In tante città italiane si può PAGARE sul BUS con il CONTACTLESS: perché Milano ritarda?

Molte città italiane hanno implementato questo servizio da tempo. Vediamo la situazione a Milano

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Credits Atm - Bancomat contactless Bus

Molte città italiane hanno implementato questo servizio da tempo. Milano, nonostante la rete più estesa di trasporto pubblico del Paese, è ancora al palo, con solo tre linee dove è possibile pagare con carta di credito e bancomat. Vediamo la situazione.

In tante città italiane si può PAGARE sul BUS con il CONTACTLESS: perché Milano ritarda? 

# Cresce il numero della città in cui si può pagare il biglietto sul bus con il bancomat

Credits mole24- Bus elettrici Torino

Torino è solo l’ultima città in ordine di tempo ad adottare la modalità di pagamento contactless con bancomat per l’acquisto dei biglietti del traporto pubblico direttamente sul bus. Da tempo infatti è possibile a Bergamo, Bologna e Firenze, ma anche a Parma, Brescia, Ravenna e a breve in tutte le città dell’Emilia Romagna. I vantaggi sono il minor consumo di carta e di contante da parte degli utenti, che non saranno quindi obbligati ad acquistare un biglietto nelle rivendite autorizzate. 

# A Milano è possibile pagare contactless solo su 3 linee

Credits Atm – Bancomat contactless Bus

Milano, fatto salvo i tornelli della metropolitana, è in forte ritardo su questo tipo di tecnologia. Ad oggi è possibile pagare tramite carta di credito o bancomat direttamente su sole 3 linee di autobus, 56, 70 e 73, che tra l’altro non sono tra quelle più utilizzate.

Tenendo conto che Milano ha la rete di tram più estesa d’Italia, e tra le prime in Europa, e anche quella più capillare di bus e filobus non si spiega come l‘Atm e l’amministrazione milanese non siano ancora state in grado di implementare questo servizio su gran parte dei mezzi pubblici.

La città dell’innovazione e della nuova filosofia sostenibile, non può permettersi questo tipo di ritardi, soprattutto in attesa dei nuovi flussi di turisti. 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.