Le SLIDING DOORS che non ti aspetti: ROCCO TANICA e i DEPECHE MODE a Milano

C'è stato un momento in cui le loro storie si sono incrociate. A Milano. Più precisamente in un luogo di culto degli anni novanta

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Credits: theguardian.com

Che ci azzecca Rocco Tanica, il celebre tastierista degli Elio e le Storie Tese, con i Depeche Mode, band internazionale tra le più celebri al mondo? C’è stato un momento in cui le loro storie si sono incrociate. A Milano. Più precisamente in un luogo di culto degli anni novanta. 

Le SLIDING DOORS che non ti aspetti: ROCCO TANICA e i DEPECHE MODE a Milano

Elio e le Storie Tese

Elio e le storie tese è stato uno dei gruppi più famosi e più eclettici che abbiamo avuto in Italia e, per noi milanesi, è un vanto perché i loro componenti sono tutti principalmente di Milano. Il gruppo nasce all’inizio degli anni ottanta e inizia a farsi conoscere attraverso concerti e registrazioni di bootleg (che oggi sono introvabili).

Inizia a girare un interesse per la loro musica che solo apparentemente pare essere molto scanzonata e poco impegnata, ma è solo un’impressione. Basti pensare che il loro disco d’esordio, “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu”, è stato ritenuto dai Rolling Stone uno dei migliori album italiani di tutti i tempi. Da lì, la loro carriera ha conosciuto partecipazioni televisive, partecipazioni radiofoniche, partecipazioni a manifestazioni e concerti sia in Italia che in Europa. Hanno anche partecipato a Sanremo arrivando secondi, ma considerati i vincitori morali.

Infine, nel 2017, annunciano il loro scioglimento. Della formazione fanno parte musicisti che sono stati ritenuti tra i migliori session man in Italia e questo li ha portati a collaborare con altri artisti, suonando nei loro album.

Tra questi spicca Rocco Tanica (all’epoca Sergio Conforti) che, oltre ad aver suonato con artisti come Massimo Ranieri, Claudio Baglioni, Fabrizio De André, Enzo Jannacci, Max Pezzali e tanti altri, ha una storia particolare che lo lega ai Depeche Mode.

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# Nasce il Logic Studio

Credits: soundlite.info

Siamo all’inizio degli anni novanta, il boom economico del decennio precedente sembra non arrestarsi e tutti si attendono una decade di benessere e di libertà. È caduto il muro di Berlino, Chernobyl è ormai alle spalle, si può circolare per l’Europa e soprattutto nessuno può immaginare quello che accadrà solo due anni dopo con l’inizio di Mani Pulite. È in questo contesto che due fratelli, conosciuti nell’ambiente musicale come i fratelli La Bionda, dopo aver spopolato nella disco italiana con i Righeira e aver collaborato con artisti del calibro di Mia Martini e Ornella Vanoni, decidono di realizzare uno dei loro sogni più grandi: dar vita a uno studio di registrazione e portarlo a livelli degli studi più famosi nel mondo.

Nasce, in via Quintiliano 40, il Logic Studio.

L’idea è vincente, il nuovo spazio non deve essere solo un luogo dove registrare album, ma ambisce a diventare una sorta di quartier generale. Infatti, presenta sale capaci di ospitare un’orchestra intera, uno studio per la registrazione, post produzione e mastering e un altro studio dove stampare vinili e CD.

# Arriva Rocco Tanica

Credits: deejay.it

Il Logic Studio si rivela come uno dei più grandi centri della musica internazionale: artisti come Ray Charles, Paul Young vengono qui a registrare i loro lavori. I “La Bionda” intuiscono che è il momento di selezionare i musicisti turnisti migliori in Italia e tra questi c’è Rocco Tanica, che in quel periodo si stava affermando con gli Elio e le Storie Tese. Il rapporto tra Tanica e i “La Bionda” diventa un rapporto di fiducia reciproca che porta il musicista a collaborare con diversi artisti non solo per gli album, ma anche per colonne sonore di film con Bud Spencer e Terence Hill.

Il Logic Studio diventa una seconda casa per il musicista milanese.

# Arrivano i Depeche Mode

Credits: timgate.it

I Depeche Mode non hanno bisogno di presentazione. È sicuramente uno dei gruppi inglesi più importanti al mondo. Hanno esordito agli inizi degli anni ottanta e dopo sette album, iniziano a girare tra Londra, New York e Copenaghen per registrare quello sarà il loro album più famoso: Violator. Non soddisfatti completamente dei primi risultati, contattano i fratelli La Bionda e decidono di affittare le sale del Logic Studio per le session di registrazione di alcuni brani.

Potrebbe essere una grande occasione per i turnisti dello studio e per Rocco Tanica di affiancare uno dei gruppi più famosi al mondo. Ma le cose vanno diversamente. La band, capitanata Dave Gahan e Martin Gore, vive molto appartata e non da molta confidenza, pretendono e ottengono la disponibilità totale dello studio sia all’interno sia all’esterno. Una situazione che Tanica ricorda aver vissuto come uno sfratto da quel posto che aveva eletto a seconda casa a tutti gli effetti, oltre che spazio creativo/professionale.

# La fine del Logic Studio

Credits: djmagitalia.com

Lo studio fondato dai La Bionda durerà circa una decina d’anni, quando la CGD e la Warner Music decidono chiudere il complesso. I fondatori cercano di salvare il salvabile, cercando sponsor e co-gestori, ma è tutto inutile: la chiusura è inevitabile.

Ancora oggi lo stabile è ancora lì, in Via Quintiliano 40, in stato di totale di abbandono e quelle volte che capita di passare da quelle parti e pensare alla sua storia si fa un po’ fatica a pensare che in quegli spazi sia stato registrato e pensato l’intro di “Personal Jesus”. Pochi sanno che è nato da un campionamento degli scarponi di Dave Gahan sbattuti ripetutamente sulle scale dello studio.

A pensarci fa ancora sorridere.

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MICHELE LAROTONDA

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Michele Larotonda
Direttore de Il BARNABÓ, un blog d’informazione di attualità e cultura pop. Ha scritto e diretto cortometraggi che hanno avuto visibilità in manifestazioni specializzate a Milano,Roma e Varese. Autore del format I DUE DELLA STANGATA andato in onda su Radio 2.0. Ha scritto tre romanzi, Il Sognoscuro (Link Edizioni, 2018), Da un’altra parte (Pav Edizioni, 2020) e Tutto quello che non ti ho detto (Pav Edizioni. 2023). Sito web: www.ilbarnabo.it