Che ci fa una statua dell’ISOLA di PASQUA in Italia?

Nel cuore d'Italia c'è una statua dell'Isola di Pasqua: come ci è arrivata?

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Credit: @experienceviterbo

Le statue dell’Isola di Pasqua sono da sempre avvolte nel mistero. Meno misteriosa è la statua di Pasqua che si trova invece a Vitorchiano.

Che ci fa una statua dell’ISOLA di PASQUA in Italia?

# Le statue dell’Isola di Pasqua

Credit: @beyond.dest

Le statue dell’Isola di Pasqua sono da sempre avvolte dal mistero, si tratta di sculture in pietra alte da 2,5 a 10 metri che sorgono in questa isola di nazionalità cilena che si trova nel mezzo dell’oceano Pacifico.

Statue che sono state datate a circa 1500 anni fa, il cui scopo era forse quello di
indicare le sorgenti di acqua potabile, o forse erano state erette ad onore dei capi tribù, o magari simboli di fertilità e buon auspicio.

# Anche in Italia c’è una statua di Pasqua

Credit: @experienceviterbo

Meno misteriosa è la statua che si trova a Vitorchiano, in provincia di Viterbo.

Correva l’anno 1992 ed una delegazione dell’Isola di Pasqua venne in Italia per far conoscere al mondo la loro isola e le loro sculture ed anche per cercare dei materiali simili a quelli con cui sono state costruite le statue originali per poterle restaurare.

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L’area del viterbese è un’area tufacea, molto diffuso è il tufo peperino che guarda caso è molto simile al materiale utilizzato dai loro antenati per costruire le famose statue, allora si misero a costruirne una, per fare un prova, per capire la duttilità della pietra, la tenuta etc.

La cosa fece gola a giornalisti e TV, che ripresero la nascita di questa statua, alta 6 metri, che ancora oggi si trova a Vitorchiano.

La famiglia la donò alla città che si gemellò con l’isola di Rapa Nui, nome originale dell’isola di Pasqua.

# La costruzione della statua

Credit: @apenas_aura

Per costruire la statua vennero utilizzate le stesse tecniche dei loro antenati, usando asce e pietre.

La statua riproduce fedelmente le proprie gemelle antenate lontane: grandi orecchie, tratti duri, semplice, lineari, sul capo porta il Pukapo, l’ombelico è molto marcato sul busto appena scolpito, mani lunghissime aderiscono alla pancia ed i pollici sono rivolti verso l’alto, è lì che domina il belvedere della città, a protezione e come buon auspicio per i suoi abitanti.
Quella di Vitorchiano fu la prima statua dell’isola di Pasqua ad essere costruita fuori dall’isola, oggi in Italia è presenta un altro esemplare, a Chiuduno, in provincia di Bergamo.

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MARTINA PICCIONI

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Martina Piccioni
Milanese di adozione, di sangue viterbese, anzi valleranese. Nella vita faccio ben altro, ma scrivere è la mia passione, scrivo per me e per chi mi legge, scrivo perché giocare con le parole mi suscita stupore, leggo perché mi fa sentire parte di storie. Cerco il buono in tutto e spesso chi cerca trova.