SCIARE a Milano: il progetto della prima PISTA indoor d’Italia

L’idea è quella di una pista da sci coperta alle porte di Milano, si potrà realizzare?

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Lo Ski Dome di Arese, la pista da sci coperta, sembra essere tornato al centro del dibattito che riguarda la riqualificazione dell’ex Area Alfa Romeo, situata tra i comuni di Arese, Lainate e Garbagnate Milanese. Non è la prima volta che questo progetto fa la sua comparsa, ma con le Olimpiadi Milano-Cortina che si avvicinano, l’idea di una pista da sci alle porte di Milano torna alla ribalta. Si riuscirà a realizzarla?

SCIARE a Milano: il progetto della prima PISTA indoor d’Italia

# La pista da sci coperta torna sulla scena dopo essere stata accantonata nel 2019

credits: 4actionsport.it

Un impianto da sci coperto, lungo 350 metri, largo 60 e con un dislivello di circa 60 metri. Una pista da sci sempre ricoperta di neve che secondo le stime costerebbe intorno ai 50 milioni di euro. Questo è il progetto che potrebbe interessare l’ex Area Alfa Romeo di Arese.

È il 2016 quando nella provincia milanese si parla per la prima volta di sci indoor, ma dopo tre anni, nel 2019, l’idea viene accantonata.

Sembra però che le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 abbiano dato una nuova spinta a questo progetto che è subito tornato al centro del dibattito politico per quel che riguarda la riqualificazione dell’ex area industriale.

# La strada è ancora lunga: tra iter burocratici e controlli operativi

credits: milanotoday.it

L’11 marzo scorso la Giunta Regionale ha approvato l’aggiornamento dell’atto integrativo all’Accordo di Programma mirato alla riqualificazione complessiva dell’intera area. Questo significa che per il momento le certezze sono poche, ma c’è sicuramente una possibilità per lo Ski Dome di entrare a far parte del progetto di riqualificazione.

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Riparte quindi l’iter burocratico che coinvolgerà tutti gli enti, pubblici e privati, interessati alla riconversione dell’area. A livello operativo, il primo passo è la convocazione del Collegio di Vigilanza che avrà il compito di definite tempi, interventi e risorse da impegnare nell’ampio progetto di riqualifica.

Il Collegio, nello specifico, dovrà approfondire la possibilità dell’installazione di strutture funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi 2026, analizzare le tematiche relative all’accessibilità dell’area in riferimento ai mezzi di trasporto pubblico locale e, infine, individuare le risorse finanziarie per coprire i costi di intervento e gestione.

# I benefici che potrebbe portare lo Ski Dome

credits: dovesciare.it

Il sottosegretario della Regione Lombardia con delega allo Sport, alle Olimpiadi 2026 e ai Grandi Eventi, Antonio Rossi, ha affermato che lo Ski Dome potrebbe aprire importanti prospettive sportive e turistiche per Milano. Ha aggiunto che “potrebbe assumere un’interessante valenza in chiave olimpica” in quanto potrebbe essere utilizzata per allenamenti mirati e per i test delle squadre olimpiche e paraolimpiche.

Sarebbe un importante polo di attrazione per gli amanti dello sci, specialmente nel periodo più caldo quando è possibile sciare solo su pochi ghiacciai alpini. Inoltre, potrebbe diventare un punto di formazione per i tecnici dello sci alpino.

Insomma, la strada sembra essere ancora lunga, ma nei prossimi mesi si deciderà se la pista da sci coperta riuscirà dopo cinque anni dalla sua ideazione a realizzarsi.

Fonte: dovesciare.it 

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CHIARA BARONE

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Chiara Barone
Nata e cresciuta a Milano, sono una studentessa all'ultimo anno di Sociologia. Sogno un mondo più inclusivo dove cultura, passione e curiosità siano motore di innovazione e miglioramento.