PORTOFINO: la regina della riviera a due ore da Milano

Un classico: colazione a Santa, bagno a Paraggi, pranzo a Portofino

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Ph. Corine Veen - Pixabay

Portofino è nel cuore di ogni milanese. Un classico è svegliarsi la mattina presto, fare colazione a Santa, un bagno a Paraggi e approdare a Portofino. Dopo uno sguardo alle barche del giorno, passeggiare fino al faro o sopra il promontorio. Vediamo cosa offre la perla della riviera a chi la vuole scoprire in giornata. 

PORTOFINO: la regina della riviera a due ore da Milano

La località del giorno è la regina della riviera. Portofino sta alla Liguria come St. Tropez sta alla Costa Azzurra. Luogo che piace alla gente che piace. Ma anche a quelli che piacciono a pochi o a nessuno. In particolare piace ai milanesi che la considerano luogo d’obbligo per una gita. Di solito abbinata ad altri luoghi delle vicinanze. Vediamo cosa non si deve perdere in una giornata a Portofino e dintorni.

#1 Colazione a Santa

Ph. Gioele Fazzeri- Pixabay

Per i milanesi è parte di Milano. Un po’ come Courma. Nei mesi estivi o nei week end di sole, i milanesi sembrano la maggioranza, soprattutto nei pressi della Piazzetta. Un grande classico è la “colazione a Santa”: sveglia all’alba e colazione con vista mare. Santa Margherita si trova nella parte nord-occidentale del promontorio di Portofino con vista sull’intero golfo del Tigullio. Straordinaria l’offerta culinaria, soprattutto per quanto riguarda i dolci, con le tipiche crostate di frutta, un affogato e il gelato Pinguino. 

#2 Un bagno a Paraggi

@letiziapellenghi IG – Paraggi

Da Santa Margherita si prende la strada costiera all’altezza del Covo di Nord Est, mitico locale delle estati ruggenti. Si procede tra rocce a picco sul mare e ville spettacolari come quella appartenuta ad Anna Bonomi e passata poi alla famiglia Berlusconi. Si arriva così alla “spiaggia di Portofino”. In realtà siamo a Paraggi, una sua frazione. Un fazzoletto di spiaggia che può essere conquistato solo da pochi fortunati, nell’area libera, o da persone con il portafoglio gonfio, nelle parti private. Una spiaggia incastonata tra le montagne che proiettano sull’acqua il verde smeraldo. La sera un altro classico sempreverde è fare quattro salti al Carillon. 

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#3 Ed eccoci a Portofino…

Ph. oreundici – Pixabay

Da Paraggi è un attimo, solo bisogna stare attenti a non perdere lo specchietto incrociando altri veicoli o bus che procedono in senso contrario. A meno di non voler andare a piedi: un percorso che sale e scende tra i bricchi e conduce a Portofino in circa venti minuti da Paraggi. Quando si arriva la prima vista mozza il fiato: si gira una curva e a sorpresa appare Portofino in tutta la sua magnificenza. Se si arriva in auto, la si lascia nel grande parcheggio coperto che costa come una cena da Cracco. Ma non c’è altra scelta. D’obbligo percorrere via Roma, la stradina principale che dalla piazza del parcheggio conduce alla piazzetta del porto. Lungo le due rive del porto si trovano tutti i classici locali, per un pasto o un aperitivo. Ma prima conviene sgranchirsi le gambe costeggiando le barche, sulla riva destra del porto. Ogni giorno approdano a Portofino yacht spettacolari ed è un classico ammirarli attraccati sfidandosi a quello preferito. Ma per godere Portofino bisogna fare qualche passo in più.

#4 La vista dal castello Brown

Ph. haskamonika – Pixabay

La cosa più bella di Portofino è la natura. E i panorami. Come quello che si gode sull’intera Portofino e sul golfo del Tigullio dal Castello Brown, in precedenza denominato Castello di San Giorgio. Dopo essere stato in possesso di illustri proprietari internazionali, dal 1961 è di proprietà del Comune di Portofino che utilizza il castello come sede di esposizioni culturali e lo mette a disposizione del pubblico per una visita. Si raggiunge in pochi minuti a piedi da Portofino sulla strada verso il faro. Prima di andare al Castello d’obbligo una sosta sul piazzale della Chiesa di San Giorgio che sovrasta Portofino e che offre un’altra vista incantevole. 

#5 La strada per il faro

Faro di Portofino – Tripadvisor

Non si può andare a Portofino senza proseguire a piedi fino alla punta del promontorio. Il sentierino procede tra i giardini di ville da mille e una notte e scorci a picco sul mare. Salvo la prima parte fatta di scalini lo si percorre agevolmente, in falso piano, fino alla punta dove c’è il faro e un localino all’aperto da cui si possono godere gli aperitivi sul mare al tramonto. 

#6 San Fruttuoso e il Cristo degli Abissi

San Fruttuoso. Credits. @
ig_italia IG

Dall’altro lato del promontorio si trova un gioiellino della costa italiana. San Fruttuoso, raggiungibile solo via mare o a piedi da Portofino o da Camogli. Da Portofino dista un’oretta di cammino. Ma ne va le la pena: ci si ritrova in un luogo appartato, di grande spiritualità e silenzio, specie fuori dai mesi estivi. Il mare è limpidissimo e presenta una bellissima attrazione: poche bracciate e basta una maschera per godersi lo spettacolo del Cristo degli Abissi appoggiata sul fondale. 

#7 Camogli

@AnnaHang-pixabay – Camogli

Se si è arrivati in treno a Santa Margherita, l’ideale è completare l’anello del percorso a piedi proseguendo sul monte di Portofino, procedendo da San Fruttuoso verso Camogli, dove si trova la stazione per rientrare.
Ci sono due alternative per il trekking, una più agevole, l’altra più impegnativa. Entrambe immerse nella natura del parco e che offrono degli scorci spettacolari. Prima di Camogli si può deviare per Punta Chiappa o, in direzione monte, per Ruta. Proseguendo invece si arriva al paese posto dal lato di Ponente del Monte di Portofino.

Camogli significa “Casa delle mogli” ed era un paese di marinai che così definivano il luogo in cui rientrare. Dove le mogli facevano a gara per fare venire voglia ai mariti di rientrare, con la loro arma più allettante: il cibo. Da allora Camogli è rimasto un luogo dove si può assaporare una ottima cucina, dalle torte di verdura alla leggendaria focaccia al formaggio nata nella vicina Recco. Che potrebbe rappresentare la tappa finale per i camminatori più impegnati. 

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano): Bellagio, Legnano, Sottomarina, Bobbio, Brolo, Preda Rossa, Lomello, Bergamo, Madruzzo, Gaggio, Pusiano, Gera Lario, Chamois, Lerici

ANDREA ZOPPOLATO

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.