120 metri per 23 piani

Credits Andrea Cherchi – Torre Unipol

Ormai nota come il “Nido verticale” per la sua forma e struttura, la torre Unipol a firma dell’architetto Cucinella è stata terminata compreso il rivestimento esterno.

Fabio Marcomin – Torre Unipol

Conclusa anche la copertura a sbuffo prospicente l’ingresso, in fase avanzata l’area esterna e in corso quella degli allestimenti interni. Alto 120 metri per 23 piani il grattacielo che affaccia su via Melchiorre Gioia e la Biblioteca degli Alberi ha continuato a posticipare progressivamente la conclusione dei lavori. La consegna dovrebbe avvenire tra l’estate e l’autunno 2024, salvo nuovi slittamenti. 

#1 Città Contemporanea 3.0: tre edifici in linea più una torre di 92 metri nel progetto di Cascina Merlata pronti alla fine del 2024

Urbanfile – Città Contemporanea

Città Contemporanea 1.0 e 2.0 già consegnate da tempo, in via di completamento anche quelli per il lotto 3.0 composto da quattro edifici, tre in linea, più una torre di 25 piani e 92 metri, per un totale di 357 appartamenti. Entro l’anno dovrebbe avvenire la consegna.Tutti questi edifici fanno parte del lotto R7 riservato all’edilizia convenzionata del progetto di Cascina Merlata. Al termine è previsto l’avvio del Lotto 4.0, comprensivo di un edificio in linea di 11 piani e una torre di 24 piani, per un totale di 202 appartamenti.   

Tutto il progetto è frutto della collaborazione tra lo studio Antonio Citterio Patricia Viel e CMB. Insieme hanno condotto una co-progettazione integrata che si esplica nella qualità dei materiali, nella scelta degli elementi di design degli edifici e degli spazi pubblici.

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#2 Park Towers: le due torri affacciate sul fiume Lambro. La più alta raggiungerà i 77 metri 

Due torri di 77 e 55 metri d’altezza, entrambe con affaccio sul parco Lambro, composte da 107 appartamenti di diversi tagli e metrature, 123 box e sviluppate su un area verde di circa 5.000 metri quadrati. Il progetto di Asti Architetti gestito da BlueStone prevede anche spazi comuni come co-working, palestra, area gioco bambini, delivery room, sala eventi. I lavori, nonostante l’inchiesta per presunto abuso edilizio, sono ormai prossimi alla conclusione.

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#3 I grattacieli fratelli “Gioia 20 Est” e “Gioia 20 Ovest”, alti rispettivamente 98 e 64 metri

Gioia est e ovest

I portali di Melchiorre Gioia. A fine 2020 sono state predisposte le aree di cantiere e le opere speciali propedeutiche a scavi e fondazioni, queste ultime iniziate nel 2021, per la costruzione di “Gioia 20 Est”, alto 98 metri di fronte a “Gioia 22”, e “Gioia 20 Ovest” di 64 metri.

duepiedisbagliati – Urbanfile – Gioa 20

Le due torri ad uso terziario, che rientrano nel vasto progetto di Porta Nuova Garibaldi Varesine, andranno a coprire gli ultimi due buchi rimasti in questa porzione del Centro Direzionale. Per la prima volta in Italia all’interno del complesso, in entrambi gli edifici, è prevista l’installazione di ascensori Twin, 12 in totale, che consentono una gestione intelligente ed efficace del flusso di passeggeri ai piani della torre. Entro la prima metà del 2024 è prevista la conclusione del cantiere. 

#4 Hippodrhome, una torre di circa 80 metri con affaccio sull’ippodromo di San Siro a firma di Beretta Associati

Credits Urbanfile – Hyppodrome

Arrivato al tetto a gennaio 2023, il progetto immobiliare Hippodrhome a Lampugnano, a pochi possi dal cuore antico del borgo, è ormai giunto alla fasi finali in quanto del tutto spacchettato dalle impalcatura. Stiamo parlando di una torre di 22 piani di circa 70-80 metri d’altezza, appoggiata su un edificio di 6 piani, che si affaccia sull’ippodromo di San Siro.

duepiedisbagliati – Urbanfile – Hyppodrhome

Il nuovo complesso abitativo di oltre 16 mila metri e 135 unità abitative, ospita al suo interno palestra, locker room e area di coworking. 

#5 Thetris, il nuovo grattacielo alla Barona

TheTris

Il nuovo grattacielo della Barona si chiama TheTris e prende il posto di quello in costruzione e i cui lavori si sono interrotti, Skydrop. La progettazione è stata affidata allo studio di Stefano Belingardi Clusoni – BE.ST. Si tratta di una torre tra i 96 e i 100 metri d’altezza suddivisa in tre moduli, da questo deriva il nome dell’edificio, il primo di 8 piani, il secondo di 6 e il terzo di 4. In totale dovrebbero esserci tra i 21 e i 25 piani.

