Milano- Genova in un’ora? L’ultimo report con la nuova data del primo viaggio super-veloce per il mare

27 chilometri di galleria e 90 di tunnel per andare da Milano a Genova in meno di un'ora

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Terzo Valico tracciato

L’ultimo report dai cantieri dell’opera da record. Qualche ostacolo sposta la data di inaugurazione: quando dovrebbe entrare in funzione la linea dell’alta velocità e cosa manca per andare da Milano a Genova in meno di un’ora.

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Milano- Genova in un’ora? L’ultimo report con la nuova data del primo viaggio super-veloce per il mare

# 27 chilometri di galleria e 90 di tunnel per andare da Milano a Genova in meno di un’ora

Credits webuildgroup IG – Terzo Valico

I lavori per realizzare l’imponente infrastruttura proseguono: sono attivi attualmente 12 grandi cantieri. Il progetto complessivo del Terzo Valico vede come opera principale la Galleria di Valico, che con una lunghezza di 27 chilometri è in predicato di diventare la galleria più lunga d’Italia, superando di poco quella in costruzioni tra Napoli e Bari. A questo si aggiungono il Nodo ferroviario e lo scalo merci di Campasso, per un totale di 90,7 km di tunnel, con 53 km che collegano Genova a Tortona, di cui 37 km saranno sotterranei.  

terzovalico.it – Cantieri

La nuova linea AV/AC prevede l’attraversamento delle province di Genova e Alessandria, consentendo ai treni di raggiungere una velocità massima di 250 km/h e garantendo un collegamento tra Milano e il capoluogo ligure in meno di un’ora. Tra i vantaggi dell’infrastruttura ferroviaria ci sono anche il miglioramento del traffico merci e una notevole diminuzione delle emissioni di CO2.

# L’ultimo report dai cantieri: completato il 100% degli scavi delle gallerie nel Nodo di Genova e l’89% di quelle del Terzo Valico

ferrovie.it – Rivalta Scrivia

All’inizio dell’estate è stato attivato anche il secondo binario sulla nuova tratta ferroviaria di 8,5 km tra Rivalta Scrivia e Tortona, nel tratto finale verso nord della futura linea, concludendosi i lavori sia sulla tratta Bivio Pozzolo – Rivalta Scrivia – Tortona che per lo scalo merci ferroviario. In questo modo la Stazione di Rivalta Scrivia è disponibile anche per il servizio passeggeri. Il 20 settembre è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria, del Terzo Valico, del cunicolo di ventilazione dell’interconnessione di Genova Voltri: un’infrastruttura lunga 630 metri, profonda circa 360 metri e con un diametro di scavo di circa 12 metri, necessaria per collegare le gallerie di interconnessione del Terzo Valico con il pozzo di aerazione. L’ultimo report segnala il completamento del 100% degli scavi delle gallerie nel Nodo di Genova e dell’89% di quelle del Terzo Valico.

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# L’apertura della linea slitta al 2027 

Terzo Valico tracciato

Alcune criticità negli scavi degli ultimi chilometri di galleria del Terzo Valico in provincia di Alessandria stanno rallentando l’apertura dell’opera: ci sono quattro fronti di scavo fermi, su nove, due per delle frese bloccate e due per rinvenimenti di gas oltre la soglia. A fare il punto della situazione è Rfi, con un comunicato inviato alla redazione internet di Primocanale.it in risposta all’intervento ospitato sulla stessa testata da parte di Maurizio Rossi, già componente della Commissione Trasporti del Senato nella legislatura 2013-2018, indirizzata al vicedirettore generale operazioni di Rfi e commissario straordinario per il Terzo Valico/Nodo di Genova, Vincenzo Macello. 

Rispetto all’ultimo cronoprogramma, il 2026 non sarà l’anno del primo viaggio, ma quello della conclusione di tutti gli interventi infrastrutturali, a cui seguiranno la fase di collaudi, le prove e il pre-esercizio. Il primo viaggio slitta quindi al 2027, con la conferma che i treni inizialmente opereranno su una sola canna: sarà transitabile al 75% e verrà completata negli anni successivi. Sempre nello stesso anno dovrebbe essere definito il modello di esercizio.

# Cosa serve per avere una vera linea veloce: le opere da realizzare tra Milano e Tortona

Credits: RFI – Quadruplicamento Milano Pavia

Anche al completamento di tutto il progetto del Terzo Valico la linea dell’alta velocità sarà comunque monca, mancano infatti diversi da tasselli nella tratta tra Milano e Tortona. Nello specifico:

  • per il quadruplicamento dei binari tra Milano Rogoredo e Pavia, nella prima fase è programmato solo la costruzione del tratto di 11 km fino a Pieve Emanuele. I lavori dovrebbero concludersi nel 2026, dato che il finanziamento è sostenuto dal PNRR, anche se i cantieri sono alle fasi preliminari. Per il tratto successivo di 18 km fino a Pavia è in corso l’iter autorizzativo e il reperimento delle risorse per indire il bando di gara;
  • per il raddoppio della tratta di linea successiva, tra Pavia e Voghera, deve essere invece ancora portata a termine la redazione del documento di fattibilità per scegliere la migliora alternativa progettuale. In questo caso nessuna ipotesi sulle tempistiche delle fasi successive; 
  • per il quadruplicamento tra Tortona e Voghera si attende la convocazione della Conferenza dei Servizi per la fine del 2024 e l’approvazione del progetto entro l’estate 2025; 
  • l’adeguamento del nodo di Tortona come sbocco nord del Terzo Valico è fase di realizzazione e i lavori dovrebbero terminare entro il 2026.

