Il TUNNEL SUBPORTALE per snellire il traffico. Perché a Milano costruire tunnel sotterranei è diventato un tabù?

Migliorare il traffico riducendo l'impatto ambientale: un'esigenza simile a quella di Milano. Perché non valutare anche noi una soluzione del genere?

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Credits genova24 - Nodo inbocco tunnel San Benigno

L’obiettivo del progetto, insieme ad altre opere in cantiere o in attesa di partire, è quello di migliorare la viabilità della zona, separando meglio il traffico diretto al porto da quello urbano. I dettagli dell’infrastruttura e quando dovrebbe essere ultimata.

Il TUNNEL SUBPORTALE per snellire il traffico. Perché a Milano costruire tunnel sotterranei è diventato un tabù?

# Partono i lavori preliminari per il lotto A0 del tunnel di Genova

Credits cjber-pixabay – Sopraelevata Porto di Genova

Genova. Il 28 giugno 2023 Autostrade per l’Italia parte con i lavori preliminari del lotto A0 del tunnel subportuale, nello specifico con le attività di preparazione, interventi di bonifica bellica a terra delle aree interessate dagli scavi e di bonifica bellica subacquea delle calate portuali Concenter e Giaccone, interessate dai riempimenti. Il tutto sarà necessario per l’avvio della vera e propria costruzione.

# Si valuta anche la parziale demolizione della Sopraelevata

La galleria collegherà la zona di San Benigno alla Foce, passando sotto il bacino portuale, e accoglierà parte del traffico del collegamento Etiopia-San Benigno. Nell’ambito di questa nuova infrastuttura si sta valutando anche la parziale demolizione della Sopraelavata. L’obiettivo di questa e altre opere previste dal Programma Straordinario del Porto di Genova è quello di garantire una migliore accessibilità ai terminal e una più funzionale separazione del traffico pesante diretto in porto da quello urbano.

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# Entro la fine dell’estate la conclusione dell’iter progettuale

Credits genova24 – Nodo inbocco tunnel San Benigno

Nonostante l’avvio dei cantieri, che comunque non comportano scavi irreversibili, si attende il parere finale sul progetto da parte del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, che è stato rivisto e integrato a seguito dei rilievi dello stesso organo, atteso per il mese di luglio. In caso di approvazione e dopo vaglio delle osservazioni delle osservazioni di vari soggetti da parte degli uffici regionali, sull’impatto che l’opera avrà avere su viabilità, parcheggi o attività economiche, l’iter dovrebbe concludersi con il rilascio del Provvedimento autorizzativo unico regionale (Paur). L’obbiettivo del Sindaco di Genova, Marco Bucci, è la fine del mese di agosto.

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# Un tragitto di 3,4 km per un investimento pari a 760 milioni di euro

Credits genova24 – Tunnel subportale

La realizzazione del tunnel subportuale prevede un investimento di 760 milioni di euro. La galleria sarà lunga 3,4 km e nel punto più profonda scenderà di 45 metri. Nel 2030 lo studio dei flussi di traffico prevede il transito di 7.335 veicoli l’ora nelle ore di punta. La durata dei lavori è stata stimata in almeno sei anni e mezzo e si prevedono 2 milioni e 425 mila metri cubi di materiale di scavo.

Credits genova24 – Parco Genova

Oltre al tunnel, in corrispondenza degli innesti del tunnel con la viabilità cittadina sono previsti tre parchi urbani la cui progettazione è seguita dallo studio di Renzo Piano: uno vicino alla Lanterna, un altro nei pressi dell’ex via Madre di Dio e un altro ancora nella zona di viale Brigate Partigiane. Tra gli interventi correlati alla nuova infrastruttura, sempre a carico di Aspi, delle barriere fonoassorbenti in lungomare Canepa.

Fonte: Il Secolo XIX

# Perché a Milano costruire tunnel sotterranei è diventato un tabù?

tunnel
Il progetto per potenziare l’offerta di mobilità tra Linate e la Fiera

Mentre le altre città italiane, e nel resto del mondo, sviluppano progetti per convogliare il traffico cittadino nel sottosuolo limitando al contempo le emissioni inquinanti in superficie, a Milano l’argomento è diventato tabù, anche se le idee nel recente passato non sono mancate. Tra il 2008 e il 2009 si ipotizzò infatti di costruire un tunnel della lunghezza di 4 km per collegare piazza Repubblica con Forlanini. Negli anni successivi si valutò invece di realizzarne uno di 14,5 km, per un investimento pari a 2 miliardi di euro di cui il 40% con risorse pubbliche, per far viaggiare le auto dall’Aeroporto di Linate al sito di Expo 2015, oggi MIND, per terminare a Molino Dorino passando per il nuovo quartiere di Cascina Merlata.

Tra gli obiettivi di Palazzo Marino c’è quello di limitare la circolazione di veicoli in città, per ridurre la congestione e l’inquinamento. Perché quindi, non costruire tunnel che attraversino la città da un lato all’altro senza impattare sulla viabilità del centro e consentendo un accesso diretto a parcheggi sotterranei?

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

2 COMMENTI

  1. Facciamo funzionare meglio e potenziare la già ottima rete di trasporto che ha Milano e la Lombardia: meno soldi, meno tempo e risolutiva, a differenza dei tunnel…

  2. È dagli anni 60 che si trivella in centro e primo anello per tutte le linee metropolitane costruite mortificando pedoni, mezzi motorizzati e pubblici… Era una politica giusta ma ora?Stiamo ancora soffrendo per i cantieri della linea MM4 e cosa si propone? Ancora trivellare e fare cantieri nel tessuto urbano? E basta …. Se si vuole snellire il traffico motorizzato si può agire con nuove arterie di superficie…

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