Moviola ATM: fino a 2 mesi per ottenere l’ABBONAMENTO

Ecco perchè I tempi per avere un nuovo abbonamento dei mezzi pubblici non sono degni di Milano

0
Tessera Atm
Tessera Atm

ATM è da sempre un vanto per i milanesi per la sua efficienza e questo è riconosciuto da chiunque venga a Milano ed utilizzi i suoi mezzi di trasporto pubblico. Un fattore però intacca la sua “nomea”: i tempi biblici per avere un abbonamento funzionante a seguito di richiesta di una nuova tessera.

Ci possono volere 2 mesi per utilizzare un abbonamento già pagato

Se si sceglie o si è obbligati, per esigenze di tempo e risparmio di costi, ad utilizzare quotidianamente i mezzi pubblici, la soluzione ottimale è la sottoscrizione di un abbonamento mensile o annuale.

Le strade da percorrere sono due: recarsi direttamente ad uno sportello ATM oppure procedere con la richiesta online. Se la scelta ricade sulla seconda opzione e per l’occasione necessitate di richiedere l’emissione della prima tessera o il rinnovo della tessera scaduta, armatevi di tanta tanta tanta pazienza.

Recita così la pagina Atm di richiesta di una nuova tessera con contestuale nuovo abbonamento “Il tuo abbonamento sarà valido a partire dal mese successivo alla tua richiesta se questa viene fatta entro il 20 del mese stesso. Se la richiesta viene fatta dopo il 20, l’abbonamento sarà valido a partire da due mesi dopo. Ad esempio, se richiedi l’abbonamento entro il 20 di settembre, sarà valido a partire dall’1 ottobre, mentre se lo richiedi dal 21 settembre fino a fine mese, sarà valido a partire dall’1 novembre.”

Quindi la domanda è: se dopo aver speso € 55 o € 345 (costo abbonamento mensile o annuale, tessera, spese di consegna) passano fino a 2 mesi prima di utilizzare la tessera ATM, nel frattempo come ci si può spostare per Milano? E chi pagherà il costo del trasporto?

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Nella Milano sempre di corsa è inaccettabile questa lentezza

Una città che non è mai ferma e impone a tutti coloro che la vivono di adeguarsi ai suoi ritmi per “non soccombere”, trova sicuramente in Atm un suo alleato, ma in questo caso si rivela un ostacolo.

Fare l’abbonamento sta diventando sempre più complicato, perchè oltre al ritardo con cui gli abbonati beneficiano di quanto pagato, non una novità dell’ultimo momento, esiste un’altra grossa pecca. Tempo fa abbiamo raccontato di come il Comune abbia pensato di agevolare chi volesse acquistare un abbonamento avvalendosi della rateizzazione: obbligandolo ad essere in possesso di un auto e di un apparato Telepass, rischiando quindi di produrre l’effetto opposto, ovvero di disincentivare l’utilizzo del trasporto pubblico.

Due problemi non irrisolvibili, sempre che si abbia la volontà di affrontarli.

Leggi anche:
Biglietto a due euro: quello che la lettera di Sala non dice

FABIO MARCOMIN

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come#amburgo #madrid #berlino #ginevra #basilea #sanpietroburgo #bruxelles             #budapest #amsterdam #praga #londra #mosca #vienna #tokyo #seul#manila     #kualalumpur #washington #nuovadelhi #hongkong#cittadelmessico #buenosaires   #singapore

 

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)


Articolo precedenteI TRE CONTADINI di Cavriano
Articolo successivoLa GOCCIA della Bovisa: storia e futuro del bosco segreto di Milano
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.