Le BUSVIE: si potrebbero fare anche a Milano? Le 5 LINEE su cui realizzarle

Vediamo come funzionano e su quali direttrici potrebbero essere utili a Milano

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Andros Poma - Busvia Francia

Il Bus Rapid Transit è un sistema molto utilizzato in altri paesi. Consiste nel ritagliare sulla carreggiata delle corsie riservate per gli autobus in modo che possano correre veloci senza l’intralcio del traffico privato. Vediamo come funzionano e su quali direttrici potrebbero essere utili a Milano.

Le BUSVIE: si potrebbero fare anche a Milano? Le 5 LINEE su cui realizzarle

# In Sud America, Asia e Francia i sistemi di Bus Rapid transit stanno prendendo sempre più piede

Andros Poma – Busvia Francia

La busvia o meglio il sistema di Bus Rapid Transit consiste nell’utilizzo di corsie riservate per gli autobus in modo che possano correre veloci senza l’intralcio del traffico privato. Questo tipo di sistema è utile per gli agglomerati urbani non troppo estesi, o per delle direttrici in cui sarebbe sovradimensionato l’utilizzo di un tram.

Un ulteriore vantaggio è che questi sistemi possono essere successivamente trasformati in tram nel caso fosse richiesta una maggiore capacità di trasporto passeggeri. Le busvie sono molto utilizzate in Sud America ed Asia, mentre in Europa è in Francia dove si sta maggiormente diffondendo.

E a Milano, su quali linee e percorsi si potrebbero realizzare? Vediamo alcune ipotesi.

Fonte: Cantiere Urbanfile

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#1 La linea circolare 90/91: completare l’opera con questi interventi

La prima indiziata potrebbe essere la linea circolare 90/91 in quanto sarebbe anche la più facile da trasformare in un busvia rapida. Per la quasi totalità del percorso viaggia in corsia semi-riservata, anche ambulanze, taxi, mezzi di servizio e altri mezzi autorizzati possono transitarvi, e solo in un paio di punti corre insieme a tutto il resto del traffico.

Per renderla un vera busvia o in questo caso filovia rapida basterebbe rendere le preferenziali ad uso eslcusivo dei bus, realizzare il tratto a est su viale Umbria e quello a ovest Zavattari-Lotto-Monte Ceneri e mettere in funzione l’asservimento semaforico dando precedenza ai mezzi del trasporto pubblico.

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#2 Le linee 95 e 98, la “circolare” più esterna alla 90/91

Linee 95 e 98

Identico discorso si potrebbe fare per le linee 95 e 98. Fino a qualche anno fa un’unica linea, vanno da Corvetto alla Barona la prima, e fino a Piazzale Lotto la seconda, compiendo un percorso semi-circolare più a sud della linea 90-91. In questo caso la corsia riservata sarebbe da realizzare da zero.

#3 Da Cologno Nord M2 a Vimercate

Prolungamento Cologno Nord – Brugherio

Il prolungamento della linea M2 dopo Cologno Nord verso Brugherio e oltre fino a Vimercate è in fase di valutazione, ma appare scontato che la scelta non ricadrà sulla metropolitana perché non conveniente a livello di costi benefici. Per avere un’infrastruttura in tempi più rapidi si potrebbe realizzare una busvia e poi in futuro trasformarla in una metrotranvia in caso di aumento della domanda di passeggeri. 

#4 Da San Donato M3 a Crema

Prolungamento M3

Sono più di 30 anni che i cittadini del cremasco aspettano il prolungamento della linea M3 da San Donato. Negli ultimi mesi sembra avere preso di nuovo corpo l’ipotesi di prolungare la linea di 2 fermate fino a San Donato Est, ma non oltre. Per questo per il resto del percorso, fino a Paullo o addirittura fino Crema, si potrebbe pensare a un’infrastruttura meno impattante sia a livello costruttivo che finanziario come il BRT, Bus Rapid Transit.

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#5 Da Assago Forum M2 fino ai comuni a sud di Milano

Assago Milanofiori M2

Un’altra direttrice interessante per la realizzazione della busvia potrebbe essere quella che parte dalla fermata della metropolitana M2 Assago Forum verso Binasco oppure a est verso Opera, Locate Triulzi e Pieve Emanuele.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.