“STANOTTE a MILANO”: i momenti salienti del VIDEORACCONTO di Alberto Angela

Riviviamo i momenti salienti della puntata dedicata alla città con le curiosità principali

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Insegne luminose Times Square Rai Uno

La sera di Natale Milano è entrata nelle case degli italiani grazie al racconto di “Stanotte a Milano” di Alberto Angela su Rai Uno. Riviviamo i momenti salienti della puntata dedicata alla città con le curiosità principali. Clicca qui per rivedere la puntata: Rai Uno

“STANOTTE a MILANO”: i momenti salienti del VIDEORACCONTO di Alberto Angela

#1 Il Duomo, la chiesa più grande d’Italia

Guglia della Madonnina – Rai Uno

Il documentario si apre con la guglia maggiore e la Madonnina, punto più alto della chiesa più grande d’Italia: il Duomo di Milano misura 11.700 mq di superficie. Nella penisola italiana solo la Basilica di San Pietro ha una maggiore estensione ma si trova nel territorio dello Stato del Vaticano.

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#2 Le insegne luminose sono apparse prima che a Piccadilly Circus e Times Square

Insegne luminose Times Square Rai Uno

Una curiosità sulle insegne luminose presenti un tempo sulla parete dell’edificio sul lato opposto rispetto al Duomo di Milano: sono apparse prima che a Piccadilly Circus e Times Square, anche se da qualche decennio non ci sono più. La pubblicità era infatti presente già negli anni ’20.

#3 Il Teatro alla Scala primo teatro al mondo a essere illuminato con la corrente elettrica

Credits: wikipedia.org – Lampadario Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala è stato il primo teatro al mondo a essere illuminato con la corrente elettrica, nel 1.883, con il maestoso lampadario da 2.450 lampadine.

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Libretti opera digitali Rai Uno

In origine il Teatro alla Scala era aperto al popolo, che stava in platea in piedi mentre i palchi erano riservati ai nobili. La platea era utilizzata anche come luogo di incontro, una sorta di piazza osservata dall’alto dai ricchi che si godevano lo “spettacolo” della vita comune. Nel tempo il teatro si è evoluto per arrivare al giorno d’oggi ad avere delle comode poltrone in velluto con piccoli schermi digitali su cui scorre il libretto dell’opera

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#4 Brera, il piccolo Louvre di Napoleone a Milano

Pinacoteca di Brera – dimitrisvetsikas1969

La Pinacoteca di Brera, rispetto agli altri musei italiani, non è frutto di donazioni di raccolte di privati. Proprio come per il Louvre, nell’idea di Napoleone doveva infatti essere una versione in piccolo del celebre museo francese, è stato il risultato di una razzia di opere proveniente da chiese e ville nobiliari prevalentemente dal nord Italia. Tra quelle più importanti ci sono: Lo sposalizio della Vergine di Raffaello, il Cristo Morto del Mantegna o il Bacio di Hayez.

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#5 Le curiosità sull’Ultima Cena di Leonardo da Vinci

Cenacolo di Leonardo – Rai Uno

Il Cenacolo o Ultima Cena di Leonardo da Vinci è uno dei dipinti più importanti al mondo, Patrimonio dell’Unesco, posizionato su una delle pareti del refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie. Tra le curiosità dell’opera c’è la scelta di realizzarla sul muro illuminato da delle grandi finestre per portare la luce sul dipinto stesso e un foro presente sulla tempia destra di Cristo, dove il genio fiorentino aveva piantato un chiodo da cui partivano dei fili per mettere tutte le componenti dell’Ultima Cena in una armoniosa prospettiva.

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#6 I record e i segreti della Stazione Centrale

Credits: Andrea Cherchi – Stazione Centrale

La volta della stazione centrale di Milano, realizzata in ferro e vetro, è la più grande in Italia. La sua larghezza è di 72 metri e ha un peso di quasi 10.000 tonnellate.

Via di fuga nei bagni della Sala Reale del re in Stazione Centrale – Rai Uno

Una cosa che forse pochi conoscono è la presenza di una sala reale, luogo costruito per Vittorio Emanuele, e soprattutto che uno degli specchi presenti all’interno del bagno cela una via di fuga per il re la sua famiglia per scappare sui tetti in caso di pericolo.

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#7 Il Pirelli Hangar Bicocca con la più grande installazione artistica di Milano

Pirelli Hangar Bicocca- Rai Uno

Un tempo cuore industriale di Milano e della Lombardia, la riqualificazione della Bicocca ha portato un teatro, l’università e il museo Hangar Bicocca con la più grande installazione artistica di Milano: 7 grandi torri di cemento, i 7 palazzi celesti di Anselm Kiefer che si è ispirato alla mistica ebraica.

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#8 I Navigli, la Darsena e Alda Merini

Credits boubaker87 IG – Navigli di notte

La tappa successiva del racconto di “Stanotte a Milano” si concentra sulla storia dei Navigli, la vita di Alda Merini che qui viveva e raccontava la vita della città e dei canali e la rinascita della Darsena avvenuta in occasione dell’Expo2015.

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#9 Milano capitale dell’Impero Romano d’Occidente

Credits Lgraniczny-pixabay – Colonne di San Lorenzo

Poi si passa al ricordo della Milano capitale dell’Impero Romano d’Occidente, con la Basilica e le Colonne di San Lorenzo ancora conservate, e le strutture scomparse come: l’anfiteatro, uno dei più grandi d’Italia con i suoi 40 metri d’altezza, il palazzo imperiale, il circo per la corse dei cavalli o il teatro da 8.000 spettatori sotto le fondamenta di palazzo Mezzanotte in piazza Affari.

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#10 La Pinacoteca Ambrosiana, la prima biblioteca pubblica d’Europa

Veneranda Biblioteca Ambrosiana

La Pinacoteca Ambrosiana, ai tempi il primo museo pubblico di Milano con alcune delle opere più importanti al mondo, e la sua biblioteca che fu la prima biblioteca pubblica d’Europa e che conserva le 1119 pagine del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, la più grande raccolta di studi e disegni del genio fiorentino.

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#11 L’ombelico di Milano, la cripta di San Sepolcro

credits: milanosguardiinediti.com – Cripta di San Sepolcro

Il racconto della città si sposta di pochi passi sotto la superficie dove c’è “l’ombelico di Milano”, così chiamato dal Cardinale Federico Borromeo, e centro esatto di Milano come indicato da Leonardo da Vinci: la Cripta di San Sepolcro. Qui si mescola reperti preistorici con l’epoca romana, medievale e rinascimentale.

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#12 Piazza dei Mercanti, il cuore medievale di Milano

Piazza Mercanti Andrea Cherchi

La chiusura di “Stanotte a Milano” avviene nel cuore medievale di Milano in piazza dei Mercanti, con il Palazzo delle Ragione realizzato nel 1233 e il pozzo nel centro datato 1500 dove un tempo c’era la pietra dei falliti: qui coloro che erano accusati di bancarotta fraudolenta si sedevano nudi per punizione e veniva espropriati di tutti i loro beni per saldare i creditori. 

Infine il ritorno in piazza del Duomo passando dalla Galleria del Futurismo del Museo del Novecento con uno sguardo privilegiato sulla cattedrale dalla sala dedicata a Lucio Fontana.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.