W il conformista

Il conformista ha ragione anche quando ha torto

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Da Il Conformista di Bernardo Bertolucci

L’Italia è profondamente divisa.
C’è una maggioranza totalitaria che è convinta che sia in atto un processo di rigenerazione politica, culturale ed economica trainata da personaggi lungimiranti che stanno risollevando l’Italia dal pantano e la stanno proiettando ai vertici della ribalta internazionale.

A questa maggioranza conformista si oppone uno sparuto gruppo di ribelli in stile Matrix che osano mettere in dubbio questa narrazione. Anzi, sembrano intravedere in questo processo una caduta disastrosa negli abissi provocata dagli stessi personaggi sopra descritti che, invece di condurre a grandi risultati, stanno alimentando una potente forza autodistruttiva come avviene nei film in cui qualcuno schiaccia il famoso tasto rosso e innesca il conto alla rovescia finale.

Secondo la maggioranza totalitaria le uniche crepe all’arrivo della nuova età dell’oro sarebbero proprio questa minoranza di reietti che, impedendo il raggiungimento del paradiso, sono da annientare a ogni costo.

Forse hanno ragione i conformisti, anche se avessero torto. Perché anche nel caso che stiamo precipitando negli abissi, si stanno godendo l’ultimo canto del cigno.
Non solo, contribuendo con il loro tifo entusiasta ad accelerare questo processo, potrebbero avvicinare il momento della distruzione totale e, di conseguenza, di un’autentica rinascita.

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