La controrivoluzione italiana

I tre pilastri della rivoluzione francese erano riconducibili al motto Liberté, Égalité, Fraternité. Quelli che sono diventati i principali nemici della politica attuale

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La Libertà che guida il popolo (La Liberté guidant le peuple), Eugène Delacroix

I tre pilastri della Rivoluzione Francese erano riconducibili al motto Liberté, Égalité, Fraternité.
In Italia sembra abbiano pensato bene di eliminare nello stesso ordine questi tre pilastri, facendo crollare il tempio della società contemporanea.

La prima ad essere stata tolta è stata la libertà con il lockdown.
La seconda l’uguaglianza con il Green Pass.
E la terza con la proposta di togliere cure e contatti sociali a chi non si è vaccinato.

La libertà è stata tolta a partire dal lockdown in cui non si era più liberi di uscire di casa, declinata poi in tutte le salse possibili. Dal divieto di fare attività sportiva all’aperto fino ad arrivare a dover esibire un lasciapassare per godere di essa.
Abbiamo assistito alle follie più incredibili, dalle retate nelle spiagge deserte ai droni per sorprendere incontri “segreti” sui tetti. Chiaramente questi comportamenti aberranti hanno comportato un cambiamento nel concetto di uguaglianza, facendo diventare delle persone più uguali delle altre.

L’uguaglianza infatti è stata soppressa non solo formalmente dividendo con il Green pass i cittadini in serie A e in serie B, ma anche intellettualmente, perché si è operata una cesura trasversale dagli operai fino all’élite contro persone che ad oggi non hanno commesso nessun crimine o illecito.

L’ultima barriera è stata rotta con la proposta di togliere le cure ai non vaccinati e di non incontrarli neanche a Natale. La fratellanza che dovrebbe essere l’elemento fondamentale di coesione civile viene così ad essere criminalizzata.

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Forse gli storici del futuro descriveranno questa epoca alla stregua della Controriforma Cattolica in seguito alla riforma di Lutero. Dopo secoli che sono stati effetto della rivoluzione francese, forse si identificherà l’attuale fase come l’inizio di una controrivoluzione che porterà inevitabilmente alla formazione di nuove classi privilegiate con un potere assoluto su cittadini spogliati da ogni diritto.

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