5 COSE che la RIPARTENZA di Milano sta INSEGNANDO all’Italia

Le 5 cose più importanti che Milano sta insegnando e di cui il resto d'Italia potrebbe far tesoro

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odi et amo (credit: Andrea Cherchi)

La città si è rimessa in moto e sta dimostrando al resto del Paese come ripartire nonostante gli effetti devastanti della pandemia. Ecco le 5 cose più importanti che sta insegnando e di cui il resto d’Italia potrebbe far tesoro.

5 COSE che la RIPARTENZA di Milano sta INSEGNANDO all’Italia

#1 Milano sta andando avanti nonostante la politica

Credits: dayitalianew.com

La storia di Milano, soprattutto quella recente, ha insegnato che è risorta, progredita e si è distinta nel mondo grazie ai suoi cittadini, non a chi la governava. Non è un caso se, negli ultimi decenni, nonostante si siano alternate al governo della città forze di centrodestra e centrosinistra Milano ha sempre tenuto la rotta e non ha mai cancellato quanto di buono fatto. Anche davanti ai tentennamenti dell’attuale sindaco nella gestione della pandemia i milanesi non sono rimasti con le mani in mano e hanno tenuto in piedi la città.

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#2 La capacità di andare oltre i veleni e il fango che ha ricevuto

Durante la pandemia Milano è stata il bersaglio preferito, in quanto la prima metropoli europea colpita duramente dal Covid-19, da parte delle istituzioni, politici e i cittadini del centro-sud del Paese. L’invidia verso le locomotiva d’Italia si è trasformata in astio, veleno e fango. Vedere il sistema sanitario al collasso e poi l’economia in ginocchio è stata una sorta di rivalsa, ma la città e i suoi cittadini hanno incassato e si sono rimessi in moto per ritornare ad essere il traino dell’Italia. 

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#3 La grande coesione: si è cercato di non lasciare indietro nessuno

Milano è la città “con il cuore in mano”, del terzo settore, dove la solidarietà e il volontariato sono diffusi più che altrove. Anche durante la pandemia questa sua anima è stata presente, e anzi ancora più attiva. Si sono moltiplicate le iniziative di comune, associazioni, organizzazioni e semplici persone che hanno garantito alle persone bisognose un pasto, la consegna della spesa e dei medicinali, un supporto morale. Nessuno è rimasto indietro e anche Milano Città Stato insieme all’Associazione Vivaio ha contribuito nel suo piccolo tramite un crowfunding con cui è stato garantito un pasto a 6.000 famiglie, quasi 21.000 persone.

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#4 Unità di intenti nelle cose importanti

Credits: notizienazioneli.it – Pulizie Expo

Nelle cose che contano tutta la comunità milanese è sempre stata capace di andare nella stessa direzione. Lo ha dimostrato con Expo2015, sia con la riuscita dell’evento che per molti avrebbe dovuto essere un flop sia con la manifestazione di pulizia della città dopo la devastazione causata dei black block nel giorno dell’inaugurazione. Oppure nella vittoria dell’assegnazione delle Olimpiadi Invernali del 2026. Oggi lo sta dimostrando con la voglia di riportare Milano ai fasti di qualche anno fa dopo la pandemia.

#5 Elasticità e prontezza nel rispondere ai cambiamenti di regole

Credits bikeitalia – Dehor a Milano

Le norme imposte dal governo per affrontare la pandemia hanno stravolto la vita di tutti gli italiani, con lockdown e restrizioni, e Milano è stata la città che più di tutte ha subito le conseguenze in quanto colpita nel suo elemento principale, la socialità. Ma non è stata a guardare e ha risposto con velocità ai cambiamenti sapendosi adattare e reagendo in modo positivo. Ad esempio è stata la prima in Italia ad attuare un regolamento per permettere ai ristoratori di installare dei dehor, sui marciapiedi o in strada al posto dei parcheggi, in modo semplice e rapido per consentire alle attività di generare un minimo di fatturato non potendo i clienti consumare all’interno dei locali.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

2 COMMENTI

  1. Questo articolo è imbarazzante da ogni punto di vista. Fa venire voglia di non aprire più un vostro articolo.

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