# Il sogno di andare dalla M6 al mare grazie all’hub dell’alta velocità di Opera

Per la nuova linea M6 di Milano non è stato ancora elaborato un tracciato definitivo, ma tra le le ipotesi sul tavolo c’è quella di un percorso che scenda a sud lungo Via Ripamonti per attestarsi nel Comune di Opera, dove è in valutazione la stazione per Frecciarossa e Ntv e interscambiare proprio con la futura M6. 

Localizzazione della possibile stazione AV Opera

L’obiettivo è stato confermato poco più di un mese fa dal Vice Ministro dei Traporti, Alessandro Morelli, in occasione dell’apertura della M4 fino a San Cristoforo Fs. Se si realizzasse basterebbe scendere dalla metro e prendere un treno per arrivare al mare della Liguria in 56 minuti. 

Leggi anche: Metro rosa, come immaginare il lato nord? I tre possibili tracciati

Continua la lettura con: Il passante in alta velocità per rivoluzionare la mobilità di Milano: le due ipotesi di percorso

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. IL TERZO VALICO DEI GIOVI DOTERA’ GENOVA DI UNA FERROVIA DI PIANURA A BENEFICIO DEI SERVIZI MERCI INTERNAZIONALI CHE VIA NOVARA RAGGIUNGERANNO IL SEMPIONE E IL GOTTARDO VIA LUINO. C’E’ DA SISTEMARE ANCORA GALLERIE E PONTI, ANCHE ALL’ESTERO, MA UN TRAGUARDO E’ RAGGIUNGIBILE IN TEMPI MEDI.
    INVECE IL SERVIZIO PASSEGGERI E MERCI TRA TORTONA E MILANO RESTERA’ QUELLO DI ADESSO FIN CHISSA’ QUANDO.
    SE NON ELIMINERANNO I TAGLI A VOGHERA E A TORTONA, E COI 4 BINARI SARANNO ANCORA PIU’ PESANTI, RESTERANNO SOGGEZIONI COME QUELLA DI MILANO CERTOSA DOVE LE DIRAMAZIONI A RASO IMPONGONO I 30 ALL’ORA ANCHE AGLI AV PER LA GIOIA DEI MACCHINISTI.
    CI VORREBBERO SELLE DI MONTONE, MA NEI PROGETTI NON V’E’ TRACCIA (ANCHE PERCHE’ COSTI A PARTE RICHIEDEREBBERO MOLTO SPAZIO).
    C’E’ UN TAGLIO ANCHE A BRESSANA E IL PONTE SUL PO E’ PRESCRITTO A 130 ALL’ORA.
    IL PIAZZALE DI PAVIA POI E’ INVERECONDO. PER POTER RICEVERE GLI S13 CON UNA SEMPLICE DEVIATA SI USA UN BINARIO DI CORSA. MA I TRENI QUANDO RIBATTONO VERSO MILANO PER PORTARSI SUL BINARIO PARI TAGLIANO TUTTO.
    PER QUADRUPLICARE VERSO ROGOREDO OCCORRE POSARE UNA NUOVA TRAVATA SUL NAVIGLIO E A DETTA DI QUALCUNO ABBATTERE QUALCHE CASA A CERTOSA.
    NELLA BOZZA FINALE DEL PIR-E 2026 CHE VERRA’ CHIUSA LA PROSSIMA PRIMAVERA NON C’E’ TRACCIA DI NOVITA’.
    TENENDO CONTO CHE GLI ORARI SONO BIENNALI – PUR AMMETTENDO AGGIUSTAMENTI – SI ANDRA’ ALL’ESERCIZIO 2027 0 2029 PER VEDERNE DI FATTIVE.
    IN OGNI CASO UN SERVIZIO AV COME TRA TORINO E MILANO O TRA MILANO E BOLOGNA SULLA DIRETTRICE DI GENOVA CE LO POSSIAMO SCORDARE, MA SCORDARE PROPRIO.

    IN MARGINE: PARE CHE NEL PROSSIMO AGOSTO CHIUDERANNO LA TRATTA ROGOREDO PAVIA. CHE NE SARA’ DEGLI INTERCITY? SAREBBE BELLO SAPERLO QUANTO PRIMA. INVECE COME AL SOLITO SI SVEGLIERANNO TUTTI ALL’ULTIMO MOMENTO, I POLITICI A SBRAITARE, I GIORNALI A STRILLARE, I COMITATI A INFURIARSI, COL RISULTATO DI INTASARE L’AUTOSTRADA DEI FIORI E BASTA. SPERO DI SBAGLIARMI.

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