Apre al pubblico l’ORANGERIE: Milano ritrova il suo storico “Giardino”

Il "Corso del Giardino" ritorna alla sua veste

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Credits: finestrasullarte.info

«Un dono per Milano» lo ha definito la direttrice del Museo Poldi Pezzoli, Annalisa Zanni. Vediamo come si sviluppa il progetto, che recupera molti dei legami con il passato della casa-museo

Apre al pubblico l’ORANGERIE: Milano ritrova il suo storico “Giardino”

# Il “Corso del Giardino” ritrova il suo tesoro 

Credits: finestrasullarte.info

La casa-Museo Poldi Pezzoli di Via Manzoni, sta per rendere fruibile al pubblico uno degli angoli segreti della città: il suo giardino.

Le ville patrizie di un tempo sono tutte dei piccoli scrigni che nascondono dei tesori.
Il Museo Poldi Pezzoli ne nasconde uno molto antico, conosciuto soltanto dai veri milanesi. Il bel giardino che si sviluppava lungo Via Manzoni fin dall’800, è il motivo per cui questa via, ancora oggi, è soprannominata “il Corso del Giardino”.
Anche se pochissimi, veri, milanesi conoscono questo soprannome di Via Manzoni, villa Poldi Pezzoli recupera questo legame con il suo illustre passato, aprendo il proprio giardino alla cittadinanza. E lo fa in grande stile.

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# L’Orangerie per il bicentenario del Conte

Credits: casemueso

Cade proprio nel 2022 il bicentenario della nascita del Conte Giangiacomo Poldi Pezzoli d’Albertone, nato a Milano il 22 luglio 1822, erede della facoltosa famiglia che ha costruito la propria fortuna con l’appalto per la riscossione delle tasse austriache. Il Conte Poldi Pezzoli è stato un appassionato collezionista d’arte, quindi fondatore del museo.

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Cuore di questa importante ricorrenza è la realizzazione di una nuova Orangerie, che verrà messa a disposizione della città per ospitare convegni, dibattiti ed eventi, sia pubblici che privati.
La struttura è un progetto di Square Garden e dell’ingegnere Mario Franzini, da anni collaboratore del Museo Poldi Pezzoli. È una serra in vetro e metallo, ospitata all’interno del giardino della villa, che durante gli eventi sarà aperto al pubblico e ammirabile in tutta la sua bellezza.

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# Un gioello di 100 mq incastonato nel palazzo Poldi Pezzoli

Credits: artribune

L’architettura dell’Orangerie rispecchia fedelmente lo stile del palazzo in cui è ospitata.
La nuova costruzione sostituisce una precedente, ma con le sue dimensioni più piccole, oltre a regalare un affaccio sul giardino, regala una vista migliore proprio sul palazzo Poldi Pezzoli. Le decorazioni dell’Orangerie sono di grande semplicità, che evocano quelle in uso a cavallo tra il 1800 e il 1900.
La struttura è in vetro e acciaio, con una copertura in lamiera lavorata e piegata a mano, le pensiline ispirate ai primi del ‘900, sostenute da ferro battuto lavorato finemente.
Definiscono il progetto anche mantovane realizzate in stile Milano e creste Versailles.
I serramenti perimetrali, in acciaio, richiamano il vetro finestra del palazzo.
I 100 mq della superficie interna sono, poi, realizzati totalmente in legno massello.

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# Le aspettative del Poldi Pezzoli e di Milano

Credits: Wikipedia

Annalisa Zanni ha dichiarato che le intenzioni del Muso Poldi Pezzoli si possono racchiudere in «un dono per Milano […] uno spazio che restituisse ai visitatori quel desiderio di verde che tutti noi stiamo riscoprendo» sottolineando che «Milano è famosa per i suoi giardini nascosti, come lo splendido esempio di giardino all’inglese del Museo»

Presente anche Beppe Sala, il quale auspica che la disponibilità dell’Orangerie possa rendere villa Poldi Pezzoli «una tappa sempre più irrinunciabile per milanesi e turisti»

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LAURA LIONTI

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Laura Lionti
Tecnico del suono milanese, nata da milanesi importati dalla Sicilia. Il mio quartier generale è sempre stato il Gallaratese con i suoi giardini e il verde, difeso a volte a spada tratta. Sogno che Milano si candidi a luogo ideale per creare un laboratorio a cielo aperto che ricerchi e trovi la soluzione per le Smart Cities, Città e comunità sostenibili: obiettivo 11 degli SDGs