Urbanfile – The Tris

I cantieri sono a buon punto, già superata la metà altezza, e potrebbero concludersi entro la fine del 2024 o al più tardi all’inizio del 2025.

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2025

#1 The Citywave: il quarto grattacielo di Citylife soprannominato “lo sdraiato”, toccherà la quota massima di 110 metri

 Il quarto grattacielo

The Citywave, soprannominato dai milanesi anche “lo sdraiato” per rimanere in linea con le definizioni date alle vicine tre torri il dritto, lo storto e il curvo, è l’ultimo tassello di Citylife. L’ambizioso intervento di Bjarke Ingels Group (BIG), una quinta al quartiere per chi arriva da Largo Domodossola. Si tratta di due edifici autonomi collegati da una struttura a portico sospeso lunga ben 140 metri, sotto il quale sono previsti: spazi di lavoro, negozi, ristoranti, due corti private ed un rooftop bar con piscina.

Valter Repossi – Urbanfile – Citywave

L’edificio più basso, circa i 50 metri d’altezza, include un hotel di 10 piani con oltre 120 camere, il più alto, 110 metri di nell’estremità strutturale, adibito ad uffici arriverà. I cantieri procedono secondo cronoprogramma e dovrebbero terminare entro la fine del 2025.

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#2 Syre: la nuova torre di 70 metri in arrivo a San Siro

Credits abitare.co – Syre

A San Siro lungo via Rospigliosi, nell’isolato compreso tra piazza Axum, via Capecelatro e via Pessano nell’area delle vecchie scuderie demolite nel 2020, è in costruzione un nuovo complesso residenziale di pregio. Il progetto sviluppato da Marco Piva per Axa IM e Redbric, dal nome Syre, prevede la costruzione di:

  • una torre alta 70 metri per 22 piani;
  • un edificio da otto per un totale di 120 appartamenti in vendita in edilizia libera, da bilocali fino a pentalocali;
  • un terzo dedicato ad affitti calmierati per un totale di 22.000 mq di superficie di nuova edificazione.
Credits Urbanfile – Syre

Abitare Co. è stata incaricata della commercializzazione, i prezzi dovrebbero attestarsi attorno ai 6.500 al mq. Nelle immagini di Urbanfile la situazione dei cantieri a gennaio 2024. La consegna degli immobili prevista entro luglio 2025, dovrebbe slittare tra la fine dello stesso all’inizio del 2026.

2026

#1 Torre Faro A2A sarà il primo grattacielo nel sud Milano, alto 145 metri per 28 piani. In ritardo sulla tabella di marcia, inaugurazione a inizio 2026 

Torre Faro A2A

Torre Faro sarà la nuova sede milanese di A2A, la più grande multiutility italiana. L’edificio è stato pensato per raggruppare sotto un unico tetto gli svariati uffici sparsi sul territorio. L’originale “spaccatura” centrale a circa 60 metri d’altezza con giardini pensili è la Caratteristica saliente del progetto sarà, previsto inoltre l’uso di innovativi sistemi di efficienza energetica ed eco sostenibilità. L’altezza prevista è di 145 metri per 28 piani complessivi. L’edificazione vera e propria è partita all’inizio del 2024, con l’obiettivo di l’inaugurarlo per le Olimpiadi del 2026, o comunque entro la fine dello stesso anno, con il graduale ingresso dei 1.500 dipendenti dislocati oggi nelle varie sedi. 

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#2 M.I.C., la Torre Multiforme con un’altezza massima di 94,5 metri attesa per il 2026

Al posto del vecchio Hotel Michelangelo, che per cinquant’anni ha dominato con la sua mole rosso mattone il lato orientale della Stazione Centrale, sorgerà MI.C. su progetto dello studio Park Associati. L’Hotel Michelangelo è stato un’icona della storia di Milano, inaugurato sul finire degli anni Settanta con i suoi 17 piani e 306 camere, è stato dismesso nel 2020 e trasformato nel primo centro convalescenza Covid-19. 

Credits parkassociati – Mic dal basso

Il nuovo edificio si compone di due torri adiacenti, alte fino a 94,5 metri, che si sviluppano da un volume in cortina che lega il complesso al suo isolato. Il dinamismo è alla base del progetto e a sorprendere è proprio la facciata del nuovo edificio: sarà multiforme. Completata la demolizione dell’hotel, la consegna è programmata per il 2026.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.