🛑 Il “MOSTRO EDILIZIO” in costruzione tra Brera e Garibaldi: una raccolta firme per BLOCCARLO

"E’ in corso un intervento edilizio nel cuore di Brera-Garibaldi, che rischia di deturpare indelebilmente una delle zone più caratteristiche di Milano, sollevando interrogativi, sdegno e frustrazione"

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Progetto via Anfiteatro 7

Molti lo considerano “fuori scala rispetto agli edifici circostanti”, “senza nessun rispetto per la storia del quartiere”. Inoltre la vicenda che ha portato alla sua costruzione ha qualche ombra. Ecco dove sta per essere realizzato e come cambierà in peggio, secondo i residenti, l’immagine della zona.

Il “MOSTRO EDILIZIO” in costruzione tra Brera e Garibaldi: una raccolta firme per BLOCCARLO

# La petizione diretta al Sindaco Sala: “fermiamo il mostro edilizio in costruzione nel cuore di Brera-Garibaldi!”

Credits: Urbanfile – Via Anfiteatro 7

In via Anfiteatro 7 tra Brera e Porta Garibaldi è in costruzione un nuovo edificio al posto di un’area rimasta a verde in seguito alla demolizione di un vecchio edificio. Sarà una torre fuori scala rispetto al contesto e la vicenda con cui è stata portata avanti la sua costruzione ha più di qualche ombra. I residenti della zona hanno lanciato una petizione per bloccarne la costruzione.

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Ecco alcuni estratti: “E’ in corso un intervento edilizio in Via Anfiteatro 7 nel cuore di Brera-Garibaldi, che rischia di deturpare indelebilmente una delle zone più caratteristiche di Milano, sollevando interrogativi, sdegno e frustrazione […]. Si tratta della realizzazione di un nuovo fabbricato che ha avuto inizio la scorsa estate, dopo una procedura urbanistica accelerata, poco trasparente e sottratta ad ogni partecipazione democratica.

E’ previsto un edificio di undici piani fuori terra destinato a mini-appartamenti di lusso, su una superficie di poco più di mille mq risultanti da un rudere demolito nel 2007, sulla cui reale consistenza pre-demolizione occorre un atto di fede. In origine, il fabbricato si sviluppava su tre livelli, in linea con altezze e sagome del resto della Via Anfiteatro. Ottenuto con difficoltà l’accesso agli atti e dopo avere iniziato un giudizio davanti al TAR Lombardia contro il Comune, contro il costruttore e contro un fondo immobiliare che si era inserito nel progetto, si è appreso che si tratterebbe del c.d. recupero della volumetria non più esistente da quasi 15 anni […]

# Prima dell’inizio dei lavori c’era una piccola area verde curata dai residenti, che chiedono almeno una riduzione dell’altezza del nuovo palazzo

Credits: Urbanfile – Area abbandonata in via Anfiteatro 7

La petizione continua:Sarà un edificio nato dal “nulla” su una minuscola area verde tenuta in vita su base di volontariato, che si ergerà per undici piani, a cavallo di un edificio di tre ed uno di sei, senza rispetto degli allineamenti, delle precedenti sagome e della storia del quartiere[…] Ci saranno tre piani di box in sottosuolo, e poi monolocali e terrazze, con mortificazione e degradazione dell’ambiente urbano circostante […] Ci sarà chi si ritroverà a vivere in “ fondo ad un pozzo”, chi non vedrà più il sole, chi perderà la privacy avendo […] chi perderà per sempre la vista su Porta Nuova e sulle Alpi, e soprattutto chi, passeggiando per questo storico quartiere, si imbatterà in un moderno mostro edilizio che nulla ha a che fare con tutto ciò che lo circonda. […] è ragionevole e politicamente accettabile nel 2021 uno scempio edilizio nel cuore di Milano di natura dichiaratamente speculativa?” 

L’appello finale al sindaco di Milano: “Spiace vedere dimenticate le linee ispiratrici della gestione della Città del Sindaco Sala, presentate come improntate al rispetto dell’ambiente urbano e della vivibilità di tutti a tutti i livelli […] attendiamo un Suo concreto e coerente intervento prima del “fatto compiuto”, quanto meno per ricondurre il progetto ad un’altezza edificata in linea con la situazione pre-esistente, nel rispetto del patrimonio urbanistico della Città e delle aspirazioni e dei diritti di tutti, e non solo di pochi.”

 

Link alla petizione: Change.org

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FABIO MARCOMIN 

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.